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domenica 4 dicembre 2011

Ecco spiegato il mistero del perchè siano state approvate le catechesi eretiche della setta "giudaico-protestante" dei Neocatecumenali... Parlano lo stesso linguaggio.

San Francesco di Sales che nella “Filotea” III, 29 afferma: “I nemici di Dio e della Chiesa devono essere attaccati e condannati con tutta la forza possibile…La carità ci obbliga a gridare al lupo, quando il lupo si infiltra nel gregge, in qualunque luogo si incontra.” E ancora : “ L‟ignoranza nei sacerdoti è da temersi di più che il peccato perché per essa, non solo si perde la propria anima, ma si disonora e si avvilisce il Sacerdozio.”

San Giovanni Apostolo: [10]Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; [11] poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse. ( Giovanni 2, capitolo 1 )



CONCILIO DI TRENTO…
…Ammonisce anche ed esorta tutti i padri, perché frattanto, secondo l’esempio del nostro signore Gesù Cristo (per quanto, naturalmente, lo permetterà la fragilità umana), attendano ai digiuni e all’orazione, perché finalmente Dio (che sia benedetto nei secoli!), placato, si degni ricondurre i cuori alla conoscenza della sua vera fede, all’unità della santa madre chiesa e alla norma del retto vivere…
SESSIONE XIII (11 ottobre 1551)
Decreto sul santissimo sacramento dell’Eucarestia.
Il sacrosanto concilio ecumenico e generale Tridentino, legittimamente riunito nello Spirito santo, sotto la presidenza dello stesso legato e degli stessi nunzi della Sede Apostolica, benché non senza una particolare guida e ammaestramento dello Spirito santo si sia raccolto per esporre, cioè, la vera e antica dottrina della fede e dei sacramenti e rimediare a tutte le eresie e agli altri gravissimi mali, da cui la chiesa di Dio è ora miseramente travagliata e divisa in molte e diverse parti, questo, tuttavia, fin da principio si prefisse in modo particolare: strappare dalle radici la zizzania degli abominevoli errori e degli scismi, che il nemico in questi nostri tempi procellosi ha sovraseminato sulla dottrina della fede, sull’uso e sul culto della sacrosanta eucarestia, che, d’altra parte, il nostro Salvatore ha lasciato nella sua chiesa come segno di unita e di amore, con cui volle che tutti i cristiani fosse congiunti ed uniti fra loro.
Canone n°3 sull’Eucarestia…
Se qualcuno dirà che il sacrificio della messa è solo un sacrificio di lode e di ringraziamento, o la semplice commemorazione del sacrificio offerto sulla croce, e non propiziatorio; o che giova solo a chi lo riceve; e che non si deve offrire per i vivi e per i morti, per i peccati, per le pene, per le soddisfazioni, e per altre necessità, sia anatema.
Ora leggiamo cosa dicono il Papa e Kiko Arguello, eretico fondatore della setta eretica del Cammino Neocatecumenale:

[1]Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, [2]sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. (Timoteo 1 - Capitolo 4). 

 "Infatti ai successori di Pietro è stato promesso lo Spirito santo non perché per sua rivelazione manifestassero una nuova dottrina, ma perché con la sua assistenza custodissero santamente ed esponessero fedelmente la rivelazione trasmessa dagli apostoli, cioè il deposito della fede". Concilio Vaticano I
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Da Introduzione al cristianesimo, 11a edizione, Queriniana, Brescia 1996, pp. 227-230 di Joseph Ratzinger
“Quale posizione assume la croce in seno alla fede in Gesù considerato come il Cristo? […] In questo campo la coscienza cristiana è in genere ancora largamente improntata ad una grossolana idea della teologia di espiazione risalente ad Anselmo di Canterbury […] Per molti cristiani, e specialmente per quelli che conoscono la fede solo piuttosto da lontano, le cose stanno come se la croce andasse vista inserita in un meccanismo,costituito dal diritto offeso e riparato.

Sarebbe la forma in cui la giustizia di Dio infinitamente lesa verrebbe nuovamente placata da un’infinita espiazione [..] Nel Nuovo Testamento invece, la situazione è quasi esattamente l’inversa. Non è l’uomo che s’accosta a Dio tributandogli un dono compensatore, ma è Dio che si avvicina all’uomo per accordarglielo. Per iniziativa stessa della sua potenza amorosa, egli restaura il diritto leso, giustificando l’uomo colpevole mediante la sua misericordia creatrice e richiamando alla vita la creatura morta […]
Di conseguenza, nel Nuovo Testamento la croce si presenta primariamente come un movimento discendente, dall’alto in basso. Essa non ha affatto l’aspetto di una prestazione propiziatrice che l’umanità offre allo sdegnato Iddio, bensì quello di una espressione di quel folle amore di Dio, che s’abbandona senza riserve all’umiliazione pur di redimere l’uomo; è un suo accostamento a noi, non viceversa. Con questa inversione di rotta nell’idea della espiazione, che viene a spostare addirittura l’asse dell’impostazione religiosa in genere, nel cristianesimo anche il culto e l’intera esistenza ricevono un nuovo indirizzo. Nella sfera cristiana, l’adorazione si estrinseca in primo luogo nel ricevere con animo grato l’azione salvifica di Dio. La forma essenziale del culto cristiano si chiama quindi a ragion veduta Eucaristia, cioè rendimento di grazie […] Il sacrifico cristiano non consiste in un dare a Dio ciò che Egli non avrebbe senza di noi, bensì nel nostro farci completamente ricettivi nei suoi confronti e nel lasciarci integralmente assorbire da lui. Permettere a Dio di operare su di noi: ecco la quintessenza del sacrificio cristiano”.

Ed ecco quanto Kiko Arguello, eretico conclamato, va attualmente predicando per “salvare” lEuropa: Ci permettiamo ricordare che sul sacrificio della messa si insegna che il concetto di sacrificio è stato introdotto per compiacere i pagani al tempo di Costantino. In realtà la messa è solo una presenza-passaggio del Cristo che, ovviamente, dopo il passaggio, non rimane più dentro il pane, ecc. Tuttavia, questo non ditelo agli altri cristiani, perché non sarebbero ancora in grado di capirlo... ( Kiko Arguello, annuncio di Quaresima 2008, Spagna )
E così Kiko mette in discussione, come sempre ha fatto in quarant‟anni, tutta la Tradizione del Magistero della Chiesa Cattolica, da Costantino sino al Concilio Vaticano II.
E sopra ogni altra cosa, quando osa dire che : “il concetto di sacrificio è stato introdotto per compiacere i pagani” , nega apertamente il Sacrificio nella Santa Messa, con un espressione vergognosa insultando prima di tutto il Signore Gesù, ( “poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo. [17]E se pregando chiamate Padre colui che senza riguardi personali giudica ciascuno secondo le sue opere, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. [18]Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, [19]ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia.” 1Pietro, Capitolo 1) - che è realmente presente nelle Sacre Specie, riattualizzando in modo incruento in ogni Santa Messa l‟Unico Sacrificio che ha redento il mondo dal potere del diavolo e del quale codesti “grandi profeti” del Cammino Neocatecumenale sono servi fedelissimi, perché predicano ed insinuano nelle coscienze dei fedeli che nella Santa Messa non esiste alcun Sacrificio, rendendo vano nei cuori di chi gli da credito, anche il proprio sacrificio spirituale gradito a Dio, che prende forza ed acquista senso proprio perché unito al Sacrificio santissimo e perfetto di nostro Signore Gesù Cristo. (Quando fai il Cammino tutti i tuoi sacrifici vengono derisi, o considerati atti di superbia, tranne quelli fatti a favore del Cammino stesso)

E questo dice nelle sue abberranti catechesi eretiche recentemente approvate dalla Gerarchia corrotta e modernista:

 Cosi' parla l'eretico l'impenitente Kiko Arguello:

...Carmen vi ha spiegato come le idee sacrificali, che Israele aveva avuto ed aveva sublimato, si introdussero di nuovo nella Eucarestia cristiana. Forse che Dio ha bisogno del Sangue del Suo Figlio, del suo sacrificio per placarsi? Ma che razza di Dio abbiamo fatto? Siamo arrivati a pensare che Dio placava la sua ira nel sacrificio di Suo Figlio alla maniera degli dèi pagani.Per questo gli atei dicevano: Che tipo di Dio sarà quello che riversa la sua ira contro Suo Figlio nella croce?... E chi poteva rispondere?...
Le razionalizzazioni sull'Eucarestia ci avevano condotto a queste deformazioni. Ma le cose non stanno così. Dio, in Cristo, dice San Paolo, stava riconciliando il mondo in noi, non perché Cristo placa Dio in qualche modo, ma perché vuole dimostrare agli uomini che ci ama nonostante il nostro peccato; aveva bisogno di dimostrarci che anche se ammazzavano Suo Figlio continuava ad amarci. Dio stava riconciliando il mondo con sé attraverso Gesù Cristo. E' il mondo che aveva bisogno di scoprire l'amore di Dio. Questa catechesi non si dà in un giorno e neppure in due. Per questo inizieremo un cammino lungo di anni dove scopriremo e approfondiremo questa meraviglia. Vi assicuro che il rinnovamento del Concilio Vaticano II porterà la Chiesa ad una gloria indescrivibile e riempirà di stupore e ammirazione gli orientali e i protestanti. Tutti insieme ci siederemo sulla pietra angolare, sulla roccia dove non esistono divisioni. Il Concilio è ecumenico. Dio ama la sua Chiesa che cammina con uomini concreti,che sono peccatori perché sono liberi. Ma Dio non permetterà che le porte dell'inferno prevalgano sulla Chiesa, anche se permette dei peccati affinché si veda, come dice San Paolo, che portiamo un tesoro inestimabile in vasi di creta: perché è Dio che opera e non dipende da persone che sono molto buonine. I macelli avvenuti nella storia della Chiesa ci dimostrano una cosa: che noi uomini ci siamo impegnati a distruggere la Chiesa e non ci siamo riusciti. Gli uomini di Chiesa han fatto tutto il possibile per abbatterla. Il fatto che oggi esista la Chiesa è uno dei miracoli più grandi che vi sia. In che direzione va il rinnovamento del Concilio? In quella di togliere tutti i rivestimenti e paludamenti che occultavano il tesoro della Pasqua. Lo Spirito Santo ha permesso che apparissero questi rivestimenti in determinate circostanze storiche perché era necessario; in un certo momento, per esempio, fu necessario insistere contro i protestanti sulla presenza reale.

Ma una volta che questo non è più necessario, non bisogna insistervi più. Perché quel momento storico è passato. Perché se metti qualcosa come contrappeso sulla bilancia perché non si sbilanci, una volta che il peso opposto è scomparso, non bisogna conservare il contrappeso perché se no si sbilancia dall'altro lato. Se le cose sono come devono essere, non bisogna insistere. Lo Spirito Santo ha portato la Chiesa, attraverso i secoli, a rispondere a realtà concrete che le si presentavano. Per esempio: qualcuno può dire perché Dio ha permesso che nell'Eucarestia entrassero l'Introito e l'Offertorio, o tutte queste idee sacrificali? Perché in quel momento storico era necessario. La Chiesa ha dovuto accettare un momento storico molto importante, quello in cui masse senza catechizzazione entrarono nella Chiesa, uomini che non erano ebrei, che venivano dai loto templi dove facevano i loro riti e le loro feste: perché tutti i popoli sono sempre stati religiosi. Che cosa ha dovuto fare la Chiesa con tutta questa gente? Accettare questa realtà e cercare a poco a poco di trasformare questa mentalità pagana in cristiana. E come ha fatto? Cristianizzando le loro feste, i loro riti. Per questa ragione fu necessario che le offerte entrassero nell'Eucarestia, perché questa idea di offrire a Dio non si toglie dalla testa della gente in un giorno...
 
 
NIENTE OFFERTORIO
E‟ UN RITO PAGANO CHE ENTRA NELL‟EUCARESTIA
“Altro aspetto di fasto e religiosità è la processione delle offerte cioè loffertorio … comincia ad apparire un culto dofferta col quale luomo deve placare Dio chè proprio lidea pagana di portar offerte… Al principio perlomeno le offerte si lasciavano alla porta dei templi; poi … si comincia a portare offerte fino allaltare. Allora si organizza una processione con tutte le offerte e con molte preghiere sulle offerte, fino al punto che lidea offertoriale invada leucarestia primitiva … Questa idea offertoriale è giunta fino ai nostri giorni. Noi stessi abbiamo vissuto questa spiritualità offertoriale. Io stesso mi ricordo che loffertorio era per me di una importanza che non potete immaginare: con lostia pura, santa e immacolata ti offri tu, il tuo lavoro... Ma qualcosa di ancora peggiore succede quando scompaiono le offerte materiali che davano senso alloffertorio e allora rimane il rito senza il contenuto... occorre supplire con... molte preghiere particolari. E allora si fa lorazione per lostia, unorazione per il calice; si offre il pane ed il vino che servono per il sacrificio... E chiaro che questo offrire a Dio non è affatto una cosa cattiva. Tu puoi offrire a Dio quello che vuoi, ma lEucarestia è una cosa ben diversa, nettamente distinta da tutto ciò. NellEucarestia tu non offri nulla: è Dio assolutamente presente quello che dà la cosa più grande e cioè la vittoria di Gesù Cristo sulla morte … La liturgia si riempie di queste idee di offerta e di molte altre legate ad una mentalità pagana” (OR, p. 321). “Loffertorio nella riforma ha perduto di importanza” (OR, p. 327). “Sulloffertorio, più concretamente, vi sono tre possibilità; una è quella che dice: Così come questo pane saremo riuniti nel tuo Regno. E quella che alla fine si è preferita perché non ha senso offertoriale. La Chiesa primitiva non aveva offertorio: semplice-mente si portava il pane e il vino per celebrare i misteri … Accade che molti preti … non capiscono a cosa miri la riforma. Nella Eucarestia non cè nessuna offerta; le offerte si portano e si presentano semplicemente … La formula che si è lasciata non è che sia molto felice. La rinnovazione è appena incominciata” (OR, p. 328).
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 Ora tutte queste affermazioni eretiche, di Kiko e company, sono contenute negli “Orientamenti alle équipes di catechisti per la fase di conversione” - “Orientamenti alle équipes di catechisti per la convivenza della rinnovazione del primo scrutinio battesimale‟, 1972 (1986) - “Orientamenti alle équipes di catechisti per lo Shemà”, 1974‟ – “Orientamenti alle équipes di catechisti per il 2° Scrutinio Battesimale” - “Orientamenti alle équipes di catechisti per la iniziazione alla Preghiera”, 1981, 1977 - “Passaggio della Redditio”, 1986, che tuttora vengono predicate ed attuate nelle loro celebrazioni Eucaristiche, in tutte le comunità del mondo. E c‟è solo da immaginarsi che cosa ci sia scritto nelle catechesi non rese pubbliche e che da tanti anni sono in possesso anche del Vaticano e che ora hanno approvato.
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Udienza del Santo Padre Benedetto XVI al Cammino Neocatecumenale per l'invio di 230 famiglie, 17 Gennaio 2011...


