Monsignor Williamson: "E allora questi capi incominciarono a fare amicizia con gli uomini della neo-Chiesa e a dimostrare una grande durezza verso tutti i membri del movimento che insistevano nel condannare la neo-Chiesa e i suoi falsi princípi"...
"Commenti Eleison" di Mons. Richard Williamson - Numero CCLX - 260
VATICANO II BIS
I parallelismi tra il Vaticano II e i recenti avvenimenti all’interno
della Fraternità San Pio X sono così impressionanti che tali
avvenimenti potrebbero essere chiamati Vaticano II bis. E a ragione.
Esattamente la stessa seduzione e la stessa pressione del mondo moderno,
che produssero il crollo dei vertici ecclesiastici negli anni ’60,
hanno suggestionato un certo numero di membri della FSSPX negli anni
2000, conducendo la FSSPX vicino al collasso. Recentemente mi imaginavo
una madre che raccontava una storiella al suo bambino nel metterlo a
letto:-
“C’era una volta una Chiesa cattolica fiorente, che però era
circondata da un malvagio mondo moderno. Allora la Chiesa condannò i
princípi moderni su cui si basava quel mondo, ma a quel mondo non
piaceva essere condannato e allora fece tutto il possibile per
infiltrarsi nella Chiesa e fermare le sue condanne. A quel punto,
avvenimenti come le due terribili Guerre Mondiali dimostrarono che la
Chiesa aveva ragione e allora un gran numero di anime si unirono alla
Chiesa perché era capace di fornire le vere soluzioni per i problemi del
mondo.
“Ma ecco che accadde il disastro! Proprio quando tante anime si
arrendevano al dolce giogo di Cristo, i capi di quella Chiesa decisero
che, dopo tutto, il mondo aveva ragione e nel corso di una grande
riunione a Roma, durata quattro anni, cambiarono i princípi della Chiesa
per adattarsi al mondo moderno. Divennero amici con tutti i vecchi nemici della Chiesa e furono molto crudeli con i veri amici della Chiesa
che non vollero avere niente a che fare coll’aggiornamento. Questi veri
amici erano solo una piccola minoranza di cattolici, perché avendo
imparato nei secoli a riporre molta fiducia nei loro capi, i cattolici
continuarono a fidarsi di essi anche quando tradirono la Chiesa.
E
allora Iddio, nella sua misericordia, diede a questi veri amici un capo
scelto tra loro, un vero Arcivescovo cattolico, e così essi
incominciarono a radunarsi e diedero vita ad un fiorente movimento di
resistenza.
“Ma il movimento era accerchiato dalla cattiva neo-Chiesa ai cui nuovi-preti non piaceva essere condannati come modernisti dal movimento,
e allora essi fecero tutto quello che era in loro potere per
soffocarlo. Ma eventi come lo svuotamento e la chiusura di un istituto
dopo l’altro della neo-Chiesa dimostrarono che il movimento aveva
ragione, e allora sempre più anime cattoliche incominciarono ad avviarsi
verso il movimento per le sue vere soluzioni ai problemi altrimenti
insolubili, sia del mondo moderno, sia della neo-Chiesa che si era unita
a quel mondo.
“Ma ecco che accade il disastro! Proprio quando il movimento stava
guadagnando sempre più anime per il collasso della neo-Chiesa, i capi
del movimento incominciarono a dire che i mali del mondo moderno
venivano esagerati e che quella famosa riunione di quattro anni, dopo
tutto, non era poi stata così male. E allora questi capi incominciarono a
fare amicizia con gli uomini della neo-Chiesa e a dimostrare una grande
durezza verso tutti i membri del movimento che insistevano nel
condannare la neo-Chiesa e i suoi falsi princípi; e peggio ancora, ad
essi non mancarono dei seguaci nel movimento, perché i cattolici erano
abituati a pensare che sarebbero stati sleali se non si fossero fidati
dei loro capi”
“Oh, mamma, ma nelle storielle non finisce che poi tutti sono felici e contenti?”
“Tesoro, non te lo so dire. La storiella non è ancora finita. Adesso méttiti a dormire”
Kyrie eleison.
------------------------------------
Il Monsignore parla di "Nuova Chiesa" e "Nuovi Preti": guardando questo diabolico video qua sotto, ci si rende conto che ha pienamente ragione. I nemici della Chiesa ne hanno preso il possesso abusivamente durante il Conciliabolo. Da notare che questi scellerati della "Missione in Spiaggia" hanno ricevuto il mandato dal Pontefice attuale per il nuovo anno della "fede" conciliare.
Così Benedetto XVI a questi scellerati:
"Voi
siete tra i protagonisti dell’evangelizzazione nuova che la Chiesa ha
intrapreso e porta avanti, non senza difficoltà, ma con lo stesso
entusiasmo dei primi cristiani. " Nessun accordo con questi modernisti è primario per la salvezza della propria e altrui anima...
Senior Bishop Richard Williamson, of the United Kingdom.
Expelled on June 15, 2012, from the Chapter by Fellay and now in danger
of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX "for taking a position calling
for a rebellion" against Fellay's sellout of the Neo-SSPX to the
unCatholic New Order sect.
Bishop Bernard Tissier de Mallerais, of France. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for joining with the other SSPX bishops in rejection of a sellout.
Bishop Alfonso de Galarreta, of Spain. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for joining with the other SSPX bishops in rejection of a sellout.
District Superior Fr. Paul Morgan, of the United Kingdom. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Dean Fr. Florian Abrahamowicz, of Italy. Expelled by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Prior Basilio Meramo, of Colombia. Expelled by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Prior Timothy Pfeiffer, of The Philippines. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for authoring the anti-Fellay sermon of his brother, Fr. Joseph Pfeiffer.
Mosteiro de Santa Cruz, Brazil. A Benedictine monastery in danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Traditional Capuchins of Morgon, France. A Capuchin institute, whose schedule ordinations on June 29, 2012, Fellay cancelled.
Dom Notiglia, of Italy. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Xavier Beauvais, of France. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Ernesto Cardozo, of Brazil, currently residing in Mexico. Expelled by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Francois Chazal, of The Philippines. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Juan Ceriani, of Argentina. Expelled by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Matthew Clifton, of England. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Damien Fox, of Canada. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Patrick Girouard, of Canada. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Fr.Gabriel Grosso, of Argentina. Expelled by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.David Hewko, of the United States. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Eric Jacqmin, of Belgium. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Fr.Michel Koller, of France. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Fr.Jean de Morgon, OFM Cap., of France. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Joseph Pfeiffer, of The Philippines. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Steven Reuter, of the United States. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Joven Soliman, of The Philippines. Forced by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Fr.Juan Turco, of Argentina. Expelled by Fellay from his Neo-SSPX for criticism of a sellout.
Priest A, Germany. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Priest B, Germany. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Priest C, Germany. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Priest D, Germany. In danger of expulsion by Fellay from his Neo-SSPX for his anti-Fellay sermon.
Per favore chi mi traduce il primo articolo di questa pagina:
http://www.traditio.com/comment/com1207.htm The "Modernized" 1962 Missal Is Now on Benedict-Ratzinger's Printing Presses The "1962 Missal" Is out; Motarians Will Henceforth Be Required to Use the New "Hybrid Missal of 2012"
che parla dell'ultima novità in campo liturgico con l'abolizione del messale del "1962" con uno nuovo impregnato di Novus Ordo Missae?
Questa è la traduzione nel senso. "Motarians" dovrebbe indicare coloro che utilizzano il "Motu proprio". Paradosi
-----------
Il Messale "modernizzato" di Benedetto-Ratzinger del 1962 è ora in stampa mentre il "Messale del 1962" verrà abolito; d'ora in poi sarà richiesto a chi utilizza il "Motu proprio" di utilizzare il nuovo "Messale ibrido del 2012".
Da: I Padri TRADITIO
Il Nuovo "Messale ibrido del 2012" sostituirà il "Messale del 1962" per le Comunità pseudo-tradizionali dal 2 Dicembre 2012.
Questo nuovo Messale includerà diverse funzionalità del Novus Ordo. Dopo soli cinque anni, tutte le Comunità dell' "indulto-Motu proprio" in "comunione" con papa Ratzinger-Benedetto saranno costrette ad usare tale nuovo "Messale ibrido".
Noi, padri Traditio, lo abbiamo notato ancora una volta. Avevamo già detto che la messa del "Motu proprio" del 2007, denominata falsamente "Messa" di rito "straordinario", un termine ratzingeriano mai utilizzato nella storia della Chiesa cattolica, è stata una grande beffa per ingannare i cattolici tradizionali. Come le Messe protestantizzate transitorie del periodo 1964-1967 dopo il Concilio Vaticano II, il "Messale del 1962" è stato solo un ripiego fino alla pubblicazione del modernistico "Messale ibrido del 2012" di Benedetto-Ratzinger. E ora il messale pseudo-tradizionale è nelle stampe del Nuovo Vaticano per sostituire il Messale del 1962 nel suo 50° anniversario. Voi che utilizzate il "Motu proprio" siete stati avvisati già nel 2007. Ora si dovrà utilizzare il modernista "Messale ibrido del 2012". Il Messale del 1962 è morto!
In accordo con il modernistico Motu Proprio di Benedetto XVI - Ratzinger "Summorum Pontificum" del 7 luglio 2007, il nuovo "Messale ibrido del 2012" sostituirà il "Messale del 1962" il 2 dicembre 2012, la Prima Domenica di Avvento. Questo modernizzato "Messale del 1962" comprenderà:
1) La preghiera del nuovo "Venerdì Santo", composta da Benedetto XVI-Ratzinger per placare gli ebrei. Essa contraddice l'antica preghiera del Venerdì Santo, così come la teologia cattolica. 2) I nuovi prefazi "del Novus Ordo protestante-massonico-pagano del 1969. 3) Le feste dei nuovi falsi "santi" del Novus Ordo. 4) Altri adattamenti al Novus Ordo.
