Per la maggior Gloria di Nostro Signore cerchiamo persone disponibili ad eventuali Traduzioni da altre lingue verso l'Italiano. per chi si rendesse disponibile puo' scrivere all'indirizzo Mail: cruccasgianluca@gmail.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

lunedì 27 agosto 2012

...E lo sbarbatello 35enne don Ratzinger, consulente di Frings, bollò tutti gli schemi dei documenti redatti dalle Commissioni Preparatorie, da discutere al Concilio...

 Fonte: il sito progressista Vatican Insider...

Nei mesi estivi di mezzo secolo fa, il futuro Papa era “sotto pressione” per il suo ruolo di consulente teologico del cardinale Frings, (progressita eretico che ha fatto il bello e il cattivo tempo dentro il conciliabolo, naturalmente col permesso "PAPALE"). Impegnato in un lungimirante discernimento critico del materiale preconfezionato dalle commissioni preparatorie in vista dell’imminente Concilio.

Gianni Valente
Roma

Nella quiete estiva di Castel Gandolfo Benedetto XVI ha concluso la stesura del suo ultimo volume sulla vita di Gesù e dicono che stia definendo le linee portanti della sua quarta Enciclica papale.
Anche cinquant’anni fa, di questi tempi, il 35enne Joseph Ratzinger – che in quel periodo insegnava teologia fondamentale presso l’università di Bonn - era alle prese con fascicoli da studiare, bozze da correggere e testi da approntare.

Allora, a sottoporlo a giorni intensi di superlavoro erano le richieste provenienti dall’arcivescovo di Colonia Joseph Frings, che lo aveva scelto come proprio consulente teologico in vista del Concilio e intendeva avvalersi del suo aiuto già nelle concitate battute finali della fase preparatoria dell’assise conciliare.

Frings era membro della Commissione preparatoria centrale del Concilio, e già in quella veste si candidava coi suoi interventi e le sue iniziative al ruolo di futuro playmaker (diabolico) del  Vaticano II.

Grazie a Frings, Ratzinger aveva avuto accesso già nella primavera del 1962 agli schemi dei documenti predisposti dalle commissioni preparatorie per essere discussi e approvati in Concilio. Tra maggio e settembre, come documentano gli autorevoli studi storici di Norbert Trippen e del gesuita Jared Wicks, Ratzinger analizza per conto di Frings buona parte del materiale prodotto dagli organismi coinvolti nella fase preparatoria, esprimendo giudizi lucidi, netti e spesso sorprendenti. (e di fatto, come riportato sotto nella nota 1, annullarono tutti gli schemi preparatori redatti cattolicamente dalla commisione che ci lavorò due anni, quindi il Conciliabolo inizio subitò con un colpo di mano da parte de modenisti, d'accordo col pessimo "Roncalli")

Ad esempio, in una lettera spedita a maggio a don Hubert Luthe – il segretario di Frings, che era stato suo compagno di studi alla facoltà teologica di Monaco – Ratzinger valorizza con toni entusiasti soprattutto gli schemi prodotti dal segretariato per l’unità dei cristiani, l’organismo che sotto la guida del cardinale Augustin Bea, (massone di prima cartella, che ha fatto redigere il diabolico documento massonico Nostra Aetate in combutta con i Deicidi e il pessimo "papa buono" Nichitaroncalli) andrà progressivamente delineandosi come interlocutore dialettico rispetto alla Commissione teologica, presieduta dal Segretario del Sant’Uffizio Alfredo Ottaviani. Tra gli schemi firmati da Bea figurano anche i primordiali abbozzi dei futuri decreti conciliari sull’ecumenismo e sulla libertà religiosa. «Se si potesse orientare il Concilio al punto di far propri questi testi - scrive Ratzinger al segretario di Frings, già nel maggio ’62 - ne sarebbe certo valsa la pena e si sarebbe raggiunto un vero progresso. Qui veramente si parla il linguaggio che serve al nostro tempo, che può essere compreso anche da tutti gli uomini di buona volontà». (Capito bene chi è in realtà Ratzinger, detto anche "Benedetto XVI"? Modernista conclamato, che ha partecipato a derigere e appoggiare documenti eterodossi come quello sul massonico ecumenismo e il diabolico documento sulla libertà religiosa.)

A fine giugno, sempre su mandato di Frings – che in quei mesi si fa portavoce della crescente insoddisfazione di ampi settori degli episcopati europei per come sta procedendo la fase istruttoria del Concilio – Ratzinger stende addirittura la bozza di una Costituzione apostolica che definisca sinteticamente e con chiarezza didascalica gli obiettivi del Vaticano II prima del suo inizio: tre pagine dattiloscritte in latino, in cui il giovane teologo bavarese prende le mosse da una realistica constatazione delle circostanze storiche in cui il Concilio è stato convocato («la luce divina sembra oscurata, e Nostro Signore sembra essersi addormentato in mezzo alla tempesta e alle onde di oggi») e conclude valorizzando l’attualità del modello di annuncio mostrato da San Paolo, che per dare testimonianza a Gesù Cristo «si è fatto tutto a tutti» (1 Cor 9,22).

Il discernimento critico esercitato da Ratzinger sui testi prodotti nella fase preparatoria del Concilio raggiunge il suo vertice nel settembre del 1962. A meno di un mese dall’apertura del Vaticano II, Ratzinger lo applica direttamente al primo corpus di sette schemi predisposti in forma definitiva dalle Commissioni preparatorie, su ispirazione prevalente degli organismi dottrinali della Curia romana.
In un testo ultimato da Ratzinger a metà settembre – e “rigirato” con la propria firma e senza ulteriori aggiunte dal cardinale Frings al segretario di Stato Amleto Cicognani - le valutazioni positive vengono riservate soltanto ai due schemi sul rinnovamento liturgico e sull’unità con le Chiese d’Oriente. Secondo il professore di Bonn, solo tali testi di lavoro «corrispondono molto bene allo scopo del Concilio stabilito dal Romano Pontefice». Se l’intento è «il rinnovamento della vita cristiana e l’adattamento della disciplina della Chiesa alle necessità di oggi», è metodologicamente importante evitare che il Concilio si impantani fin dal suo avvio  «in questioni complicate sollevate dai teologi, che le persone del nostro tempo non possono afferrare e che finiscono per turbarle».

Tutti gli altri schemi – soprattutto quelli elaborati dalla Commissione teologica preparatoria, preseduta dal cardinale Ottaviani -  vengono giudicati da Ratzinger come «troppo scolastici» (E ti credo! Questi modernisti hanno un orrore istintivo al Dogma). In particolare, viene bocciato lo schema sulla preservazione della purezza del depositum fidei («è così carente che in questa forma non può essere proposto al Concilio»). (Oh Signore! Ma ci rendiamo conto che cosa disse questo modernista patentato? Il giovane teologo tedesco neo-modernista che, come perito del cardinale Frings, contribuì, assieme ad Hans Küng, Karl Rahner, Henri de Lubac, Jean Danielou, Marie-Dominique Chenu, Yves Congar, John Courtney Murrey, ed altri “nuovi teologi”, ad apportare la rivoluzione modernista nel seno e nelle viscere stesse della Chiesa e ad oggi, che è diventato Pontefice, questa sua linea modenista non è assolutamente cambiata, anzi si è radicalizzata.)
Per quello dedicato alle “fonti” della divina Rivelazione Ratzinger suggerisce cambiamenti sostanziali di struttura e di contenuto. Mentre quelli dedicati all’ordine morale cristiano, alla verginità, alla famiglia e al matrimonio vengono da lui liquidati con argomenti di opportunità pastorale. Essi, secondo Ratzinger, «travolgono il lettore con la loro eccessiva abbondanza di parole». I testi conciliari – ripete il giovane professore di Bonn - «dovrebbero dare risposte alle questioni più urgenti e dovrebbero farlo, per quanto possibile, non giudicando e condannando, ma usando un linguaggio materno, con un’ampia presentazione delle ricchezze della fede cristiana e delle sue consolazioni». 