In conclusione non parlano forse lo stesso linguaggio? Ora è chiaro del perchè questa terribile setta diabolica sia stata approvata dalla Gerarchia modernista della Chiesa attuale, sono fatti della stessa pasta, prodotto eccellente del Conciliabolo modernista Vaticano II... 


Per edificarci, dopo aver letto questi strafalcioni rispetto all'Eucarestia, leggiamo come parla un vero cristiano cattolico:
Cosi' parla un Vescovo della Chiesa Cattolica...

Della Fraternità Sacerdotale San Pio X
pronunciata il 29 giugno 2006, in occasione delle ordinazioni sacerdotali

In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.
Monsignor Superiore generale, Monsignori, miei carissimi fratelli, cari fedeli, cari ordinandi, eccoci nel 2006 ad ordinare quattro nuovi preti e alcuni diaconi, la Chiesa dunque va avanti col nostro ministero.
Questa celebrazione del 2006, in una Chiesa che non crede più al sacerdozio, poiché si prepara a diventare una Chiesa senza sacerdoti, poiché perfino si organizza, dappertutto nelle sue diocesi, per essere una Chiesa senza sacerdoti, questa nostra cerimonia è dunque piena di significato che indica la nostra volontà di impedire un così grande crimine.
Il sacerdozio, il sacerdote ha sempre il suo posto essenziale nella Chiesa. Non si può immaginare una Chiesa senza sacerdoti.
Qual è il ruolo del sacerdote ?
È questo che vorrei dirvi in due parole, dicendo che il sacerdote è un salvatore a seguito dell’unico salvatore: Nostro Signore Gesù Cristo.
Salvatore di tutti, specialmente dei fedeli, salvator omnium, e salvatore del mondo, salvator mundi.
Io direi salvatore delle ànime e in più salvatore delle società; da cui deriva che il posto essenziale del sacerdote è non solo nella Chiesa, ma nella società.
Sono proprio questi due punti che vorrei sviluppare: innanzi tutto guardare, carissimi futuri sacerdoti, al vostro ruolo di salvatori delle ànime e considerare poi il vostro ruolo di salvatori delle società.
Beninteso, Gesù è l’unico salvatore, il salvatore principale, salvatore per la sua incarnazione, salvatore per la sua croce, salvatore come dice il suo nome: Iesus, che significa Dio salva. 
Basta dunque pronunciare il nome di Gesù per professare la nostra fede in Gesù Cristo salvatore delle ànime.
Salvatore. 
Chi dice salvatore esprime anche una catastrofe universale, un naufragio, un salvataggio. Non v’è salvatore senza un naufragio. E questo naufragio universale è il naufragio del peccato che trascina tutte le ànime all’inferno, quanto meno è questo che ha insegnato Nostro Signore.
E questo è anche quello che sant’Ignazio ci mostra molto bene nei suoi esercizi spirituali, in quella bella contemplazione dell’Incarnazione del Figlio di Dio.
Egli ci fa vedere  le tre persone divine assise sul trono della loro maestà che contemplano da tutta l’eternità il disastro del peccato, la loro opera creatrice devastata dal peccato, e ci mostra come queste tre persone, nell’eternità, decretano: operiamo la redenzione del genere umano.
In questa redenzione, sarà l’incarnazione della seconda persona divina, la sua passione e la sua croce, ad espiare i peccati degli uomini. Ed è quest’opera di redenzione che il sacerdote continua con la sua Messa.
Allora, cari giovani futuri sacerdoti, soffermiamoci a contemplare questo mistero della redenzione, poiché voi siete chiamati a prolungarlo, a propagarlo con le vostre Sante Messe.
Sta scritto nella Sacra Scrittura: "senza effusione di sangue non v’è remissione".
Dio ha posto questa legge fin dalle origini dell’umanità. Occorreva offrire dei sacrifici cruenti per placare la sua collera, e cioè per soddisfare la sua giustizia dopo il peccato originale. E Nostro Signore Gesù Cristo non ha voluto sottrarsi a questa legge. Nell’incarnazione, la santa Trinità ha decretato che il Figlio di Dio versasse il suo sangue per espiare i nostri peccati: sacrificio espiatorio come nell’antica legge, ma dove al posto del sangue dei capri e delle pecore ci sarebbe stato il sangue di un agnello immacolato, il Cristo, l’uomo Dio, con un valore infinito a gli occhi di Dio.
Ecco che allora è tale il mistero incomprensibile che noi meditiamo e che noi riattualizziamo in ogni sacrificio della Messa, cari futuri sacerdoti.
Ed è questo mistero della redenzione per mezzo del sangue di Gesù, per mezzo di una espiazione, che attualmente è negata dalle più alte autorità della Chiesa. E questo nonostante la si impieghi a sazietà nel nuovo catechismo, ove vi è una pagina celebre che contiene una incredibile enumerazione dei termini: espiazione, soddisfazione, compensazione. Ma esse pronunciano queste parole senza credervi, poiché danno loro un significato del tutto differente, e questo dopo che un, in Germania, scriveva nel 1968 che la presentazione della teologia della soddisfazione era molto rudimentale nella Chiesa e che bisognava cambiarla. Egli sosteneva:
"Questa presentazione è falsa. Si pretende che la giustizia di Dio, infinitamente offesa, dovrebbe essere riconciliata con una soddisfazione infinita, e per questo ci si presenta un Dio che manda suo Figlio alla morte con una giustizia inesorabile, per ottenere una soddisfazione infinita per mezzo di una sacrificio cruento. Questa tesi del diritto leso e ripristinato non è il significato della soddisfazione del mistero della redenzione nel nuovo testamento. Si rifugge con orrore da una tale giustizia divina e dalla sua cupa collera che toglie ogni credibilità al messaggio dell’amore".
Così, il Figlio di Dio non avrebbe espiato i nostri peccati sulla croce. Avrebbe solo, con questa nuova interpretazione, dimostrato una passione eroica: l’amore di Dio per gli uomini, un amore del Figlio di Dio fatto Uomo, perfettamente gratuito con il dono della sua vita. 
Non si dovrebbe più parlare di giustizia lesa, né di offesa del peccato, poiché Dio non può essere offeso. Essendo infinitamente felice e beato in Sé stesso, Dio non può essere offeso, e dunque non ci sarebbe alcuna giustizia divina da soddisfare, ma solo un Dio che mostra all’uomo peccatore il suo amore immutato e abbraccia l’uomo giustificato e gratificato con l’amore gratuito di Dio.
Voi vedete, cari amici, che si è completamente spogliato della sua sostanza il mistero della redenzione. Poiché non si parla più di peccato, né di espiazione, né della pena dovuta al peccato.
Ora, questo teologo ha ricevuto in seguito degli incarichi importanti nella Chiesa. Non dirò oltre, ma voi potete indovinare.
Ed allora ci si ritrae con orrore, non di fronte alla giustizia divina che noi comprendiamo molto bene come cattolici, ma di fronte a questa vergognosa caricatura  del mistero della redenzione che ha avuto una incredibile influenza nella Chiesa, visto che questo libro, secondo l’editore che lo ha ristampato recentemente, nel 2000, è un’opera capitale della teologia del XX secolo, al punto tale che le catechesi di diverse nazioni sono state ammorbate da questa eresia, come leggiamo in una celebre opera dei vescovi di Francia scritta nel 1969, ed in cui si afferma che la teologia della soddisfazione ci descrive un Dio moloch che per essere soddisfatto esige la sua razione sangue umano.
Si tratta sempre della medesima caricatura della nostra fede cattolica.
Ora, questi teologi, se si fossero presi la pena di leggere alcune pagine di sant’Anselmo, di san Leone Magno e ancor meglio di san Tommaso d’Aquino, nella sua Summa Teologiae, avrebbero ben compreso che il buon Dio ci ha offerto la più grande prova d’amore, donandoci un soddisfattore, un uomo preso tra noi, l’uomo Dio che, per i nostri peccati, va a soddisfare perfettamente la giustizia divina, con la dignità della sua vita che egli va ad offrire per noi, per il suo grande amore, per la sua carità, per la sua obbedienza, certo, ma soprattutto per le sofferenze immense che egli stesso sceglie di far sue per offrire a suo Padre una soddisfazione sovrabbondante per i nostri peccati.
San Tommaso d’Aquino ha tre articoli sulla Passione di Gesù Cristo, in cui precisa le sofferenze che Gesù ha voluto offrire per espiare i nostri peccati.
Ora, di questo non si vuol più parlare. Si dice che Gesù ha dato la sua vita per una prova d’amore gratuito. Non si considerano più le sofferenze della Passione di Gesù. Non si considera più per niente il valore redentore della sofferenza. Tutto questo costituisce una falsificazione del mistero della redenzione.
Ed allora si comprende il perché della nuova Messa. La nuova messa non è niente altro che l’applicazione di questa eresia nella liturgia; e si comprende allora la ragione profondamente dogmatica del nostro attaccamento alla Messa tradizionale, la quale esprime, rinnova, riattualizza il mistero della redenzione, di questa espiazione di Gesù Cristo sul Calvario.
