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venerdì 24 settembre 2010

10 Gennaio 2009, data infausta per la Chiesa Cattolica...Viene dato il mandato Apostolico, per la "Nuova Evangelizzazione" alla setta eretica Neocatecumenale...

Tratto dalla : TERZA LETTERA AL SANTO PADRE SUL CAMMINO NEOCATECUMENALE


Carissimo Santo Padre, in questa lettera, iniziata da noi lo scorso anno, avevamo cominciato col denunciarLe ciò che Lei sicuramente sa già benissimo, cioè la falsa ed arbitraria consegna degli Statuti definitivi al Cammino Neocatecumenale da parte del Cardinale Stanislaw Rylko, nella sede della Congregazione del Pontificio Consiglio per i Laici il giorno 13 Giugno 2008. Codesto Statuto - oltre che presentare un testo veramente offensivo per l’accostamento, presente dentro gli articoli, che si osa fare tra la Sacra Scrittura, la vera Tradizione della Chiesa Cattolica, il Catechismo della Chiesa Cattolica, e le aberranti catechesi contenute negli “Orientamenti alle Equipes di Catechisti” - contiene anche l’Articolo n.13, riguardante la  celebrazione dell’Eucaristia, il quale oltre che invalidare la lettera da Lei mandata per mano del Cardinale Arinze, promuove una prassi liturgica totalmente blasfema, perché concepita e celebrata per riattualizzare la cena ebraica, il Seder Pasquale degli ebrei, e tutto ciò senza NESSUNA volontà di adeguamento alla liturgia cattolica: infatti l’unico cambiamento attualmente stabilito, ma che comunque è ancora in opposizione alle correzioni decretate dalla Sua lettera, consiste solo nel fatto che i Neocatecumenali, durante la Santa Comunione, senza muoversi in processione come richiesto ma restando al proprio posto, si alzino in piedi, ricevendo come al solito il Corpo di Cristo nelle mani, per poi rimettersi subito a sedere … e per il Calice ricevano il Sangue di Cristo rialzandosi di nuovo in piedi e rimanendo al posto e poi rimettendosi a sedere; ebbene, questa “ginnastica” è veramente ridicola, non è un cambiamento sostanziale ma un’autentica grande presa in giro: di fatto niente è stato corretto e tutto è rimasto come prima della Sua lettera, mandata per mano del Cardinale Arinze.
Successivamente, durante la preparazione di questa nostra, arrivò l’incredibile evento del 10 gennaio 2009: l’approvazione ufficiale, concessa dalla Santa Sede, al terribile Statuto definitivo del Cammino Neocatecumenale, con relativa “festicciola” allestita nella Basilica di San Pietro per festeggiare i quarant’anni dalla nascita di un movimento eretico accettato in seno alla Chiesa Cattolica, quarant’anni di abusi liturgici e dottrinali, di disobbedienze pianificate a tavolino (complice quella Gerarchia ecclesiastica tanto sensibile alle generose “offerte” di Kiko Arguello), di sacrilegi eucaristici e di violenze psicologiche perpetrate ai danni dei malcapitati all’interno di questa setta. E come non bastasse, oltre all’approvazione definitiva ed ai festeggiamenti, c’è stato
anche un “mandato missionario”, affinché vadano ad infestare di Protestantesimo e Giudaismo quelle parrocchie che per grazia di Dio si erano ancora salvate dalla loro letale presenza.
Un evento, questo, per noi - e per molti con cui abbiamo avuto modo in questi mesi di confrontarci - assolutamente incomprensibile e molto doloroso, che ha bruscamente spezzato in noi,  per molti mesi, ogni motivazione a proseguire in questo nostro nuovo intervento.
Santità, noi siamo ben consapevoli che uno dei principali doveri del Suo Ministero Petrino è l’unità del popolo di Dio, ma in verità una cappa di tenebra è scesa nei nostri cuori, prima di tutto per alcune Sue affermazioni contenute nel discorso del 10 Gennaio, poi per l’ulteriore mandato che Lei ha dato al Cammino Neocatecumenale per la cosiddetta Nuova Evangelizzazione.
Ci siamo chiesti che fine avevano fatto tutte le testimonianze di drammi, di sofferenze, di famiglie volutamente divise dai catechisti del Cammino, in nome di un primato assoluto che il Cammino “deve” esercitare sulla vita delle persone, fino ad arrivare a numerosi casi di suicidio, messi tutti a tacere, per non ledere l’immagine ufficiale del Cammino; tutte queste testimonianze sono state mandate alle Sedi competenti del Vaticano in questi svariati anni: avevamo già il sospetto che queste testimonianze fossero state messe impietosamente da parte, ma dopo questo evento ne abbiamo la certezza.
Nel Suo discorso ai Neocatecumenali del 10 Gennaio 2009 Lei ha esordito dicendo:

“… In special modo saluto il Cardinale Vicario, Agostino Vallini, come anche il Cardinale Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che con dedizione vi ha seguiti nell’iter di approvazione dei vostri Statuti …”
Carissimo Santo Padre, noi siamo al corrente del fatto che Lei non ha mai firmato l’approvazione definitiva dello Statuto del Cammino Neocatecumenale, ma lo ha fatto soltanto il Cardinal Rylko, con la ridicola consegna fatta a Kiko Arguello, Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi, nella sede della Congregazione del Pontificio Consiglio per i Laici il giorno 13 Giugno 2008, e ciò è avvenuto appunto in contrapposizione alla Sua decisione di attendere, per una eventuale successiva conferma degli statuti, il giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, riguardante le catechesi contenute negli “Orientamenti alle equipes di catechisti” ed anche per tutte le altre catechesi del direttorio del Cammino da Voi possedute da svariati anni, e il giudizio della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti per quanto concerne la Celebrazione Eucaristica del Cammino neocatecumenale, evidentemente abusiva ed assolutamente non Cattolica.
Quindi, come interpretare le sue parole di elogio per il suddetto Cardinale?
Tutti sanno che codesto Cardinale  ha volontariamente disubbidito alla Sua Volontà di attendere,  prima di firmare un’approvazione a quegli Statuti, la difficile quanto improbabile approvazione delle aberranti catechesi del Cammino, e l’approvazione del rito Eucaristico neocatecumenale, completamente inventato da Kiko Arguello, contenente molti aspetti protestanti e soprattutto ebraici, di cui il più grave e fuorviante è la nuova attualizzazione  del Seder Pasquale ebraico, principio fondante di tutto quel rito e motivo principale per cui Kiko si rifiuta di far ricevere ai neocatecumenali la Comunione con le ostie e muovendo in processione.
Lo stesso Kiko, nell’Annuncio di Quaresima, tenuto a Madrid nel 2006, ha rivelato ai suoi catechisti più anziani le manovre che questo personaggio (il Card. Rylko) ha architettato per far modificare il testo della “Dies Domini”, affinché non fosse tolta al Cammino l’Eucarestia celebrata sempre separatamente dal resto della Chiesa, e gli intrighi ideati per riuscire ad aggirare le Sue direttive di cambiamento circa quell’Eucarestia, manifestate con la lettera del Cardinale Arinze.  … E questo Cardinale viene lodato? Tutto ciò è un MISTERO!
Lei, Santità, proseguiva dicendo:
 “… Tutto ebbe inizio qui a Roma, quarant’anni or sono, quando nella Parrocchia dei Santi Martiri Canadesi si costituirono le prime comunità del Cammino neocatecumenale. Come non benedire il Signore per i frutti spirituali che, attraverso il metodo di evangelizzazione da voi attuato, si sono potuti raccogliere in questi anni? Quante fresche energie apostoliche sono state suscitate sia tra i sacerdoti che tra i laici! Quanti uomini e donne, e quante famiglie, che si erano allontanate dalla comunità ecclesiale o avevano abbandonato la pratica della vita cristiana, attraverso l’annuncio del kerygma e l’itinerario di riscoperta del Battesimo, sono state aiutate a ritrovare la gioia della fede e l’entusiasmo della testimonianza evangelica! La recente approvazione degli Statuti del “Cammino” da parte del Pontificio Consiglio per i Laici è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue l’opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri Iniziatori. Il Papa, Vescovo di Roma, vi ringrazia per il generoso servizio che rendete all’evangelizzazione di questa Città e per la dedizione con cui vi prodigate per recare l’annuncio cristiano in ogni suo ambiente. La vostra già tanto benemerita azione apostolica sarà ancor più efficace nella misura in cui vi sforzerete di coltivare costantemente quell’anelito verso l’unità che Gesù ha comunicato ai Dodici durante l’Ultima Cena..”
Queste Sue espressioni sono per noi … veramente sconcertanti, non abbiamo parole … ci siamo detti che forse Lei non conosce nulla di codesta setta, quindi anche questo Suo dire rimane per noi un MISTERO.

