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domenica 15 luglio 2012

Marcel lefebvre sulla perniciosità de Conciliabolo Vaticano II e i suoi profeti del nulla:"La Chiesa che afferma tali errori è al tempo stesso scismatica ed eretica. Questa Chiesa Conciliare è, pertanto, non cattolica. Nella misura in cui Papa, vescovi, preti e fedeli aderiscono a questa nuova Chiesa, essi si separano dalla Chiesa Cattolica."...

 
“Ci sono decisioni del Magistero - ha infatti dichiarato il Prefetto ’ex Sant’Uffizio - che non possono essere un’ultima parola sulla materia in quanto tale, (...) ma sono (...) anche un’espressione di prudenza pastorale, una specie di disposizione provvisoria (...). Al riguardo si può pensare sia alle dichiarazioni dei Papi del secolo scorso sulla libertà religiosa, come anche alle decisioni antimodernistiche dell’inizio di questo secolo, soprattutto alle decisioni della Commissione biblica di allora. Nei particolari delle determinazioni contenutistiche esse furono superate, dopo che nel loro momento particolare esse avevano adempiuto al loro compito pastorale”. (Conferenza-stampa per la pubblicazione dell’Istruzione sulla vocazione ecclesiale del teologo, a cura della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, 27 giugno 1990)...

Compreso bene come la pensano i modernisti che ora governano la Chiesa?

Nell'attesa di leggere le motivazioni e le posizioni uscite dall'ultimo Capitolo della Fraternità San Pio X da parte del "tiepido" Monsignor Fellay leggiamo cosa ha detto oggi il Papa sul Conciliabolo Vaticano modernista II. Una cosa è certa il prossimo "falso Anno della Fede" sarà improntato sul diabolico Conciliabolo per adomesticare le coscienze dei fedeli sulle distorsioni teologiche fatte penetrare nella Chiesa da uomini senza nessuna luce da parte di Dio e che oggi detengono il potere umano della Chiesa in maniera indebita, (in quanto modernisti conclamati). Proponiamo in primis uno stralcio del Papa modernista della "nuova Chiesa Conciliare" che sibila in maniera evidentemente pertinace sul "Conciliabolo del diavolo" per sedurre i fedeli a seguire gli insegnamenti eterodossi dei modernisti e che chiaramente non vanno ascoltati ma respinti se si vuole essere fedeli agli insegnamenti del Signore Gesù proclamati dalla Chiesa per 1958 anni. Nella seconda parte dell'articolo proponiamo il netto pensiero del grande Vescovo Marcel lefebvre che parla in maniera inequivocabile sul pernicioso Conciliabolo. Chiaramente per chi vuole seguire un cammino prettamente tradizionale, se vuole salvarsi l'anima, deve seguire ciò che il grande Monsignore ha denunciato su tutte le derive cattoliche degli ultimi 50 anni.
Ben disse Monsignor Lefebvre: "Nel 1988, appena prima delle consacrazioni: “Roma vuole che tutto vada verso il Vaticano II, mentre lascerebbe a noi un po’ di Tradizione. (…). Essi non hanno mutato la loro posizione. Non possiamo metterci nelle mani di queste persone. Sarebbe un prenderci in giro. Non intendiamo lasciarci divorare. (…) A poco a poco la Tradizione sarebbe compromessa, e il discorso di oggi del Papa conferma che , secondo lui tutto deve essere compreso all'interno del conciliabolo facendoci intendere, senza averlo mai dimostrato, che codesto concilo non avrebbe mai rotto dottrinalmente con i Concili, dogmatici, ed insegnamenti dei Papi pre conciliari...
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Papa Leone XIII  nel suo Motu Proprio del 25 settembre 1888, quando scrisse l’invocazione a S. Michele:
“Questi astutissimi nemici hanno riempito e inebriato di fiele e amarezza la Chiesa, la sposa dell’Agnello immacolato, e hanno messo empie mani sulle sue più sacre proprietà. Nello stesso Luogo Santo, dove fu posta la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra di Verità per la luce del mondo, hanno elevato il trono della loro abominevole empietà, con l’iniquo disegno che quando il Pastore sia stato colpito, il gregge venga disperso.”
 
