tag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post7351784657891605994..comments2023-05-24T12:49:13.509+02:00Comments on NON POSSUMUS: "Era quindi giusto che i Sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinché dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso"...gianluca cruccashttp://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-31638301548156017642015-10-18T10:00:11.658+02:002015-10-18T10:00:11.658+02:00...
nel mio commento iniziale facevo riferimento a......<br />nel mio commento iniziale facevo riferimento a quanto su rete oggi è possibile trovare, c'è di tutto,<br />credere però che su 10.000 Santi e qualche centinaio di Papi anche non riformati fossero tutti etero parrebbe indimostrabile almeno quanto insostenibile,<br />scrivo questo perchè non credo che un ragazzo di 12 o 14, 15, 16 anni possano avere subito tante perversioni o avuto condotta così tanto scellerata da deviarsi a tal punto da decidere di essere gay,<br />Alfred Adler sosteneva che l'omosessualità è nevrosi, sarà forse così, ma quale nevrosi potrebbe avere e da cosa sarebbe stata poi generata in un giovane e come gli si potrebbe imputare colpa estrema di condanna divina per quanto ad egli accaduto?<br /><br />ho trovato il suo scritto probabilmente confacente, troppo crudo, inappellabile, tremendo,<br />mi permetto di credere che questo non sia l'atteggiamento giusto, la salvezza sta nelle mani del Cristo, il Giudizio finale in quelle di Nostro Signore,<br />troppi i giovani che si suicidano allo scoprirsi di tale indole e non mi pare che i gruppi di "recupero" abbiano fondamento alcuno,<br />chi entrerà seguirà prostitute e ladri ed il più puro, San Giovanni Battista, chiuderà i cancelli del Paradiso,<br />siamo tutti peccatori, Cristo Re è vero Dio e Vero Uomo, morto per molti e non per tutti<br />ma la scelta non sarà certamente nostra,<br />Sia Lodato Gesù Cristo <br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-64774217595626226262015-10-18T09:59:54.719+02:002015-10-18T09:59:54.719+02:00Sant'Agostino di Ippona per un suo amico. Una ...Sant'Agostino di Ippona per un suo amico. Una rilettura in chiave omo delle sue Confessioni, che contengono una tra le condanne più feroci all'omosessualità, non lascia dubbi. "Mi ero fatto un amico, che la comunanza dei gusti mi rendeva assai caro. Mio coetaneo, nel fiore dell'adolescenza come me, con me era cresciuto da ragazzo. […] Con me ormai la mente del giovane errava, e il mio cuore non poteva fare a meno di lui" (Confessioni, Libro 4, 6-8). La morte dell'amico purtroppo li separò: "L'angoscia - ricorda Agostino - avviluppò di tenebre il mio cuore. Ogni oggetto su cui posavo lo sguardo era morte. Era per me un tormento la mia patria, la casa paterna un'infelicità straordinaria. Tutte le cose che avevo avuto in comune con lui, la sua assenza aveva trasformate in uno strazio immane. I miei occhi se lo aspettavano dovunque senza incontrarlo, odiavo il mondo intero perché non lo possedeva e non poteva più dirmi: "Ecco, verrà", come durante le sue assenze da vivo. Io stesso ero divenuto, per me un grande enigma. Chiedevo alla mia anima perché fosse triste e perché mi conturbasse tanto, ma non sapeva darmi alcuna risposta" (Le Confessioni, Libro 4, 10). Enigma? Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-29372053059306471982015-10-18T09:59:42.732+02:002015-10-18T09:59:42.732+02:00Santa Perpetua e Felicita sono celebrate nelle uni...Santa Perpetua e Felicita sono celebrate nelle unioni lesbiche. Morirono nelle persecuzioni di Septimio Severo nel 203 a Cartagine. Tertulliano ci ha lasciato una impressionante narrazione del loro martirio in vita, parzialmente scritto dalle Sante stesse e da contemporanei. Parte della loro fama gay sta nella supplica di amore e il conforto che si scambiarono le due donne in carcere prima del martirio. In più, nella quarta visione di santa Perpetua - tutti i santi che si rispettino hanno visioni - la martire si vede trasformata in un uomo che lotta vittoriosamente contro un bruto egizio (Passio s. Perpetuae et Felicititatis 10, ed. Jacqueline Amat: Passion de Perpétue et de Félicité, suivi des Actes, "Sources Chrétiennes" 417, Paris 1996, pp. 32-34.). Maschia…Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-16465695753491210212015-10-18T09:59:21.962+02:002015-10-18T09:59:21.962+02:00...
