martedì 7 giugno 2011

Un eretico catechista neocatecumenale cita a modello Yves Congar: vediamo chi sia questo eresiarca teologo Domenicano...

«Verrà un giorno in cui essi non sopporteranno più i sani insegnamenti, ma, secondo il loro capriccio, accoglieranno maestri che solletticheranno le loro orecchie. Si rifiuteranno di ascoltare la Verità e seguiranno le menzogne!».
(S. Paolo a Timoteo)
L'eretico Yves Congar e il giovane Don Ratzinger al tempo del disastroso Concilio Vaticano II...

«... Dio vi ha eletti per colonne della Chiesa, acciocché siate strumento ad estirpare l’eresia, confondere le bugie, esaltare la Verità, dissolvere le tenebre e manifestare la luce».
(Santa Caterina da Siena)

Un catechista eretico del Cammino Neocatecumenale, rigorosamente anonimo ma da noi ben conosciuto, spesso interviene su questo Blog inneggiando ai frutti del devastante Concilio Vaticano II e portando ad esempio personaggi che hanno padroneggiato, con le loro eresie durante l'ultimo Concilio:
...(Scrive l'anonimo da noi conosciuto):
LEGGETE E IMPARATE (ma non penso capirete). VOI PROPUGNATE QUESTI MODELLI ORRIBILI (dietro al vostro pietismo e fideismo):
Yves CONGAR è stato un profeta della chiesa cattolica come la conosciamo adesso, con le sue aperture, i suoi «mea culpa», i suoi slanci verso il mondo esterno. Come tutti i profeti - e non fu solo: basti pensare a De Lubac, a Chenu, allo stesso Jean Danielou - pagò il prezzo dell’incomprensione, della resistenza della vecchia struttura. Il Sant’Uffizio: «Odio la Gestapo OVUNQUE ESSA SI TROVI», scrive il teologo preso di mira. Roma non è più la città «scoperta» con freschezza nel dopoguerra: è un idra dalle sette teste, anzi la «Bestia dell’Apocalisse», un mostro da combattere affinchè «le generazioni a venire non ne subiscano il potere». Sembra di leggere un polemista protestante del sedicesimo secolo, e invece no: CONGAR, mite, introverso, non accetta di essere accusato di deviazioni dottrinali, senza potersi difendere in maniera efficace «contro un SISTEMA POLIZIESCO» che agisce in segreto. Cerca di dialogare, di capire, ma riceve ogni volta la stessa risposta, riportata nelle sue pagine del Journal d’un theologien: «Altolà! Segreto del Sant’Uffizio». Si lamenta: «Dappertutto ci si scontra contro questo segreto tenebroso, contro natura, strumento di un’OPPRESSIONE che attenta alla vita delle persone e al rispetto del pensiero». Pio XII, Papa Pacelli, lo riceve in udienze, e gli lascia un’impressione positiva; non così alcuni stretti collaboratori del Pontefice. Nel 1950 però l’enciclica Humani generis apre il fuoco contro «le nuove tendenze che si agitano nelle scienze sacre». È lo stesso anno in cui CONGAR pubblica «Vera e falsa riforma nella Chiesa», un manifesto CONTRO L'INTEGRALISMO, un appello al ritorno alle fonti bibliche. Inizia il suo calvario, che raggiunge il culmine nel 1954, i domenicani francesi, troppo favorevoli ai «preti operai» e disponibili a «coprire» i teologi scomodi sono nella tempesta, CONGAR va in «esilio»: Gerusalemme, Strasburgo e Cambridge. Soffre: «Ciò che mi colpisce di più è il CRETINISMO, l’INVEROSIMILE POVERTA' D'INTELLIGENZA E DI CARATTERE. Il sistema ha fabbricato SERVITORI a sua immagine». È veramente il deserto, per il teologo domenicano: «Devo fare i conti con un SISTEMA SPIETATO, un sistema che non può correggersi e neppure riconoscere le sue ingiustizie, e che è servito da uomini disarmanti per bontà e pietà». In quella notte dell’anima Yves CONGAR giunge persino a considerare l’ipotesi del suicidio, di fronte al fallimento a far capire la necessità per la Chiesa di «liquidare la teologia barocca». «Sono stritolato, distrutto, fottuto, scomunicato da tutto». Si percepisce persino - in quel mondo in parte reale, in parte immaginario, popolato da delatori e mestatori, complici di un potere ostile, il soffio della paranoia: il teologo teme agguati continui, insidie, doppiezze. Il diario si chiude nel 1956, e le ultime pagine sono improntate al pessimismo più cupo. Eppure la fine della lunga stagione invernale per CONGAR non è lontana: due anni più tardi al soglio di Pietro giunge Giovanni XXIII, e con il Concilio le «eresie» di CONGAR si trasformano in LEGGI DELLA CHIESA.

Perchè diciamo NO ai neocatecumenali

...Pio XII riguardo ai tempi futuri, profetizzò:
“Sono preoccupato per il messaggio che ha dato la Beata Vergine a Lucia di Fatima. Questo insistere da parte di Maria, sui pericoli che minacciano la Chiesa, è un avvertimento divino contro il suicidio di alterare la fede, nella Sua Liturgia, la sua Teologia e la Sua anima… Sento tutt’intorno a me questi innovatori che desiderano smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, rigettare i suoi ornamenti e farla sentire in colpa per il Suo passato. Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato negherà il proprio Dio, quando la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro. Sarà allora tentata di credere che l’uomo è diventato Dio. Nelle nostre chiese, i Cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Dio li aspetta. Come Maria Maddalena, in lacrime dinanzi alla tomba vuota, si chiederanno: Dove lo anno portato? ”
Infatti con l’avvento del Concilio Vaticano II questa profezia si è avverata, soprattutto per quanto riguarda la liturgia Eucaristica: codesti nemici, di cui parlava Pio XII : “Sento tutt’intorno a me questi innovatori…”,
nella foto: Karl Rahner, John Courtney Murray, Henri de Lubac ed Yves Congar...
( in effetti per quanto riguarda il Concilio Vaticano II, molti di questi personaggi erano stati fermati da Pio XII, per le loro posizioni dottrinarie contrarie alla vera Dottrina Cattolica, per poi essere incredibilmente riabilitati da Giovanni XXIII e costoro sono Padre Karl Rahaner, Hans Urs von Balthasar, Yves Congar, Hans Kùng, Padre Shillebeeckx, Domunique Chenu, l’Arcivescovo Bugnini Annibale, progressista, che fu uno dei principali artefici della rivoluzione della liturgia culminata nella nuova Messa “Novus Ordo”. Quest’ultimo fu alla fine esiliato in Iran dal Vaticano perché Paolo VI ricevette prove inconfutabili che dimostravano l’appartenenza di Bugnini alla Massoneria. [Michael Davies dedica un intero capitolo all’Arcivescovo Bugnini nel suo “Pope Paul’s New Mass” - Angelus Press, Kansas City, 1992, cap. 24]. Il Cardinale Jean Villot, che di fatto ideò e portò a termine la ristrutturazione della Curia Romana: se si cerca nei registri dei Massoni, richiesto dalla legge Italiana, si può leggere benissimo tra i vari nomi quello di Jean Villot. Lo stesso Villot che operò la ristrutturazione della Curia! Dopo la morte del Cardinal Villot, fu trovato nella sua biblioteca privata un messaggio scritto dal Gran Maestro della sua Loggia di appartenenza, il quale lo lodava per aver sostenuto le tradizioni massoniche. Inoltre Padre Pedro Farnes, Don Bernard Botte, Odo Casel, Louis Bouyer, Paul Ricoeur, Carl Barth, ecc…) ebbene, tutti costoro vengono chiaramente nominati ad ampiamente lodati da Kiko e Carmen nelle catechesi del Cammino Neocatecumenale, e penetrarono in ogni angolo della Santa Sede infestando con le loro deviate dottrine milioni di persone.