Tutte le comunità pseudo-tradizionali in "comunione" con la setta del Novus Ordo saranno costrette ad utilizzare il nuovo "Messale ibrido del 2012". Queste comunità sono:
Fraternità di San Pietro (FSSP) Istituto di Cristo Re (ICR) Istituto del Buon Pastore (IBP) Fraternità di San Giovanni Maria Vianney (FSJV)
E che dire di Fellay e della sua pseudo-tradizionale, Neo-Fraternità San Pio X (NSSPX)? Nel 2007 Fellay ha accettato pubblicamente e con tutto il cuore il grande inganno del "Motu proprio" sulla Messa da parte di Benedetto-Ratzinger e la sua falsa dicitura di "Messa di rito straordinario", tra cui, almeno in alcuni siti NSSPX, la preghiera giudaizzata del Venerdì Santo. Ora che Fellay ha impegnato il suo destino con Ratzinger-Benedetto (sia che la relativa documentazione formale venga firmata o meno), alcuni siti NSSPX inizieranno ad utilizzare il Messale ibrido del 2012 per poi farlo sempre più.
Naturalmente i sacerdoti cattolici veramente tradizionali non prestino attenzione a questo falso "Messale ibrido del 2012." Essi continueranno ad utilizzare il Messale completamente tradizionale del 1954 o le versioni precedenti. Questi sacerdoti coraggiosi - indipendenti, SSPV, CMRI, e i restanti - non devono ballare alla danza del nuvo papa modernista. Ma, per Fellay, sarà impossibile raggiungere l'obiettivo della sua vita ed essere accettato nella setta del Novus Ordo, se non accoglie il "Messale ibrido del 2012" di Ratzinger.
Il traghettamento delle comunità tradizionali verso il Vaticano II è costante. Lo si vede anche da quest'ultima iniziativa. Roma non pensa che diverse sue attività siano errate e, lungi dal tornare tradizionale, finisce per influenzare chi è ancora tradizionale. Una lezione, questa, che dovrebbe essere ben tenuta presente dalla Fraternità san Pio X e da mons. Fellay in particolare!!!!!
Ma che goduria con padre Baldo Alagna !! Questa sì che è l'espressione pura della chiesa cataton-lica nuova. Non poteva che intitolarsi a Giov.Paolo II questo splendido gruppo dal dinamismo sexo-promozionale da spiaggia. Rivolto ai giovani annoiati da una chiesa cristallizzata ancora in fase evolutiva ecumenista, ecco qua un altro esempio neocatecumenizzante di una chiesa rivolta ai ggggiovani. E non c'è dubbio che anche il prete si diverta e senta "finalmente" il suo ruolo giocoso e frizzante portato a più alte performance nel raggruppare quanti più giovani possibili con le più comuni metodiche da club balneare.
Mi compiaccio di questi esempi che dovrebbero far aprire gli occhi sui cattolici papolatri e sui fellayani adoranti. Ma il mio auspicio è troppo grande, poichè la scusa pronta è che "mica il papa sa di queste cose...!" ed anche: "ma Fellay serve proprio per diminuire queste cose...!"
il blog chiesaepostconcilio ha pubblicato un articolato post di spiegazione per tranquillizzare tutti gli allarmati. Io non ci capisco niente, non avendo la preparazione idonea alla materia trattata. Però non mi aspetto niente di buono, date le inclinazioni "iper-riformatrici" della classe ehm....docente attuale, e che invocherebbe in ogni caso la mitica CONTINUITA', continuando a trasformare senza sosta la S. Messa, che in futuro potrebbe diventare irriconoscibile (se per caso non fosse già abbastanza stravolta) seppellendo definitivamente nell'oblio della storia il "venerabile rito di S. Pio V", che non poteva essere abrogato ecc.... Ci credo che "non poteva" e non potrà ! se le cose andranno come molti temono, sarà semplicemente SOSTITUITO, senza colpo ferire, anzi... a colpi di SILENZIO E FATTI COMPIUTI. Ancora una volta, come sempre, come dall'11 ottobre 1962. Mentre il gregge pascola e dorme beato, nei pascoli delle GMG e delle messe-show, esultante nel panem et circenses (la Messa è la "nostra festa", kermesses-missionarie da spiaggia, come vediamo qui ecc...) riversati a iosa sul popolo bue, che crede di adorare Dio e adora se stesso, per ora, poi il "nuovo-dio nella nuova chiesa che avanza"....
(così le grande emotive adunate di gggiovani, di qualsiasi marchio e slogan di movimenti post-conc., si pascono del proprio ego avido di SENSAZIONI, esaltate, auto-adoranti nel sentire le "proprie vibrazioni emozionali"....e la scambiano per misticismo, e adorazione di Dio, illusi ! ciechi, poveri somari guidati da ciechi pastori-peterpan, che li conducono al Paese dei balocchi, mentre credono di volare verso le magnifiche nuove sorti di evangelizzazione del mondo....)
il grande show della chiesa-circo continua...è la vera continuità: continua metamorfosi, tra poco anche del Messale del rito antico, mentre tutti vanno al paese dei balocchi, anche tanti siti targati "Tradizione"....
Cheserton disse: La cosa più saggia del mondo è gridare prima del danno. Gridare dopo che il danno è avenuto non serve a nulla, specie se il danno è una ferita mortale.
Grazie a tutti monsignori e sacerdoti che hanno gridato
Scusate la domanda, se questo eccellentissimo Prelato, così definisce giustamente a suo giudizio la "neo-Chiesa", perchè ha "supplicato" il capo della neo-Chiesa, di togliergli la scomunica, per ritornate in COmunione?
Coerenza, coerenza, dove sei? dove ti sei cacciata?
A questo è stata già data una risposta e la puoi trovare scorrendo i post. In buona sostanza la "supplica" non riguardava il fatto di credere che questa scomunica fosse stata vera, quanto il fatto che, chiedendo di toglierla, si teneva conto degli effetti pratici che la cosa avrebbe avuto.
E, comunque, impressiona che la stessa pena NON sia stata tolta a mons. Lefebvre e a mons. De Castro Mayer....
Sibelius, come al solito le tue osservazioni contengono già in esse un giudizio preconcetto (noi ci conosciamo, abbiamo già interagito nel blog di Mic, ricordi? Comunque benvenuto nel blog...)
Quando Paradosi parla di "effetti pratici che la cosa avrebbe avuto", si riferisce al fatto che questa operazione era stata richiesta espressamente da Mons. Fellay come condizione prioritaria per poter cominciare i colloqui dottrinali con Roma. Gli "effetti preatici" qundi sarebbero stati il poter cominciare a dialogare da un ppunto di vista teologico, con la commissione vaticana formata da Benedetto. Dunque nulla di inquietante, né di opportunistico, se è questo che vorresti intendere.
Quanto al fatto che poi il ringraziamento per la revoca delle scomuniche accordata dal Papa sia stato firmato non solo da Fellay (che era l'unico che mostrava di credere a quelle scomuniche e desiderava che venissero tolte)ma da tutti e quattro i vescovi, fu in verità un atto dei tre vescovi di allineamento alla volontà del Superiore, in vista dei colloqui dottrinali, ed un atto di squisita Carità ed Umiltà nei confronti di Roma, la quale non dichiarò la nullità di vecchie scomuniche assurde, ma semplicemente le revocò, facendo credere a tutti che fossero state autentiche, e per questo venne perfino ringraziata....
(Oltretutto che quelle scomuniche erano illegittime è stato dimostrato dal fatto che il Papa, per toglierle, non ha preteso assolutamente nulla, nessun rinnegamento pubblico di "errore", o alcun cambiamento di comportamento, o niente del genere...)
Perciò la coerenza non c'entra nulla in questo frangente, ma solo una grande virtù di adattamento (nonostante Williamson sia stato sempre contrario anche ai colloqui dottrinali, ed aveva messo in guardia, già nel 2006, sulle nefaste conseguenze negative per la fsspx che avrebbero portato i colloqui dottrinali, nel caso che fossero falliti, come infatti è successo...)al volere del Superiore, che cercava a tutti i costi il riavvicinamento (utopico) con Roma. Quella volta Williamson lo assecondò giungendo a ringraziare insieme agli altri Roma, per una falsa scomunica, ingannevolmente tolta, permettendo così al Superiore di procedere nell'atmosfera più distesa possibile...(Ma ci pensarono i "fratelli maggiori" a rovinare l'atmosfera, con la bufala nella sua negazione della shoàh)
Il potere di ricatto dei "fratelli maggiori" è infinito con chi ha gli attributi di semolino, come in Vaticano. Evidentemente essi sanno molte cose riguardo a quella corte rinascimentale corrotta...
Perciò la coerenza non c'entra nulla in questo frangente, ma solo una grande virtù di adattamento.
Mi perdoni, ma prima "l'adattamento" nella Verità (ovviamente non nel compromesso), era una virtù, ora perchè Fellay continua su questa strada non è più Virtù ma un marcio compromesso o cedimento con "Roma modernista"... senza LE prove di questo cedimento... e poi non ci dimentichiamo che tutta la storia dei giudii è uscita perchè Williamson invece di parlare di cose che gli riguardano si è messo a fare "battaglie" per la verità che non erano di sua competenza. Non so...
"Mi perdoni, ma prima "l'adattamento" nella Verità (ovviamente non nel compromesso), era una virtù, ora perchè Fellay continua su questa strada non è più Virtù ma un marcio compromesso o cedimento con "Roma modernista"
Ovvio che sì, perchè prima dovevano ancora esserci i colloqui dottrinali, e quindi si poteva sperare in un incontro teologico con la Roma Modernista che si sarebbe (se avesse voluto) potuta ricredere sui suoi errori conciliari e tornare alla Verità Rivelata; ma una volta fallito questo tentativo e con esso la possibilità di accordarsi a livello pratico come conseguenza dell' essersi ritrovati a livello dottrinale (il Capitolo del 2006 fu chiarissimo su questo: si procederà all'accordo pratico solo e soltanto in caso di accordo dottrinale!), allora è chiaro che continuare imperterriti a cercare un accordo solo pratico con chi crede cose diverse dal cattolicesimo, è un vero e proprio compromesso marcio, un atto ecumenico, ed un cedimento alla Roma modernista, di cui CI SONO INFINITE PROVE, TRA LE QUALI L'AFFERMAZIONE DI FELLAY secondo cui, oggi, improvvisamente, la Fraternità accetterebbe "il 95% del Conclio Vaticano II" (quando Lefebvre disse chiaramente che andava rigettato tutto intero, senza mettersi lì a sezionarlo, perchè tutto premeditatamente ambiguo).