“… So con quanto zelo stiano operando le comunità del Cammino Neocatecumenale in ben 103 parrocchie di Roma. Mentre vi incoraggio a proseguire in questo impegno, vi esorto ad intensificare la vostra adesione a tutte le direttive del Cardinale Vicario, mio diretto collaboratore nel governo pastorale della Diocesi. L’inserimento organico del “Cammino” nella pastorale diocesana e la sua unità con le altre realtà ecclesiali torneranno a beneficio dell’intero popolo cristiano, e renderanno più proficuo lo sforzo della Diocesi teso a un rinnovato annuncio del Vangelo in questa nostra Città.... E voi, ponendovi con piena disponibilità al servizio del Vescovo, come ricordano i vostri Statuti, potrete essere di esempio per tante Chiese locali, che guardano giustamente a quella di Roma come al modello a cui fare riferimento …”
Potrebbero essere esempio di che cosa? Sono notissime le opere nefaste di codesto movimento in seno alla Chiesa Universale (ultimo e significativo è lo scandalo di Imola e Ravenna): se Lei non lo sa nelle 103 parrocchie consegnate ai neocatecumenali di Roma, come in tutte le altre sparse nel mondo, essi stanno distruggendo ciò che di Cattolico c’era ancora in esse, per istituire la chiesa di Kiko Arguello, e anche questo fatto è stato ampiamente denunciato da tantissimi fedeli, (siamo in contatto con dei fedeli della Diocesi di Roma che sono stati estromessi da ogni servizio nelle loro Parrocchie, in cui è presente il Cammino, perché non si sono piegati alle loro modalità e alla loro dottrina). Quindi noi non comprendiamo il Suo incoraggiamento affinché proseguano in questo “loro impegno”di devastazione.
Anche codesto passaggio risulta per noi un MISTERO.

