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sabato 11 agosto 2012

Ma non andava tutto bene?... Ecco i frutti dell'essersi accostati, infettandosi, alla Gerarchia modernista, che ha occupato la Chiesa da cinquant'anni.

 uomini bugie

Disse il Pinocchio bugiardo: Tutto va bene, tutto è appianato, siamo perfettamente uniti per la battaglia per la fede, il Papa è vicino a noi, ci vuole tanto bene ed è per la Tradizione...

Nell'ultima dichiarazione della Fraternità San Pio X, ci era stato detto:
"Noi esprimiamo la nostra profonda gratitudine a tutti i membri di questa Fraternità, sacerdoti, frati, suore, terziari, alle comunità religiose amiche, come ai cari fedeli, per la loro dedizione quotidiana e le loro ferventi preghiere in occasione di questo Capitolo, che ha conosciuto un franco confronto e svolto un lavoro molto fruttuoso. Tutti i sacrifici, tutte le pene accettate con generosità hanno certamente contribuito a superare le difficoltà che la Fraternità ha incontrato in questi ultimi tempi. Noi abbiamo ritrovato la nostra profonda unione nella sua missione essenziale: conservare e difendere la fede cattolica, formare dei buoni sacerdoti e lavorare per la restaurazione della Cristianità".

E' evidente che ciò non corrisponde al vero in quanto l'azione "violenta" da parte degli accordisti nel seno della Fraternità continua a perseguitare chi non vuole fare patti con gli assassini della fede, insediati nei Sacri Palazzi della Chiesa da 50 Anni. Leggiamo ora tre testimonianze di appartenenti della Fraternità San Pio X, di come tutto vada bene, che tutti si voglion bene, che il Papa ci vuole bene, che la Gerarchia modernista ci vuole ancora più bene, di come Fellay e la Sua cerchia di accordisti superi in bontà tutti quelli che abbiamo citati, ma sopratutto, come si evince da ciò che dice Monsignor De Mallerais, delle vere intenzioni del Pontefice modernista per fare l'ignobile accordo:
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Venerdì 10 Agosto 2012

MONS. TISSIER DE MALLERAIS rivela la causa della mancata firma dell'accordo, nel mese di giugno, con Roma: il Papa obbligava: “La Fraternità deve accettare il Concilio, indipendentemente dalla sua interpretazione.”


Le nostre fonti bene informate dicono:

"Domenica scorsa, a Thouars, abbiamo avuto il vescovo Tissier de Mallerais, che si riposava presso la sua famiglia."

Nella sua omelia, ha parlato dei tre gradi dell’umiltà, applicandoli alla Fraternità:

Primo grado: fuggire il peccato mortale = Quando l'Arcivescovo Marcel Lefebvre si rifiutò di riconoscere l'ultimo Concilio, la libertà religiosa, la nuova Messa.

Secondo grado: fuggire il peccato veniale = Quando, in extremis, la Fraternità si è rifiutata di considerare il Consiglio [interpretandolo] alla luce della Tradizione, cosa che sarebbe stata come "porre la lampada sotto il moggio" ed evitare l'irradiazione della Fraternità.

Terzo grado: accettare il disonore e le diffamazioni = questo è quello che ora è necessario alla Fraternità.

"Per uno stretto margine (per pochissimo), le autorità della Fraternità non hanno firmato un accordo grazie alla provvidenziale introduzione di una frase nella parte inferiore del documento, frase scritta dal Papa, la quale dice chiaramente che la Fraternità deve accettare il Concilio, indipendentemente dall'interpretazione."

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Lettera di Don Matthew Clifton
della Fraternità San Pio X
a
Don Christian Thouvenot
Segretario generale della Fraternità San Pio X

27 giugno 2012


La lettera è stata pubblicata sul sito
Ignis Ardens


a scanso di equivoci  e prevenzioni riportiamo
l'importante avvertimento posto in testa alla prima pagina di questo sito: 
Sedevacantists are welcome here so long as they respect that this forum is pro-SSPX and firmly believes that Benedict XVI is the Pope and that his predecessors since 1958 are also valid and legitimate successors of Peter.
I sedecavantisti sono benvenuti, a patto che rispettino il fatto che questo sito è pro Fraternità San Pio X e crede fermamente che Benedetto XVI è il Papa e che i suoi predecessori, dal 1958, sono anch'essi validi e legittimi Successori di Pietro.

Il Fr. Matthew Clifton
Saint-Georges House, Wimbledon.

27Juin 2012.