Quanto alle affermazioni di Williamson sul suo mettere in dubbio non la Shoàh, ma i numeri ed i dati storici messi in circolazione, NON è AFFATTO VERO CHE NON LO RIGUARDANO E NON GLI COMPETONO. Il problema della Shoàh, come ci viene continuamente rimessa davanti dai giudei, i quali a forza di riproporcela in tutte le salse vogliono giungere a creare una religione mondiale dell'Olocausto, in cui il loro "olocausto" sarebbe l'unico degno di questo nome, quando L'UNICO OLOCAUSTO SU CUI LA TERRA SI POGGIA E' LA CROCE DI CRISTO, serve a costoro per per autoproclamarsi il "messia collettivo" che tutte le genti aspettano, in sostituzione del vero Messia -Cristo Signore - che questi hanno ucciso commettendo DEICIDIO.
Questa storia del "Messia collettivo", che essi si autoattribuiscono, fa parte della loro nuova tesi del "messianismo", e serve per togliere di mezzo a livello mondiale Cristo ed il Cristianesimo, e sostituirsi ad essi attraverdso il nuovo ordine mondiale, in cui ognuno avrà l'illusione, ma non la realtà, di essere libero di seguire la religione falsa che più gli aggrada.
Quindi come si vede molto bene, discutere sull'attendibilità delle notizie relative alla Shoàh, non è solo un problema storico, ma UN PROBLEMA RELIGIOSO E DI FEDE, ed un Vescovo cattolico non ha solo il diritto di argomentare su questo ma, se volgiamo proprio dirla tutta, avrebbe anche il DOVERE di farlo, per difendere la Fede cattolica dall'attacco giudaico sionista che ne vuole l'annientamento.
Mons. Fellay pone Tissier de Mallarais sotto un virtuale "Arresto domiciliare". Tentativi di manipolare il dibattito aperto al Capitolo di tutte le parti aventi il diritto.
Da: I Padri TRADITIO
Il quotidiano italiano La Stampa riporta che se Fellay firma un accordo con la setta del Nuovo Ordine [la Chiesa conciliare], "pochissimi" dei sacerdoti della neo fraternità FSSPX lo seguirebbero in quella setta.
Al contrario, essi chiedono che Benedetto XVI-Ratzinger rinunci al Concilio Vaticano II, attribuendo al Concilio tutta la colpa per la crisi della fede nel corso degli ultimi decenni la distruzione liturgica postconciliare.
Sempre più membri della neo fraternità SSPX si ammalano e si stancano degli schemi di Fellay; ora sta prendendo forma un movimento per chiedere un cambio di leadership nel corso della riunione del Capitolo straordinario del 7-14 luglio 2012, in particolare per chiedere che Fellay sia sostituito con il vescovo Tissier de Mallerais. Alcune fonti hanno indicato che ora vi è una maggioranza di dieci contro uno a favore di una tale mossa all'interno della Società.
Alle ordinazioni in Winona, Minnesota, il 15 giugno 2012, Tissier ha messo in chiaro che non vuole avere niente a che fare con qualsiasi accordo in qualsiasi momento con Ratzinger-Benedetto e i suoi modernisti della Nuova Roma. Inoltre, fonti private indicano che Tissier ritiene che il nuovo rito di consacrazione dei vescovi del Novus Ordo del 1969 non è valido.
Allo stesso tempo, notizie non confermate indicano che Tissier è ora sotto virtuali "arresti domiciliari" a Chicago, Illinois, essendo tenuto lontano dal suo collegio elettorale in Francia, mentre Fellay prepara il passaggio alla setta Nuovo Ordine. Tanto più tenuto conto che i tre vescovi, come molti dei superiori del distretto, potrebbero firmare immediatamente un documento che spinga Fellay ha liberare il suo ufficio di Superiore poiché ha violato i principi fondatori della Società e del suo compito. Tutti dovrebbero boicottare l'incontro del capitolo, poiché Fellay ha illegalmente provato a schiacciare il dibattito aperto c'è, impedendo la partecipazione libera di tutte le parti aventi diritto.
Gentile lettore (Pasquale?) e altri che s-ragionano come lei,
lei è ben lungi dal capire le ragioni di chi scrive in questo blog e di chi espone le cose, come nel sito inglese citato.
Allora lei se la prende con questioni secondarie, come l'immagine del messale, pensando, con ciò, di ridicolizzare tutto. Non fa che ridicolizzare se stesso e mostrare la sua totale mancanza di logica.
E' ovvio che un messale in corso di stampa non possa ancora fornire un'immagine ufficiale di se stesso. Questo lo capirebbe anche un bambino. E' altrettanto ovvio che l'immagine esposta nel sito inglese è posticcia, indicando un messale riformato. Ma è in direzione di quel messale riformato che va il messale tradizionale alterato previsto.
Lei non vuole e non può vedere cose di solare evidenza, come quella che nel Nuovo Messale, in luogo di pregare per la "conversione a Cristo dei giudei", si prega perché essi "approfondiscano sempre meglio la loro alleanza con Dio", frase che non significa nulla poiché non mostra l'importanza di Cristo nella storia della salvezza, un'importanza che essi continuano a rigettare.
Ebbene, questo e altre cose simili non sono solo ridicole: sono TRAGICHE!
Ma lei proietta il "ridicolo" dove non ci sta: su chi ha il coraggio di mostrare queste contraddizioni, questo venire a patto con il mondo e con un'altra religione, solo perché alcuni loro esponenti potrebbero avere dei mezzi finanziari e una forza di ricatto per obbligare a farlo. Che sia questo che oramai sembra imprigionare il Vaticano in una sorta di permanente complicità con costoro, al punto da evacuare la sua stessa tradizione e rendere nullo perfino il pensiero di san Paolo sulla nazione ebrea?
I veri fratelli maggiori dei cristiani sono gli ebrei convertiti a Cristo, non coloro che gli resistono! Ma questa verità è seppellita e lei contribuisce a seppellirla vedendo il ridicolo dove non c'è e non notando, invece, la TRAGEDIA (ma non è solo questa) che svuota il cattolicesimo contemporaneo.
"Il dito mostra la luna ma l'idiota si ferma a vedere il dito", dicevano nel famoso '68. Ora lei fa esattamente come quello che si ferma a vedere il dito.
sul fatto, dato per certo su quel sito, e da voi pubblicato e tradotto, che il Messale ibrido sia già stato dato alle stampe, qui c'è una smentita fatta da gente seria:
se i commenti lì postati, che smentiscono la vostra notizia (non confermata ufficialmente da sedi competenti) non sono da ritenere fededegni, non vi resta che confutarli a vostra volta, con ragioni altrettanto serie e convincenti, anche in questa sede-blog (cioè spiegate se potete escludere che si tratti di un falso, ad es. assemblaggio grafico e documentale fatto "ad arte").
Qualcuno, forse più d'uno, li leggerà con interesse. Sono molti oggi gli incerti che tentano di vederci chiaro, pur sentendosi rari nantes nell'immane caos, dopo che per decenni il popolo bue è stato abituato a "fidarsi di tutte le autorità" e di tutto ciò che da esse veniva detto e fatto, per definizione, senza immaginare di poter essere ingannato da un regime perverso, teso ai suoi fini di potere.
Senta, non stia a girare attorno alle cose, tanto per giustificare, costi quel che costi, l'operato del Vaticano.
Perfino io che non seguo spesso queste cose so che papa Ratzinger aveva chiara intenzione di giungere ad un altro messale tradizionale che tenesse conto dell' "evoluzione" dei recenti anni. Perfino io, so che l'assetto "Rito ordinario-rito straordinario" è solo momentaneo.
Ora lei vuole confutare queste cose e perché, poi?
La disperazione dei cosiddetti "cattolici tradizionali" uniti a Roma sembra giungere a livelli più acuti dell'illogicità dei progressisti.
Se Roma decide di "aggiornare" il Messale del 1962 con un suo metodo, pur discutibile, a voi non resta che chinare il capo e star zitti, poiché non siete nella condizione di fare opposizione.
E che questo avvenga - ripeto! - è altamente probabile e fu annunciato anni fa dallo stesso Ratzinger.
Ne sono più che certo anche se, al momento, non sono in grado di darle la citazione precisa (lo faccia chi può).
1 - non sono uno che "giustifica l'operato del Vaticano a qualunque costo";
2 - non sto confutando quelle intenzioni già dichiarate dal papa regnante tempo addietro, né è mia intenzione farlo;
3 - non sono un "cattolico tradizionale unito a Roma" in modo a-critico (cioè non sono e non sarò seguace del Pietro vivente qualunque cosa dica e faccia);
4 - non faccio parte di quel gruppo idealmente riunito nel "voi", qui pron. pl. da lei usato nel rivolgersi a me;
5 - se lei avesse letto con attenzione il mio commento di sopra -compresi i minimi segni grafici, ortografici e diacritici- avrebbe capito meglio la mia posizione (>>...sono sempre più numerosi i cattolici che vogliono vederci chiaro nell'immane caos attuale, e aggiungo: leggono, si informano da varie fonti, CONFRONTANDO le affermazioni, loro fonti e documentazioni, con riscontri possibilmente seri e oggettivi, per capire che cosa sta succedendo ecc....senza preconcetti e senza partiti presi; e per capire possibilmente IN TEMPO UTILE, prima che i giochi siano fatti; dopodichè siamo tutti nelle mani DI DIO, e ci conviene, restando nella vera Fede fare la sua volontà, non quella dei cultori del potere terreno, ovviamente. Si tratta sempre della battaglia di S. Paolo, ma anche dell'INEDITO Getsèmani del Corpo Mistico).
