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mercoledì 2 maggio 2012

"Contro tutto quanto è opposto alla Dottrina, alla Tradizione, alla disciplina, al sentimento del Cattolicismo integralmente romano; per tutto quanto gli è conforme".



 Dal Papa cattolico integrale San Pio X:"L'officio divinamente commessoCi di pascere il gregge del Signore ha, fra i primi doveri imposti da Cristo, quello di custodire con ogni vigilanza il deposito della fede trasmessa ai santi, ripudiando le profane novità di parole e le opposizioni di una scienza di falso nome. La quale provvidenza del Supremo Pastore non vi fu tempo che non fosse necessaria alla Chiesa cattolica: stanteché per opera del nemico dell'uman genere, mai non mancarono "uomini di perverso parlare (Act. X, 30), cianciatori di vanità e seduttori (Tit. I, 10), erranti e consiglieri agli altri di errore (II Tim. III, 13)". Pur nondimeno gli è da confessare che in questi ultimi tempi, è cresciuto oltre misura il numero dei nemici della croce di Cristo; che, con arti affatto nuove e piene di astuzia, si affaticano di render vana la virtù avvivatrice della Chiesa e scrollare dai fondamenti, se venga lor fatto, lo stesso regno di Gesù Cristo. Per la qual cosa non Ci è oggimai più lecito di tacere, seppur non vogliamo aver vista di mancare al dovere Nostro gravissimo, e che Ci sia apposta a trascuratezza di esso la benignità finora usata nella speranza di più sani consigli".


 Al modernista Ratzinger, (ora Papa Benedetto XVI):[l’Istruzione “Donum Veritatis”] afferma - forse per la prima volta con questa chiarezza - che ci sono delle decisioni del magistero che non possono essere un’ultima parola sulla materia in quanto tale, ma sono in un ancoraggio sostanziale nel problema,innanzitutto anche un’espressione di prudenza pastorale, una specie di disposizione provvisoria. Il loro nocciolo resta valido, ma i singoli particolari sui quali hanno influito le circostanze dei tempi, possono aver bisogno di ulteriori rettifiche. Al riguardo si può pensare sia alle dichiarazioni dei Papi del secolo scorso sulla libertà religiosa, come anche alle decisioni antimodernistiche dell’inizio del secolo”. (Osservatore Romano, 27 giugno 1990, p. 6 ).
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...Ed a rompere senza più gl'indugi Ci spinge anzitutto il fatto, che i fautori dell'errore già non sono ormai da ricercarsi fra i nemici dichiarati; ma, ciò che dà somma pena e timore, si celano nel seno stesso della Chiesa, tanto più perniciosi quanto meno sono in vista. Alludiamo, o Venerabili Fratelli, a molti del laicato cattolico e, ciò ch'è più deplorevole, a non pochi dello stesso ceto sacerdotale, i quali, sotto finta di amore per la Chiesa, scevri d'ogni solido presidio di filosofico e teologico sapere, tutti anzi penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa, si dànno, senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima; e, fatta audacemente schiera, si gittano su quanto vi ha di più santo nell'opera di Cristo, non risparmiando la persona stessa del Redentore divino, che, con ardimento sacrilego, rimpiccioliscono fino alla condizione di un puro e semplice uomo.
Pericolo delle dottrine moderniste
Fanno le meraviglie costoro perché Noi li annoveriamo fra i nemici della Chiesa; ma non potrà stupirsene chiunque, poste da parte le intenzioni di cui Dio solo è giudice, si faccia ad esaminare le loro dottrine e la loro maniera di parlare e di operare. Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi. Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa; ond'è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei, con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro. Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli; ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde. Intaccata poi questa radice della immortalità, continuano a far correre il veleno per tutto l'albero in guisa, che niuna parte risparmiano della cattolica verità, niuna che non cerchino di contaminare. Inoltre, nell'adoperare le loro mille arti per nuocere, niuno li supera di accortezza e di astuzia: giacché la fanno promiscuamente da razionalisti e da cattolici, e ciò con sì fina simulazione da trarre agevolmente in inganno ogni incauto; e poiché sono temerari quanto altri mai, non vi è conseguenza da cui rifuggano e che non ispaccino con animo franco ed imperterrito. Si aggiunga di più, e ciò è acconcissimo a confonderle menti, il menar che essi fanno una vita operosissima, un'assidua e forte applicazione ad ogni fatta di studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera. Finalmente, e questo spegne quasi ogni speranza di guarigione, dalle stesse loro dottrine sono formati al disprezzo di ogni autorità e di ogni freno; e, adagiatisi in una falsa coscienza, si persuadono che sia amore di verità ciò che è infatti superbia ed ostinazione. Sì, sperammo a dir vero di riuscire quando che fosse a richiamar costoro a più savi divisamenti; al qual fine li trattammo dapprima come figli con soavità, passammo poi ad un far severo, e finalmente, benché a malincuore, usammo pure i pubblici castighi. Ma voi sapete, o Venerabili Fratelli, come tutto riuscì indarno: sembrarono abbassai la fronte per un istante, mala rialzarono subito con maggiore alterigia. E potremmo forse tuttora dissimulare se non si trattasse che sol di loro: ma trattasi invece della sicurezza del nome cattolico. Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano.