La Santa Chiesa, (attraverso persone corrotte nella coscienza, che hanno introdotto tutte le eresie già condannate dal Concilio di Trento e poi fino a Pio XII) durante il Concilio Vaticano II “…ha peccato gravemente, per questo è divenuta un panno immondo; quanti la onoravano la disprezzano, perché hanno visto la sua nudità; anch'essa sospira e si volge indietro. La sua sozzura è nei lembi della sua veste, non pensava alla sua fine; essa è caduta in modo sorprendente e ora nessuno la consola. «Guarda, Signore, la mia miseria, perché il nemico ne trionfa». L'avversario ha steso la mano su tutte le sue cose più preziose; essa infatti ha visto i pagani penetrare nel suo santuario, coloro ai quali avevi proibito di entrare nella tua assemblea. (Lam 1,8-10)
Perché affermiamo questo? Basti guardare i frutti, gli eventi della storia succedutisi al Concilio Vaticano II: l’abbandono da parte di centinaia di migliaia di consacrati, che si sono “spogliati” immediatamente dopo questo Concilio; lo sconvolgimento culturale e morale introdotto a partire dal 1968; il pervertimento delle leggi civili, che ha portato alla legalizzazione del divorzio e dell’aborto; le disubbidienze da parte di tantissimi Cardinali, Vescovi e Sacerdoti nei confronti delle persone dei Papi; la piaga della pedofilia e dell’omosessualità dei consacrati in ogni parte del mondo; la progressiva dissoluzione della Dottrina della Santa Chiesa, predicata da circa 2000 anni, causata dall’aver accettato il dialogo con le dottrine eretiche o diaboliche, condannate prima del Concilio Vaticano II; infine l’aberrazione delle aberrazioni, l’attacco alla Santissima Eucarestia, (che è il cuore della Chiesa) con una riforma liturgica che, per compiacere Protestanti, Ebrei, Massoni e Comunisti, (peraltro tutti presenti durante il Concilio Vaticano II, nelle varie commissioni) ha stravolto con dottrine profane volte alla desacralizzazione, la Lex Credendi e di conseguenza la Lex Orandi. Stiamo forse dicendo una pazzia?
Noi crediamo di no: siamo in un tempo in cui vengono propinati come Cattolici i Neocatecumenali e si considerano, da parte di tantissimi Vescovi come degli ammorbati da una “malattia” che essi chiamano “TRADIZIONE”, gli aderenti alla Fraternità San Pio X (ultima roccaforte della vera Cattolicità, fedele all’ortodossia della vera Tradizione e mantenuta tale nella Chiesa fino a Pio XII), fondata da Monsignor Marcel Lefebvre, e con ciò si è arrivati addirittura a chiamare il male “bene” e il bene “male”. Siamo addirittura in un tempo in cui i cosiddetti “Teologi della Commissione Teologica Internazionale” hanno “sconsigliato” di pronunciare il Dogma della Corredenzione di Maria, “perché non è questo il momento di pronunciare dogmi”, e ciò per non infastidire “i fratelli separati” e gli ebrei, cioè per non mettere in pericolo il falso ecumenismo che oggi si porta avanti.
In definitiva, che cosa è accaduto durante il Concilio Vaticano II? E che cosa sta accadendo di conseguenza oggi, dopo codesto Concilio? Noi facciamo rispondere a San Pio da Pietralcina, (peraltro vessato pesantemente durante il Papato di Giovanni XXIII) :
“Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima […] tutti i sacerdoti che sostengono la possibilità di un dialogo coi negatori di Dio e coi poteri luciferi del mondo, sono ammattiti, hanno perduto la fede, non credono più nel Vangelo! Così facendo tradiscono la parola di Dio, perché Cristo venne a portare sulla terra perpetua alleanza solamente agli uomini di cuore, ma non si alleò cogli uomini assetati di potere e di dominio sui fratelli […] il gregge è disperso quando i pastori si alleano con i nemici della Verità di Cristo. Tutte le forme di potere fatte sorde al volere dell’autorità di Dio sono lupi rapaci che rinnovano la Passione di Cristo e fanno versare Lacrime alla Madonna”. (tratto dal giornale “l’Avvenire” del 19 Agosto 1978, discorso fatto nel 1963 da San Pio da Pietralcina davanti ai suoi figli spirituali, in riferimento alle lacrime di Maria).
Ultimamente questo catechista neocatecumenale, in un suo commento, citava un teologo presente al concilio, Yves Congar, per far comprendere a questo eretico neocatecumenale chi sia questo teologo Dominicano proponiamo uno studio di don Luigi Villa:
Caro catechista neocatecumenale leggi cosa diceva Congar di Lutero:
«Lutero è uno dei più grandi geni religiosi di tutta la storia. A questo riguardo io lo metto sul medesimo piano di S. Agostino, S. Tommaso d’Aquino o Pascal… In un certo senso, egli è anche più grande. Egli ha ripensato tutto il Cristianesimo. Lutero fu un uomo di Chiesa»!
Certamente sono stati scritti non pochi volumi sul domenicano Padre Congar, per cui scriverne degli altri sarebbe una forma di presunzione: quella di prendere ancora la penna per diagnosticarne vita e opere. Ma se la mano può restare inerte, la mente non può! Riflettendo sul Vaticano II, non si possono ignorare gli artefici di esso, né gli innovatori che hanno voluto “cambiare la Chiesa” in un nuovo popolo cristiano senza più una fede ben definita, senza più una vitalità sacramentale, senza più una forza morale, così da non avere più, tra breve, né sacerdoti, né suore, né missionari, né convertiti, né difensori animati da fedeltà assoluta.
Ora, tra questi “innovatori” non si poteva ignorare Teilhard de Chardin, De Lubac, Chenu, e neppure Congar, i quali volevano appunto che fosse rifatto il volto della Chiesa, ammodernandola con obiettivi e mezzi umani, esente, o quasi, del soprannaturale, estranea al Vangelo, inventando nuovi modi di pensiero, di azione e perfino di espressione. La sostanza divina della Chiesa, quindi, doveva essere ripulita da ogni patina antica per un rivestimento nuovo, moderno, assolutamente umano. Questo è un autentico lavoro da “esperti in umanità”, per il quale non necessita alcun Magistero della Chiesa, non avendone né autorità né competenza, non essendo istituita per questo, ma solo per rendere divine le cose umane, per cui non s’era mai sognato di rendere mondana e umanistica la Chiesa. Ecco perché mi sono deciso a denunciare i frutti amari di questa rivoluzione, fatta dai Riformatori con autentici programmi dell’eresia modernista. Il Vaticano II, così, si è rifiutato di esercitare la propria autorità divina, rinunciando a compiere un lavoro di fondo dottrinale. Quindi, il tacere, allora, vedendo che la Chiesa del Vaticano II volgeva le spalle al Passato, da cui deriva tutta la sua autorità, per fare un avvenire che fosse differente, non sarebbe tradimento della Fede? Non sarebbe anche una tentazione di vigliaccheria per quello spirito cristiano che dovrebbe essere, invece, sempre proteso nella lotta contro l’errore? Fare un Concilio per riconciliare la Chiesa col Modernismo non sarebbe, forse, una contraddizione in termini? L’aver deciso di non dare alcuna definizione della Verità né l’aver voluto condannare gli errori, gli scismi e le eresie, togliendo così le barriere di difesa alle proprie frontiere, aprendo gli ovili a tutti i lupi, la Chiesa si sarebbe come messa in vacanza, diventando solamente un’emergenza di azioni umane, di dialoghi ecumenici liberali, di aperture e tattiche diplomatiche e di cento altri procedimenti pastorali, facoltativi o imposti con autoritarismo personale, per una Riforma che vuole sotterrato il genio dei secoli e la secolare santità della Chiesa, mostrando uno spirito superbo e vano che vuol creare una “nuova religione” in cui conta l’impegno sociale, l’obbedienza agli uomini, al posto della Fede e del culto divino? È per questo che sono andati in auge (e lo sono ancora!) quei teologi che denigrano i Concili di Trento e il Vaticano I per un cosiddetto Vaticano II che lo stesso Paolo VI, nel discorso del 7 dicembre 1968, al Seminario lombardo, ebbe a dire: «La Chiesa si trova in un’ora di inquietudine e di auto-critica… si direbbe persino… di auto-demolizione»!... e che poi ebbe ancora a dire, nel suo discorso all’apertura generale del 15 luglio 1970: «L’ora presente… è ora di tempesta! Il Concilio non ci ha dato, per ora, in molti settori, la tranquillità desiderata, ma piuttosto, ha suscitato turbamenti…»!
Quei “turbamenti”, provocati da questo infelice Vaticano II, sono ormai oggi noti, e gli occhi di molti si sono ormai aperti sull’impostura di codesta pretesa “Riforma della Chiesa”!
E’ infatti per eretici di questo stampo e per certa Gerarchia “ereticizzata” che sta scritto solennemente :
“Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina. Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato.[…] Temerari, arroganti, non temono d'insultare gli esseri gloriosi decaduti, [11]mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore. [12]Ma costoro, come animali irragionevoli nati per natura a essere presi e distrutti, mentre bestemmiano quel che ignorano, saranno distrutti nella loro corruzione, [13]subendo il castigo come salario dell'iniquità. Essi stimano felicità il piacere d'un giorno; sono tutta sporcizia e vergogna; si dilettano dei loro inganni mentre fan festa con voi; [14]han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione! [15]Abbandonata la retta via, si sono smarriti seguendo la via di Balaàm di Bosòr, che amò un salario di iniquità, [16]ma fu ripreso per la sua malvagità: un muto giumento, parlando con voce umana, impedì la demenza del profeta. [17]Costoro sono come fonti senz'acqua e come nuvole sospinte dal vento: a loro è riserbata l'oscurità delle tenebre. [18]Con discorsi gonfiati e vani adescano mediante le licenziose passioni della carne coloro che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell'errore. [19]Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l'ha vinto. [20]Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima. [21]Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato. [22]Si è verificato per essi il proverbio: Il cane è tornato al suo vomito e la scrofa lavata è tornata ad avvoltolarsi nel brago.”(2 Pt, 1-3.10-22)

71 commenti:

  1. Una domanda: vedo che fate spesso riferimento ai neocatecumenali criticandoli. Qualcuno dei redattori del presente sito è, per caso, appartenuto al movimento neocatecumenale e ne è uscito? In caso contrario non spiegherei tutto questo continuo battere e ribattere sui Neocat. dal momento che nel mondo cattolico ci sono anche altri movimenti (CL, Focolarini, Rinnovamento dello Spirito...).

    Un curioso

    RispondiElimina
  2. Leggo che Congar, che qui viene stigmatizzato, è stato fatto CARDINALE da papa Giovanni Paolo II. Questo titolo gli è stato dato come RICOMPENSA per quanto ha fatto per il Cattolicesimo. Anche l'attuale papa non si pone differentemente verso lui e i "padri fondatori" del Vaticano II in genere.

    Il mondo cattolico contemporaneo ha realmente un'altra fisionomia rispetto a quello tradizionale. Una fisionomia talmente "nuova" che quando proposero di celebrare con le spalle al popolo la messa di Paolo VI, ad un sacerdote quasi ottantenne ma pieno di fervore per il Vaticano II, costui si rifiutò categoricamente.
    Non si trattava né di latino, né di messa antica, eppure rispose con durezza: "E io non celebro!".

    Io mi chiedo: come potranno queste due anime così differenti coesistere in una stessa chiesa? Non tarderanno ad arrivare pesanti scontri, come si nota in alcune risposte e nei vostri stessi commenti.

    RispondiElimina
  3. Quand'anche vi fosse qualcuno dei gestori del blog che ha fatto l'esperienza neocatecumenale, vorrei io sapere da curioso quale significato può avere per il "curioso".Personalmente credo che ogni movimento con caratteristiche di setta (ormai entrati nella Chiesa cattolica) sia elemento negativo per la fede.I neocatecumenali poi, si rifanno ad elementi estranei alla Chiesa Cattolica, o quantomeno ad elementi o sepolti (ebraismo)o eretici (anglicanesimo e luteranesimo):effettivamente anche altri movimenti, come i focolarini, sono fondati da laico(Chiara Lubic) che si è inventato un sistema di aggregazione con suoi riti e costumanze, ma il più aggressivo ed invadente risulta essere il "cammino" erede di tutte le eresie e spinte centrifughe del Vaticano II. Mi sembra logico quindi che si insista su questo "movimento".Inoltre basterebbe leggere accanto a sinistra e si capirebbe il perchè si insista su di esso...ma, si sa, le provocazioni non possono finire mai!