Il Signore chiama tutti, distribuendo diversi doni per diversi compiti nella Chiesa. Chiama al sacerdozio e alla vita consacrata, e chiama al matrimonio e all’impegno come laici nella Chiesa stessa e nella società. Importante è che la ricchezza dei doni trovi piena accoglienza, specialmente da parte dei giovani; che si senta la gioia di rispondere a Dio con tutto se stessi, donandola nella via del sacerdozio e della vita consacrata o nella via del matrimonio, due vie complementari che si illuminano a vicenda, si arricchiscono reciprocamente e insieme arricchiscono la comunità. La verginità per il Regno di Dio e il matrimonio sono entrambe vocazioni, chiamate di Dio a cui rispondere con e per tutta la vita. Dio chiama: occorre ascoltare, accogliere, rispondere. Come Maria: Eccomi, avvenga di me secondo la tua parola (cfr Lc 1,38).

Anche qui, nella comunità diocesana di Frascati, il Signore semina con larghezza i suoi doni, chiama a seguirlo e a prolungare nell’oggi la sua missione. Anche qui c’è bisogno di una nuova evangelizzazione, e per questo vi propongo di vivere intensamente l’Anno della Fede che inizierà ad ottobre, a 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II. I Documenti del Concilio contengono una ricchezza enorme per la formazione delle nuove generazioni cristiane. .Con l’aiuto dei sacerdoti e dei catechisti, rileggeteli, approfonditeli, e cercate di metterli in pratica nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti Riscoprite la bellezza di essere Chiesa, di vivere il grande «noi» che Gesù ha formato intorno a sé, per evangelizzare il mondo: il «noi» della Chiesa, mai chiuso, mai ripiegato su di sé, ma sempre aperto e proteso all’annuncio del Vangelo. 

Cari fratelli e sorelle di Frascati! Siate uniti tra voi e al tempo stesso aperti, missionari. Rimanete saldi nella fede, radicati in Cristo mediante la Parola e l’Eucaristia; siate gente che prega, per rimanere sempre legati a Cristo, come tralci alla vite, e al tempo stesso andate, portate il suo messaggio a tutti, specialmente ai piccoli, ai poveri, ai sofferenti. In ogni comunità vogliatevi bene tra voi, non siate divisi ma vivete da fratelli, perché il mondo creda che Gesù è vivo nella sua Chiesa e il Regno di Dio è vicino. I Patroni della Diocesi di Frascati sono due Apostoli: Filippo e Giacomo, due dei Dodici. Alla loro intercessione affido il cammino della vostra Comunità, perché si rinnovi nella fede e ne dia chiara testimonianza con le opere della carità"...


 «Non ingannatevi, fratelli miei. Quelli che corrompono la famiglia non erediteranno il regno di Dio. Se quelli che fanno ciò secondo la carne muoiono, tanto più chi con una dottrina perversa corrompe la fede di Dio per la quale Cristo fu crocifisso! Egli, divenuto impuro, finirà nel fuoco eterno e insieme a lui anche chi lo ascolta».
(Sant’Ignazio di Antiochia, Lettera agli Efesini, c. XVI)
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Ora leggiamo cio che insegnava il grande Vescovo Mercel Lefebvre sul Conciliabolo....
 

L’anziano Arcivescovo Marcel Lefebvre ebbe a scrivere in modo pertinente, sul Conciliabolo Vaticano II, il 29 giugno 1976, in occasione della sospensione a divinis comminatagli da Paolo VI, la riflessione:
“Che la Chiesa Conciliare è una Chiesa scismatica, perché rompe con la Chiesa Cattolica quale è sempre stata. Essa ha i suoi nuovi dogmi, il suo nuovo sacerdozio, le sue nuove istituzioni, il suo nuovo culto, tutti già condannati dalla Chiesa in molti documenti, ufficiali e definitivi.
“Questa Chiesa Conciliare è scismatica, perché ha preso per base per il suo aggiornamento, principi opposti a quelli della Chiesa Cattolica, come la nuova concezione della Messa espressa ai numeri 5 della Prefazione al [decreto] Missale Romanum e 7 del suo primo capitolo, che attribuisce all’assemblea un ruolo sacerdotale che non può esercitare; come similmente il naturale — vale qui a dire divino — diritto di ogni persona e di ogni gruppo di persone alla libertà religiosa.
“Questo diritto alla libertà religiosa è blasfemo, perché attribuisce a Dio scopi che distruggono la Sua Maestà, la Sua Gloria, la Sua Regalità. Questo diritto implica libertà di coscienza, libertà di pensiero, e tutte le libertà massoniche.
“La Chiesa che afferma tali errori è al tempo stesso scismatica ed eretica. Questa Chiesa Conciliare è, pertanto, non cattolica. Nella misura in cui Papa, vescovi, preti e fedeli aderiscono a questa nuova Chiesa, essi si separano dalla Chiesa Cattolica.”
 