Caro Don Thouvenot,

alla vigilia del 20° anniversario della mia ordinazione sacerdotale, rendendo grazie a Dio Onnipotente e alla Madonna per una grazia così grande e una tale misericordia nei miei confronti, mi sento obbligato a far conoscere il mio pensiero sulle attuali sofferenze che stanno affliggendo la nostra cara Fraternità.
Gli avvenimenti della Fraternità negli ultimi tre mesi, mi hanno condotto prima alla tristezza e all’angoscia, poi alla costernazione e alla collera.

Le terribili divisioni che minano oggi la nostra Fraternità, non sono il frutto della ribellione e della disobbedienza, ma chiaramente sono il risultato di un cambiamento sismico di principio da parte dei nostri Superiori nelle relazioni con Roma. Era stato accertato che sarebbe stato un disastro abbandonare la sicurezza e la prudenza della posizione adottata dalla Fraternità nell’ultima riunione del Capitolo generale (2006), cioè di rifiutare ogni accordo pratico con le autorità romane se prima non vi fosse stata la soluzione dottrinale degli errori del Concilio Vaticano II.

Di conseguenza, la Fraternità, che è sempre stata unita e forte, adesso è divisa e indebolita – il fratello si volge contro il fratello. Nessun argomento convincente è stato presentato a giustificazione di un tale fondamentale cambiamento di posizione – il Santo Padre non ha cambiato, in qualsivoglia maniera – la sua insistenza sull’ermeneutica della continuità a proposito della Tradizione e degli insegnamenti dell’ultimo Concilio. E tuttavia ci si dice di accettare il contrario.

Questo comportamento poteva produrre solo il profondo malessere che colpisce oggi la nostra Fraternità. Inoltre, l’utilizzo abusivo del segreto su così vasta scala da parte dei nostri attuali Superiori, privilegiando un piccolo gruppo di fiducia che sostiene la nuova politica verso Roma, ha contribuito a esacerbare ancor più questa dolorosa situazione.

Di conseguenza, mi appare ben chiaro che quelli che veramente hanno la responsabilità dell’attuale crisi, non sono coloro che hanno tentato di preservare la fermezza della nostra Fraternità e la professione senza ambiguità della fede cattolica al cospetto delle autorità conciliari, bensì coloro che hanno scelto di abbandonare la saggezza di insistere su una vera conversione da parte della Roma modernista, prima di prendere in considerazione un accordo pratico.

Alla luce di tutto questo, la decisione del Superiore generale di escludere uno dei suoi confratelli vescovi (scelti, al pari di lui, da Sua Eccellenza Monsignor Marcel Lefebvre) dalla riunione del Capitolo di luglio, come pure di rifiutarsi di ordinare i candidati provenienti dalle comunità religiose che hanno sempre condiviso con noi la stessa battaglia per la Tradizione, “fino a quando verrà accertata la loro lealtà”, sono profondamente inquietanti e ingiuste.

Continuare a ricorrere semplicemente a delle sanzioni sempre più pesanti contro coloro che si oppongono alla novità della nuova politica – Mons. Fellay ne ha accennato per la prima volta nell’edizione di marzo di Cor Unum – servirà solo a creare ulteriori divisioni e a fare sempre più male alla Fraternità. Al contrario, è mia profonda convinzione che solo un ritorno alla nostra posizione iniziale, di insistere su una reale conversione dottrinale di Roma prima di ogni accordo pratico, sarà in grado di restaurare una volta di più la pace e l’unità della nostra Fraternità Sacerdotale, da sempre fedele all’esempio e allo spirito del nostro beneamato fondatore, Mons. Marcel Lefebvre.

In Christo sacerdote et Maria Immaculata.

Fr. Matthew Clifton
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 Qui sotto possiamo leggere il tentativo dei "tiepidi governanti della San Pio X" di zittire chi dissente dalla loro azione accordista con la Roma modernista distruttrice del Regno sociale di Nostro Signore Gesù Cristo.
In questo articolo si può notare il continuo "abusivo" utilizzo del cosidetto "Codice di Diritto Canonico della San Pio X" per sanzionare i componenti della Fraternità, come è successo nel caso di Monsignor Williamson ignobilmente escluso dall'ultimo Capitolo della Fraternità...
SEGUNDA ADMONICION CANONICA
PARA EL REVERENDO PADRE FRANCOIS CHAZAL Y SU RESPUESTA
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Estimado Padre Chazal:

El 8 de junio de 2012, un precepto penal y una admonición canónica fueron emitidas, con el acuerdo del Superior General y su Consejo, en la esperanza de que usted se daría cuenta de la gravedad de sus acciones, declaraciones y publicaciones que han sido causa de grave escándalo y daño espiritual para nuestros fieles y nuestro apostolado.

