(At 4, 19)
NON POSSIAMO : Noi non possiamo, alla presenza di Dio, seguire supinamente ed acriticamente le istanze di buona parte di questa Gerarchia, alta o bassa che sia, che con le sue opinioni e decisioni peregrine, si è resa serva della generale desacralizzazione, scaturita dall'applicazione del Vaticano II. Non possiamo seguire costoro piuttosto che Dio, il Quale si trova immutabile nella santa bi millenaria Tradizione della Chiesa Cattolica di sempre, come Verità Eterna, uscita dalle labbra di Nostro Signore e consegnata ai suoi Apostoli, poi ai Santi Padri e al Magistero, mantenutosi sano ed integro fino all'invasione nella Chiesa conciliare del modernismo, che volle l'unione e l'incontro tra la Chiesa ed il "mondo". Non possiamo perché la Verità, che è la Persona di Gesù Cristo, non è passibile di mutamenti secondo le voglie, i gusti e le mode dei tempi. “Non possumus” fu la risposta che la Chiesa dette anche recentemente di fronte al tentativo - da parte dell’ormai imperante dittatura laicista - di legittimazione delle unioni di fatto, che si volevano equiparare per legge alla dignità del Matrimonio: in quello come in altri casi ( eterosessualità della coppia su cui si fonda la famiglia, dignità matrimoniale solo per le coppie eterosessuali, dignità della vita umana da difendere dal suo inizio prenatale fino alla sua fine naturale) la Chiesa dichiarò che esistono dei valori che sono “non negoziabili”. Per quanto invece riguarda la difesa della sana Dottrina Cattolica, della santa Liturgia e della sua Tradizione millenaria, è stato permesso – e tutt’ora viene permesso – che tutte le deviazioni scismatiche sorte nel corso dei secoli, potessero avere di fatto libero accesso all’interno della realtà ecclesiale, con la conseguenza della convivenza all’interno della Chiesa di impostazioni dottrinalmente ortodosse e di movimenti palesemente eretici che stanno infestando con la loro pestifera predicazione tutte le diocesi e le parrocchie, grazie alla complicità delle conferenze episcopali nazionali. Pare dunque che la santissima Dottrina di Gesù Cristo nostro Signore e la necessità di custodirla pura come Lui l’ha consegnata ai Suoi, come anche il difendere il recinto delle pecore dall’invasione devastatrice del lupo dell’eresia, non siano più – per l’attuale Gerarchia – beni e principi da considerare “non negoziabili”! Perciò noi piccole pecore del Gregge del Signore, difendendo le nostre anime dall’invasione della Menzogna, ci pronunciamo contro di essa, cosa che dovrebbero fare per noi i nostri Pastori ma che omettono di fare … tutti intenti a trovare accordi e ad imbastire “dialoghi” con i lupi stessi… e diciamo NO alla proliferazione delle eresie nella Chiesa, cominciando dalle commistioni col Giudaismo e con il Luteranesimo, che obbediscono ad un preciso intento di questa gerarchia vaticanosecondista di “giudaizzare” la santa Religione Cattolica nel tentativo blasfemo di riassorbire il Cattolicesimo nell’Ebraismo, come auspicato dagli ebrei massoni sionisti che vogliono il controllo del mondo e se fosse possibile anche di Dio! Questi uomini di Chiesa, che dovrebbero essere servi di Dio e del suo Regno, anziché pregare e spendere la loro vita per ricondurre gli ebrei alla fede nell’unico Messia e Signore che è Cristo Gesù Figlio Unigenito dell’Eterno Padre, hanno rinnegato il primato salvifico di Cristo e della Chiesa a favore di un falso, diabolicamente male interpretato Ecumenismo, basato sulla “Dignitatis Umanae”, che dichiara ugualmente valide -ai fini salvifici- tutte le religioni, e la libertà dell’uomo di appartenere alla religione che preferisce. Come accettare simili posizioni moderniste ed apostate?... Pertanto: Non possiamo!
NON POSSIAMO: Noi non possiamo accettare l’approvazione e la legittimazione di Cammini e movimenti eretici in seno alla Chiesa Cattolica, i quali da quarant’anni stanno infestando e demolendo la Sana Dottrina di Gesù Cristo, distruggendo il vero senso del Sacro e con esso la vera Liturgia, la conoscenza dell’Altissimo, il vero rapporto personale dell’anima con Lui, proponendo una falsa immagine di Dio e del Suo Figlio Unigenito in una pietosa commistione di fedi e credenze sincretistiche, che sfociano del più dichiarato dei paganesimi (la Cabbalah spuria ebraica), traviando così le anime e togliendo ad esse la possibilità della salvezza eterna. Molti movimenti eretici sono attualmente presenti nella Chiesa di Cristo, ma il più tossico e pericoloso ed invasivo è il Cammino Neocatecumenale condotto da Kiko Arguello, Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi, che sta meticolosamente mettendo in atto un’opera di distruzione della Chiesa Cattolica, allo stesso livello dei “piani massonici di distruzione” che venivano consegnati dalla Massoneria ai suoi membri ecclesiastici (vescovi massoni) ai tempi del Vaticano II, affinché li applicassero nelle loro diocesi. Dunque, data la perfetta aderenza tra il “piano kikiano di modificazione della Chiesa Cattolica” ed il “piano massonico di distruzione della Chiesa cattolica”, noi … per riguardo a Dio e a Gloria del Suo Nome santo, disonorato tra le genti da questi personaggi, non possiamo accettare la sconvolgente approvazione, compiuta dalla Santa Sede il 10 Gennaio 2009, degli statuti definitivi di questa pestifera setta eretica, e cioè la legittima entrata ufficiale, a tutti gli effetti, di questa pericolosissima realtà settaria nella Chiesa Cattolica. Non possiamo ubbidire ad uomini più amanti del denaro e del potere che di Dio, più consacrati al “dio-quattrino” che a Dio Trino, non possiamo sottostare servilmente a decisioni inique e fuorvianti, che consegnano la Chiesa tra le zanne e nelle fauci del nemico di Dio e della salvezza dell’uomo. Per amore e per rispetto a Dio, non possiamo e non vogliamo!