Oh sì, siamo nelle mani di Dio. Ma non dimentichi che era nelle mani di Dio anche Atanasio quando lottava contro Ario e la Chiesa ariana, che si espanse in ogni dove.
Essere nelle mani di Dio non significa: "Do' ragione e mi sottometto" a tutto quello che una gerarchia collusa con i poteri non cristiani ci sta propinando.
Non significa ingoiare tutti i rospi di un clero sempre più traditore che preferisce correre nei postriboli, piuttosto che inseguire la tradizione...
Il mondo cattolico odierno è pieno di traditori e questi non sono certo la "volontà di Dio". Penso che su questo concorderemo. E i traditori oramai sono anche in altissimi posti....
Comunque se non confuta le intenzioni papali di riformare il messale tradizionale del 1962, non vedo perché pone molti dubia su quella notizia (che io ritengo quanto meno assai probabile)!
Uno anche non credendoci in toto non puo' che dire "è possibile"!
E questo è già sufficiente per parlarne e per mostrare come i cattolici "ecclesia Dei" o del "motu proprio" pian piano verranno assorbiti nel nuovo ordine conciliare con i suoi pretini sempre più effemminati....
Essere nelle mani di Dio non significa: "Do' ragione e mi sottometto" ------------- ...siamo alle repliche del già detto: mi mostri dove ho detto o con quali parole ho palesato che questa da lei così configurata sia la mia volontà, nel mio commento delle 15.37 (beneinteso se ha la pazienza di rileggerlo con attenzione, dalla prima all'ultima riga; ma nella sua risposta è evidente la reazione immediata impostata su un PRE-GIUDIZIO nei miei confronti)
Una sola domanda: lei ritiene o no possibile la pubblicazione di un messale "riformato" del 1962? Se sì è inutile continuare a parlare. Se no allora è in contraddizione con se stesso. Non ho altro da dire.
Che pazzi questi conciliari!!!! Nel video si propongono "metodi incandescenti" di evangelizzazione tra cui ... abbracci gratis!!! Ma cosa vuol dire questa cretinata???
Fuoco per accendere tanti altri fuochi??? Che forse i missionari di tutti i tempi - apostoli compresi - si dedicassero ad "abbracci gratis" e a danze sfrenate pur di evangelizzare??? Questo sembra che venga sostenuto dal pret-accio modernista del video con la maglietta Lacoste. Sono figuri verametne preoccupanti!!!!
Ora c'è la missione in spiaggia. Sulla stessa linea non si deve dimenticare che qualche tempo fa in certe diocesi si parlava pure di "pastorale notturna" che prevedeva la presenza di clero danzante nella Disco Dance con cui - a parer loro - si evangelizzava. Fatto sta che - disgraziatamente - conobbi un prete che faceva quella pastorale notturna, noto omosessuale. Forse più che fare della pastorale si faceva "pastorare" o "pastorava" egli stesso. Ovviamente quel tizio è a piede libero ....
Ecco cosa penso quando vedo tutte queste iniziative:
DE CA DEN ZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!
Continuando così arriveremo alla prostituzione sacra, praticata - come sembra - dai "bambini di Dio", una setta americana il cui fondatore invitava le donne a prostituirsi per acquisire adempti....
Far leva dell'affettività per incollare a sé la gente non è ASSOLUTAMENTE il metodo praticato dagli apostoli. Lì non agivano questioni umanistiche o collanti affettivo-sessuali, ma lo Spirito Santo che la Chiesa conciliare pare avere bellamente dimenticato (proprio perché NON CE L'HA!!!)
In effetti, se la figura definitiva del prete cattolico è San Gianmaria Vianney, il 'prete conciliare' allo stato più schietto è Seppia, il Punto Omega tanto cercato dall'eresiarca Teilhard. Regolarsi di conseguenza. Riccardo
Infatti! E tra Vianney e Seppia (ordinato dal conservatore cardinale Siri, non dimentichiamolo!!) si può sempre fare un poco di pastorale nelle spiagge come indica il filmatino su postato....
Per favore chi mitraduce questo scritto in inglese?...
Rabbi Papal Knight David Rosen Honored at Boston Neocatechumenal Way Seminary Event
After the rabbi spoke, the seminarians of Redemptoris Mater sang "Shema Israel," a song based on one of the most important [rabbinic] prayers [which in rabbinic Judaism denotes rejection of Christianity in general and the doctrines of the Trinity and Divinity of Christ in particular].
Rabbi David Rosen, International Director of Interreligious Affairs of the American Jewish Committee, addresses guests at the 3rd annual Redemptoris Mater Seminary Gala, held the Four Points Sheraton in Norwood June 24
NORWOOD -- The work of bringing Catholics and Jews together remains incomplete but is progressing, according to Rabbi David Rosen, guest of honor at the Third Annual Gala Dinner supporting the Redemptoris Mater Archdiocesan Missionary Seminary of Boston on June 24.
Boston's Redemptoris Mater Seminary was erected by Cardinal O'Malley is 2006. The vocations of the Redemptoris Mater arise from the Neocatechumenal Way ...
Rabbi Rosen is the International Director of Interreligious Affairs of the American Jewish Committee and Director of its Heilbrunn Institute for International Interreligious Understanding. He is also the former Chief Rabbi of Ireland [and former leader of the Orthodox Judaic community of apartheid South Africa].
Il rabbino David Rosen Cavaliere papale, onorato in occasione di un evento del Cammino Neocatecumenale nel Seminario di Boston.
Dopo il rabbino hanno parlato i seminaristi del Redemptoris Mater cantando "Shema Israel", un canto basato su una delle più importanti preghiere [rabbiniche che nel giudaismo rabbinico indicano il rifiuto del cristianesimo in generale e delle dottrine della Trinità e della divinità di Cristo in particolare].
Il rabbino David Rosen, direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato ebraico americano, s'indirizzò agli ospiti del terzo Gala del Seminario annuale Redemptoris Mater, tenutosi a Norwood il [...] 24 giugno.
Norwood - Il lavoro di portare assieme cattolici ed ebrei è ancora incompleto ma sta procedendo, secondo il rabbino David Rosen, ospite d'onore alla Cena di Gala annuale in sostegno del terzo Seminario Missionario arcivescovile Redemptoris Mater di Boston il 24 giugno.
Il seminario Redemptoris Mater di Boston fu eretto dal cardinale O'Malley nel 2006. Le vocazioni del Redemptoris Mater nascono dal Cammino Neocatecumenale ...
Il rabbino Rosen è il direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato ebraico americano e direttore del Heilbrunn Institute for International Interreligious Understanding. Egli è anche l'ex rabbino capo d'Irlanda [ed ex leader della comunità ebraica ortodossa dell'apartheid del Sud Africa].
He is a past chairman of the International Jewish Committee on Interreligious Consultations and is also Honorary Advisor on Interfaith Relations to the Chief Rabbinate of Israel. He serves on its Commission for Interreligious Dialogue, and represents the Chief Rabbinate on the Council of Religious Institutions of the Holy Land ...
In November 2005 he was made a papal Knight Commander of the Order of St Gregory the Great for his contribution to promoting Catholic-Jewish reconciliation.
"In Pope Benedict XVI's visit to the synagogue in Rome, and in his visit to the Holy Land, in showing respect to Israel's highest elected officials as well as its religious representatives, Benedict has in fact internalized the structure or the form of these events into the very body of the institution of the papacy itself, and therefore has in fact taken John Paul's [Judeo-Catholic] initiative to another level," Rabbi Rosen said. He also pointed to unique opportunities to forward Jewish-Catholic reconciliation in the historical and social context of the United States ...
But he said the traditions must be continued for younger generations.
"It is here that the role of educational and formation structures is so important, and where the work of the movements -- in particular the Neocatechumenal Way -- has become so critical," he said.
The rabbi stressed the importance of the work of the movements and people that embraced "Nostra Aetate" beyond the importance of the declaration itself.
"As one of the most powerful of these Catholic movements, especially in the Spanish-speaking world, but indeed across the globe, the profound commitment of the Neocatechumenal Way to ensuring that the pathway of 'Nostra Aetate' becomes the highway of the Church is of inestimable importance," Rabbi Rosen said.
After the rabbi spoke, the seminarians of Redemptoris Mater sang "Shema Israel," a song based on one of the most important [rabbinic] prayers [which in rabbinic Judaism denotes rejection of Christianity in general and the doctrines of the Trinity and Divinity of Christ in particular], to honor the speaker and the message [that being David Rosen's stated mission to change what Christians believe about the Pharisees who Jesus Christ called called "hypocrites; like whited sepulchers filled with dead men's bones and all uncleaness" whose doctrines we should beware of] ...(Christopher S. Pineo, The Pilot, June 29, 2012)
Egli è stato presidente della "Jewish Committee on Interreligious Consultations" ed è anche consulente onorario per le relazioni interreligiose al Gran Rabbinato d'Israele. Svolge la sua attività nella Commissione per il Dialogo Interreligioso, e rappresenta il Gran Rabbinato nel Consiglio delle istituzioni religiose di Terra Santa ...
Nel novembre 2005 fu nominato Cavaliere Capo dell'Ordine papale di San Gregorio Magno per il suo contributo nel promuovere la riconciliazione tra cattolici ed ebrei.
"Nella visita di Papa Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma, e nella sua visita in Terra Santa, nel mostrare rispetto a Israele verso i più alti funzionari eletti, così come verso i suoi rappresentanti religiosi, Benedetto XVI ha infatti interiorizzato la struttura o la forma di questi eventi nel corpo stesso dell'istituzione papale, e quindi ha di fatto posto l'iniziativa [giudaico-cattolica] di Giovanni Paolo II ad un altro livello", ha detto il rabbino Rosen. Egli ha anche sottolineato le opportunità uniche per favorire la riconciliazione ebraico-cattolica nel contesto storico e sociale degli Stati Uniti ...
Ma ha detto che tali tradizioni devono essere perseguite per le giovani generazioni.
"E' qui che il ruolo delle strutture educative e di formazione è così importante, e dove il lavoro dei movimenti - in particolare del Cammino Neocatecumenale - è diventato così importante", ha detto.