Indubbiamente, oggi Gesù Cristo non vuole più soffrire. Nella Messa egli non può più soffrire, e propriamente parlando non può più espiare, ma egli offre un sacrificio propiziatorio che placa la giustizia divina e che ci rende nuovamente propizi a Dio, per mezzo dell’applicazione delle soddisfazioni e dei meriti del Calvario, che vengono nuovamente presentati a Dio per mezzo della vittima presente sull’altare sotto le apparenze del pane e del vino.
Ecco il mistero che voi siete chiamati a rinnovare, cari giovani sacerdoti.
Mistero di giustizia, il sacrificio della Messa equivale a rendere innanzi tutto giustizia a Dio, poi dopo giungono i meriti di Gesù Cristo che santificano le ànime: si toglie innanzi tutto il negativo, prima di dare il positivo. 
Occorre assolvere i peccati prima di pensare a dare la grazia. 
Occorre innanzi tutto rendere giustizia a Dio, prima di sperare nel suo perdono e nella sua vita divina.
È un po’ come nei sette doni dello Spirito Santo. Vi è il dono della saggezza, che è il più elevato e che consiste nell’essere in atto di grazia per tutto ciò che ci viene a piacimento del buon Dio. Poi vi è il dono del timore, che è il più piccolo, il più umile, che ci fa temere soprattutto di offendere il buon Dio che noi amiamo. È impossibile vivere senza essere in atto di grazia per tutte le prove che il buon Dio ci invia, senza prima esercitare il dono del timore, e cioè il temere innanzi tutto la catastrofe, la peggiore che possa arrivarci: commettere un peccato deliberato.
Ebbene ! lo stesso vale per la Messa.
Come possiamo pensare di offrire un sacrificio di azione di grazia, di lode e di adorazione, se innanzi tutto non offriamo un sacrificio di espiazione e di soddisfazione alla giustizia divina.
Questo significa voler cancellare la virtù della giustizia dalla teologia e perfino dalla filosofia cristiane. Si parla di amore, amore, amore, eros e non so di che altro ancora, di cose veramente strane e non si parla più di giustizia, di giustizia per Dio.
Quindi, voi sarete i ministri di questo salvataggio spirituale delle ànime, con le vostre Messe. 
Quale consolazione per il sacerdote, sapere che ad ogni consacrazione egli può applicare a volontà le infinite soddisfazioni di Gesù Cristo, per purificare delle ànime da tutte le intenzioni che gli sono state affidate per la Messa. Quale potenza nel potere del sacerdote ! Ma badiamo sempre di rendere giustizia a Dio e in seguito di santificare le ànime. 
Quindi, cari futuri sacerdoti, crediamo con tutto il cuore che il nostro sacrificio della Messa è vere propitiatorium, come proclamato e definito dal Concilio di Trento: un sacrificio veramente propiziatorio. 
È un dogma di fede: è un sacrificio propiziatorio. 
E se quello della croce non è più un sacrificio espiatorio, è impossibile che la Messa sia un sacrificio propiziatorio. Tutto è collegato.
È essenzialmente celebrando la Messa che voi sarete dei nuovi salvatori, che continuerete  il salvataggio spirituale di una Chiesa che non crede più nel sacerdozio.
Quant’è importante, dunque, che almeno noi pochi ci crediamo, che manteniamo il sacerdozio e la sua natura.
Salvataggio spirituale, ma anche salvataggio temporale della società, della cristianità, salvator hominum, ma anche salvator mundi.
Dopo la visita di Gesù, i samaritani dicevano alla samaritana: adesso noi crediamo che questi è veramente il salvatore del mondo, salvator mundi. Quindi anche salvatore delle società temporali, delle nazioni, degli Stati. Regnavit a ligno Deus, Dio regna per la sua croce, ma regna.
Non solo in fondo alle sagrestie o nelle nostre cappelle. Egli deve regnare in pubblico, nelle istituzioni pubbliche della società civile, e per la croce, per il suo sangue. Guardiamo alla redenzione come si deve, con tutte le sue conseguenze anche temporali.
E di conseguenza, cari candidati al sacerdozio, all’importanza del vostro sacerdozio.
Voi state per essere ordinati sacerdoti in un tempo di apostasia, il che significa, quindi, che esercitare oggi il sacerdozio è molto più difficile di quando lo esercitarono san Pietro e san Paolo, che festeggiamo oggi, e che ebbero la missione di convertire il mondo pagano.
Voi, voi avete la missione di convertire un mondo apostata. È cosa molto più difficile. Come farete ?
Ebbene, riprendete il programma che Mons. Lefebvre ha fissato per noi, che non è il suo programma, poiché egli non ha mai avuto alcuna idea personale, ma che è il programma della Chiesa cattolica di sempre, opposto al programma liberale del liberalismo e della massoneria che si spiegava al giovane Marcel Lefebvre quand’era seminarista a Roma. Gli si spiegava prima il programma degli avversari per poi dopo esporgli il programma di Cristo Re.
Ed ecco una cosa molto interessante che mi piacerà esporvi in tre punti: il programma liberale, la massoneria.
Primo punto: si tratterà di escludere il governo di Cristo Re con la laicizzazione delle società. È quanto è accaduto in tutti i paesi alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo: la laicizzazione di tutte le società civili. Ma esso continua oggi, dopo il Concilio Vaticano II, in nome della libertà religiosa.
Dire questo nel 1925, quando Mons. Lefebvre era seminarista, era profetizzare ciò che sarebbe accaduto solo quarant’anni dopo, nel 1965. L’esecuzione del piano liberale e massonico è stata una cosa molto veloce: in quarant’anni, con la libertà religiosa, si è realizzata la laicizzazione della società civile.
Secondo punto: sopprimere la Messa. Era il programma dei massoni.
Sopprimere la Messa, privando i cattolici delle loro chiese. E con il Concilio Vaticano II in maniera molto più semplice, con la nuova Messa, che ci ha privati della Messa, se non ci fosse stato Mons. Lefebvre a conservarcela, a salvarla, per la Chiesa.
Terzo punto del programma massonico: sopprimere la vita spirituale divina delle ànime, affinché le ànime non vivano più in stato di grazia.
Poiché le ànime non avranno più la fonte della grazia, nella Messa, esse non vivranno più in stato di grazia. Nessuno va più a confessarsi: come si può vivere in stato di grazia ?
Potrei riassumere questi tre punti con queste tre espressioni: il programma liberale ha consistito nello stabilire delle società laiche, nel creare una Chiesa laica e, infine, nel fare delle ànime laiche.
Ed è questo che a Roma si accetta e che si volle imporre a Mons. Lefebvre nel 1987. Quando Mons. Lefebvre andò a trovare il cardinale Ratzinger a Roma, essi hanno discusso sull’argomento e non si sono trovati d’accordo, perché a Roma si segue il programma massonico: si vogliono delle società laiche, si vuole una Chiesa laica, si vogliono delle ànime laiche. È logico.
Allora voialtri, cari giovani sacerdoti, cos’è che andrete a fare ? Voi andrete a prendere in mano i tre punti del programma cattolico, che va alla rovescia rispetto al programma liberale.
Primo punto: ridare la Messa alle ànime. Poiché Mons. Lefebvre ce l’ha salvata, ridiamola alle ànime, la Messa, questo sacrificio che ottiene la remissione dei nostri peccati, sacrifixio sodisfattorio, sacrificio propiziatorio.
Secondo punto del nostro programma: con la Messa, ricostituire una élite di cattolici fedeli che vivano in stato di grazia. Questi cattolici, questa élite, cari fedeli, siete voi. Vi faccio delle lodi, ma questa è una realtà di cui dovete avere una maggiore coscienza: voi siete una élite e quindi avete tutte le responsabilità e tutti i doveri di una élite cristiana nella Chiesa cattolica, nei confronti delle vostre famiglie, nei confronti delle istituzioni cristiane, anche nei confronti della politica dei vostri paesi. 
Ricostituite un’élite cattolica che viva in stato di grazia.
E allora, terzo punto: per mezzo di questa élite, di cristiani ferventi che vivono in stato di grazia, reincoronate Nostro Signore Gesù Cristo, ridategli la sua corona, ridategli il suo posto nella società civile. 
Questo è il vostro programma, cari giovani sacerdoti. Questo deriva dal vostro sacerdozio.
Ecco un programma del tutto entusiasmante, un programma capace di mobilitare tutte le vostre forze, un programma che vi fa entrare nel lavoro dei vostri predecessori, che da quarant’anni operano con successo, con un grande successo, malgrado le difficoltà.
Noi abbiamo ricostituito tutto un tessuto cattolico, un embrione di cristianità, non noi, la grazia di Dio per nostro mezzo, grazie alla nostra umile fedeltà al programma cattolico.
Allora, cari giovani sacerdoti, impegnatevi con fede, con perseveranza, nell’esecuzione di questo programma cattolico.
Per finire, chiediamo alla Santissima Vergine Maria, madre dei sacerdoti, nostra regina, avvocata nostra, per la sua onnipotente intercessione presso Dio, di degnarsi di benedire questi giovani sacerdoti, questi giovani diaconi, che da oggi vanno a predicare il Vangelo, la verità sul mistero della redenzione.
Supplichiamo la Santa Vergine di riempire i nostri giovani sacerdoti e i nostri giovani diaconi di uno zelo veramente soprannaturale, curanti della sana dottrina cattolica e pieni di fede nell’importanza insostituibile del loro sacerdozio.
Così sia.
In nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  Così sia.