Este documento fue entregado a usted por el Padre. Thomas Onoda, el 9 de junio de 2012. Ese mismo día usted violó la prohibición del precepto penal al volar a Hong Kong, y luego a Corea y Japón, contra las órdenes explícitas de no hacerlo.

En Corea, el 10 de junio de 2012, usted predicó un sermón titulado “Qué viene después”, que se publicó en Internet. Este mismo documento, así como su documento de “War On”, que también se distribuyó posteriormente en Tanay y centros de Misa de Baguio , además se ha destribuido “¿Qué viene después?” en la Iglesia Nuestra Señora de las Victorias, en Manila, en la mañana del domingo 22 de julio 2012. Otros dos documentos suyos, “Yo acuso al Consejo” y “Yo Excuso el Consejo” se acaban de poner en el Internet también.

Por la presente expido una segunda y última monición canónica de acuerdo con can.. 697 CIC 1983 / can. 660 CIC 1917, pidiendo que se someta a los preceptos penales, del 8 de junio de 2012. Si usted viola los términos, una vez más, el Superior General establecerá los procedimientos penales que conducirán a su expulsión de nuestra Fraternidad por la terca desobediencia a órdenes legítimas en un asunto grave y por el grave escándalo que resulta de la conducta culpable, según el can. 696 CIC 1983 / can. 656 CIC 1917, y en particular a la ley de la Fraternidad San Pío X (véase el Capítulo General de 2006, Cor Unum n 85;. Las modificaciones de los Estatutos, 4).

Usted ya ha sido notificado de su derecho bajo la ley a la defensa propia, incluyendo un abogado canónico. Usted tiene el derecho también a presentar al Superior General, en persona o por escrito, su defensa en contra de esta segunda monición canónica y la destitución propuesta dentro de los quince días siguientes a la recepción de este documento. A todas sus comunicaciones y respuestas se le dará la debida consideración en el proceso.
Dada en Manila, Julio 31 de 2012+

P. Daniel Couture

En la presencia del P. Michael Fortin

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+Vienna, Virginia, 06 Agosto 2012

Estimado Padre Couture:
La cuchilla está a punto de caer. Usted ha tenido la amabilidad notificándome que yo puedo presentar una defensa ante el Superior General antes de que se tomen medidas. Le agradecería si usted transmitiera a él esta – mi última defensa contra la acusación de “desobediencia persistente” y “el grave escándalo”, como resultado de “conducta culposa”.
No hay necesidad para mí volver a presentar mi caso de evidencia de un claro cambio de actitud respecto al Concilio Vaticano II, ahora visto como un Concilio corregible o Anulable, o la peligrosa falta de denunciar el actual “Magisterio”, o la voluntad de poner la Fraternidad San Pío X en el marco del actual nueva Roma fornicaria, por no mencionar las nuevas posibilidades de colocación de nuestras casas bajo las diócesis locales, así como otras entregas prácticas.
Desde mayo de este año, ningún intento de resolver estas diferencias han tenido éxito, y no hay una refutación por escrito de los cuatro documentos “War On”, “¿Y ahora qué sigue”, “Yo Excuso”, y “Yo acuso” que se hayan hecho hasta el momento, aislando mis argumentos y pruebas, y luego refutándolas

Yo creo que, en aras de su causa, sería mejor para usted que lo haga ahora, de lo contrario, usted puede mostrar al mundo que su mejor argumento es la guillotina.
Como resultado, muchos sacerdotes de la Fraternidad que claramente están de acuerdo con lo que he dicho en los cuatro documentos, se quedarán sin la protección doctrinal en contra de lo usted ve como un “gran escándalo” y por lo tanto se animen a estar en desacuerdo con Menzingen, que yo quedaré como un testigo castigado con una postura que aún no ha sido refutada.
Pero el solo “documento War On”, dicen algunos, contiene 33 argumentos, y todo el caso se basa esencialmente en el hecho de que Roma modernista y sus acciones están todavía profundamente impregnadas de herejía.
Es por eso que he perdido toda esperanza de que usted emita tal refutación, la cual a su vez abre otra pregunta: ¿Es la publicación del disentimiento de la línea oficial de Menzingen, en todas las formas posibles – púlpito, impresa, hablada, Internet , barba, faja roja, etc – un “gran escándalo” y un “gran daño” y una desobediencia grave a la sociedad?
La respuesta a tal pregunta es suya, porque usted sabe bien que nuestro fundador hizo mucho más que yo. Se atrevió a enfrentarse a los papas, concilios, los obispos y teólogos de todo el mundo.
Por lo tanto mi condena tendrá sentido si el contenido de estos cuatro documentos públicos fuera erróneo, y yo creo que siempre estuve contento de obedecer a mis superiores hasta esta crisis.