    RispondiElimina
  4. ..ed inoltre:
    ma le informazioni pubblicate, sono lette o si da' una scorsa veloce per attaccare con commenti che nulla hanno a che vedere con le informazioni???Sarebbe più proficuo ed intelligente contestare con notizie diverse da quanto fornito sopra.Ma molti si renderanno conto che ,in mancanza di fonti valide come quelle sopra, è PIU' FACILE VOLGERE L'ARGOMENTO SU ALTRE COSE (PER CHI NON LO SAPESSE, SI CHIAMA "DISINFORMAZIONE" OVVERO agire con la "dialettica" di comunista usanza, producendo una quantità vasta di domande per impedire all'interlocutore di rispondere in modo adeguato a ciascuna, facendogli così perdere il filo del ragionamento).E' il sistema del mentitore che non ama la verità e quindi devìa dall'argomento...Strano, ogni persona di buon senso ed onesta che qui possa leggere, rimarrebbe turbato da queste informazioni!

    RispondiElimina
  5. Il cosiddetto elemento "psicologico" spiega molto bene "perché" soffermarsi su una realtà religiosa piuttosto che su un'altra. Vero o falso, quanto è detto sui NEOCATECUMENTALI da veramente l'idea d'essere quasi una vendetta personale.

    Nel mondo cattolico per motivi veri o presunti si tanno creando tensioni e lotte che saranno sempre più intense e questo fa in modo che il sistema sia sempre più ingovernabile.

    Faccio questa constatazione senza spirito polemico ma, noto con un certo disappunto, che le risposte ironiche e da "superirità" che ricevo sono piuttosto fastidiose.

    Il solito curioso

    RispondiElimina
  6. Non sottovalutiamo gli altri movimenti! Sono tutti dannosi, frutti e figli dello spirito del concilio a differenza degli ordini religiosi di un tempo, futti dello Spirito Santo.

    RispondiElimina
  7. Certo che le vostre posizioni sono proprio all'OPPOSTO di quelle di don Andrea Gallo il quale dice:

    "O il Cristianesimo è liberatore, tu hai citato il Concilio che sta quasi scomparendo, io stavo diventando prete quando ad un certo momento è arrivato papa Giovanni. Ero diacono. Che bello quel sorriso! Poi il Concilio Vaticano. E adesso lo vogliamo cancellare? Vogliamo tradirlo? Guardate che E' MOLTO GRAVE. Qualunque cosa, guardate che il Concilio finalmente era la primavera della Chiesa. Soprattutto veniva a dire che la Chiesa non è per i poveri una solidarietà assistenziale tanto bella. E' con i poveri. La Chiesa è povera. Questo è il Concilio Vaticano II".

    http://www.youtube.com/watch?v=kcxM1Isf_wc&feature=related

    RispondiElimina
  8. Più vado avanti e più mi rendo conto che non c'è speranza per queste persone, rimane l'ultimo intervento di Gesù, non si rendono conto da se stessi che non sono cattolici, perchè ,o lo sono loro (i conciliari e post conciliari) oppure lo siamo noi, i pre conciliari.
    Tertium non datur, siccome però la Verità è una sola e la conserva la Chiesa non c'è altra soluzione: la chiesa post conciliare è sbagliata perchè se così fosse sarebbe nata con il concilio ciò significherebbe che prima non sarebbe mai esistita e le parole di Cristo sarebbero false e pertanto non divine.
    Ego enim Deus et non mutor!
    Quel prete ha visto il sorriso di GPII?
    Ma ci rendiamo conto?
    Congar è stato un eretico condannato e lo si fa passare per martire della santa Chiesa cattolica.
    Quando usava il termine barocca era per il suo odio alla filosofia tomistica, “la filosofia perenne”.
    Vade retro satana!
    Lo sbandamento delle generazioni post illuministiche è dovuto all’abbandono della filosofia perenne fondata sulla retta ragione ed il senso comune che iniziò con Aristotele che non era cristiano ma lo sarebbe stato visto che aveva capito con la ragione l’esistenza di Dio, gli mancava la Grazia per conoscere il vero Dio (Vat. I)
    In fondo in fondo però è simpatico vedere che tutte le eresie portano sempre ai due errori filosofici di parmenide ed eraclito.
    Io ho fatto parte del rns per 2 anni, se non avessi studiato i Padri, i Dottori della Chiesa ed il Magistero infallibile sarei andato perduto insieme ai miei fratelli perchè anche il rns è eretico e totalmente protestante.
    Mia mamma è focolarina ed è la stessa cosa.
    Un consiglio sincero per "il solito curioso", non credere a me ma alla Chiesa e ti dico prega il Signore affinchè ti illumini ma per per non sbandare nella fede ci sono 3 cose da tenere a mente:
    1 Il Magistero infallibile della Chiesa (dico infallibile)
    2 la regola di San Vincenzo di Lerino con i Padri della Chiesa
    3 La filosofia tomistica, sicura via per la fede (vedi le XXIV tesi volute da Benedetto XV se non vado errato)
    Congar, Chenu, Chardin, Schillbeecx, V. Balthazaar, kung sono tutti eretici e già condannati, riabilitati tutti da Giovanni XXIII.
    Almeno sarai d’accordo che se ha ragione lui sbagliarono i precedenti?
    Ma se sbagliarono essi che decretarono infallibilmente (la condanna impegna sempre l’infallibilità) la Chiesa è fallibile è quindi non è di natura Divina!
    Tertium non datur.
    Grazie a Dio non è così!
    Infine De Lubac, sapete che in Gaudium et Spes c’è una frase di De Lubac presa pari pari dal suo libro messo all’indice (ora eliminato) le surnaturel?
    Vi rendete conto?
    E’ come riportare sugli atti del concilio di Trento una frase di lutero per spiegare il magistero! (salvo nei canoni di condanna ovviamente)
    Quando tornerete alla ragione?
    Quando tornerete ad adorare e servire il Creatore piuttosto che la creatura?
    La Fede è dura, la fede è accettazione della volontà di Dio, è sofferenza, la fede è Croce infine la Fede è gloria!
    Tutti questi uomini vogliono essere dei di se stessi, a questo porta l’antropocentrismo, lo gnosticismo, il naturalismo, l’immanentismo vitale, porta ad una gloria terrena e ad una morte eterna!
    Come ho detto ieri non è una nostra superiorità ma è l'autorità di ciò che la Chiesa ha sempre insegnato prima del concilio vaticano II che supporta le nostre tesi.
    That's all
    CVCRCI

    RispondiElimina
  9. Congar disse che Lutero fu un uomo di chiesa, ma di quale chiesa? Non certo quella di Nostro Signore, quindi chi ammira Lutero, si pone contro Nostro Signore e fuori dalla Chiesa Cattolica e son dolori...Lutero odiava il Papa, odiava il Papato, la S.Messa, i Sacramenti, il cattolicesimo stesso, nel 1545 scrisse un libro, “Contro il papato di Roma, fondato dal diavolo” dove esortava ad attaccare con le armi il papa e “l’intero cancro della Sodoma Roma” e di “lavarsi le mani nel loro sangue”. Il Garcia-Villoslada commentava così : « È curioso osservare che in tutto questo libro Lutero, sfogando la sua nera bile, nera di odio profondo contro il papato, insista tanto sulla corruzione morale del pontefice e della curia romana. Si direbbe che ivi sono tutti sodomiti, incestuosi, concubinari, ipocriti, epicurei, avidi, simoniaci, bugiardi, maiali, feccia del demonio e mille altre ingiurie simili di tipo morale. Già ai tempi di Paolo III la curia si era emendata molto dai suoi antichi vizi. Ma supponiamo che meritasse tali infamanti appellativi. Perché Lutero insiste tanto su questo aspetto se a lui tutto quanto era di carattere etico importava poco? Non aveva detto il Dott. Martino nell’autunno del 1533 che ‘la nostra vita (quella dei luterani) è tanto cattiva quanto quella dei papisti’? E non aveva scritto il 9 maggio del 1521 al conte Alberto di Mansfeld che egli ‘non combatteva il papato per la sua cattiva vita o per le sue cattive opere, ma per la sua falsa dottrina’? «Io penso che, se sottolineava così esageratamente i tratti morali, era per interesse propagandistico: così, innanzi tutto, dava colore popolare alla sua D i a t r i b a, destinata alla più ampia diffusione, e soprattutto imprimeva nella mente e nel cuore dei suoi lettori l’odio per l’anticristo romano, il disgusto e la repulsione verso quel vergognoso ed infame papa-asino. Lutero conosceva bene l’efficacia di questa campagna pubblicitaria, soprattutto se unita all’arte della pittura».
    E’ anche molto interessante notare, nello stesso libro, le condizioni che Lutero indicava per considerare un concilio veramente affidabile e libero: “ 1. I suoi poteri non sono subordinati a quelli del papa; 2. Le lingue e gli orecchi sono liberi; 3. Specialmente e soprattutto la Parola di Dio, ossia la Sacra Scrittura, è libera e non incatenata. Perciò vi devono essere anche dei buoni teologi, che hanno comprensione ed esperienza della Scrittura.Questo significa “libero”, perché il concilio è libero e la Scrittura, cioè lo Spirito Santo,sono liberi» . Non ricorda molto il CVII?
    Patrizia

    RispondiElimina
  10. Povero Gallo, fumante il suo sigaro...perchè tirare in ballo uno dei tanti che sono ai margini estremi del cattolicesimo (tanto per non dire che sono fuori,non voglio permettermi..)?Boh! Almeno si portasse qualche elemento costruttivo per un dialogo sincero...Hai ragione Stettino, sono, per noi, senza speranza, ahinoi!Speriamo che il Signore illumini loro come noi perchè possiamo insieme camminare verso la Vera Via, che non è il "cammino" di perdizione.