Ecco cosa portano avanti tutti i vari Pontefici, (e di conseguenza quasi la totalità dei Sacerdoti usciti dai seminari modernisti del post Concilio Vaticano II), successivi al Conciliabolo Vaticano II:

  1. L'ecumenismo eretico portato avanti dalla Gerarchia modernista Conciliare...
  2. la libertà religiosa come insegnata dal Concilio rompe con la dottrina irriformabile della Chiesa pre conciliare, quindi si può a buon grado definire eretica anche questa...
  3. la collegialità introdotta dal pestifero Concilio annulla quasi del tutto il potere del Pontefice su tutta la Chiesa e introduce un potere dato ai Vescovi che in realtà non hanno e non riceveranno mai dal Signore, quindi anche questa dottrina è eretica...
  4. Il Novus Ordo Missae: "È evidente che il Novus Ordo non vuole piú rappresentare la fede di Trento.  A questa fede, nondimeno, la coscienza cattolica è vincolatain eterno. Il vero cattolico è dunque posto, dalla promulgazione delNovusOrdo, in una tragica necessità di opzione." . La riforma liturgica esprime in maniera chiara ed al limite dell'eresia che la chiesa conciliare che prega Dio con un culto totalmente inaccettabile e offensivo nei confronti della Sua Maestà Divina, inoltre  produce nel fedele che vi assiste un indebolimento della vera Fede donatagli da Dio nel Santo Battesimo generando come conseguenza il protestantesimo e in grado peggiore l'ateismo pratico in quanto questo modo di rivolgersi a Dio non produce le grazie necessarie per il sostentamento spirituale dei fedeli come anche della Gerarchia che promuove tale scempio liturgico...
  5. Il promuovere ed appoggiare i movimenti laicali nati dopo il conciliabolo che di fatto promuovono il pentecostalismo protestante e l'eresia, come per esempio la setta diabolica Neocatecumenale...ECC, ECC, ECC...
    Ben disse San pio X di queste persone che portano avanti dottrine moderniste: "Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi".
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Il programma del Sodalitium Pianum


Per difendere l’integralità della Fede Cattolica minacciata dal Modernismo, Monsignor Umberto Benigni fondò a Roma il Sodalitium Pianum (S + P), associazione approvata e incoraggiata da San Pio X (Rescritti Autografi di S. S. Pio X, del 5 luglio 1911 e dell’8 luglio 1912; Lettera della S. Contrazione Concistoriale, del 25 febbraio 1913).

Programma del Sodalitium Pianum

1. Noi siamo Cattolici-Romani integrali. Come l’indica questa parola, il Cattolico-Romano integrale accetta integralmente la dottrina, la disciplina, le direzioni della Santa Sede e tutte le loro legittime conseguenze per l’individuo e per la società. Esso è «papalino», «clericale», antimodernista, antiliberale, antisettario. Egli è dunque integralmente contro-rivoluzionario, perché è avversario non solamente della Rivoluzione giacobina e del Radicalismo settario, ma ugualmente del liberalismo religioso e sociale. Resta assolutamente inteso che dicendo «Cattolico Romano integrale», non s’intende affatto modificare in qualsiasi modo l’autentico e glorioso titolo di Cattolico-Romano. La parola «integrale» significa soltanto «integralmente Cattolico-Romano», cioè pienamente e semplicemente Cattolico-Romano senza le aggiunte o restrizioni corrispondenti (anche al di fuori dell’intenzione di chi ne usa) tanto alle espressioni di «cattolico liberale», «cattolico sociale», e qualunque altra, quanto al fatto di chi tende a restringere in teoria od in pratica l’applicazione dei diritti della Chiesa e dei doveri del cattolico nella vita religiosa e sociale.

2. Noi lottiamo per il principio e per il fatto dell’Autorità, della Tradizione, dell’Ordine religioso e sociale nel senso cattolico della parola e nelle sue deduzioni logiche.

3. Noi consideriamo come piaghe nel corpo umano della Chiesa lo spirito e il fatto del liberalismo e del democratismo cosiddetti cattolici, come del Modernismo intellettuale e pratico, radicale o moderato, con le loro conseguenze.

4. Nel caso pratico della disciplina cattolica, noi veneriamo e seguiamo i Vescovi, posti dallo Spirito Santo a reggere la Chiesa di Dio, sotto la direzione ed il controllo del Vicario di Cristo, col quale noi vogliamo essere sempre, avanti e malgrado tutto.
5. La natura della Chiesa cattolica c’insegna, e la sua storia ci conferma, che la S. Sede è il centro vitale del cattolicismo: per ciò stesso, da un certo punto di vista e specialmente in alcune circostanze, il contegno momentaneo della S. Sede è altresì la risultante della situazione religiosa e sociale. Così noi comprendiamo pienamente come Roma possa talvolta tacere ed attendere, in vista della situazione stessa, quale nel momento si presenta. In tali casi noi ci guarderemo bene dal prenderne pretesto per restare inattivi davanti ai danni ed ai pericoli della situazione. Dacché abbiamo compresa e sicuramente controllata, in ogni caso, la realtà delle cose, noi agiamo nel miglior modo possibile contro quei danni e pericoli, sempre e dovunque secondo la volontà e il desiderio del Papa.

6. Nella nostra osservazione ed azione noi ci mettiamo soprattutto dal punto di vista «cattolico», cioè universale, sia nel tempo, attraverso i differenti momenti storici - sia nello spazio, attraverso tutti i paesi. Noi sappiamo che nelle contingenze momentanee e locali, c’è sempre, almeno nel fondo, la lotta secolare e cosmopolita fra le due grandi forze organiche: da un lato, l’unica Chiesa di Dio, Cattolica-Romana, dall’altro i suoi nemici interni ed esterni. Gli esterni (le sètte giudeo-massoniche ed i loro alleati diretti) sono nelle mani del Potere centrale della Sètta; gl’interni (modernisti, demoliberali, ecc.) gli servono d’istrumento cosciente o incosciente per l’infiltrazione e la decomposizione tra i cattolici.

