Per la maggior Gloria di Nostro Signore cerchiamo persone disponibili ad eventuali Traduzioni da altre lingue verso l'Italiano. per chi si rendesse disponibile puo' scrivere all'indirizzo Mail: cruccasgianluca@gmail.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

domenica 11 novembre 2012

“Marcellus Initiative”...

 Commenti di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X
  10 novembre 2012

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html


“Marcellus Initiative”

La Dopo la presentazione, la scorsa settimana, dei dati relativi alla “Marcellus Iniziative”, istituita per facilitare le donazioni per la causa di un vescovo «espulso», alcuni lettori hanno ragionevolmente chiesto quale sarebbe lo scopo dell’“Iniziativa”.
Per cominciare, essa servirà a coprire le spese personali del vescovo per trasferirsi da Wimbledon, forse fuori Londra, e vivere quindi altrove.
Al di là di tali spese, il termine “Iniziativa”  è stato scelto deliberatamente per lasciare aperte diverse opzioni. Tuttavia, è importante che nessuno pensi che le loro donazioni possano servire ad istituire quanto prima qualcosa che rimpiazzi la Fraternità San Pio X o un seminario sostitutivo.
Vi sono buone ragioni per non affrettarsi né per l’una, né per l’altro.

Per quanto riguarda un’alternativa alla FSSPX, dobbiamo imparare la lezione che deriva dalla sua attuale grave crisi. La Chiesa cattolica si regge sull’autorità, dal Papa in giù, ma oggi il nostro mondo rivoluzionario ha così sconvolto il naturale senso dell’autorità degli uomini, che pochi sanno come si comanda, mentre la maggior parte di essi obbedisce troppo o troppo poco. Noi abbiamo esaurito, per così dire, quel buon senso contadino che ha permesso all’autorità cattolica di funzionare.
Così, come solo Dio ha potuto stabilire l’autorità di Mosè con un sensazionale castigo di ribelli (Cfr. Numeri XVI), allo stesso modo, ai giorni nostri, sicuramente solo Dio sarà in grado di ripristinare l’autorità del Papa. Sarà con “una pioggia di fuoco”, come previsto dalla Madonna di Akita in Giappone nel 1973? Sia come sia, delle oasi della fede appaiono come una possibilità immediata e pratica, e io farò del mio meglio per servirle.

Argomentazioni analoghe valgono per l’avvio di un nuovo seminario cattolico classico. Non si possono fare i mattoni senza la paglia, dice un vecchio proverbio. E io dico che è sempre più difficile fare dei sacerdoti cattolici a partire dai giovani moderni. Le qualità soprannaturali della fede, la buona volontà e la pietà portano molto lontano, ma la grazia costruisce sulla natura, e le basi naturali, come una casa ordinata e una vera educazione umana, sono sempre più carenti.
Naturalmente, vi sono ancora buone famiglie dove i genitori hanno capito quello che la loro religione esige per mettere i loro figli sulla via del Cielo, e dove essi stanno facendo eroicamente del loro meglio. Ma il nostro mondo malvagio è impostato per distruggere ogni buon senso e ogni naturale decenza di genere, famiglia e patria. Con la migliore buona volontà, in genere i ragazzi dell’ambiente sociale odierno si trovano più o meno gravemente impediti quando si tratta di percepire o di seguire una chiamata di Dio.

Questo significa che Dio ha abbandonato la Sua Chiesa o che intende lasciarci senza sacerdoti per il futuro? Certo che no. Ma significa che nessuna organizzazione cattolica costituita domani per salvare le anime può permettersi di perdere la visione della natura distruttrice di anime che è quella della Chiesa conciliare e del mondo moderno. Significa che domani i sacerdoti non possono più essere formati avendo una perfetta conoscenza della Summa Theologiae di San Tommaso ed insieme avendo poca o nessuna idea di come questa si applichi nella reale vita odierna.

Per amore o per forza, le Congregazioni e i seminari odierni devono tenere il loro aggancio con la realtà e non devono perdersi nei sogni di una “normalità” che hanno o dovrebbero avere. È possibile farlo? Con l’aiuto di Dio, sì. Ma Dio è Dio, e per la salvezza delle anime è possibile che domani Egli non voglia più ricorrere alla Congregazione o al seminario classici di ieri.
Per quanto mi riguarda, cercherò di seguire la Sua Provvidenza ordinando dei sacerdoti o – consacrando dei vescovi.
Sia fatta la volontà di Dio.