    RispondiElimina
  11. Rimango sempre più allibito:con qual coraggio OSATE mettervi coontro papi e concilio??? Siete l'abominazione della desolazione!Viva il Cammino e Kiko!!!!
    Pasquale

    RispondiElimina
  12. SIETE COME I FARAONI ORGOGLIOSI E PREPOTENTI!!!!
    Pasquale Neocatecumenale

    RispondiElimina
  13. caro...Pasquale....non offendere...non e' da cristiani....Gesu' insegna...non giudicare...per non essere giudicati!!!!

    RispondiElimina
  14. Caro nc come osa lei porsi contro papi e concilio, lei è allibito perchè non riesce a comprendere la Verità per noi la Verità è Cristo per lei è :"viva il Cammino e Kiko".
    Come diceva Sant'Agostino noi siamo cattolici voi del partito di donato (in questo caso Kiko).
    Lei che cita il concilio lo sa che ne sono stati svolti altri 20 in precedenza? lei sa che tutto ciò che fa è stato condannato dalla Chiesa? lei sa che il suo rito palesemente eretico, come quelli che lo svolgono, è mortifero?
    Lei ha dalla sua parte un concilio pastorale noi dalla nostra quasi 2000 anni di storia gloriosa della Chiesa cattolica?
    Con quale presunzione, quale superbia diabolica può affrontare l'indefettibile Sposa di Cristo?
    Noi non siamo contro il concilio e contro il papa siamo con Cristo, la sua Chiesa e la sua Verità e contro l'errore.
    Chi dice che la messa non è un vero e proprio sacrficio anatema sit!(concilio di Trento. ricorda?)
    Le porte dell'inferno non prevarranno malgrado voi.
    Infine vorrei rammentarle, vista la sua scarsa preparazaione, che la profezia dice che l'abominazione siederà là dove non conviene (Mc 13,14) cioè in vaticano, ora, a me sembra che siate più voi in vaticano che noi!
    Pertanto è evidente che siete voi l'abominio della desolazione che sta là dove non conviene di cui parla il Signore Gesù.
    Contra factum non valet argumentum!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  15. QUI CHI OFFENDE PESANTEMENTE PAPA CONCILIO E CAMMINO SONO LOR SIGNORI!E' UNA VERGOGNA INFINITA!!!!!!
    PASQUALE

    RispondiElimina
  16. Anzitutto Annarita gentilmente le ha chiesto di non urlare, lei come sempre non ha argomenti lei mi deve dire dov'è il mio errore, se mi dimostra quale eresia ho detto allora posso prendere in considerazione le sue argomentazioni che fonora si sono basate solo sugli insulti, mentre le nostre sono state sempre precise, corrette ed educate.
    Adesso lei mette papa (al singolare) concilio(al singolare) e il cammino tutti allo stesso piano questa egregio signor nc è già un'eresia perchè il nc non è una verità di fede, s dire il vero lei anche sa che non lo è, perchè conosce le catechesi di kiko meglio di me.
    Quindi chi si deve vergognare soprattutto davanti a Cristo non sono di certo io!
    Ripeto, eh lo so fratelli, io sono testardo, io, parlo per me, non sono contro il papa nè contro il concilio, se il papa insegna ciò che la Chiesa ha sempre insegnato io sono con lui sempre, se il papa dicesse che Cristo è morto di freddo sarei sempre e solo con Cristo e con al sua Chiesa come dice San Girolamo.
    Per favore non dica falsità qui nessuno ha insultato nessuno (salvo lei) tanto meno il papa ed il concilio.
    Se non diciamo cose vere lo dica e lo provi con i fatti altrimenti taccia.
    Quindi veda di dare il suo assenso di intelletto e volontà a tutto il magistero infallibile della Chiesa non solo ad un concilio, se lei è davvero cattolico condanni i movimenti pancristiani, il falso ecumenismo, riconosca l'unica religione cattolica, riconosca che la messa è un sacrificio cui Cristo ha posto rimedio per l'offesa fatta e ha riparato placando l'ira di Dio Padre, questo insegna la Chiesa da sempre.
    Lo crede lei?
    Risponda lo crede lei?
    Si, allora è cattolico.
    No, allora non può esserlo.
    Ma non dica mai più che noi offendiamo qualcuno se diciamo la verità!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  17. La vostra protervia anticonciliare è INTOLLERABILE!!! Voi siete fuori perché la Chiesa ha fatto il suo aggiornamento e voi vi FISSATE col passato! Io assieme allaTRinitá divina accosto sempre una altra trinità che ci fa essere VERAMENTE cristiani oggi: papa concilio cammino!!!!

    RispondiElimina
  18. Voi siete col papa di oggi? No lo criticate sempre! Siete col concilio? No ne siete agli antipodi! Sietecol Cammino? No lo dichiarate eretico! Come potete sperare di andare alla Trinità se non passate per questa trinità: PENTITEVI E IL CAMMINO VI ACCOGLIERA A BRACCIA APERTE!!!
    Pasquale Neocatecumenale

    RispondiElimina
  19. "...accosto sempre una altra trinità che ci fa VERAMENTE essere cristiani oggi:papa concilio cammino!!!!"
    ECCO PERFETTO, GRAZIE, PASQUALINO SETTEBELLEZZE, HAI DELINEATO PERFETTAMENTE IL "CAMMINO"...BASTA A NOI ED A CHI LEGGE QUI.
    Aggiungo malignamente che questa trimurti, che viene citata "fa cristiani..." in parte, ma cattolici proprio no! Grazie ancora, delle frasi, ne beneficeranno in tanti per capire meglio.

    RispondiElimina
  20. Insiste, nessuna protervia.
    Continua a non rispondere.
    Lei da il suo assenso al Concilio di Trento, pieno incondizionato di intelletto e volontà?
    Risponda!
    Riconosce la sana dottrina sulla transustanziazione e sull'eucarestia del concilio di Trento?
    Riconosce che le scritture vanno interpretate solo nel modo in cui la santa Chiesa e i suoi Padri e dottori l'hanno sempre intesa?
    Aggiornamento?
    la Trinità divina = papa concilio cammino?
    Incredibile!
    Noi saremmo fuori?
    I dogmi non si possono aggiornare, come le ho detto
    Ego sum Deus et non mutor!
    Almeno ascolti Lui.
    L'uomo, il papa, la Chiesa non possono aggiornare la fede, possono spiegarla meglio semmai, ma nello stesso significato e nello stesso senso(Conc. Vat. I ricorda?)
    la Verità è immutabile.
    Lo Spirito Santo vi ricorderà quanto vi ho detto dice il Signore, niente verrà aggiunto alla rivelazione, che si esaurisce con la morte dell'ultimo apostolo, quindi non si aggiungono altre Verità alla nostra Fede nemmeno lo Spirito Santo può farlo, potrebbe lo Spirito aggiungere qualcosa di più di Gesù?
    Questa è la dottrina Cattolica.
    La Chiesa, ha il compito di conservare il deposito della Fede non di aggiornarlo come se fosse una cosa cangiante, la Tradizione è viva perchè è conservata intatta sin dal lascito del nostro Divin Redentore che la trasmise.
    Quindi solo voi sareste cristiani?
    Per quasi 2000 anni chi sarebbero stati gli altri?
    san Cipriano un povero sciocco a cui tagliarono la testa per la sua fede?
    Sant'atanasio un insulso che per difendere la fede dal papa che aveva appoggiato ario fu scomunicato 2 volte?
    San Pio da Pietrelcina non era un cristiano?
    san Tommaso d'aquino un ciucciariello?
    san Cirillo d'Alessandria a cui si deve gran parte della Crsitologia che fu decisivo contro Nestorio sarebbe un pazzo?
    Tutti i martiri come Tommaso Moro non sarebbero cristiani?
    Solo voi e tutti quelli che credono nella trinità papa concilio cammino?
    I focolarini ci rientrano?
    Il rinnovamento carismatico ci rientra?
    Ma se non è questa idolatria che cosa è?
    De ore tuo te judico!
    Anzi dalle tue stesse parole sarai giudicato!
    Prego per lei, sinceramente.
    Preghiamo Maria, Madre della Chiesa, che ci illumini e ci guidi verso Suo Figlio
    CVCRCI

    RispondiElimina
  21. Come osi tu criticare il CAMMINO che porta così tanti doni alla Chiesa????? VERGOGNA!

    RispondiElimina
  22. Come un treppiede non si regge se gli si leva un piede, così OGGI (non guardiamo al passato!) la vita cristiana non si regge se gli togliete i papi conciliari, il Concilio e il Cammmino!!!

    RispondiElimina
  23. cnc rns foc o.dei cl con questi signori è inutile parlare sono i nostri teste di... geova

    RispondiElimina
  24. non guardiamo al passato? catecumeno che fai? bevi forte sin dal mattino?

    RispondiElimina
  25. PENTITEVI E IL CAMMINO VI ACCOGLIERA A BRACCIA APERTE!!!

    Il cammino ha forse riscritto anche i vangeli reinterpretando le parole di Gesù: "fate penitenza e credete al Vangelo»? Se i difensori del CN sono quelli sopra, sarebbe meno dannoso non averne.

    RispondiElimina
  26. Veramente io mi reggo bene sulle mie due gambe, il vostro guardare al passato è mortifero, giudeizzazione della liturgia, riti condannati dalla Chiesa, inoltre: si che kiko ha reintrepretato i vangeli, non è forse lui che ha detto che il peccato non offende Dio e che Cristo non ha redento nessuno?
    Per l'ultima volta, devvero, non urli più e si vergogni lei di essere così superbo e sgarbato soprattutto di fronte al Signore per tutte le eresie che dice,si renda conto che se lei è uno degli "insegnanti" avrà la responsabilità anche delle anime di coloro che purtroppo l'ascoltano.
    Ripeto non urlì più, ed ancora una volta porti degli argomenti validi alle sue dichiarazioni, ma sulla Chiesa non sul cn che è nulla!
    E io critico tutto ciò che voglio visto che trattasi di un errore ed è contro la Chiesa Cattolica.
    Continuo questa è idolatria, lei non si rende conto ma adora kiko e il cammino non Cristo e la sua Chiesa.
    Un'ultima domanda chi preferisce il cammino o la Chiesa?
    Se la Chiesa decidesse di sciogliere i movimenti lei chi seguirebbe?
    D'ora in poi risponderò solo quando lei non urlerà più e scriverà educatamente, ma soprattutto quando sosterrà argomentazioni serie sulla dottrina della Chiesa.
    CVCRCI

    RispondiElimina
  27. la vita cristiana non si regge se gli togliete i papi conciliari, il Concilio e il Cammmino!!!

