dall'Enciclica "Pascendi dominici gregis" di San Pio X...
VENERABILI FRATELLI SALUTE E APOSTOLICA BENEDIZIONE - L'officio divinamente commessoCi di pascere il gregge del Signore ha, fra i primi doveri imposti da Cristo, quello di custodire con ogni vigilanza il deposito della fede trasmessa ai santi, ripudiando le profane novità di parole e le opposizioni di una scienza di falso nome. La quale provvidenza del Supremo Pastore non vi fu tempo che non fosse necessaria alla Chiesa cattolica: stanteché per opera del nemico dell'uman genere, mai non mancarono "uomini di perverso parlare (Act. X, 30), cianciatori di vanità e seduttori (Tit. I, 10), erranti e consiglieri agli altri di errore (II Tim. III, 13)". Pur nondimeno gli è da confessare che in questi ultimi tempi, è cresciuto oltre misura il numero dei nemici della croce di Cristo; che, con arti affatto nuove e piene di astuzia, si affaticano di render vana la virtù avvivatrice della Chiesa e scrollare dai fondamenti, se venga lor fatto, lo stesso regno di Gesù Cristo. Per la qual cosa non Ci è oggimai più lecito di tacere, seppur non vogliamo aver vista di mancare al dovere Nostro gravissimo, e che Ci sia apposta a trascuratezza di esso la benignità finora usata nella speranza di più sani consigli.
Ed a rompere senza più gl'indugi Ci spinge anzitutto il fatto, che i fautori dell'errore già non sono ormai da ricercarsi fra i nemici dichiarati; ma, ciò che dà somma pena e timore, si celano nel seno stesso della Chiesa, tanto più perniciosi quanto meno sono in vista. Alludiamo, o Venerabili Fratelli, a molti del laicato cattolico e, ciò ch'è più deplorevole, a non pochi dello stesso ceto sacerdotale, i quali, sotto finta di amore per la Chiesa, scevri d'ogni solido presidio di filosofico e teologico sapere, tutti anzi penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa, si dànno, senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima; e, fatta audacemente schiera, si gittano su quanto vi ha di più santo nell'opera di Cristo, non risparmiando la persona stessa del Redentore divino, che, con ardimento sacrilego, rimpiccioliscono fino alla condizione di un puro e semplice uomo.
BENEDETTO XVI, REGINA CÆLI
Parco San Giuliano - Mestre
Domenica, 8 maggio 2011
Cari fratelli e sorelle!Al termine di questa solenne Celebrazione eucaristica, volgiamo lo sguardo a Maria, Regina Caeli. All’alba della Pasqua, Ella divenne la Madre del Risorto e la sua unione con Lui è così profonda che là dove il Figlio è presente non può mancare la Madre. In questi vostri splendidi luoghi, dono e segno della bellezza di Dio, quanti Santuari, chiese e cappelle sono dedicati a Maria! In Lei si riflette il volto luminoso di Cristo. Se la seguiamo docilmente, la Vergine ci conduce a Lui. In questi giorni del Tempo pasquale, lasciamoci conquistare dal Cristo risorto. In Lui ha inizio il mondo nuovo di amore e di pace che costituisce la profonda aspirazione di ogni cuore umano. Il Signore conceda a voi, abitanti di queste Terre ricche di una lunga storia cristiana, di vivere il Vangelo sul modello della Chiesa nascente, nella quale “la moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32).
Invochiamo Maria Santissima, che ha sostenuto i primi testimoni del suo Figlio nella predicazione della Buona Novella, affinché sostenga anche oggi le fatiche apostoliche dei Sacerdoti; renda feconda la testimonianza dei Religiosi e delle Religiose; animi la quotidiana opera dei genitori nella prima trasmissione della fede ai loro figli; illumini la strada dei giovani perché camminino fiduciosi sulla via tracciata dalla fede dei padri; colmi di ferma speranza i cuori degli anziani; conforti con la sua vicinanza gli ammalati e tutti i sofferenti; rafforzi l’opera dei numerosi laici che collaborano attivamente alla nuova evangelizzazione, nelle Parrocchie, nelle Associazioni, come l’Azione Cattolica, così radicata e presente in queste Terre, nei Movimenti, che, con la varietà dei loro carismi e della loro azione, sono un segno della ricchezza del tessuto ecclesiale – penso a realtà come il Movimento dei Focolari, Comunione e Liberazione o il Cammino Neocatecumenale, per citarne solo alcune. Tutti incoraggio a lavorare con vero spirito di comunione in questa grande vigna nella quale il Signore ci ha chiamati ad operare. Maria, Madre del Risorto e della Chiesa, prega per noi!
Invochiamo Maria Santissima, che ha sostenuto i primi testimoni del suo Figlio nella predicazione della Buona Novella, affinché sostenga anche oggi le fatiche apostoliche dei Sacerdoti; renda feconda la testimonianza dei Religiosi e delle Religiose; animi la quotidiana opera dei genitori nella prima trasmissione della fede ai loro figli; illumini la strada dei giovani perché camminino fiduciosi sulla via tracciata dalla fede dei padri; colmi di ferma speranza i cuori degli anziani; conforti con la sua vicinanza gli ammalati e tutti i sofferenti; rafforzi l’opera dei numerosi laici che collaborano attivamente alla nuova evangelizzazione, nelle Parrocchie, nelle Associazioni, come l’Azione Cattolica, così radicata e presente in queste Terre, nei Movimenti, che, con la varietà dei loro carismi e della loro azione, sono un segno della ricchezza del tessuto ecclesiale – penso a realtà come il Movimento dei Focolari, Comunione e Liberazione o il Cammino Neocatecumenale, per citarne solo alcune. Tutti incoraggio a lavorare con vero spirito di comunione in questa grande vigna nella quale il Signore ci ha chiamati ad operare. Maria, Madre del Risorto e della Chiesa, prega per noi!
© Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana
Parziale Rassegna stampa su Benedetto XVI contestato a Venezia dal Christus Rex
Pericolo delle dottrine moderniste
Fanno le meraviglie costoro perché Noi li annoveriamo fra i nemici della Chiesa; ma non potrà stupirsene chiunque, poste da parte le intenzioni di cui Dio solo è giudice, si faccia ad esaminare le loro dottrine e la loro maniera di parlare e di operare. Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi. Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa; ond'è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei, con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro. Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli; ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde. Intaccata poi questa radice della immortalità, continuano a far correre il veleno per tutto l'albero in guisa, che niuna parte risparmiano della cattolica verità, niuna che non cerchino di contaminare. Inoltre, nell'adoperare le loro mille arti per nuocere, niuno li supera di accortezza e di astuzia: giacché la fanno promiscuamente da razionalisti e da cattolici, e ciò con sì fina simulazione da trarre agevolmente in inganno ogni incauto; e poiché sono temerari quanto altri mai, non vi è conseguenza da cui rifuggano e che non ispaccino con animo franco ed imperterrito. Si aggiunga di più, e ciò è acconcissimo a confonderle menti, il menar che essi fanno una vita operosissima, un'assidua e forte applicazione ad ogni fatta di studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera. Finalmente, e questo spegne quasi ogni speranza di guarigione, dalle stesse loro dottrine sono formati al disprezzo di ogni autorità e di ogni freno; e, adagiatisi in una falsa coscienza, si persuadono che sia amore di verità ciò che è infatti superbia ed ostinazione.
(Enciclica "Pascendi dominici gregis"di San Pio X)
Mi avventuro in questa discussione che so già sarà fonte per me ed altri di sofferenza.
RispondiEliminaStrano che tocchi a me(che "faccio" il CNC, sottolineo faccio, non "sono un NC" diversa impostazione che mi concederete se vorrete) sottolineare la frase:
"Tutti incoraggio a lavorare con vero spirito di comunione in questa grande vigna nella quale il Signore ci ha chiamati ad operare."