7. Noi combattiamo la Sètta interna ed esterna, sempre e dovunque, sotto tutte le forme e con tutti i mezzi onesti ed opportuni. Nelle persone dei settari interni ed esterni e dei loro complici noi combattiamo soltanto la realizzazione concreta della Sètta, della sua vita, della sua azione, dei suoi piani. Questo, intendiamo farlo senza alcun rancore verso i nostri fratelli traviati, come altresì senza alcuna debolezza e senza alcun equivoco, come un buon soldato tratta sul campo di battaglia quanti militano sotto lo stendardo nemico, i loro ausiliari ed i loro complici.
8. Noi siamo pienamente contro ogni tentativo di diminuire, di rendere secondarie, di dissimulare sistematicamente le rivendicazioni papali per la Questione Romana, di ostacolare l’influenza sociale del Papato, di far dominare il laicismo; per la rivendicazione instancabile della Questione Romana secondo i diritti e le direzioni della S. Sede, e per uno sforzo continuo affine di ricondurre, il più possibile, la vita sociale sotto l’influenza legittima e benefica del Papato ed, in genere, della Chiesa cattolica.

9. contro l’interconfessionalismo, il neutralismo e il minimismo religioso nell’organizzazione ed azione sociale, nell’insegnamento, come in ogni attività dell’individuo e della collettività, la quale dipende dalla vera morale, dunque dalla vera religione, dunque dalla Chiesa; per la confessionalità in tutti i casi previsti dal comma precedente; e se, in casi eccezionali e transitori, la S. Sede tollera delle unioni interconfessionali, per l’applicazione coscienziosa e controllata ditale tolleranza eccezionale e per la sua durata ed estensione le più possibilmente ristrette, secondo le intenzioni della S. Sede.

10. contro il sindacalismo apertamente o implicitamente «areligioso», neutro, amorale, che fatalmente conduce alla lotta anticristiana delle classi secondo la legge brutale del più forte; contro il democratismo, anche quando si chiama economico-sociale, che spinge col suo individualismo alla disgregazione sociale; per l’armonia cristiana delle classi fra loro, come fra l’individuo, la classe e la società intiera; per l’organizzazione corporativa della società cristiana secondo i principi e le tradizioni di giustizia e di carità sociale, insegnati e vissuti dalla Chiesa e dal mondo cattolico per molti secoli, e che perciò sono perfettamente adattabili ad ogni epoca e società veramente civili;

11. contro il nazionalismo pagano che fa riscontro al sindacalismo areligioso (quello considerando le nazioni, come questo le classi, quali collettività di cui ciascuna può e deve fare amoralmente i propri interessi al di fuori e contro quelli degli altri, secondo la legge brutale di cui abbiamo parlato); e, nello stesso tempo, contro l’antimilitarismo ed il pacifismo utopista, sfruttati dalle Sètte allo scopo d’indebolire e addormentare la società sotto l’incubo giudeo-massonico; per il patriottismo sano e morale, patriottismo cristiano di cui la storia della Chiesa cattolica ci ha dato sempre splendidi esempi.

12. contro il femminismo che esagera e snatura i diritti e i doveri della donna, mettendoli fuori della legge cristiana; contro la coeducazione dei sessi; contro l’iniziazione sessuale della fanciullezza; per il miglioramento delle condizioni materiali e morali della donna, della gioventù, della famiglia secondo la dottrina e la tradizione cattolica.

13. contro la dottrina ed il fatto profondamente anticristiani della Separazione fra la Chiesa e lo Stato, come fra la religione e la civiltà, la scienza, la letteratura, l’arte; per l’unione leale e cordiale tanto della civiltà, della scienza, della letteratura, dell’arte quanto dello Stato, con la religione e perciò con la Chiesa.

14. contro l’insegnamento filosofico, dommatico e biblico «modernizzato», il quale, anche quando non è prettamente modernista, si rende per lo meno uguale ad un insegnamento archeologico od anatomico, come se non si trattasse di una dottrina immortale e vivificatrice che tutto il clero, senza eccezione, deve imparare soprattutto per il suo ministero sacerdotale; per l’insegnamento ecclesiastico ispirato e guidato dalla gloriosa tradizione della Scolastica e dei Santi Dottori della Chiesa e dei migliori teologi del tempo della Controriforma, con tutti i seri sussidii del metodo e della documentazione scientifica.

15. contro il falso misticismo a tendenze individualistiche ed illuministe; per la vita spirituale, intensa e profonda, secondo l’insegnamento dottrinale e pratico dei Santi e degli autori mistici lodati dalla Chiesa.

16. in genere, contro lo sfruttamento del clero e dell’azione cattolica da parte di qualsiasi partito politico o sociale, ed, in ispecie, contro l’esagerazione «sociale» che si vuole inoculare al clero ed all’azione cattolica sotto pretesto di «uscire dalla sagrestia» per non rientrarvi che troppo raramente, o di nascosto, od almeno con lo spirito assorbito dal resto; per il mantenimento dell’azione ecclesiastica e rispettivamente della azione cattolica nel suo insieme sul terreno apertamente religioso, avanti tutto, e senza esagerazioni «sociali» o simili per il resto.

17. contro la mania o la debolezza di tanti cattolici, di voler apparire «coscienti ed evoluti, veramente del loro tempo», e bonarii di fronte al nemico brutale od ipocrita, ma sempre implacabile, pronti ad ostentare il loro tollerantismo, e ad arrossire, se non a dir male, degli atti di giusto rigore compiuti dalla Chiesa o per essa, pronti ad un ottimismo sistematico verso gli inganni degli avversari, e riservando le loro diffidenze e durezze pei Cattolici-Romani integrali; per un contegno giusto e conveniente, ma sempre franco, energico ed instancabile di fronte al nemico, alle sue violenze alle sue astuzie.
18. contro tutto quanto è opposto alla dottrina, alla tradizione, alla disciplina, al sentimento del cattolicismo integralmente romano; per tutto quanto gli è conforme.


di Monsignor Umberto Benigni

51 commenti:

  1. ciao gianluca, siccome molto spesso preferisco stampare gli articoli che aggiungi ogni giorno, volevo sapere se c'è un modo per stamparli in bianco e nero o comunque senza tutte le belle immagini sacre o dei libri scaricabili che vi sono nella pagina del blog.. consumo parecchio inchiostro colorato.. grazie

    RispondiElimina
  2. Posso rispondere io ,Gianluca?
    In attesa di tuo beneplacito eventualmente cancellando questa mia risposta...