NON POSSIAMO: Come testimoniamo la salvezza venuta a noi dai Sacramenti Cattolici e quindi anche dalla Pastorale sacramentale della Chiesa Cattolica, parimenti testimoniamo la totale inefficacia salvifica sperimentata in anni di celebrazione eucaristica neocatecumenale, frutto di un’arbitraria ulteriore elaborazione del Novus Ordo Missae, cioè della già depauperata Messa modernista e “filo-luterana” così riformata da Paolo VI, aggravata da Kiko Arguello con interpretazioni e simbologie giudaiche e cabalistiche, di stampo vetero testamentario e pre-messianico e come tali anti cristiane. Come non possiamo tacere la Salvezza che mille e mille volte ci è venuta dal ricorso ai santi Sacramenti cattolici, così non possiamo tacere neanche la progressiva ed inarrestabile perdita del “senso del Sacro”, e del Santo Timore di Dio che abbiamo , nostro malgrado, dovuto subire inconsapevolmente nel partecipare per lungo tempo alla cosiddetta “Eucarestia neocatecumenale”, in cui il vero protagonista della Liturgia non è più Nostro Signore Gesù Cristo, la cui Presenza reale viene addirittura considerata uno strumento per giungere ad una fantomatica “liberazione pasquale” di tipo psico-ontologico, oltre che simbolo del “pane dell’afflizione” e del “vino dell’esultanza” che mangiarono e bevvero gli ebrei al tempo del loro vagare nel deserto, e non più il Centro ed il Culmine del Sacrificio eucaristico, e non la Divina adorabile Presenza in Corpo, Sangue, Anima e Divinità del Redentore e Salvatore nostro. Non possiamo tacere che questa eretica liturgia non è un atto sacro di culto a Dio, ma un’allegra cena commemorativa della liberazione di Israele, in cui il centro è l’uomo ed il suo sentirsi protagonista di fronte ad un altare che non è più tale, ma una semplice mensa, che neanche rievoca il Sacrificio D’Amore redentivo dell’Unigenito Figlio di Dio, ma solamente la sua resurrezione da morte, che avrebbe luteranamente salvato tutti in anticipo, indipendentemente dalle opere di ognuno. Non possiamo tacere le conseguenze nefaste che abbiamo visto crescere nei cuori di chi partecipa a questo “rito”, partendo da un progressivo indurimento del cuore dovuto alla perdita del vero senso del peccato come offesa alla Maestà divina, continuando per una perdita totale del Santo Timore di Dio e del pentimento delle proprie malvagità ritenute una fatalità inevitabile, e finendo – a causa degli innumerevoli sacrilegi eucaristici commessi tutti i sabati più o meno consapevolmente – ad un tale allontanamento dell’anima dal vero Dio e dalla vera vita spirituale, che si finisce per vivere in un tristissimo stato di peccato costante, che non poche volte conduce ad atti di efferata violenza o al suicidio, in alcuni casi anche a stati di invasione o possessione diabolica.
Non possiamo tacere di aver visto famiglie imprigionate in una mala interpretazione dell’apertura alla vita che, dopo aver messo al mondo dai dieci ai quindici figli, si trovano volente o nolente intrappolate a vita in un sistema che ormai concede loro (in cambio della loro schiavitù) la sopravvivenza economica, senza del quale non potrebbero più sostentare la crescita di tanta prole. Non possiamo tacere di aver visto coppie volutamente fatte separare, contro la loro volontà, perché uno dei due coniugi non era sufficientemente asservito alla setta, e andava perciò “punito” con l’emarginazione, inducendo il coniuge plagiato dal Cammino ad abbandonarlo, sottraendogli anche la vicinanza dei figli perché considerato “un demonio da fuggire”; non possiamo tacere di aver conosciuto altre coppie cristiane miseramente rovinate dalla falsa dottrina ricevuta, che le ha poi condotte all’involuzione del loro rapporto matrimoniale e quindi alla rottura.
Non possiamo tacere di aver visto figli obbligati a seguire un cammino contro la loro volontà, o peggio obbligati a seguire i genitori nelle loro velleità missionario-itineranti, con il conseguente irrevocabile stravolgimento di tutto il loro futuro.
Non possiamo tacere i numerosi casi di suicidio avvenuti in queste comunità, più numerosi di quanto le cronache ne segnalino perché messi rigorosamente a tacere dalle comunità stesse in cui avvengono, frutto di uno stato interiore di disperazione nei confronti della Grazia e della Misericordia divine, come conseguenza della malsana dottrina “kikiana” che spinge ad un cammino non di “ascesi” (come la sana Tradizione della Chiesa ha sempre insegnato), ma al contrario ad un percorso di “discesa nella propria realtà di male e di peccato”, considerata “necessaria” per toccare con mano la propria miseria umana e potersi così affidare alla potenza salvatrice di Gesù Cristo: in realtà si tratta di una pessima interpretazione della “kenosis” paolina, che non ha mai parlato di scendere nei propri peccati, ma di scendere (ad imitazione di Cristo, che da “Signore” qual è si è fatto servo di tutti) dal piedistallo della propria umana superbia e dell’orgoglio, accettando le umiliazioni, i sacrifici, le altrui incomprensioni … in una parola accettando di “morire al peccato” e non di “morire nel peccato”. Questa pericolosissima, malefica teoria, tutta luterana, sta mietendo vittime tra i neocatecumenali di tutte le età e condizioni sociali e a tutte le latitudini. Noi lo sappiamo, per esserne stati anche testimoni oculari, e per amore di verità tacere questo no…. non possiamo e non vogliamo!
NON POSSIAMO: La Chiesa è un’istituzione divina fondata da Gesù e resa viva ed operante per la potenza dello Spirito Santo, è la sposa di Cristo Signore, pertanto è Santa, immacolata, amata e amabile; il Vicario di Cristo in terra, in quanto tale, è ugualmente da amare e da difendere… come è potuto allora accadere che la vigna diletta di Dio ha prodotto frutti degeneri, come quelli di una vigna bastarda?... Perché al di la del fatto che gli uomini che la reggono, essendo uomini, sono comunque difettosi e peccatori e pertanto fallibili, non va mai dimenticato che nella Santa Chiesa sono penetrati i ministri del diavolo, i servi del Male, persone asservite e vendute al demonio che, riuscendo ad inserirsi nella gerarchia, fingendo una vocazione religiosa inesistente, hanno “fatto carriera ecclesiastica” e ricoprono posti importanti, di autorità e governo con lo scopo di distruggere e disonorare la Chiesa dall’interno. Secoli e secoli di idee anticlericali, insinuate dalla massoneria nell’ideologia popolare, hanno portato le masse a disprezzare la gerarchia ecclesiastica, considerando ormai il Vaticano come sinonimo di ricchezza avidamente accumulata, intrigo, gioco di potere, falsità, ipocrisia ricoperta di perbenismo, corruzione giuridica e morale imperante … tutto ciò effettivamente è storia concretamente accaduta ed in atto, il senso popolare non giudica male, perché gi scandali della pedofilia e più ancora dell’omosessualità ecclesiale sono reali e sotto gli occhi di tutti e gli scandali terribili del riciclaggio di denaro sporco passato attraverso lo IOR (Banca del Vaticano) come documenta anche l’ultimo libro “Vaticano Spa” recentemente pubblicato, ne sono una evidente dimostrazione, senza considerare le varie liste di ecclesiastici iscritti alla loggia satanica della massoneria, ormai di dominio pubblico … quindi tutto vero …ma questa NON E’ LA CHIESA! Questa è una frangia della Chiesa costituita da FALSI UOMINI DI DIO, introdottisi con l’inganno nella Chiesa di Cristo, agenti della Massoneria che sono penetrati nelle file del Clero con lo scopo di corrompere e distruggere la Chiesa dall’interno e di disonorarLa gli occhi delle genti, affinché tutti disprezzassero la Chiesa, considerandone l’Annuncio come una falsa “messa in scena” allo scopo di creare un potere per dominare le genti…. Purtroppo l’intento è riuscito e molti hanno rifiutato la Fede, profanata da tanta contro-testimonianza proprio data dai “Pastori” stessi…. Ma la Chiesa non è questo: Essa è ancor oggi piena di Santi Preti e Santi Cristiani che, uniti a Gesù Cristo, danno la loro vita per il Regno di Dio, l’Avvento di Cristo e la salvezza delle anime.