ACCUSO IL CONCILIO
Mons. Lefebvre attira l'attenzione sulla pubblicazione dei suoi interventi durante il Concilio. Questi testi testimoniano la reazione cattolica di fronte alle infiltrazioni nemiche del Vaticano II nella Chiesa. Conferenze del 18 e del 27 agosto 1976.

Questi documenti manifesteranno con evidenza che orientamenti liberali e modernisti si fecero strada ed ebbero un'influenza pre-ponderante, grazie al vero complotto dei Cardinali della riva del Reno, sfortunatamente sostenuti da Papa Paolo VI. Gli equivoci e le ambiguità di questo Concilio pastorale contenevano il veleno che si è diffuso in tutta la Chiesa tramite le riforme e le applicazioni conciliari. Da questo Concilio è nata una nuova Chiesa riformata che S.E. Mons. Benelli chiama egli stesso "la Chiesa conciliare".
Per ben comprendere e quantificare la nocività di questo Concilio bisogna studiarlo alla luce dei documenti pontifici che mettono in guardia i Vescovi, il clero e i fedeli dalla congiura dei nemici della Chiesa che agiscono attraverso il liberalismo e il modernismo, e ciò - tra poco - da oltre due secoli. Occorre anche conoscere i documenti degli avversari della Chiesa e specialmente delle società segrete, che prepararono questo Concilio da oltre un secolo. Infine sarà molto istruttivo seguire le reazioni dei protestanti, dei massoni e dei cattolici liberali, durante e dopo questo Concilio. La conclusione s'impone, soprattutto dopo l'immenso disastro che subisce la Chiesa a partire da questo Concilio: questo evento rovinoso per la Chiesa cattolica e per tutta la civiltà cristiana non è stato diretto e guidato dallo Spirito Santo.
Perché questo titolo, Accuso il Concilio? Perché noi abbiamo le basi per affermare, grazie ad argomenti tanto di critica interna quanto di critica esterna, che lo spirito che ha dominato il Concilio e che ne ha ispirato tanti testi ambigui ed equivoci e anche francamente errati, non è lo Spirito Santo, ma lo spirito del mondo moderno, spirito liberale, Teilhardiano, modernista, opposto al regno di Nostro Signore Gesù Cristo. [...]
È quindi indispensabile smitizzare questo Concilio che hanno voluto pastorale a causa del loro orrore istintivo per il dogma, e per facilitare l'introduzione ufficiale delle idee liberali in un testo della Chiesa. Ma una volta conclusa l'operazione, essi dogmatizzano il Concilio, lo paragonano a quello di Nicea, lo pretendono simile agli altri se non superiore! [...]
A poco a poco gli occhi si aprono su di una congiura stupefacente preparata da lunga data. Questa scoperta obbliga a domandarsi quale sia stato in tutta quest'opera il ruolo del Papa, quale sia stata la sua responsabilità. In verità, essa pare schiacciante, malgrado il desiderio di scagionarlo da questo mostruoso tradimento della Chiesa. Ma, se noi lasciamo a Dio e ai futuri veri successori di Pietro il giudizio su queste cose, non è per questo meno certo che il Concilio sia stato sviato dal suo scopo da un gruppo di congiurati e che ci sia impossibile penetrare in questa congiura, quand'anche in questo Concilio ci fossero molti testi soddisfacenti. Perché i testi buoni sono serviti per far accettare i testi equivoci, minati, ingannevoli. Ci rimane un'unica soluzione: abbandonare quei testimoni pericolosi per attaccarci fermamente alla Tradizione, ossia al magistero ufficiale della Chiesa lungo venti secoli.