Se dice "vero" vorrà dire che c'è pure un falso spirito di comunione. Ma se è minuscolo allora è sinonimo piuttosto di "attitudine"
Ma voi avete già compreso che se anche si verificasse sempre questo spirito di comunione, vero, non cambierebbe alcunchè.
Dal Concilio in poi è cambiato completamente il concetto di comunione.
Prima si intendeva "comunione nella uguaglianza" (sono in comunione con chi ha la mia stessa identica fede", dopo invece, "comunione anche nella diversità".
Vi segnalo Lumen Gentium Capitolo II, 15:
I cristiani non cattolici e la Chiesa
15. La Chiesa sa di essere per più ragioni congiunta con coloro che, essendo battezzati, sono insigniti del nome cristiano, ma non professano integralmente la fede o non conservano l'unità di comunione sotto il successore di Pietro [28]. Ci sono infatti molti che hanno in onore la sacra Scrittura come norma di fede e di vita, manifestano un sincero zelo religioso, credono amorosamente in Dio Padre onnipotente e in Cristo, figlio di Dio e salvatore [29], sono segnati dal battesimo, col quale vengono congiunti con Cristo, anzi riconoscono e accettano nelle proprie Chiese o comunità ecclesiali anche altri sacramenti. Molti fra loro hanno anche l'episcopato, celebrano la sacra eucaristia e coltivano la devozione alla vergine Madre di Dio [30]. A questo si aggiunge la comunione di preghiere e di altri benefici spirituali; anzi, una certa vera unione nello Spirito Santo, poiché anche in loro egli opera con la sua virtù santificante per mezzo di doni e grazie e ha dato ad alcuni la forza di giungere fino allo spargimento del sangue. Così lo Spirito suscita in tutti i discepoli di Cristo desiderio e attività, affinché tutti, nel modo da Cristo stabilito, pacificamente si uniscano in un solo gregge sotto un solo Pastore [31]. E per ottenere questo la madre Chiesa non cessa di pregare, sperare e operare, esortando i figli a purificarsi e rinnovarsi perché l'immagine di Cristo risplenda più chiara sul volto della Chiesa."
Ora dico io, ad una Chiesa impostata, diciamo rinnovata, o addirittura riformata, sulla base della Lumen Gentium, mi spiegate che cosa vuol dire quel "vero spirito di comunione"?
perchè l'atteggiamento nei confronti dei "non Cristiani" o degli "acattolici" è così modificato che si arriva perfino ad organizzare una Assisi Ter.
Quindi, Gianluca, hai fatto bene a non sottolineare quella frase, perchè tanto sarebbe pienamente inutile.
ma siccome io ultimamente faccio di tutto affinchè tale comunione si realizzi intorno a me e nella mia realtà locale, mi rendo conto che tutto sommato la Chiesa mi richiede semplicemente di non fare le cose di "nascosto", ma in "collaborazione" con altri.
E tutte le realtà che incontro e con cui collaboro, ora mi dicono "Ecco, questa è l'unità"....
e io dentro penso: UNITA' DI CHE? DEL POSTCONCILIO.
Boh, io continuo a crederci in questo post-concilio, perchè stupidamente sono convinto che io debba andare dietro alla massa, con a capo il Papa ed i suoi Vescovi (sottolineo stupidamente, ma non riesco a fare diversamente).
Alessio
Non entro nel merito della "vexata quaestio" ma approfitto di un angolino per salutare Gianluca e Annarita e anche il carissimo Alessio. Scusate per l'assenza ma ho lavorato tanto e ho navigato poco (col pc). Un abbraccio a tutti.
RispondiEliminaF
Ed io , carissimo Freedom,
RispondiEliminaaccolgo coon Gianluca il tuo saluto e te lo rimando con un grande abbraccio in Cristo, contentissima di sapere che hai lavorato tanto!..
Ringraziamo il Signore che sa sempre ciò di cui abbiamo bisogno e non smette mai di vegliare su di noi e di provvedere come la più amorevole delle madri. Ciao, Free!!!!!
:-)))))))))))))))))
Per Ale:
RispondiEliminaintanto lascia che ti dica tutta la mia gioia nel ritrovarti qui tra noi... ^_____^
Ti risponderò anche "altrove", ma con più calma...
Carissimo, il motivo per cui non abbiamo sottolineato la frase di cui parli tu, è che sarebbe occorsa la solita, immancabile osservazione all'atteggiamento esclusivista che ha il Cammino nelle parrocchie, dove tende ad accentrare tutto su di sè, convinto di essere la modalità in assoluto più cristiana, più radicale, più efficace, più "tutto" che possa esistere, e pertanto tende sempre a non "mischiarsi" con le altre realtà perchè si sente migliore. In base a questo si sarebbe doovuto osservare che "quindi, la frase del Papa era la solita correzione diretta in particolare al Cammino, che non fa comunione con il resto della realtà parrocchiale". Ma a cosa serve questa ennesima ed ossessivamente ripetitiva riflessione, se alla base c'è una ben più grave approvazione ufficiale, che pprima di riguardare aspetti di comunione ecclesiale, riguarda ben più gravemente problemi di dottrina e di liturgia?
Per questo non l'abbiamo neanche rimarcata, perchè siamo stanchi di fare osservazioni inutili ed ipocrite (perchè nascondono dietro un dito problemi ben più gravi della pacifica convivenza parrocchiale!)
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Continuando...
RispondiEliminalo spirito di cui parla il Papa, sia esso "Santo" oppure "di attitudine", poco cambierebbe, in quanto il secondo è un frutto del Primo....
piuttosto porrei l'argomento "comunione nella uguaglianza"/ "comunione anche nella diversità", in questi termini: secondo me, dopo l'uguaglianza vissuta nella Chiesa fino al Concilio, e dopo "le diversità" accettate col Concilio nei rapporti ESTERNI con i fratelli separati (perchè di questo parla la Lumen gentium postata da te: di ecumenismo con i separati, ed io aggiungo FALSO ECUMENISMO),ora siamo giunti al paradosso di una "uguaglianza di tutte le diversità" anche ad intra, nel senso che viene accettato indiscriminatamente tutto come proveniente da Dio, come frutto dello Spirito, anche se di origine palesemente protestante, come nel caso del Rinnovamento dello Spirito (che nasce dai Pentecostali e non ha perso NULLA delle modalità pentecostali, ma solo le ha maldestramente innestate nella dottrina più o meno cattolica che segue), oppure come il caso del Cammino Neocatecumenale, che presenta una dottrina palesemente luterana, almeno all'80%, con un 20% di ebraismo talmudico, il quale però, siccome si basa molto su presupposti ritrovabili poi nella Riforma Protestante, molto si presta a pervedere di sè TUTTA la mentalità neocatecumenale, quasi al punto che le inclusioni ebraiche sembrano addirittura più numerose delle protestanti. (spero di aver spiegato bene). Ci sono poi: CL, messo in piedi nel '68 da un prete poco teologo e molto filosofo, che era tutto immerso nelle convinzioni post concilio, i Focolarini che, pare abbiano improntato tutti i loro principi sull'ecumenismo post conciliare (come anche la Sant'Egidio), poi c'è l'Azione Cattolica che si è totalmente conformata al modernismo imperante, sia in termini dottrinari, che liturgici, che in materia di fede e morale...e così via...
Ora tutte queste "diversità" soono talmente diventate la norma, nella Chiesa del Concilio, che sono diventate delle uguaglianze, ed il Papa si accontenterebbe di vederle andare tutte d'amore e d'accordo per dire di aver ottenuto LA COMUNIONE ECCLESIALE! Ma cosa importa a nooi di questo tipo di cosiddetta comunione, che rinnega la vera dottrina di Cristo e la vera fede cattolica?
Quanto poi a ciò che pensi che...
