Andrea
Riccardi ha gettato la maschera, dando una risposta inquietante, durante la pseudo messa Novus Ordo missae per la canonizzazione di due autentici modernisti. É vero - ha detto - che non
ci sono i miracoli, che costituiscono un presupposto per la
canonizzazione, ma il regalo più grande é stato il concilio vaticano II.
Con le odierne canonizzazioni hanno voluto santificare un concilio
pastorale e non dogmatico, e pertanto le odierne proclamazioni non
vincolano i cattolici, o perlomeno quelli che vogliono vivere e morire
tali.
Quindi è chiaro questi signori, Bergoglione e il suo compagno di merende Ratzinger, hanno santificato il Conciliabolo Vaticano II attraverso le figure nefaste di Giovanni XIII e Giovanni Paolo II. Il Riccardi poi asserisce, ereticamente, che queste pseudo santificazioni conciliari non vincolerebbero i cattolici. Ma ci si chiede, a quale tipo di cattolici si riferisce? E' chiaro a tutti che non sono coloro che fanno parte della vera Chiesa Cattolica, i Tradizionalisti che sono legati dai Dogmi e dai Comandamenti datoci da Dio, Riccardi si riferisce ai nuovi falsi cattolici conciliari che volontariamente ed inconsciamente hanno accettato l'aborto della Chiesa Conciliare che ha per suo fondatore non il Signore ma satana, liberi da qualsiasi regola morale o dogmatica per andare appresso alla loro coscienza che secondo loro gli è stata liberata dalla dottrina satanica del conciliabolo che i due cosidetti Santificati, al pari degli altri pontefici conciliari, hanno proposto negli ultimi 50 hanni.
Ora per ribadire che avere a che fare, durante la sola e vera Santa Messa Vetus Ordo, con questi falsi Pontefici è un insulto verso la Maestà di Dio proponiamo la spiegazione dell''Una Cum" da parte di Monsignor GUÉRARD DES LAURIERS:
Ps: per tutti i lettori legati alla Tradizione, non andate appresso ai commenti malevoli degli eretici Neocatecumenali e company, affinchè non ci si discosti dall'argomento proposto...
Ps: per tutti i lettori legati alla Tradizione, non andate appresso ai commenti malevoli degli eretici Neocatecumenali e company, affinchè non ci si discosti dall'argomento proposto...
5) Sodalitium: Cosa ne pensare delle Messe tradizionali celebrate da sacerdoti che, pur essendo critici nei riguardi di Roma, sostengono che Giovanni Paolo II è veramente Papa e lo nominano nel Te igitur, nel corso del Canone della Messa?
Mons. G.: Messe tradizionali, celebrate con menzione di Giovanni Paolo II nel corso del Te igitur.
Il Sacerdote che celebra una tal Messa pronuncia le seguenti parole: "In primis quae Tibi offerimus pro Ecclesia Tua sancta catholica...: una cum famulo tuo Papa nostro Johanne Paulo...".
Queste Messe sono comunemente designate con il nome di: "messe una cum".
È necessario, in questa proclamazione, considerare due cose: d'un lato ciò che vi è direttamente significato: dall'altro, ciò che vi si trova indirettamente consignificato, a causa del contesto.
[I.] Ciò che è direttamente significato dalla formula: "una cum". Il delitto di sacrilegio.
Il senso generale della supplica è determinato dalle parole: "quae tibi offerimus pro...".
Ma, checché ne sia di questo senso generale, la locuzione “una cum” afferma che la Chiesa [di Cristo e di Dio: "tua"], santa e cattolica, è "una cum" il servo di Dio che è nostro Papa Giovanni Paolo II.
La locuzione “una cum” afferma dunque che: reciprocamente Mons. Wojtyla è "uno (insieme), con" [è una cosa sola con] la Chiesa di Gesù Cristo, santa e cattolica.