Molti dei nostri Pastori sono agenti corrotti e servi del diavolo e quelli che tali non sono, ma che si sono lasciati penetrare dall’ideologia modernista postconciliare, FANNO INCONSAPEVOLMENTE IL GIOCO DEI NEMICI DI DIO… come disse il Presidente Mitterand, massone del 33° Grado: “Un uomo che, pur non essendo massone, condivide ed appoggia i nostri principi, è già un massone senza grembiule”. Questo per dire che i cosiddetti “lupi” da cui bisogna guardarsi, oggi sono tra i Pastori. Ed è per questo motivo che, lungi dallo spaventarci e dal perdere la Vera ed unica Fede Cattolica in Cristo Gesù e nella sua Santa Chiesa, noi – operando quel discernimento tra Verità e Menzogna, la cui sicurezza e veridicità è data dalla Rivelazione e dalla Tradizione millenaria della Chiesa, diciamo quella frase che dovrebbero dire per noi i Pastori, ma che non dicono… e che noi eleviamo a programma di vita, a difesa della Verità e delle nostre anime: NON POSSIAMO!
Anche io non posso accettare tutto ciò e chiedo alla carissima Maria, Madre di Gesù e Madre di Dio in virtù di suo Figlio, di agire presto e di salvare quanto possibile della Chiesa perchè le anime degli ignari siano illuminate sull'apostasia dilagante e sappiano stringersi intorno a quei religiosi che ancora hanno ben presenti dogmi e vero, puro discernimento! Ritengo che le omissioni e le azioni contrarie alla Fede ed alla tradizione siano ormai diffuse ad ogni livello, siano ormai svelate le trame o quantomeno le idee che stravolgono la "vecchia" dottrina. Ormai sono svelati gli artefici della prosecuzione dell'inganno nuovo, delle innovazioni sulla base di dottrine eretiche e non si può tacere dei silenzi colpevoli che costringono i fedeli a combattersi gli uni con gli altri cercando di discernere quanto è stato detto a favore degli uni ,quanto degli altri.Si è messo in moto un meccanismo perverso (voluto?)lasciato scorrere dalle gerarchie. Tale meccanismo sta disgregando la Chiesa ma dall'alto si continua ostinatamente a tacere, lasciando dubbi ed incertezze tra i forti, ma seminando,tra i più deboli, come detto sopra,lutti, disgregazioni famigliari, eresie, sacrilegi eucaristici,sincretismo religioso e quanto l'umana fantasia, libera da ogni indirizzo, può inventare. Le recenti accuse dei laici sulla pedofilia taciuta e tollerata per decenni,nella Chiesa, l'omofilia, la collusione col potere sono grida terribili che evidenziano il degrado cui a parole vogliono rimediare, ma senza di fatto, sapere o voler rimediare con efficacia CAMBIANDO RADICALMENTE METODI,IDEOLOGIE SOCIALI E LE IRREALI VISIONI DI ECUMENISMO MASSONICO, RITORNANDO AL VECCHIO CREDO SECOLARE. Tutto il resto come aborto,eutanasia, morte violenta dei cristiani nel mondo, sono solo conseguenza della perdita di Fede nella Chiesa.Che tutti i sani spiriti, vìgili sappiano affrancarsi da ogni abbrutimento spirituale e sappiano con la preghiera e stringendosi all'aiuto di Maria e di San Michele Arcangelo difendersi dal demonio, poichè ora come ora pochissimi della gerarchia sanno difendere le anime dei fedeli.Che Dio ci aiuti!
RispondiEliminaOggi ricorre la memoria di san Giovanni Eudes, il quale scrive: “Pensa, ti prego, che Nostro Signore Gesù Cristo è il tuo vero capo, e che fai parte delle sue membra. Egli ti appartiene come il capo al corpo. Tutto ciò che è suo è tuo: il suo spirito, il suo cuore, il suo corpo, la sua anima, e tutte le sue facoltà…” Ecco, vi auguro di conservare sempre questa certezza e di trovare in essa tutta la forza che serve per dire ancora ‘non possumus’.
RispondiEliminaTuttavia, quel ‘non possumus’, io temo, non ci appartiene. Voglio dire, è uno scudo efficace se pronunciato da chi ha l’autorità per farlo, da chi è chiamato a difendere e custodire. Ma detto da noi, seppur gridato sopra i tetti, dove porta? Qual è l’obiettivo? Denunciare l’errore perché qualcuno si ravveda? Mi sembra che sia un nuotare controcorrente in un oceano in tempesta. Doveroso? Forse, o forse no, non per tutti.
E comunque, il Signore sia con voi sempre.
Carissimo Jonathan,
RispondiEliminagrazie molte per l'augurio di poterci sentire sempre membra di Cristo e che Lui sia sempre il nostro Capo: tutto ciò è sempre nel nostro cuore come consapevolezza costante e come vivo desiderio...direi anzi che è proprio da questa esigenza di "sentirsi Chiesa" e dall'impeto di amore che proviamo per la nostra Madre Chiesa che scaturisce questa espressione che appartiene di diritto e di autorità alla Gerarchia e che noi facciamo nostra.
Ma perchè - chiedi tu - fare propria un'espressione che "non appartiene" alla propria sfera di autorità?...Dove porta? Quali gli obiettivi?...Sarà doveroso o no?...
Ti rispondo, carissimo, con l'ultima frase del thread: "Ed è per questo motivo che, lungi dallo spaventarci e dal perdere la Vera ed unica Fede Cattolica in Cristo Gesù e nella sua Santa Chiesa, noi – operando quel discernimento tra Verità e Menzogna, la cui sicurezza e veridicità è data dalla Rivelazione e dalla Tradizione millenaria della Chiesa, diciamo quella frase che dovrebbero dire per noi i Pastori, ma che non dicono… e che noi eleviamo a programma di vita, a difesa della Verità e delle nostre anime: NON POSSIAMO!"