Il rabbino ha sottolineato l'importanza del lavoro dei movimenti e delle persone che abbracciano "Nostra Aetate", oltre all'importanza della dichiarazione stessa.
"Come uno tra i più potenti dei movimenti cattolici, soprattutto nel mondo di lingua spagnola, ma in realtà in tutto il mondo, il profondo impegno del Cammino Neocatecumenale nel garantire che il percorso di 'Nostra Aetate' divenga l'autostrada della Chiesa è d'inestimabile importanza", ha detto il rabbino Rosen.
Dopo che il rabbino ha parlato, i seminaristi del Redemptoris Mater hanno cantato "Shema Israel", un canto basato su una delle più importanti preghiere [rabbiniche, che nel giudaismo rabbinico indica il rifiuto del cristianesimo in generale e delle dottrine trinitarie e della divinità di Cristo in particolare], per onorare colui che parlava e il suo messaggio [la missione, come dichiarato da David Rosen, di cambiare ciò che i cristiani credono sui farisei che Gesù Cristo chiamò "ipocriti, come sepolcri imbiancati pieni di ossa di morti e di ogni sozzura", alle cui dottrine, invece, dovremmo porre attenzione] ... (Christopher S. Pineo, The Pilot, 29 giugno 2012)
vera prudenza è l'allontanarsi dalla chiesa conciliaresca e riprendere il messale riformato dal vero papa S.Pio X. vera carità è l'affermare in faccia ai gerarchi modernistici i loro errori protestanti e che sono molto lontanidalla Santa Chiesa Cattolica. vera umiltà è il resistere alle lusinghe del papa attuale e di non sottomettersi all'errore ma solo agli insegnamenti veramente cattolici. Vera sottomissione è quella di ubbidire a Dio e non ai falsi anti-cristi che sono nel vaticano come li chiamava Monsignor Lefebvre. In conclusione definire il papa attuale e tutta la sua allegra brigata dei cattolici, è cosa molto temeraria, ma anzi priva di logicità e di razionalità, nonchè priva di fondamento. PS: è più facile credere che un asino voli che credere che il papa attuale sia cattolico. ^_^
Per favore chi mi traduce il primo articolo di questa pagina:
RispondiEliminahttp://www.traditio.com/comment/com1207.htm
The "Modernized" 1962 Missal Is Now on Benedict-Ratzinger's Printing Presses
The "1962 Missal" Is out; Motarians Will Henceforth Be Required to Use the New "Hybrid Missal of 2012"
che parla dell'ultima novità in campo liturgico con l'abolizione del messale del "1962" con uno nuovo impregnato di Novus Ordo Missae?
Grazie in anticipo per chi mi aiuta...
Come volevasi immaginare: ho sempre pensato che la concessione dei libri liturgici del 1962 fosse solo uno specchietto per le allodole...
EliminaParadosi
Questa è la traduzione nel senso. "Motarians" dovrebbe indicare coloro che utilizzano il "Motu proprio".
EliminaParadosi
-----------
Il Messale "modernizzato" di Benedetto-Ratzinger del 1962 è ora in stampa mentre il "Messale del 1962" verrà abolito; d'ora in poi sarà richiesto a chi utilizza il "Motu proprio" di utilizzare il nuovo "Messale ibrido del 2012".
Da: I Padri TRADITIO
Il Nuovo "Messale ibrido del 2012" sostituirà il "Messale del 1962" per le Comunità pseudo-tradizionali dal 2 Dicembre 2012.
Questo nuovo Messale includerà diverse funzionalità del Novus Ordo. Dopo soli cinque anni, tutte le Comunità dell' "indulto-Motu proprio" in "comunione" con papa Ratzinger-Benedetto saranno costrette ad usare tale nuovo "Messale ibrido".
Noi, padri Traditio, lo abbiamo notato ancora una volta. Avevamo già detto che la messa del "Motu proprio" del 2007, denominata falsamente "Messa" di rito "straordinario", un termine ratzingeriano mai utilizzato nella storia della Chiesa cattolica, è stata una grande beffa per ingannare i cattolici tradizionali. Come le Messe protestantizzate transitorie del periodo 1964-1967 dopo il Concilio Vaticano II, il "Messale del 1962" è stato solo un ripiego fino alla pubblicazione del modernistico "Messale ibrido del 2012" di Benedetto-Ratzinger. E ora il messale pseudo-tradizionale è nelle stampe del Nuovo Vaticano per sostituire il Messale del 1962 nel suo 50° anniversario. Voi che utilizzate il "Motu proprio" siete stati avvisati già nel 2007. Ora si dovrà utilizzare il modernista "Messale ibrido del 2012". Il Messale del 1962 è morto!
In accordo con il modernistico Motu Proprio di Benedetto XVI - Ratzinger "Summorum Pontificum" del 7 luglio 2007, il nuovo "Messale ibrido del 2012" sostituirà il "Messale del 1962" il 2 dicembre 2012, la Prima Domenica di Avvento. Questo modernizzato "Messale del 1962" comprenderà:
1) La preghiera del nuovo "Venerdì Santo", composta da Benedetto XVI-Ratzinger per placare gli ebrei. Essa contraddice l'antica preghiera del Venerdì Santo, così come la teologia cattolica.
2) I nuovi prefazi "del Novus Ordo protestante-massonico-pagano del 1969.
3) Le feste dei nuovi falsi "santi" del Novus Ordo.
4) Altri adattamenti al Novus Ordo.
Tutte le comunità pseudo-tradizionali in "comunione" con la setta del Novus Ordo saranno costrette ad utilizzare il nuovo "Messale ibrido del 2012". Queste comunità sono:
Fraternità di San Pietro (FSSP)
Istituto di Cristo Re (ICR)
Istituto del Buon Pastore (IBP)
Fraternità di San Giovanni Maria Vianney (FSJV)
E che dire di Fellay e della sua pseudo-tradizionale, Neo-Fraternità San Pio X (NSSPX)? Nel 2007 Fellay ha accettato pubblicamente e con tutto il cuore il grande inganno del "Motu proprio" sulla Messa da parte di Benedetto-Ratzinger e la sua falsa dicitura di "Messa di rito straordinario", tra cui, almeno in alcuni siti NSSPX, la preghiera giudaizzata del Venerdì Santo. Ora che Fellay ha impegnato il suo destino con Ratzinger-Benedetto (sia che la relativa documentazione formale venga firmata o meno), alcuni siti NSSPX inizieranno ad utilizzare il Messale ibrido del 2012 per poi farlo sempre più.
Naturalmente i sacerdoti cattolici veramente tradizionali non prestino attenzione a questo falso "Messale ibrido del 2012." Essi continueranno ad utilizzare il Messale completamente tradizionale del 1954 o le versioni precedenti. Questi sacerdoti coraggiosi - indipendenti, SSPV, CMRI, e i restanti - non devono ballare alla danza del nuvo papa modernista. Ma, per Fellay, sarà impossibile raggiungere l'obiettivo della sua vita ed essere accettato nella setta del Novus Ordo, se non accoglie il "Messale ibrido del 2012" di Ratzinger.
ERRATA CORRIGE
EliminaE ora il messale pseudo-tradizionale è nelle stampe del Nuovo Vaticano
E ora il messale pseudo-tradizionale è alle stampe del Nuovo Vaticano
Il traghettamento delle comunità tradizionali verso il Vaticano II è costante. Lo si vede anche da quest'ultima iniziativa. Roma non pensa che diverse sue attività siano errate e, lungi dal tornare tradizionale, finisce per influenzare chi è ancora tradizionale.
EliminaUna lezione, questa, che dovrebbe essere ben tenuta presente dalla Fraternità san Pio X e da mons. Fellay in particolare!!!!!
Carissimo Paradosi,
Eliminati ringraziamo di cuore per questa traduzione!
Dio te ne compensi.
Ma che goduria con padre Baldo Alagna !! Questa sì che è l'espressione pura della chiesa cataton-lica nuova. Non poteva che intitolarsi a Giov.Paolo II questo splendido gruppo dal dinamismo sexo-promozionale da spiaggia.
RispondiEliminaRivolto ai giovani annoiati da una chiesa cristallizzata ancora in fase evolutiva ecumenista, ecco qua un altro esempio neocatecumenizzante di una chiesa rivolta ai ggggiovani.
E non c'è dubbio che anche il prete si diverta e senta "finalmente" il suo ruolo giocoso e frizzante portato a più alte performance nel raggruppare quanti più giovani possibili con le più comuni metodiche da club balneare.
Mi compiaccio di questi esempi che dovrebbero far aprire gli occhi sui cattolici papolatri e sui fellayani adoranti.
Ma il mio auspicio è troppo grande, poichè la scusa pronta è che "mica il papa sa di queste cose...!"
ed anche: "ma Fellay serve proprio per diminuire queste cose...!"
il blog chiesaepostconcilio ha pubblicato un articolato post di spiegazione per tranquillizzare tutti gli allarmati.
RispondiEliminaIo non ci capisco niente, non avendo la preparazione idonea alla materia trattata. Però non mi aspetto niente di buono, date le inclinazioni "iper-riformatrici" della classe ehm....docente attuale, e che invocherebbe in ogni caso la mitica CONTINUITA', continuando a trasformare senza sosta la S. Messa, che in futuro potrebbe diventare irriconoscibile (se per caso non fosse già abbastanza stravolta) seppellendo definitivamente nell'oblio della storia il "venerabile rito di S. Pio V", che non poteva essere abrogato ecc....
Ci credo che "non poteva" e non potrà ! se le cose andranno come molti temono, sarà semplicemente SOSTITUITO, senza colpo ferire, anzi...
a colpi di SILENZIO E FATTI COMPIUTI.
Ancora una volta, come sempre, come dall'11 ottobre 1962.
Mentre il gregge pascola e dorme beato, nei pascoli delle GMG e delle messe-show, esultante nel panem et circenses (la Messa è la "nostra festa", kermesses-missionarie da spiaggia, come vediamo qui ecc...) riversati a iosa sul popolo bue, che crede di adorare Dio e adora se stesso, per ora, poi il "nuovo-dio nella nuova chiesa che avanza"....