e non solo Papi,
I patroni dei 'matrimoni&......<br />e non solo Papi,<br />I patroni dei 'matrimoni' simbolici tra gay americani sono san Sergio e Bacco, soldati romani e martiri cristiani. Le notizie sulla loro esistenza sono disparate.<br />"Sergio e Bacco - dice Antonio Borrelli - erano soldati delle Legioni di confine, ed occupavano un alto grado nel palazzo di Massimino Daia († 313), divenuto Cesare nel 305 con il governo dell'Oriente; accusati come cristiani da nemici invidiosi, furono condotti al tempio di Giove ed invitati a sacrificare, ma essi rifiutarono, venendo così degradati e fatti girare per dileggio per le vie della città, vestiti da donna". Ma non è il travestitismo che ha colpito la comunità gay credente americana. La ripubblicazione di un antico manoscritto greco, la Passio antiquior SS. Sergii et Bacchi ("Passio Antiquior Ss. Servii et Bacchi", Analecta Bollandiana 14, 1895) descrive Sergio è come "dolce compagno e amante" di Bacco.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-89938341106846319732015-10-18T09:59:00.561+02:002015-10-18T09:59:00.561+02:00Padre,
premesso che non è mia intenzione fare nè a...Padre,<br />premesso che non è mia intenzione fare nè apologia sodomitica nè la difesa della stessa, mi permetta poterla risponderle su quanto lei ha ora sostenuto, ovvero, "confacente a ciò che la vera Chiesa Cattolica ha sempre affermato su tali satanici peccati," poichè non posso trovarmi d'accordo,<br />non parrebbero confacenti alla Chiesa le vite che pur dovrebbero fare insegnamento di:<br />SISTO IV (Francesco Della Rovere, 1414-1484)<br />SCIPIONE Caffarelli BORGHESE (1576-1633)<br />CARLO CARAFA (1517/1519-1566) Cardinale<br />GIULIO II (Giuliano della Rovere, 1443-1513)<br />GIULIO III (Giovanni Maria Ciocchi Del Monte, 1487-1555)<br />LEONE X (Giovanni de' Medici, 1475-1521)<br />HENRY STUART cardinale di York (1725-1807) <br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-90101570573445340352015-10-17T22:23:36.630+02:002015-10-17T22:23:36.630+02:00Il tizio che tu citi è un modernista mentre ciò ch...Il tizio che tu citi è un modernista mentre ciò che io ho postato è confaciente a ciò che la vera Chiesa Cattolica ha sempre affermato su tali satanici peccati, se si è veramente cristiani si accetta in toto ciò che la Chiesa Cattolica ha sempre affermato. In definitiva siamo sicuri al cento per cento i sodomiti si possono chiamare in tutte le maniere che vogliono ma sempre sodomiti rimangono...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13893239996464584559noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-25315006028651639752015-10-16T11:08:53.487+02:002015-10-16T11:08:53.487+02:00[11]
Per farla semplice, a me sembra che Paolo (R...[11]<br /><br />Per farla semplice, a me sembra che Paolo (Rm 1:26,27) concepisse due categorie di rapporti sessuali: quelli "naturali" e quelli "contro natura", condannando quei rapporti che lui appunto considerava "contro natura", sia da parte degli uomini che delle donne.<br />Senza andare tanto lontano nel tempo, negli Stati Uniti (in alcuni stati) fino al 2003 era considerato reato (reclusione da 1 a 15 anni) praticare la "sodomia" (variamente definita) anche all'interno del matrimonio.<br /><br /><br />-----------------------------------------<br /><br />di che rimanere confusi,<br /><br />gusti a parte, si intendeAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-6029296488857026282015-10-16T11:08:20.027+02:002015-10-16T11:08:20.027+02:00[10]
Se Paolo e Musonio Rufo (per fare due esempi...[10]<br /><br />Se Paolo e Musonio Rufo (per fare due esempi) prendevano in considerazione la limitazione di certi atteggiamenti sessuali, significa che certamente erano diffusi ed esistevano al loro tempo, nella società greco-romana in cui vivevano. Per Epittèto sembra "normale" dire di aver visto un ragazzo (maschio) e di aver desiderato di andare a letto con lui, come fosse una bella donna.<br />-----------------------------<br />1 CORINZI 7, 5 Non vi private l’un dell’altro, se non di comun consenso, per un tempo, affin di darvi alla preghiera; e poi ritornate assieme, onde Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza.<br />6 Ma questo dico per concessione, non per comando;<br />7 perché io vorrei che tutti gli uomini fossero come son io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l’uno in un modo, l’altro in un altro.<br />8 Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch’io.<br />9 Ma se non si contengono, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere...."<br />A parte il tema omosessualità , qui in questo passo non mi sembra che si parli di procreazione ma di sesso ....Sbaglio?