Se i pastori non si pronunziano più su quale strada debbano intraprendere le pecore per giungere a salvezza, ma al contrario inbastiscono dialoghi con i lupi, disinteressandosi delle stragi di pecore che nel frattempo i lupi compiono sotto i loro indifferenti occhi, allora le pecore, per sacro istinto di conservazione spirituale, dovranno giocoforza operare per se stesse il giusto discernimento (naturalmente non secondo le proprie voglie o i loro personali pareri, ma basandosi sul criterio sicuro della Parola di Dio e della santa Tradizione millenaria della Chiesa) e pronunciare quei "NON POSSUMUS" che dovrebbero dire per esse i pastori e che non dicono. Dove porta tutto ciò? Alla difesa della propria anima, che non preme più a nessun Pastore. Quale l'obiettivo di ciò e anche di questo blog?
1)Informare correttamente sul reale accaduto, senza falsi scrupoli di poter "scandalizzare" i piccoli, perchè lo scandalo non lo causa chi denuncia il male ma chi lo compie, e perchè i "piccoli" DEVONO, per poter crescere nella fede, essere anche considerati in diritto di conoscere la verità delle cose.
2)Incoraggiare chi passa di qui a prendere posizione, secondo la sana Dottrina infusa col Battesimo e con la Cresima, e discernere la volontà di Dio, manifestata in Cristo Gesù, scegliendola, e rigettando quanto esula da essa.
...E' doveroso o no?...Secondo noi è questione di sopravvivenza spirituale: se chi deve guidare non sta guidando più, lo Spirito di Dio supplisce e dona le luci di Consiglio per potersi cattolicamente condurre. Basta volerlo accogliere.
Un abbraccio in Gesù e Maria
Anna Rita
complimenti preparati. bravi!
RispondiEliminacome contattarvi?
“Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.” Non possiamo tacere le meraviglie che Cristo ha fatto nella nostra vita. L'incontro con Cristo è stato unico ma nello stempo tempo universale per ciascuno di noi. Penso che di fronte all'annuncio di Cristo che è venuto ad amarci poveri, a vivere con noi le sofferenze che ciascuno viviamo, a darci la forza di vivere con serenità e gioia anche le difficoltà che fanno parte della nostra vita, si fa presto avedere dov'è la luce e la verità! Le persone hanno bisogno di testimoni cristiani e noi cristiani siamo chiamati a dare tutti questa testimonianza. Oggi, dove c'è un mondo nel quale regna la morte, questo è più che doveroso "è l'amore che deve spingerci". “Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.” SAREMO GIUDICATI SULL'AMORE, E CHI HA INCONTRATO CRISTO REALMENTE SENZA FALSE IPOCRISIE QUESTO AMORE CE L'HA!
RispondiEliminaNon si capisce perchè scrivete cose negative contro il cammino neocatecumenale...
RispondiEliminaNon so se siano più eretici i neocatecumeni (che mi sembra non facciano niente di male)o voi che scrivete che mettete in dubbio il concilio vaticano II
RispondiElimina"(Atti 20:-29-35) Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato di esortare fra le lacrime ciascuno di voi.
RispondiEliminaEd ora vi affido al Signore e alla parola della sua grazia che ha il potere di edificare e di concedere l'eredità con tutti i santificati. Non ho desiderato né argento, né oro, né la veste di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!»."
Sono più di duemila anni che succede tutto ciò. Nessuno si è preso la briga, finora, di mettere le cose a posto? Ricordo che tra figli illegittimi dei vari papi e preti, sante inquisizioni farcite da indicibili sofferenze, crociate e guerre sante, per non parlare degli odierni cappellani militari, la gente inizia ad essere disgustata dell'istituzione ecclesiale.
Certe volte ci si sente come Asaf:
"(Salmo 73:10) Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?"
Ho girato per il sito. Mi sembra scritto, con tutto il rispetto, senza un concreto contatto con la realtà, in modo quasi puerile e capriccioso: nascosto dietro abbondanti citazioni, mi sembra ci sia solo un vago sentimento nostalgico per un'idea di Chiesa che, forse, non sta a noi poter definire.
RispondiEliminaIn definitiva sembra che vi rammarichiate solo di "non potere" tornare indietro ad una Chiesa preconciliare.
Ma andrebbero bene anche le critiche, al concilio, al cammino e ai movimenti vari, se poi ci fosse una proposta seria di alternative. Fateci conoscere queste "oasi di spiritualità", questi modelli di virtù, ancora non contaminati dalla novità, magari l'avete anche fatto (non ho visto tutto il sito) ma è rimasto sommerso.
PS. Vi siete chiesti in quanti, oggi, conoscerebbero Gesù se la messa fosse ancora in latino? Se non esistessero i movimenti? I tempi cambiano e abbiamo bisogno di nuove modalità di comunicazione del Vangelo. Bisogna dare risposta a questa esigenza. Qual è la vostra?
"SAREMO GIUDICATI SULL'AMORE, E CHI HA INCONTRATO CRISTO REALMENTE SENZA FALSE IPOCRISIE QUESTO AMORE CE L'HA! "
RispondiEliminaAppunto! E siccome il Signore non si fa presente in luoghi dove il suo insegnamento viene travisato, mistificato, svuotato dello Spirito d'Amore, trasformato in tesi eretiche già ampiamente condannate da tutti i Concili precedenti, in altre parole non si rivela dove regna l'errore e l'imposizione psicologica e settaria di questo errore, bisognerebbe discernere QUALE CRISTO si incontra in certi ambienti e QUALE TIPO DI AMORE si impari ad assaporare, nonostante la buona fede....
Infatti tutte le testimonianze, i frutti di fede, la manifestazione di "amore" che scaturiscono da una realtà, andrebbero esaminati con un serio discernimento da una Gerarchia imparziale. Ma se questa Gerarchia perde l'imparzialità essendo comprata con "generosissime donazioni di denaro", cosa resta del serio discernimento?...Resta solo una connivenza colpevole.....
"Non si capisce perchè scrivete cose negative contro il cammino neocatecumenale... "
RispondiEliminaQuando "non si capisce", forse occorre una cura ricostituente. A volte la stanchezza dovuta allo stress di questa vita, può fare effetti del genere...auguri per la sua guarigione.
"Non so se siano più eretici i neocatecumeni (che mi sembra non facciano niente di male)o voi che scrivete che mettete in dubbio il concilio vaticano II "
RispondiEliminaDice bene Anonimo: "non so". Infatti lei NON SA. Non sa chi siano i neocatecumeni e NON SA cosa facciano...se le sembra che non facciano nulla di male(ovviamente non mi riferisco ai piccoli, che seguono il Cammino inconsapevoli degli inganni che ricevono...quelle sono vittime)è perchè NON SA...ma a questo c'è rimedio: basta informarsi.
Quanto alla presunta eresia di chi critica il Vaticano II, forse NON SA che tale concilio è l'unico della storia della Chiesa ad essere stato concepito con carattere PASTORALE(cioè basato su consigli di applicazione dei metodi della pastorale, e come tale è anche non condivisibile) e non DOGMATICO (cioè fondato su dichiarazioni dottrinali inappellabili, e in tal caso non discutibili). Pertanto chi prende posizione contro questo concilio pastorale, tutto può esser definito tranne che "eretico".