Por último, me gustaría terminar mi defensa con la Virgen.
Al día de hoy, yo todavía no entiendo cómo la piedad de nuestros fieles hacia Ella fue elegida como un instrumento de los planes de reconciliación. ¿Y tienen conciencia de que el hombre que tratará los planes de reconciliación es el prefecto de la CDF, un hombre conocido por la negación de la virginidad de la Virgen María? He escuchado de la “boca del caballo” (el primer asistente) que no podemos construir nuestros planes en un triunfo milagroso de la Virgen por encima de la institución del Papado; Recuerdo que Benedicto XVI es el jefe que trazó la sepultura del mensaje de Fátima, y, al final, en lugar de que Nuestra Señora elija el momento y la naturaleza de su triunfo, nosotros le diremos cuáles son las circunstancias que ella debe seguir y supuestamente esta es la forma en que el papado se convertirá.
Verdaderamente, si usted elige negarme un juicio y examen apropiado, me regocijaré con la caída de la cuchilla.
Reverenter ac devote,
In Iesu et Maria,

          Francois Chazal+
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Aggiornamento: altri Sacerdoti della fraternità prendono le distanze dagli accordisti con la Roma modernista... 

DECLARACIÓN DE LOS SACERDOTES REUNIDOS EN EEUU

http://www.iniziativalaica.it/wp-content/uploads/2010/09/8-settembre.jpg 

SOLAMENTE ELLA PUEDE AYUDARLES+

Vienna, Virginia, 10 de Agosto de 2012 Junta de Sacerdotes.
SITUACION DE HOY EN DÍA
1.- La declaración de la FSSPX del 14 de julio del 2012, mientras proclama la noción de la Divinidad de Cristo y su Reinado, en realidad camina en la dirección opuesta usando un lenguaje ambiguo y preparando para que la FSSPX sea puesta bajo la autoridad de “Roma neo-modernista y de tendencias neo-protestantes. (Declaración de 1974).
2.- Ha habido durante largo tiempo un deslizamiento de la FSSPX hacia el Vaticano II y un creciente silencio respecto a los escándalos del Novus Ordo en contra de la Fe.
3.- Es una illusion que nos podamos unir a la Iglesia del Vaticano II sin aceptar el Concilio.
4.- Hay una necesidad de asegurar a las almas que el combate por la Tradición Católica, mantenida por Monseñor Lefebvre en contra de la Roma modernista, continuará.
5.- Una nueva actitud favoreciendo el compromiso ha infectado a los jefes de la FSSPX.
6.- Esta nueva actitud prevalece actualmente en publicaciones, sitios web, seminarios y púlpitos.
7.- Los sacerdotes que resisten esta nueva actitud son castigados o amenazados con el castigo y en todos los casos son silenciados. La presente crisis pide una respuesta pública de sacerdotes y fieles en contra de este compromiso con la Roma modernista.
8.- Muchos sacerdotes están personalemente desilusionados con Menzingen por razones doctrinales pero se sienten inseguros, intimidados o no saben que hacer.
9.- Muchos sacerdotes independientes confían cada vez menos en la FSSPX. Ellos esperan pasar sus capillas a sacerdotes doctrinalmente confiables.
10.-Se ha reemplazado la solución de Fatima, la cual es la consagración de Rusia por el Papa unido con los obispos, por una creencia de que la FSSPX puede negociar con la Roma modernista para que ésta regrese a la Fe Católica.
11.- La voluntad imprudente y temeraria de aceptar como “condición deseable” el abandonar el rebaño a los “lobos” de los obispos diocesanos.