<br />-------------------------------<br />Si parla di matrimonio, ma credo che Paolo concepisse la sessualità solo all'interno del matrimonio ("è meglio sposarsi che ardere"). Dice che sarebbe meglio restare celibi e non pensare al sesso (cioè non dice che si deve rimanere ufficialmente celibi e tuttavia trovare altrove le soddisfazioni sessuali dandosi alla bella vita con chi capita!). D'altra parte riconosce che non tutti sono come lui e a quelli che non ce la fanno a praticare una simile continenza consiglia comunque il matrimonio. In ogni caso è il punto di vista personale di Paolo (che peralro pensava imminente la fine del mondo) e in Gesù non c'è nulla che obblighi a rimanere celibi (forse c'è solo il passo sull'eunuco, interpretato alla lettera da Origene), ad ogni modo Gesù parla di matrimonio e di divieto di divorzio senza consigliare espressamente il celibato.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-63026825704339152242015-10-16T11:07:59.090+02:002015-10-16T11:07:59.090+02:00[9]
ARR.EpictD. 2,18,15 σημερον καλον ιδων η καλη...[9]<br /><br />ARR.EpictD. 2,18,15 σημερον καλον ιδων η καλην ουκ ειπον αυτος εμαυτωῳ οτι ωφελον τις μετα ταυτης εκοιμηθη,<br /><br />cioè: "Oggi, avendo visto (un) bel (ragazzo) o (una) bella (ragazza), non ho detto tra me e me: "Fossi stato io uno (di quelli che è) andato a letto con lei!"<br /><br />Musonio Rufo fu il maestro di Epittèto, e nella Diatriba 12 (ed. O. Hense, 1905) scrive:<br /><br />Bisogna, tuttavia, che quelli che non vivono nella mollezza e che non sono viziosi, considerino [come] soli piaceri/amori giusti quelli (che avvengono) nel contesto del matrimonio (τα εν γαμῳ) e finalizzati alla procreazione dei figli (συντελομενα επι γενεσει παιδων) che anche sono leciti/legali (νομινα) mentre invece quelli che bramano (il) puro piacere (ηδονη ψιλη) (siano considerati) ingiusti e illegittimi, anche qualora si svolgano nel contesto del matrimonio. (Riguardo agli) altri rapporti (συμπλοκαι αλλαι), quelli che avvengono in adulterio (κατα μοιχειαν) (sono) i più illegittimi/illegali (παρανομωταται) e non sono per niente più tollerabili di questi quelli che avvengono tra uomini (αι προς αρρενας τοις αρρεσιν, i rapporti omosessuali), ecc...<br /><br />Come si vede, le disposizioni di Musonio Rufo in materia di morale sessuale sono piuttosto restrittive. Niente rapporti sessuali adulterini (e si potrebbe comprendere) ma neppure niente rapporti sessuali finalizzati al puro e semplice piacere sessuale, anche se legittimi. Disposizioni molto stringenti in materia di morale sessuale sono riportate anche dagli autori cristiani. Si veda in particolare Clemente di Alessandria (150-215 d.C. circa) che in un passo, avente una particolare affinità di lessico con questo di Musonio, scrive: “Il mero piacere (ψιλη ηδονη), infatti, anche nel caso in cui venga ottenuto all’interno del matrimonio (εν γαμῳ) è illegittimo (παρανομος), ingiusto (αδικος) ed illogico” (Pedagogo II, 10, 92). Simile il pensiero del filosofo (di dubbia identità) Sesto Pitagorico, vissuto attorno al III sec. d.C., secondo cui “ogni intemperante (ακολαστος) è l’amante della propria moglie. Non fare nulla per il mero piacere (ψιλη ηδονη)” (Sentenze 231-232 Elter). Notiamo anche che per questi autori la μοιχεια coincide con l'adulterio e non con l'omosessualità. Vale poi la pena di ricordare quale fosse la situazione attorno al I-II sec. d.C. per quanto concerne i rapporti extraconiugali, nel mondo romano. La donna spostata non poteva avere relazioni extra coniugali di qualunque tipo, mentre invece il marito poteva intrattenere rapporti extra coniugali con donne non sposate (es. con prostitute, ecc…) senza subire conseguenze legali. Era invece severamente punito un uomo, sposato o meno che fosse, che avesse sedotto una donna sposata a qualcun altro (cfr. C. Fayer, La familia romana: aspetti giuridici ed antiquari, Volume 22, L’Erma di Bretschneider, 2005, pp. 202-211).<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-5659453126206501392015-10-16T11:07:21.594+02:002015-10-16T11:07:21.594+02:00[9]
Per esempio mi chiedo : Visto che oggi le sco...[9]<br /><br />Per esempio mi chiedo : Visto che oggi le scoperte scientifiche ,biologiche e genetiche , propendono di più ad esprimere il concetto di orientamento sessuale e identità di genere nel campo della biologia e non in quello della psicologia , é possibile che una coppia di omosessuali o persone transgender , non debbano essere giudicate da un punto di vista "morale"?<br />E le persone intersessuate? o chi nasce con organi genitali misti? Le persone intersessuate in alcuni casi hanno i cromosomi differenti rispetto alle gonadi biologiche...se queste persone sono praticamente sia maschi che femmine , come gli si puo' imporre un partner piuttosto che un'altro? Senza contare che Paolo fa riferimento a idolatria e ad altre cose che non sembrano essere coerenti con il semplice fatto di essere omosessuali,no?