30 commenti:

  1. Non vedo nulla di eretico nelle parole del Santo Padre e nemmeno in quelle di Carmen, ha ragione a dire che il Dio cristiano non è come gli dei pagani, la messa è sì un sacrificio, ma non è un sacrificio offerto per "placare l'ira di Dio" questo è un concetto PAGANO, nemmeno il Concilio di Trento faceva tali affermazioni! Inoltre se studiaste la storia capireste che ha anche ragione quando afferma che la liturgia cristiana prese molti aspetti dei riti pagani (offertorio, altare sacrificale, paramenti etc.)questo è un dato di fatto non è nulla di strano!

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  2. Bene, dalla catechesi dello stesso Kiko possiamo dirgli che anche lui è transitorio e che le sue amenità liturgiche svaniranno come dovrebbero svanire introito, offertorio e tutto il resto perchè sulla bilancia non servono più. Salgono sulla bilancia anche le sue liturgie e saranno misurate, saranno pesate e saranno trovate...
    Se la liturgia prese molti aspetti dei riti pagani, cosa le impedisce oggi di prenderne molti altri dai riti pagani odierni come per esempio quelli vudù o macumba? Perchè si dovrebbe preferire il diluvio verbale kikiano a quegli altri? Se è così cosa c'è di strano nel donare ai fedeli anche quegli altri bei riti così di moda?
    Perchè preferire il cnc alla scimitarra maomettana?

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  3. Ratzinger:"Per molti cristiani, e specialmente per quelli che conoscono la fede solo piuttosto da lontano, le cose stanno come se la croce andasse vista inserita in un meccanismo,costituito dal diritto offeso e riparato."
    Rispondo:«Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto"(Lc 10,21)
    Molto meglio la mia ignoranza!
    CVCRCI

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  4. Beh lo storico anonimo dimentica che tutti i Sacrifici dell'antico testamento erano pre figurazione del Sacrificio di Cristo, completo e perfetto,(Sess. XXII cap. Concilio di Trento)(vedi anche il Sacrificio della Messa su blog Militia Christi), il Santo sacrificio delle messa, teologicamente parlando, ha funzione anzitutto espiatoria e satisfattoria, infatti lei saprà che se qualcuno riceve un offesa è necessario che qualcun altro ripari all'offesa, a meno che lei pensi, come kiko, che il peccato non offenda Dio, inoltre il Sacrificio è adorazione, ringraziamento, propiziazione (appunto) ed impetrazione.
    Noi non avremo certo studiato come lei però guardì un pò cosa dice il Concilio di Trento:"Placato, infatti, da questa offerta, il Signore, concedendo la grazia e il dono della penitenza, perdona i peccati e le colpe anche gravi"(ibidem cap II)
    Ora, chi è placato se non colui che è adirato?
    CVCRCI

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  5. Non trovate un legame tra il prosperare della setta giudaica neocatecumenale all'interno della Chiesa (dovuta alle aperture moderniste e massoniche del Vaticano II) e...questo?
    http://www.youtube.com/watch?v=UQfm5Tgtszs&feature=player_embedded

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  6. Ma, che ? Concilio di Trento ? superato ! Vangeli sulla colpa degli ebrei tutti della morte di Cristo? Superati ! Parola di Ratzinger; informarsi bene prima di negare...Come chi disperatamente, sul blog finto tradizionale, messainlatino, per vari giorni negò fino all'inverosimile che papa Woityla baciò un corano..Mostrati i documenti e le testimonianze, sparì dalla discussione per ricomparire in altre come nulla fosse. Il sistema ormai è questo: negare le evidenze per proseguire nella credenza ovattata e rassicurante di avere un Papa, Vicario di Cristo, e dispensatore di insegnamenti in linea col Magistero di sempre.

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  7. Ubi Petrus, ibi Ecclesia, ibi Deus. Dove'è Pietro, lì è la Chiesa, lì è Dio. E ho detto tutto. Chi è contro il Papa è contro la Chiesa e contro Dio. Gli eretici siete voi.

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  8. Una volta anche Pietro fu ripreso perchè era reprensibile. Forse ci vorrebbe un nuovo Paolo. Lo sa solo Nostro Signore.
    Comunque, Anonimo, se hai detto tutto sii coerente e non parlare più.