Dai contributi offerti al cardinale Frings già nella fase preparatoria del Concilio si intuisce che Joseph Ratzinger non giunse all’appuntamento col Vaticano II in maniera sprovveduta. Il giovane professore bavarese appare ben consapevole di ciò che è in gioco in quell’evento ecclesiale, ancor prima del suo inizio. Nella sua collaborazione con Frings, Ratzinger si predispone già da allora un armamentario flessibile ma ben profilato di proposte e riflessioni, che poi daranno spessore alla sua intensa partecipazione all’avventura conciliare.
-----------------------
note:
1)  La fase ante-preparatoria del Concilio iniziò il 25 gennaio del 1959, giorno in cui Giovanni XXIII, nella Basilica di S. Paolo fuori le mura, annunciò l’idea di convocare un Concilio Ecumenico a Roma e terminò il 1° aprile 1960. Durante questa fase, esattamente il 17 maggio 1959, fu istituita la “Commissione ante-preparatoria”, che tenne la sua prima seduta il 30 giugno 1959 per iniziare a rispondere ai “vota” dei vescovi. Infatti il 18 giugno 1959 fu preparato in Vaticano un questionario inviato a tutti i vescovi per avere i loro pareri o “vota” sui temi da trattare e in quale ottica. Sin dall’inizio dell’estate del 1959 tornarono in Vaticano circa 200 “vota” espressi da circa 1. 900 su 2. 500 vescovi su vari temi. Lo spoglio delle risposte date dai vescovi iniziò in Vaticano nei primi giorni del settembre del 1959 e terminò verso la fine del gennaio 1960. La sintesi dei “vota” fatta in Vaticano raggiungeva circa 1. 500 pagine, le quali furono esaminate da Giovanni XXIII dal 13 febbraio al 1° aprile del 1960. La fase preparatoria iniziò il 5 giugno del 1960 e durò sino al 20 giugno del 1962. Frattanto il 2 febbraio del 1962 Giovanni XXIII annunziò che il Concilio sarebbe cominciato l’11 ottobre del medesimo anno, in essa si partorirono circa 70 progetti da discutere al Concilio, redatti in massima parte dai cardinali, vescovi e teologi ortodossi della scuola romana e antimodernista, che rispondevano ai “vota” dei vescovi, i quali erano in massima parte di orientamento teologicamente conservatore. Il Concilio iniziò l’11 ottobre 1962 e terminò l’8 dicembre 1965, sin dal 20 novembre 1962 si assisté al tentativo del colpo di mano del rifiuto della fase preparatoria riuscito ufficialmente l’8 novembre del 1963 dietro l’intervento di Frings/Ratzinger.
●Infatti Giovanni XXIII, il 20 novembre del 1962 dopo la discussione e votazione sulle “Fonti della Rivelazione”, dietro richiesta di Frings concesse la deroga al regolamento del Concilio, che prevedeva i 2/3 dei voti per bocciare uno Schema della ‘Commissione preparatoria’ e abbassò la quota al 50% più 1. Infatti Roncalli «superando la lettera del Regolamento […], sbloccò una crisi estremamente complessa, decidendo che la votazione riguardante lo schema “De fontibus Revelationis”, che era stato elaborato in prospettiva interamente “romana”, equivaleva ad una respingimento del testo (20 novembre 1962). Qualche giorno dopo il Papa affidò la rielaborazione dello schema in questione a una commissione mista. […]. Con questa decisione papa Giovanni liberò il Concilio appena iniziato dalla duplice ipoteca che gli oratori della scuola romana avevano cercato di imporre alla corrente maggioritaria: abolì il divieto di respingere gli schemi preparatori […], e inoltre tolse l’ipoteca del monopolio dottrinale che il card. Ottaviani non aveva mai cessato di reclamare per la propria commissione preparatoria» (G. Alberigo, Jean XXIII et Vatican II, in “Jean XXIII devant l’histoire”, Parigi, 1989, p. 193-195).
●Inoltre storico è lo scontro (8 novembre 1963) che ebbe il card. Frings con Ottaviani sulla collegialità, che indurrà «Paolo VI a chiedere a Jedin, Ratzinger e ad Onclin alcuni pareri sulla riforma della Curia» (H. Jedin, Storia della mia vita, Brescia, 1987, pp. 314-315; J. Ratzinger, Das Konzil auf dem Weg. Rückblick auf die zweite Sitzungperiode, Köln, 1963-66, tr. it., 1965-67, 4 voll., pp. 9-12.). 
 -------------------------------------
Aggiornamento sulla "nuova Chiesa conciliare":
(Ezechiele 36)
        "Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, la casa d’Israele, quando abitava il suo paese, lo rese impuro con la sua condotta e le sue azioni. Come l’impurità di una donna nel suo tempo è stata la loro condotta davanti a me. Perciò ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e per gli idoli con i quali l’avevano contaminato. Li ho dispersi fra le genti e sono stati dispersi in altri territori: li ho giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni. Giunsero fra le nazioni dove erano spinti e disonorarono il mio nome santo, perché di loro si diceva: Costoro sono il popolo del Signore e tuttavia sono stati scacciati dal suo paese. Ma io ho avuto riguardo del mio nome santo, che gli Israeliti avevano disonorato fra le genti presso le quali sono andati. Annunzia alla casa d’Israele: Così dice il Signore Dio: Io agisco non per riguardo a voi, gente d’Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete disonorato fra le genti presso le quali siete andati. Santificherò il mio nome grande, disonorato fra le genti, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io sono il Signore – parola del Signore Dio – quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi".

LA COMBRICCOLA MODENISTA CHE HA OCCUPATO ABUSIVAMENTE LE MURA DEL VATICANO, FA' PAPPA E CICCIA CON ERETICI E SCISMATICI, naturalmente con la benedizione di Ratzinger (in arte Bebedetto XVI, 5° Papa della "nuova Chiesa conciliare")...
 
Fonte: Magister...
Quella che segue è la scheda di presentazione, uscita il 28 agosto su “L’Osservatore Romano”, dell’annuale seminario estivo, attorno al papa a Castel Gandolfo, dei suoi ex allievi di teologia.
*
Sarà dedicato al tema “Risultati e domande ecumenici nel dialogo con il luteranesimo e l’anglicanismo”, con particolare riferimento al libro del cardinale Walter Kasper “Raccogliere i frutti. Fondamenta della fede cristiana nel dialogo ecumenico”, Paderborn-Leipzig, 2011, il tradizionale seminario estivo degli ex allievi di Benedetto XVI, riuniti nel cosiddetto Ratzinger Schülerkreis, in programma dal 30 agosto al 3 settembre a Castel Gandolfo.
All’incontro, giunto quest’anno alla trentaseiesima edizione, partecipano, fra gli altri, il cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, il vescovo ausiliare di Amburgo, Hans-Jochen Jaschke, il segretario del pontificio consiglio della cultura, monsignor Barthélémy Adoukonou, insieme con docenti, parroci, religiosi, religiose e laici: tutti ex allievi del professor Joseph Ratzinger, che hanno discusso le loro tesi con lui negli anni in cui era docente in Germania.
Relatori durante le giornate di lavori saranno il vescovo della Chiesa evangelica Ulrich Wilckens, studioso del Nuovo Testamento, il professor Theodor Dieter, pastore evangelico, e il vescovo domenicano di Losanna, Ginevra e Friburgo, Charles Morerod.
Al convegno, che com’è consuetudine si svolgerà a porte chiuse, partecipa anche il cardinale Kurt Koch, presidente del pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Già due anni fa il porporato era intervenuto all’incontro – dedicato allora all’ermeneutica del Vaticano II – svolgendo due relazioni: la prima su “Il concilio Vaticano II tra tradizione e innovazione. L’ermeneutica della riforma tra l’ermeneutica di una continuità con rottura e di una continuità non storica” e la seconda su “‘Sacrosanctum concilium’ e la riforma postconciliare della liturgia”.
L’arrivo dei partecipanti al centro Mariapoli di Castel Gandolfo è previsto per il pomeriggio di giovedì 30 agosto. La prima parte della mattinata successiva – che come tutte le giornate dell’incontro si aprirà con la celebrazione della messa – prevede una serie di relazioni e interventi sulle attività della fondazione intitolata a papa Ratzinger con sede a Monaco di Baviera.
Approvata il 21 dicembre 2007 come fondazione civile, la Joseph Ratzinger-Papst Benedikt XVI Stiftung ha tra i suoi scopi la preparazione e l’organizzazione dell’incontro annuale (che vede impegnato in particolare il religioso salvatoriano Stephan Horn), la promozione degli studi intrapresi da Ratzinger quando era docente, la diffusione del suo insegnamento teologico e della sua spiritualità, oltre che la pubblicazione dei libri di Benedetto XVI. Obiettivi che, nella sostanza, coincidono con quelli della omonima fondazione vaticana nata il 1° marzo 2010.
Seguiranno uno scambio di esperienze e di riflessioni, con particolare riferimento al tema ecumenico del convegno. Nel pomeriggio giungeranno a Castel Gandolfo anche i membri del “nuovo” Schülerkreis, il circolo — costituitosi cinque anni fa — composto da studenti che hanno svolto la tesi di laurea su testi di Joseph Ratzinger.
Sabato 1 settembre gli ex allievi raggiungeranno il Palazzo Apostolico, dove saranno salutati da Benedetto XVI, che prenderà parte alla giornata di lavori.
In mattinata sono in programma le relazioni del vescovo evangelico Wilckens su “Il superamento dell’illuminismo come compito ecumenico fondamentale della Chiesa”, e del professor Dieter su “Il dialogo cattolico-luterano. Dal conflitto alla comunione”.
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con la relazione del vescovo Morerod su “Risultati e domande ecumenici nel dialogo con l’anglicanismo”. Le tre relazioni saranno seguite da un dibattito.
Nella stessa giornata avranno inizio anche i lavori del nuovo gruppo di allievi, incentrati sempre sul tema dell’ecumenismo. A conclusione della giornata i nuovi allievi si uniranno agli ex allievi per la celebrazione dei vespri e per un incontro di presentazione delle attività.
La giornata di domenica 2 si aprirà con la messa del papa. I partecipanti all’incontro saranno poi presenti alla preghiera dell’Angelus, nel cortile del Palazzo Apostolico.
Nel pomeriggio è in programma un dibattito con i vecchi e i nuovi allievi sul tema di quest’anno, alla presenza di due dei relatori del convegno, il vescovo Wilckens e il professor Dieter.
L’incontro si chiuderà ufficialmente lunedì mattina, dopo la celebrazione della messa.
Il primo incontro di Ratzinger con i suoi dottorandi e i candidati alla libera docenza nel periodo in cui egli insegnava a Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona, ebbe luogo dopo la sua nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga, avvenuta il 24 marzo 1977. Ben presto furono organizzate riunioni annuali alle quali il cardinale Ratzinger partecipò sempre. Questa tradizione è proseguita anche dopo la sua elezione al soglio pontificio.
L’appuntamento si ripete ogni anno su un tema particolare, che lo stesso pontefice sceglie da una terna di proposte.
Lo scorso anno l’incontro era stato dedicato al tema della nuova evangelizzazione, mentre due anni fa si era parlato dell’ermeneutica conciliare e tre anni fa della missione “ad gentes”.
La riunione di quattro anni fa, invece, era stata incentrata sulla questione della rispondenza del Gesù descritto dai Vangeli alla storicità della sua figura e sul racconto della Passione.

107 commenti:

  1. Manca la conclusione dell'articolo:

    Dai contributi offerti al cardinale Frings già nella fase preparatoria del Concilio si intuisce che Joseph Ratzinger non giunse all’appuntamento col Vaticano II in maniera sprovveduta. Il giovane professore bavarese appare ben consapevole di ciò che è in gioco in quell’evento ecclesiale, ancor prima del suo inizio. Nella sua collaborazione con Frings, Ratzinger si predispone già da allora un armamentario flessibile ma ben profilato di proposte e riflessioni, che poi daranno spessore alla sua intensa partecipazione all’avventura conciliare.

    RispondiElimina
  2. Ciò mi convince sempre più della grandezza di BXVII.
    Alberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza dubbio, Alberto...
      "grandezza" nel modernismo, non certo nel Cattolicesimo.

      Elimina
    2. ...una grandezza smisurata...
      Questi particolari soggetti che assumono per tutta la vita l'aura di "conservatori", senza aver MAI rinnegato le loro origini eretiche moderniste, sono i più pericolosi di tutti.

      Oggi il più rappresentativo di questi soggetti, siede sul Soglio di Pietro...Ciò significa che la povera Chiesa Cattolica (che di cattolico ha conservato il nome e poco più) viene condotta, in perfetto stile modernista, nel regno assoluto della continua contraddizione, per cui assistiamo ad un gesto (apparentemente) tradizionale, e a due di stampo chiaramente modernista.