26 commenti:

  1. “Questo diritto alla libertà religiosa è blasfemo, perché attribuisce a Dio scopi che distruggono la Sua Maestà, la Sua Gloria, la Sua Regalità. Questo diritto implica libertà di coscienza, libertà di pensiero, e tutte le libertà massoniche.
    “La Chiesa che afferma tali errori è al tempo stesso scismatica ed eretica. Questa Chiesa Conciliare è, pertanto, non cattolica. Nella misura in cui Papa, vescovi, preti e fedeli aderiscono a questa nuova Chiesa, essi si separano dalla Chiesa Cattolica.”

    Per chi non volesse leggere bene e sorvolare:
    "NELLA MISURA IN CUI PAPA (è scritto -papa-, non papà che è altro...), VESCOVI, PRETI E FEDELI ADERISCONO A QUESTA NUOVA CHIESA, ESSI SI SEPARANO DALLA CHIESA CATTOLICA"

    A me sembra estremamente chiaro e la mia deduzione è:
    Ovvero essi non sono più chiesa cattolica, ma chiesa scismatica, ovvero da non seguire,nè obbedire, nè da considerare autorità riconosciute ed autentiche.
    Se fossero autorità riconosciute ed autentiche, ma da non obbedire, dov'è l'assistenza dello Spirito Santo?
    Che ne è di tutti i dogmi di fede stabiliti in precedenza?

    Oppure lasciamo stare, con prudenza, non addentriamoci oltre, ma non emettiamo giudizi di sedevacantismo come di un obbrobrio per chi optasse per questa scelta.

    Sempre più mi oriento verso questa scelta, ma non ne sarò mai certo e chiederò perdono a Dio se avrò sbagliato per i miei limiti di natura e ragione umana. Non è stato un disobbedire all'autorità costituita, ma un disobbedire ad un'autorità ritenuta indebita ed inserita con inganno.Molti indizi della storia recente e delle trame antiche e recenti dimostrano questo innestarsi abusivo del "fumo di satana"... e dei suoi seguaci.

    Trovassi qualcuno che mi dimostrasse l'errore, ne sarei contento, ma credo che ormai non sia più possibile avere certezze se non dell'errore evidente che si presenta ai nostri occhi liberi nella Verità!

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    1. Non saprei dir meglio. Sottoscrivo in pieno e mi complimento con il bravo Mardunolbo.
      Riccardo

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  2. Se fossero autorità riconosciute ed autentiche, ma da non obbedire, dov'è l'assistenza dello Spirito Santo?
    Che ne è di tutti i dogmi di fede stabiliti in precedenza?
    -----------
    caro Mardunolbo, le tue domande angosciose spesso anch'io me le pongo, come tanti cattolici vigili e sensibili, in una situazione tragica come l'attuale, che è senza precedenti nella storia, anche per il fatto che il disastro procede senza sosta in mezzo all'incoscienza totale o cecità parziale della maggior parte dei fedeli comuni, che non hanno assolutamente i mezzi per decifrare gli eventi, ma NEPPURE sono in grado di immaginarne la vera natura che è quella di "disastro", "terremoto", "sfacelo" "crollo" di un intero Edificio bimillenario : Fede-Dottrina-Liturgia.
    Se però io faccio eco alle tue dolorose domande, devo aggiungerne una a quelle riportate sopra:
    secondo te, spingendo avanti questa nera concatenazione di ASSENZE, compresa quella dello Spirito Santo, che valore hanno i Sacramenti che riceviamo in questa Chiesa stravolta ? non hanno valore le povere Messe a cui io e tanti ci troviamo ad assistere, le sole che abbiamo ?
    il Signore vuole lasciarci senza il Suo Pane della Vita, e noi siamo prigionieri di un auto-illusione ? certo, l'indebolimento della Fede e della devozione, della Carità io lo percepisco, con dolore, in me e nella mia cerchia di parenti e amici....e con gran fatica cerco di contrastarlo.
    E' come se stesse venendo una GLACIAZIONE, che ci congela tutti, allontanandoci dal Sole di Verità e Giustizia eterna, Gesù Cristo; ma si tratta di in realtà di un'eclissi, che procede speditamente, da alcuni anni a questa parte (=il sole c'è sempre, ma si renderà invisibile per un certo tempo).
    Possiamo pensare che il Signore abbia abbandonato del tutto la sua Chiesa ? io non credo: per questo mi convince di più quella parola che la SS.ma Vergine ha usato nei suoi messaggi, sia a Fatima che a La Salette: la Madre della Chiesa ha parlato di "Chiesa offuscata" e "Chiesa in eclissi".
    (si dovrà ancora riproporre questo penoso dilemma Chiesa visibile/oscurata, credo, nel tempo a venire, con gli eventi drammatici e oscuri che ora incalzano alle porte di Roma, la Città Santa, già predetti nelle S. Scritture, confermati da mistici e Santi antichi e moderni....ma il Signore custodisce il suo piccolo Gregge, ci conosce e ci chiama "ad uno ad uno", quindi non disperare mai di LUI, che sapeva quale terribile epoca aveva destinato per la nostra generazione, non ti pare? e ci darà Luce e forza per capire quel poco che è necessario per conservare la Fede).