RispondiElimina"tutto sommato la Chiesa mi richiede semplicemente di non fare le cose di "nascosto", ma in "collaborazione" con altri", posso dirti che, stando nel Cammino, le "cose di nascosto", tuo malgrado, le alimenterai sempre, perchè con l'ultima approvazione da parte della CdF (Congregazione per la Dottrina della Fede)e del PCL (Pontificio Consiglio dei Laici)del Direttorio catechetico del Cammino, (in cui si approvano le catechesi di Kiko Arguello, "sostenendo" che siano state "emendate" degli errori dalla CdF, ad APPROVANDONE LA PUBBLICAZIONE, cosa che il Cammino non ha alcuna intenzione di fare!),il Cammino è di fatto obbligato a pubblicare la sua dottrina, TENUTA SEGRETA PER QUARANT'ANNI, PREDICATA PER QUARANT'ANNI CON MOLTISSIMI ERRORI CHE LA CHIESA HA AMMESSO DI AVER DOVUTO "EMENDARE", E CON L'OBBLIGO DI RENDERLA FINALMENTE PUBBLICA, PER RASSICURARE IL POPOLO DI DIO CHE OGGI, AVVICINANDOSI AL CAMMINO NON DEBBA SUBIRE UN INDOTTRINAMENTO ERETICO, COME IN PASSATO.
MA, PRIMO: IL CAMMINO SI RIFIUTA DI PUBBLICARE, con la scusa degli "arcani" da rispettare, ammettendo apertamente di fare "le cose di nascosto" (perchè nella Chiesa una dottrina segreta - e perciò gnostica - non può sussistere) ed in disobbedienza volontaria alla Chiesa. SECONDO: CON QUESTA DICHIARAZIONE, IN CUI SI DICE AL CAMMINO "CONTINUA COSI' CHE VAI BENE" MA SENZA RICORDARGLI CHE DEVE VELOCEMENTE PUBBLICARE IL DIRETTORIO, IL PAPA SI STA RENDENDO PUBBLICAMENTE COMPLICE DEI RAGGIRI DI KIKO E COMPANY, E QUESTO E' INACCETTABILE.
ciao A.Rita, potrei dire felice di leggerti qui, anche se ho sempre continuato farlo :)
RispondiEliminaDunque permettimi di tralasciare per un po' la questione dottrinale NC (o non ne usciamo, anche se so bene che tutto parte da lì, ma soprattutto direi dalla liturgia, tanto sai bene che io la apprezzo, e nonostante questo ho in te una persona che sa comprendere, tanto io non fo pubblicità, ti immagini qui...).
Vorrei infatti ritornare all'Eucumenismo. Io sono contrarissimo all'ecumenismo che non comprende Cristo, cioè quello tipo Assi, con l'immagine dei turbanti e aggeggi vari.
Di questo eucumenismo io non so che farmene e non svenderei la Verità neppure per una finta pace (tanto ci stanno invadendo comunque....).
Altra cosa è il dialogo fra i cattolici e gli acattolici. Per me il dialogo in questo caso è possibile, a patto che si sia chiari e che non si finisca per trovare una soluzione di tipo "pastorale" che nascond epoi una dottrina mista.
(chiedo scusa per il maiuscolo, mi sono un po' scaldata...)
RispondiEliminaVoglio darti credito su questa frase:
RispondiElimina...
all'atteggiamento esclusivista che ha il Cammino nelle parrocchie, dove tende ad accentrare tutto su di sè, convinto di essere la modalità in assoluto più cristiana, più radicale, più efficace, più "tutto" che possa esistere, e pertanto tende sempre a non "mischiarsi" con le altre realtà perchè si sente migliore.
Questo atteggiamento, FALSO DI FRONTE A CRISTO CHE RICHIEDE UMILTA', è profondamente errato, da rigettare, da estirpare, da correggere, da boh (ho finito i termini), che è ciò su cui io mi batto a "casa mia".
Un cristiano che crede di essere "più tutto", già riceve la sua ricompensa sulla terra, che i Cristiani veri ricevono in Cielo.
Su questo sfondi una porta aperta.
Sulla questione della Pubblicazione del Direttorio.
Con internet non ha alcun senso parlare di pubblicazione da parte del CNC.
La CdF può scansionare i mamotreti, e pubblicarli sul sito del Vaticano. Un pomeriggio, e pubblicazione a costo zero. Io a casa poi mi stampo quello che mi serve.
ma ora pretendere che il CNC vada da un editore, e che faccia rilegare un direttorio che non vuole pubblicare, spendendo un mucchio di soldi, questo è impensabile. e non sarà fatto.
Ripeto, 3000 scansioni ed il problema è risolto. La copia la CdF ce l'ha, allora basta che un Vescovo ne richieda visione (è suo diritto).
E per quanto riguarda la fantomatica Unità tanto sbandierata, sai bene che è la stessa identica arma che viene usata contro il VO (non si può celebrare perchè crea disunione...bla bla). Stesso criterio.
ma va beh, per oggi facciamo punto, meglio un dialogo franco a piccole dosi.
Un saluto a Tutti.
PS.
Mi mancano i riferimenti alle encicliche di Patrizia.
(chiedo scusa per il maiuscolo, mi sono un po' scaldata...)
RispondiEliminaGrazie invece.
"per oggi facciamo punto, meglio un dialogo franco a piccole dosi."
RispondiEliminaCome vuoi Alessio...comunque io ti rispondo lo stesso. Vorrà dire che lo leggerai domani...
"Altra cosa è il dialogo fra i cattolici e gli acattolici. Per me il dialogo in questo caso è possibile, a patto che si sia chiari e che non si finisca per trovare una soluzione di tipo "pastorale" che nasconde poi una dottrina mista. "
Quello che tu paventi è esattamente la situazione che la Chiesa vive oggi, che viviamo tutti (tranne i tradizionalisti, che sono restati fedeli alla dottrina cattolica e alla liturgia cattolica). E' esattamente la situazione di tutti noi che partecipiamo al Novus Ordo, che è la Messa cattolica riformata da Bugnini e dai suoi "complici" che ci hanno consegnato la fotocopia della messa anglicana, perchè è identica a quella presente nel Common Preyer (il messale anglicano). Hanno fatto questo facendoci credere che era la messa cattolica di sempre, solo tradotta in italiano.
E' la stessa situazione che tu vivi nel Cammino neocatecumenale, quando partecipi all'Eucarestia del Cammino, che è una ulteriore manipolazione del Novus Ordo, in cui Kiko ha tolto delle parti ancora esistenti nel Novus Ordo (l'Orate fratres, con relativa risposta che non si può nominare perchè lì di parla di "Sacrificio"; l'Agnello di Dio con relativa risposta che non si può nominare perchè lì si dice "non sono degno", invece per la dottrina protestante di Kiko tutti sono degni perchè salvati in anticipo, indipendentemente dalle opere; spesso il Gloria, spessissimo il Credo, ed altro)e ne ha arbitrariamente aggiunte altre protestanti (come le ambientali fatte dai laici e le monizioni e le risonanze fatte dai laici,o alcune parti della Preghiera eucaristica cantate dall'assemblea) o ebraiche (come le domande del Presidente o del "Maestro dei bambini" fatte ai bambini prima dell'omelia, come la Menoràh o la Kannukkiàh sull'altare al posto della Croce, come l'uso di canti ebraici e l'uso di strumenti suonati all'ebraica durante la liturgia, come il ballo circolare ebraico fatto attorno alla mensa eucaristica e spesso di fronte al Santissimo, ignorandolo). Queste inclusioni sincretistiche nella celebrazione eucaristica sono un'offesa terribile a Dio, il quale ha dato Lui stesso l'impronta di ciò che voleva si facesse nei secoli, senza modificate a proprio piacimento l'azione più sacra che esista sulla Terra, creando proprio il miscuglio dottrinale e liturgico, di cui parli tu, con giusto disappunto ed orrore.