    Incredibile!
    La vita cristiana si regge sull'imitazione di Cristo, sulla grazia santificante, i sacramenti, la fede e le opere!
    Ma di che religione è?
    Davvero guardi stiamo parlando di due diverse religioni e la mia è quella Cattolica!
    Ah già dimenticavo kiko ha detto che Cristo non è un modello per nessuno!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  28. E' veramente divertente (se non fosse assurdo e penoso) leggere queste conversazioni tra opposte fazioni.

    Una fazione difende la cosiddetta "tradizione", pensando che, nelle cose essenziali, è sempre stata la stessa, come se un cattolico del 1950 potesse rispecchiarsi perfettamente in un cristiano (anche bizantino) del 350.

    Invece, in tal senso, basterebbe uno studio SERIO storico e critico per dimostrare che la stessa Chiesa medioevale era ALTRA rispetto a quella "tridentina" e che un'altra ancora era la Chiesa antica. Certo non erano creature "opposte" tra loro, ma avevano realmente sensibilità molto differenti. Sfiderei qualsiasi signore di quelli che qui scrivono a discutere su questo argomento davanti ad un cattedratico serio di Storia del Cristianesimo (al momento penso a quelli da me conosciuti alla Sorbonne). Temo, però, che non reggerebbero al confronto. Pur avendo rispetto nei loro riguardi, mi paiono presi dal fervore del neofita che tende a confondere o ad appiattire molte cose, pur con le migliori intenzioni...

    D'altronde, sono stati scritti fior di libri su "continuità e cambiamento" nel Cristianesimo ma occorrerebbero menti più fredde per prenderli in considerazione.

    La cosiddetta posizione tradizionalista è troppo esacerbata per considerare con calma le opere di studiosi, senza cadere nella tentazione parossistica di rinvenirvi modernisti ed eretici ovunque, anche dove non esistono. C'è una reale fobia all'accerchiamento, come se tutto il mondo cospirerebbe contro di "loro".

    Altrettanto penosa è la posizione neocatecumenale appoggiata sulla presunzione che il Vaticano II (un concilio di rottura) sia il fondamento di un'autentica interpretazione del Cristianesimo, quando non è che una delle tante interpretazioni e, forse, neppure la migliore nonostante le sue intenzioni.

    Sia in tradizionalisti cattolici, sia in neocatecumenali si rinviene la medesima presunzione di rinvenire un'autenticità che ognuno avrebbe in se stesso. Di qui, la lotta senza quartiere e senza fine tra le due posizioni, realmente INCONCILIABILI.

    Entrambi, lo vediamo dallo stile degli scritti, sono animati da aggressività, intolleranza, proselitismo, mal essere. Entrambi vogliono escludere l'altro.

    Tra i due, c'è la posizione della Curia vaticana e del papa che cercano di tenere entrambi sotto lo stesso tetto, forse nell'illusione di riceverne favori.

    Politica insensata, dal momento che qui ne vediamo i frutti amari. Inoltre, che senso ha tale politica quando, nella stessa Chiesa, produce scisma e divisione?

    I neocatecumenali non partecipaeranno MAI ad una Messa "tridentina" e i tradizionalisti faranno egualmente nei riguardi di un'eucarestia neocatecumenale.

    E questo cos'è, se non uno SCISMA di fatto? Quando due gruppi cristiani non partecipano alle reciproche eucarestie, il motivo è dato da una situazione scismatica tra loro!

    Rivendicare, in etrambi, una comunione con il Papa evidentemente non è sufficiente a nascondere quest'anomalia ecclesiologica, questa situazione totalmente patologica.

    Pare che il Vaticano preferisca agire nei lunghi tempi nell'illusione che con gli anni certe punte polemiche rientrino. Evidentemente non ha imparato dalla storia: lasciare le cose a loro stesse non serve che a esasperarle.

    Al momento è difficile prevedere il futuro anche se, con una certa probabilità, il prodotto finale sarà quello di conservare il Vaticano II, costi quel che costi, con qualche concessione ai tradizionalisti.

    Con ottima probabilità penso che saranno attentamente tenuti FUORI DALLA PORTA solo i tradizionalisti "puri e duri", in grado, quindi, di minare l'idea di continuità del Cattolicesimo nel Vaticano II. Infatti, minare questa continuità significa, per il Vaticano, minare l'autorità del Cattolicesimo e del papato che in esso si è pronunciato. Questo per loro sarà sempre INTOLLERABILE.

    Lettore

    RispondiElimina
  29. non è questione di duri e puri, si tratta, solamente, pur essendo nel peccato originale come tutti, di stare nella verità : le fazioni non c'entrano sono solo accidenti di noi umani che per natura esageriamo

    RispondiElimina
  30. All'Anonimo/Lettore

    Le rispondo molto brevemente, visto che è ormai inutile continuare a rispondere a certi provocatori "indottrinati", a cui viene fatto il lavaggio del cervello (non mi riferisco a lei, ovviamente, ma all'Anonimo più sopra)
    Noi, dalla nostra parte, abbiamo 2 mila anni di Cristianesimo, oltre alle innumerevoli testimonianze di Santi, mistici e veggenti (li legga!) che sono nati, son cresciuti e si son formati in questi 2 mila anni, da Santa Ildegarda, passando per Santa Teresa d'Avila fino ad arrivare a Padre Pio (che si rifiutò sempre di celebrare la messa post-concialiare, ma l'unica messa di sempre, quella tridentina .. legga le sue testimonianze!)
    Veniamo attaccati, messi da parte, ghettizzati? Poco importa .. abbiamo la certezza di essere dalla parte giusta!

    Marco (Roma)

    RispondiElimina
  31. La prego di avere il coraggio di riferire "provocatore indottrinato a cui è fatto il lavaggio del cervello" a qualche docente di storia del Cristianesimo, parlo di gente illustre ovviamente, non di scalzacani. Penso che la getterebbero a calci in culo lontano, anzi forse non si darebbero neppure pena di sporcarsi la scarpa.
    Sia meno fanatico se le è possibile.
    Capisco che lei si senta parte in causa ma a tutto c'è un limite, non le pare?

    RispondiElimina
  32. Beh si tenga i suoi professoroni di storia del Cristianesimo di sicuro i calci in .... di cui parla dimostrano certamente mancanza di Carità Cristiana e chi non ha la Carità non può essere cattolico.
    Grazie per queste testimonianze che vi inchiodano alla realtà.
    "Chi ha lo Spirito Santo ha idee rette ecco perchè ci sono tanti ignoranti che ne sanno più degli scienziati" "gente illustre non scalzacani" diceva il Santo curato d'Ars.(come mi ci ritrovo bene in questa frase)
    Per quanto riguarda il dotto che ha amici alla sorbonne vorrei umilmente far notare che:
    1) se persino lei ha detto che il concilio è di rottura non vedo quale continuità c'è nella rottura
    2) La posizione del santo Padre, che credo sia anche la sua, è quella posizione che si trova tra agli estremi e cioè "l'ermeneutica della continuità", cioè una via di mezzo, ma nella Fede non si può avere questa via di mezzo perchè la Verità è una indivisibile e non ci appartiene.
    Tradizione o modernismo, tertium non datur.
    3) Per quanto concerne la messa (2 eucarestie) lei si sta sbagliando c'è una sola Santa Messa quella stabilita dal Concilio di Trento, qui non si può uscire se non con gli anatemi annessi ai suoi canoni.
    4) Lei si contraddice quando dice che i tradizionalisti saranno messi alla porta (il Signore l'aveva predetto) perchè minacceremmo la continuità della Chiesa, pocanzi lei ha detto che il concilio è di rottura, quale contuinità minacceremmo, semmai vorremmo spezzare la continuità di questo scempio modernista (oppure il modernismo non esiste o non è mai esistito ma è solo uno spauracchio di San Pio X)
    5) La società cambia, l'uomo cambia ma non la Verità, la nostra fede cambia (molto meno forte di quella dei Padri) non la fede in se stessa, il dogma è immutabile, cambia la nostra aderenza ad esso anche il magistero è vivente ma come organo di trasmissione, come soggetto, non cambia l'oggetto della fede che è e sempre sarà identico.
    La definizione del Concilio vat. I è perfetta.
    6) il vaticano vuole lasciare così le cose perchè ha abbandonato la fede, sarà d'accordo con me che qualcuno sbaglia?
    bene se siamo noi a sbagliare, il santo Padre dalla cattedra di Pietro ci dica chi sbaglia!
    Perchè non lo fa?
    Perchè non impegna l'infallibilità?
    Lo stesso Giovanni XXIII nell'allocuzione d'apertura ha spiegato il nuovo corso della chiesa, si sta andando verso una chiesa di tutte le religioni ecco perchè tutto è consentito.
    Come si possono tollerare dei pagliacci che celebrano la messa?
    Per favore un pò di sano ragionamento!
    Dove sono i diritti di Dio?
    Unico ad averne.
    Ripeto ci si dimostri dov'è il nostro errore?
    Cosa diciamo che non abbia detto da sempre la Chiesa?
    7) Sono d'accordo con lei, il prossimo tentativo sarà la Chiesa di Laodicea un ibrido tra Tradizione e modernismo sempre che il buon Dio non decida il contrario...
    8) Infine mi dissocio dall'accusa di aggressione, i nostri toni sono sempre pacati, si scaldano quando siamo aggrediti, noi non prendiamo a calci nessuno (non essendo della sorbonne) dicendo la Verità usiamo con tutti la Carità!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  33. Ah dimenticavo lo stesso Santo Padre (allora cardinale) disse che parlando delle altre religioni commentando Gaudium et Spes disse che si trattava di un contro - sillabo!
    Mica scalzavani!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  34. Leggendo il contributo delle 10.37,
    così "super partes", di così alta consapevolezza storica, così compassato nella sua "mente fredda", così colmo della sua sapienza parigina, così lucidamente critico verso TUTTE le posizioni financo quella della Santa Sede, così SOLO nei suoi soliloqui.....si direbbe che in questo blog, a commentare questo articolo, sia intervenuto Dio...