    Ester

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    1. PS: può darsi che si stia avvicinando quel momento critico in cui il Trono di Pietro sia definibile "non più occupato" da Pietro: in proposito ho letto alcune profezie di veggenti recenti e attuali, con messaggi sia di Gesù che della Madonna che mi hanno colpita, riferendosi ad eventi imminenti...nonchè ripenso alla B. Emmerick quando dice: "Vidi il rapporto tra due papi...", ma per il momento non possiamo avere certezze, navighiamo a vista, affidati alla Madre Celeste, che ci difende da tutti gli assalti di satana, soprattutto, ricorda, dalle tentazioni contro la Fede e la Speranza, che in questa buia ora della storia saranno frequenti e durissime per tutti, dal Papa fino all'ultimo cattolico sulla faccia della terra, ognuno in proporzione alle sue forze e responsabilità, sarà provato come "oro col fuoco" (compresi mons. Fellay e i 3 vescovi con le loro posizioni diverse, e i loro sacerdoti e fedeli, nessuno sarà escluso dalle dure prove): sventurato chi cederà su queste tentazioni. La vita cristiana è milizia, oggi più che mai, soprannaturale prima che morale e social-ecclesiale).
      Non possiamo pretendere chiarezza di visione nè spiegazioni ai terribili dilemmi nè alcuna sicurezza: la precarietà di cui tu e noi soffriamo è -deve essere- sofferenza purificatrice e meritoria come tante altre, da offrire a Nostro Signore in espiazione dei nostri ed altrui peccati, e per consolare il suo Cuore Divino da noi offeso in tanti modi.
      E' il Corpo Mistico che oggi geme nella sua Passione, la Sposa a somiglianza del Suo Divino Maestro, Sposo e Capo invisibile.

      Ester

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    2. Un sacerdote che io stimo tantissimo ci dice di seguire quanto suggerito da san Vincenzo da Lerino, ossia continuare a fare ciò che la Chiesa ha sempre fatto ed a seguire quanto ha insegnato senza pretendere di vederci chiaro nell'oscurità. Proprio perché la crisi della Chiesa è un mistero che, purtroppo, supera l'intelligenza umana e - per tanto - non può essere inquadrata con certezza in una "diagnosi", è prudente non cercare risposta certa ove non può esservi e continuare sulla strada segnata dai nostri predecessori.

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  3. vera prudenza è l'allontanarsi dalla chiesa conciliaresca e riprendere il messale riformato dal vero papa S.Pio X.
    vera carità è l'affermare in faccia ai gerarchi modernistici i loro errori protestanti e che sono molto lontani dalla Santa Chiesa Cattolica.
    vera umiltà è il resistere alle lusinghe del papa attuale e di non sottomettersi all'errore ma solo agli insegnamenti veramente cattolici.
    Vera sottomissione è quella di ubbidire a Dio e non ai falsi anti-cristi che sono nel vaticano come li chiamava Monsignor Lefebvre.
    In conclusione definire il papa attuale e tutta la sua allegra brigata dei cattolici, è cosa molto temeraria, ma anzi priva di logicità e di razionalità, nonchè priva di fondamento, quindi la sede è vacante??????
    bè iniziare a pensarlo vuol dire iniziare ad incamminarsi verso la verità, perchè è più facile credere che un asino voli che credere che il papa attuale sia cattolico. ^_^

    N.V.S.T.