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  9. L'ennesimo anonimo, con la solita frase Ubi Petrus..e quella meglio sbagliare col papa...ecc, dimostra l'avversione verso la Verità e la mancanza di carità Cristiana che è segno dell'unità della Chiesa, mostra anche, se è lo stesso storico di prima, un'ignoranza delle scritture e degli insegnamenti dei Padri, "avete udito che deve venire l'anticristo" e che questo deve venire dopo l'apostasia.
    Ma la realtà è che coloro che si oppongono al Papa, reprensibile come fece Paolo con Pietro, dimostrano la medesima Carità che l'apostolo delle genti ebbe nei suoi confronti, mentre coloro che "obbediscono", non solo cadono nel servilismo, ma si allontanano da Dio disobbedendo al suo comando:"bisogna obbedire a Dio più che agli uomini".
    Ma tutti quelli come lei non si sognano minimamente di obbedire ai papi pre-conciliari e dei loro insegnamenti dimostrando che verso il papa c'è una falsa obbedienza, cangiante a secondo dei propri desideri, che fa il paio con la così detta tradizione vivente tanto cara a GPII e a BXVI.
    CVCRCI

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  10. Infine caro anonimo recentemente ho avuto modo di approfondire il concetto di giudizio temerario, lei sa per esempio chi è un eretico?
    Quando è possibile accusare, si tratta di accusa, un eretico?
    Se lei accusa qualcuno di una cosa di cui non ha certezza o le prove commette un peccato grave, perchè, almeno per quanto mi riguarda ma penso di non scostarmi dal pensiero di molti, io riconosco BXVI come papa della Chiesa Cattolica come tutti gli altri che l'hanno preceduto, sebbene il mio amore per Cristo e per la sua Chiesa con dovere mi fa notare lo scostamento dalla dottrina insegnata precedentemente.
    Grazie
    Saluti in CRisto
    CVCRCI

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  11. Fatemi capire.. ai Papi che sono stati eletti prima di Giovanni XXIII bisogna seguirli rispettarli e accogliere i loro insegnamenti.. per quelli venuti dopo Giovanni XXIII c'è la possibilità di criticarli e di dire che non sono più discepoli della Verità che hanno distrutto la Chiesa ecc ecc.. Peccato che il vostro caro Pio IX ha emanato il dogma dell'INFALLIBILITA' del Pontefice, che fate andate contro il Beato Pio IX? Ridicoli

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  12. egr. anonimo, lei non ha avuto buoni catechisti da bambino nè da adulto, mi pare evidente.
    Il Papa è infallibe solo quando si pronuncia EX CATHEDRA in materia di Fede e di morale.
    Credere che sia sempre infallibile è un' eresia , che si chiama INFALLIBILISMO, già condannata dal Magistero (da chi precisamente vada su google, in questo momento non posso fare la ricerca, vi potranno illuminare i bravissimi Gianluca e A.rita ai quali va tutta la mia stima, come all'ottimo Stefano Gavazzi, che ho già elogiato, fratelli nella vera Fede cattolica, ai quali porrò alcune domande, per tentare di capirci qualcosa nella confusione pazzesca che ci sta travolgendo, e che ci suscita ogni giorno mille dubbi tormentosi; grazie comunque per il loro impegno a favore della Verità che è Cristo Signore e della sua vera Chiesa, cioè quella di sempre).
    Riporto qui per avvisare l'anonimo mal-formato dei suoi equivoci, il parere di un dotto blogger col quale concordo quasi sempre :
    "Io sono fiero di esser cattolico e quindi suddito del Papa, quando esercita le funzioni di Papa e parla ed agisce in persona Christi.
    L'infallibilismo e la papolatria la lascio ad altri, ché sono gravissimi errori.
    ....
    L'obbedienza assoluta si deve solo al Magistero INFALLIBILE. Il resto si può accogliere con ossequio, quando di ossequio è degno. Le elucubrazioni del dottore privato si possono e se del caso si devono respingere. La mostruosità di Assisi è degna di assenso? Assentisci tu, io no."
    Altra ottima messa a fuoco:
    "Il problema è che dopo Pio XII i Papi hanno agito più spesso da Simone che da Pietro.
    Se invece di scriver memorie, libri di vario argomento, si fossero impegnati e s'impegnassero a definire, guidare e governare, le cose sarebbero andate e andrebbero ben diversamente.
    Dei Papi dopo Pio XII ci sono documenti sicuramente infallibili e pertanto obbliganti. A questo vincolo non mi sottraggo. Ci son documenti del magistero ordinario in perfetta sintonia con la Tradizione, e mi ci sottometto.
    Se però i Papi scrivon da dottori privati non son tenuto neppure a prenderli in considerazione.
    >>> Specie se pagina dopo pagina si trovan opinioni del tutto personali che cozzan anche contro il Magistero tradizionale.
    Inoltre i comportamenti che inculcan false concezioni sono post-conciliari: preghiere in sinagoga, visita e raccoglimento a piedi nudi in moschee, baci al Corano, foto col Bnai Brith, le statue di Budda sugli altari di Assisi, i polli sgozzati sull'altare nella chiesa di Santa Chiara, la benedizione di Papi, vescovi e preti da parte di sciamani, di sacerdotesse di Shiva ecc. ecc.
    letto su
    http://fidesetforma.blogspot.com/2011/06/arte-contemporanea-per-papa-benedetto.html
    -------
    Concludendo dice:
    I nemici esterni son meno pericolosi di quelli interni.
    (prenda nota, anonimo....chi ha orecchi per intendere intenda)

    Ines

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  13. Ahia iai signora Longari lei mi cade sull'uccelo disse una volta mike Bongiorno.
    Lei denota una certa mancanza sui dogmi, dovrebbe sapere che il papa è infallibile quanda parla ex-cathedra un ripassino di teologia dogmatica:" il Romano pontefice, quando parla ex cathedra, cioè quando, adempiendo il suo ufficio di pastore e maestro di tutti i cristiani, in virtù della sua suprema autorità apostolica definisce che una dottrina riguardante la fede o i costumi dev’essere ritenuta da tutta la chiesa, per quell’assistenza divina che gli è stata promessa nel beato Pietro, gode di quella infallibilità, di cui il divino Redentore ha voluto dotata la sua chiesa, allorché definisce la dottrina riguardante la fede o i costumi. "
    Nella costituzione Pastor Aeternus vengono stabilite chiramente le condizioni, il papa deve:
    1) Parlare come dottore e pastore universale
    2) Usare la pienezza della sua autorità
    3) Manifestare l'intenzione di definire
    4) Parlare in materia di fede o di costumi
    Quindi non è che ogni volta che il papa dice una cosa questa è infallibile.
    Suvvia mi sembra che lei stia scadendo nel ridicolo.
    Non rigiri la frittata obbedisca ai papi precedenti e vedrà che non potra obbedire ai nuovi insegnamenti perchè sono in contraddizione.
    Legga la mortalium animos e poi sia "ecumenico".
    CVCRCI

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  14. "..in virtù della sua suprema autorità apostolica definisce che una dottrina riguardante la fede o i costumi dev’essere ritenuta da tutta la chiesa..." e mi scusi, il Concilio Vaticano II di cosa si è occupato se non di fede, di ricette di cucina?? Nel Concilio vi è l'autorità del Papa, che è infallibile come ha decretato Pio IX! "non è che ogni volta che il papa dice una cosa questa è infallibile.." e infatti stiamo parlando di un CONCILIO, non è che il Papa ha definito delle cose nel giardino di casa sua davanti una tazza di thè! Siete proprio ottusi, Concilio di Trento sì perfetto indiscutibile, Concilio Vaticano II imperfetto discutibile da buttare al secchio, prima di Giovanni XXIII il Papa non si discute è il capo della Chiesa vicario di Cristo ecc.. Dopo non più.. mha, vabbè tanto ormai potete solo blaterare su questo blog, indietro non si tornerà mai, se non come saggiamente ha fatto Benedetto XVI con il motu proprio. quindi non sperate in chissà che cosa oltre quello che fatto Bendetto XVI, anzi se dopo la sua morte verrà eletto un cardianle progressita verra eliminato anche il motu prorpio e chi s'è visto s'è visto. Au revoire