DECLARACION
El corazón de la Fe Católica es la Divinidad de Cristo y su Reinado sobre todas las naciones: “Oportet illum regnare”. Los errores del Vaticano II son un ataque indirecto en contra de su Divinidad y un ataque directo a su Reinado Social. Ellos continuarán siendo la Revolución de 1789 en la Iglesia. Actualmente el Vaticano no ha cambiado sino para peor desde el Concilio (más daño, nuevas herejías, más semi-modernismo efectivo) a tal extremo que podemos repetir las palabras del Arzobispo de 1974 y 1976: La Iglesia que afirma tales errores es al mismo tiempo cismática y herética.
Esta Iglesia Conciliar es por lo tanto no-católica. En cualquier medida que el Papa, obispos, sacerdotes o fieles se adhieran a esta nueva Iglesia, se separan ellos mismos de la Iglesia Católica”. (junio 29 de 1976).
El Papa ha permitido la Verdadera Misa pero solamente dentro del Panteón de la liturgias modernistas. Además ha dejado en claro su apoyo de la falsa doctrina de la Libertad Religiosa predicando a ésta como el modelo de cómo la Iglesia y el Estado deben relacionarse uno con otro.
Ultimamente la doctrina del ecumenismo ha sido amplia y consistentemente profesada por el Pontífice en sus visitas a los templos protestantes, sinagogas y mezquitas y Asís II confirma que el espíritu de Asís está vivo y bien. Fue éste espíritu el que movió al Arzobispo a emprender la “Operación Supervivencia”, la cual ahora está en gran peligro.
La FSSPX actualmente quiere ponerse bajo esta Iglesia Conciliar, mitigando el veneno del Vaticano II, cada vez está mas callada de cara a los abusos de la jerarquía conciliar, usa lenguaje ambiguo refiriéndose a dos Magisterios opuestos. Al mismo tiempo, que está siempre dispuesta a creer en un debate constante con los obstinados funcionarios romanos, usa tácticas de mano dura hacia los que están en contra de esta malvada reconciliación.
Debemos esperar a que Nuestra Señora convierta al Papa y lo inspire a consagrar Rusia a su Inmaculado Corazón en unión de todos los obispos, y nosotros debemos perseverar en la Caridad de la Verdad y la Verdad de la Caridad, organizando un cuerpo de sacerdotes fieles a la posición que siempre mantuvo Monseñor Lefebvre.
Fr. Joseph Pfeiffer, Fr..Ronald J. Ringrose, Fr. Richard Voigt, Fr. David Hewko, Fr. François Chazal

15 commenti:

  1. Mons. Lebfevre ci ha insegnato ripetutamente di trasmettere solo cio' che abbiamo ricevuto - con questo, non intendeva forse dire, trasmettere la nostra professione di fede che abbiamo accettato col Battesimo Cattolico? - CREDO IN UN SOLO DIO, PADRE ONNIPOTENTE, CREATORE DI TUTTO L'UNIVERSO E NELLA CHIESA, UNA, SANTA, CATTOLICA ED APOSTOLICA? - Chi si e' permesso di rivoluzionare queste cose? Lo sappiamo benissimo che chi continuera' a modificare la professione di Fede, incorrera' non nelle sanzioni dell'uomo (diritto canonico) ma nel giudizio di Dio Onnipotente. Dio e' buono e misericordioso, ma e' anche giusto, e guai a quell'uomo che osa per presunzione o per cattiveria andare contro Dio. Cosa vale il Diritto Canonico, se si va contro le Leggi di Dio? Non c'e' diritto che tenga quando si contraddice Dio. Ognuno paghera', dice la Madonna di Fatima, per i peccati commessi. Non vogliamo mettere in atto cio' che la Madonna ha chiesto a Fatima ai pastorelli? e dunque, guardiamo tutto cio' che avviene ogni giorno nel mondo. Gli uomini di Chiesa per primi dovrebbero riflettere e ravvedersi e mettere in atto con la preghiera e la S.Messa giornaliera e riconsacrarsi a Nostro Signore.

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  2. I primi Cristiani, e per 2000 anni ancora, sono stati perseguitati perche' predicavano la Dottrina di Cristo. Da 50 anni i veri Cattolici sono perseguitati da una Gerarchia che si dichiara Nuova Chiesa Cattolica. Guai parlare della Chiesa dei Venti Concilii precedenti il Superdogmatico concilio che ha partorito la nuova chiesa - Liberta' religiosa - ecumenismo - collegialita' - falsa abrogazione del messale Tridentino - falsita' ogni come e ogni dove come avviene oggi in Cina dove la chiesa ufficiale governativa perseguita una vera Chiesa Cattolica che si trova nelle nuove catacombe. Perche' perseguitare un popolo di Dio che crede nella chiesa di 2000 anni e di 260 Papi e decine di migliaia di Vescovi che ha avuto centinaia di Santi di Martiri per Cristo, solo perche' non vuole accettare tutto il rivoluzionamento del Vaticano II? Una Gerarchia che dice che ogni religione e' salvifica - che non ha tenuto conto del Vangelo sul Primato del Papa (vedi collegialita') Ecumenismo = tutte le confessioni sono uguale alla Cattolica (vedi la lettera di S.Paolo ai Galati - Non sono fratelli separati, ma falsi fratelli. E Cristo stesso che ci dice di stare attenti ai falsi profeti. Preti che non credono piu' che nell'eucarestia ci sia il corpo e sangue di Cristo e che la Madonna avendo partorito un Figlio-Uomo, non e' piu' vergine. - Esiste solo una salvezza ed e' Dio il Figlio morto e risorto e partorito dalla Vergine SS.ma per opera dello Spirito Santo. Tutti coloro che dicono cose diverse sono figli e seguaci del demonio del quale negano addirittura l'esistenza. Preghiamo la SS.ma Vergine che ci mantenga forte e grande la fede nel Suo Figlio SS.mo e nel Dio Trinitario e con l'intercessione dei santi e dei Martiri un giorno (secondo l'ordine di Dio) riavremo in tutti i sensi cio' che Cristo ci ha donato col Suo Sangue quel giovedi Santo e quel Venerdi Santo.

