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lunedì 5 novembre 2012

Movimento: "Una cum Papa modernista vostro"...

Prima dell'inizio della celebrazione, nell'unico rito liturgico della Chiesa Santo e lecito, è stato letto un messaggio da parte di "Ratzinger" per mano di "Bertone" all'assemblea facente parte del movimento "Una Cum Papa modernista vostro". Da notare che in questa assemblea erano anche presenti persone appartenenti alla Fraternità San Pio X prima ancora che "l'ignobile" accordo con i modernisti Vaticani sia sigillato, questo fatto è sintomatico per segnalare che oramai in tanti sono usciti dal campo di battaglia per la fede per passare nelle fila dei distruttori della fede che hanno occupato abusivamente, in quanto modernisti e quant'altro, le sacre mura Vaticane dal conciliabolo in poi. Inoltre rimane da chiedersi, come mai Ratzinger non è sceso dalle Sue stanze per celebrare lui stesso il Vero Rito della Chiesa Cattolica Apostolica Romana ma ha semplicemente demandato al Cardinale Bertone un timido messaggio? Forse la risposta stà in ciò che disse Marcel Lefebvre : "hanno, i modernisti, un orrore istintivo al Dogma".

Scrisse Ratzinger, nel suo libro Principes de la théologie catholique, la conferma che il conciliabolo ha operato una rottura dottrinara con la Chiesa prima del nefasto concilio: «La dichiarazione sulla libertà religiosa è un tentativo di riconciliazione ufficiale della Chiesa col mondo come esso è divenuto a partire dal 1789», allora possiamo dire che il concilio Vaticano II è stato la terza guerra mondiale, che oggi deve trovarci in prima linea nella battaglia che cesserà solo con la morte delle idee che questo Concilio ha generato...

Testo del Messaggio scritto dal Segretario di Stato a nome di Ratzinger.
In occasione del pellegrinaggio internazionale organizzato a Roma per il 5° anniversario del Motu Proprio Summorum Pontificum, Sua Santità Papa Benedetto XVI indirizza il suo cordiale saluto a tutti i partecipanti, assicurando loro la sua fervente preghiera.
Attraverso questo Motu Proprio, il Santo Padre ha voluto rispondere all'attesa dei fedeli legati alle forme liturgiche precedenti. Infatti, cone ha scritto nella sua lettera ai vescovi per presentare il Motu Proprio, è cosa buona conservare le ricchezze che sono cresciute nella fede e nella preghiera della Chiesa e dar loro il giusto spazio, (e quale sarebbe questo giusto spazio la forma straordinaria "quindi inferiore" rispetto al loro rito anticattolico "Novus Orror Missae"?) riconoscendo tuttavia pienamente il valore e la santità della forma ordinaria del rito romano. (questa è la condizione, data anche a Monsignor Fellay e alla sua cerchia di accordisti,  per la permissione di celebrare il rito vero della Chiesa "Vetus Ordo" in comunine con gli assasini della fede conciliare) In questo Anno della Fede promulgato mentre la Chiesa celebra il 50° anniversario del Concilio Vaticano II, il Santo Padre invita tutti i fedeli a manifestare in modo particolare la loro unità nella fede;(quale fede quella concilare?) così essi saranno artefici efficaci della nuova evangelizzazione.(che altro non è che l'indottrinamento alle eresie conciliari introdotte nella chiesa da prelati corrotti con la massoneria ebraica e i protestanti) Affidando tutti i partecipanti al pellegrinaggio a Roma alla materna intercessione della Vergine Maria, il Santo Padre impartisce loro di cuore la Benedizione Apostolica. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità...

6 commenti:

  1. Tutto cio' che e' successo per la manifestazione del 3 nov. u.s. "5 annivers. del motu proprio Summ.Pont." riferendoci alla mancata presenza di vescovi e cardinali alla Messa di Rito Antico Romano nonche' alla mancata presenza (anche finale) del Papa stesso, dice tutto su come la gerarchia non vuole neppure che si parli di duemila anni della Chiesa. Qui riprendo un vecchio detto del Sen. Andreotti " A pensar male si fa' peccato....etc.etc."

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  2. Concordo con Berni. Le brevissime e squallide parole di Bertone a nome del Papa dicono bene come loro intendano il rito straordinario: una fastidiosa, ma necessaria concessione agli ultimi residuati del latino. Un atto temporaneo di tolleranza in nome del federalismo ecclesiale inclusivista. Il movimento però, per rispetto del latino (anche se maccheronico), dovrebbe chiamarsi "Una cum Papa modernistra vestro" e non nostro.

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  3. Risposte
    1. No no, Michele...
      "VOSTRO"... perchè la dicitura è volutamente, con ironia, traspostata dal Latino all'Italiano, per maggiore incisività.

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  4. d'altronde il messaggio del papa è chiaro "Volete la Messa tradizionale?prego ma lasciateci la messa riformata che è perfetta e santa". capisco l'emozione per la celebrazione in San Pietro ma ci stanno prendendo in giro chiaramente credo che sia meglio stare a casa a pregare il rosario che guardare in faccia chi ci rifila queste sole e non ci rispetta.
    manuel

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  5. Cara A.Rita e Gianluca, Per il momento noi una piccola cappella ed un prete che celebra la S.Messa di rito Romano Antico, ancora l'abbiamo (forse temporaneamente), dopodiche' pregheremo solo a casa. Come dice il nostro Catechismo, "dov'e' Dio? - risposta - in cielo in terra ed in ogni luogo. Domenica scorsa dovevo incontrare degli amici verso le 10,30, erano in chiesa, sono entrato e sapete cosa ho ascoltato dal coro con trombe e tromboni durante l'offertorio - la comunione ed alla fine? "OH MACININ" - questa e' la casa di Dio postconc. Vorrei capire qual'e' la fede ed in chi.

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