 Kyrie eleison.

Londra, Inghilterra

35 commenti:

  1. "...Per cominciare, essa servirà a coprire le spese personali del vescovo per trasferirsi da Wimbledon, forse fuori Londra, e vivere quindi altrove..."

    Scontato, ma forse qualcuno non l'aveva ancora capito.

    "...Per quanto mi riguarda, cercherò di seguire la Sua Provvidenza ordinando dei sacerdoti o – consacrando dei vescovi..."

    ...senza arte, nè parte, nè chiesa, nè mandato.
    Dei disobbedienti scomunicati.
    Chiedetevi quali sono le vere intenzioni di Williamson.

    Luigi



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi chiedo piuttosto che senso abbiano le "critiche" monnezza, verso Mons. Williamson, mi chiedo chi è considerato oggi con arte, con parte e con mandato...quello degli eretici neocatecumenali?

      Poveracci questi modernisti, non sanno che pesci pigliare, parlano lodano incitano all'ecumenismo con tutti, eretici, satanisti, masson,i giudei, luterani, indù, voodù buddisti ec.. e con chi difende la Tradizione, la Dottrina la Vera Chiesa come Mons, beh con quelli niente dialogo anzi una cacciata a calci e a bastonate.


      Spero che la gente cominci ad aprire gli occhi, perchè se anche fosse vero quel che scrivono questi poveracci ed egregi signor nessuno commentatori del nulla, bisogna domandarsi ma l' ecumenismo che accetta tutti rimanebdo tal quali, perchè un Mons. Williamson non può rimanere tal quale ed essere annoverato tra la "panacea" di tutti i male ossia la chiesa ecumenica? perchè ci son diversi pesi e diverse misure?

      Ma le persone intelligenti anche se senza fede, se ne accorgeranno, non vi preoccupate egregi e perfidi modernisti.

      Che patetici ....ancora con la solfa del nazismo come se la storia con tutte le tragedie e orrendi delitti dell'umanità, sia iniziata e finita con la 2 guerra mondiale, dove gli attori di questa storia siano stati solo i soliti noti.

      Ignoranza o malafede?

      Elimina
    2. Io sono pagato dall'Associazione Modernisti Cattolici 5 Euro ad intervento.

      Elimina
    3. Con i soldi che guadagni, comperati la dolce euchessina e tante suppostine alla glicerina....mi sembri parecchio intasato...

      A.R.

      Elimina
  2. Fantastico! Questo non è sedevacantismo, è super sedevacantismo, e Williamson non è un vescovo, è un super vescovo!

    S.C.

    RispondiElimina
  3. La frase finale di Williamson lascia alquanto perplessi per la sua durezza e determinata lucidità. Tuttavia, a ben guardare, non sarebbe forse la stessa esperienza da cui proviene Mons. Fellay? E se, per ipotesi, i suoi tentativi di accordo naufragassero ancora e poi ancora, mentre la Roma conciliare deviasse sempre più gravemente verso un'apostasia irrecuperabile e troppo palese da essere mascherata e se, nel frattempo, col passare di lunghi anni, scomparissero nella Fraternità san Pio X le figure episcopali capaci di trasmettere il sacerdozio di Cristo, forse che Bernard Felley lascerebbe che l'autentico Ordine sacro scomparisse del tutto con la sua morte? Si ripresenterebbe il dilemma di Mons. Lefebvre: O disobbedire a Dio accettando la complicità del disastro conciliare, o disobbedire agli uomini per assecondare la Provvidenza in stato di necessità. Tertium non datur.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Michele, abbiamo detto contemporaneamente la stessa cosa...

      Elimina
  4. Pregherei il tal "Luigi" del primo commento e l'anonimo delle 17.10 di non usare i termini a sproposito. Il sedevacantismo è quella posizione che considera la Sede vacante, cioè che pensa che attualmente nella Chiesa non ci sia un vero papa e che quindi la Sede Apostolica sia senza il Successore di Pietro. Nulla di più lontano dalla testa di Mons. Williamson.

    Williamson non è mai stato sedevacantista, e probabilmente mai lo sarà. Il suo lucidissimo e libero esame critico lo porta ad analizzare impietosamente la situazione della Chiesa, dopo la deriva dell'ultimo concilio, con tutte le conseguenze che questo storicamente sta portando. Quanto al senza "arte né parte", Monsignor ha tutta l'"arte e la parte" che il suo stato di Vescovo di Santa Romana Chiesa, validamente ordinato, gli conferisce.