Caro Alessio,
RispondiEliminasulla frase che ho detto circa l'esclusivismo del Cammino nelle parrocchie, al punto che nel 90% dei casi dove si impianta il Cammino pian piano spariscono tutte le altre realtà (specie se il parroco è filo catecumenale), non occorre che tu dia credito a me, basta fare un giro per le parrocchie dove c'è il Cammino per rendersi conto che purtroppo questa è la concreta realtà generalmente diffusa. e purtroppo questa caratteristica del Cammino è una di quelle che gli merita a buon diritto l'appellativo di setta, cioè di realtà rigidamente chiusa su se stessa. Come anche ad esempio quando un fratello esce dal Cammino e presto viene considerato da tutti i neocatecumenali "civilmente morto", non viene più cercato, non è più frequentato, non più aiutato anche se vive problemi gravi, diventa praticamente inesistente, e spesso se incontrato per strada neanche salutato. Proprio perchè identificando iil Cammino con Dio e con la Chiesa (l'unica chiesa vera)che esce dal Cammino deve esser considerato "come un pagano ed un pubblicano".
E la cosa buffa, caro Ale, è che questo atteggiamento assunto dal Cammino non sarebbe ingiusto perchè poco umile (un cattolico che si senta nella verità più di uno sciamano non è poco umile, ma obbiettivo), ma è ingiusto perchè praticato proprio da chi nella Chiesa è più eretico di qualunque altro.
Il paradosso è proprio questo...che un cammino non cattolico, e probabilmente nemmeno cristiano(perchè giudaizzante)guarda dall'alto in basso gli "altri cattolici".
Ed ora veniamo al centro di tutto. la pubblicazione del Direttorio.
RispondiEliminaQuando si parla di pubblicazione, si intende il RENDERE PUBBLICO.
QUESTO SI PUO' FARE IN VARI MODI, CON CARTA STAMPATA, CON PUBBLICAZIONI ONLINE, COME UNO VUOLE, BASTA CHE QUELLO CHE PER QUASI CINQUANT'ANNI E' RIMASTO SEGRETO, E PER GIUNTA ERRATO, SIA RESO NOTO E SIA CONTROLLABILE, E SIA VERIFICABILE LA SUA ORTODOSSIA.
In realtà, caro Alessio, se il Cnc avesse la buona volontà di obbedire veramente alla Chiesa, qualunque mezzo andrebbe bene: sia la pubblicazione online (in cui fra l'altro non spenderebbero i loro amatissimi soldi), sia una pubblicazione su carta, per la quale fra l'altro, con tutte le amicizie ed il potere di cui gode Kiko, non avrebbe problemi a pubblicare con un editore tutto gratis. Figurati! Ed anche se dovesse spendere, ha speso per due edizioni degli statuti (quelli provvisoti e quelli definitivi), perchè per il direttorio no? Ma il problema del Cnc è proprio quello che hai detto tu:
"ma ora pretendere che il CNC vada da un editore, e che faccia rilegare un direttorio che non vuole pubblicare, spendendo un mucchio di soldi, questo è impensabile. e non sarà fatto."
Appunto "che non vuole pubblicare"...è tutto lì il problema, cosa che già denoota un'attitudine alla disubbidienza e all'abitudine di decidere lui il da farsi, anche se contrario al volere dellla Chiesa.
E PERCHE' NON VUOLE PUBBLICARE?? Te lo spiego io: perchè con la scusa dell'"arcano" (cosa che chi ha dimostrato di dover essere corretto non ha il diritto di invocare), avrebbe sempre ed ancora il controllo della dottrina SEGRETA e potrebbe così continuare a protestantizzare e giudaizzare il popolo di Dio. Altro che soldi!! Per Kiko il denaro non è mai stato un problema, perchè ha dietro gli ebrei, ed il denaro certo non gli manca! ADESSO POI CHE IL SUO CARO FILONI E' DIVENTATO IL "PAPA ROSSO", GLI MANCHERA' ANCORA DI MENO!
Ma la precisa volontà di Kiko è continuare a predicare le sue eresie protestanti e giudaiche, senza che nessuno ci metta il naso, fingendo di usare le cosiddette catechesi "emendate" - altra colossale bugia perche' la CdF non ha emendato nulla, ma le correzioni sono della stessa mano di Kiko e consistono in piccole note a piè di pagina richiamanti alcuni numeri del CCC - ma continuando ad intra ad usare le loro catechesi originali. NON SIAMO MICA TUTTI FESSI! E CHI HA CONOSCIUTO KIKO DI PERSONA COME LA SOTTOSCRITTA, SA BENE COME IL PERSONAGGIO SI COMPORTA, IN TUTTE LE COSE!
A riprova di quanto appena detto,vuoi, Alessio, che ti metta qui ciò che dice Kiko a Pag. 349 della catechesi sull'eucarestia, negli Orientamenti iniziali per la fase di conversione? Dice, contrastando quelli che non accettano il Concilio:
RispondiElimina"Vi posso leggere un articolo di Congar e Rahner che dicono: nel futuro della Chiesa non ci saranno più protestanti o non protestanti; ci sarà un nuovo scisma: coloro che stanno con il Concilio e coloro che stanno contro il Concilio. Questo è stato profetico, perché ci siamo già. SIAMO PIU' VICINI A MOLTI PROTESTANTI CHE AD ALCUNI DELLA CHIESA che ci vogliono picchiare ed uccidere. Oggi lo scisma viene da coloro che non accettano il Concilio e dicono: ma quale Concilio?...Quello di Trento! Quello si è un concilio! E credono che il Vaticano II non sono che cretinate che affondano la Chiesa e dall'altra parte quelli che seguono il Papa ed il Concilio che ha detto: rinnovamento per la Chiesa, con tutto quello che ciò significa.
E all'interno del rinnovamento liturgico si rinnova tutto: la Messa, il Salterio, i libri liturgici, i rituali, le strutture, ecc . ... perché è quello che il Concilio ha detto."
Quindi, caro Alessio, questo ha voluto la gerarchia, questo ha voluto Kiko che si è sempre preoccupato di "portare il Concilio" e che si sente PIU' VICINO AI PROTESTANTI CHE AI CATTOLICI...perchè la sua dottrina è quella.
E la CdF non pubblicherà nulla, perchè sa bene di non aver corretto nulla, perchè ha interesse che lui continui a predicare le sue eresie protestanti e giudaiche, per poter realizzare il falso ecumenismo che hanno nelle loro tristi teste malate. E così nessuno pubblicherà nulla, perchè a tutti "conviene" che l'inganno continui, perchè Kiko fa nelle parrocchie e nelle diocesi quello che dovrebbero fare loro e che non fanno, perchè hanno trovato chi lavora al posto loro.
E comunque, in linea di principio, se la CdF dice che deve pubblicare lui, è inutile che lui venga a dirvi che lo deve fare la CgF, perchè non comanda lui, non è lui che deve decidere, con la sua arroganza, cosa deve fare la Chiesa, ma dovrebbe sottomettersi ed ubbidire. Questo lo denuncia per quello che è: un prepotente, disubbidiente, eretico. Il problema grande è che a questa Chiesa lui sta bene, proprio perchè è così.
Buonanotte, a domani
salve a tutti...io vivo la realta' del CNC da qualche anno e posso dire che nessuno mi ha mai detto di guardare dall'alto in basso chi non ne fa' parte ,anzi...
RispondiEliminail CRISTO il SALVATORE di tutti gli uomini,e' al centro della nostra vita,attraverso di LUI passa la salvezza a prescindere dalla realta' in cui si vive.puo' anche darsi che qualche fratello che ha lasciato il cammino abbia incontrato difficolta' cosi' come e' anche vero che serpeggia la pedofilia negli uomini di CHIESA,il giudicare non e' per l'uomo...Come ha detto il SANTO PADRE,il cristianesimo e' credere in QUALCUNO e non in qualcosa,la pace a tutti e che la luce di NOSTRO SIGNORE possa unire tutti gkli uomini della terra-
Credere in qualcuno? chi? Kiko!