    Personalmente faccio copia-incolla in word. Le pagine rimangono con uno spazio vuoto(le immagini) che poi elimino.
    Così posso spedire come allegato tutti i documenti raccolti.

    Io utilizzo in "Accessori" - "wordpad" che ritengo più semplice di"word" e più adattabile.
    Per quanto riguarda le pagine colorate, basta selezionare "proprietà" della stampante ed impostare " stampa in bianco-nero" le pagine; così i colori vengono reimpostati solo nel bianco-nero
    Buon lavoro!

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    Risposte
    1. ho provato a fare coppia-incolla in open office e mi mette solo le foto e non l'articolo.. world non ce l'ho.. che devo fare
      massimo

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    2. Cerca wordpad in "accessori" c'è di sicuro.usa questo.

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  3. Grazie Mario la tua è un ottima soluzione per l'anonimo...

    RispondiElimina
  4. Ma perché non chiudete questo blog? Si ha una sofferenza atroce a leggere certe cose!!!

    Conciliari alla riscossa

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    Risposte
    1. conciliari alla riscossa...la messa affossa, la messa affossa...proprio come Martino, er satanass, Lutero.

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  5. Perchè vi vogliamo bene e desideriamo la salvezza DELLA VOSTRA ANIMA.
    CVCRCI

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  6. Siete sicuri voi, piuttosto, di non perderla? Tornate al Camminooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  7. Soffri, soffri anonimo pieno di demoni ! La tua sofferenza prelude alla tua salvezza che arriverà quando sarà il momento giusto per te.

    Per ora puoi solo digrignare i denti ascoltando i tuoi demoni. Quando sarai liberato da questi ringrazierai il Signore di averti fatto incontrare queste umili persone che hanno insistito nel mostrare la verità su questo blog.

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    Risposte
    1. E' atrocemente duro leggere le vostre riflessioni, fanno un male all'animo incredibile. Sarebbe molto meglio che chiudeste il blog! Sicuri che il demonio non stia nella vostra mente?

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    2. Anonimo,
      se non sei capace di sopportare il dolore che ti infligge leggere la verità della situazione, non siamo noi a dover chiudere il blog, ma sei TU a dover andare in altri siti più consolatori di questo.
      Vai altrove.

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  8. Ratzinger modernista?Questa è bella!!Ma secondo voi la Chiesa si è fermata a qualche enciclica di qualche decennio fa?Se fosse così cosa dire allora del fatto che il Concilio di Nicea canone 20 impedisce di inginocchiarsi alla Messa ma noi però continuiamo ad inginocchiarci?

    Quello che dite non ha senso sono farneticazioni di menti guaste.

    RispondiElimina
  9. Ha ragione l'amico ma perchè non chiudete questo blog.Non vi rendete conto che siete sconclusionati?Tornate in Cammino basta con queste scemenze.
    Lasciate perdere siete più comici del blog "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pasquale,
      mentre "ASPETTI" che noi "torniamo" nel Cammino...perchè non TORNI nell'articolo di ieri, dove ti ho risposto al tuo rifiuto di fornire le fonti di quello che vai diffondendo?
      Invito tutti a leggere il post: May 2, 2012 08:54 AM

      Elimina
    2. MI RIFERISCO ALL'ARTICOLO:
      http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/2012/04/quattro-nuovi-cosidetti-presbiteri.html

      Elimina
    3. COME VOLEVASI DIMOSTRARE...

      PASQUALE NON RISPONDE. Il suo silenzio conferma quello che io gli ho risposto: i neocatecumenali studiano "Storia della Chiesa Cattolica" e "Storia dei Sacramenti nella Chiesa Cattolica" su AUTORI PROTESTANTI.

      La mistificazione protestante è la base dei principi su cui si fonda la dottrina neocatecumenale. PER QUESTO IL DIRETTORIO CATECHETICO DEL CAMMINO NON VIENE E NON SARA' MAI PUBBLICATO: PERCHE' TUTTI VEDREBBERO CHE è ERETICO PER SCELTA!

      Elimina
  10. Ma mi scusi, sa leggere oppure li vicino a lei c'è uno che le suggerisce cosa scrivere indicandole i tasti da battere?
    Ora il suo amico affianco le leggerà la mia risposta:
    1) Ora se il suo amico che le suggerisce quello che deve scrivere e poi le dice quali tasti pigiare per far apparire le frasi sullo schermo vuole affermare che la Chiesa si contraddice è un problema che dovrebbe riguardare anche voi, se dite di essere cattolici, perchè significa che non è un istituzione divina.
    2) Invece la Chiesa cattolica che è Santa non sbaglia quanto definisce dogmaticamente come in qusto caso
    3)Ora il suo amico le ha suggerito una cosa inesatta perchè nel canone XX non si parla ASSOLUTAMENTE DELLA SANTA MESSA, infatti nei giorni di festa cioè domenica e pentecoate non si fanno penitenze ed è sembrato quindi giusto fare le preghiere a Dio in piedi ma non nella Santa Messa che non è contemplata in questo canone perchè non lo riguarda.
    Canone XX. Che non si debba, nei giorni di domenica e di Pentecoste, pregare in ginocchio.
    Poiché vi sono alcuni che di domenica e nei giorni della Pentecoste si inginocchiano, per una completa uniformità è sembrato bene a questo santo sinodo che le preghiere a Dio si facciano in piedi.
    Ora speriamo che il suo amico non la inganni ancora dicendole che questa risposta, che non può leggere, vi da ragione.
    CVCRCI

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Gavazzi,

      la realtà è più complessa di quanto hai cercato di dire.