    Dire che sia "senza Chiesa" vuol dire non aver capito minimamente che essendo lui autenticamente e completamente cattolico, questo lo situa DENTRO LA CHIESA più di qualsiasi altro. E non è certo l'incardinazione canonica o l'appartenenza ufficiale ad una Fraternità a renderlo "dentro fuori" dalla Chiesa.

    Parlare poi di "mandato" (pontificio)per l'eventuale ordinazione di altri vescovi, nella situazione in cui viviamo, dove un papa pretende che i cattolici, per essere accettati dal mondo, riconoscano la sua ERMENEUTICA DELLA ROTTURA con tutta la Tradizione (perchè dietro al concilio che ha affossato la fede cattolica c'era proprio Ratzinger)e dove sempre lo stesso proclama i prossimi festeggiamenti (!) nel 2017 per le 95 tesi di Lutero, questo fa davvero ridere i polli.

    Ricordo all'irriflessivo Luigi che a Williamson la scomunica (ammessa e non concessa) è stata tolta. Quindi di quale "scomunicato" va parlando?
    E comunque, un Vescovo come Williamson, eletto da un altro Vescovo DELLA LEVATURA DI LEFEBVRE, il Quale quest'ultimo per tale elezione ha dovuto sopportare una falsa scomunica fino alla fine della sua vita, e tutto questo per salvare la Chiesa Cattolica, la Santa Messa, il Sacerdozio cattolico, e la Fede cattolica dall'orda distruttrice modernista, CREDETE CHE ABBIA DEI PROBLEMI A BYPASSARE LA FALSA AUTORITA' ATTUALMENTE VIGENTE, O CHE POSSA PREOCCUPARSI di ricevere anche Lui (sarebbe un onore!) una falsa scomunica da questi SCOMUNICATI DA DIO STESSO per essersi rivoltati contro il Magistero della bimillenaria Chiesa di Cristo, nell'intenzione di trasformarla di un'orrido carrozzone sincretistico e massonico-giudaico-mondialista?? Ma siamo seri....

    Non abbiamo alcun bisogno di chiederci quali siano "le vere intenzioni di Williamson", poichè sono chiarissime e manifeste. Esse brillano come il sole a mezzogiorno in un cielo limpido di montagna. Soltanto dei professionisti del complotto, come voi figli dei modernisti occupanti abusivamente le sacre mura del Vaticano, possono patologicamente vedervi chissà quali occulti fantomatici disegni.

    Imparate i termini e non parlate a sproposito.

    RispondiElimina
  5. La Chiesa è fatta da un Papa e da una gerarchia, se Williamson non è sedevacantista la sua disobbedienza è luciferina come qualsiasi altra disobbedienza. Se non è d'accordo col Papa, lamenti l'errore da dentro la Chiesa e non da fuori.
    A.D.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah! perchè che fine hanno fatto chi da dentro ha lamentato gli errori?

      Di quale gerarchia sta parlando che con la colleggialità vaticanosecondista, il papa, non può decidere se non ha il via libera dei vescovi?

      Ovvviamente tutti i papi pstconciliari, sono colleggiali ed hanno seppellito il Magistero Petrino.

      Prima di batter dita sulla tastiera, si informi!!!

      Chi da dentro, ha denunciato errori e storture, sono stati declassati e emarginati fino alla morte sociale.

      Alla maldicenza e all'ignoranza dei fatti, non c'è fine.... così come la madre dei menzogneri è sempre gravida.

      A.R.

      Elimina
    2. Infatti, egregio A.D.,
      Williamson ha esattamente fatto proprio quello che dice lei, e continua tutt'oggi a farlo! Williamson, come Sacerdote e Vescovo della Fraternità San Pio X, ha sempre reclamato gli errori di questa gerarchia da dentro la Chiesa.

      Che a lei piaccia o no, Williamson è sempre stato dentro la Chiesa, prima della falsa scomunica come anche dopo la falsa scomunica emessa da GP2; prima dell'esclusione dalla FSSPX come anche ora, dopo questa ridicola ed illegittima (quindi invalida) esclusione. Monsignore è tanto cattolico e tanto "DENTRO LA CHIESA", quanto lei - con il suo patentino di modernista-conciliar-massonico super approvato - non lo sarà neanche se rinasce 800 volte.