(così le grande emotive adunate di gggiovani, di qualsiasi marchio e slogan di movimenti post-conc., si pascono del proprio ego avido di SENSAZIONI, esaltate, auto-adoranti nel sentire le "proprie vibrazioni emozionali"....e la scambiano per misticismo, e adorazione di Dio, illusi ! ciechi, poveri somari guidati da ciechi pastori-peterpan, che li conducono al Paese dei balocchi, mentre credono di volare verso le magnifiche nuove sorti di evangelizzazione del mondo....)
il grande show della chiesa-circo continua...è la vera continuità:
continua metamorfosi, tra poco anche del Messale del rito antico, mentre tutti vanno al paese dei balocchi, anche tanti siti targati "Tradizione"....
Cheserton disse:
RispondiEliminaLa cosa più saggia del mondo è gridare prima del danno.
Gridare dopo che il danno è avenuto non serve a nulla, specie se il danno è una ferita mortale.
Grazie a tutti monsignori e sacerdoti che hanno gridato
Scusate la domanda, se questo eccellentissimo Prelato, così definisce giustamente a suo giudizio la "neo-Chiesa", perchè ha "supplicato" il capo della neo-Chiesa, di togliergli la scomunica, per ritornate in COmunione?
RispondiEliminaCoerenza, coerenza, dove sei? dove ti sei cacciata?
A questo è stata già data una risposta e la puoi trovare scorrendo i post. In buona sostanza la "supplica" non riguardava il fatto di credere che questa scomunica fosse stata vera, quanto il fatto che, chiedendo di toglierla, si teneva conto degli effetti pratici che la cosa avrebbe avuto.
EliminaE, comunque, impressiona che la stessa pena NON sia stata tolta a mons. Lefebvre e a mons. De Castro Mayer....
Paradosi
Mi perdoni, ma se ci pensa, la sua risposta mi inquieta ancora di più, e non certo a favore di S.E. Mons Williamson.
EliminaSibelius,
Eliminacome al solito le tue osservazioni contengono già in esse un giudizio preconcetto (noi ci conosciamo, abbiamo già interagito nel blog di Mic, ricordi? Comunque benvenuto nel blog...)
Quando Paradosi parla di "effetti pratici che la cosa avrebbe avuto", si riferisce al fatto che questa operazione era stata richiesta espressamente da Mons. Fellay come condizione prioritaria per poter cominciare i colloqui dottrinali con Roma. Gli "effetti preatici" qundi sarebbero stati il poter cominciare a dialogare da un ppunto di vista teologico, con la commissione vaticana formata da Benedetto. Dunque nulla di inquietante, né di opportunistico, se è questo che vorresti intendere.
Quanto al fatto che poi il ringraziamento per la revoca delle scomuniche accordata dal Papa sia stato firmato non solo da Fellay (che era l'unico che mostrava di credere a quelle scomuniche e desiderava che venissero tolte)ma da tutti e quattro i vescovi, fu in verità un atto dei tre vescovi di allineamento alla volontà del Superiore, in vista dei colloqui dottrinali, ed un atto di squisita Carità ed Umiltà nei confronti di Roma, la quale non dichiarò la nullità di vecchie scomuniche assurde, ma semplicemente le revocò, facendo credere a tutti che fossero state autentiche, e per questo venne perfino ringraziata....
(Oltretutto che quelle scomuniche erano illegittime è stato dimostrato dal fatto che il Papa, per toglierle, non ha preteso assolutamente nulla, nessun rinnegamento pubblico di "errore", o alcun cambiamento di comportamento, o niente del genere...)
Perciò la coerenza non c'entra nulla in questo frangente, ma solo una grande virtù di adattamento (nonostante Williamson sia stato sempre contrario anche ai colloqui dottrinali, ed aveva messo in guardia, già nel 2006, sulle nefaste conseguenze negative per la fsspx che avrebbero portato i colloqui dottrinali, nel caso che fossero falliti, come infatti è successo...)al volere del Superiore, che cercava a tutti i costi il riavvicinamento (utopico) con Roma. Quella volta Williamson lo assecondò giungendo a ringraziare insieme agli altri Roma, per una falsa scomunica, ingannevolmente tolta, permettendo così al Superiore di procedere nell'atmosfera più distesa possibile...(Ma ci pensarono i "fratelli maggiori" a rovinare l'atmosfera, con la bufala nella sua negazione della shoàh)
Il potere di ricatto dei "fratelli maggiori" è infinito con chi ha gli attributi di semolino, come in Vaticano. Evidentemente essi sanno molte cose riguardo a quella corte rinascimentale corrotta...
EliminaPerciò la coerenza non c'entra nulla in questo frangente, ma solo una grande virtù di adattamento.
EliminaMi perdoni, ma prima "l'adattamento" nella Verità (ovviamente non nel compromesso), era una virtù, ora perchè Fellay continua su questa strada non è più Virtù ma un marcio compromesso o cedimento con "Roma modernista"... senza LE prove di questo cedimento... e poi non ci dimentichiamo che tutta la storia dei giudii è uscita perchè Williamson invece di parlare di cose che gli riguardano si è messo a fare "battaglie" per la verità che non erano di sua competenza. Non so...
"Mi perdoni, ma prima "l'adattamento" nella Verità (ovviamente non nel compromesso), era una virtù, ora perchè Fellay continua su questa strada non è più Virtù ma un marcio compromesso o cedimento con "Roma modernista"
EliminaOvvio che sì, perchè prima dovevano ancora esserci i colloqui dottrinali, e quindi si poteva sperare in un incontro teologico con la Roma Modernista che si sarebbe (se avesse voluto) potuta ricredere sui suoi errori conciliari e tornare alla Verità Rivelata; ma una volta fallito questo tentativo e con esso la possibilità di accordarsi a livello pratico come conseguenza dell' essersi ritrovati a livello dottrinale (il Capitolo del 2006 fu chiarissimo su questo: si procederà all'accordo pratico solo e soltanto in caso di accordo dottrinale!), allora è chiaro che continuare imperterriti a cercare un accordo solo pratico con chi crede cose diverse dal cattolicesimo, è un vero e proprio compromesso marcio, un atto ecumenico, ed un cedimento alla Roma modernista, di cui CI SONO INFINITE PROVE, TRA LE QUALI L'AFFERMAZIONE DI FELLAY secondo cui, oggi, improvvisamente, la Fraternità accetterebbe "il 95% del Conclio Vaticano II" (quando Lefebvre disse chiaramente che andava rigettato tutto intero, senza mettersi lì a sezionarlo, perchè tutto premeditatamente ambiguo).
Quanto alle affermazioni di Williamson sul suo mettere in dubbio non la Shoàh, ma i numeri ed i dati storici messi in circolazione, NON è AFFATTO VERO CHE NON LO RIGUARDANO E NON GLI COMPETONO. Il problema della Shoàh, come ci viene continuamente rimessa davanti dai giudei, i quali a forza di riproporcela in tutte le salse vogliono giungere a creare una religione mondiale dell'Olocausto, in cui il loro "olocausto" sarebbe l'unico degno di questo nome, quando L'UNICO OLOCAUSTO SU CUI LA TERRA SI POGGIA E' LA CROCE DI CRISTO, serve a costoro per per autoproclamarsi il "messia collettivo" che tutte le genti aspettano, in sostituzione del vero Messia -Cristo Signore - che questi hanno ucciso commettendo DEICIDIO.
Questa storia del "Messia collettivo", che essi si autoattribuiscono, fa parte della loro nuova tesi del "messianismo", e serve per togliere di mezzo a livello mondiale Cristo ed il Cristianesimo, e sostituirsi ad essi attraverdso il nuovo ordine mondiale, in cui ognuno avrà l'illusione, ma non la realtà, di essere libero di seguire la religione falsa che più gli aggrada.
Quindi come si vede molto bene, discutere sull'attendibilità delle notizie relative alla Shoàh, non è solo un problema storico, ma UN PROBLEMA RELIGIOSO E DI FEDE, ed un Vescovo cattolico non ha solo il diritto di argomentare su questo ma, se volgiamo proprio dirla tutta, avrebbe anche il DOVERE di farlo, per difendere la Fede cattolica dall'attacco giudaico sionista che ne vuole l'annientamento.
Mons. Fellay pone Tissier de Mallarais sotto un virtuale "Arresto domiciliare". Tentativi di manipolare il dibattito aperto al Capitolo di tutte le parti aventi il diritto.
RispondiEliminaDa: I Padri TRADITIO
Il quotidiano italiano La Stampa riporta che se Fellay firma un accordo con la setta del Nuovo Ordine [la Chiesa conciliare], "pochissimi" dei sacerdoti della neo fraternità FSSPX lo seguirebbero in quella setta.
Al contrario, essi chiedono che Benedetto XVI-Ratzinger rinunci al Concilio Vaticano II, attribuendo al Concilio tutta la colpa per la crisi della fede nel corso degli ultimi decenni la distruzione liturgica postconciliare.
Sempre più membri della neo fraternità SSPX si ammalano e si stancano degli schemi di Fellay; ora sta prendendo forma un movimento per chiedere un cambio di leadership nel corso della riunione del Capitolo straordinario del 7-14 luglio 2012, in particolare per chiedere che Fellay sia sostituito con il vescovo Tissier de Mallerais. Alcune fonti hanno indicato che ora vi è una maggioranza di dieci contro uno a favore di una tale mossa all'interno della Società.
Alle ordinazioni in Winona, Minnesota, il 15 giugno 2012, Tissier ha messo in chiaro che non vuole avere niente a che fare con qualsiasi accordo in qualsiasi momento con Ratzinger-Benedetto e i suoi modernisti della Nuova Roma. Inoltre, fonti private indicano che Tissier ritiene che il nuovo rito di consacrazione dei vescovi del Novus Ordo del 1969 non è valido.