    Ma no, che questo "lettore" non è Dio, se lo fosse saprebbe bene che più importante delle piccole(umane) cattedre parigine e dei trattati di storia ecclesiastica (anche quelli servono, ma la loro attendibilità dipende dall'autentica cattolicità di chi li scrive...) è prioritaria la difesa della Fede, così come Nostro Signore ce l'ha lasciata, sine glossa, e che se per difendere l'insegnamento di Gesù occorresse passare per "scismatici ad intra", per faziosi, per "duri e puri", per "presuntuosi di una perfezione mai esistita", per "fobici dell'accerchiamento"...ben venga.
    L'importante è alzare la voce, per quanto piccola e poco prestigiosa, e difendere la sana Dottrina di sempre dalle inclusioni di chi, comprendendola sempre meno, crede di poterla illuminare sempre più, adattandola alle mutazioni epocali, finendo per deturparla con lo spirito del mondo.
    Do comunque il mio benvenuto a "Lettore", invitandolo a stimolarci ancora con le sue parole, magari scendendo in campo ed interagendo con le persone(realmente esistenti)che scrivono qui. ;-)
    Grazie di esserci.

    RispondiElimina
  35. "così "super partes", di così alta consapevolezza storica, così compassato nella sua "mente fredda", così colmo della sua sapienza parigina, così lucidamente critico verso TUTTE le posizioni financo quella della Santa Sede, così SOLO nei suoi soliloqui.....si direbbe che in questo blog, a commentare questo articolo, sia intervenuto Dio...

    Ma no, che questo "lettore" non è Dio"

    ------

    QUESTO E' UN "BENVENUTO"???

    RispondiElimina
  36. Un benvenuto...
    proporzionato alla distanza alla quale ci ha accuratamente tenuti, tutti in blocco...
    ...ma poichè pur dicendo sempre ciò che penso, non amo chiudere la porta a nessuno, resta pur sempre un benvenuto sincero...
    :))

    RispondiElimina
  37. I neocatecumenali non partecipaeranno MAI ad una Messa "tridentina" e i tradizionalisti faranno egualmente nei riguardi di un'eucarestia neocatecumenale.
    ------
    Questo ahimè è la conseguenza nel voler continuare a tenere insieme cocci rotti e non conciliabili. Ma potrebbe darsi anche che la Chiesa Post-conciliare decida di buttare fuori entrambi....

    Però mi parrebbe strano che una mela melinda voglia buttar furoi la mela fuji, semmai butta fuori la pera williams.
    (melinda: Chiesa post.conciliare; mela fuji: CNC; FSSPX: pera williams).

    Viva le mele! ma non saprei in effetti....

    Alessio

    RispondiElimina
  38. "...e i tradizionalisti faranno egualmente nei riguardi di un'eucarestia neocatecumenale."

    Soprattutto quei tradizionalisti che l'eucarestia neocat se la sono dovuta digerire per oltre dieci anni!... Siccome sanno molto bene di cosa si tratta, non tornerebbero "ad avvoltolarsi nel brago" nemmeno sotto tortura. Gli altri tradizionalisti poi, quelli che ignorerebbero ciò che li aspetta, abituati come sono alla sublime e compostissima sacralità della Santa Messa di sempre, non potrebbero reggere a simile "celebrazione"...penso che avrebbero uno scompenso cardiaco prima che sia finita.

    RispondiElimina
  39. "Però mi parrebbe strano che una mela melinda voglia buttar furoi la mela fuji, semmai butta fuori la pera williams.
    (melinda: Chiesa post.conciliare; mela fuji: CNC; FSSPX: pera williams).

    Viva le mele! ma non saprei in effetti...."

    Ale,
    permettimi una provocazione (forse così riesco meglio a lanciarti un messaggio che non mi viene bene di spiegarti altrimenti): posso parafrasare il tuo discorso?...

    "Però mi parrebbe strano che "il regno di Belial" voglia buttar fuori "un figlio di Belial",semmai butta fuori l'Arcangelo Michele.
    Viva Belial ed i suoi figli! ma non saprei in effetti...

    RispondiElimina
  40. Un messaggino per l'anonimo che dopo aver forbitamente parlato, parla di "calci in culo".
    BENVENUTO SORBONAUTA ! :-)))

    RispondiElimina
  41. NON AVEVO REALIZZATO che l'anonimo che ha augurato "i calci" a Marco di Roma è lo stesso Lettore a cui ho dato tanto di benvenuto!
    Gentile francofilo, se sa leggere i trattati di storia del Cristianesimo saprà anche leggere che la frase di Marco che tanto l'aveva scomposta, non era indirizzata a nessun cattedratico, ma al neocatecumenale che aveva commentato nei primi posts. Comunque in questo blog non sono ammesse volgarità e turpiloquio.

    Mi scuso con Marco di Roma.

    RispondiElimina
  42. Cosa si deve sentire: oltre ai modernisti ignoranti ora anche i modernisti pseudo colti..e saccenti.
    Povero Gesù e povero MAGISTERO TRAVIATO...

    In questi giorni sono a corto di tempo ma sempre il mio pieno appoggio va ai bravi Stettino, Mardunolbo e Rita che con le loro ottime risposte sono un respiro di vera FEDE nell'oscurità e nell'ignoranza quotidiana!

    RispondiElimina
  43. Trovo interessante rimettere in evidenza quello che ha scritto mia moglie Patrizia su Lutero: le condizioni luterane sul Concilio sono praticamente quelle che il CVII ha rispettato e seguito in pieno.
    C'è ancora qualcuno che innanzi a questa evidenza intende difendere il conciliabolo modernista?

    RispondiElimina
  44. Grazie Ghergon a proposito sto per postare un articolo sul mio blog ed ho utilizzato un pezzo di articolo postato qui da Patrizia sui punti della nostra fede (davvero interessante che ho salvato), io metto la provenienza che credo sia il tuo blog(confermalo per favore) vorrei sapere anche la fonte da cui l'hai preso o è un tuo compendio?
    Grazie
    CVCRCI

    RispondiElimina
  45. Simpatico anonimo lettore, noi non siamo qui per comporre eruditismi socio-psico-religiosi, ma per difendere l'integrità e l'infallibilità della Verità Rivelata, insegnataci da Nostro Signore e trasmessaci dalla Santa Chiesa Cattolica per 1958 anni di glorioso magistero e tradizione. Noi non ci affidiamo ad ottime probabilità, ma ad una sola certezza, ossia il Trionfo di Cristo Re attraverso il Cuore Immacolato di Maria e questo non è fanatismo, ma fede. Si può impiegare il proprio tempo su dotte analisi intelligenti ed argute quanto si vuole, ma non si deve dimenticare che la salvezza dell'anima non dipende dalla nostra capacità di dissertare, bensì di credere, pregare ed agire in difesa della Vera Fede. Scrisse Papa Benedetto XV: "Il cattolicesimo, in ciò che gli è essenziale, non può ammettere né il più né il meno: «Questa è la fede cattolica; chi non la crede fedelmente e fermamente non potrà essere salvo»; o si professa intero, o non si professa assolutamente. Non vi è dunque necessità di aggiungere epiteti alla professione del cattolicesimo; a ciascuno basti dire così: «Cristiano è il mio nome, e cattolico il mio cognome»; soltanto, si studi di essere veramente tale, quale si denomina."
    Patrizia

    RispondiElimina
  46. Ciao Stettino, se vuoi puoi mettere il blog di Ghergon come fonte, i punti sono una miscellania della dottrina cattolica inserita in un portale che seguo personalmente, ma non c'è copyright. :)
    Patrizia

    RispondiElimina
  47. Miscellanea.
    Scusate l'errore di battitura, mi correggo prima di sentirmi tirare le orecchie. :):):)
    Patrizia

    RispondiElimina
  48. grazie Ghergon per l'elogio a me, accomunato ad A.Rita e Stettino! Ma non mi merito questo per il fatto che i due sopra viaggiano anche con conoscenza precisa di catechismo, io viaggio solo a "buon senso" ed a quello che so di storia, imparato sui blog.Di Patrizia "bevo" le informazioni sempre ricche di saggezza e spunti. Che bello trovare amici di fede con cui procedere nella difficile via della Verità!

    RispondiElimina
  49. da persona poca informata vi chiedo se durante la messa in latino si prega per il SANTO PADRE...
    grazie.

    RispondiElimina
  50. Molto di più. Nel “Ritus servandus in caelebratione Missae”, che si trova abitualmente in tutte le edizioni del Messale Romano promulgato da S. Pio V e riformato da S. Pio X, si possono leggere tutte le regole e cerimonie da osservare durante la celebrazione del S. Sacrificio.
    Al capitolo VIII, “De canone Missae usque ad Consecrationem” al n. 2, si legge:
    “Ubi dicit: una cum famulo tuo Papa nostro N.,( exprimit nomen Papae); Sede autem vacante verba praedicta omittuntur”.
    La S.Messa tridentina è quindi celebrata UNA CUM con il Papa, il cui nome viene citato al Te Igitur tranne in caso di sede vacante ed ecco perché i sedeprivazionisti celebrano sempre la messa NON UNA CUM.
    La portata dell’ Una Cum è ben superiore a quella di una semplice preghiera per il Papa e ciò fu ben espresso da Papa Benedetto XIV: « A Noi basta poter affermare che la commemorazione del Romano Pontefice durante la Messa, e le preghiere offerte nel sacrificio per Lui, si devono stimare essere un certo segno dichiarativo che riconosce il medesimo Pontefice come Capo della Chiesa, Vicario di Cristo, e successore del beato Pietro, e si fa professione di animi e di volontà fermamente aderenti all’unità cattolica … Innanzitutto il sacerdote offre il sacrificio per la Chiesa, quindi per il Pontefice in particolare, in accordo con un antichissimo uso delle chiese, per significare l’unità della Chiesa, e la comunione dei membri con il capo ».
    Spero di essere stata abbastanza chiara.
    Patrizia