      Elimina
    3. "La Chiesa è fatta da un Papa e da una gerarchia, se Williamson non è sedevacantista la sua disobbedienza è luciferina come qualsiasi altra disobbedienza"

      Non riesco a capire proprio come si faccia a dire certe castronerie, è possibile che nessuno, dico nessuno di voi modernisti non riesce a fare un ragionemento sensato ed in linea con il Magistero della Chiesa?
      Sapete solo offendere, insultare e condannare senza mai uno straccio di prova, poi quando qualcuno vi dimostra il contrario ve la date a gambe.
      Sapete cosa è davvero diabolico?
      Perseverare nell'errore!
      Salvate tutti i peggiori nemici di Cristo, gli idolatri e ogni altra razza di infedeli e condannate Mons. Williamson e noi che seguiamo ciò che la Chiesa ha sempre insegnato!
      Vi rendete conto o no che siete in contraddizione?
      Mai che nessuno mi dimostrasse perchè io o altri che qui convengono con me, saremmo fuori della Chiesa!
      Siete incredibili.

      Elimina
    4. Ci dimostri l'errore invece di chiacchierare!
      A.D.

      Elimina
  6. Rita mi dimostri dove sarebbe dentro la Chiesa il vescovo Williamson, visto che sta pellegrinando non sa bene neanche lui dove! Forse lei considera quel "dentro la chiesa", un altra chiesa? Di quale chiesa parla lei?
    A.D.

    RispondiElimina
  7. Caro A.R lei fa della chiacchiera dottrina. Fino a prova auterevole contraria(non la sua) le sue sono parole, perchè solo un autorità dimostrerà che lei ha ragione, nel frattempo lei deve obbedire a tutto quel che la gerarchia le comanda a meno che non sia immorale, la disobbedienza è luciferina.
    Buonasera!

    A.D

    RispondiElimina
  8. Ecco allora la dimostrazione:
    Deve sapere che il Magistero della Chiesa è un luogo teologico ma in nessun caso è un assoluto poichè l'unico assoluto è Dio.
    Il teologo Albert Lang, commentando lo studio fatto sui luoghi teologici di Melchior Cano dice infatti:
    "la Sacra dottrina viene annunziata dalla Chiesa perchè è rivelata e non è rivelata perchè l'annuncia il Magistero della Chiesa".
    Infatti il Magistero è lo strumento, il mezzo con cui noi conosciamo con certezza le Verità Rivelate nella Sacra Scritture e nella Tradizione che compongono la Rivelazione ed il Depositum Fidei.
    Il Magistero cui Cristo ha affidato la dottrina è l'autentico interprete della dottrina rivelata ma non può cambiare una virgola del depositum Fidei come nemmeno lo Spirito Santo perchè sarebbe in contraddizione con se stesso.
    Infatti Gesù disse che lo Spirito Santo li avrebbe aiutati nel ricordare tutto quanto Lui aveva detto.
    Nulla si può aggiungere o togliere.
    Quindi il compito del Magistero che è vivente e cioè si succede con la morte dei papi e dei pastori fino alla fino del mondo trasmette intatto il depositum fidei.
    Ciò che quindi cambia è il soggetto Chiesa (magistero) che è mutevole non l’oggetto che è la dottrina, cioè il dato Rilevato che è Divino ed Immutabile.
    Quindi il Magistero non è un assoluto e in periodi di crisi come questa, come insegna SAN VINCENZO DA LERINO: «Quando l’errore si espande talmente da infiltrarsi in quasi tutta la Chiesa, occorre aderire a ciò che Ella ha insegnato sempre e dappertutto ed è stato creduto universalmente».
    In quanto al Papa, è bene ricordarlo, egli ha tutte le prerogative umane sbaglia e pecca quanto tutti gli altri uomini e non ogni cosa che fa o dice è infallibile, come afferma Mons. De Segur, è infallibile a determinate condizioni e vale la pena ricordare che nei casi di insegnamenti contrari a quanto insegnato infallibilmente sempre si deve “obbedire a Dio piuttosto che agli uomini”.
    Infatti «Essendo l’autorità dei Superiori limitata, anche il dovere di obbedire ad essi ha dei limiti. È chiaro che non è mai lecito obbedire a un Superiore, che comandi una cosa contraria alle leggi divine o ecclesiastiche; si dovrebbe allora ripetere la parola di San Pietro: “bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (Atti5, 29) (...) Si pecca contro l’obbedienza per eccesso, obbedendo in cose contrarie a una legge o a un precetto superiore: in questo caso si ha il servilismo». (Francesco Roberti - Pietro Palazzini, “Dizionario di Teologia Morale”, ed.Studium, Roma 1961, III edizione, alla voce: “obbedienza”).
    Quindi attraverso la Fede e la retta ragione è lecito non obbedire a ciò che è palesemente contrario a quanto insegnato e mi sembra che il Concilio vaticano II di cosine ne abbia cambiate rispetto al magistero precedente.