Anzi, poichè questo concilio ha portato in molti casi a rinnegare le posizioni dottrinali assunte dalla Chiesa durante i diciotto secoli precedenti, è IL CONCILIO a rivelarsi a rischio di eresia, non chi lo critica. Saluti
Caro anonimo del 5 gennaio,
RispondiEliminalei fa uso della Parola di Dio per esprimersi, ma non sembra che mastichi molto il suo insegnamento...pare che le manchi totalmente il concetto che la Chiesa è fatta di uomini, imperfetti e peccatori come me e come lei, e che fino alla fine dei secoli camminerà sempre cadendo e rialzandosi, in proporzione al desiderio personale di santificazione che ogni singolo battezzato nutre di fronte al suo Signore (perchè un conto è la perfezione luminosa dell'Annuncio di Cristo, un conto è la capacità umana di seguirlo altrettanto "perfettamente"). In questa sfida quotidiana nella scelta fra bene e male è compresa anche la Gerarchia ecclesiastica, la quale sopporta gli attacchi del nemico di Dio, molto più di noi laici. Cionondimeno, MAI il Signore ha abbandonato nei secoli la Sua Chiesa, e SEMPRE nei momenti di maggiori cantonate prese, Dio ha suscitato persone che si prendessero "la briga di rimettere a posto le cose", anche a costo di subire condanne, esili o particolari ingiuste scomuniche (come di recente Mons.Lefebvre).
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<<< Caro anonimo, se la gente è disgustata "dell'istituzione ecclesiale" sbaglia perchè questa non è una aggregazione umana ma è stata istituita da Gesù Cristo, e lo ha fatto perchè tutti siano santificati, sia i consacrati dell'Istituzione, sia i laici che beneficiano del loro ministero. Ora se i ministri di questa istituzione non brillano in fedeltà a Cristo e al suo insegnamento, certo non incoraggiano il gregge a fidarsi di loro, ma bisognerebbe pregare per questi e non disprezzarli... (senza considerare che da circa un secolo la gerarchia cattolica è piena di massoni servi del diavolo che si sono inseriti nella Chiesa fingendo una vocazione ecclesiastica, per poter distruggere tutto dall'interno. Anche questo la gente dovrebbe pensare e pregare per la Chiesa, anzichè odiarla.)
RispondiEliminaInoltre, attento: l'Avversario ed il Nemico, di cui parla il salmo, non sono le creature che sbagliano (più o meno in buona fede), ma è il diavolo. Costui è il solo ed unico nemico da cui tutti dovremmo guardarci e non identificarlo con una istituzione che è fatta di persone, magari anche ingannate da lui...
Se non vuole "sentirsi a volte come Asaf", ponga in Dio il suo rifugio e la sua fiducia, aumentando il tempo da dedicare ad intrattenersi con Lui....e sperimentandi di più il suo Amore ed il suo conforto, e stia certo che per quanto l'Avversario insulti e disprezzi il Nome di Dio, sappiamo per pormessa di Gesù Signore che le forze del Male NON PRAEVALEBUNT.
Coraggio!
Caro Andrea, prendo atto della sua personale impressione di un blog "distaccato dalla realtà", "infantile", "capriccioso","nostalgico"....ognuno è libero di pensare quel che vuole...
RispondiEliminaSul "nostalgico" però mi conceda di sorridere: sono nata nel '68, in pieno fervore postconciliare, ed ho subito fino a ieri questa Chiesa, convinta che fosse in continuità con la Volontà Divina che l'ha messa in piedi duemila anni fa....
Gianluca poi, di pochi anni più giovane, ha sperimentato un forte incontro con Cristo, che gli ha "convertito" la vita, dopo trent'anni di totale lontananza dalla Fede....non vedo perciò come potremmo essere "nostalgici" di una realtà di Chiesa che non abbiamo mai vissuto...mah!
Ciò di cui siamo realmente nostalgici è dell'integrità della santa Dottrina di Gesù, nostro Signore, che con l'ideologia conciliare è andata a farsi benedire.... perchè c'è stato un reale sovvertimento teologico dottrinale, che ha modificato, deturpandolo, il volto della Chiesa Cattolica Romana.
Allora la PROPOSTA ALTERNATIVA che qui si prospetta è molto semplice: il ritorno alla ortodossia cattolica, alla professione di tutte quelle verità di fede che sono state abbandonate, accantonate, negate, o peggio considerate "superate" dai documenti scritti del Concilio e che hanno delineato nel popolo di Dio l'inizio di una fede diversa, in un Dio diverso da quello rivelato.
E di conseguenza "le oasi di spiritualità" incontamniata vanno cercate non fuori ma nel nostro cuore, allorchè sarà disposto a ricercare le Verità di Fede perdute oggi, allora il luogo delle virtù non deturpate dal mondo saremo noi stessi, ai quali il Signore disse: "siate NEL mondo, ma non DEL mondo".
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RispondiEliminaPS. Vi siete chiesti in quanti, oggi, conoscerebbero Gesù se la messa fosse ancora in latino? Se non esistessero i movimenti? I tempi cambiano e abbiamo bisogno di nuove modalità di comunicazione del Vangelo. Bisogna dare risposta a questa esigenza. Qual è la vostra?
Lo conoscerebbero tutti quelli che avrebbero avuto un'intenzione vera di incontrarsi con Lui e non con le caricature di Lui che oggi vengono proposte. In più lo conoscerebbero tutti coloro che la Bontà divina avrebbe comunque attirato, in modi a me e a lei ovviamente ignoti. Perchè la Provvidenza divina non si lascia fermare da nulla ed ha un'ottima inventiva!
Inoltre qui non si criticano i movimenti laicali in se stessi o i metodi in se stessi, ma i CONTENUTI che vengono veicolati da quei metodi e da quei movimenti. Non è un male che i laici si aggreghino tra di loro (purchè non si sentano alternativi al clero)ma quello che credono e che vanno predicando!
I tempi cambiano, ma le verità di fede non dovrebbero, perchè Dio è perfetto ed immutabile. E poi, vede Andrea, che ci stiamo adattando ai tempi? Stiamo dando il nostro contributo tramite Internet, che è modernissimo! Contento?.. :-)
Nato nell’anno del Concilio, quindi impedito dall’anagrafe alla nostalgia della Chiesa preconciliare, sono stato attratto dalla tradizione quando ho cominciato a non poterne più delle Messe sciatte o, peggio, trasformate in ridicoli happening, cui assistevo. A partire dalla liturgia, mi sono interessato al mondo tradizionalista e alle sue contestazioni al Concilio Vaticano II.
RispondiEliminaMi sono fatto l’idea che effettivamente il Concilio sia stato potentemente condizionato da idee moderniste malamente contenute e che si sono ancor più potentemente dispiegate nel post-concilio.
Vedo tuttavia tra i tradizionalisti un’acredine eccessiva, che gli rende impossibile vedere il molto che ancora vi è di buono anche nella Chiesa post-conciliare e ostacola il recupero della sana tradizione.