<br />Per esempio leggevo che in molti ambienti ebraici ortodossi , si sta rivalutando l'identità dell'omosessuale , diciamo di oggi, rispetto a quanto scritto in levitico....<br />---------------------------------------<br />A me pare comunque che nel I-II secolo d.C. notare la bellezza in un ragazzo da parte di un uomo fosse molto più "normale" di quanto sia oggi. Vedi quei passaggi che avevamo citato di Epitteto, Plutarco ed altri autori. Tuttavia questi atteggiamenti erano caratteristici della società greco-romana e probabilmente è per questo che sono bollati in termini negativi da Paolo e dalla tradizione giudaico-cristiana in generale (nell'ebraismo l'omosessualità è fortemente vietata). Abbiamo comunque più volte parlato del senso dell'omosessualità nella società greca, abbastanza diverso dall'omosessualità moderna.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-87027859800589218362015-10-16T11:07:03.099+02:002015-10-16T11:07:03.099+02:00[8]
E’ certo che san Paolo si oppone a relazioni ...[8]<br /><br />E’ certo che san Paolo si oppone a relazioni tra lo stesso sesso; non conosciamo i motivi di questa condanna, però li deduciamo da molti suoi contemporanei che nel mondo greco-romano attaccavano e stigmatizzavano questa pratica:<br />Si pensava che chi praticava il sesso omo era un etero pervertito che voleva provare anche il piacere dello stesso sesso.<br />Non si pensava a quei tempi che ci fosse nell’uomo e nella donna una tendenza, o un orientamento sessuale verso il proprio sesso.<br />Allora si credeva inoltre che gli atti omoerotici fossero intrinsecamente lussuriosi, conseguenza di una bramosia sessuale insaziabile.<br />In quel periodo si praticavano due forme di omosessualità maschile.<br />-----------------<br />Per come interpreto io la questione, arsenokoites indica l'atto in cui l'uomo è attivo nel rapporto anale, mentre malakos, che indica la mollezza e l'effeminatezza, indica chi è passivo nel rapporto omoerotico.<br />Se accettiamo la teoria di Foucault secondo cui nel mondo antico non esisteva l'idea dell'omosessualità come inclinazione psichica, ma solo la consapevolezza degli atti omoerotici, allora nessuno di questi passi parla di omosessuali nel senso moderno del termine.<br />"Omosessuale" infatti è una parola che ha connotazioni assai moderne, figlia della psichiatria ottocentesca, e che presume un determinato retroterra culturale che consenta a questa idea di aver sesso, cioè che esista qualcosa come la psiche di un'individuo, e che esista all'interno di questa psiche quello che noi chiamiamo un "orientamento sessuale" stabile, cioè la "sessualità" di un'individuo intesa non solo come insieme dei comportamenti di una persona, bensì l'insieme dei suoi comportamenti come derivanti da un'orientamento sessuale. Sono categorie che derivano dalla psichiatria, come è facile vedere.<br />Per questo molti esegeti argomentano che Paolo non sapesse affatto cos'era un omosessuale, bensì che credesse che chi si dà ad atti omoerotici fosse una persona normalmente attratta dalle donne, ma che per vizio e smania di trascendere dei limiti si dava a rapporti con lo stesso sesso, all'interno di un gioco di frenesia pagana. Paolo cioè non solo non sapeva cosa fosse un omosessuale, ma neppure aveva davanti agli occhi la configurazione moderna delle "coppie gay" stabili intente a formare la famiglia, l'unica cosa che percepiva nella sua epoca, perché era l'unica cosa che esistesse, era l'atto omoerotico vissuto in un contesto extra-coniugale, e per giunta esso era concepito come fanno da gente normalmente attratta dalle donne ma che per vizio si dava ad altro.<br />In conclusione, ciò non implica che non esistessero quelli che noi oggi chiamiamo omosessuali, ma semplicemente non venivano avvertiti come tali, e dunque il brano parla d'altro. Se dobbiamo capire cosa Paolo condanna, bisogna capire che cosa Paolo percepisca, e se percepisce quello che ho ricostruito, il brano non riguarda il problema moderno dell'omosessualità o della coppie gay.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-25691300076502682812015-10-16T11:06:42.191+02:002015-10-16T11:06:42.191+02:00[7]