    RispondiElimina
  51. Molto chiara.
    Grazie Mardu mi associo però a te nell'umiltà, è solo il Signore che ci guida, Lui è la mia unica spinta in tutto ciò che faccio e devo dire che ogni giorno imparo tantissimo come nel caso dei punti fermi di Patrizia e Ghergon.(l'ho fatto)
    Rimgrazio poi Gianluca e Annarita che ho avuto il piacere di conoscere e frequentare alla massa.
    Per anonimo:Ma che domanda è? certamente! stiamo scherzando? Ed ogni giorno si deve pregare per il Santo Padre non solo nella messa.
    A pensarci, nella messa massonico protestante si prega per il Santo Padre? già non me lo ricordo più, pensate quanto ero attento....
    In realtà ero molto intento a suonare la chitarra..
    CVCRCI

    RispondiElimina
  52. Anch'io desidero ringraziare di cuore tutti voi, che intervenite nei nostri articoli: grazie infinite ai preziosi contributi di Patrizia e Giorgio, grazie agli acutissimi e saggi commenti del nostro Mardunolbo( la cui presenza qui mi da sempre gioia e conforto), al quale dico che le mie conoscenze sono solo frutto di una interiorizzazione delle vite dei Santi cattolici ed in particolare degli insegnamenti di Gesù e Maria SS., dati alla Valtorta (che ho iniziato a leggere a dodici anni); dai movimenti ecclesiali, invece, ho imparato ciò che NON si deve predicare e ciò che NON bisogna apprendere. Ringrazio di cuore anche il caro Stettino, per la sua ricerca viva ed appassionata della Verità Rivelata, che è Nostro Signore, nell'assoluta fedeltà alla Tradizione della Madre Chiesa.
    Questa è un'altra manifestazione del dono che ci ha fatto Cristo dandoci la Chiesa come Corpo Mistico, in cui ogni membro beneficia dell'apporto specifico delle altre membra, tutte diverse, tutte necessarie.
    Grazie a tutti anche a Marco, Valeria, Alessio, e anche a Pasquale, che fa un tale servizio.. che neanche immagina...
    :-)))

    RispondiElimina
  53. Ciao Stettino, dal forum Turris Eburnea, che giace un po' abbandonato, puoi prendere quello che vuoi è tutto completamente a disposizione, grazie.

    RispondiElimina
  54. Grazie Ghergon approfitterò!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  55. TORNATE AL CAMMINO FRATELLI!!!! I catechisti vi abbracceranno...
    Non dovete più disobbedire ai catechisti: rappresentano Dio e disobbedendo ai catechisti disobbedite a Dio!!!
    Tornate al cammino, pentitevi e chiudete questo blog terribile, contro il papa, il Concilio Vaticano II, il Cammino...

    Pasquale Neocatecumenale

    RispondiElimina
  56. Grazie per la foto in primo piano di padre Congar, fratelli!!!
    Come nel passato ci furono i padri della chesa così nel presente abbiamo questi nuovi e più grandi Padri della Chiesa che voi non capite e su cui parlate male. La foto in primo piano di padre Congar ci mostra i suoi occhi luminosi e pieni di ispirazione!!!

    Prendete il suo esempio e vi attendo al Cammino!

    Pasquale

    RispondiElimina
  57. TORNATE AL CAMMINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!

    Pasquale

    RispondiElimina
  58. Tutto qua i tuoi commenti Pasquale? daltronde con un cervello completamente andato a causa della cura Kikiana non ci sta' niante da aspettarsi..

    Meglio morti che rientrare nella setta diabolica neocatecumenale, approvata dalla gerarchia della nuova chiesa anticristica partorita nel conciliabolo vaticano II...

    RispondiElimina
  59. Io mi domando e mi chiedo: Come potete affermare queste cose voi, che eravate nelle amorose braccia del Cammino Neocatecumenale, voi che avevate l'amore dei fratelli che avete tradito?
    Volgendo le spalle ai fratelli e ai catechisti avete girato le spalle a Dio e sono solo le tenebre a farvi compagnia oramai...

    Pasquale

    RispondiElimina
  60. Perché non narrate da qualche parte cosa vi ha fatto allontanare dal Cammino, se è vero quanto dice Pasquale? Perché vi siete entrati? Come vi siete usciti? Perché e come avete scoperto la forma tradizionalista del cattolicesimo? Che reazione hanno avuto i vostri ex fratelli neocatecumeni?? Grazie

    RispondiElimina
  61. Per quanto riguarda me,Gianluca Cruccas, leggi qui:
    http://www.mariamadremia.net/index/testimonianza.htm

    RispondiElimina
  62. Gentile Gianluca,
    ho letto la sua testimonianza.

    Purtroppo l'esperienza che lei ha avuto non è la prima e non sarà neppure l'ultima.

    Io penso che il problema più grosso non è tanto quanto possano credere i neocatecumenali ma è tutto il mondo che li circonda. I funghi non nascono in un bosco se non trovano l'ambiente adatto. Possono essere funghi velenosi o mangiarecci, ma vi nasceranno solo se ci sono certe condizioni. E le condizioni per la loro proliferazione sono date dal secolarismo presente NON fuori ma DENTRO la Chiesa.
    In altre parole, se il clero avesse il livello di fede presente in genere un tempo (nonostante tutti i limiti e miserie umane ovunque e sempre presenti), questo movimento non sarebbe nato.

    In parole povere l'ambiente che può far nascere questi strani ibridi religiosi è un ambiente relativista, potenzialmente agnostico, disancorato da qualsiasi senso di tradizione.

    Comprendo che lei si appelli al papa, essendo ques'ultimo l'autorità suprema in grado di dirimere simili questioni.
    Ma oggi non è assolutamente come un tempo. Gli uomini che hanno carica ecclesiastica sono ambigui, politici, umanistici in una parola areligiosi.

    Quello che ci circonda è solo una apparenza di Cattolicesimo (fatte salve piccole realtà residuali).

    E' necessaria una rigenerazione generazionale ma per questo ci vorrà molto tempo. Le crisi nella Chiesa sono sempre durate molto tempo, anche centinaia di anni. E noi siamo immersi in una di quelle.

    RispondiElimina
  63. Gentile Gianluca,

    la mia esperienza sui neocatecumenali risale a parecchio tempo fa. Come molti anch'io vi entrai in un momento d'incertezza, spinto da qualche amico "Ora hai bisogno che le tue radici affondino bene nel vangelo e lo puoi fare solo lì".
    Non ero sprovveduto nel senso che avevo già una certa formazione e, in ogni caso, superiore a quella media dei neocatecumenali, catechisti compresi.
    Ciononostante vi passai un anno. Riscontrai più o meno gli stessi problemi che lei vide: stacco radicale con la tradizione, grande sentimentalismo, enfasi sui catechisti, ecc.

    Sono gente pericolosa. Fecero capo di una comunità una persona anziana e malata e quando questo povero uomo crollò nella salute lo accusarono di non aver avuto abbastanza fede in Dio.

    A me dissero chiaramente: "Non devi andare via da una convivenza neppure cinque minuti prima della sua fine: se ci lasci lasci Dio".

    Inutile dire che quella comunità fondata con questi presupposti si sciolse e io fui ben felice di essermene andato per la mia strada. Non trovai veramente alcuna profondità in tutto questo.
    E' un giochetto religioso che sfrutta l'inganno e la buona fede delle persone. Intanto la gerarchia ecclesiastica continua a dormire, in luogo di vegliare e prendere anche decisioni antipopolari in materia...

    RispondiElimina
  64. Ringrazio l'ultimo anonimo intervenuto, che ha letto l'esperienza di Gianluca, ha fatto le giuste considerazioni sull'attuale situazione della Chiesa e ha dato anche la sua esperienza personale nel Cammino.

    Caro fratello, ciò che hai letto circa l'esperienza di Gianluca, riguarda la prima lettera che inviammo al Santo Padre nel 2007 (io ero uscita dal Cammino da tre anni dopo una sequela di dieci anni, e Gianluca ne era uscito due anni prima). Dopo di questa lettera ne sono seguite altre due: nella seconda abbiamo approfondito la natura e le problematiche interne al Cammino e nella terza abbiamo allargato lo sguardo alla situazione della Chiesa tutta, dalla quale il Cammino prende la possibilità - come dici anche tu - di diffusione e di conferma. E' ovvio che il Cammino sia solo la punta dell'iceberg e la conseguenza di un andazzo generale adottato dalla chiesa dell'ultimo concilio, che ha sostituito la fede cattolica di sempre con una serie di ideologie i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti.
    Se scorri la colonna di sx, qui nell'homepage, troverai in alto: "Lavori personali": ci sono le tre lettere al Santo Padre e fra gli allegati alla terza lettera c'è la mia testimonianza: "Lettera aperta a C. e a tutta la comunità". Troverai un'altro aspetto della mia testimonianza (il periodo vissuto da itinerante in Francia) all'interno del testo della terza lettera. Sono passati due/tre anni da questi scritti, ovviamente lo stato d'animo è cambiato, perchè il Signore è Medico e Consolatore delle anime...quello che non è cambiato e non può cambiare è la sollecitudine che ci spinge ad informare il popolo di Dio, affinchè tenga le distanze da certi inganni camuffati da vero annuncio cristiano, nella speranza di poter risparmiare a tanti fratelli delle esperienze simile alle nostre.
    Benvenuto in questo blog.

    RispondiElimina
  65. Gentile Rita,

    le testimonianze adotte sono evidentemente dolorose ma questo prova sempre la stessa cosa: le persone fintanto che non ci sbattono la testa non se ne accorgono, sono come immerse in un sonno ipnotico.

    Questo riguarda sia gli adepti al Neocatecumenato, sia le personalità ecclesiastiche.

    Buona parte di questo stato penoso dipende dalla condizione di un clero lasciato solo a se stesso, sbandato, direi. Se certe cose da lei adotte sono la punta dell'iceberg, direi che vi sono molte altre punte tra cui la pedofilia clericale. Esistono stime attendibili per cui, al meglio, solo il 30 % del clero rispetterebbe il celibato rimanendo casto. Gli altri si "arragiano" come meglio possono e in questo dimostrano d'essere tutt'altro che scrupolosi verso la promessa fatta. Ma anche questo si spiega e non è solo "colpa personale" come comodamente si adduce.