RispondiEliminaA.Rita è davvero lodevole l'impegno che metti nella lotta contro il CNC ma credo che sia tutto inutile sia per Alessio che per l'anonimo la luce illumina le menti e finchè essi saranno nelle tenebre vedranno solo kiko e solo la grazia e le nostre preghiere potranno aiutarli essi non parlano di dogmi. un NC della mia parrocchia mi disse i dogmi li hanno fatti gli uomini ora se questo non fosse vero perchè non è un insegnamento kikiano è vero il fatto che all'interno del CNC si insegnino cose eterogenee. Ad una mente libera dall'influsso malefico questo basterebbe per capire, il cestello del pane che si passano e purtroppo una volta l'ho fatto pure io, è contrario a quanto da sempre ha insegnato la Chiesa la fine del cieco che guida il cielo è il baratro.
Se non è bastato tutto quello che è stato provato sui NC ed ancora cercano di conciliare, accomodare ecc. è evidente che questa è la loro strada allora si deve fare come in Marco 6,11.
Lo dico purtroppo con rammarico e dispiacere perchè come sai ho fatto parte del rns e mia mamma è purtroppo focolarina.
Oremus.
CVCRCI
cerco di risponderti oggi.
RispondiEliminaDescrivi le celebrazioni eucaristiche nel CNC, essendo rimasta decisamente indietro. su questo è bene che ti aggiorni, o a partito preso nessuno leggerà con la voglia di capire.
Gloria, Credo, Agnello di Dio, Orate Frates (non sono sicuro se lo dicono tutti i sacerdoti, ma ci farò caso) sono detti e non omessi, proprio a seguito della lettera di Arinze. e ti dico proprio che sono contento, per me non dire il Credo era una sofferenza, perchè lo avevo sempre detto e per me è una professione di fede importante (lì c'è quello in cui credo).
Dialogo con i bambini non c'è più (niente maestro dei bambini durante la celebrazione eucaristica, anzi è bene che bimbetti lagnanti e girelloni non vi siano proprio (a casa con la babysitter o nel mio caso con la nonna).
le aggiunte di ambientali, monizioni e risonanze di laici, ci sono, ma l'indicazione è quella di essere sempre più brevi (non è facile ottenerlo, ma io lo dico ai miei fratelli di comunità che hanno esagerato, anche davanti a tutti).
Sulla danza che reputi irrispettosa non so cosa dirti, perchè per me non lo è.
Ma alla fine dei conti è un Novus Ordo, e certamente non potrà mai somigliare ad un Vetus Ordo.
Sul Direttorio abbiamo detto tutto, ma secondo me prima o poi scappa fuori almeno quello per le catechesi inziali, e lì capiremo che le differenza sono minime. comunque se l'avessi, non te lo darei.
Sul settarismo: tu precisi nel senso di "rigidamente chiuso in se stesso". Su questo posso concordare, ma sappi che la trendenza ultima anche a fronte delle indicazioni del papa sta cambiando. Ma la Parola setta vuol dire ben altro, e su questo blog la abusate fortemente. perchè ad esempio te, che vuoi parteciapre al VO, potresti subire lo stesso trattamento, perchè considerata "isolazionista" rispetto alla tua parrocchia.
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"Sulla danza che reputi irrispettosa non so cosa dirti, perchè per me non lo è".
RispondiEliminaQuale superbia, quale prosopopea!
Ah perchè è lei che decide cosa è rispettoso e ciò che non lo è.
Io che pensavo fosse il Signore ha stabilire il culto di Latria che gli si deve! (Mediator Dei, Liturgia, concilio di Trento, San Tommaso d'Aquino, San Pio V) invece no, lei decide come rendere culto a Dio.
Sa cosa è la messa? Sa veramente cosa è la messa? Le hanno spiegato i kikiani cosa è la Santa Messa?
Danza? ma mi dica se si trovasse al capezzale di un suo caro si metterebbe a ballare?
Incredibile non ci posso credere!!
Cosa c'è di cattolico nel CNC?
CVCRCI
quel QUALCUNO altro non e' che GESU' CRISTO.il SALVATORE!
RispondiEliminaCHIEDO SCUSA SE IL MIO E' UN PARLARE SEMPLICE,ma io non sono un teologo
pero' ho visto ,nel cammino ,la grazia di DIO, il perdono,il mettersi sempre in discussione.pero e' vero che solo DIO e' giudice...la MESSA nel cammino e vissuta come una festa dove ci si inchina dinanzi al PANE e al VINO...
"salve a tutti...io vivo la realta' del CNC da qualche anno e posso dire che nessuno mi ha mai detto di guardare dall'alto in basso chi non ne fa' parte ,anzi..."
RispondiEliminaMa caro anonimo...
ci mancherebbe altro che qualcuno le dicesse apertamente di disprezzare il prossimo...
Ma quando nelle catechesi si fa spesso allusione ai "cristiani della domenica" con evidentissimo spirito di superiorità, e si inculca costantemente che chi fa il Cammino è un cristiano "che fa sul serio", mentre gli altri sono il resto della "massa da salare" (ed ovviamente il sale sarebbero i neocat), COSA SI STA DICENDO DI DIVERSO? Infatti una dele peggiori ipocrisie della predicazione neocatecumenale consiste proprio nell'inculcare un atteggiamento, attraverso il bombardamento catechetico, che formalmente ed apertamente viene poi negato, perchè evidentemente in contraddizione con la carità cristiana.
GESU' ha detto che noi tutti siamo SALE(PER TUTTI NON VOGLIO DIRE IL cnc MA TUTTI COLORO CHE ACCOLGONO CRISTO NEL CUORE..)
RispondiEliminaNEL CAMMINO SI PROVA A DIVENTARE CRISTIANI COSI' COME NELLE ALTRE REALTA' DELLA CHIESA
SE MI DITE CHE LE CATECHESI PORTANO SOLTANTO A DISPREZZARE IL PROSSIMO ...
... vuol dire che neghiamo DIO ,,,
RispondiEliminaQUINDI NON SIAMO NELLA LUCE MA NEL BUIO PIU' PROFONDO...
ma se il SANTO PADRE e i VESCOVI sono in errore...dove e' la verita'?
dove e' CRISTO?
...forse la BIBBIA che LEGGIAMO NON E' QUELLA DELLA CHIESA...
O FORSE SIAMO SOLO DEI GRAN PECCATORI?
"...o a partito preso nessuno leggerà con la voglia di capire."
RispondiEliminaAle, non ti "parapettare"...termine neocatecumenese ;-))))
So bene anch'io che il Gloria e il Credo sono ripristinati. Lo erano già quando c'ero anch'io. Ma io parlavo dei contenuti delle catechesi, e lì c'è scritto che quelle parti, inserite nella Messa, non hanno senso...Che nella tua comunità siano ripristinati l'Orate fratres CON RELATIVA RISPOSTA, e l'Agnus Dei,CON RELATIVA RISPOSTA, non può che rallegrarmi, ma prima di pensare che questo cambiamento sia comune a tutte le comunità del mondo, ce ne corre....MAGARI!!!
Quanto al momento dei bambini, anche se fosse rimasto solo nella Veglia Pasquale, e sai bene che quel momento NON SI TOCCA in Cammino, perchè c'è anche il canto rituale "che cosa c'è di diverso questa notte...", (ripreso paro paro dalla domanda che fa il più giovane nel Sedèr pasquale ebraico)che viene situato dopo la settima lettura di Ezechiele, non andrebbe bene ugualmente perchè è una grave inclusione sincretista con l'ebraismo premessianico. Ci sono mille momenti ed occasioni per insegnare ai bimbi le verità della nostra sede, non occorre trasformare la messa cattolica in una caricatura del Sedèr pasquale ebraico, facendola sembrare, più che una liturgia, un simpatico teatrino in cui l'assemblea/pubblico ride delle uscite dei bambini...