Allo stesso tempo, notizie non confermate indicano che Tissier è ora sotto virtuali "arresti domiciliari" a Chicago, Illinois, essendo tenuto lontano dal suo collegio elettorale in Francia, mentre Fellay prepara il passaggio alla setta Nuovo Ordine. Tanto più tenuto conto che i tre vescovi, come molti dei superiori del distretto, potrebbero firmare immediatamente un documento che spinga Fellay ha liberare il suo ufficio di Superiore poiché ha violato i principi fondatori della Società e del suo compito. Tutti dovrebbero boicottare l'incontro del capitolo, poiché Fellay ha illegalmente provato a schiacciare il dibattito aperto c'è, impedendo la partecipazione libera di tutte le parti aventi diritto.
http://www.traditio.com/comment/com1207.htm
E' si traditio.com è un sito veramente attendibile.... ahahahah non vi rendete conte che vi ricoprite di ridicolo....
EliminaCirca poi il famoso Messale Romano del 1962 modificato al 2 dicembre prossimo, ebbene date un'occhiata dove questi cialtroni hanno preso le immagini.
http://www.religioussupply.com/cart.cfm/ses_/details.cfm,list,x,0,2002,CBPRM,x,x,x/Products/Books/Catholic%20Book%20Publishing%20Roman%20Missal%203rd%20Edition/
Gentile lettore (Pasquale?) e altri che s-ragionano come lei,
Eliminalei è ben lungi dal capire le ragioni di chi scrive in questo blog e di chi espone le cose, come nel sito inglese citato.
Allora lei se la prende con questioni secondarie, come l'immagine del messale, pensando, con ciò, di ridicolizzare tutto.
Non fa che ridicolizzare se stesso e mostrare la sua totale mancanza di logica.
E' ovvio che un messale in corso di stampa non possa ancora fornire un'immagine ufficiale di se stesso. Questo lo capirebbe anche un bambino. E' altrettanto ovvio che l'immagine esposta nel sito inglese è posticcia, indicando un messale riformato. Ma è in direzione di quel messale riformato che va il messale tradizionale alterato previsto.
Lei non vuole e non può vedere cose di solare evidenza, come quella che nel Nuovo Messale, in luogo di pregare per la "conversione a Cristo dei giudei", si prega perché essi "approfondiscano sempre meglio la loro alleanza con Dio", frase che non significa nulla poiché non mostra l'importanza di Cristo nella storia della salvezza, un'importanza che essi continuano a rigettare.
Ebbene, questo e altre cose simili non sono solo ridicole: sono TRAGICHE!
Ma lei proietta il "ridicolo" dove non ci sta: su chi ha il coraggio di mostrare queste contraddizioni, questo venire a patto con il mondo e con un'altra religione, solo perché alcuni loro esponenti potrebbero avere dei mezzi finanziari e una forza di ricatto per obbligare a farlo. Che sia questo che oramai sembra imprigionare il Vaticano in una sorta di permanente complicità con costoro, al punto da evacuare la sua stessa tradizione e rendere nullo perfino il pensiero di san Paolo sulla nazione ebrea?
I veri fratelli maggiori dei cristiani sono gli ebrei convertiti a Cristo, non coloro che gli resistono! Ma questa verità è seppellita e lei contribuisce a seppellirla vedendo il ridicolo dove non c'è e non notando, invece, la TRAGEDIA (ma non è solo questa) che svuota il cattolicesimo contemporaneo.
"Il dito mostra la luna ma l'idiota si ferma a vedere il dito", dicevano nel famoso '68. Ora lei fa esattamente come quello che si ferma a vedere il dito.
Che Dio abbia misericordia della sua cecità!
Paradosi
sul fatto, dato per certo su quel sito, e da voi pubblicato e tradotto, che il Messale ibrido sia già stato dato alle stampe, qui c'è una smentita fatta da gente seria:
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2012/07/riflessione-su-summorum-pontificum-e-il.html
se i commenti lì postati, che smentiscono la vostra notizia (non confermata ufficialmente da sedi competenti) non sono da ritenere fededegni, non vi resta che confutarli a vostra volta, con ragioni altrettanto serie e convincenti, anche in questa sede-blog (cioè spiegate se potete escludere che si tratti di un falso, ad es. assemblaggio grafico e documentale fatto "ad arte").
Qualcuno, forse più d'uno, li leggerà con interesse. Sono molti oggi gli incerti che tentano di vederci chiaro, pur sentendosi rari nantes nell'immane caos, dopo che per decenni il popolo bue è stato abituato a "fidarsi di tutte le autorità" e di tutto ciò che da esse veniva detto e fatto, per definizione, senza immaginare di poter essere ingannato da un regime perverso, teso ai suoi fini di potere.
Senta, non stia a girare attorno alle cose, tanto per giustificare, costi quel che costi, l'operato del Vaticano.
EliminaPerfino io che non seguo spesso queste cose so che papa Ratzinger aveva chiara intenzione di giungere ad un altro messale tradizionale che tenesse conto dell' "evoluzione" dei recenti anni. Perfino io, so che l'assetto "Rito ordinario-rito straordinario" è solo momentaneo.
Ora lei vuole confutare queste cose e perché, poi?
La disperazione dei cosiddetti "cattolici tradizionali" uniti a Roma sembra giungere a livelli più acuti dell'illogicità dei progressisti.
Se Roma decide di "aggiornare" il Messale del 1962 con un suo metodo, pur discutibile, a voi non resta che chinare il capo e star zitti, poiché non siete nella condizione di fare opposizione.
E che questo avvenga - ripeto! - è altamente probabile e fu annunciato anni fa dallo stesso Ratzinger.
Ne sono più che certo anche se, al momento, non sono in grado di darle la citazione precisa (lo faccia chi può).
1 - non sono uno che "giustifica l'operato del Vaticano a qualunque costo";
Elimina2 - non sto confutando quelle intenzioni già dichiarate dal papa regnante tempo addietro, né è mia intenzione farlo;
3 - non sono un "cattolico tradizionale unito a Roma" in modo a-critico (cioè non sono e non sarò seguace del Pietro vivente qualunque cosa dica e faccia);
4 - non faccio parte di quel gruppo idealmente riunito nel "voi", qui pron. pl. da lei usato nel rivolgersi a me;
5 - se lei avesse letto con attenzione il mio commento di sopra -compresi i minimi segni grafici, ortografici e diacritici- avrebbe capito meglio la mia posizione (>>...sono sempre più numerosi i cattolici che vogliono vederci chiaro nell'immane caos attuale, e aggiungo: leggono, si informano da varie fonti, CONFRONTANDO le affermazioni, loro fonti e documentazioni, con riscontri possibilmente seri e oggettivi, per capire che cosa sta succedendo ecc....senza preconcetti e senza partiti presi; e per capire possibilmente IN TEMPO UTILE, prima che i giochi siano fatti; dopodichè siamo tutti nelle mani DI DIO, e ci conviene, restando nella vera Fede fare la sua volontà, non quella dei cultori del potere terreno, ovviamente. Si tratta sempre della battaglia di S. Paolo, ma anche dell'INEDITO Getsèmani del Corpo Mistico).
Oh sì, siamo nelle mani di Dio.
EliminaMa non dimentichi che era nelle mani di Dio anche Atanasio quando lottava contro Ario e la Chiesa ariana, che si espanse in ogni dove.
Essere nelle mani di Dio non significa: "Do' ragione e mi sottometto" a tutto quello che una gerarchia collusa con i poteri non cristiani ci sta propinando.
Non significa ingoiare tutti i rospi di un clero sempre più traditore che preferisce correre nei postriboli, piuttosto che inseguire la tradizione...
Il mondo cattolico odierno è pieno di traditori e questi non sono certo la "volontà di Dio". Penso che su questo concorderemo.
E i traditori oramai sono anche in altissimi posti....
Comunque se non confuta le intenzioni papali di riformare il messale tradizionale del 1962, non vedo perché pone molti dubia su quella notizia (che io ritengo quanto meno assai probabile)!
EliminaUno anche non credendoci in toto non puo' che dire "è possibile"!
E questo è già sufficiente per parlarne e per mostrare come i cattolici "ecclesia Dei" o del "motu proprio" pian piano verranno assorbiti nel nuovo ordine conciliare con i suoi pretini sempre più effemminati....
Essere nelle mani di Dio non significa: "Do' ragione e mi sottometto"
Elimina-------------
...siamo alle repliche del già detto:
mi mostri dove ho detto o con quali parole ho palesato che questa da lei così configurata sia la mia volontà, nel mio commento delle 15.37
(beneinteso se ha la pazienza di rileggerlo con attenzione, dalla prima all'ultima riga; ma nella sua risposta è evidente la reazione immediata impostata su un PRE-GIUDIZIO nei miei confronti)
Una sola domanda: lei ritiene o no possibile la pubblicazione di un messale "riformato" del 1962?
EliminaSe sì è inutile continuare a parlare.
Se no allora è in contraddizione con se stesso.
Non ho altro da dire.
AHAHHAHAHAAHHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaChe pazzi questi conciliari!!!!
Nel video si propongono "metodi incandescenti" di evangelizzazione tra cui ... abbracci gratis!!! Ma cosa vuol dire questa cretinata???
Fuoco per accendere tanti altri fuochi??? Che forse i missionari di tutti i tempi - apostoli compresi - si dedicassero ad "abbracci gratis" e a danze sfrenate pur di evangelizzare??? Questo sembra che venga sostenuto dal pret-accio modernista del video con la maglietta Lacoste. Sono figuri verametne preoccupanti!!!!
Ora c'è la missione in spiaggia. Sulla stessa linea non si deve dimenticare che qualche tempo fa in certe diocesi si parlava pure di "pastorale notturna" che prevedeva la presenza di clero danzante nella Disco Dance con cui - a parer loro - si evangelizzava. Fatto sta che - disgraziatamente - conobbi un prete che faceva quella pastorale notturna, noto omosessuale. Forse più che fare della pastorale si faceva "pastorare" o "pastorava" egli stesso. Ovviamente quel tizio è a piede libero ....
Ecco cosa penso quando vedo tutte queste iniziative:
DE CA DEN ZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!
