venerdì 16 luglio 2010

Terza lettera al Santo Padre sul Cammino Neocatecumenale

TERZA LETTERA AL SANTO PADRE SUL CAMMINO NEOCATECUMENALE

Ecco, “colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio” (Tess 2,2) è alle porte, anzi già cammina fra di noi.
“Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.” (Mt 24,15-20)
“… I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, e parecchie nazioni saranno annientate. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede; ecc...”. (Maria Santissima, nel Terzo segreto di Fatima)

Codice di Diritto Canonico - Canone 212:
§ 2. I fedeli hanno il diritto di manifestare ai Pastori della Chiesa le proprie necessità,
soprattutto spirituali, e i propri desideri.
§ 3. In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità della persona.


Ecco, Santità, noi ci sentiamo in dovere di manifestare a Lei ciò che riguarda il bene della Chiesa, rendendoLe noto il nostro pensiero su ciò che grava enormemente sulla salvezza delle anime, in riferimento alla piaga del Cammino Neocatecumenale, che Voi della Gerarchia della Chiesa avete recentemente approvato.


Per questo: Il Signore Dio mi ha dato una lingua da iniziati, perché io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola.
Per questo: Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come gli iniziati. Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Per questo: Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Per questo: Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.
Per questo: E' vicino chi mi rende giustizia; chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me. Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole? Ecco, come una veste si logorano tutti, la tignola li divora.
Per questo: Chi tra di voi teme il Signore, ascolti la voce del suo servo! Colui che cammina nelle tenebre, senza avere luce, speri nel nome del Signore, si appoggi al suo Dio. Ecco, voi tutti che accendete il fuoco, e tenete tizzoni accesi, andate alle fiamme del vostro fuoco, tra i tizzoni che avete acceso. Dalla mia mano vi è giunto questo; voi giacerete fra le torture.
(Isaia 50)


Questo avverrà se non si porrà rimedio allo scandalo dell’apostasia dei Consacrati del Signore, che disubbidendo alla Madonna di Fatima hanno permesso che i nemici di Dio si siano seduti a governare la Santa Chiesa di Cristo; ora l’ultimo ostacolo per il loro completo dominio rimane il Soglio di Pietro. Esso quando cadrà, come è stato profetizzato dal Signore stesso in Lc 21 o Mt 24, permetterà all’Anticristo di regnare sacrilegamente sulla Chiesa di Cristo per breve tempo


Amatissimo nostro Santo Padre,...

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