      Il Concilio stabilisce che la preghiera la domenica va fatta in piedi poiché Cristo in quel giorno è risorto. Questa norma è stata recepita in tutte le Chiese bizantine come un "rimanere in piedi" durante la Liturgia, dunque durante la stessa Messa. Questo è un fatto inoppugnabile.

      Non c'è dubbio che anche in Occidente si vivesse così, al punto che per molto tempo non esistettero inginocchiatoi (ma neppure sedili; la gente stava semplicemente in piedi nelle navate laterali: a sinistra le donne, a destra gli uomini come accade ancora nelle chiese serbe odierne).

      L'inginocchiarsi divenne uso corrente solo tardivamente, a causa di correnti di tipo devozionale. In Occidente si ritenne, dunque, che questa prescrizione non fosse più vincolante. L'Oriente, in qualche modo, fu influenzato dal devozionalismo occidentale. Lo vediamo nelle Chiese ortodosse romene dove il popolo s'inginocchia addirittura al canto dell'epistola e del vangelo!

      Le Chiese greche, invece, continuano a rimanere fedeli alle antiche consuetudini e non s'inginocchiano la domenica.

      Quello che non capisce il neocatecumenale (poiché è ignorante) è che queste norme sono contestuali: in un ambiente e in un'epoca possono essere significative; in un altro ambiente ed epoca no. Non è qui l'ESSENZA del dogma.

      Viceversa, fare i simpatizzanti della Sinagoga, ebraicizzare e protestantizzare, questo sì è grave. Se poi, come abbiamo visto, Kiko è un eretico, allora è proprio il caso di dire che questo povero neocatecumenale guarda la pagliuzza nell'occhio di un altro ed è incapace di riconoscere la trave nel suo!

      Paradosi

      Elimina
  11. A conciliari alla riscossa - Sappiate che preghiamo incessantemente la Madonna di Fatima, affinche' vi faccia vedere il precipizio come ha fatto con i pastorelli, poi faccia il miracolo di salvarvi l'anima. Il giorno che aprirete gli occhi vedrete cosa e' il Paradiso. e il demonio dovra' grattarsi i cornetti.

    RispondiElimina
  12. Bene appurato che si tratti della Messa, siamo d'accordo sul significato festivo della domenica dovuto alla Resurrezione e questo è fuori dubbio come anch'io ho fatto notare, però sorgono due questioni.
    1) gli eretici con questo vogliono far cadere in contraddizione la Chiesa per renderla fallibile
    2) Altri la prendono come scusa per non inginocchiarsi alla consacrazione come purtroppo ho letto da varie parti.
    Riguardo a ciò dobbiamo però notare:
    a) Il canone dice "le preghiere a Dio" e ciò non riguarda il canone dove l'azione del Sacerdote è in Persona di Cristo, quindi le preghiere in piedi possono riferirsi a quelle che in effetti si rivolgono a Dio durante la Messa.
    b) Il canone della Messa deve essere escluso poichè altrimenti sebbene sia domenica cioè giorno di festa non dovremmo celebrare il Santo Sacrificio, quod repugnat.
    c) Tutti gli altri giorni dal Lunedì al Sabato allora ci si deve inginocchiare, a tutt'oggi questo canone sarebbe violato da tutti quelli che quindi sono obbligati ad inginocchiarsi
    d) Se il canone dice così è evidente che già era in uso l'inginocchiarsi, indipendentemente dagli inginocchiatoi, ed era intento dei Padri regolamentarlo non abolirlo altrimenti avrebbero detto "di Domenica e vietato inginocchiarsi", considerando che trattasi di un concilio dogmatico è evidente che non è così e se avessero voluto abolire l'inginocchiarsi avrebbero detto "è vietato sempre inginocchiarsi".
    e) Notiamo che dice "nei giorni di Pentecoste", a meno che non fossero di precetto, dobbiamo pensare che il canone valga anche per le preghiere private e dimostra che tale canone deve applicarsi ogni giorno della settimana con le modalità dell'inginocchiarsi.
    Da questo possiamo dedurre comunque che durante il canone e certe preghiere ci si deve inginocchiare in altre stare in piedi come di fatto notiamo nella Santa Messa e che gli eretici usano male questo canone perchè non è a loro favore, questo canone infatti dimostra che era più frequente l'atteggiamento di devozione nell'inginocchiarsi rispetto allo stare in piedi che, nel rispetto della Festa ed in onore della Resurrezione di domenica e nei giorni di Pentecoste è bene fare.
    Il canone infine per tutti gli eretici non dice che non ci si deve inginocchiare alla consacrazione.
    CVCRCI

    RispondiElimina
  13. PS nel punto a) mi riferisco principalmente al canone.
    Ma tutte le preghiere sono rivolte a Dio quindi perchè specificare le preghiere a Dio?
    Anche in questo caso i Padri secondo me volevano intendere sia le prgehiere private che le intenzioni dei fedeli ed altre preghiere durante la messa, altrimenti non sarebbe logico, che altro si rivolge a Dio se non la preghiera?
    CVCRCI

    RispondiElimina
  14. Gentile Gavazzi,

    penso che sia pericoloso fare di questo canone una questione di "vita o di morte" poiché, altrimenti, lei offre il fianco al neocatecumenale il quale avrebbe spago sufficiente per ritorcerle contro argomentazioni non essenziali e totalmente futili.

    L'atteggiamento del corpo, lungo la liturgia, è variato anche nella stessa liturgia latina. Nel Medioevo esistevano molte più posizioni andate poi in disuso.
    Se ai tempi di Gregorio Magno l'atteggiamento di devozione poteva anche mostrarsi con la "posizione del cammello" (così egli lo chiama dicendo che una sua parente molto devota pregava in quel modo) poi si è manifestato in altre maniere.