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  4. Celestino, ora non potendo fare qui una lunga risposta, ti dico che, mentre posso concordare con te sulle intuizioni circa la terribile deriva protestante del clero alto e basso, che ormai in tanti condividiamo, bisogna tener presente ciò che disse mons. Williamson circa il Papa "oggettivamente eretico", ricordi ?
    Egli disse che ci vorrebbe un'autorità superiore a quella del Papa per dichiararlo tale, cioè anche "soggettivamente" (se lo fosse in modo esplicito e reiterato, senza ripensamenti); forse ad es. ci vorrebbe un conclave. Autorità che noi piccoli fedeli non abbiamo.
    Ricorda anche ciò che disse mons. Lefebvre al riguardo: io ho letto qui le sue parole, che mi hanno ben chiarito la posizione della FSSPX riguardo al problema , e penso che i 4 vescovi la mantengano tuttora (leggi quando Lefebvre disse: "Anche se in futuro si dovesse accertare che un papa, spinto da non so quali pressioni e condizionamenti fosse scivolato nell'eresia ....tale da non poter essere considerato papa effettivo ecc.....io tuttavia avrò fatto il mio dovere"; cito a memoria, ma prego qualcuno di segnalare il link esatto al 3.d in cui Gianluca riportò quel discorso; io non sono per ora in grado ritrovarlo, in questo vasto e prezioso blog, dove ho letto tantissime pagine per me illuminanti. Quel discorso di Lefebvre va sempre tenuto presente, in quest'epoca di buio e incertezza, poichè mi pare la posizione più saggia per un cattolico tradizionale, che sia appartenente o non alla FSSPX).

    Ester

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  5. Cari amici,
    penso che oggi dobbiamo rallegrarci se, a giudicare dall'intervista rilasciata a DICI mons. Fellay non ha fatto il passo falso che molti temevano, e dichiara di voler restare fedele alla linea di mons. Lefebvre.
    Grazie a Dio ! Penso che in questo le preghiere alla Madonna sono state ascoltate.
    Qui, nelle parole che riconfermano la chiara posizione di netto dissenso verso la Chiesa conciliar-ecumenista, spero di poter riconoscere il mons. Fellay che stimavo tempo fa, quando diceva:
    "Restiamo semplicemente fedeli" e inoltre:
    "Non andiamo a far pace col diavolo".
    Preghiamo che il Signore lo custodisca nella vera fedeltà a Lui e alla Chiesa di sempre, alla Roma eterna e alla vera Roccia di Pietro.
    A monito, vantaggio e luce per tutti i cattolici nell'orbe, che guardano alla FSSPX come un piccolo faro, fedelissimo nella custodia del Depositum Divino, mentre il grande Faro è ancora pesantemente oscurato dal drappo fumogeno del nefasto conciliov2.
    Deve ancora giungere il momento da Dio stabilito per la piena restaurazione della Santa Chiesa nella Santa Tradizione (finora tradita ed emarginata), in cui, come diceva mons. Fellay "la FSSPX non sarà più un problema".

    http://www.dici.org/actualites/entretien-avec-mgr-bernard-fellay-a-lissue-du-chapitre-general-de-la-fraternite-saint-pie-x-dici-16-juillet-2012/

    Ester
    (forse qualcuno avanzerà maligne spiegazioni "politiche" della retromarcia, ma penso che esse perdono rilievo, se il Superiore ritrova la coerenza di sempre, nei fatti, non vi pare?)

    RispondiElimina
  6. I fatti restano i fatti.

    E l'avvicinamento di Fellay a Roma con il conseguente irrigidimento verso i fedeli di Monsignore, l'espulsione di alcuni, l'irritazione verso mons. Williamson, la mancata ordinazione di religiosi giudicati poco fedeli alla linea unionista, sono cose incontestabili.

    Ed è altrettanto incontestabile che se continuava in quella linea avrebbe spaccato la Fraternità, riducendola ad una specie di Fraternità san Pietro, evacuando il suo carisma, tradendo Monsignore.