Ambientali, monizioni e risonanze...il problema non è farle corte, il problema è che esistono. Ed esistono perchè questa chiesa modernista-ecumenica si è calata i calzoni in favore delle usanze protestanti e giudaiche che sono entrate nella liturgia. E così il Papa nella lettera di Arinze "chiude un occhio" e le tollera, purchè siano brevi... Ma il principio di far parlare i laici durante la liturgia eucaristica è essenzialmente protestante; si poteva fare una seconda liturgia della Parola, prima della Messa, e commentare a piacimento tutto quanto, ma no!...si è fatto volontariamente dentro la liturgia con il preciso scopo di sovvertire la prassi cattolica e trasformarla in una messa "ecumenica".
...allora non si riconosce questo PAPA come l'erede di PIETRO?
RispondiElimina...e dove e' il CRISTO ?
RispondiEliminama allora a MESSA NON PREGATE per il SANTO PADRE?
RispondiEliminama chi siede sul trono di PIETRO ?
RispondiEliminaAle, quanto alla danza...ebraica...
RispondiEliminanon so che dirti, se non comprendi che quell'atteggiamento non è rispettoso della Presenza del Santissimo (Davide ballava davanti all'arca dell'alleanza, mica davanti alla Presenza reale di Dio! Se avesse avuto Quella di fronte, si sarebbe prostrato con la faccia a terra, altro che ballare). Al pari di come non è rispettoso cantare a squarciagola e suonare tamburi, bonghi e cembali come se si stesse in discoteca, come non è rispettoso ricevere la Comunione restando seduti (se dopo la lettera di Arinze vi alzate in piedi, siete gli unici a farlo, non lo fa nessuno), come non è rispettoso continuare a cantare e battere le mani dopo aver mangiato il Corpo di Cristo e bevuto il suo Sangue....
Cosa dirti di più? Perchè non ci arrivi?....
"Sul Direttorio abbiamo detto tutto, ma secondo me prima o poi scappa fuori almeno quello per le catechesi inziali, e lì capiremo che le differenza sono minime. comunque se l'avessi, non te lo darei."
Non si tratta di "far scappar fuori" quello per le catechesi iniziali, come fosse una grazia a cui inchinarsi, si tratta di tirare fuori TUTTA INTERA una dottrina, che per 50 anni è stata diffusa FRA LA GENTE con migliaia errori eretici, si tratta che un movimento cattolico NON PUO', NON PUO', NON PUO' avere la dottrina segretata, perchè allora anche solo per questo, non è cattolico. Nalla Chiesa la dottrina è manifesta a tutti, chi predica nelle tenebre, nel nascondimento, seminando eresie ormai smascherate ampiamente, è un nemico della Chiesa, che mira alla sua distruzione e alla distruzione della fede cattolica nel popolo. Se non è così, CHE SI TIRI FUORI TUTTO, PERCHE' E' NEL DIRITTO DELLE PERSONE SAPERE COSA GLI VIENE PREDICATO. Il fatto che tu dica che le differenze sono minime, vuol dire che in te l'insegnamento protestante, mi duole dirtelo, ha talmente preso piede, che ti pare "cattolicamente accettabile", e non vedi più la differenza con la dottrina cattolica, che dista anni luce da quello che Kiko insegna.
Se tu lo avessi, non me lo daresti....beh, Ale, che dirti...sei talmente incatenato affettivamente al Cammino, con dei legacciamenti affettivi così forti, che preferisci difendere quella realtà che la Verità di Gesù Cristo....non mi ricordo se hai già fatto il Secondo Passaggio: se lo devi ancora fare, ricordati quel giorno, che il primo idolo a cui rinunciare, il più pericoloso di tutti, quello che rischia di identificarsi con Dio stesso, è il Cammino.
Quanto al termine "setta" (che presenta precise caretteristiche TUTTE manifeste nel Cammino), abbiamo fatto parecchi articoli per presentarne le fisionomia e le tecniche manipolatorie usate in questi ambiti. Nel sito del blog (mariamadremia.net) c'è anche il collegamento con il CESAP, che si occupa di queste realtà e che più volte ha studiato il Cammino Neocatecumenale. Quindi non mi sto inventando nulla, e poi l'ho vissuto sulla mia pelle, quindi non ho bisogno di documentarmi ma solo di ricordare...Quanto alla frequentazione dell'unica messa cattolica ancora esistente, il Vetus Ordo (che purtroppo non posso seguire tutti giorni), non mi isola affatto dalla parrocchia che comunque frequento, per la messa quotidiana, dovendomi accontentare tutti i giorni fariali della nuova messa ecumenica che la Chiesa del Concilio celebra da 50 anni.
Ricordati, caro Alessio, che la Verità Rivelata e fedelmente seguita, non genera mai situazioni di settarismo, semmai viene dagli altri confinata nell'angolo e ghettizzata, come nel caso della Fraternità San Pio X.
la MESSA nel cammino e vissuta come una festa dove ci si inchina dinanzi al PANE e al VINO...
RispondiEliminaDe ore tuo te iudico (Lc 19:22)
La messa non è una festa la santa messa è la ripresentazione del sacrificio di Cristo che si immola nuovamente per noi in maniera incruenta per la nostra salvezza, faccia conto: chiuda gli occhi e pensi di essere accanto a Maria sul golgota e sta guardando Gesù, il Salvatore confitto in croce grondande di sangue innocente....questa è la santa messa, lì sotto avrebbe voglia di ballare cantare e danzare, si chieda: Cosa ha fatto sotto la croce Maria?
Ha forse riso, ballato, cantato canzonette... Questa è la santa messa della Chiesa Cattolica il resto è del demonio!!!!!!!!!!!!!!
Miei cari "fratelli" così dice Sant'Agostino finchè direte Padre Nostro, andatevi a leggere il significato della Messa nel Concilio di Trento o nelle lezioni di Dom Gueranger o del Padre M. Roschini e lo dico con Carità Cristiana fate ammenda, chiedete al Padre che vi perdoni.
La Santa Messa è il Sacrificio di Nostro Signore Gesù!!!!!!
CVCRCI
Ci si inchina davanti al pane e al vino??????
RispondiEliminaAnathema sit per tutti quelli che sviano le anime al Signore, pane e vino?
Già forse nelle vostre conventicole quello che consumate è veramente solo pane e vino non certo il cibo spirituale della Santa Chiesa Cattolica che nel sacramento riceve il vero Corpo Sangue Anima e Divinità del Cristo.
Non voglio crederci, egregi Ale e anonimo ditemi che state scherzando!
CVCRCI
A.Rita non lo sanno, non sanno che che lì c'è il Corpo e sangue di Cristo e c'è realmente Cristo non c'è adorazione della seconda persona della Trinità, non sanno che la Santa messa è un Sacrificio, un'immolazione che la vittima che espia è Cristo, che placa l'ira del Padre e ripara, propizia ed impetra per noi e noi ci uniamo con tutto il cuore, l'anima e la mente con l'alter Christus, il sacerdote, affinchè questa offerta sia ben accetta e la grandezza del mistero è che è ben accetta perchè è lo stesso Cristo Sacerdote e vittima che lo offre e si immola.
RispondiEliminaQUESTA E' LA FEDE CATTOLICA!
CVCRCI
forse mi sono espresso male...
RispondiEliminaIL PANE E IL VINO RAPPRESENTANO IL CORPO E IL SANGUEDI CRISTO...
NESSUNO LO METTE IN DUBBIO
HO DETTO FESTA PERCHE' RICEVENDO IL CORPO E IL SANGUE DI CRISTO (PANE E VINO)
APRO IL CUORE A GESU'.