    Non sono un relativista in queste cose, sia chiaro, ma lungo i tempi ci sono state molte modalità espressive. Per contro oggi c'è quasi il vuoto assoluto.

    Ebbene, per tornare alla questione, il canone non si rivolge al prete ma ai fedeli. Il prete, nel corso della celebrazione, sia in Oriente che in Occidente, assume varie posizioni, compresa quella adorante, in ginocchio.

    I fedeli, invece, erano tenuti, la domenica, a stare in piedi.
    Che oggi non si faccia più a me non crea problema ma non dovrebbe crearlo neppure a lei, a patto che la devozione non venga meno, bene inteso!

    Penso sia necessario giungere all'essenziale delle cose, evitando troppi giri di parole. E l'essenziale è che, fatto salvo ciò che è indispensabile (lo spirito autentico della tradizione) alcune forme esterne hanno subito, ne tempo, dei cambiamenti.

    Quello che invece oggi è grave - lo ripeto perché è molto importante per non perdere l'essenziale - non è tanto il semplice evitare d'inginocchiarsi o meno, quanto la totale mancanza di spirito di pietà e di tradizione, l'indifferenza e il relativismo nel campo liturgico, che ha fatto entrare eresie e prassi difformi a quella ortodossa, tipo il Cammino NC.

    Questo è gravissimo e non ha niente a che vedere con quanto prescriveva l'antico canone conciliare che si riferiva senz'altro ad una condizione infinitamente migliore a quella odierna.

    Paradosi

    RispondiElimina
  15. Purtroppo caro Paradosi gli eretici già hanno usato malamente questo canone.
    Io penso che i canoni siano tutti essenziali prenda ad esempio il divieto di fare spettacoli in Chiesa, chi lo rispetta?
    Non è forse essenziale anch'esso?
    Per quanto riguarda prestare il fianco non mi sembra visto che quel canone è più per l'inginocchiarsi che per lo stare in piedi.
    Mi sembra infatti che oggi non si inginocchi quasi più nessuno.(anche perchè in molte chiese non ci sono più inginocchiatoi)
    CVCRCI

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  16. I Padri dicevano: noi non lottiamo per le parole o per le semplici cose in sé ma per l'essenziale.

    Nella misura in cui parole e cose puntano all'essenziale, lo delucidano nella coscienza umana, allora si sostengono. Un bel giorno dovessero opporvisi allora non si sostengono più.

    Con lo stesso criterio si misura tutto. Le riforme uscite dal Cattolicesimo hanno, forse, reso le persone migliori? Abbiamo avuto almeno 46 anni per verificarlo e che abbiamo visto? Disastro totale!

    Ho avuto modo di assistere a liturgie in diversi riti e quindi ho visto anche modalità espressive differenti. Quando, però, c'è la devozione questa si sente.
    Non è il caso per la sciatta messa paolina e questo nella stragrande maggioranza dei casi. In essa non è solo una questione di "inginocchiarsi" che è venuta meno ma tutto uno spirito. Se poi andiamo alle forme più alterate di essa (le "messe" dei NC) lì è ancora peggio.

    I canoni sono essenziali nella misura in cui aiutano ad edificare questo spirito di pietà e, di fatto, sono stati scritti con quel fine.
    Ma la nostra non è certo epoca di pietà!

    Paradosi

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  17. La Chiesa Cattolica ha raggiunto approssimativamente nel periodo del pontificato di San Pio X il suo massimo splendore ed innegabilmente il più alto vertice a somma e sintesi di tutto quello che è stato prima.

    Il Deposito di Fede consolidato dal mirabile catechismo e dalla scolastica, si è modellato come prezioso, perfetto ed immutabile tesoretto.

    Per questo il demonio, livido di rabbia, al tempo di Leone XIII chiede più potere a Dio per testare gli uomini che adesso hanno a disposizione più mezzi per la propria santificazione.
    Dio Misericordioso di rimando concede Fatima ma la durezza dei cuori da il via al lento declino della Chiesa...

    Vorrei far intendere che il modello di riferimento è la Chiesa emula di San Pio X che sintetizza 1958 anni di storia.
    Il fulcro dal quale attingere per il "tradizionalista", per il cattolico, mi sembra solo questo.
    Con l'alfabetizzazione delle masse fino agli anni '40, abbiamo poi un fior fiore di nozionistica mai avuta prima dal quale attingere a piene mani...fulgido materiale a nostra disposizione.

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    1. bella sintesi.. è tutto vero!!!
      massimo

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  18. I fratelli del Cammino pregano per la vostra conversione e perché chiudete il blog. Se vi convertite sarete di certo ottimi fratelli. Il demonio vi ha condotto fino in fondo, nell'abisso della confusione che seminate con questo blog perché possiate dire "Padre santo, ho smarrito la via retta accoglimi nelle braccia della tua misericordia, nella tua dolce comunità".

    Chiudetelo e convertitevi e pure Kiko vi abbraccerà perdonandovi!!

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    1. ha,ha,ha,ha...abbraccio di kiko, perdonandomi! l'abbraccio del caposetta ...Bisogna essere completamente fuori dalla realtà per scrivere queste cose.

      Alcune volte, per queste frasi, penso che sia un provocatore che vuole distruggere la setta neocatecumenale facendo il finto neocat.!
      Invece sembra che scriva convinto, questo è il suo dramma !

      Credo vi sia bisogno di un esorcismo vero. Peccato siano pochini i sacerdoti addetti.

      Però una coroncina a Gesù della Misericordia può fare lo stesso effetto. La beata Katerina Emmerick vide che con le preghiere speciali Gesù toglieva tutte le reti e trappole del demonio dalla città.