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  3. Condivido quanto affermato da Berni.
    Vorrei inoltre osservare - riguardo all'avviso ad inizio articolo dedicato ai sedevacantisti - che il problema della legittimità del papa attuale e dei suoi successori a partire dal 1958 è stato sollevato proprio da Fellay in occasione dello scontro di Giugno sulla firma del "ralliement".
    Fellay una volta tanto è stato chiaro, limpido e logico nell'affermare che "...se il papa è legittimo allora la FSSPX deve firmare..." sennò la stessa deve apertamente mettere in discussione la legittimità dei suddetti.
    Tertium non datur!
    Lo stesso Mons. Lefèbvre nei suoi ultimi anni di vita era giunto a tale conclusione e chiedeva di preparare i fedeli della FSSPX a tale presa di coscienza, anche nella biografia scritta da Tissier de Mallerais si capisce bene l'orientamento del Fondatore.
    Anche volendo non è più concesso di nascondersi dietro ad un dito, bisogna affrontare il problema e scegliere; l'attuale scontro interno alla Fraternità in definitiva, sottende proprio questo problema!
    E credo di poter affermare che la verità è sempre più evidente.

    Epato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No Epato...
      Fellay con la frase:"...se il papa è legittimo allora la FSSPX deve firmare..." non è stato affatto chiaro, limpido e logico, ma come al solito ha mistificato la questione:
      primo perchè il fatto di firmare o non firmare non riguarda una professione di fede nella ligittimità del Papa, ma una professione di fede in DIO, e di fedeltà alla dottrina cattolica integrale, da salvaguardare e proteggere per la sua autentica diffusione in questa generazione e, a Dio piacendo, anche alle future generazioni, pena l'estinzione dell'insegnamento di Cristo, cosa che non può accadere perchè il Signore ha promesso diversamente;

      secondo perchè questo benedetto accordo non è MAI, NEANCHE PER UNA VOLTA, stato chiesto o sollecitato dal Papa, al quale non interessano affatto i tradizionali (e la salvaguardia della Tradizione ancora di meno), ma è stato chiesto sempre e soltanto da Fellay, che da quando venne eletto la prima volta Superiore della fsspx, non ha mai smesso di bussare alla porta del Vaticano, per la curiosa smania di sentirsi "riconoscere cattolico" da dei NON CATTOLICI. Quindi le sue affermazioni secondo cui "Quando il Papa chiama bisogna rispondere" non stanno in piedi, perchè sono false. Il Papa non ha chiamato nessuno, quindi il discorso della legittimità papale qui non centra nulla di nulla.

      Che poi nella fsspx ci siano diverse posizioni riguardo alla legittimità degli ultimi 5 papi, può essere, e che Lefebvre si fosse seriamente posto il problema, anche può essere, ma resta il fatto che noi semplici laici non abbiamo l'autorità di affermare questo e anche se ci ponessimo il problema e giungessimo a conclusioni di qualunque tipo, questo non servirebbe a niente e a nessuno, perchè resterebbe il pensiero di semplici fedeli, ai quali Dio non chiede di dichiarare veri o falsi i suoi Vicari, ma chiede fedeltà al Suo insegnamento e la santificazione della propria anima, attraverso gli strumenti che nella Sua Provvidenza Egli mette a disposizione, aqnche grazie all'opera benemerita di Monsignor Lefebvre, che ci ha salvato i Sacramenti cattolici.

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    2. Soltanto per imparare dai santi, padre Pio non ha mai avuto dubbi sulla necessità di ubbidire ai papi, a TUTTI i papi.
      E' famosa la sua frase nei riguardi del futuro Giovanni Paolo II:
      "A questo non si può dire di no" frase che mi sembra profetica per voi.