      Solo che mentre i gesti modernisti (incontri multireligiosi, iniziative ecumeniche, riforme delle riforme liturgiche, approvazioni di movimenti e cammini eretici, beatificazioni di falsi beati con miracoli inventati per l'occasione, eccetera eccetera eccetera...)sono di natura determinante e di fondamentale rilevo, nel proseguo del cammino di distruzione della Fede e della Chiesa...

      ...i gesti cosidetti "conservatori", o di aiuto e sostegno alla Tradizione cattolica, sono compiuti senza una volontà di controllo per verificarne il rispetto e l'attuazione da parte episcopale, oppure corredati da clausole nel testo che imprigionano più che liberare il raggio d'azione dei presunti beneficiari.

      D'altra parte il modernismo si basa sulla doppiezza e sulla finzione...

      Elimina
  3. Parlare così del papa attuale, che vergongna! Invece di gettare fango dovreste obbdergli e magari tornare nel movimento dal quale siete usciti per chissà quali ribellioni da parte vostra!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Gettare fango"? Stiamo raccontando quello che ha detto e fatto, né più né meno. Quindi quello che ha detto e fatto "è fango"....
      L'hai detto tu....

      Quanto all'obbedirgli, quando predica le sue eresie moderniste, fallo tu, in compagnia col tuo Kapo iberico, imbianchino e schitarrante, che tanto voi alle eresie e a calpestare Cristo ci siete abituati....

      Conosci benissimo a cosa ci siamo ribellati nell'ERETICO CAMMINO NEOCATECUMENALE: ai sacrilegi che commettete allegramente dentro l'eucarestia, alle violenze psicologiche che fate continuamente al foro interno delle persone, alle balordaggini luterane e giudaiche che i "magnifici tre" vanno spargendo da cinquant'anni in tutto il mondo con la benedizione di cinque papi più modernisti di loro.

      Elimina
    2. Siete inguaribili, è come se foste malati di una strana e preoccupante malattia!

      Elimina
    3. Se la RICERCA DELLA VERITA' ultimamente è considerata una malattia....allora sì, siamo "malati".

      Elimina
    4. Sono convinto che se qualcuno, con prove alla mano, vi dimostrasse che quella che voi cercate non è la verità, voi non lo accettereste. E' qui la malattia!

      Elimina
    5. Stranamente hai descritto perfettamente la situazione di quelli come te:

      qui ci sono pubblicazioni, come questa qui, in cui CON PROVE ALLA MANO, si sostiene che Ratzinger era modernista dal principio (cioè già scomunicato da tutti i papi della Chiesa, fino al modernista Giovannone XXIII) e che in combutta col massone Card. Frings e con Giovannone, silurò i documenti cattolici delle commissioni preparatorie, presiedute dal Card. Ottaviani, che non era uno scemo, ma il Prefetto del Sant'Uffizio!

      E tu non lo accetti. Allora, chi è qui il malato?

      Elimina
    6. Questa gente si è creato un mondo allucinatorio dove vedono madonne piangere e visionari parlare con dio. In fondo è solo gente malata che non riesce a trovare una collocazione nella società.

      Elimina
  4. Inoltre quel che osate suggerire è che Paolo VI fosse un farabutto invece fu un grande e santo papa. Detto questo sono rimesse le cose al loro giusto posto! Quando papa Benedetto lo proclamerà beato dovrete accettarlo e tacere altrimenti siete fuori dal Cattolicesimo. E' inutile che blateriate di essere Cattolici. Così come vi presentate non lo siete di certo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello che noi pubblichiamo sono documenti storici conosciuti dal mondo intero. Non ci inventiamo niente.
      La differenza fra noi e chi parla come te è che noi sappiamo fare "due più due" dopo aver appreso una notizia, e anche tirare le conclusioni, mentre gente come te è schiava mentalmente di quello che ha assorbito da anni, tutti i giorni, come se un martello pneumatico le avesse perforato la mente, riempendola di informazioni false, poi mettendola fuori uso per sempre per impedirle di giudicare liberamente quello che incontra davanti a sé.
      Si chiama lavaggio del cervello, e le sette come quella che tu frequenti sono maestre nell'uso di queste tecniche.

      Quello che è stato e che ha fatto il Montini è fissato in documenti indelebili ed ormai è consegnato alla storia. Non si può rovesciare la realtà come fosse una frittata. Ma la chiesa modernista conciliare lo farà, farà ANCHE QUESTO, lo dichiarerà "beato", inventandosi chissà quale miracolo compiuto da costui....

      Noi rigettiamo con forza questa bieca strumentalizzazione della santità (stanno beatificando tutti i papi conciliari perchè così implicitamente beatificano il concilio!), che è un'offesa a Dio e alla sua Dottrina, e sempre lo rigetteremo. Ma non per questo smetteremo di essere cattolici, perchè non sei tu, ILLUSTRE ANONIMO, a stabilire chi è cattolico o meno.

      Cattolico è colui che resta fedele alla dottrina cattolica. Punto e stop. Non colui che per leccare le scarpe al pontefice di turno, si inginocchia anche alle sue storture dottrinali, perchè ha deciso che l'unico dogma cattolico sia quello del Primato Petrino, mentre tutti gli altri che veramente stabiliscono l'integrità della fede in Cristo, per lui invece sono aria fritta. Costui non è un cattolico, ma un preparatore dell'avvento dell'anticristo.

      Elimina
    2. Siete pure pericolosi....

      Elimina
    3. Secondo me sono usciti da una gabbia per entrarne in un'altra e non lo vedono!

      Elimina
    4. Quando avranno beatificato tutti i papi del concilio e canonizzato Giovanni paolo II, non lo accetteremo proprio per restare cattolici e per uscire fuori da Babilonia.

      Elimina
    5. Presto, accadrà molto presto! Ogni papa beatificato o canonizzato è un sigillo sacro sui documenti del concilio, un irrinunciabile caposaldo per la Chiesa tutta. Da qui certo non si torna indietro!

      Elimina
    6. Non è nessun "sacro sigillo", ma solo una chiara dimostrazione di ipocrisia.

      Così come l'unico concilio unicamente pastorale della storia, non può essere alcun caposaldo per la Chiesa...

      Oh, sì che si tornerà indietro: quando Dio dirà BASTA a tutte queste derive eretiche ed alzerà il Suo braccio per colpire una umanità che per nessuna ragione al mondo ha inteso spontaneamente convertirsi e "tornare indietro"...

      Elimina
  5. Alberto- se tu parli di Papi e di Beati, dovresti ricordare che non fosse stato per S.Atanasio, Papa Liberio sarebbe caduto nell'arianesimo e sarebbe diventato eretico. Comunque non ha cacciato nessuno nella gerarchia della chiesa, e quindi i vescovi ed i presbiteri hanno continuato ad amministrare i sacramenti. Ma erano validi? Quindi avremmo avuto un Papa legittimamente Papa ma eretico. Nel seguito i Cattolici per obbedienza al Papa sarebbero automaticamente stati eretici, i sacramenti loro amministrati forse non sarebbero stati validi. La questione e' molto lunga - oggi ci troviamo di fronte alla stessa cosa dopo il Conciliabolo. Chissa' quanti della gerarchia sono automaticamente fuori della Chiesa Cattolica di Nostro Signore, non della chiesa convenzionale (non dimenticare che in Cina ci sono due chiese cattoliche. Una voluta dal governo e non da Cristo ed una nascosta dentro le catacombe come ai primi cristiani, pero' di Cristo) e quanti cattolici in buona fede non sannoche i sacramenti loro amministrati non hanno forse nessuna validita'. Vedi Card. Muller Pref. Congr. della Fede.? Dovrei continuare? ci vorrebbe una eternita' ma per certe persone serve a qualcosa?

    RispondiElimina
  6. Già la Chiesa gerarchica è chiusa all’Umanità, immaginate cosa sarà se a condizionarla ci saranno altri mentecatti, super-fondamentalisti pazzoidi, ciechi e ottusi!
    La Chiesa già soffre per troppe chiusure, nelle mani di Movimenti ecclesiali che ne combinano di tutti i colori, e che la stanno trascinando su dei binari morti!
    BASTA!
    Che lo Spirito Santo spazzi via tutti i rottami, sblocchi la sua Chiesa dalle catene e la faccia uscire dalla prigione!
    La Chiesa sta perdendo credibilità ovunque, la gente si sta allontanando: non sarebbe follia cedere su quei Valori umani che i fondamentalisti vorrebbero barattare con la cenere di un passato ormai defunto?
    BASTA!
    Liberiamo la Chiesa di Cristo da questi necrofili!
    Lefebvriani, o vi convertite al Vangelo radicale di Cristo, o rimanete dove siete, nel vostro cimitero!

    don Giorgio de Capitani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lascio volutamente questo delirante commento (che meriterebbe la censura)di un tristemente noto Sacerdote, giunto alla più spinta deriva modernista, affinchè chi legge possa toccare CON MANO come sia ridotto certo clero della Chiesa conciliare di Roma, e quanto in tutto ciò la responsabilità sia proprio degli ultimi pontefici che scientemente hanno voluto devastare la fede cattolica, introeducendo in essa "la cloaca di tutte le passate eresie" (come diceva il Papa San Pio X), che corrisponde al nome di eresia modernista.

      Altre risposte a costui sono inutili.

      Elimina
    2. Caro Don Capitani, non dia troppo importanza a questi fanatici: sono un piccolissimo gruppo che si auto isola, in perenne conflitto con tutto e tutti, con l'anima corrosa dall'odio e dal risentimento per qualcosa che non capiscono perché è amore che distrugge i loro schemi precostituiti. Li lasci sulla loro isola che non c'è!
      Alberto

      Elimina
    3. Non ho alcuna intenzione di mettermi a dialogare con dei pazzoidi. A che servirebbe? Che vadano al diavolo! Ma non accetto che sia dia loro spazio o importanza nella Chiesa, e tanto meno che qualche vescovo, per tenerli buoni, permetta loro di far respirare aria di puzza cadaverica.

      Oh! Non c’è verso che questi stramaledetti ottusi discutano su qualche reale problematica della società di oggi! Latino, liturgia, canti, vesti sacre, morale sessuale degna della maggiore castrazione umana, e poi… nulla! Il mondo per loro non esiste. Non esiste il problema della salute, del lavoro, della politica. Non esiste il problema delle centrali nucleari, dell’acqua pubblica, della natura. Nulla! A loro interessa solo il cadavere di un dio che è ancora rimasto nel sepolcro! Da incensare! Da imbalsamare!