      Ascolta bene, mente neocatecumenizzata, conosci Gesù della Misericordia e la festa della Misericordia ? Conosci le preghiere apposite ?
      Se non conosci cercale, poi prega.
      Nonostante il tuo infarcimento eretico, Gesù promise che anche il peccatore terribile, se recita quelle preghiere avrà illuminazione.

      E, speriamo....

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    2. Tu vedi i lampi di luce...cosa ti sei fumato?...

      SMETTILA con queste scemenze, e rispondi su quali FONTI STORICHE studiate la storia della Messa e degli altri Sacramenti cattolici!

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    3. Ma non è il tuo capo chico che mette la sua faccia al posto di Gesù e disegna croci rovesciate? Sei messo maluccio amico...

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    4. @AnonimoMay 3, 2012 07:47 AM

      convertitevi e pure Kiko vi abbraccerà perdonandovi

      wowwwwwwwwwwww !!!! Kiko vi abbraccerà.... vade retro Satana! Caro anonimo non intervengo in questo blog perchè preferisco imparare ma.... debbo dire che se non ci fosse da piangere per lo stato di plagio in cui versate, i tuoi interventi sono veramente una fonte di grandi risate! Talvolta penso persino che lo fai apposta perchè non si può essere così ottusi.

      Sul fatto che siate ben distanti da Dio lo dimostra il fatto che lo Spirito Santo in voi è totalmente assente se così non fosse avreste il discernimento per comprendere quanto satanici siano certi insegnamenti.

      Io per esempio, nella mia ignoranza, non sono in grado di controbattere e/o discutere in fatto di discussioni teologiche ma ho un radar interno (lo Spirito Santo) che mi da conoscenza quando qualcuno mi propina qualcosa contro la vera fede. Questo te lo dico perchè faccio presenti certi stati d'animo al mio confessore manifestando l'argomento della discussione e lui, che certo ne sa ben più di me, mi conferma che quel determinato argomento presentava degli aspetti contrari alla fede.

      Carissimo, se per te il massimo della gioia è un abbraccio di kiko (che debbo dire ogni volta che lo guardo in volto mi sorprendo come lo trovo di aspetto inquietante e satanico) be..... debbo dire che non sai proprio cosa sia l'abbraccio dello Spirito Santo.

      In pace e prego per te

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  19. Io non conosco quelle cose che voi dite ma so solo che nel Cammino si ottiene misericordia e perdono. Ma lo avete mai provato o, se è stato, lo avete dimanticato e ora disorientate la gente con questo blog?
    Il Cammino non sono scemenze è il Signore che passa in mezzo a noi!
    E se c'è il Signore a che serve tutta la presunzione del mondo, i titoli e la faraonica conoscenza?

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    1. ASCOLTAMI BENE:
      INNANZITUTTO LA MISERICORDIA E IL PERDONO SI OTTENGONO NELLA CHIESA, CON I SACRAMENTI CATTOLICI LASCIATI DAL SIGNORE PER LA NOSTRA SALVEZZA, NON NEL CAMMINO. CHIARO?

      E ugualmente Dio "passa in mezzo a noi" attraverso la Chiesa Cattolica, non attraverso il Cammino. Altrimenti dov'era Dio prima che il Cammino si formasse?? Il Signore non sta in un movimento che insegna eresie protestanti, ma sta nella Tradizione cattolica, ereditata dagli Apostoli, che hanno visto il Signore vivo, crocifisso, morto e risorto.

      Ecco dove passa il Signore. E qui noi cerchiamo di parlare di LUi, non della presunzione del mondo, o di titoli, o di "faraonica conoscenza". Perciò non disorientiamo nessuno, perchè quello che scriviamo è sempre molto chiaro. E' dottrina della Chiesa.

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    2. Il Cammino è la Chiesa il papa lo ha approvato!

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    3. Allora studia perchè davanti a Dio per prima cosa hai il NETTO dovere di imparati il catechismo tradizionale, anche a memoria se serve!
      E poi ricordati che anche il demonio ti perdona se soggiaci a lui senza sapere nulla di dottrina e ti fa anche un monumento!
      Complimenti credulone.

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    4. "Il Cammino è la Chiesa il papa lo ha approvato!"

      No, testone.
      Il Cammino è NELLA CHIESA, NON "E' LA CHIESA", altrimenti attribuisci al Cammino delle prerogative che possiede solo la Chiesa TUTTA INTERA. E finisci per credere che la vera Chiesa la trovi solo nel Cammino, come hai detto prima, che "nel Cammino si ottene Misericordia e perdono". Queste prerogative Cristo le ha date alla Chiesa, non al Cammino.

      E soprattutto se il Cammino vi propone catechesi sulla Messa e sulla Confessione che mettono in dubbio la Messa Cattolica e la Confessione cattolica, lì capisci che quelle prerogative che Cristo ha lasciato alla Chiesa(Misericoordia e Perdono), non possono stare nel Cammino, se insegna cose diverse dalla Dottrina cattolica.

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  20. Mannaggia la miserietta se non fosse che questo così si perde l'anima ci sarebbe proprio da ridere delle cavolate che dice!
    CVCRCI

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    1. Fratello, il Cammino ti risponderà con amore: vieni e vedi anche tu, così non scrivi più queste cose!

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    2. Incredibile sono peggio dei testimoni di geova...sembrano drogati!

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    3. Conosco parecchi NC che sono nella parrocchia uno di loro mi disse che i dogmi gli hanno fatti gli uomini:Ho detto tutto!
      Uno dell'azione cattolica (sic!) insieme a lui mi ha detto che dovevo crescere nella fede perchè ancora credevo nella Verginità della Madonna:non ci sono le prove disse.
      Dunque:"cuiqumque salvus vult esse ante opus est ut teneat fidem catholicam et non neocatecumenalem".(simbolo Attanasiano Stettiniano)
      CVCRCI

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  21. bisogna stare lontani dal cammino e rimanere nella Chiesa Cattolica.