      E sappiamo che il Santo conosceva bene ciò che avveniva nella Chiesa, ma, ciononostante, non si è mai posto problemi di sedevacantismo, di legittimità dei papi e di potenza delle promesse di Cristo; sapeva anche quali erano i punti da non oltrepassare per rimanere sia nella grazia di stato che in quella santificante!
      Tenco

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  4. e' evidente che fellay fa un gioco poco chiaro e sempre piu contrario all'insegnamento di lefebvre.ma sono 3 vescovi contrati a lui e molti sacerdoti.lasciate che vada con i modernisti di roma,desolante che il papa pretendi il riconoscimento di quel concilio massonico protestante e modernista

    RispondiElimina
  5. Riferendomi a Epato, mi ripeto la domanda: i Papi postconciliari da G.XIII in poi sono Papi legittimi oppure no. Vogliamo vedere tutti i loro atti ufficiali e non ufficiali? Vogliamo avere i dubbi come per Giuseppe Siri per due volte eletto Papa e fatto rinunciare in conclave? e' vero? Basta leggere i libri che trovate anche in internet - IL CARD. GIUSEPPE SIRI "IL PAPA NON ELETTO PER DUE VOLTE" - questo restera' sempre un mistero. Se dopo la morte di Pio XII e' stato veramente eletto Siri e alcuni gli hanno ingiunto di rinunciare, il C.Vaticano II e la rivoluzioine della Chiesa non ci sarebbe mai stata. Forse e' da li che si deve ripartire per sapere se i Papi dal 1958 sono legittimi oppure no. Forse non lo sapremo mai. Quasi, quasi non sarebbe mai esistita una questio Lefebvre. Mi sento sempre di piu' un sedevacantista vedendo sempre piu' la Gerarchia modernista e liberista che ha occupato la Chiesa Cattolica e predica una dottrina all'opposto di quella che la Chiesa Cattolica ha predicato per 2000 anni. Ma questa non e' forse un altra religione sincretista come ce ne sono gia' a centinaia nel mondo.? Perche' dovrei abbandonare la mia dottrina vera cattolica per seguire l'altra falsa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Mi sento sempre di piu' un sedevacantista vedendo sempre piu' la Gerarchia modernista e liberista che ha occupato la Chiesa Cattolica e predica una dottrina all'opposto di quella che la Chiesa Cattolica ha predicato per 2000 anni."

      Caro Berni,
      non lasciarti prendere da questa trappola del "sentirsi sedevacantista"...non serve a niente. Capisco che lo stato d'animo di un cattolico sia measso a dura prova di fronte alle parole e alle azioni di questo pontefice, come dei precedenti...e capisco anche che non potendoci più fidare ad occhi chiusi del Capo visibile della Chiesa, venga l'istinto di non ascoltarlo più....ma questo non rientra nel sedevacantismo, semmai trattasi di un discernimento, ormai obbligatorio da fare, ogni volta che siamo di fronte alle dichiarazioni o ai gesti della Santa Sede...e questo in simili tempi buii è necessario.

      Ma non coincide con l'affermazione di una sede vacante. Questo può saperlo solo Dio, ed è inutile che ci scervelliamo su queste cose, perchè non spetta a noi stabilirle, ma ad un consesso di cardinali che, se non oggi, un giorno futuro stabilito dal Signore, emetteranno una dichiarazione esplicatrice della situazione e dellla storia accaduta.

      Io sono profondamente convinta che laddove l'uomo non è fedele, Dio però lo è e rimane tale, anche di fronte alle peggiori iniquità di servi indegni della Grazia ricevuta. Dio in questa Chiesa, stravolta, sfigurata, deturpata, resta fedele e SUPPLISCE con la sua Grazia, per la salvezza dei suoi figli. Poichè Egli vede lo stato di necessità in cui tutta la Chiesa giace. Dio guarda il profondo del cuore, e laddove scorge la buona fede, opera la grazia della salvezza, anche attraverso mezzi inidonei e inadatti al pieno veicolo della Grazia divina, come possono essere i nuovi Sacramenti. Quanto ai suoi Vicari, ringraziamo di non essere al loro posto, perchè "a chi molto è stato dato, sarà richiesto molto di più" ed il giudizio sarà severissimo.

      Elimina
    2. cara a.rita
      se non mi devo fidare di Cristo e sulle sue promesse riguardo a Pietro,
      di chi mi devo fidare?
      La mia fiducia è in Cristo e sul carisma petrino, non sull'uomo!
      A seguire altre vie si perde l'orientamento!
      Questo non l'hanno capito molti che si dicono fedeli, ma i nemici di Cristo sì, tant'è vero che fanno di tutto per creare ostacoli al Santo Padre.
      Se a questi si aggiungono anche quelli che si dicono seguaci di Cristo,
      a Satana non lasciamo proprio far più niente, ma facciamo tutto noi!!!
      Dove Cristo diventa inutile, forse anche Satana lo è!
      Tenco

      Elimina
  6. Sia fatta la volontà di Dio. Sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo ricordi a Ratzinger.
      Riccardo

      Elimina
    2. "Sia fatta la volontà di Dio. Sempre."