Continuando così arriveremo alla prostituzione sacra, praticata - come sembra - dai "bambini di Dio", una setta americana il cui fondatore invitava le donne a prostituirsi per acquisire adempti....
EliminaFar leva dell'affettività per incollare a sé la gente non è ASSOLUTAMENTE il metodo praticato dagli apostoli. Lì non agivano questioni umanistiche o collanti affettivo-sessuali, ma lo Spirito Santo che la Chiesa conciliare pare avere bellamente dimenticato (proprio perché NON CE L'HA!!!)
Paradosi
In effetti, se la figura definitiva del prete cattolico è San Gianmaria Vianney, il 'prete conciliare' allo stato più schietto è Seppia, il Punto Omega tanto cercato dall'eresiarca Teilhard. Regolarsi di conseguenza.
RispondiEliminaRiccardo
Infatti! E tra Vianney e Seppia (ordinato dal conservatore cardinale Siri, non dimentichiamolo!!) si può sempre fare un poco di pastorale nelle spiagge come indica il filmatino su postato....
EliminaPer favore chi mitraduce questo scritto in inglese?...
RispondiEliminaRabbi Papal Knight David Rosen Honored at Boston Neocatechumenal Way Seminary Event
After the rabbi spoke, the seminarians of Redemptoris Mater sang "Shema Israel," a song based on one of the most important [rabbinic] prayers [which in rabbinic Judaism denotes rejection of Christianity in general and the doctrines of the Trinity and Divinity of Christ in particular].
Rabbi David Rosen, International Director of Interreligious Affairs of the American Jewish Committee, addresses guests at the 3rd annual Redemptoris Mater Seminary Gala, held the Four Points Sheraton in Norwood June 24
NORWOOD -- The work of bringing Catholics and Jews together remains incomplete but is progressing, according to Rabbi David Rosen, guest of honor at the Third Annual Gala Dinner supporting the Redemptoris Mater Archdiocesan Missionary Seminary of Boston on June 24.
Boston's Redemptoris Mater Seminary was erected by Cardinal O'Malley is 2006. The vocations of the Redemptoris Mater arise from the Neocatechumenal Way ...
Rabbi Rosen is the International Director of Interreligious Affairs of the American Jewish Committee and Director of its Heilbrunn Institute for International Interreligious Understanding. He is also the former Chief Rabbi of Ireland [and former leader of the Orthodox Judaic community of apartheid South Africa].
Il rabbino David Rosen Cavaliere papale, onorato in occasione di un evento del Cammino Neocatecumenale nel Seminario di Boston.
EliminaDopo il rabbino hanno parlato i seminaristi del Redemptoris Mater cantando "Shema Israel", un canto basato su una delle più importanti preghiere [rabbiniche che nel giudaismo rabbinico indicano il rifiuto del cristianesimo in generale e delle dottrine della Trinità e della divinità di Cristo in particolare].
Il rabbino David Rosen, direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato ebraico americano, s'indirizzò agli ospiti del terzo Gala del Seminario annuale Redemptoris Mater, tenutosi a Norwood il [...] 24 giugno.
Norwood - Il lavoro di portare assieme cattolici ed ebrei è ancora incompleto ma sta procedendo, secondo il rabbino David Rosen, ospite d'onore alla Cena di Gala annuale in sostegno del terzo Seminario Missionario arcivescovile Redemptoris Mater di Boston il 24 giugno.
Il seminario Redemptoris Mater di Boston fu eretto dal cardinale O'Malley nel 2006. Le vocazioni del Redemptoris Mater nascono dal Cammino Neocatecumenale ...
Il rabbino Rosen è il direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato ebraico americano e direttore del Heilbrunn Institute for International Interreligious Understanding. Egli è anche l'ex rabbino capo d'Irlanda [ed ex leader della comunità ebraica ortodossa dell'apartheid del Sud Africa].
Continua...
RispondiEliminaHe is a past chairman of the International Jewish Committee on Interreligious Consultations and is also Honorary Advisor on Interfaith Relations to the Chief Rabbinate of Israel. He serves on its Commission for Interreligious Dialogue, and represents the Chief Rabbinate on the Council of Religious Institutions of the Holy Land ...
In November 2005 he was made a papal Knight Commander of the Order of St Gregory the Great for his contribution to promoting Catholic-Jewish reconciliation.
"In Pope Benedict XVI's visit to the synagogue in Rome, and in his visit to the Holy Land, in showing respect to Israel's highest elected officials as well as its religious representatives, Benedict has in fact internalized the structure or the form of these events into the very body of the institution of the papacy itself, and therefore has in fact taken John Paul's [Judeo-Catholic] initiative to another level," Rabbi Rosen said. He also pointed to unique opportunities to forward Jewish-Catholic reconciliation in the historical and social context of the United States ...
But he said the traditions must be continued for younger generations.
"It is here that the role of educational and formation structures is so important, and where the work of the movements -- in particular the Neocatechumenal Way -- has become so critical," he said.
The rabbi stressed the importance of the work of the movements and people that embraced "Nostra Aetate" beyond the importance of the declaration itself.
"As one of the most powerful of these Catholic movements, especially in the Spanish-speaking world, but indeed across the globe, the profound commitment of the Neocatechumenal Way to ensuring that the pathway of 'Nostra Aetate' becomes the highway of the Church is of inestimable importance," Rabbi Rosen said.
After the rabbi spoke, the seminarians of Redemptoris Mater sang "Shema Israel," a song based on one of the most important [rabbinic] prayers [which in rabbinic Judaism denotes rejection of Christianity in general and the doctrines of the Trinity and Divinity of Christ in particular], to honor the speaker and the message [that being David Rosen's stated mission to change what Christians believe about the Pharisees who Jesus Christ called called "hypocrites; like whited sepulchers filled with dead men's bones and all uncleaness" whose doctrines we should beware of] ...(Christopher S. Pineo, The Pilot, June 29, 2012)
Full article:
http://www.thebostonpilot.com/article2.asp?ID=14847
Also see:
Proud Pharisee of the 'American' 'Jewish' Committee Expects Catholic Submission to AJC Doctrine
The Pope's Guest Pharisee Lies to Synod
Papal Rabbi-Knight David Rosen Wants to Change What Christians Believe About the Pharisees
Pope Benedict's 'Noahide Law' Commission Mocks Victims of Talmudic Economics
Neocatechumenal Way Presents Holocaustian Symphony of Homage to Talmudic "Fathers in the Faith"
Egli è stato presidente della "Jewish Committee on Interreligious Consultations" ed è anche consulente onorario per le relazioni interreligiose al Gran Rabbinato d'Israele. Svolge la sua attività nella Commissione per il Dialogo Interreligioso, e rappresenta il Gran Rabbinato nel Consiglio delle istituzioni religiose di Terra Santa ...
EliminaNel novembre 2005 fu nominato Cavaliere Capo dell'Ordine papale di San Gregorio Magno per il suo contributo nel promuovere la riconciliazione tra cattolici ed ebrei.
"Nella visita di Papa Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma, e nella sua visita in Terra Santa, nel mostrare rispetto a Israele verso i più alti funzionari eletti, così come verso i suoi rappresentanti religiosi, Benedetto XVI ha infatti interiorizzato la struttura o la forma di questi eventi nel corpo stesso dell'istituzione papale, e quindi ha di fatto posto l'iniziativa [giudaico-cattolica] di Giovanni Paolo II ad un altro livello", ha detto il rabbino Rosen. Egli ha anche sottolineato le opportunità uniche per favorire la riconciliazione ebraico-cattolica nel contesto storico e sociale degli Stati Uniti ...
Ma ha detto che tali tradizioni devono essere perseguite per le giovani generazioni.
"E' qui che il ruolo delle strutture educative e di formazione è così importante, e dove il lavoro dei movimenti - in particolare del Cammino Neocatecumenale - è diventato così importante", ha detto.
Il rabbino ha sottolineato l'importanza del lavoro dei movimenti e delle persone che abbracciano "Nostra Aetate", oltre all'importanza della dichiarazione stessa.
"Come uno tra i più potenti dei movimenti cattolici, soprattutto nel mondo di lingua spagnola, ma in realtà in tutto il mondo, il profondo impegno del Cammino Neocatecumenale nel garantire che il percorso di 'Nostra Aetate' divenga l'autostrada della Chiesa è d'inestimabile importanza", ha detto il rabbino Rosen.
Dopo che il rabbino ha parlato, i seminaristi del Redemptoris Mater hanno cantato "Shema Israel", un canto basato su una delle più importanti preghiere [rabbiniche, che nel giudaismo rabbinico indica il rifiuto del cristianesimo in generale e delle dottrine trinitarie e della divinità di Cristo in particolare], per onorare colui che parlava e il suo messaggio [la missione, come dichiarato da David Rosen, di cambiare ciò che i cristiani credono sui farisei che Gesù Cristo chiamò "ipocriti, come sepolcri imbiancati pieni di ossa di morti e di ogni sozzura", alle cui dottrine, invece, dovremmo porre attenzione] ... (Christopher S. Pineo, The Pilot, 29 giugno 2012)
Gli ebrei tengono per gli attributi (di semolino) il Vaticano!
EliminaGrazie infinite, Anonimo.
Eliminaper la TRADUZIONE!
Dio ti benedica
vera prudenza è l'allontanarsi dalla chiesa conciliaresca e riprendere il messale riformato dal vero papa S.Pio X.
RispondiEliminavera carità è l'affermare in faccia ai gerarchi modernistici i loro errori protestanti e che sono molto lontanidalla Santa Chiesa Cattolica.
vera umiltà è il resistere alle lusinghe del papa attuale e di non sottomettersi all'errore ma solo agli insegnamenti veramente cattolici.
Vera sottomissione è quella di ubbidire a Dio e non ai falsi anti-cristi che sono nel vaticano come li chiamava Monsignor Lefebvre.
In conclusione definire il papa attuale e tutta la sua allegra brigata dei cattolici, è cosa molto temeraria, ma anzi priva di logicità e di razionalità, nonchè priva di fondamento.
PS: è più facile credere che un asino voli che credere che il papa attuale sia cattolico. ^_^
N.V.S.T.