“… C’è un altro frutto spirituale maturato in questi quarant’anni, per il quale vorrei ringraziare insieme con voi la Provvidenza divina: è il grande numero di sacerdoti e di persone consacrate che il Signore ha suscitato nelle vostre comunità. Tanti sacerdoti sono impegnati nelle parrocchie e in altri campi di apostolato diocesano, tanti sono missionari itineranti in varie Nazioni: essi rendono un generoso servizio alla Chiesa di Roma, e la Chiesa di Roma offre un prezioso servizio all’evangelizzazione nel mondo. E’ una vera “primavera di speranza” per la comunità diocesana di Roma e per la Chiesa! Ringrazio il Rettore e i suoi collaboratori del Seminario Redemptoris Mater di Roma per l’opera educativa che essi svolgono. Il loro compito non è facile, ma molto importante per il futuro della Chiesa. Li incoraggio pertanto a proseguire in questa missione, adottando gli indirizzi formativi proposti tanto dalla Santa Sede quanto dalla Diocesi. L’obiettivo a cui occorre mirare da parte di tutti i formatori è quello di preparare presbiteri ben inseriti nel presbiterio diocesano e nella pastorale sia parrocchiale che diocesana.”
Santità, nell’ultima lettera che Le avevamo mandato, Le scrivevamo:
“… Nella Domus Galileae, come anche in tutti i Seminari “Neocatecumenali” del mondo sono stati già formati più di 1000 seminaristi, cioè più di mille “schegge impazzite” che andranno in tutte le Parrocchie rovinando la sana Dottrina [che è ciò che accade ad esempio nella Parrocchia del Sacro Cuore di Centobuchi (AP), come da lettera allegata], senza contare la numerosa schiera di Sacerdoti di formazione prettamente cattolica e di Vescovi che hanno difeso, agevolato, ed in moltissimi casi insegnato queste eresie creando dei grandi danni a tantissime persone sia a livello spirituale che fisico. I circa 70 Seminari Redentoris Mater che Kiko ha eretto in tutto il mondo vengono celebrati come uno dei maggiori e “fantastici frutti” del Cammino Neocatecumenale, di cui “lo Spirito Santo” avrebbe fatto “dono” alla Chiesa; in realtà, per rendersi conto della grande piaga che costituiscono i Seminari Redentoris Mater in seno alla Chiesa Cattolica, occorre prendere coscienza del fatto che i seminaristi continuano regolarmente tutte le tappe del Cammino all’interno della comunità più vicina al Seminario loro assegnato; che studiano le “splendide” catechesi di Kiko che usano quando vanno ad evangelizzare per aprire nuove comunità; che si preparano sui testi decisi dal Rettore che è sempre un neocatecumeno e che ricevono ulteriori indottrinamenti di misteriosa provenienza che, una volta ordinati presbiteri ed impiantati nelle parrocchie, trasmetteranno nel catechismo ai bambini, riempiendoli di false notizie sulla Sacra Scrittura e mandando loro dei messaggi contrastanti con l‟insegnamento di Gesù e della Chiesa. (Alleghiamo una chiara prova di quanto appena detto.) Purtroppo i Vescovi, custodi del deposito della fede, oltre che ricevere le ingenti somme di denaro che regolarmente i “generosissimi” Neocatecumenali depongono nelle loro mani, nella maggior parte dei casi altro non fanno: occorrerebbe invece vegliare attentamente sull’operato dei Rettori i quali, essendo tutti indistintamente di formazione e di mentalità neocatecumenale, hanno compiuto il percorso iniziatico di codesto cammino, dando un’ubbidienza cieca ai loro catechisti (perché nel Cammino Neocatecumenale il catechista esercita autorità assoluta anche sul Sacerdote), che a loro volta in nome di Kiko amministrano e guidano codesti Seminari. In realtà per riportare nell’ortodossia la formazione dei seminaristi che avviene in questi seminari Neocatecumenali, bisognerebbe prima di tutto non permettere più che questi catechisti varchino la soglia dei seminari ed eliminare totalmente le catechesi di Kiko Arguello contenute nelle 3000 pagine di eresie protestanti-ebraiche (di cui sono a conoscenza anche le Congregazioni competenti per il “caso Neocatecumenali” da oltre dieci anni e che non sono ancora state rese pubbliche perché non approvate). Infine basterebbe vedere come sono strutturalmente progettati e realizzati da Kiko Arguello questi seminari (la sala dove scrutano la Scrittura è una vera e propria sinagoga, il “Santuario della Parola” è un’aula massonica), per rendersi conto che di Cattolico hanno ben poco. Anche queste strutture sono state costruite e vengono mantenute in piedi con denaro estorto a persone ignare del loro vero uso, e con denaro di dubbia provenienza ( organizzazione “mondiale senza nome” ).”

Ora, probabilmente, quanto Le scrivemmo non è servito a niente, o forse si … ma Lei in questo passaggio ha affermato che le cosiddette vocazioni Neocatecumenali sarebbero “frutti spirituali donati dal Signore”, questo purtroppo non corrisponde alla verità e come le abbiamo scritto subito sopra, Lei ne ha avuto un esempio nel caso del Giappone. Lei li incoraggia in questa missione con la speranza che codesti seminari si incardino nelle varie Diocesi dove operano, ma le garantiamo che questo non avverrà mai, come d'altronde sino ad oggi non è accaduto.
Quindi anche questo passaggio rimane per noi un MISTERO:


“… Cari fratelli e sorelle, la pagina evangelica che è stata proclamata, ci ha richiamato le esigenze e le condizioni della missione apostolica. Le parole di Gesù, riferiteci dall’evangelista san Matteo, risuonano come un invito a non scoraggiarci dinanzi alle difficoltà, a non ricercare umani successi, a non temere incomprensioni e persino persecuzioni. Incoraggiano piuttosto a porre la fiducia unicamente nella potenza di Cristo, a prendere la “propria croce” e a seguire le orme del nostro Redentore che, in questo tempo natalizio ormai al termine, ci è apparso nell’umiltà e nella povertà di Betlemme. La Vergine Santa, modello di ogni discepolo di Cristo e “casa di benedizione” come avete cantato, vi aiuti a realizzare con gioia e fedeltà il mandato che la Chiesa con fiducia vi affida.”
In questo passaggio sembra che i Neocatecumenali siano “i poveri perseguitati”, che siano “i grandi incompresi”, ma questo purtroppo non corrisponde alla verità dei fatti, perché è tutto il contrario: è la setta dei Neocatecumenali che perseguita da quaranta anni la vera Chiesa Cattolica, e la constatazione che la Chiesa di oggi guardi con fiducia, per la Nuova Evangelizzazione, a questa setta … ci sembra veramente inquietante.
E soprattutto: da quando in qua, difendere la parrocchia (da parte di un parroco) o la diocesi (da parte di un vescovo serio) dall’entrata distruttrice di questa gente, affinché la Chiesa sia difesa dall’eresia, significa “perseguitare”?? Da quando in qua combattere la Menzogna è un atto di “persecuzione” ??
Anche questo passaggio finale rimane per noi un MISTERO...

6 commenti:

  1. HAI FATTO BENE A SCRIVERE AL PAPA.L'HAI MESSO NELLA CONDIZIONE, SE HA LETTO, DI SAPERE E DI ASSUMERSI OGNI RESPONSABILITA' (TERRIBILE!) AL RIGUARDO. HAI FATTO UN TUO DOVERE DI CRISTIANO CON CORAGGIO! SE AVESSE LETTO DOVREBBE PRENDERE PROVVEDIMENTI E NON TACERE. SE NON PRENDE PROVVEDIMENTI e' COLLUSO CON IL POTERE DELLA SETTA E NON OSA MUOVERSI. SE E' COLLUSO CON LA SETTA SOLO LO SPIRITO DEL SIGNORE PUO' AGIRE SU DI LUI E CAMBIARE IL SUO MODO DI AGIRE, PER TUTTI NOI CREDENTI, PECORE SENZA PASTORE. E SE LO SPIRITO DEL SIGNORE NON AGISCE E PERCHE' C'E' UN RIFIUTO IN LUI E QUESTO HA ORIGINE ANTICHE ,NEI SUOI STUDI E NELLA SUA FORMAZIONE.MA SE HA RIFIUTO NEL CAMBIARE E LO SPIRITO NON PUò AGIRE SU DI LUI, LA CHIESA FINIRA' NELLO SCONQUASSO E SI AVVERERANNO LE PROFEZIE .PREGHIAMO

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  2. TU SEI CRUCCAS E SU QUESTA CRUCCAS EDIFICHERO' LA MIA CHIESA, E LE PORTE DEGLI INFERI NON PREVARRANNO CONTRO DI ESSA!
    O forse ha detto un latra cosa ?
    Mah!
    (Gesù a Cesarea di Filippo, giorno della festa dello Yom Kippur)

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  3. Caro Anonimo,
    ...ma non tanto, eh Pasqua'?....

    Lascio il tuo intervento perchè chi legge si renda conto di come il Cammino riduce i suoi adepti. Continua a scrivere, perchè ci stai facendo un servizio enorme...

    (... era il giorno dello Yom Kippur perchè lo dice la tua profetessa Karmen? C'era anche lei lì? Era presente?...Vecchiotta!...)