Naturalmente, bisogna subito aggiungere che q...[7]<br /><br />Naturalmente, bisogna subito aggiungere che questo rifiuto dell’abuso sessuale dei bambini riguarda non solo le pratiche omosessuali ma anche allo stesso modo quelle eterosessuali. E anche nel caso in cui con le espressioni ‘ragazzo di piacere’ e ‘stupratore di bambini’ si dovesse pensare in primo luogo all’aspetto della pratica di mestiere ( e meno al punto di vista dell’abuso del bambino), la cosa varrebbe allo stesso modo anche per la variante eterosessuale”( Cfr. Il Regno/documenti op:cit., p.561.)<br />“I romani qualificavano come ‘vizio greco’ (Orazio, Ep. 2,1,156) l’omosessualità maschile praticata con gli adolescenti, o più precisamente l’amore efebico, e, dicevano con ragione, che esso era sconosciuto nella vita romana più antica. Era qualcosa di totalmente estraneo alla mentalità romana tradizionale; per cui veniva da loro condannato in modo assoluto. In qualche misura, tuttavia, al tempo di Orazio, aveva messo piede anche a Roma, dove aveva assunto altre forme. Cicerone, scrive: ‘questa abitudine di amare i ragazzi mi sembra che sia nata nei ginnasi greci, nei quali questi amori sono liberi e tollerati’ (Tusculanæ 4;33)”(Cfr. L’Osservatore Romano, 5 marzo 1997.).<br />Secondo l’interpretazione cattolica non è ben chiaro se in 1Cor 6-9 Paolo condanni in blocco i rapporti omosessuali o solo la pederastia o addirittura solo una forma particolare di essa che è l’amore prezzolato dei bambini.<br />Romani 1, 26-27<br />“Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento”.<br />Per Paolo e in tutta la Bibbia il peccato più grave è l’idolatria che produce vizi come l’immoralità sessuale (cfr. Sap 14,12), tra cui lo scambio dei ruoli sessuali (Sap 14,26).<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-27001924022543800682015-10-16T11:06:21.030+02:002015-10-16T11:06:21.030+02:00[6]
1 Corinzi 6, 9-10
“O non sapete che gli ingiu...[6]<br /><br />1 Corinzi 6, 9-10<br />“O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio”.<br />I versetti contengono uno dei tanti elenchi di peccati presenti in san Paolo e in opere pagane, giudaiche e cristiane del primo secolo; cfr. Rm 1, 29-31; Gal 5, 19-21; 1Cor 5, 11. Questo elenchi non coincidono e non sono completi.<br />In 1Cor 6, 9-10 ci sono due parole per indicare uomini che praticano rapporti omosessuali:<br />Effeminati (in greco malakoi, in latino molles): erano uomini dai modi femminili oppure uomini che nel rapporto sessuale tra maschi assumevano un ruolo passivo. Oppure si tratta di adolescenti che stavano con uomini maturi, per denaro (male prostitutes, prostituti).<br />Sodomiti (in greco arsenokoitai, in latino masculorum concubitores) il termine greco è composto da due parole che indicano maschio e letto; l’espressione è la prima volta che si trova nel Nuovo Testamento.<br />Il senso è quindi di un maschio che ha rapporti sessuali con un altro maschio.<br />La stessa parola con lo stesso significato si trova in 1Tm 1, 9-10:<br />“Sono convinto che la legge non è fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e i profanatori, per i parricidi e i matricidi, per gli assassini, i fornicatori, i pervertiti, i trafficanti di uomini, i falsi, gli spergiuri e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina”.<br />Secondo altri studiosi nei due brani Paolo condanna il rapporto sessuale tra un adulto e un bambino, così frequente nella antica Grecia. Inoltre l’apostolo si rivolge ai membri della comunità di Corinto che avevano sperimentato queste pratiche ma che ora sono stati purificati da Cristo:<br />“E tali eravate alcuni di voi; ma voi siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello spirito del nostro Dio!”( 1Cor 6, 11).<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-83315119586728975562015-10-16T11:06:01.396+02:002015-10-16T11:06:01.396+02:00[5]
In questo contesto culturale e cultuale occor...[5]<br /><br />In questo contesto culturale e cultuale occorre interpretare le proibizioni del Levitino circa la omosessualità.<br />Secondo l’esegesi protestante i rapporti omosessuali, di cui parla il Levitico, sono contaminati e proibiti perché fatti in modo non naturale: uno dei due partner giace nella posizione della donna, assume un ruolo passivo, recettivo. Lo dice alla lettera il testo ebraico:<br />“Esse (le proibizioni del Levitico ndr.) condannano i rapporti sessuali tra due individui di sesso maschile perché in simili atti uno dei due partner deve – come dice letteralmente l’ebraico – ‘giacere la giacitura (o nella posizione) di una donna’. In questo modo, secondo la concezione ebraica antica, la virilità di quel partner restava compromessa: egli non era più un esemplare incontaminato della sua specie, ed essendo contaminato, tutto l’atto risultava impuro: e così anche l’altro partner.<br />E’ così importante osservare che questa norma del Levitico non prende in considerazione in modo specifico il problema di cosa sia ‘buono’ o ‘giusto’ o ‘amorevole’. L’unica sua preoccupazione è la purità, intesa in un senso oggettivo e letterale. E’ anche per questo motivo che la proibizione è così assoluta e priva di ulteriori specificazioni. L’identità dei due individui di sesso maschile non ha importanza, né conta la loro età, la natura della relazione che li lega, se ci sia stato reciproco consenso. L’unica cosa che ha importanza è che uno di loro verrebbe fisicamente contaminato dall’assunzione del ruolo femminile, e in tal modo contaminerebbe l’atto stesso e il suo partner”.