RIPETO NON SONO UN TEOLOGO STO SOLO DICENDO CHE QUANDO VADO A MESSA MI SI RIEMOE IL CUORE DI GIOIA
voglio dire che quando ascolto la parola del SIGNORE non posso fare a meno di chiedere perdono...
RispondiEliminaho chiuso gli occhi e ho immaginato di essere sotto la CROCE:
RispondiEliminasinceramente non c'e' da danzare,
ma li' GESU' insegna l'amore verso il prossimo,il perdono...
No anonimo lei si è espresso bene il pane ed il vino non rappresentano il corpo ,di Cristo, ma SONO, dopo la transustanziazione il Corpo e Sangue di Cristo lei vede Cristo o almeno dovrebbe, con gli occhi dell'anima, vedere il Cristo Intero.
RispondiEliminaTutti noi chiediamo perdono cosa che crede che noi siamo perfetti ma proprio la Santa Messa così come il Santissimo Signore l'ha voluta per mezzo della Chiesa Cattolica è tutto un'atto di umiltà, perdono, penitenza presa di coscienza delle nostre miserie infine solo dopo questo sacrficio nella comunione noi partecipiamo al momento escatologico che è la Vita vera che si unisce in noi e alimenta la nostra anima, ma senza la croce, la morte non c'è resurrezione.
Attenzione lei dice che è gioia, non scambi la vera letizia del cuore con l'emozione, sapesse che gioia che provavo nel rns ma era emozione, sentimentalismo, sensazione, coinvolgimento dei sensi così la fede diventa un'esperienza soggettiva mentre Dio è conoscibile con l'intelletto, la nostra fede è una fede di ragione, d'intelletto e di volontà che sono le due potenze dell'anima supreme illuminata soprannaturalmente dalla Grazia senza la quale l'uomo non può elevarsi a Dio e neanche contemplare i misteri come quello dell'eucarestia ecco perchè kiko non crede nella presenza reale del Cristo perchè non ha gli occhi della Grazia.
Sono felice per lei se ha immaginato il calvario se sente il cuore straziato come il Suo, se sente il dolore per i suoi peccati allora si inginocchi ai Suoi piedi e muoia insieme a Lui nel sacrficio della Messa ora dovrebbe sapere qual'è la Verità ci è arrivato da solo guardando il Cristo.
Ora chi c'è prima il Creatore o la creatura?, pereferirà il Sacrificio o la mensa? La Chiesa Cattolica Arca di Salvezza o kiko arguello?
La vita eterna o la morte?
CVCRCI
E che si è scatenato....
RispondiEliminaMi era rimasto sulla tastiera un commento ieri ed oggi trovo una proospopea di commenti uno contro l'altro.
Stettino, non sono una "città da evangelizzare". Se questo è l'atteggiamento di A.Rita nei miei confronti, ne ho già pagato il fio con un'altra vicenda, e non voglio certo rientrarvi. Se il tempo è speso per cercare di convertirmi, allora il tempo è perso, perchè non sono da convertire (non in quanto facente il CNC, ma in quanto cristiano cattolico che crede a tutto quanto descritto nel Credo e nel CCC). per quanto riguarda la mia frase sul rispetto, non capisco dove tu abbia letto superbia. Dio non si offende se gli volto le spalle un secondo, ma se nel mio cuore lo rifiuto. Attenzione Stettino, tu dici che sono nelle tenebre: ma forse nel mio cuore raccolgo quella poca Grazia che secondo te mi arriverebbe, e magari invece altri che ne ricevono a bizzeffe, poi la rifiutano tutta.
Per A.rita.
RispondiEliminaAvrai capito benissimo che per me la logica della contrapposizione non serve a niente. io non cerco di convertire te, come spero tu non mi scriva per convertire me. Sono certo che entrambi abbiamo la stessa fede nel Cristo, Morto e Risorto per noi.
Io scrivo per illustrare un fenomeno, per cercare di comprendere le ragioni di fondo, ampliando lo sguardo non al dettaglio, ma ad un insieme di fattori che sono molto più generali, e che in questo blog come in altri ho visto sviscerare. tutto qui.
Ho fatto il secondo passaggio. Ho già ribadiato la Rinuncia a satana (cosa per altro che faccio in tutti i battesimi e in tutte le Veglie Pasquali come tutto il resto dei Cattolici).
C'è una frase che mi ha molto colpito, ti invito a rileggerla: "Testimonio contro me stesso", un invito molto forte a comprendere che scegliere Dio è una cosa seria. Ne siamo tutti consapevoli.
Stettino: non cercare di attribuire agli altri dottrine che non li descrivono affatto; inutile rivangare la storia che non crediamo nella transustanziazione, perchè non è vera. E se anche uno non ci credesse (fatti suoi, non sa quali Grazie riceverebbe), questa avviene se il Sacerdote celebra in comunione con la Chiesa Cattolica. Non dipende da ciò che uno crede, ma da ciò che si realizza. E ciò che si realizza è appunto la trasformazione della sostanza in Corpo e Sangue di Gesù, pur rimanendo le sembianze e il sapore delle specie di provenienza. Perchè il "Sapore" di quel Corpo e Sangue di gesù è riconoscibile e dà davvero frutto in un'altra dimensione, quella invisibile della Grazia, quella che puoi ricevere nel Culto Divino a Dio.
Entrare in questi dogmi è così bello e affascinante, poter leggere cosa dicono i concilii su questo e le stesse parole dei Padri della Chiesa è stato così edificante per me che ne ho riccevuto così tanto che oggi non ne posso fare più a meno.
cerchiamo tutti di spezzare la logica della contrapposizione? Smettiamo di scrivere commenti tutti scritti in maiuscolo, di attribuirci a vicenda aloni di tenebre o di attacco a questo o a quell'altro Papa?
Sono pronto a discutere di tutto ciò che volete. ma riceverete sempre e solo ciò che penso e credo. io non sono il CNC, non sono legato al CNC emozionalmente come dici A.rita. Non ti darei le catechesi comunque perchè invece sento che tu sei legata affettivamente al CNC nel senso contrario. Ho letto le tue lettere, di L. e so quel che provi. per questo scrivo qui.
Alessio
Non si preoccupi Sig. Alessio io non converto nessuno a quello ci ha già pensato kiko.
RispondiEliminaIo e lei non abbiamo, purtroppo per lei la stessa fede, lei forse potrà averne in alcune cosa gli accidens, avere la patente del cattolico ma non lo è perchè lei è NC non cattolico voi è vero siete una realtà, un ens la cui cattolicità ne è solo l'accidens mentre la forma è quella di un'altra religione.
Lei che tiene ben segrete le catechesi sa perfettamente che kiko non crede alla transustanziazione, che non crede che il peccato offenda Dio e che Cristo non ha redento nessuno e via discorrendo.
Se è vero che lei Crede alla presenza reale di Cristo presente come sul calvario straziato e crocifisso allora converrà con me che dovrà riceverlo in ginocchio, senza danzare,senza canzonette non sulla manno ma sulla lingua e nell'ostia come da sempre la Chiesa insegna.
Ecco la contrapposizione tra il vero ed il falso, tra Cristo e beliar, tra vita e morte.
Renda culto al Dio vero secondo il Suo volere non secondo le sue voglie o sensazioni perchè lei non è ha il diritto.
Come ho già scritto e non avete letto evidentemente, vada a leggere la Mediator Dei che cosa è la liturgia, oppure kiko ha cancellato dalla storia della Chiesa tutto il magistero prima del CVII? (in realtà lei saprà che lo insegna)
Perchè se lei ha davanti agli occhi Cristo reale, il Re, il Redentore è obbligato a farlo per tutto ciò che lei deve a Lui.
In più attenzione chi riceve il Corpo di Cristo non in Grazia mangia e beve la sua condanna, anche se dubito ormai che i sacerdoti NC mettano tutti e 3 gli elementi necessari alla validità del sacramento.