      Tenetelo voi questo dio!

      don Giorgio

      Elimina
    4. Don Giorgio, si è mai posto il quesito che i problemi da lei citati nascano tutti dal fatto che abbiamo dimenticato Dio e non preghiamo più?
      Quando ha studiato teologia non ha letto nel Vangelo "Non preoccupatevi di cosa mangerete o di cosa berrete, nè di come vi vestirete. Di tutte queste cose si preoccupano i pagani. Cercate invece PRIMA il Regno di Dio e la Sua Giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta"?
      Ma se non crede in questo, in cosa crede, allora?
      E non si faccia pensiero per noi. Il Dio che lei definisce "cadavere, nel sepolcro, da incensare e imbalsamare", ce lo teniamo ben stretto.
      Lei creda pure al dio che più le piace e che più si adatta alla sua arroganza. Noi quel dio non intendiamo affatto seguirlo.
      Albino

      Elimina
    5. Continui a fare il necrofilo, se la diverte!
      Alberto

      Elimina
    6. Mi diverte eccome, Alberto. Anche perchè io e lei non adoriamo lo stesso dio.
      Albino

      Elimina
    7. Ricevo via mail questa risposta a don Giorgio, da parte di un anonimo, che mi prega di pubblicarlo qui:

      Certo, "don" Giorgio, che noi ci teniamo ben stretto il nostro Dio, il Dio dei nostri Padri (il Quale, evidentemente non è lo stesso che hai tu), mentre tu, ti stai tenendo ben stretto - o forse è lui che tiene ben stretto te, coi suoi lacci - il tuo dio che è il principe di questo mondo.
      Attento Giorgetto, che ti stai scavando la fossa infernale sempre di più e se tu affermi che noi cattolici respiriamo aria di puzza cadaverica (e Gesù non è un cadavere, perchè è Risorto!), non ti accorgi invece che la stai respirando proprio tu, tanto da emanare in questo Blog una gran puzza di zolfo e di cadavere già in decomposizione!
      Tranquillo, che il giorno del Giudizio sarà Gesù stesso a proferirti quel famoso anatema biblico che tu conosci molto bene e che ti sei permesso di mandare a noi, maledicendoci e mandandoci "al di...lo"! Ricordati che chi sputa in aria, continuando ostinatamente ad andare contro la volontà di Dio, lo sputo prima o poi, gli ricade addosso.

      Se non vuoi dialogare con dei "pazzoidi" (come ci hai chiamati tu, che dimostri di essere molto più pazzo di noi), allora, perchè continui a farlo? E di notte, al posto di continuare a scrivere le tue immondizie in questo forum, tu che sei un Pretino, faresti bene a dedicare quelle ore notturne a fare adorazione davanti al Tabernacolo, come si addìce a un vero uomo di Dio, cosa che tu non sei, prendendo esempio da tanti Santi medievali (parola da te tanto odiata..), e anche dal Santo Curato d'Ars.

      Mi permetto di dare un consiglio ai preti luciferini come te: vai al più presto da un buon esorcista, che ne hai urgentemente bisogno e prima di accusarci guarda piuttosto la trave che hai nei tuoi occhi e vergognati delle parole scandalose che hai detto, dalle quali traspare un grande odio per la Chiesa, nei confronti di Dio e nei confronti delle anime!!!!!

      Elimina
    8. Firmato : Vanda Osiris!

      Elimina
  7. Voi siete la vera chiesa cattolica e tutti quelli che seguono il papa eretici, dunque?
    Fate ridere i polli, anzi vien da piangere pensando alla vostra desolazione d'animo e alla vostra tristezza!
    Confessatevi e gettatevi nella Chiesa con fiducia e così troverete quella laetitia che proprio non avete! Questo è già un segno della mancanza della grazia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "La vera Chiesa" non siamo noi (questo lo pensano i numerosissimi settari così ben diffusi ed approvati nella Chiesa del Concilio), la vera Chiesa è quella parte della Chiesa cattolica apostolica romana che si è mantenuta FEDELE (conosci questa parola?) alla dottrina cattolica custodita per diciotto secoli, e data da Nostro Signore Gesù Cristo.

      Non è colpa nostra se gli ultimi cinque papi si sono voluti discostare paurosamente dall'ortodossia cattolica di sempre. E purtroppo non basta chiamarsi "Pietro", nella Chiesa, per dare garanzia di infallibilità dottrinale, occorre dimostrarlo con la fedeltà a Cristo e al Vangelo, nelle parole e nei fatti. E se questa situazione incute una certa amarezza nell'anima, questa non è certo esclusivamente in noi, ma in tutti quelli che leggendo capiscono la gravità della situazione che stiamo vivendo.
      Ma se la volontà di Dio passa attraverso queste pene della Fede, come strada di purificazione per suo suo popolo, sia fatto come Lui permette che sia....

      "Gettarci nella chiesa conciliare"?? No grazie, preferiamo vivere.

      Elimina
  8. I signori Lefebvriani devono capire che non sono la Chiesa, che non possono pretendere che tutti i battezzati la pensino come loro. devono metterselo in testa una volta per tutte, altimenti si possono benissimo accomodare e fare la loro controchiesuola.

    Giovanni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giovanni,
      cerca di metterti tu in testa che qui non si tratta di "pensarla come Tizio, o Caio o Sempronio"...ma di pensare come CRISTO.
      Cristo ha impartito un insegnamento che è rimasto pressochè uguale per diciotto secoli di storia della Chiesa.

      Nel XX secolo un'accolita di miscredenti travestiti da monsignori hanno operato un colpo di mano in seno alla Chiesa di Cristo, stravolgendola completamente, derubandola della vera fede cattolica, ed insediandosi a Roma dove ancora risiedono facendo il bello e cattivo tempo.

      Questo è storia. Che ti piaccia o no. Che tu lo accetti o no. Storia di una sovversione. Ora, se tu ti trovi tanto bene nella sovversione e se per te essere cattolico o no è un particolare trascurabile, accomodati tu nella sovversione, ma per lo meno abbi l'onestà di non chiamare la sovversione "Chiesa Cattolica".

      Elimina
  9. BASTA, con questi inutili ritorni al passato, incomprensibili e lontani da ogni realtà viva.

    Luciano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. BASTA con questi stupidi slogan.
      Qui non si tratta di "tornare al passato" (ma quanto siete superficiali!) ma di perseverare nell'insegnamento di Cristo, il quale è DIO, ed essendo DIO non conosce "passato o futuro" perchè è ETERNO, al di sopra del tempo, come la sua Legge, che non si sottopone alle MODE DEI VARI PERIODI STORICI DELL'UMANITA'. DIO NON SEGUE LA MODA!

      E l'unica "realtà viva" non siamo noi, modernissimi, emancipatissimi, al passo coi tempi, ma l'unico eternamente vivo è Cristo Signore, di generazione in generazione, per tutti i secoli, e quello che ha insegnato non passa di moda, resta per sempre ed è buono per ogni generazione!
      Noi siamo tutti destinati alla tomba cari miei. E se non fosse per Cristo Risorto, nella tomba ci saremmo rimasti per sempre.

      Elimina
  10. Don De Capitani ha risolto già la questione: per lui non esiste il problema dei papi validi, o di prima-dopo Concilio.
    Per lui il papato è solo un inciampo che impedisce all'Umanità (per lui è umano solo ciò che è trasgressivo e che avvilisce la dignità umana) di esprimersi!

    RispondiElimina
  11. a (don) Giorgio De Capitani)- Egregio don, Ma li avete gli occhi per vedere cosa e' ridotta la Chiesa di Nostro Signore dopo il C.V.II? Ma le risentite dentro di Voi (che avete sempre in bocca l'umanita' - il materialismo, l'uomo al centro dell'universo ed avete detronizzato Dio Padrone eterno di tutto, cioe' anche dell'uomo stesso) le ammonizioni di Maria SS.ma de la Salette o di Fatima che si rivolge non a noi che ci crediamo padroni del cielo e della terra, che vogliamo stravolgere il potere di Dio, invece Dio stesso tramite la Vergine si rivolge ai bambini e cioe' all'innocenza, quelle ammonizioni che non vogliaamo accettare. Ricordati don che la Santa Chiesa di Nostro Signore, prima di ogni cosa ci chiede di sottomerci all'Eterno con la preghiera continua. Dimmi quale prete oggi prega? Il mondo ormai con le indicazioni materialistiche date dalla chiesa va' al contrario di Dio. Chi si assume questa enorme responsabilita'? visto che c'e' gente come me che crede all'esistenza del bene e del male - Inferno e Paradiso creati da Dio stesso - Oggi la chiesa postconc. parla una sola lingua di un uomo materiale diventato Dio. Ma ricordati che Dio esiste con le Sue Leggi e ne sa' qualcosa il popolo d'Israele che faceva continuamente i patti con il Suo Signore, poi non li rispettava, e quante punizioni ha dovuto comminare con dolore Dio? Oggi le punizioni Nostro Signore le sta' comminando a noi perche' da quarant'anni stiamo stravolgendo i Suoi Comandamenti i Suoi Sacramenti tutte le Sue Leggi. La Chiesa Nostro Signore ce l'ha data per pregare e per diffondere il Vangelo. Per l'uomo, per aiutarlo materialmente, ci sono i governi - i sindacati le associazioni di volontariato, e la la Chiesa in subordine puo' aggiungersi a tutto questo. invece la Chiesa si e' messa al posto di queste. La Chiesa deve e puo' aiutare con ogni mezzo l'uomo, ma prima di tutto deve essere Chiesa e il suo compito e' insegnare la fede la preghiera i comandamenti e tutte le Leggi di Dio. - Guai a coloro che hanno stravolto tutto questo. Un giorno dovranno presentarsi davanti al Giudizio Divino "Divino si", perche' di Divino c'e' solo Dio Trinitario, e li dovranno rendere conto di tutto cio' che hanno combinato su questa terra. Gesu' disse una volta " Guai a coloro che daranno scandalo ai piccoli, meglio per loro mettersi una corda al collo con una grossa pietra e gettarsi nel mare. Ora medita e meditate tutti voi della gerarchia ecclesiastica che come me prima o poi dovremo incontrare il volto di Dio.