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  4. allora mi sembra di capire che per voi il Cammino Neocatecumenale sia una setta... ma vi sentite?? ma sapete su quale sito siete??Questo sito va chiuso e considerato come setta,vergogna! Giovanni Paolo II non merita di essere santo (questo è quello che qui viene pubblicato)?? Ma abbiate rispetto per un grandissimo uomo di Dio! Voi che continuate a seguire le dottrine di Lefevre,nemmeno monsignore poichè scomunicato GIUSTAMENTE! Gli eretici, la setta siete voi, pregherò il Signore per la vostra conversione... confidate nel Santo PAdre poichè chiamato da Dio. Sono grandi menzogne quelle che professate,il demonio regna su di voi,ma non temete Cristo vincerà.

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    1. Tieniti pure per te e tue preghiere, che non ci teniamo a stare nell'intercessione di un eretico, che non si sa chi stia pregando...

      E se il tuo cervello è troppo lavato dalla dottrina kikiana, per capire obiettivamente quello che pubblichiamo, leggiti altri siti, magari quelli di giardinaggio...così il tuo animo neocatecumenale non verrà più turbato.

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  5. "E se il tuo cervello è troppo lavato dalla dottrina kikiana, per capire obiettivamente quello che pubblichiamo, leggiti altri siti, magari quelli di giardinaggio...così il tuo animo neocatecumenale non verrà più turbato"

    E' incredibile come qualunque sua accusa, cara Rita, vada a finire sul cammino neocatecumenale. Qui si parla di qualcosa di più grande, della Chiesa. Quella Cattolica e Apostolica in cui ogni domenica io professo il mio Credo. Quella guidata da duemila anni da un Papa, quella che nonostante gli errori va avanti seguendo il soffio dello Spirito Santo.
    Stavo leggendo i vari blog, anche per capire cosa pensa il mondo del cammino neocatecumenale e mi sono imbattuto su questo sito. Molte cose sono interessanti, ma appena ho letto il commento anonimo del 7 marzo, ho detto: ma su che sito sono finito? Ho fatto alcune semplici ricerche e ho visto che questo è un blog che sposa le dottrine di Lefevre, scomunicato da Papa Giovanni Paolo II. Quindi è inutile andare avanti. Sono molto interessato a sapere cosa pensa del cammino una persona cattolica, chiederò a qualcuno che non esalti una persona "esclusa dalla comunità dei fedeli a causa di gravi e ostinate infrazioni alla morale e/o alla dottrina riconosciuta"
    Ti prometto che cercherò di non imbattermi in preti e vescovi massoni, sempre se ce ne siano ancora in giro (forse sono stati tutti scomunicati dal beato Giovanni Paolo II)
    Ognuno è libero di rimanere tradizionale, non critico questa scelta, ma il mondo si evolve; la sapienza della Chiesa sta proprio nel leggere i cambiamenti e capire come comportarsi. Se ha resistito duemila anni, superando medioevo e rivoluzione francese, vuol dire che Cristo non l'ha mai abbandonata; perché dovrebbe farlo proprio oggi? I cambiamenti avvenuti per passare dalle prime messe dei primi secoli alle messe di oggi (piene di incenso, ricchi abiti, fedeli in processione) ce ne sono stati. Di certo cambiamenti necessari, dovuti alle esigenze del momento. In fondo non è fatto l'uomo per il sabato ma il sabato per l'uomo. Legarsi alla tradizioni ciecamente è sbagliato, perché quei riti e quelle tradizioni che tanto amiamo sono frutto di cambiamenti e di evoluzioni precedenti.
    Potrei andare avanti, ma non sono bravo con le parole come lei.
    Mi rattrista vedere cattolici (o pseudo tali) discutere su sciocchezze mentre la Chiesa viene attaccata tutti i giorni. Il nostro Papa e i suoi vescovi sono gli unici che danno al mondo una parola di verità, come l'intervento di ieri dell'Card. Bagnasco sull'aborto e sull'eutanasia; pratiche che i massoni, quelli veri, conoscono molto bene.
    E invece per gelosie stupide la chiesa al suo interno combatte e litiga!

    Emanuele

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