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  15. ai gent. amministratori Gianluca e A.rita
    chiedo se cortesemente mi possono spiegare i motivi della sparizione del mio commento di ieri sera (ore 17 circa) in cui rispondevo ad anonimo circa l'infallibilità del papa, che è solo nei pronunciamenti EX-CATHEDRA, e non in tutte le cose che scrive o dice. Vorrei dunque capire se sono stata censurata, se ho detto qualcosa di sconveniente....o è stato un difetto del blog che cancella automaticamente ?....forse perchè ho inserito un link ?
    Grazie a Stefano Gavazzi per la sua ottima risposta, ma vedo che l'anonimo fa finta di non capire e di non sapere che il concilio 21.mo è pastorale e non dogmatico, ma come tale, con la sua AMBIGUITA' (cosa che viene dal demonio e non dallo Spirito Santo) ha permesso tutto e il contrario di tutto, lasciando TUTTO nel vago ed esposto a mille sovvertimenti; e non si accorge che le prassi pastorali innovative hanno rivoluzionato la Chiesa e stravolto anche le conoscenze dottrinali, che si vanno perdendo sempre più nella gran massa dei cattolici, distruggendo la vera Fede e disgregando la Chiesa in mille chiese eretiche (autocefale) con liturgie e catechesi fai-da-te. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Un concilio che si proclama solo pastorale non è affatto infallibile, ed è discutibilissimo, soprattutto quando in esso si attuano comportamenti che violano proprio la legalità conciliare, dei veri soprusi di uno schieramento a danno di un'altro, un vero colpo di mano, come è di fatto accaduto.
    (ma dal modo in cui scrive, a valanga, si capisce che l'anonimo è uno che non è abituato nè a leggere, nè riflettere nè tantomeno a studiare ciò che non sa: come tanti che straparlano senza conoscere I FATTI DELLA STORIA, ignoranti e presuntuosi, attaccati alle loro idee sballate, senza distinguere vero da falso....incapaci di allargare le loro conoscenze e correggere i loro grossolani errori di valutazione, incapaci di autocritica, di umile osservazione della REALTA' oggettiva...)
    Caro anonimo, nella storia spesso i papi e tanti ecclesiastici di alte responsabilità, e tanti teologi hanno resistito allo Spirito Santo, cioè Lo hanno contrastato e contristato, anche in modo grave e pertinace (nonostante i richiami delle autorità che li correggevano con sapienza, secondo il Magistero perenne) facendo di testa loro, e quest'epoca ne è un segno terribile ed eclatante, altro che storie....solo i ciechi volontari continuano a negarlo: lo Spirito di Cristo non contraddice le cose già dette nel passato, perchè Cristo è Verità eterna e immutabile.
    In attesa di una vostra cortese risposta, vi saluto con gratitudine sincera per il vostro impegno e la vostra fedeltà alla Chiesa di sempre, la vera Chiesa Cattolica .

    Ines

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  16. prego i gent. amministratori Gianluca e A.rita di verificare se c'è un difetto di funzionamento nel blog, che fa sparire i commenti postati come "anonimo", ma solo alcuni e non altri, perchè ?
    sono spariti i miei due commenti, uno postato pochi minuti fa e uno di ieri sera (ore 17 circa).
    Grazie, resto in attesa di chiarimenti.
    Ines

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  17. Beh le rispondo per l'ultima volta tanto non c'è perggior sordo di chi non vuol sentire, se lei legge l'allocuzione di G XXIII e il discorso di P VI essi stessi dissero che il concilio fu pastorale perchè non avrebbe definito nuovi dogmi non impegnando dunque l'infallibilità.
    Comunque noi speriamo in Cristo che è la Nostra Vittoria sulle forze del male che tentano di distruggere la Santa Chiesa cattolica, dalle sue parole si evidenzia l'odio per quelli che sono di Cristo ed è lei il primo, ma non se ne avvede, peraltro come potrebbe, altrimenti sarebbe sulla retta via, a dividre il pre concilio dal post concilio e come tutti i modernisti non risponde alle domande.
    Infine ciò che lei dice è falso perchè ad esempio l'humanae vitae di PVI è considerata infallibile, inoltre indietro si tornerà quando l'anticristo sarà sconfitto dal soffio della bocca di Cristo (oppure per voi questa è una favoletta?) e se toglieranno il MP torneremo a celebrare il Santo Sacrificio nelle catacombe tutto a lode e Gloria del Signore per Gesù Cristo.
    Non chiedo di meglio!
    CVCRCI

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  18. All'anonimo a cui sta tanto a cuore l'infallibilità Papale diciamo che Santi Papi hanno condannato infallibilmente, IN ETERNO, quindi VOLERE immutabile DI DIO, gli errori(usciti anche dal CVII) gravissimi che oggi imperano nella Chiesa, e che lui a quanto pare aderisce.

    Se lei anonimo è coerente e in comunione con nostro Signore Gesù Cristo non le resta altro che mettersi prontamente in riga!

    Saluti

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  19. Non mi preoccuperei dei blateramenti dell'anonimo massonico che ho proprio io evocato dalle oscurità parlando di quello che negava il baciamento del corano. Infatti sua tipica è l'allocuzione "ubi petrus ibi ecclesia". Già fu smascherato come provocatore che prima si istruisce in loggia, poi rimena agli altri la frittata imparata.Non vuole capire ed imparare, vuole solo far perdere tempo in precisazioni che non lo toccano minimamente. messainlatino docet!

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  20. mmmm Mardu, allora l'anonimo sarebbe un noto frequentatore di Mil?
    Mi sa, ora che ci penso, so pure chi è, quel francese mi ricorda qualcuno...
    Si si mi sa che è proprio lui e l'ho smascherato anche io una volta.
    CVCRCI

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  21. cari bloggers e amministratori, vorrei capire perchè tutti i miei commenti spariscono, mentre quelli di altri anonimi sono visibili.
    Appena invio il commento, il blog mi dice:
    "Il tuo commento è stato pubblicato".
    E io infatti lo leggo, poi dopo qualche ora non si vede più.
    Qualcuno mi sa dare una spiegazione ?
    Ora riprovo con la scelta nome/url (di un blog amico), ma vorrei capire che cosa succede postando da anonimi.
    Grazie a chi mi darà una cortese spiegazione.

    Ines

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  22. I commenti erano finiti negli spam...

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  23. Mi fate troppo ridere, tutto questa (falsa) cristianità e poi non fate altro che giudicare, Giudicare, GIUDICARE! Kiko Arguello potrebbe essere il più eretico uomo del mondo: fatto sta che è riuscito a far avvicinare più persone lui alla chiesa con il Cammino Neocatecumenale che voi quattro deficienti che giudicate tutto e tutti dall'apparenza...
    Quanto può far mare un cammino che ti riavvicina alla Chiesa? E voi siete credenti nell'ANTI-NEOCATECUMENALE O NELL'UNICO DIO?
    Rispondete a queste domande, senza partire in monologhi o stupide filosofie.

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  24. Kiko fa tanto bene, il suo movimento è pieno di vocazioni, le comunità rigurgitano di persone e di virtù ma lorsignori vomitano (evidentemente per invidia!) contro Kiko e contro il papa che ha approvato totalmente Kiko.
    Tornate al Cammino e CONVERTITEVI!!!!!