Non capisco in primo luogo le accuse violentissime e non provate (di sudditanza alla massoneria e persino di omosessualità praticata) nei confronti degli ultimi papi. Govanni XXIII aveva pensato ad un Concilio molto diverso da quello che fu (lo dimostrano i lavori preparatori). Gli sfuggì di mano e, prima di poter far qualcosa, morì. Paolo VI era sicuramente affascinato intellettualmente da alcuni teologi di tendenza modernista. Cercò di contenere alcuni eccessi dell’assemblea conciliare (le impedì ad esempio di occuparsi del clero). Dopo il Concilio si rese conto del disastro incombente; ne soffrì, lo disse pubblicamente e privatamente, cercò di porvi almeno in parte rimedio (il Credo del popolo di Dio, l’Humanae vitae). Giovanni Paolo II combatté il comunismo, la teologia della liberazione e molti teologi modernisti (Kung e compagni), iniziò a rendere nuovamente possibile la celebrazione della Messa tradizionale. Quanto ai movimenti, dopo il Concilio (o a cavallo di esso) non sono nati solo i Focolarini o i neocatecumenali. Avrei poi altre cose da dire, ma non voglio essere troppo lungo. Se inizierà un dialogo, si potranno affrontare altri temi e approfondire il discorso.
Cordialità.
Ma nun ci avete nientartro de mejo da fa?
RispondiEliminaPer Fabio:
RispondiEliminaSalve, sono A. Rita (dall'account di Gianluca).
Cerco di essere telegrafica:
caro Fabio, l'acredine che senti nei tradizionalisti non è altro che sofferenza acutissima, che si esprime in un liguaggio ormai "fuori dai denti", per lo stato in cui la gerarchia ha ridotto la Chiesa, in più facendolo con l'inganno di non spiegare COSA stavano facendo nel Concilio (faccio un esempio per tutti: la riforma liturgica, con cui ci hanno rifilato la messa anglicana,senza che lo sapessimo, spacciandola per la messa latina, semplicemente tradotta in italiano. E quando si distrugge la lex orandi, si distrugge tutto.)
Per quanto riguarda Giovani XXIII e Paolo VI, consiglio le letture pubblicate sulla colonna di sx, a cura di Don Luigi Villa. Idem per il materiale sui movimenti laicali e Giovanni Paolo II.
Infine se un dialogo può iniziare, non sarà certo su articoli vecchi di un anno, come questo, perchè capirai che è impossibile seguire tutti i commenti pubblicati (oltre 1400) da quasi un anno a questa parte.
Siete tutti invitati, onde evitarci questo faticosissimo lavoro di rispondere in modo retroattivo sugli articoli vecchi, ad intervenire in quelli messi negli ultimi giorni.
Grazie a tutti.
"Ma nun ci avete nientartro de mejo da fa?"
RispondiEliminaIntanto vai avanti tu, che poi arriviamo...
La Chiesa è lenta a prendere una decisione ma quando lo fa, E LO HA FATTO COL VATICANO II E CON LA MESSA DI PAOLO VI, NON TORNA PIU' INDIETRO.
RispondiEliminaChi si deve adattare all'obbedienza siete voi, per la malora!!!
Parlate di "acuta sofferenza" e vi atteggiate a vittime e CON QUESTA SCUSA violentate a destra e a manca il Vaticano II (come se i padri conciliari fossero sprovveduti) e i papi dal vat II in poi.
VERGOGNATEVI !!!!!!!!!!!!!!
ma che sprovveduti. Solo eretici.
EliminaSEMPRE CON IL CAMMINO!!!!LE VOSTRE ACCUSE NON CI FERMERANNO!!!
RispondiEliminaNon possiamo tacere di aver visto coppie volutamente fatte separare, contro la loro volontà, perché uno dei due coniugi non era sufficientemente asservito alla setta, e andava perciò “punito” con l’emarginazione, inducendo il coniuge plagiato dal Cammino ad abbandonarlo, sottraendogli anche la vicinanza dei figli perché considerato “un demonio da fuggire”; non possiamo tacere di aver conosciuto altre coppie cristiane miseramente rovinate dalla falsa dottrina ricevuta, che le ha poi condotte all’involuzione del loro rapporto matrimoniale e quindi alla rottura.
RispondiEliminaNon possiamo tacere di aver visto figli obbligati a seguire un cammino contro la loro volontà, o peggio obbligati a seguire i genitori nelle loro velleità missionario-itineranti, con il conseguente irrevocabile stravolgimento di tutto il loro futuro.
ma che STRONZATE dite??????
come si vede che parlate per sentito dire e non perchè conoscete la realtà.. ci sono numerosissime coppie in cui uno dei due coniugi è in cammino e l'altro no, ma non succede nulla di quello che voi avete scritto, anzi!
nessun figlio è obbligato, se così fosse spiegatemi perchè in molte famiglie della mia parrochhia molti figli di una stessa famiglia sono in comunità e molti no, e si vive lo stesso e credetemi che molti suicidi sono stati evitati dal cammino, non causati, poichè le persone che stanno male sono sempre sostenute dalla loro comunità.
mi sa che qui veri eretici siete voi che non accettate il papa..
NON ASPETTO IL MOMENTO CHE IL PAPA APPROVI DEFINITIVAMENTE LA LITURGIA NC. QUESTO AVRA' UN SIGNIFICATO SIMBOLICO ENORME!!!!!!
RispondiEliminaDOPO QUESTO FATTO TUTTA QUESTA GENTE CHE CI CRITICA SARA' SPAZZATA VIA COME CORPUSCOLI DI POLVERE AL VENTO....
Pasquale
Pasquale,
RispondiEliminainnanzitutto mettiti in testa che quando entri nei blog altrui devi comportarti con educazione, cioè senza usare il turpiloquio! Io non sono MAI venuta nel tuo blog a sparare volgarità e parolacce! Questa è l'ultima volta che tollero i tuoi modi da bettola!
Questo tuo atteggiamento rispecchia perfettamente l'arroganza che vi inculca il Cammino Neocatecumenale, e l'atteggiamento da schiacciasassi con cui distruggete le persone. MA QUI NON FUNZIONA COSI' E NON TI E' PERMESSO!
Detto questo rispondo ai tuoi ultimi quattro post.
3 Giugno: La Chiesa (la Gerarchia)non torna più indietro perchè ha perso la Fede, perciò non è più in grado di mettere in discussione se stessa, come ai tempi di San Pietro e nei secoli successivi; ora ha preso una china senza ritorno e, a meno di un grande castigo divino che potrebbe essere l'unico a fermarla nelle sua scelte anti cattoliche, non tornerà indietro perchè è ingannata dal modernismo che ha sposato, ed è diventata impenitente.
Paolo VI che ti citi ed il suo Novus Ordo, sono l'emblema del tradimento della Fede Cattolica e del rinnegamento di Gesù Cristo nostro Signore, ancora venduto per un piatto di lenticchie ecumeniche.