    RispondiElimina
  9. Ho atteso a rispondere perchè ero sicura che DIVUS (che ringrazio) avrebbe risposto. E nella sua efficacissima risposta è contenuta anche quella che veniva richiesta a me, e che chiarisco subito.

    Mi viene chiesto:"Rita mi dimostri dove sarebbe dentro la Chiesa il vescovo Williamson, visto che sta pellegrinando non sa bene neanche lui dove! Forse lei considera quel "dentro la chiesa", un altra chiesa? Di quale chiesa parla lei?"

    Williamson è perfettamente dentro all'unica Chiesa esistente, quella Cattolica Romana, fondata da Nostro Signore e da Lui corredata di tutto quell'insegnamento divino trasmesso da Lui agli Apostoli e da Questi ai loro successori, che sono i Papi ed i vescovi susseguitisi nei vari secoli. Questo DEPOSITO DELLA FEDE, che si compone delle Sacre Scritture, della Tradizione viva che le ha testimoniate, e del Magistero che ha interpretato entrambe, poggia tutto sulle Verità eterne rivelate da Dio.

    E nel corso dei secoli questo Deposito non è mai mutato, (né può mutare, essendo la Verità Rivelata immutabile come Dio) fino alla metà del XX secolo, periodo in cui l'eresia modernista è penetrata nella Chiesa ad opera di eretici e dei nemici di Cristo, i quali hanno infestato il pensiero della Gerarchia cattolica, che si è traviata fino ai più alti gradi della stessa. Oggi il Deposito della Fede E' CAMBIATO: il Papa non insegna più la dottrina cattolica, perchè quello che dice contraddice diciotto secoli di Magistero precedente, ergo ne consegue che il Papa non è più cattolico e chi obbedisce a lui disobbedisce a Cristo, e all'insegnamento che Cristo ha consegnato ai suoi servi.

    Ecco, il Vescovo Williamson, come a suo tempo il suo fondatore Lefebvre, ha scelto di rimanere fedele alla Dottrina Santa insegnata dal Signore e mantenuta fino a cinquant'anni fa. Pertanto mentre la Chiesa Cattolica viene giornalmente offuscata da un insegnamento eretico e fuorviante per le masse dei credenti, c'è ancora chi come Williamson vuole restare autenticamente cattolico, e per obbedire a Cristo sceglie la Santa Disobbedienza (insegnata anche dai Padri della Chiesa) verso chi non insegna più secondo Gesù Cristo Nostro Signore.

    RispondiElimina
  10. Lei ha scritto cose ben risapute caro amico, ma al solito non ha saputo affrontare il nodo della questione: il dovere di obbedire ha dei limiti, verissimo, ma questi limiti sono ben conosciuti, mentre Williamson sorvola anche questi come se nulla fosse rendendosi disobbediente su tutta la linea. Come lei, d'altronde DIVU THOMAS e gli altri di questo blog, che senza la minima autorità han già deciso e condannato da sè la Chiesa di Cristo su tutta la linea sorpassando ampiamente i limiti entro i quali siete obbligati a rimanere. Approfondite la morale perchè ne avete bisogno.
    A.D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora adesso sia lei a specificare esattamente quello che vuole dire (senza giri di parole) e ci dica CON PRECISIONE:

      1) QUALI SONO I "LIMITI BEN CONOSCIUTI" DELL'OBBEDIENZA,

      2) IN QUALI OCCASIONI WILLIAMSON AVREBBE SORVOLATO QUESTI "LIMITI BEN NOTI".

      Se non ne è capace, faccia il piacere di darci un taglio con queste invettive senza sostanza, fondate sulla prevenzione ideologizzata.

      Elimina
    2. Non starò qui a consumare la tastiera per dare lezioni di catechismo a chi non ha voglia di studiare ma che ha voglia solo di fare il riottoso, i limiti sono spiegati in numerose encicliche Papali a partire dalla Diuturnum di Leone XIII.
      Buonasera!