    RispondiElimina
  12. (don) De Capitani, La Vergine SS.ma a La Salette ha preannunciato la grande crisi della fede della Chiesa - a Fatima ci ha annunciato che se la Gerarchia Ecclesiastica (dal Papa ai presbiteri) non avesse messo in atto quelle cose che ha detto ai bambini (ai quali ha fatto vedere l'inferno e la fine che fanno i poveri peccatori)in primis il Papa, dopo ci sarebbe stata una grande guerra peggiore di quella del momento, e Pio XII ci ha parlato nel 1939 di una terza guerra fatta non di bombe ma spirituale (ed e' stato un grande profeta) perche' tutto cio' si puntualmente verificato. Cosa dobbiamo aspettarci, sde non cambiamo strada? ancora un diluvio universale. Papa Liberio dopo il Concilio di Necea, ha trovato sulla sua strada un grande Santo (Atanasio) che l'ha rimesso in carreggiata. Oggi noi non abbiamo piu' grandi Santi che possano rimettere in carreggiata. La Chiesa e' guidata da Cristo e solo Lui sa' cosa sara' di noi. La speranza e' che siamo figli Suoi e come il Padre ha amato Lui, Lui ama noi. Ma da noi vuole obbedienza e non peccati continui per i quali e' morto in Croce per salvarci.

    RispondiElimina
  13. Parli di Fatima....La Salette a chi, da come scrive, non crede neanche nel vero Dio? Non perder tempo.
    Ai reverendi bisognerebbe dire: occupatevi della vostra anima, non di problemi che CERTAMENTE non risolverete e che soli vi possono dare spazio su qualche giornaletto di attualità.
    In die illa....il Giudice vi chiederà: "quante bombe atomiche hai lanciato con la tua bocca! Quante anime mi hai rubato, invece di dar loro la MIA Parola! Via......"
    E' la realtà che né De Capitani, né il più popolare pontefice può cambiare.


    "Continuammo per quell’ampio cammino e vidi uomini che avanzavano a testa bassa, la lingua fuori e che se la schiacciavano con pietre e la trapassavano con punteruoli, e bruciavano mani e piedi. I demoni scaricavano tutta la loro ira contro questi uomini. Io vidi come soffrivano e chiesi:”Questi chi sono? E perché soffrono così tanto?”. E il Signore mi disse: “Sono i chiamati alla più alta gloria dei cieli però l’hanno perduta. Si sono venduti e Mi hanno venduto. Essi sono i miei sacerdoti. I peccati del sacerdote sono doppia pena per Me, perciò il loro castigo è duplice: sono martirizzati nella lingua perché han taciuto la mia parola e sono stati cani muti, che tartagliano. Si sono consumati nelle passioni e riempiti di mosto e vino. Per essi la maledizione e il fuoco”.
    Vidi donne e uomini al loro lato che soffrivano grandi torture e chiesi: “ Chi sono costoro?”. E mi disse: “Sono i complici del loro peccato. La donna che fa cadere un sacerdote era meglio che non fosse nata, perché è più maledetta di Giuda. Lo stesso si dica dell’uomo che faccia peccare un prete”.

    Dietro di questi c’era una moltitudine che seguiva quel cammino soffrendo uguali tormenti. “E questi chi sono, Signore?”. E mi rispose: “Sono tutti coloro che s’allontanarono da Me e dalla mia santa Chiesa per il peccato del sacerdote e non pregarono per lui. Il sacerdote è stato fatto per salvare gli uomini. Se non lo fa l’aiutano a condannarsi. Giacché la mia parola dice : ‘I guardiani del mio tempio sono tutti ciechi, nessuno fa niente, sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sentinelle pigre cui piace dormire. Cani affamati che mai si saziano. Essi sono i pastori, però non sanno comprendere, ognuno va per il suo cammino, ognuno bada al proprio interesse senza eccezione e dicono: -venite, cerchiamo vino e ubriachiamoci con liquori…-, non difendono l’innocente e fanno sparire gli uomini fedeli’ (Isaia 56,9ss)”.

    Ancora vidi dietro di loro uomini e donne che soffrivano tormenti simili. “E questi chi sono?”. E Gesù mi disse: “Son tutti i religiosi e le religiose. Prega, prega per essi, perché mi amino e si salvino. Non parlate mai male dei “miei”. Sarebbe come ungersi un dito con peperoncino e mettermelo nell’occhio. Solo prega, prega per essi, e non causarmi tormenti”."

    [da: L'inferno visto da Oliva de Garagoa]

    RispondiElimina
  14. Quando ci si attacca alle visioni di pseudo mistiche in preda a chissà quali crisi nervose significa una sola cosa: mancanza di argomenti SERI. SIETE PENOSI!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche voi mancate di argomenti seri. Infatti, quando vi si pone davanti a fatti concreti (e non certo alle visioni di mistici), l' unica cosa che sapete fare è tacciare di eresia, ipocrisia, fanatismo chi queste le cose le evidenzia.
      Prendo atto che per persone come lei, anonimo, i colpevoli non sono coloro che commettono il male, bensì quelli che lo denunciano. Anche lei è veramente penoso.
      Albino

      Elimina
    2. Perché ti agitano le pseudo visioni delle pseudo mistiche? se sono "peseudo" non avrebbero dovuto toccarti il nervo giusto....forse propio quello che deve guarire.
      Penoso è chi non riconosce il proprio male e di esso perirà.

      Elimina
    3. Non mi pongo nemmeno il problema di perire nel mio male, anonimo. Non mi sono mai sentito così tanto libero da compromessi come quando mi sono riavvicinato alla tradizione. E' stata veramente una boccata d'aria pura. E poi che m' importa di essere eretico e scismatico? Tanto anche gli eretici, gli scismatici, i pagani e perfino gli atei si salveranno. Sono le conclusioni del Concilio Vaticano II.
      Ma forse questa regola non vale per i cattolici tradizionali.
      Si dannerà solo chi non accetta il Concilio.
      Giusto, anonimo?
      Albino

      Elimina
    4. Questi pseudo mistici valgono quanto il mago Otelma, con il quale condividete la comicità. Continuate a farci ridere, siete divertenti.

      Elimina
    5. Su questo punto la mia risposta è più sotto in un altro commento (30 agosto 2012, ore 9.48).
      Albino

      Elimina
    6. Oh sì sì! Intanto, però, continuate a propinarci le pseudo visioni come se fossero vangelo disceso dal cielo! Quando non ci sono più carte da giocare si ricorre a quello, tanto c'è sempre qualche grullo che si terrorizza e ci crede. Ma fatemi il favore!!!!!!!!!!!!

      Elimina
    7. Qualcuno l'ha forse mai obbligata a credere alle visioni, anonimo? A me mai nessuno. Se ci credo è per mia libera scelta e per mia fede personale. Il giorno che dovesse venire qualcuno ad obbligarla a credere alle visioni, me lo faccia sapere, che sarò totalmente dalla sua parte.
      Albino

      Elimina
    8. "Noi non ti obblighiamo a credere", dicono da una parte, e poi dall'altra insistono sulle loro teorie visionarie. E' una delle tante ipocrisie di questo mondo...

      Elimina
    9. Anonimo, un dialogo serio, civile e costruttivo si basa sul reciproco rispetto tra gli interlocutori, e soprattutto sul presumere la buona fede dell' altro quando espone le proprie argomentazioni. Ma dal momento che lei continua a rivolgersi a me come ad un bugiardo e un ipocrita a prescindere da ciò che dico, ritengo inutile proseguire la discussione.
      Albino

      Elimina
  15. Volevo fare i complimenti a don Giorgio. Non ho mai sentito un sacerdote parlare con tanta saggezza. Pur non essendo eccessivamente cattolica condivido tutto quello che ha detto. Io vorrei che i sacerdoti da incontrare ragionassero tutti come don Giorgio. Don Giorgio, lei vive il giorno d'oggi e sta in mezzo alla gente. La ringrazio per questo. Lei è una figura di prete veramente eccezionale. Grazie molte! Mary

    RispondiElimina
  16. Anonimo -Mary - Parli cosi' proprio perche' non sei stata, non eccessivamente cattolica, ma non sei proprio e non sei mai stata CATTOLICA. La gente del postconcilio ha ridotto la Chiesa di Gesu' nell'apostasia silenziosa. La gente ha perso la fede, non sa' piu' cosa e' la dottrina Cattolica, per quale motivo Gesu' e' morto in Croce. A questa gente, la gerarchia modernista ha predicato una falsa dottrina come dice San Paolo ai Galati - quelli non sono fratelli separati, ma falsi fratelli - (leggi le lettere di S.Paolo ai Galati verso le altre confessioni - Conc.Vat.II, ECUMENISMO) - Ma non vedete che le chiese sono vuote? non vedete che l'uomo in generale non cerca piu' Dio? e la Chiesa modernista cosa fa'? predica e offre solo materialismo. Non parla piu' come hanno fatto per 2000 anni 260 Papi, 20 Concilii Ecumenici di cui specialmente quello di Nicea ci dato la professione di fede - Credo in solo DIO pADRE Onnipotente e nella Chiesa Una Santa Cattolica ed Apostolica - tutto questo il Conc. VII e i seguaci postconciliari l'hanno cancellato - non se ne deve parlare - bisogna a tutti i costi seguire l'uomo e non Dio. Non fate gli ipocriti, dite quello che pensate veramente. Volete fondare una chiesa mondializzata senza Dio, e quello avrete, ma ne subirete tutte le conseguenze. Perche' Dio e' infinitamente buono, ma anche giusto. E se Dio ha fatto il Paradiso e l'Inferno, a qualche cosa sa' che servono, e li utilizzera'. Io come peccatore, riconosco che un giorno Dio mi punira', ma chi fara' l'ipocrita o qualcos'altro sa' quale punizione il Signore ha promesso. E Dio le promesse le mantiene. Dante insegna il Conte Ugolino e l'arcivescovo Ruggeri...... Chi ha buon orecchio intenda.

    RispondiElimina
  17. Però...c'è un però...anche Dio ha seguito l'uomo....MA PER SALVARLO!!!!!!
    E' quersto quello che si tace nella chiesa post conciliare!