    Quando in una realtà ecclesiale non circola più la Grazia (non vige più la prospettiva soprannaturale, potremo anche dire) è normale che si sbandi in ogni dove. Vorrei comunque fare notare che la tentazione ad umanizzare il Cristianesimo non è solo di questi ultimi quarantanni ma è presente da tempo (direi da secoli) dietro le porte delle Chiese. Ultimamente qualcuno ha spalancato i portoni...

    Quello che voi avete scoperto in questi ultimi anni, io l'ho visto vent'anni fa. Non sono cose nuove per me.

    Ma siccome alla fine alla massa non importano affatto - l'Italia è di fatto agnostica anche se va in chiesa la domenica - questi rimarranno "discorsi strani", di "strane persone". Non ci sarà reale impatto. Il clima - anche ecclesiastico - è infatti praticamente semiateo.
    Nella Chiesa cattolica succede come con la lebbra: non si sente più dolore, né caldo, né freddo... La Chiesa cattolica ha l'AIDS, diceva il vescovo Lefebvre anni fa...

    RispondiElimina
  66. "Ma siccome alla fine alla massa non importano affatto - l'Italia è di fatto agnostica anche se va in chiesa la domenica - questi rimarranno "discorsi strani", di "strane persone". Non ci sarà reale impatto. Il clima - anche ecclesiastico - è infatti praticamente semiateo. Nella Chiesa cattolica succede come con la lebbra: non si sente più dolore, né caldo, né freddo... La Chiesa cattolica ha l'AIDS, diceva il vescovo Lefebvre anni fa..."

    Tutto giusto, anonimo,
    ma stiamo attenti a non cedere al pessimismo e al disfattismo perchè le reazioni dei cuori non ci appartengono, le conosce solo Dio, e noi siamo chiamati, nel nostro piccolo, a dare ragione della nostra speranza e a non stancarci di mettere in luce la Verità che è Cristo Signore. Siamo chiamati a credere che presso Dio "tutto è possibile", quindi anche la conversione dei cuori più duri, agnostici e semiatei. Poichè Gesù Cristo è il Signore della Storia e nelle sue sante mani sono i singoli, le nazioni e tutta l'umanità.
    Mi preme questa precisazione perchè non è nostra intenzione togliere la fede o abbattere il cuore di nessuno, a causa della gravità dei temi che quotidianamente trattiamo...non è nostra intenzione far calare una cappa di tristezza e di perdita di fiducia nella Chiesa -e tantomeno nella Provvidenza- in chi passa di qui, ma la nostra intenzione è quella di informare senza più nascondere certe verità dei fatti che possono aprire gli occhi sul serpeggiare del male nelle fila ecclesiastiche, senza che questo vada ad inficiare la fede in Dio e l'amore per la sua Sposa la Chiesa. Al contrario, poichè Gesù ha detto che "la verità rende liberi", confidiamo che il nostro piccolo servizio possa contribuire ad irrobustire la pianta della fede, innaffiandola con la verità, concimandola con il discernimento che nasce dalla retta Dottrina, ed illuminandola con la fortezza che viene dall'accettazione della croce.

    RispondiElimina
  67. TORNATE AL CAMMINO FRATELLI!!!! I catechisti vi abbracceranno...

    L'abbraccio dei giudaizzanti, che predicano il Talmud e la Cabala invece del Sacrificio espiatorio-propiziatorio e redentivo di Cristo, mi fa orrore e me lo risparmio volentieri.
    A me interezza l'abbraccio di Cristo Misericordioso (quello che Kiko difinisce "un dio di cartapesta"), non quello dei suoi eretici rinnegatori.

    Pasquale, lascio intenzionalmente i tuoi post, affinchè chiunque li legga con un minimo di obbiettività, di senso della realtà e di libertà di giudizio, si renda conto di cosa sia il Cammino e di come riduca le persone.

    RispondiElimina
  68. "Non dovete più disobbedire ai catechisti: rappresentano Dio e disobbedendo ai catechisti disobbedite a Dio!!!" "Volgendo le spalle ai fratelli e ai catechisti avete girato le spalle a Dio e sono solo le tenebre a farvi compagnia oramai..."

    La pericolosissima identificazione del sistema pseudo ecclesiale in cui prolifera il proprio orticello fideistico con la Persona stessa di Dio Altissimo, rappresenta il più chiaro esempio di indottrinamento di stampo settario che il Cammino impone ai suoi adepti, ma soprattutto inculcare che un semplice laico, le sue parole e le sue volontà, possano identificarsi con Dio, com la divina Volontà e con il Verbo eterno del Padre, costituisce un gravissimo atto di idolatria della paggiore specie, oltre che una miserabile tecnica di plagio dei cervelli.

    Questre parole, ancor più se dette in buona fede, fanno semplicemente rabbrividire.

    RispondiElimina
  69. "Tornate al cammino, pentitevi e chiudete questo blog terribile, contro il papa, il Concilio Vaticano II, il Cammino..."

    Tornare al Cammino? No,grazie, preferisco vivere! E soprattutto mi preme di salvarmi l'anima!
    "Pentitevi"? Di cosa? Di aver abbandonato l'eresia giudaico-protestante che mi stava uccidendo l'anima, e di essermi rivolta all'unico angolo autenticamente cattolico ancora rimasto nella Chiesa attuallmente vigente? E dopo che "il cane è tornato al suo vomito" e si è "pentito", cos'altro deve fare? "Farsi battezzare ne nome di Kiko, di Carmen e di P.Mario"??

    Ti piacerebbe che chiudessimo questo blog...non sopporti che sia stata compresa la grande truffa del Vaticano II, che ha rivoluzionato la liturgia e la teologia cattolica, consegnandole alla eresia protestante, di cui tu sei un diretto figlio. Ti piacerebbe che non parlassimo più denunciando tutte le storture eretiche esistenti nel tuo caro "CAMMINOOOOOOOOOOO!!!!!!!!" - come dici tu - per non smascherare oltre, tutte le nefandezze dottrinali che andate predicando da quasi cinquant'anni, con la silenziosa connivenza di questa gerarchia conciliare, la quale avendo molto "spirito di raccoglimento" raccoglie su tutte le "generosissime" donazioni in denaro che il tuo Kapo corruttore allunga a piene mani. In questo blog non si parla male, a priori, di nessuno, ma si criticano coloro che volontariamente si discostano dalla fedeltà alla Tradizione bimillenaria della Chiesa di Cristo, senza distinzioni di sorta, siano essi papi, concili interi, o movimenti.
    Non torneremo nelle tenebre dell'eresia giudaica, e questo blog non chiuderà, fattene una ragione.

    RispondiElimina
  70. "o mi domando e mi chiedo: Come potete affermare queste cose voi, che eravate nelle amorose braccia del Cammino Neocatecumenale, voi che avevate l'amore dei fratelli che avete tradito?"

    AMOROSE BRACCIA del Cammino Neocatecumenale?? Che avevamo? L'AMORE DEI FRATELLI??
    Ahhhahhhhhhhahhahahahhhh!!... Uhh, Uuuhh.... Uuuuuaaaahahhhhhhhhhhh!!! Troppo divertente!!......
    Pasquale, mi fai morire....pensa che quando Gianluca ha lasciato la comuntà, i suoi cari fratelli, sapendo che stava cercando un lavoro, sono venuti da lui e gliene hanno afferto uno a patto che rientrasse in comunità(!!!) e siccome lui non ha barattato la Fede con un piatto di lenticchie, hanno fatto in modo che perdesse anche la casa dove abitava. Questo è il tipico atteggiamento settario, di chi idolatrando un sistema, lo mette anche davanti alla dignità umana, alla carità cristiana e al rispetto per la libertà di coscienza delle persone. La vittima del settarismo, diventa talmente schiavo del suo idolo che giunge a vendicarsi su chi lo critica apertamente. Nella migliore delle ipotesi i settari sono vendicativi, ma possono diventare a volte davvero pericolosi. Le braccia amorevoli.... hahhhahhhh....
    Ma questo è il meno...sono molto peggio tutte le castronerie che i catechisti si presentano ad insegnare portando fuori strada la gente ingenua che si fida ciecamente di loro...questo è un immane delitto, di cui gli iniziatori, i catechisti e gli ecclesiastici conniventi risponderanno davanti a Dio! Preoccupati, caro Pasquale, di non tradire il Santo Vangelo di Gesù e la Carità che Lui insegna ad usare con TUTTI, non solo con i fratellini dello stesso orto, e smetti di elemosinare la benevolenza dei fratelli e dei catechisti (quale sei anche tu), con la quale non ti salverai l'anima.

    RispondiElimina
  71. "La foto in primo piano di padre Congar ci mostra i suoi occhi luminosi e pieni di ispirazione!!!"

    ...A me sembrano piuttosto degli occhi spiritati. Pare lo sguardo fisso e sbarrato di chi si è impuntato ossessivamente su un pensiero interno che gli ha alterato l'equilibrio psichico e gli infonde un sentimento di segreto spavento...almeno questa è la mia impressione guardando questo povero pseudo teologo.

    "Come nel passato ci furono i padri della chiesa così nel presente abbiamo questi nuovi e più grandi Padri della Chiesa che voi non capite e su cui parlate male. Prendete il suo esempio e vi attendo al Cammino!"

    Pasquale, fai il piacere di non delirare: i Padri della Chiesa erano dei Santi, ufficialomente dichiarati tali ed elevati agli onori degli Altari, perchè hanno costruito l'architrave della Dottrina della Fede cattolica, che poggia sul basamento dei dodici Apostoli e sulle colonne della Tradizione.
    Questi "novatori sessantottini" della fede, figli dei peggiori eretici della storia della Chiesa, se padri sono...sono solo "padri di menzogna" e hanno già ricevuto il giudizio divino. Cerchiamo di non metterci davanti a Dio nelle loro stesse condizioni, altro che prenderli ad esempio! Vade retro....

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.