<br />Secondo l’esegesi cattolica dai due brani del Levitino non si può dedurre una condanna chiara dell’omosessualità, infatti potrebbe trattarsi della proibizione della prostituzione sacra maschile:<br />“La condanna non viene motivata e neppure posta in relazione con l’ordinamento della creazione. Non è possibile affermare con sicurezza che il divieto riguardi l’omosessualità in genere o una forma specifica di prostituzione cultuale (maschile) (cfr. Dt 23, 18s; 1Re 15, 12; 2Re 23, 7). La relazione con la prostituzione sacra praticata a Canaan può permette un’ interpretazione dell’omosessualità come mancanza contro la purezza della fede di Jahvé e non da ultimo, a causa della grande stima degli ebrei per il matrimonio e la famiglia - come espressione tipica dell’immoralità dei pagani”.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-25935523130380389212015-10-16T11:05:40.788+02:002015-10-16T11:05:40.788+02:00[4]
Levitico 18, 22 e 20, 13
“Se avrai con maschi...[4]<br /><br />Levitico 18, 22 e 20, 13<br />“Se avrai con maschio relazioni come si hanno con donna è abominio.” (Lv 18, 22).<br />“Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro” (Lv 20, 13).<br />I due versetti sono all’interno della Legge di Santità (cc 17-26); questi capitoli, redatti forse alla fine dell’esilio (VI secolo a C.), parlano della purità rituale, cultuale che permette di avvicinarsi a Dio.<br />Infatti”In Lv 18 e 20 si argomenta a partire dalla santità di Dio. Qui la pratica omosessuale – come anche l’immolazione dei bambini, l’evocazione degli spiriti, i rapporti sessuali con parenti prossimi o con una donna durante le mestruazioni – appare come una grave infrazione della sfera divina della santità. Quest’ultima va intesa a sua volta come una ‘zona di forza divina’ o come un ‘campo di forza di Dio’ (E. Gerstenberger), dalla cui integrità dipende la vita del popolo o della comunità. Ma ciò significa che le affermazioni di Lv 18, 22 e 20, 13 tematizzano l’omosessualità sotto la prospettiva di una possibile infrazione dell’ordine della sfera vitale creata e protetta da Dio e non dal punto di vista della (possibile) configurazione etica di una relazione omosessuale”(Chiesa Evangelica in Germania sull’omosessualità , Vivere in stato di tensione, in Il regno/documenti, n. 17, 1/10/1996, p. 561).<br />Essere puri quindi significava allora evitare la promiscuità della specie, perché ciò generava sporcizia fisica e di conseguenza impossibilità di partecipare al culto, di stare alla presenza di Dio, il Santo, l’incontaminato:<br />“Essere puri quindi significava essere un esemplare incontaminato di una certa specie, che non avesse promiscuità con altre specie (il che avrebbe comportato la contaminazione). In questo contesto, perciò, ‘corruzione’ non significa corruzione morale, ma sporcizia in senso letterale, fisico. E’ questa la ragione per cui la Legge di Santità proibisce per esempio di accoppiare ‘bestie di specie differenti’, di seminare il proprio campo ‘con due specie di semi’, di indossare una ‘veste tessuta di due diverse materie’ (Lev 19, 19)”(Bibbia e omosessualità, op. cit., p. 14).<br />Non si tratta perciò di impurità morale, etica, a livello di peccato, ma di contaminazione, impurità che indica sporcizia in senso letterale, fisico:”Osservate le mie leggi. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due sorta di seme, né porterai veste tessuta di due diverse materie”(Lev 19, 19).<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-35735671722811770052015-10-16T11:05:19.380+02:002015-10-16T11:05:19.380+02:00[3]
in Ezechiele c. 16 il peccato di Sodomia è pre...[3]<br />in Ezechiele c. 16 il peccato di Sodomia è presentato come peccato di avidità e di indifferenza nei riguardi del povero:<br />“Ecco questa fu l’iniquità di tua sorella Sodoma: essa e le sue figlia avevano superbia, ingordigia, ozio indolente, ma non stesero la mano al povero e all’indigente”(Ez 16, 49);<br />in Matteo e Luca il fatto di Sodomia è riportato in un contesto di mancata ospitalità: cfr. Mt 10, 12-15; Lc 10, 10-12;<br />in Giuda si parla di Sodomia e Gomorra come città che hanno commesso vizi contro natura: “Così Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno” (v.7).<br />Che cosa si intenda per “contro natura”appare da una nota della Bibbia di Gerusalemme:<br />“vizi contro natura”: alla lettera una ‘carne diversa’: una carne che non era umana, perché il loro peccato era consistito nel voler abusare degli ‘angeli’ (Gen 19,1-11 Bibbia di Gerusalemme, p. 2621, nota 7.).<br />Per questi autori sacri quindi il peccato di sodomia consiste nel fatto che esseri mortali vollero fare violenza a esseri immortali, a degli angeli.<br />Esegeti cattolici e protestanti concordano su questa interpretazione data a Gen 19, 1-29.