    RispondiElimina
  18. Ricordatevi tutti, che Dio ha fatto delle Priorita'. Un giorno gli Apostoli chiesero a Gesu', "Signore, qual'e il Primo dei comandamenti? e Gesu' rispose. Ama il Signore Dio Tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e tutta la tua mente, - ed il prossimo tuo come te stesso." Quindi Gesu' mette al primo posto Dio Padre ed in seguito il prossimo. Ora ditemi se, c'e' oggi un prete oppure un vescovo che per ore si mettono in ginocchio dentro la propria chiesa a contemplare la Croce di Cristo per poter poi parlare di quel Cristo che ha dato la propria vita per la salvezza del mondo. Oggi noi sentiamo i preti parlare solo di cose materiali, e come se lo spirito, l'anima che e' di Dio fosse una cosa secondaria. Il prete non sente piu' che sopra ogni cosa appartiene a Dio e deve servire il mondo solo in un secondo tempo. Prima di ogni cosa, la Chiesa deve servire Dio, ogni prete deve - categorigamente deve - celebrare ogni giorno la S.Messa, che e' il Sacrificio incruento di Cristo. Purtroppo le cose vanno al contrario di come ha stabilito Nostro Signore Gesu' Cristo. La Chiesa postconciliare ha detronizzato Nostro Signore ed ha messo al centro dell'universo l'uomo. Basta guardare ogni altare e' stato tolto il Crocefisso, questo significa che ai preti postconc. Cristo non serve piu', si sentono autosufficenti. Attenzione che verra' anche il Dies Irae, e li sara' solo Dio a decidere. Ulisse per non sentire le sirene si fece legare e tappare le orecchie.

    RispondiElimina
  19. Ma se Paolo VI e' stato un grande e santo Papa, allora Pio XII chi e' stato vista la storia? perche' non viene fatto santo? Perche' lo vietano i protestanti, gli ebrei ed i massoni che hanno guidato il conciliabolo? ed oggi ecco la chiesa che ci ritroviamo. Infatti tutti i testi che sono in circolazione ci dicono a chiare lettere che il concilio era composto da un po' di tutto e forse men che tutto di veri cattolici. In fondo ha cambiato tutte le colonne portanti della vera Chiesa Cattolica , dall'ecumenismo alla liberta' religiosa; dal dialogo interreligioso alla collegialita', eliminando cio' che diceva il concilio Vaticano primo, la vera successione di Pietro e quella dei vescovi la successione degli apostoli. Ormai la Chiesa deve essere governata non piu' dal successore di Pietro ma da tutti i succ. degli Apostoli. La salvezza dell'anima puo' venire da qualunque religione anche atea e miscredente. La Santa Messa antica quella del Sacrificio di Cristo sulla Croce per la Salvezza dell'uomo trasformata nella messa comunitaria celebrata non piu' dal ministro consacrato ma dal sacerdozio laicale, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Questa in parte e' la vera rivoluzione che sta fondando la chiesa mondializzata senza il Dio Trinitario. Se e' questo che volete, tenetevelo. Poi Dio pensa a tutto l'altro. E' Lui il Padrone dell'universo e quindi anche dell'uomo.

    RispondiElimina
  20. La cosa che veramente mi preoccupa è il diffondersi capillare di un fenomeno che tarpa le ali alle anime, che blocca ogni movimento in avanti, che fa dell’infantilismo più rachitico una virtù, peggiore di qualsiasi eresia, di qualsiasi bestemmia.

    E smettiamola di giustificare il tutto in nome della buona fede: sì, ci sarà anche tanta buona fede tra gli ingenui e gli imbecilli, ma la nostra colpa di credenti nel Cristo risorto è quella di lasciare che si mortifichi ogni progresso, quella di spendere poche o nessuna energia allo scopo di educare al Meglio. Tra le quattro mura di un cimitero, come si può volare, come si può procedere, come si può migliorare, come si può maturare?

    E succede poi che i peggiori vizi, di qualsiasi genere, trovino terreno fertile proprio nelle chiesuole o nei movimenti ecclesiali o in quei gruppi di pazzoidi fondamentalisti che reprimono gli spiriti liberi sviluppando, come reazione, gli istinti più bestiali. Vedi pedofilia. Non ho mai trovato attaccamento al denaro, al denaro più sporco, più osceno di quello di chi vende Dio in nome di Dio. Tra le persone che si credono misticoide o pazzamente innamorate di una Chiesa rigidamente ortodossa, gerarchicamente sicura, serpeggiano con più astuzia l’invidia, il protagonismo, la violenza psicologica, il poco rispetto per la libertà della persona.

    Ma questa gente è veramente “anormale”, “fuori di testa”, perversa e repressiva!

    don Giorgio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Strano, don Giorgio.
      Sta proprio descrivendo la Chiesa venuta fuori dal Concilio!
      In questo sito, ciò che lei dice a proposito di pedofilia, denaro, invidia, istinti più bestiali ecc., viene quotidianamente denunciato e censurato.
      Non siamo poi così lontani come linea di pensiero, ma è ovvio che dovrebbe cominciare a togliersi gli occhiali della prevenzione, che le fanno vedere la chiesa tradizionale come il ricettacolo di ogni immondizia.
      Albino

      Elimina
  21. La fede va oltre la Chiesa! La Verità non è prigioniera della Chiesa cattolica! La Chiesa è solo un mezzo, non il fine! È casomai la Chiesa che deve aprirsi alla Verità che è presente nell’intera Umanità, diciamo nell’Universo. BASTA CoN QUESTE CHIUSURE, CON QUESTI FONDAMENTALISMI!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Chiesa deve "aprirsi alla Verità"?! Quale Verità?
      GESU' CRISTO E' LA VERITA'! Lui ha detto "IO SONO LA VIA, LA VERITA' E LA VITA". Capito? E Gesù di è rivelato incarnandosi e lasciando la sua Parola alla CHIESA, cioè a quelli che lo seguono, non all'umanità intera o all'universo!!

      Elimina
  22. Non ho tempo da perdere, devo lavorare per poter aiutare a salvarsi l'anima tutta quella gente che il Signore ha affidato a te, e della quale a te non sembra interessare nulla. Il Signore si serve dei piu' piccoli per fare qualche cosa di bene. Ti ricordo che non sono ne prete ne altro, sono solo un semplice vero cattolico, almeno questo e' quello che sento dentro il mio cuore. Per tutto l'altro sono molto rattristato, perche' per ogni anima perduta non c'e' rimedio e non so' se Gesu' me lo perdonera'. Gesu' mi ha dato la grazia di poterlo seguire ed io lo faccio ben volentieri nel mio piccolo. Un giorno Lui dovra' giudicarmi ed io mi presentero' molto umilmente da peccatore. Se mi chiedera' cosa hai fatto della grazia che a te ho dato rispetto ad altri? vorrei rispondere, col tuo aiuto ho fatto cio' che Tu volevi, ma l'ho fatto per difetto, perdonami.

    RispondiElimina
  23. CARO DON GIORGIO, TU AFFONDI IL BISTURI IN UN BUBBONE PURULENTO, E’ OVVIO CHE GLI AMMALATI SI RIVOLTINO E CHE I MIASMI DELLE LORO PIAGHE SI DIFFONDANO NELL’ARIA. MA TU DEVI CONTINUARE NELLA TUA PREZIOSA OPERA CHIRURGICA E OPERARE PER IL NOSTRO E LORO BENE!!

    Marco

    RispondiElimina
  24. A Bolsena, a causa di un prete dubbioso sulle possibilita' di N.S.G.C., il Signore stesso ha dovuto fare un piccolo miracolo. Ricordo sempre che a Dio nulla e' impossibile caro Marco. Non e' impossibile neanche ripristinare la Sua vera Chiesa immutabile nel tempo e nello spazio. Solo che Dio ha i Suoi tempi e non i nostri. Guarda caso e' perfino Risuscitato dai morti. C'e' forse qualcun'altro al mondo che ha fatto cose del genere? In fondo e' Dio e Lui puo' far tutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E basta con questi miracolismi, fanatismi, fondamentalismi (e più ismi avete più vi credete a posto!).
      La fede è relativa perché basata su certezze relative!

      Elimina
    2. Come fanno le certezze ad essere relative?
      E' proprio una linea filosofica degna del "pensiero debole", che è ateo.
      Albino

      Elimina
  25. Due anni fa, quando un amico mi segnalò un video di don Giorgio De Capitani, credevo si trattasse di uno scherzo, perché non lo conoscevo. Poi mi resi conto della terribile realtà e mi fece un'enorme pena. Mi chiesi, vista l'età non più giovane del soggetto: Come ha fatto questi a diventare prete? Che obiettivo si prefiggeva? Che idea si era fatta di Cristo e della sua missione? E della missione della Chiesa? Che confusione deve evere in testa costui! QUANDO è ENTRATO IN SEMINARIO DEVE AVERE SBAGLIATO PORTA: FORSE L'HA SCAMBIATA PER UN SINDACATO. Ma chi gli avrà insegnato che Gesù è venuto al mondo e si è fatto ammazzare in croce per trovarci lavoro, per darci la salute e spopolare cimiteri e ospedali, per insegnarci il sistema politico migliore, per regalarci l'acqua pubblica, liberarci dal nucleare e insegnarci l'ecologia? Questo è più preoccupante ancora: chi lo ha ordinato prete e chi ce lo mantiene nell'ordine? Questo dà la cifra di una chiesa che ha perso la sua identità fino all'estrema corruzione, anche se De Capitani, bontà sua, vuole moralizzare la Chiesa ritenendosi giusto e perfino intelligente. Lui che ha rubato il lavoro ai sindacalisti e si serve impropriamente del sacro per la causa del WWF...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però intanto tu ti tieni il tuo Pinochet a braccetto di Lefebvre, no? E non mi tirare fuori che Pinochet è cristiano perché ha protetto la Chiesa cattolica. Anche in casa avevamo un nano che sovvenzionava la Chiesa cattolica e poi è un irresponsabile politicamente parlando ed è un anti esempio moralmente parlando!!!

      Marco

      Elimina
    2. Da dove viene fuori Pinochet? Chi ha evocato Lefebvre? Chi può dare lezioni di morale?
      La vera domanda sarebbe: Perché uno si fa prete?
      Che è quasi come dire: Perché il Verbo si è incarnato?
      Di questo dovrebbe rispondere Don De Capitani, ma se vuole, sig. Marco glielo può suggerire lei...

      Elimina
    3. Quando vi si tocca nei punti deboli subito vi difendete eh? Ebbene sì lo stesso Lefebvre che voi qui esaltate amava i regimi come quelli di Pinochet, non meno di come un don Giorgio ama la sinistra. Solo che contro don Giorgio ne dite di tutti i colori ma su Lefebvre non toccate mai il fatto che lui sostenesse quel regime che, non meno di altri regimi assolutisti, ha comportato sangue e morte. Poi girate la frittata come volete ma non convincete!

      Elimina
    4. Forse questo Anonimo ricorda male i tempi di Pinochet. Erano anche i tempi in cui la Santa Sede (non Lefebvre) attraverso il Card. Pio Laghi, allora Nunzio, sosteneva le giunte di destra dell'America Latina....