      La volontà di Dio non sta certo nella distruzione della Sposa del suo Figlio Unigenito, questo non l'ha voluto Dio ma diaboliche volontà umane, che hanno fornicato col principe di questo mondo. E permettersi di far passare una simile mostruosità storica per volontà divina è una bestemmia.

      Questo fa parte della concezione eretica che hanno di Dio gli ebrei, i quali attribuiscono a Dio sia il bene che il male, perchè sono degli eretici sostenitori dello gnosticismo, e crede che in Dio coesistano sia il bene che il male.

      Ovviamente i NEOCATECUMENALI, come "Ruy de Saintclaire", che si rifanno principalmente alla dottrina ebraico-giudaica del Talmud, sostengono questa blasfema tesi, perchè non ammettendo il libero arbitrio nell'uomo, come insegna il loro padre nella fede Lutero, preferiscono dare la colpa delle malefatte degli uomini direttamente alla volontà di Dio anzichè alla libertà umana.

      Ruy de Saintclaire, è ancora qui?? Le ho già detto che per la sua perfidia e falsità verrà sempre cencurato. Questa frase l'ho lasciata perchè mi serviva per smascherarla. Ma non si faccia illusioni: si risparmi il disturbo di scrivere.

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  7. "Misento sempre di piu' un sedevacantista" - Non Volevo usare questa frase nel senso classico come previsto dal diritto canonico - Cara A.Rita, intendevo la stessa cosa che intendi tu. Non possiamo piu' fidarci ad occhi chiusi del Capo visibile della Chiesa. Infatti dico sempre che rimetto la mia coscenza a Dio Padre Onnipotente. Un abbraccio, Berni.

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  8. E sopratutto continuiamo a nasconderci dietro al solito dito.
    Il problema della legittimità riguarda tutti noi, visto che ci viene richiesta obbedienza e fedeltà al Vicario di Cristo (o di altri...)e l'attuale tizio vestito da papa -come i suoi predecessori dal 58- sposta i fedeli su poszioni sempre più lontane dalla Verità.
    Dovere di discernimento. Dovere di seguire la Verità. Dovere di smascherare e respingere la menzogna.
    Anche solo l'applicazione della logica...
    So bene che esistono tipi umani che debbono per forza mmettere il piedino in due scarpe, per paura o per viltà o peggio. Ci saranno sempre.
    Ma almeno che non pretendano di insegnare...
    Chiarito questo, chi vuole può senz'altro continuare a giocare a nascondino e cucù-settete tanto non dà fastidio a nessuno, nessuno se ne preoccupa (nemmeno se ne occupa) ed in particolare non dispiace ai modernisti ed ai tradizionalisti-alla-Fellay.
    Buon divertimento.

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    1. Epato,
      io quello che dici circa la situazione della Chiesa lo condivido in buona sostanza, ma quanto alla dichiarazione di illegittimità papale, di sede vacante o meno, ti rispondo come ho già fatto con un altro sedevacantista: se mi porti una sola frase delle Sacre Scritture, o dei Padri della Chiesa o del Magistero infallibile, in cui sia espressamente detto che il semplice fedele può stabilire se un pontificato sia valido oppure no, io alzo le mani....

      ..perchè l'iniquità delle opere di questi papi è palese come la luce del sole, i frutti marci delle loro azioni sono sotto gli occhi di tutti, la distruzione generale che hanno determinato è indiscutibile, ma noi semplici fedeli non abbiamo l'autorità da Dio di dichiarare se le loro elezioni fossero vere o false. E se anche lo facessimo non cambierebbe proprio niente, perchè le nostre affermazioni non hanno alcun potere di cambiare giuridicamente qualcosa.

      Questa storia della sede vacante è un falso problema, che non risolve il problema dell'autorità, perchè oggigiorno anche se si appurasse una sede vacante nessuno prenderebbe provvedimenti per una santa elezione cattolica. Perchè la Gerarchia è tutta traviata dal modernismo. Perciò mi spieghi dove starebbe, nel concreto, l'utilità di dichiarare una sede vacante? Per giustificarsi di fronte a chi ha fatto del Primato Petrino (fine a se stesso)l'unico dogma cattolico degno di essere professato e seguito?? Non ce ne importa niente di giustificarci con gli uomini. Quello che conta è distinguere l'insegnamento cattolico da quello non cattolico, e seguire solo ciò che proviene dalla Verità Rivelata. Stop.

      (I "tradizionalisti alla Fellay" non esistono: quelli non sono tradizionalisti per niente, sono solo dei falsi amanti della Tradizione, che hanno fatto del compromesso e del servilismo strisciante la regola della loro vita. )

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