Se ho parlato di sofferenza acuta era solo per rispondere a Fabio, non era per fare vittimismo, quello lo lasciamo al tuo Kapo eretico, che fino a l'altro ieri si difiniva "grande perseguitato" per non essere approvato dalla Chiesa. Ora che avrà tutte le approvazioni, come farà ad atteggiarsi ancora a "grande profeta perseguitato"? Come si metterà con la Parola che dice che "quando tutti vi applaudiranno, GUAI A VOI, perchè così facevano a giudei con i falsi profeti"??? Ora che la Chiesa si sta rendendo connivente con tutti i vostri delitti, come vi metterete voi e loro, davanti a Dio??
L'obbedienza si deve a Dio, non agli uomini, specialmente se rinnegano il Signore.
E vergognati TU di scandalizzarti dicendo che "violentiamo il Concilio". Il Concilio NON è UNA PERSONA e si può criticare benissimo perchè non è dogmatico, nè tantomeno un dogma di fede"
VOI INVECE SI' CHE VIOLENTATE LE PERSONE DENTRO GLI SCRUTINI, CON L'IGNORANZA E LA VIOLENZA CHE VI CONTRADDISTINGUE, FREGANDOVENE DELLE CONSEGUENZE CHE I VOSTRI ATTEGGIAMENTI HANNO SULLE ANIME, PERCHè NON VI IMPORTA NIENTE DELLE PERSONE, VI IMPORTA SOLO DI MANDARE AVANTI LA BARACCA DEL CAMMINO, ANCHE SULLA PELLE DEI CATECUMENI. QUINDI VERGOGNATI TU!
12 GIUGNO: Le nostre accuse non servono per fermare voi...Voi non vi fermerebbe neanche Cristo Signore se tornasse sulle nubi! Siete impenitenti, siete totalmente plagiati, siete mentalmente annullati nel vostro idolo-Cammino e nel santone Kiko che seguite al posto di Cristo.
RispondiEliminaL'unico a fermarvi sarà il Giudizio particolare che riceverete dopo la morte, quando vi presenterete davanti a Cristo Giudice. Sareste capaci di fare "lo scrutinio" anche a nostro Signore!...
22 Agosto: Senti carino...da buon catechista ventennale del Cammino, tu sei ben abituato a mentire e a negare anche l'evidenza, ma sfortunatamente per te, le testimonianze che tu hai evidenziato (e che tu dici non vere) sono dappertutto in Rete, Internet ne è strapieno e si conoscono per Nome e Cognome coloro che le hanno raccontate, perchè vissute sulla loro pelle. quindi è inutile che ti arrampichi sugli specchi.
RispondiEliminaIo poi ne conosco varie di queste storie, anche accadute nella mia città, ed altre le ho vissute personalmente in itineranza, riguardo ai figli degli itineranti obbligati dai genitori a campare all'estero, contro la loro volontà, per le velleità "missionarie" dei genitori!
Quanto ai suicidi, almeno due nella mia città, di catecumeni con molti anni di cammino alle spalle, di cui uno nella mia ex comunità. Di queste due persone conosco le problematiche e sono state ben poco sostenute, sia dai catechisti che dai fratelli di comunità.
Quindi vedi caro Pasquale che più tenti di negare e peggio è, perchè conduci gli altri ad argomentare ancora meglio quanto già denunciato.
12 Dicembre: Oh, non avevo alcun dubbio che nn aspetti il momento dell'approvazione! Non lo hai mai aspettato! Sono trent'anni che celebri quella pietosissima pantomima ebraica che è la vostra eucarestia luterano-giudaica, figurati se ti è mai importato il parere di un papa! L'unico motivo per cui lo stai ipocritamente attendendo lo hai detto tu stesso: perchè pensi che abbia un significato simbolico, NON PER VOI (a voi importa solo quello che dice Kiko!), ma per gli altri. Perchè le disposizioni dei papi sono sempre valse per "gli altri", mai per voi.
RispondiEliminaBeh, ti dico che questa approvazione, ancora più scandalosa delle precedenti, non costituisce alcuna sorpresa per i veri cattolici, quelli che hanno compreso gli errori dottrinali della Chiesa del Concilio.
Che un papa modernista vi approvi quello schifo di liturgia, (che per altro lui bolla completamente nei suoi libri sulla liturgia, ma alle sue contraddizioni siamo ormai abituati), è abbastanza normale, visto che l'eucarestia neocat. è una specie di Novus Ordo portato alle estreme conseguenze. Quindi nessuna sorpresa, ma solo una conferma ai nostri pensieri.
Se credete che i vostri inciuci col Vaticano tapperanno la bocca ai veri cattolici, vi siete sbagliati di molto! Noi continueremo ancora più forte a far sentire la voce, per allertare più gente possibile a non avvicinarsi a voi, che portate dritti alla perdizione. E non temere, che questa ennesima approvazione iniqua non spazzerà via proprio nessuno. Perchè agli occhi santi di Dio E' NULLA! Preoccupatevi voi piuttosto di non essere spazzati via, nel Giorno del Giudizio.
Carlo
RispondiEliminaSu un punto resto perplesso.
Questo sito diagnostica un problema: una chiesa in crisi.
Poi si chiede le cause del problema tra le quali pare avere sopravvento, insieme coi problemi scaturiti dal concilio VII (su questo siamo d'accordo), il dissolversi del rito tradizionale in latino.
Infine propone la soluzione: rifiuto della situazione presente, e della teologia presente ma, ed è qui che dissento, necessità improrogabile di ritorno al vetus ordo, all'altare contro il tabernacolo, al latino e via dicendo.
Non sono d'accordo. Almeno sul rito latino.
Riconosco la bellezza del rito antico, la solennità del latino, le brutture della traduzione italiana, l'irriverenza di fronte al santo sacrificio che pervade molti sacerdoti, l'aiuto della messa tradizionale nella comprensione dell'importanza di quanto si celebra.
Più in generale riconosco una crisi nella chiesa presente, uno splendore di una chiesa passata.
E qui sta il punto. Nella diagnosi:
La progressiva scomparsa del vetus ordo non è la causa prima della crisi.
E' conseguenza di qualcos'altro.
Il problema sta invece in altro. Faccio una sintesi non esaustiva, ma secondo me pertinente:
RELATIVISMO.
E' il relativismo che ha prodotto quella 'pornoteologia' (per dirla alla Cornelio Fabro) 'del soggettivismo selvaggio' (per dirla alla Giovanni Paolo II) che partendo dalla cultura del mondo si è fatta strada nella chiesa.
E' il relativismo che ha mischiato bene e male fino a farli scomparire, ha confuso la morale, ha imbrigliato la spinta missionaria, sminuito il senso del martirio e della croce per testimoniare il Cristo, offuscato la pienezza di vita riscontrabile solo in Cristo, rammolito la lotta al peccato, fatto nascere una 'pornoteologia' (per dirla con le parole di Cornelio Fabro) del secondo me.