      Elimina
    5. Lefebvre ha manfestato CHIARAMENTE le sue simpatie per Pinochet al punto da parlarne in qualche suo discorso. E fu questo uno dei punti in cui vi dissentì il famoso abbé Laguerie. CONTINUATE A MENTIRE QUANDO NON VI VA COMODO, CONTINUATE!!!!

      Elimina
    6. Peccato che la chiesa conciliare non ha dissentito su questo, appoggiando Pinochet (ma cosa c'entra con l'articolo?), gli Stati Uniti e ogni altro governo di destra.
      Continuate pure a mentire quando non vi fa comodo e non avete argomenti per ribattere sulla manipolazione del concilio: continuate...

      Elimina
    7. Ecco la prova provata del ragionamento da testimoni di Geova. Quando gli fai vedere la realtà scomoda girano le spalle e te la rivoltano contro! Poveretti...

      Elimina
    8. Le parole al vento dell'anonimo danno la prova della mancanza di contenuti e della falsità delle calunnie. Ognuno può verificare da solo come stanno le cose e questo basta da sé, per fortuna.

      Elimina
    9. "Lefebvre ha manfestato CHIARAMENTE le sue simpatie per Pinochet al punto da parlarne in qualche suo discorso. E fu questo uno dei punti in cui vi dissentì il famoso abbé Laguerie. CONTINUATE A MENTIRE QUANDO NON VI VA COMODO, CONTINUATE!!!!"

      Già il fatto di buttare fango su un vescovo come Lefebvre nascondendosi dietro l'anonimato da un'idea della mala fede del soggetto che scrive. Secondo: metti immediatamente la FONTE, consultabile, di quello che dici, altrimenti piantala di sparare calunnie, menzogne, e scemenze a destra e manca, perchè ti riveli solo per quello che sei, un ignorante patentato ed un cialtrone.

      Elimina
  26. FICCATEVELO BENE BENE IN TESTA!!!!

    Decidiamo inoltre che quanto è stato stabilito sinodalmente venga religiosamente osservato da tutti i fedeli a gloria di Dio per il decoro della Chiesa e per la tranquillità e la pace di tutti gli uomini. Queste cose abbiamo sancito e stabilito decretando che le presenti lettere sempre siano e permangano ferme, valide ed efficaci. Che stabiliscano e sortiscano pieni ed integri effetti e che siano pienamente convalidate da coloro ai quali spetta o potrà spettare ora o in futuro. E così si dovrà giudicare e definire e sia INVALIDO E SENZA VALORE DA QUESTO MOMENTO tutto ciò che sarà attentato contro queste cose da qualcuno o da qualsiasi autorità scientemente o per ignoranza.

    Breve di chiusura del Concilio Vaticano II

    Paolo VI

    http://www.youtube.com/watch?v=Ki5kvgBFol0&feature=player_embedded

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appunto "quanto è stato stabilito", e non "opinato"! Pertanto: cosa intendeva stabilire - secondo lo stesso dettato di Giovanni XXIII e Paolo VI - il CVII, e cosa invece riteneva di dover limitarsi (pastoralmente) a opinare? Dove sta la contraddizione se entrambi i contenuti enunciati, ognuno nel proprio genere, vengono simultaneamente proposti, nei medesimi testi, per ciò che rispettivamente sono? Sebbene congiunti nel medesimo testo, gli uni obbligano all'assenso, gli altri no. Si è che nella Chiesa cattolica può essere "stabilito" solo "quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est". Per definizione è cioè negata la possibilità di un "passaggio ad altro genere" in materia di fede e morale, cosa che esclude che ciò che per essenza è ciò che è, possa essere mai preso per altro da ciò che è; cosa che vale, rispettivamente e analogicamente, lungo l'intera estensione tipologica delle materie in cui si esercità la potestà magisteriale. La questione è del resto facilmente assimilabile - e oramai facilmente reperibile - a patto di volerlo, s'intende. O no?

      Elimina
  27. "Siate lieti! Perché vi annunciamo che davvero la fratellanza umana ha confini sempre più grandi! Che il vangelo ha aperto vie nuove. Che abbiamo incontrato nelle nostre vie, nei nostri passi milioni di anime buone, innocenti forse, del loro pensiero e del loro tributo di entusiasmo e di omaggio e per questi fratelli possibili o attuali che siano pregate per il mondo! Per essere cristiani e fedeli oggi bisogna avere il cuore grande, il cuore aperto, il cuore che prende le proporzioni del cuore di Cristo e cioè che ama tutti gli uomini perché tutti sono figli di Dio".
    Paolo VI, discorso di ritorno al viaggio in India.

    RispondiElimina
  28. I cattolici hanno sempre pregato per i pagani e per gli atei.
    Ma hanno sempre pregato per la loro conversione.
    "Chiunque crederà e sarà battezzato sarà salvo. Ma chi non crederà è già stato condannato, perchè non ha creduto nell' Unigenito Figlio di Dio".
    Gesù Cristo, discorso durante l' Ultima Cena prima della Sua Passione.
    Albino

    RispondiElimina
  29. Chiedo venia per l'ingenuità ma rimango alquanto turbato quando ascolto sacerdoti o persone che, come don Giorgio, aderiscono con tanto entusiasmo - e, si direbbe, in perfetta buona fede - a quello che, in tutta evidenza, non è altro che una nuova religione. Cosa che essi stessi evidenetmente riconoscono, mentre rendono a modo loro un gran servizio alla verità, accentuando onestamente gli insanabili contrasti. Non dovrebbero però, e per buona pace di tutti, anche pacificamente riconoscere che sono loro stessi per primi a decidere di allontanarsi da un mondo cui sentono di non appartenere più (sempre che vi siano mai appartenuti), e che sta lì a giudicarli? Un mondo, una fede, una tradizione che cioè riconosco comunque inequivocabilemte esistere nei suoi inequivocabili caratteri distintivi, s'è vero che decidono di rifiutare ed offendere!

    Quello che però da parte mia vorrei mi venisse da loro chiarito è una questione di carattere "psicologico" (loro che difatti così tanto si rifanno a tutto ciò ch'è "psicologia"). Cioè se, spingendo il proprio acconsentimento (così come fanno) alle estreme conseguenze, non avvertono o hanno mai avvertito l'angoscia o il timore di star commettendo un irreparabile errore; o se, nello scegliere di allontanarsi da quanto sanno la Santa Chiesa Romana ha sempre insegnato, l'entusiasmo che provano è bastante a compensare tutti i dubbi che non possono non proporsi spontanemanete loro - almeno nel momento che denunciano tutti quei valori che così cordialmente disprezzano, e che i papi preconciliari hanno invece unanimemente e solennemente insegnato.

    Infine come si rapportano a quanto è p. es drammaticamente scritto nella II ai Tessalonicesi - e che non può non accadere?! Avete presente: "E per questo Dio invia loro una POTENZA D'INGANNO perché ESSI CREDANO alla menzogna, e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma HANNO ACCONSENTITO all'inquità" (2, 11)? Donde insomma tanta convinzione da parte vostra, che permettete a voi stessi di abbandonarvi alle vostre mutevoli e luminosissime ispirazioni, allontanandovi tanto ardentemente e tanto coscientemente da quanto la Chiesa ha sempre insegnato? Chi vi dà questa sicurezza, se non è quella che la Chiesa di sempre vi offre, e cui vi sentite così invece di rinunciare?

    RispondiElimina
  30. Don De Capitani dice "la nostra colpa di credenti nel Cristo risorto è quella di lasciare che si mortifichi ogni progresso, quella di spendere poche o nessuna energia allo scopo di educare al Meglio".
    Quel meglio, vediamo se indovino, matrimoni tra gay, omosessualità, adozione per coppie omosessuali, sacerdozio alle donne, preti sposati....
    tutto questo bene e progresso è già proposto dalla politica.
    Dov'è il segno di contraddizione del Cristo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessuno ce l'ha con i gay, anzi trovo di cattivo gusto l'usanza odierna di dover dichiarare le preferenze sessuali:
      Guardo alla persona per quello che vale in sè.
      Parlare di matrimonio, è diverso, secondo ordine naturale mi è evidente che è tra uomo e donna.

      Elimina
  31. Michele, tutte quelle cose che dici l'ha inventate il blocco totale del concilio V.II che diceva che bisognava aprirsi al mondo, interessarsi delle cose terrene. Questo e' il punto. Capitani e solo l'anello debole di una catena che si chiama gerarchia ecclesiastica, che ha stravolto la Chiesa di N.S. con la chiarissima idea di fondare una chiesa mondializzata, formata da tutte le religioni compreso l'ateismo. Hai mai sentito parlare di una chiesa in Cina che si chiama patriottica? che fa ordinare vescovi e preti che si dichiarino fedeli al partito anziche' a Cristo? mentre la chiesa che vuole davvero Cristo deve nascondersi? Cristo e' stato tradito da Giuda poi rinnegato daPietro (che poi si e' pentito ed ha pianto amaramente chiedendo perdono al Signore donandogli la Sua Vita) e ti meravigli che un blocco di pseudo/vescovi insieme a tutta la Gerarchia (pseudo/cattolica) unitamente a blocchi che arrivano fino agli atei possano aver tradito la Chiesa di Cristo? Noi abbiamo solo l'obbligo che ci da' Gesu' di convertire con tutti i piccoli mezzi che ci mette a disposizione, e di pregare la Madre SS.ma Vergine affinche' ci aiuti in questo cammino. Dio non ci abbandonera' di sicuro se facciamo questo in piena coscienza, poi ci ridonera' la Sua Splendida Sposa Candida e senza macchia. E' una promessa che ci ha fatto da sempre perche' un Padre buono e affettuoso vuole vicino a Se i Suoi figli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non bisogna aprirsi alle cose terrene? E allora e vero che il Regno Sociale di Cristo sono solo deliri di onnipotenza.

      Elimina
    2. Questa gente tende ad usare la religione solo per mantenere la gente nell'ignoranza per questo il loro modello è il medioevo. Questo però fa capire quanto siano dissociati.

      Elimina
  32. Ma vogliamo davvero discutere con chi crede che il sole giri intorno alla terrà o che l'universo è stato creato in 7 giorni? O magari con chi non riconosce la nostra parentela con i primati o che scambia psicotici per veggenti? Ma per favore, questa gente si squalifica da soli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto!!!!!!!!
      Per questo dico che sono usciti da una gabbia di matti (i neocatecumeni) per entrarne in un'altra pure peggiore (il tradizionalismo cattolico).