      A.D

      Elimina
    3. Non starò qui a consumare la tastiera per dare lezioni di catechismo a chi non ha voglia di studiare ma che ha voglia solo di fare il riottoso, i limiti sono spiegati in numerose encicliche Papali a partire dalla Diuturnum di Leone XIII.

      -------------------

      .......ha espletato il dottor in teocastronerie. scusi egregio AD, ma lei con chi crede aver a che fare?

      1) SI RICORDI S. BELLARMINO .... aproposito di obbedienza papale.

      2) SI RICORDI UT UNUM SINT enciclica di gp2, DOVE lui per primo HA CHIESTO AI NON CATTOLICI, di RISTUDIARE L'AUTORITA' PETRINA, ovvero di ristudiare e di rivedere UN DOGMA!!!!

      3) SI RICORDI che lei è l'ultima persona, cui le spetta di insegnare qualcosa di Magistero, perchè lei essendo un MODERNISTA, è già STATO CONDANNATO, e così TUTTI I MODERNISTI, lo sa perchè?

      Perchè i modernisti pur essendo stati condannati e scomunicati come i massoni, NON HANNO UBBEDITO AL MAGISTERO E ORDINI IN MATERIA DI FEDE.

      Concludendo, qui a scrivere tonnellate di nullità e scempiaggini, in materia di Fede è solo lei e quelli come lei.

      Altro che chiacchiere!!!

      A.R.

      Elimina
    4. Molto bene: da questo momento il signor A.D. verrà censurato,
      poichè non volendo argomentare le cialtronaggini che va scrivendo (perchè evidentemente non hanno giustificazione alcuna), pretende di attaccare gratuitamente, per motivi puramente ideologici.

      Pertanto la conversazione con costui diviene pura perdita di tempo.
      E soprattutto un simile atteggiamento lo vada a tenere a casa sua.

      Elimina
  11. L'Autorità somma che ha deciso, fissato il limite da non valicare, è il magistero papale prima del Vaticano II. Il modernismo in tutte le sue forme è stato già preventivamente condannato dalla Chiesa e riconoscibile nel magistero odierno. Noi non lo condanniamo: è già condannato. Basta riconoscerlo sotto le maschere di ogni specie: dalle grottesche alle più banali. Magari si trattasse solo di disobbedire all'immoralità! Questo è veramente curioso. La gerarchia modernista ha ceduto praticamente su tutto il fronte della fede e ha tenuto paradossalmente sul fronte della morale. Una morale che, però non si fonda più su una fede integra potrebbe essere la pietra d'inciampo su cui potrebbe andare a schiantersi molto presto il clero conciliare travolto da scandali non più occultabili. Giusta, ma disonorevole fine per chi ha preteso di essere giusto e insegnare la giustizia senza fondarsi sulla fede dell'unico Giusto: il Signore Gesù.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Michele, hai centrato il problema.
      Infatti questo andazzo "moralistico" di obbedire al principio astratto dell'autorità (perchè fine a se stesso) senza che l'autorità sia a sua volta moralmente sottomessa alla Dottrina, sta ampiamente aprendo la strada all'oscuro periodo in cui verranno offuscati tutti i Dogmi, tranne quello del Primato Petrino, per cui si arriverà al paradosso di obbedire meccanicamente a qualunque aberrazione che venga imposta dal vertice, fosse anche la più lontana dagli insegnamenti di Nostro Signore.

      Sappiamo quale sarà questo "periodo" e che sarà la fase finale del piano di distruzione del Cattolicesimo...

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    3. Che cosa avrà mai voluto dire il dottor in teocastronerie certo AD?

      Epliciti il suo alto pensiero, in paroline semplici semplici, così tutti ignoranti ed intelligenti potranno intenderla.

      A.R.

      Elimina
  12. Grazi, A.Rita.
    Infatti con questo moralismo patologico dell'iperobbedienza, basterà che sul trono di Pietro si segga l'uomo iniquo, che i cattobeoti accettino da lui qualsiasi idiozia e qualsiasi crimine senza discernimento, perché l'importante è stare cum Petro e sub Petro, anche se di cognome fa Lucifero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravi Annarita e Michele, ma il tipo non è solo patologico ma è uno dei tanti modernisti (massoni-luterani-non credenti-aoppartenenti all'ebraismo), addetti a monitorare i siti che difendono la fede e appena, si accorgono che il giocattolino gli sta sfuggendo di mano, intervengono come da molti esempi qua dentro. Che poi a dirla tutta sono sempre gli stessi.