<br />“In Gen 19, 1-29 viene raccontata la distruzione di Sodoma (cf. anche Gdc 19). In primo piano c’è l’inviolabilità del diritto di ospitalità, che viene santificato, e non l’omosessualità. La successiva tradizione dell’Antico e del Nuovo Testamento non ricorda mai la proibizione dell’omosessualità quando accenna a Sodoma (cf. Is 3, 9; Ger 23, 14; Ez 16, 49s; Sir 16 ,8). Inoltre lì si tratta di violenza sessuale, ma anche della mescolanza di sfere proibite, di uomini con angeli. Quindi è molto discutibile che in Gen 19 (e Gdc 19) si condanni l’omosessualità”(Berbero – Bettazzi – Crema – Geraci – Gnavi - Kothgasser – Pezzini – Piana – Plescn – Rossi, Il posto dell’altro, le persone omosessuali n elle Chiese cristiane, edizioni la meridiana, Molfetta 200, p. 99. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-90596631405102031612015-10-16T11:04:26.953+02:002015-10-16T11:04:26.953+02:00[2]
Occorre fare a riguardo due premesse:
In alcu...[2]<br /><br />Occorre fare a riguardo due premesse:<br />In alcuni testi della Bibbia per omosessualità si intende la prostituzione sacra, esercitata nei luoghi sacri, durante culti orgiastici:<br />“Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie di Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli di Israele. Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio”(Dt. 23, 18-19); cfr. anche 1 Re 14, 24; 2 Re 23, 7; Os. 4, 14.<br />Ogni testo preso in esame va collocato nel contesto e nel suo ambiente letterario, culturale e teologico. La Bibbia infatti è una raccolta di scritti nata da autori diversi, in epoche diverse e luoghi diversi.<br />Nella Bibbia inoltre, come nel mondo antico, non c’era un termine per designare l’omosessualità (la parola”omosessualità”fu coniata soltanto nel 1869 da un medico ungherese, Karoly M. Benkert, che in una pubblicazione in tedesco la uso per designare”individui di sesso maschile e femminile”che”dalla nascita”sono orientati eroticamente verso il proprio sesso”In V. P. Furnish - C.-L. Seow-R.L. Brawley – H.C. Vaetjen – D.B. Martin – J.S. Siker, Bibbia e omosessualità, Claudiana – Torino 2002, p. 11 nota 2.), tantomeno si parlava di sessualità come condizione o di orientamento omo o etero sessuale:<br />“Quello di ‘sessualità’ è un concetto astratto di cui siamo debitori alle moderne analisi e teorie psicologiche. Lo stesso vale ovviamente, per i concetti di ‘eterosessualità’, di ‘omosessualità’ e ‘bisessualità’: nel mondo antico non esistevano termini per designarli. Era universalmente dato per presupposto che tutti fossero ‘eterosessuali’, nel senso di congenitamente (naturalmente) predisposti al congiungimento fisico col sesso opposto. Così non esistono passi biblici sull’omosessualità intesa come ‘condizione’ o ‘orientamento’”.<br />Genesi 19, 1-25<br />Molti per colpevolizzare l’omosessualità si rifanno a questo brano della Genesi: “I due angeli arrivarono a Sodomia sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sodomia. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. … Non si erano ancora coricati, quand’ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sodomia, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. Chiamarono Lot e gli dissero: “Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!” Lot usci verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé disse: “No fratelli miei, non fate del male! Sentite, io ho due figlie che non hanno conosciuto ancora uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all’ombra del mio tetto”.<br />Secondo gli esegeti, questo racconto non ha lo scopo diretto di dare un giudizio morale su un comportamento omosessuale, non stigmatizza una pratica omoerotica. Riporta invece l’intenzione dei cittadini di Sodomia di fare violenza a degli stranieri, ai quali invece si doveva ospitalità e protezione, secondo la cultura del tempo. Quindi direttamente viene colpito il peccato gravissimo di inospitalità (cfr. Sap 19, 13-17).<br />L’ accenno allo stupro dei due uomini è secondario:<br />“Il fatto che l’aggressione, se fosse riuscita, avrebbe comportato lo stupro dei due ospiti maschi di Lot da parte di una banda di altri maschi è solo un dato accessorio del racconto. A quanto pare gli uomini di Sodomia avevano intenzione di trascorrere una ‘notte brava’, e gli inermi ospiti di Lot erano parsi un obiettivo atto alla bisogna” (Bibbia e omosessualità, op.cit., p. 12.).<br />L’ospitalità era così sentita presso gli orientali e il rispetto della donna così basso, che Lot, per tutelare gli ospiti, è disposto a prostituire le figlie.<br />A conferma di questa interpretazione sta il fatto che in seguito, nella Bibbia, si riporta questo episodio senza parlare del progettato stupro:<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5166655743253851327.post-26690796892492019022015-10-16T11:03:58.796+02:002015-10-16T11:03:58.796+02:00ma siete sicuri?