      Elimina
    2. Se non volete discutere di certe cose, anonimi, non dovete fare altro che abbandonare questo sito e andare a parlare con chi è disposto ad ascoltarvi. Del resto, se quanto qui si discute non vi interessasse, non sareste sempre su questo blog a riempirci dei vostri soliti luoghi comuni.
      Aggiungo che la vostra superficialità e arroganza nel trattare certi argomenti è davvero sconcertante. Non solo non conoscete nulla delle cose di Dio, ma avete anche la diabolica tracotanza di venircele a insegnare. Non ho parole. Ficcatevi però bene in testa una cosa: se voi volete fare della scienza il vostro dio, noi non siamo però tenuti ad adorarlo.
      Albino

      Elimina
    3. Albino ma si rende conto di quanto è ignorante? Credete a veggenti da operetta e poi negate l'evidenza scientifica: ma come pensate che possano prendervi sul serio? Discutete di filosofia fermandovi al tomismo e negate tutto ciò che lo ha seguito solo per partito preso e non per logica. Anche su questo blog siete solo i soliti 4 gatti che vi date ragione a vicenda ma non contate nulla all'interno della Chiesa che vorreste cambiare ma dalla quale siete fuori.

      Elimina
    4. Anonimo, le rispondo qui perchè è ovvio che anche il commento più sopra me l' ha inviato lei. Spero di riuscire così a chiarire meglio il mio pensiero.
      Quando ho iniziato a studiare Fisica all' università, la prima cosa che mi è stata insegnata è che "una teoria scientifica non è mai completamente provata". Ergo, ognio teoria, anche la più solida, va sempre accettata con riserva, perchè in futuro qualche nuova scoperta potrebbe metterla in discussione.
      Non mi metto a replicare al luogo comune del sole che gira intorno alla terra, perchè dal punto di vista della fede non cambia nulla. Il problema sta quando le teorie scientifiche vengono assurte a dogmi e fatte diventare "verità di fede". La scienza in sè non è nemica della religione. Diventa però nemica quando la si comincia a scambiare per un moloch a cui tutti si debbono inchinare.
      Esempio concreto: la teoria dell' evoluzione. Per il momento sembra che vada bene e che si accordi con le scoperte. Ma siamo così sicuri che sarà così anche in futuro? Assolutamente no. Anche l' universo newtoniano sembrava inamovibile, e adesso è stato relegato in soffitta.
      Invece, i poteri forti di oggi (leggi Massoneria) che controllano anche la scienza, fanno di tutto per erigere a dogmi di fede ciò che gli è più comodo, e impediscono sistematicamente che venga fuori ciò che è in contrasto con la cosiddetta "evidenza scientifica".
      Ultimo appunto: le visioni dei santi e i miracoli. La Chiesa non ha mai obbligato nessuno a credere nell' autenticità delle stesse. La fede si basa su ben altro. Le visioni e le profezie sono al più uno strumento, un aiuto ulteriore che ci arriva dal cielo in momenti particolari della storia della Chiesa, per difenderci dagli assalti del demonio. Poi sta a noi se utilizzarle o no, se prestar loro fede o no. Nel dubbio io preferisco fidarmi (anche se non di tutte). Lei scelga quello che vuole.
      Proprio per questo ho detto che certe cose che vengono dette ai cattolici tradizionali sono unicamente luoghi comuni.
      Spero con questo di aver reso più chiaro il mio pensiero, anche perchè adesso sono sul lavoro e non posso dilungarmi oltre nella risposta.
      Albino

      Elimina
    5. Albino, non so dove ha studiato fisica ma non ci ha capito nulla. Innanzi tutto le teorie scientifiche non sono altro che modelli, non la realtà. I modelli possono cambiare ma sempre in base alle evidenze spreimentali, non perché lo dice un libro scritto 4000 anni fa. Molti Visionari sono gente che oggi sarebbe in istituti psichiatrici, tanto è vero che la stessa Chiesa non li riconosce. Il resto sono chiacchiere, altrimenti, la prossima volta che sta male, si vada a curare con le piante dei monasteri medievali.
      Alberto

      Elimina
    6. Alberto, ho forse detto che io credo alla creazione del mondo scritta in un libro di 4000 anni fa, e che perciò ho sposato la tesi creazionista? Se ha letto una cosa del genere ha proprio bisogno di un paio di occhiali!
      Quanto al fatto che le teorie scientifiche non sono altro che modelli, lei sta dicendo in altri termini esattamente quello che ho scritto io.
      Non vedo quindi dove stia la contraddizione nel mio discorso, anche per quel che riguarda le visioni. Nessuno è obbligato a prestar loro fede. Mi sembrava di aver scritto anche questo, ma evidentemente lei, Alberto, dei discorsi degli altri legge e capisce solo quello che le fa comodo.
      Albino

      Elimina
  33. Per a.rita
    Non ti pare che molti commenti, insulsi, banali e di perditempo, andrebbero eliminati?
    Non servono a niente e sono solo vuote chiacchiere.
    Renderemo conto di ogni parola uscita dalla nostra bocca, soprattutto da quella dei sacerdoti che dovrebbero non discostarsi dal sacro, dal Vero, dal Bello e dal Bene.
    Non dar spazio a banalità.
    In Cristo Gesù
    Tenco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, Tenco, mi pare...
      ma accade che non ho la possibiltà di stare al pc tutti i giorni, a tutte le ore, e allora certe moderazioni saltano... Quando poi torno a controllare e vedo che alcuni post censurabili hanno ricevuto risposta, sovente li lascio, per rispetto a chi ha risposto...

      Circa don Giorgio, confermo ciò che ho detto sopra: l'ho volutamente lasciato per una ragione pedagogica: per mostrare la derica del clero conciliare. (Ciò che non avevo previsto, però, era lo scatenarsi dell'orda dei suoi simpatizzanti. Comunque si può rimediare...)

      Elimina
  34. Approfitto dello spazio per chiarire che il lettore MICHELE che scrive qui non è il MICHELE che scrive commenti su Agerecontra.

    RispondiElimina
  35. A.Rita, anche io ho lasciato perdere D.Giorgio per la tua stessa ragione. Tanto lo sai col clero modernista si perde solo tempo, e noi dobbiamo occuparci di cose molto piu' importanti per il Signore.

    RispondiElimina
  36. Ad Albino Mettifogo
    Nella sua risposta ad un Anonimo (pensieri con cui concordo pienamente), lei afferma: "Le visioni e le profezie sono al più uno strumento, un aiuto ulteriore che ci arriva dal cielo in momenti particolari della storia della Chiesa, per difenderci dagli assalti del demonio. Poi sta a noi se utilizzarle o no, se prestar loro fede o no. Nel dubbio io preferisco fidarmi (anche se non di tutte)".
    Così è del papato, nei vari momenti del percorso storico.
    Io oggi mi faccio guidare dal papa di oggi e trovo risposte nelle encicliche e nel Magistero del papa attuale.
    I modernisti seguono il Concilio Vat II, secondo la loro interpretazione;
    i tradizionalisti seguono le indicazioni pre-concilio.
    Quanti pochi cattolici sono rimasti, che seguono il Papa del loro momento storico! Anche se avessi dubbi, seguirei lui"

    "Il Santo Padre soffrirà molto. I cattivi attenteranno a lui diverse volte, tentando di colpirlo in ogni modo.” (Messaggio di La Salette)
    In Cristo Gesù
    Tenco


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Raramente ho trovato un pensiero così confuso: quindi?

      Elimina
    2. Tenco, la ringrazio per aver condiviso il mio pensiero. Quanto al resto, vorrei anch' io potermi fidare come si fida lei. La invidio. La sua fede ha il candore di quella dei bambini. Vorrei che anche la mia fosse così semplice e pura. Glielo dico di cuore. Grazie!
      Albino

      Elimina
  37. @Anonimo delle 19.59
    Scusa se interferisco, ma non mi risulta che nessuno abbia mai parlato del papa come principio di santità,
    perchè sappiamo tutti che Uno solo è Santo.
    Si parla di strumento per veicolare la Grazia, come il sacerdozio.
    Sono d'accordo che molto spesso proprio la non comprensione dei papi ha aiutato i Santi a diventare tali.
    Un esempio è padre Pio.
    Gli strumenti sono talvolta indegni, non so se solo qualche volta o molto spesso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non tutti siamo biblisti, esegeti o teologi; se mi devo affidare a qualcuno, io preferisco il Magistero.

      Elimina
  38. All'Anonimo delle 23:03:
    Visto che non condividi nulla della fede cattolica, non ha senso che tu perda tempo su questo Blog. Se sei qui solo per sfottere e insultare non sei migliore di nessuno di noi. Ti sei già squalificato da solo, quindi: sparisci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu non sei nessuno per dare ordini agli altri. Fintanto che questo luogo non è un club chiuso (come d'altronde vi piacerebbe) CHIUNQUE può entrare e lasciare le sue idee, giuste o sbagliate che siano.

      Ma d'altronde sappiamo come funzionano le cose tra i lefebvriani: devono chiudere ermeticamente il loro giardinetto anni '50 altrimenti non resisterebbe davanti alle critiche del mondo moderno! Una religione che "crolla" e non resiste davanti alle idee degli altri ha già mostrato di essere né più né che meno che una IDEOLOGIA.

      Elimina
    2. All'Anonimo delle 12:21:
      Magari lei fosse capace di formulare critiche argomentate: dovremmo ringraziarla, ma finora ha prodotto solo insulti gratuiti. Comunque, se non sa proprio dove sfogare la sua rabbia, può chiedere asilo politico al Vaticano: sa, oggi sono sempre più accoglienti e un posto per l'ultimo eretico arrivato lo trovano di sicuro.

      Elimina
    3. be almeno noi siamo nella Vera religione e abbiamo la vera Fede e la vera Messa.

      Elimina
    4. Siete una chiesuola. Questa è la verità!

      Elimina
    5. Il livello qui è così basso che può scriverci anche un sedevacantista. Comunque , per farsi due risate, può anche andar bene.

      Elimina
  39. però andiamo in Paradiso mentre te spero non accada rischi di dannarti chi sta meglio?poi non siamo una chiesuola c'è molta gente che vuole rimanere attaccata alla Vera Fede!occhi per vedere orecchie per sentire extra ecclesiam nulla salus. saluti

    RispondiElimina
  40. Ah, davvero Francesca? Qualcuno ha dimostrato qualcosa? Qualcosa è crollato? Non me n'ero accorto. Ho solo capito che non aveva nessuna preparazione teologica...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.