    Sì, indipendentemente da tutto gli è molto convenuto "rientrare" anche perché se metteva la Fraternità nelle mani di Roma con i nuovi personaggi nella Cdf gli avrebbero chiesto di tornare prete per i "guai" creati dallo scisma (vedi intervista a mons. Muller).

    No, Ester, non è malignità pensare che ci sia anche calcolo umano semplicemente perché lui lo ha esternato ampiamente!

    Ci si rallegra del suo rientro nei ranghi ma ora non ci si illude più e, consiglierei, che sia conveniente non farsi mai illusioni.

    La decadenza, se ci si espone, è cosa che può riguardare CHIUNQUE a maggior ragione chi, per le responsabilità a cui è chiamato, è soggetto a forti sollecitazioni e tentazioni.

    Paradosi

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    Risposte
    1. E' verissimo che non bisogna mai farsi illusioni, nè idealizzare certi ripensamenti (fatti in buona parte per opportunità di fronte al proprio seguito), nè abbassare la guardia, come cattolici (appartenenti o non alla FSSPX, ma autentici seguaci della Tradizione, secondo l'insegnamento e l'esempio di mons. Lefebvre), in vista di possibili futuri cedimenti di chiunque allo spirito del mondo. L'ho detto anche sopra, a Mardunolbo, come lei può leggere: NESSUNO sarà esentato dalle durissime prove di Fede -che significa fedeltà- a cui il Signore sottoporrà in queste tempo critico i suo figli, per vagliarli "come oro col fuoco", dal primo all'ultimo dei cattolici su tutta la faccia della terra.
      La fragilità umana è sempre pronta a cedere alle tentazioni del potere, e satana con la sua triplice tentazione sempre in agguato, e bisogna tener davanti agli occhi Nostro Signore nel deserto, oltre che quando allontana da sè Pietro ("vade retro..."); in questo senso concordo, Paradosi.
      Per oggi rendiamo grazie a Dio (solo a Lui, non alla saggezza di uomini spesso volubili) che abbia finora trattenuto il Superiore già pronto a fare il passo falso e, come ammonivano i 3 confratelli, fatalmente irreversibile. Questo è il mio pensiero, come l' ho già esposto altrove in vario modo, da mesi.

      Ester

      Elimina
  7. Caro Paradosi,
    condivido completamente le tue considerazioni; il cedimento è già avvenuto coll'accettazione del protocollo nella versione "papale"; qualcuno, ostile al rientro, ha poi rimescolato le carte, e la situazione interna della Fraternità ha indotto Fellay al passo indietro di questo capitolo straordinario (apertosi però con qualche inequivocabile messaggio inviato a chi doveva capire ....)
    La fregola accordista di gran parte del clero, specie di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità nell'organigramma della FSSPX, è un amaro segno di stanchezza e di decadimento della tensione spirituale dell'opera iniziata da mons. Lefebvre; presto si renderanno manifeste le conseguenze morali.
    Un amaro risveglio; una cocente delusione.
    Roberto Martelli

    RispondiElimina
  8. Libro e moschetto tomista perfetto17 luglio 2012 alle ore 13:23

    Esiste o non esiste la Verità ?
    Esistono o non esistono certezze?
    "Verum est id quod est vel adequatio intellectus et rei"
    Elenchiamo le certezze:

    La Chiesa è il corpo Mistico di Cristo (sent. certa chi lo nega commette errore teologico pecca mortalmente ed indirettamente contro la Fede)

    Cristo ha stabilito l'Apostolo Pietro primo di tutti gli apostoli e capo visibile di tutta la Chiesa.....(De Fide lo nega: incorre nell'anatema e pronuncia un'eresia contro la fede divina, fa peccato mortale diretto contro la Fede, deve subire una pena canonica)

    Per disposzione di Cristo Pietro deve avere perpetui successori nel primato su tutta la Chiesa (De Fide Chi lo nega: incorre nell'anatema e pronuncia un'eresia contro la fede divina, fa peccato mortale diretto contro la fede, deve subire una pena canonica)

    La Chiesa fondata da Cristo è una comunità esterna e visibile (Sent. Certa chi lo nega commette errore teologico pecca mortalmente ed indirettamente contro la Fede

    La Chiesa è indefettibile, cioè permane fino alla fine del mondo...(Sent. Certa chi lo nega commette errore teologico pecca mortalmente ed indirettamente contro la Fede


    La Chiesa fondata da Cristo è Apostolica (De Fide lo nega: incorre nell'anatema e pronuncia un'eresia contro la fede divina, fa peccato mortale diretto contro la fede, deve subire una pena canonica)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dunque ? .....