in rete ho trovato questo:
[1]
...ma siete sicuri?<br /><br />in rete ho trovato questo:<br /><br />[1]<br /><br />L’OMOSESSUALITÀ NELLE SACRE SCRITTURE<br />di don Luciano Scaccaglia<br />La realtà dei fratelli e delle sorelle omosessuali emerge spesso nei dibattiti sia politici che ecclesiali, e le posizioni e i giudizi in merito sono assai distanti.<br />Recentemente la Congregazione per la Dottrina della Fede così argomenta contro il riconoscimento legale delle unioni omosessuali e la possibilità delle adozioni dei bambini:<br />Esse (le unioni omosessuali n.d.r.) non sono in condizione di assicurare adeguatamente la procreazione e la sopravvivenza della specie umana: l’eventuale ricorso ai mezzi messi a loro disposizione dalle recenti scoperte nel campo della fecondazione artificiale; oltre ad implicare gravi mancanze di rispetto alla dignità umana (15), non muterebbe affatto questa loro inadeguatezza.<br />Nelle unioni omosessuali è anche del tutto assente la dimensione coniugale, che rappresenta la forma umana ed ordinata dalle relazioni sessuali. Esse, infatti, sono umane quando e in quanto esprimono e promuovono il mutuo aiuto dei sessi nel matrimonio e rimangono aperte alla trasmissione della vita.<br />Come dimostra l’esperienza; l’assenza della bipolarità sessuale crea ostacoli allo sviluppo normale dei bambini eventualmente inseriti all’interno di queste unioni. Ad essi manca l’esperienza della maternità e della paternità. Inserire dei bambini nelle unioni omosessuali per mezzo dell’adozione significa di fatto fare violenza a questi bambini nel senso che ci si approfitta del loro stato di debolezza per introdurli in ambienti che non favoriscono il loro pieno sviluppo umano”(da l’Osservatore Romano, edizione settimanale, venerdì 8 agosto 2003, p. 5).<br />A livello culturale, e socio-politico, il problema dell’omosessualità e delle unioni omosessuali è sentito diversamente e molti si augurano un riconoscimento giuridico di tali unioni:<br />“E’ vero, infatti che ricerche attendibili parlano di una maggioranza di italiani favorevoli a una qualche forma di riconoscimento giuridico delle unioni tra persone dello stesso sesso: ma tale orientamento - al presente - non ha alcuna possibilità di tradursi in uno schieramento parlamentare a sostegno di una legge in materia. Dunque, non è azzardato affermare che la posizione della Chiesa; forse”ideologicamente”minoritaria, continua a esercitare una certa egemonia culturale; tra moral suasion e la capacità di interdire”(Luigi Marconi).<br />A livello morale la Chiesa istituzionale Cattolica, Romana, pur esprimendo rispetto verso le persone omosessuali, parla da sempre degli atti omosessuali come intrinsecamente disordinati, contrari alla legge naturale.<br />E porta tre motivi: la Sacra Scrittura presenta dagli atti come gravemente depravati, sono inadatti al dono della vita, non realizzano una autentica complementarietà a livello affettivo e sessuale.<br />Il catechismo della Chiesa Cattolica parla di un”numero non trascurabile”di uomini e donne che hanno tendenze omosessuali innate; e quindi una condizione sessuale non scelta da loro, per cui devono”essere accolti con rispetto, con passione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio, nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore, le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione”(n. 2358).<br />Sono però chiamati alla castità, cioè a non praticare nessun rapporto sessuale, aiutati dalla grazia sacramentale, dalla preghiera e da amicizie disinteressate (cfr. CCC, n. 2359).<br />La Sacra Scrittura e l’omosessualità<br />Il Magistero e la prassi Pastorale tradizionale della Chiesa Cattolica circa l’omosessualità si appoggiano all’insegnamento della Sacra Scrittura, dove però si parla poco di questa realtà.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12655671906660874408noreply@blogger.com