DISCORSO ATTUALISSIMO DELL'ULTIMO PONTEFICE CATTOLICO ALL'EX AZIONE CATTOLICA ORAMAI MODERNIZZATA DALL'AZIONE NEFASTA VATICANOSECONDISTA...
«Nel contemplare questa magnifica adunanza di Uomini di Azione
Cattolica, la prima parola che viene alle Nostre labbra é di
ringraziamento a Dio per averCi fatto dono di un così grandioso e devoto
spettacolo; poi, di riconoscenza a voi, diletti figli, per averlo
voluto attuare dinanzi al Nostro sguardo esultante.
Noi
ben sappiamo quali minacciose nubi si addensano sul mondo, e solo il
Signore Gesù conosce la Nostra continua trepidazione per la sorte di una
umanità, di cui Egli, Supremo Pastore invisibile, volle che Noi fossimo
visibile padre e maestro. Essa intanto procede per un cammino che ogni giorno si manifesta più arduo,
mentre sembrerebbe che i mezzi portentosi della scienza dovessero, non
diciamo « cospargerlo di fiori », ma almeno diminuire, se non
addirittura estirpare, la congerie di triboli e di spine che lo
ingombrano.
Di tanto in tanto però — a confermarCi in questa
trepida ansia — vuole Gesù nella sua bontà che le nubi si squarcino e
appaia trionfante un raggio di sole; segno che i nembi anche più oscuri
non distruggono la luce, ma soltanto ne nascondono il fulgore.
Ed
ecco ora un pacifico esercito di uomini militanti nell'Azione Cattolica
Italiana; cristiani vivi e vivificatori; pane buono e insieme
preziosissimo fermento in mezzo alla massa degli altri uomini;
centocinquanta mila, la maggior parte padri di famiglia, che vivono il
loro battesimo e si adoperano a farlo vivere dagli altri. Né siete
tutti. Centinaia di migliaia di Uomini Cattolici, trattenuti da gravi
motivi, sono qui presenti con l'ardore del loro spirito, della loro
fede, del loro amore. Uomini maturi e di ogni condizione: dirigenti,
professionisti, impiegati, insegnanti, operai, lavoratori dei campi,
militari: tutti fratelli ìn Cristo, tutti uniti come in un solo palpito
di un unico cuore.
Vorremmo che poteste ammirare anche voi la
stupenda visione che si offre in questo momento ai Nostri occhi;
brameremmo che sentiste nel profondo dell'animo con quanto amore Noi
vorremmo — se fosse possibile — scendere in mezzo a voi e abbracciarvi
tutti, come se foste uno solo.
Diletti figli! Voi siete venuti a
Roma per festeggiare il trentennio della vostra Unione — la prima delle
Associazioni Nazionali di A. C. — Cinque anni or sono, gli Uomini che
convennero nell'Urbe erano settanta mila; oggi quel numero è raddoppiato
ed è qualche cosa di più che un simbolo del moltiplicato fervore della
vostra vita cristiana.