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  22. Sono convinto che chi passa di qua e legge le cose allucinanti e deliranti del neocat. pensa che sia un gioco degli autori del blog per screditare la setta neocatecumenale.

    ACCIDENTI invece è tutto vero, è una persona, persa nel cammino della vita, seguace di una setta intrufolatasi nella Chiesa !

    E' talmente penosa questa situazione che indigna ancor più pensare che le autorità ecclesiali che sarebbero preposte non hanno fatto e non fanno tuttora nulla per impedire queste allucinazioni collettive...

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    1. Caro, ma al Vaticano che gliene frega? Se arriva gente e soldi questo è importante, per loro! Il resto non ha importanza.
      Cmq gli interventi di questo ultimo neocat sembrano quelli di un cerebroleso.

      Paradosi

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  23. "16. in genere, contro lo sfruttamento del clero e dell’azione cattolica da parte di qualsiasi partito politico o sociale, ed, in ispecie, contro l’esagerazione «sociale» che si vuole inoculare al clero ed all’azione cattolica sotto pretesto di «uscire dalla sagrestia» per non rientrarvi che troppo raramente, o di nascosto, od almeno con lo spirito assorbito dal resto; per il mantenimento dell’azione ecclesiastica e rispettivamente della azione cattolica nel suo insieme sul terreno apertamente religioso, avanti tutto, e senza esagerazioni «sociali» o simili per il resto."

    MA CI RENDIAMO CONTO CHE ORA E' PROPRIO TUTTO IMPRONTATO AL "SOCIALE" ?!
    Conventi, parrocchie, Charitas, ogni istituzione religiosa fondata per la conversione e la salvezza delle anime,si dedica, ormai da decenni, alle opere buone materiali. Andate a chiedere a frati o sacerdoti quanti islamici vengono catechizzati durante la dispensa di beni materiali (mense)..

    Almeno in questo possiamo dar ragione alle menti neocatecumenalizzate che fanno di tutto per convertire alla setta tutti quelli che incontrano. Surrogano,deviando dalla dottrina e liturgia, a quello che la Chiesa doveva continuare decenni fa e che non fa proprio più (ecumenismo woityliano così esige, ecumenismo ratzingeriano mette in pratica e supporta filosoficamente)

    Ecco perchè poi le gerarchie vaticane si "prostrano" gioiosamente ammirate davanti allo zelo inusuale e settario che agisce per il proselitismo.

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  24. Friday, May 4, 2012
    Ho creduto in Concilio Vaticano II e il dogma extra ecclesiam nulla salus.
    Italiano
    Ho creduto in Concilio Vaticano II e il dogma extra ecclesiam nulla salus.
    I preti in questa comunità non credono in Concilio Vaticano II e il dogma fuori della chiesa cattolica non c’e salvezza.
    Chiesto: Quando lei ha sentito un prete durante l’omelia, detto che ‘tutte persone bisogna Fede Cattolica e battesimo di acqua per salvezza (evitare l’inferno) ? (Ad Gentes 7, Concilio Vaticano II.


    English
    I believe in Vatican Council II and the dogma extra ecclesiam nulla salus.
    The priests in this community do not believe in Vatican Council II or the dogma outside the Church there is no salvation.
    I ask: when was the last time you heard a priest during a homily say ‘All, everyone needs Catholic Faith and the baptism of water for salvation (to avoid Hell)? (Ad Gentes 7, Vatican Council II).



    È dunque necessario che tutti si convertano al Cristo conosciuto attraverso la predicazione della Chiesa, ed a lui e alla Chiesa, suo corpo, siano incorporati attraverso il battesimo (39). Cristo stesso infatti, « ribadendo espressamente la necessità della fede e del battesimo (cfr. Mc 16,16; Gv 3,5), ha confermato simultaneamente la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano, per così dire, attraverso la porta del battesimo.-Ad Gentes 7,Concilio Vaticano II
    -Lionel Andrades
    _____________________________________________________
    http://eucharistandmission.blogspot.it/2012/05/ho-creduto-in-concilio-vaticano-ii-e-il.html#links

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  25. http://eucharistandmission.blogspot.it/2012/05/video-collegio-irlandese-roma_04.html#links

    http://eucharistandmission.blogspot.it/2012/05/video-credo-in-concilio-vaticano-ii-e.html#links

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  26. Già, ma nel Concilio Vat. II c' è questo ed il suo contrario.
    Perchè molti sacerdoti non parlano della necessità del Battesimo per essere salvati ?

    Perchè le ambigue frasi del Concilio hanno permesso uno scivolamento della dottrina.

    L'ostinazione dei papi Woityla e Ratzinger nel lodare il Concilio non fa altro che aggiungere dubbi ai dubbi e lo scivolamento continuo in una dottrina senza gli elementi dogmatici fondamentali.

    La setta neocatecumenale è un esempio dei movimenti nati dopo il Concilio Vat.II. Sette definiti "movimenti", pieni delle ambiguità conciliari e pieni delle innovazioni introdotte col Concilio.

    Prima fra tutte, abominio in sè e nella sua struttura, è la nuova messa/mensa. Sintesi magistrale degli insegnamenti ed ambiguità conciliari.

    I' hope i' was clear enaugh, on italian.

    2 hundred papst was together,all agreed, to condamn heresie; same heresie are proclamed today from Ratzinger (modernism and liberalism) and yesterday from Woityla !

    Who is on right? " hundred papst before or 4 modern papst, for now ?
    The last of them, permit one self to correct Gospel and to reinterpretate Gospel's words,pushing away any condamn to jewish people !!!!

    Who is he? The new Christ? The renewer of Gospel ?
    it' s necessary a clear ,deep return to official, traditional teach of the Catholic Church

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