      Elimina
    2. Sarebbe bello sapere in cosa incorre un 'cattolico' che proclama un eresiarca satanista quale Lutero proprio maestro; che pubblicamente partecipa a cerimonie induiste e voodoo; che abbraccia coram populi un capo di stato comunista; che dà la Comunione a pubblici peccatori acattolici; che riceve comitive ufficiali di frammassoni (e mi fermo qui):ecco ci dica in cosa incorre un Giovannipaolo qualunque tipo questo. Dica, dica, siamo tutt'orecchi!
      Riccardo

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. E' una irrisione di San Tommaso anche perchè riprende una frase del ventennio ben conosciuta da me, che recita:
    "libro e moschetto fascista perfetto"
    Ora ,io non so dire se il nickname voglia intendere di essere uno tutto d'un pezzo volto alla destra politica per dire di essere pronto a stare di sentinella o sia invece una nascosta irrisione a San Tommaso ed a noi che lo citiamo spesso come esempio teologico...
    Non saprei dire proprio, ma certamente non è un nickname fine e lascia intendere a chi passa qui che scrive un fascista o seguace o nostalgico del tempo che fu e che passò con strascichi belli e brutti di una guerra.

    RispondiElimina
  10. Cara ester ti ringrazio di aver commentato ciò che ho scritto, ma non ho proprio il coraggio di dire che il papa attuale è cattolico, però venendoti incontro posso comunque dire che il papa ufficiale rimane pur sempre lui, cmq siccome gentilmente mi hai fatto ricordare una frase di monsignor lefebvre, io umilmente desidero ricordarvi una frase di San Paolo Apostolo che: "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!"(lettera ai Galati 1,8), quindi se il papa insegna verità cattoliche seguiamolo pure senza esitazioni, ma se la sua dottrina non è cattolica significa che ci sta insegnando un vangelo diverso, ma allora se ci stà insegnando un vangelo diverso incorrerà nell'anatema(maledizione) di san paolo apostolo. A voi le conclusioni ^_^

    PS: cmq per amor cristiano anche io definisco benedetto XVI come papa ufficiale e ogni giorno faccio le preghiere di intenzioni per il papa, e vorrei precisare anche che cercare la verità senza paura ne compromessi è un dovere di tutti noi, poi se sbagliamo pazienza, ma almeno non possiamo essere rimproverati da Dio per non aver cercato la verità. ^_^

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  11. Qualche link che vi interesserà:

    http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/israele-israel-16889/

    http://traditioliturgica.blogspot.it/2012/07/ricordi-2.html

    Paradosi

    RispondiElimina
  12. http://traditioliturgica.blogspot.it/2012/07/ricordi-3.html

    RispondiElimina
  13. http://traditioliturgica.blogspot.it/2012/07/ricordi-4.html

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Grazie Paradosi, la Tua vicenda umana e bellissima e preziosissima, quando avrai finito di pubblicarla la vorrei inserire nel nostro Blog...

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  14. ho già scoperto e apprezzato molto quel blog l'anno scorso, in occasione di un dibattito sulle innovazioni liturgiche postcv2...
    Tornerò a leggerlo con piacere: è un amarcord che faccio volentieri, anche se mi costringe a versare lacrime di rimpianto per i tempi in cui la Chiesa era visibilmente "Sposa di Cristo", non ancora corrotta dallo spirito del mondo !
    Era davvero un altro pianeta....
    Grazie, Paradosi.

    Ester

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  15. x Gianluca: forse c'è un mio commento nello spam ?
    rispondevo all'anonimo qui sopra....

    Ester

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  16. Cara Ester è forse quello sopra il mio il tuo commento sparito?

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  17. sì, grazie Gianluca....:)

    ringraziavo Paradosi per il link che già avevo visitato....

    Ester

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