      A.R.

      Elimina
  13. Una sola ragione possono avere gli uomini per non obbedire: qualora cioè si pretenda da essi qualche cosa che ripugni apertamente al diritto naturale e divino, in quanto ogni volta in cui si vìola la legge di natura e la volontà di Dio è ugualmente iniquo tanto comandare ciò, quanto eseguirlo. Se a qualcuno dunque avvenga di trovarsi costretto a scegliere fra queste due cose, vale a dire se disprezzare i comandi di Dio o quelli dei principi, sappia che si deve obbedire a Gesù Cristo, il quale comandò di rendere "a Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio" (Mt 22,21) e sull’esempio degli Apostoli deve coraggiosamente rispondere: "È doveroso obbedire a Dio piuttosto che agli uomini" (At 5,29). Né tuttavia coloro che in tal modo si comportano sono da accusare di aver mancato all’obbedienza, poiché se il volere dei principi ripugna al volere e alle leggi di Dio, essi stessi eccedono la misura della loro potestà e pervertono la giustizia: né in tal caso può valere la loro autorità, la quale è nulla quando non vi è giustizia. (Diuturnum illud 1881)

    A parte il fatto che la Diuturnum parla di obbedienza dei sudditi alle autorità civili e politiche poichè "ogni autorità viene da DIo" ma può anche essere che per analogia vada bene, ma noi stiamo parlando di obbedienza al magistero.
    Comunque l'enciclica da lei citata dimostra proprio ciò che noi andiamo dicendo non si può obbedire ad insegnamenti contrari alla fede.
    "Quando il pastore si trasforma in lupo, è al gregge che in primo luogo tocca difendersi. Senz'altro normalmente la dottrina scende dai Vescovi al popolo fedele e i sudditi, nel dominio della Fede, non devono giudicare i loro capi. Ci sono, però, nel tesoro della Rivelazione punti essenziali, che ogni cristiano, in considerazione del suo stesso titolo di cristiano, necessariamente conosce e obbligatoriamente deve difendere" (Dom Gueranger)
    Quindi Mons. Williamson e tutti noi non facciamo altro che applicare ciò che anche nella Diuturnum si insegna.
    Va ricordato che l'obbedienza a Dio è dovuta anche da parte di tutta la gerarchia ecclesiastica loro non sono esclusi.

    RispondiElimina
  14. Ho letto tutto con soddisfazione personale profonda, poichè risalta in modo palese la intolleranza e la superbia di chi accede occasionalmente e pretende di insegnare in questo blog l'Obbedienza.
    Obbedienza innnanzitutto, oltre a tutto e nonostante tutto... Si confonde decisamente la Dottrina e gli insegnamenti temporanei di un papa con una obbedienza totale alla comunista, dimenticando che l'ordinamento della chiesa cattolica (come efficacemente hanno descritto sopra)si rifà essenzialmente al Vangelo, cioè alle parole di Cristo.

    Tutto ciò che varia o mistifica o modernizza quegli insegnamenti è pericolosamente dubbio e prevalentemente disdicevole.
    L'esempio ratzingeriano dell'interpretare i Vangeli alla luce delle visioni compromissorie di oggi, rende le parole degli Apostoli come "esagerate" e frutto della situazione del tempo....
    Come a dire che gli Apostoli fossero presi da emozioni incoercibili verso gli stessi fratelli ebrei e ne parlassero male in modo esagerato.

    Chiedo scusa se mi ripeto su questo esempio, ma lo ritengo talmente aberrante ed indicativo di una visione, sul vangelo, totalmente distorta da un'ottica modernista, che nulla ha che vedere con la Tradizione della Chiesa Cattolica.

    "Ma come, ma è il papa che ha scritto ! " E ALLORA ??
    Ha scritto idee totalmente in contrasto con quanto da sempre detto a proposito del deicidio e della colpa della Crocifissione, quindi HA SBAGLIATO E CIO' CHE E' PIU' GRAVE INDUCE IN ERRORE I FEDELI.

    Ma credo che Ratzinger sia ben conscio di quanto ha fatto e della sua interpretazione sia ben convinto.
    Lo segua pure chi vuole errare e perseverare con lui!