    Pasquale

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  25. Se scrivesse in italiano risponederemmo volentieri!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  26. "Kiko fa tanto bene, il suo movimento è pieno di vocazioni, le comunità rigurgitano di persone e di virtù ..." ANCHE LE COMUNITA' PROTESTANTI IN AMERICA "RIGURGITANO DI PERSONE"ASSETATE DEL VERBO DEI PREDICATORI COLA', MA NON PER QUESTO RIGURGITARE SONO VALUTATE! SE SI DOVESSE VALUTARE DAL "RIGURGITARE" ALLORA COSA DOVREMMO DIRE DELL'ISLAM CHE CONTINUA A FARE ADEPTI?CHE E' OTTIMA RELIGIONE?LE RELIGIONI O MOVIMENTI PIU' COMODI PER LA MENTE UMANA HANNO SEMPRE RACCOLTO TANTE ADESIONI, COME IL COMUNISMO...MA UNA SOLA E' LA STRADA ED UNA SOLA, STRETTA E SCOMODA E SENZA KIKI DI MEZZO CHE GUIDANO E GRIDANO E SPINGONO. che tristezza dover dire queste cose ovvie a cristiani che si credono cattolici ma non vogliono informarsi in questi tempi, dove informarsi è un OBBLIGO !

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  27. Do il mio benvenuto ad INES e mi scuso con lei per l'inconveniente dello slittamento dei suoi posts nella pagina interna degli spam. I tuoi commenti sono sempre ben accetti, di solito censuriamo solo quei commenti in cui sono presenti turpiloquio, frasi offensive verso Dio e verso il prossimo, oppure argomentazioni talmente demenziali che rispondervi sarebbe una perdita di tempo o si svierebbe in un "OUT THEME". Benvenuta sorella, un abbraccio in Cristo.

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  28. Ed ora rispondo al nostro Pasqualino, che ogni tanto ci viene a trovare.
    Rispondo alle tue domande, senza monologhi e filosofie. Contento?
    PRIMO: Kiko non ha mai avvicinato le persone alla Chiesa Cattolica (l'unica Chiesa di Cristo) ma solo alla sua chiesetta personale. Questo è dimostrato dal fatto che a voi non importa nulla di obbedire alle correzioni che la Chiesa vi ha imposto per tanti anni, ma obbedite solo a Kiko, il quale nelle sue catechesi spara continuamente a zero sulla Chiesa Cattolica, inculcando il Protestantesimo ed il Giudaismo talmudico e cabbalistico. Perciò siete una setta eretica, serva del Luteranesimo e del Giudaismo, come lo è tutto il Concilio Vaticano II, in particolare nei documenti eretici di Nostra Aetate, Dignitatis Umanae e Gaudiium et spes, voluti e scritti da massoni ebrei per la distruzione del Cattolicesimo tradizionale. Perciò il papa approvandovi non vi ha dato il bollino di "cattolici" ma ha "solo" fatto un "atto ecumenico", di chiaro stampo modernista.

    SECONDO: qui non si giudica DALL'APPARENZA perchè, COME TU SAI BENISSIMO, chi amministra questo blog ha partecipato PER ANNI al Cammino Neocatecumenale, conoscendo Kiko di persona, ascoltando la sua predicazione, vivendo il Cammino in comunità, facendo i passaggi "di iniziazione" del catecumenato, e partecipando all'Itineranza missionaria per la nuova evangelizzazione. Perciò qui non si parla per sentito dire, ma per esperienza diretta e con cognizione di causa.

    TERZO: Ripeto che il Cammino non avvicina a nessuna Chiesa, ma ne crea una nuova e tutta eretica, come eretico è il concilio vaticano II che va sbandierando. Noi non crediamo in un Dio anti-neocatecumenale (perchè altrimenti Dio vi avrebbe fulminati tutti, ma non lo fa, perchè ama tutti e vuole salvare tutti), e neanche nel cosiddetto "DIO UNICO" (quello è il Dio come lo pensano gli ebrei ed i musulmani),ma nel solo Dio esistente, CHE è LA "SANTISSIMA TRINITA'": PADRE - FIGLIO - SPIRITO SANTO, Dio "TRINO ED UNICO", che è Unico solo se si crede che è anche Trino, il solo Dio esistente che si è manifestato in Gesù Cristo, Figlio del Padre e DIO COME IL PADRE. Quindi mi sa che non stiamo parlando dello stesso Dio......

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  29. QUARTO: Kiko non fa del bene a nessuno, Kiko fa adepti per la sua chiesetta, li imbottisce di eresie, li svia dalla vera fede, li allontana dalla vera preghiera inculcando il modo ebraico e protestante di pregare, li imbambola con una liturgia dissacrante e sacrilega: una pietosa caricatura del seder pasquale ebraico, che rinnega la nuova ed eterna Alleanza nel Sangue sparso dal Messia, in Redenzione e remissione dei peccati.

    QUINTO: il movimento è pieno di vocazioni IMPOSTE DAI CATECHISTI, ANCHE CONTRO LA VOLONTA' DEI PRESCELTI DA LORO!!!! iL MOVIMENTO è PIENO DI GENTE CHE NON AVEVA UNA REALE VOCAZIONE MA CHE GLI E' STATA IMPOSTA DAI CAPI, E DI GENTE CHE AVENDOO UNA VERA VOCAZIONE, IN CHIAVE CATTOLICA, è STATA PER QUESTO IGNORATA ED ABBANDONATA A SE STESSA! IL MOVIMENTO E' PIENO DI MATRIMONI COMBINATI DAI CATECHISTI, FRA PERSONE CHE NON SI AMAVANO E CHE NEANCHE SI CONOSCEVANO. IL MOVIMENTO E' PIENO DI FALSE VOCAZIONI CHE VANNO AVANTI NEL DISCERNIMENTO PERCHè NON PESTANO MAI I PIEDI AI CATECHISTI, E PER QUESTO SONO UTILI ALLA CAUSA DEL CAMMINO!

    SESTO: le comunità "rigurgitano" di persone perchè ormai, grazie al concilio vaticano II, questo mondo è diventato tutto protestante, perciò il popolo si sente attratto dallla predicazione del Cammino che è completamente protestante. Dai al popolo il linguaggio ed i messaggi che gli piacciono, e te lo sei comprato! MA GUAI A VOI, QUANDO TUTTI DIRANNO BENE DI VOI! COSI' FACEVANO I VOSTRI PADRI CON I FALSI PROFETI!

    SETTIMO: Le comunità rigurgiteranno anche di gente, ma non certo di virtù! Chi ha fatto il cammino sa quali scheletri nell'armadio abbia ogni comunità, per non parlare delle famiglie in missione e degli itineranti, come anche di certi presbiteri ed equipes di catechisti. E questo è più che ovvio, perchè Kiko predica che l'uomo (come diceva Lutero) è incapace di compiere il bene e può fare solo il male, quindi ognuno si sente autorizzato a combinare qualunque cosa, tanto "Cristo ci ha già salvati, indipendentemente dalle opere"! QUESTO è PROTESTANTESIMO, QUESTO è PURA ERESIA!

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  30. OTTAVO: Qui non si vomita ma si riporta fedelmente la Dottrina cattolica custodita dalla Chiesa per diciotto secoli, e mai impugnata, per far penetrare le eresie protestanti, moderniste, massoniche ed ebraiche, finchè noon si è giunti al vaticano II che ha aperto le porte a tutti questi errori. E coloro che accolgono e predicano questo errori sono quelli a cui la fede che hanno in corpo si è raffreddata: i tiepidi. Pertanto ci sarà, sì, chi VOMITERA', e non saremo noi, ma sarà Dio, il quale vomiterà dalla sua bocca tutti quelli che avranno rigettato la sua Dottrina, e avranno scelto la tiepidezza dell'eresia modernista. Perciò....

    NONO: Non torneremo mai nel Cammino, a fare la tua fine, quella del lavaggio del cervello. No, grazie, Pasquale, preferiamo vivere, magari tacciati di bigottismo e scismatismo, che morire nello spirito, con il certificato di "cattolici totalmente approvati".

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