PS se eventualmente "per cercare di comprendere le ragioni di fondo, ampliando lo sguardo non al dettaglio, ma ad un insieme di fattori che sono molto più generali" volesse apprendere la Verità sul sacrificio della Santa Messa ho postato un bellissimo insegnamento di Mons. Sheen ul blog militia Christi al quale può accedere da questo stesso blog.
RispondiEliminaCome sempre
CVCRCI
Ci sono stati problemi di manutenzione da parte di GOOGLE, che hanno impedito l'uso di "BLOGGER", infatti molti blogs sono rimasti bloccati nelle giornate di ieri ed oggi...
RispondiEliminaPurtroppo gli ultimi 5 posts inviati da Stettino, Alessio e l'Anonimo sono spariti dalla pubblicazione, e sono andati perduti...
Lo so anche il post sul mio blog l'ho dovuto rimettere è stato cancellato da blogger.
RispondiEliminaE' chiaro che blogger è un modernista!
CVCRCI
Le spighe strappate
RispondiElimina[1]In quel tempo Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano. [2]Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato». [3]Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? [4]Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? [5]O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? [6]Ora io vi dico che qui c'è qualcosa più grande del tempio. [7]Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. [8]Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».
mi aiutate a fare una esegesi?
RispondiEliminagrazie
Caro anonimo.... ^____^
RispondiEliminaLei può dire "la sua" su questo Vangelo, io posso dire la mia...Kiko Arguello PUO' DIRE LA SUA.....
ma rimangono personali interpretazioni della Scrittura, più o meno corrette, le quali non possono essere MAI innalzate ad interpretazione ufficiale della Chiesa, pena il cadere nell'eresia protestante secondo cui chiunque può interpretare la Scrittura "alla luce di Se stessa", o come dice Kiko: "la bibbia si interpreta da sola, con i parallelismi scritti a fianco nella Bibbia di Gerusalemme". Questo è il grande ERRORE protestante, chiamato della "sola scriptura", che è penetrato nella mentalità e negli usi della Chiesa, dal Concilio in poi.
La giusta esegesi di questo passo va ricercata nella Tradizione secolare della Chiesa, unita al Magistero di sempre pronunciato dai Pontefici, e all'interpretazione dei santi Padri della Chiesa. Faccia una bella ricerca in merito, poi ci faccia sapere, che anche noi siamo contenti di conoscere l'UNICA ESEGESI CATTOLICA applicata a questo bel passo.
Cari saluti.
Ci tengo a dire una cosa ad Alessio:
RispondiEliminanel tuo post andato cancellato a causa di Google, tu dicevi che non ti riconosci affettivamente "schiavo" del Cammino e che non avresti mai dato i Mamotreti a me, se mai li avessi avuti, perchè invece vedi me "affettivamente legata al Cammino ma in senso contrario"...cioè mossa da uno spirito di odio e di vendetta verso il Cammino,che mi avrebbe fatto "soffrire" a causa del suicidio di L., cosa che ti spinge a scrivere qui...
Carissimo Alessio,
posso dirti senza tema di esagerare che la sofferenza per il suicidio di L., evento che ho testimoniato nella mia lettera pubblica, è la più piccola delle sofferenze che ho vissuto a causa della dottrina e della prassi del Cammino...
ma poichè ho sempre avuto molto chiaro che il problema fondamentale del Cammino e della sua pessima influenza sull'esistenza di chi lo frequenta è da ricercarsi sempre e solo nella sua DOTTRINA (di cui liturgia e prassi varie sono solo una conseguenza, posso anche dire in perfetta coscienza, davanti a Dio e a chiunque, che ciò che mi ha mosso a testimoniare e ciò che ancora, a distanza di anni, mi muove ad informare sul Cammino (anche oggi che quella sofferenza è stata elaborata, digerita e superata)non è certo la ricerca di comprensione o di compassione da parte di chicchessìa, o un anti cristiano spirito di rivalsa, ma L'AMORE PER LA VERITA' RIVELATA, che è lo stesso CRISTO SIGNORE, l'AMORE PER LA SUA VERA DOTTRINA e la DIFESA della stessa da inganni ed errori, l'AMORE PER LA CHIESA e per le singole PERSONE che ne fanno parte. Non ho raccontato le mie ed altrui sofferenze per "essere capita" e per ricevere pacche sulle spalle, e nemmeno per dire "guarda che cattivoni i neocatecumenali!.."
ma per concludere razionalmente che dietro ad un tale colossale numero di eventi drammatici tutti scatenati dalla stessa realtà, deve per forza nascondersi una mentalità storta, un albero storto, i cui frutti sono di morte, di perdita della Fede(cattolica), di snaturamento delle identità soggettive e tutte diverse delle persone. Questo, e non altro, a me interessa... Posso dirti che io non ho rancore verso Kiko, o verso il Cammino, e tanto meno verso le persone che ho incontrato in quel contesto (non ho neanche mai litigato con nessuna di esse), ma oggi che ho allargato lo sguardo alla situazione generale di tutta la Gerarchia ecclesiasticA, ED HO CAPITO che la mentalità del Cammino è la stessa del Concilio e di tutta la Gerarchia che lo difende ancora...mi sento spingere, nel nome di Cristo, a combattere questa mentalità conciliare, che ha aperto le porte a questi movimenti che sembrano essere una benedizione, ma contribuiscono pesantemente, con la loro dottrina conciliare, alla distruzione della vera Fede Cattolica, con la benedizione dei vertici di questa Chiesa modernista, che non applica il falso ecumenismo solo all'esterno della Chiesa, ma anche al suo interno. Oltretutto tu queste cose le sai bene(anche se quando si parla di Cammino, ho notato che perdi subito la tua obbiettività ed elasticità mentale, ti chiudi a riccio, e ti metti sulla difensiva), quindi non dirmi che nasconderesti le catechesi per un'idea che ti sei fatto di me, che neanche conosci "de visu", perchè alla sottoscritta non interessa combattere il Cammino in quanto tale, ma interessa la difesa della verità insegnata da Gesù e la (conseguente) salvezza delle anime.
Mi scuso se ti ho scritto che non ti darei le catechesi. ma ti ho detto la verità. una sorta di non obiettività (nell'analisi puntuale), la riconosco a me, ma anche a te, per questo lo ritterrei spingerti verso il dettaglio.
RispondiEliminaMolto meglio volare un po' in alto e ti accorgi esattamente questo:
"la mentalità del Cammino è la stessa del Concilio e di tutta la Gerarchia che lo difende ancora".
ma non me ne volere, davvero non volere intendere che intravedo cattiveria in te.non scriverei altrimenti. E non ti vedo scrivere con foga per la storia di L. (averlo puntato "L." per me è segno di profondo rispetto per lui. riposi in pace)
un saluto.
Alessio.
PS
Il punto, caro Alessio,
RispondiEliminaè che quando si parla di dottrina, è assolutamente NECESSARIO scendere proprio nel DETTAGLIO. Quando si analizza una predicazione, che è alla base di TUTTE le caratteristiche di una determinata realtà, bisogna osservare il "particolare", perchè lo sguardo d'insieme, il colpo d'occhio che si ha "volando in alto", può cogliere solo gli aspetti generali(cioè in questo caso: che sia il Concilio che la Gerarchia che lo difende sono eretici perchè si sono allontanati dal Cattolicesimo secolare della Chiesa), ma non da un'idea precisa ed esatta della situazione(cioè in questo caso: quali specifiche eresie sta portando avanti il Cammino, nel veicolare la nuova mentalità del Concilio). E se non si ha un'idea precisa di una certa situazione, se ne diventa vittime, con certezza.
Ecco perchè analizzare, nei particolari, la dottrina neocatecumenale, è l'unico modo per potersi difendere dai suoi inganni, che poi si riperquotono sulla vita delle persone, allontanandole dalla vera fede.
E poi è un sacrosanto diritto, lo ripeto, del popolo di Dio, sapere quello che gli viene predicato.