    RispondiElimina
  15. Purtroppo tanta gente non si rende conto che oggi obbedire al papa, nei punti e virgole, può essere pericoloso. L'insieme dei suoi discorsi è un campo minato dove non si capisce dove si possano mettere i piedi senza rischi....
    Leggi una pagina e la vedi cattolica, volti pagina e si svela il modernista, in continuo altalenare tra ortodosso ed eterodosso o quantomeno "evolutivo". Mi chiedo, come dicevo su altro blog cattolico, come faccia la gente semplice delle parrocchie a capire quella sua definizione di un'ermeneutica che sarebbe mescolanza di continuità e discontinuità a diversi livelli (v. art. che riporta intervista a De Mattei su Unafides).
    Ma noi poveracci, milioni di piccoli fedeli, che cosa dobbiamo capire da simili espressioni fumose, che aggiungono confusione a confusione, anzichè usare la massima chiarezza ? a quanto pare il fumo di satana si addensa, altro che essere dissipato.
    Quindi: il concilio non viene affato chiarito dal supremo Pastore (nè si potrebbe, poichè la sua ambiguità è funzionale al potere, il cv2 è instrumentum regni, e prima lo capiranno le masse, prima si salveranno dal caos) ma intanto lo si attua nell'inculcare che cosa ? la massima confusione possibile tra antico (perenne) e moderno/ista(=evolutivo senza posa).
    La docenza persiste nel riversare caotici insegnamenti sulle teste dei discenti, grandi e piccoli. Il castigo annunciato da Gesù Cristo nel 1931 a suor Lucia è ormai in pieno svolgimento, nella confusione delle menti ostinate a seguire gli errori; vedremo così, nell'accecamento crescente, che Dio non parla per scherzo, o "per modo di dire" come gli sciagurati pastori pretendono di insegnare dall'alto o in certe miserabili omelie....

    rm

    RispondiElimina
  16. Concordo con gli interventi di Annarita, Mardnoldo, A.R., Divus e di rm.

    A proposito di obbedienza e rialacciandomi a quanto scritto da A.R:

    2) SI RICORDI UT UNUM SINT enciclica di gp2, DOVE lui per primo HA CHIESTO AI NON CATTOLICI, di RISTUDIARE L'AUTORITA' PETRINA, ovvero di ristudiare e di rivedere UN DOGMA!!!!

    aggiungo:

    ma ve lo immaginate voi, Gesù quando entrava in sinagoga ad insegnare ai perfidi sapientoni ed imbroglioni dei giudei, parlare e dire loro:

    " cari amici, per andare d'accordo, studiamo insieme la mia Divinità, cerchiamo insieme una qualche forma di religiosità che vada bene a voi, così nessuno rimarrà deluso e tutti quanti potremmo vivere, felici e contenti e credere ciò che più ci aggrada, ma soprattutto potrò anche io essere ben voluto da voi, si perchè voi che siete gli eletti, non avete che da ordinare.....Anzi d'ora in poi, chiederò e farò chiedere scusa ai miei seguaci, per tutte le volte che verrà in qualche modo, "offesa" la vostra sensibilità, non importa che sia la VERITA', quella cosa per cui voi vi offendete, quello che conta è che voi eletti vi sentiate a vostro agio e un giorno potrete riavere la vostra elezione, ma soprattutto NON IMPORTA se mi UCCIDERETE METENDOMI IN CROCE....l'importante che voi, miei cari amici ed eletti, vi sentiate i primi della classe e che nessuno osi SMASCHERARE e CONTRADDIRE le vostre iniquità....."


    Eh! si direi che il concidiabolo, e i suoi papi unturelli le ha pensate proprio tutte, sperando che i fedeli ignari ed ignoranti se la bevano e si mangino, questa torta avvelenata.



    RispondiElimina
    Risposte
    1. E mi son dimenticato di scrivere che concordo anche con Michele, mi scuso se accidentalmente, non l'ho incluso nella lista dei miei preferiti.

      Cordiali Saluti

      Elimina
  17. GRANDE, Araldo ! Infatti immaginare cosa avrebbe detto Gesù, seguendo le linee dottrinali odierne, fa capire perfettamente la situazione.

    Ottimo quanto scritto!
    Ed aggiungo che immaginare e trasporre frasi di qualcuno adattandole alla circostanza indica grande conoscenza dei fatti e notevole sensibilità di cui usufruire per fare chiarezza a quelli che vogliono chiarezza e comprendere.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.