PANEM ET CIRCENSES
L'imperatore romano li usava per atrofizzare il popolo.
Oggi come ieri il 'godimento', è il migliore modo per controllare, anestetizzare, gli uomini.
Piccolo particolare: oggi i mezzi sono 100 volte più sviluppati e sottili. La tecnologia che ha una grandissima capillarità nella società, consente di rimanere attaccati al mondo degli spettacoli in modo continuo e travolgente; il fatto poi che non si ammazzino più le persone è solo un progresso a metà: se di fronte al sangue del Colosseo un antico romano poteva avere qualche dubbio di coscienza (vedere per es. scritti di Seneca), di fronte a una partita di calcio, a uno spettacolo comico e via dicendo, la coscienza non ti rimprovera proprio nulla.
Non voglio demonizzare, ma l'uso che si fa degli stumenti moderni è usato in primis dai consumatori stessi, in specie i giovani, come modo per silenziare, anestetizzare, quei perchè esistenziali, quel dolore della condizione terrena, intrinseco ad ogni uomo.
II parte di Carlo:
RispondiEliminaRELATIVISMO e PANEM ET CIRCENSES portano ad "anteporre delle cose all'amore di Cristo".
Il primo mette i presupposti teorici per farlo, il secondo porge i mezzi pratici per realizzarlo.
Meno zelo, meno amore totale fino alla rinnegamento di sè, meno sale nella Chisea insomma (e meno vocazioni infatti, almeno in Europa, ma non solo)
La 'tragedia liturgica' è segno conseguente di questo, se si vuole.
Prima di proclamare il ritorno al rito antico, bisognerebbe agire sulla causa prima e tornare al 'Nulla anteporre all'amore di Cristo'.
Sarebbe comodo qui dire: 'il rito antico va di pari passo col nulla anteporre all'amore di Cristo, sono uno nell'altro, peggiora l'uno, peggiora l'altro'. Sarebbe comodo perchè ci permetterebbe di sentirci 'a posto', di chiudere gli occhi su di noi e sull'attuale corso degli eventi, di sfogare tutto il nostro rancore del postconciliarismo, sull'acropoli assediata della messa in latino, su cui ci arrocchiamo sterilmente, sentendoci martiri.
Lo spirito parla, però. Ci sono nuovi movimenti nella chiesa i cui sacerdoti celebrano con cognizione di causa, in cui si torna a quella radicalità, in cui il 'mondo' si rifiuta chiaramente (talare!), e si dice Cristo più radicalmente (esempi? IVE - Legionari ecc.). Essi sono fiorentissimi di vocazioni e, nonostante i problemi, crescono e stanno aiutando a far rinascere la fede...
e tuttavia va osservato che non celebrano con il vetus ordo, in latino.
Se si tornerà alla radicalità suddetta, in primo luogo si avranno preti consapevoli e concentrati sull'inestimabile sacrificio eucaristico che celebrano, si avrà maggior attenzione per certe pratiche liturgiche che ahinoi sono cadute in disuso, forse sarà persino possibile intervenire su alcune brutture traduttive.
Francamente non so se si reimporrà il vetus ordo. Una cosa è certa: se si dovrà reimporre, una volta tornati al "nulla anteporre all'amore di Cristo", accadrà con una certa naturalezza.
Si prega di diffondere la presente lettera aperta, tra tutto il popolo cattolico nel mondo.
RispondiEliminaPer dichiarare nullo il concilio vaticano II e per rimettere sul soglio di Pietro un vero papa cum dignitate.
ORA PER ALLORA: si deve rimediare alla debolezza dei padri conciliari del coetus internationalis patrum, i quali nel 1958 non seppero difendere la tradizione contro il modernismo e l'ecumenismo, (firmando infine anch’essi i documenti eretici del Concilio).
Per uscire dalla caduta nell’eresia post conciliare, tutti i vescovi ed i sacerdoti ordinati validamente prima del concilio Vaticano II, unitamente ai patriarchi e i pope della chiesa cattolica di rito orientale, (uniati), anch’essi ordinati validamente prima del 1958, devono fare congiuntamente tra loro tutti, o almeno separatamente tra loro, le seguenti serie di azioni:
Devono rivolgere al Papa emerito Benedetto, le dovute ed apostoliche ammonizioni, (Galati 1, 8-9), perché si penta delle apostasie ed eresie personali. Perché sconfessi il Concilio Vaticano II, l’ecumenismo, il modernismo e lo spirito di Assisi, come errori contro le affermazioni infallibili di fede della tradizione, (promulgate con infallibilità dal papa Paolo IV e da altri innumerevoli papi, dalle origini della Chiesa Romana di Pietro e fino al Papa Pio XII).
Tale serie di ammonizioni sono già divenute anatema, per iniziativa del patriarca Elia, della Chiesa cattolica Bizantina, (galati1,8-9).
Se così ammonito il Papa Emerito troverà il pentimento, dovrà poi egli stesso, (unitamente ai vescovi e patriarca o separatamente), pronunciarsi Ex Cathedra e infallibilmente, condannando il Concilio, l’ecumenismo, il modernismo e lo spirito di Assisi, quale spirito dell’Anticristo.
Il quale spirito diabolico si è messo contro le dichiarazioni infallibili della tradizione immutabile della chiesa.
Nel caso in cui invece il Papa emerito non trovasse il pentimento dovuto.
Allora i vescovi preconciliari ed i patriarca validamente eletti prima delle eresie del Concilio, dovranno indire un nuovo conclave limitato ai soli cardinali e patriarchi preconciliari, per eleggere il legittimo erede di Pietro.
In questo caso, secondo le regole stesse del canone della chiesa, non si determina alcuno scisma.
Si riuniscono in conclave solo i vescovi ed i patriarchi, che sono stati realmente e validamente ordinati prima del 1958 o da questi in poi.
Così si supera uno stato di emergenza grave di sede papale, vacante o occupata illecitamente per precedente o intervenuta eresia e violenza.
Se i vescovi ed i patriarchi cattolici legittimamente ordinati prima del concilio Vaticano II, non faranno quanto qui sopra esaminato alla luce del vangelo e della tradizione, prima di raggiungere la morte per età avanzata, saranno stati come il servo infedele, il quale sotterrò le monete ricevute dal signore, senza commerciarle e farle crescere con gli interessi, nell’attesa del suo ritorno.
«Supplici, Domine, humilitate deposcimus: ut sacrosanctae Romanae Ecclesiae concedat Pontificem illum tua immensa pietas; qui et pio in nos studio semper tibi placitus, et tuo populo pro salubri regimine sit assidue ad gloriam tui nominis reverendus. Per Dominum nostrum».
Vincenzo RUSSO il tachione@alice.it , www.webalice.it/iltachione .
La fotografia che illustra il post è una colcelebrazione nella messa nuova, anche se ad orientem versus.
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