(Prosper Gueranger - meditazione per la terza settimana d'Avvento)
lunedì 16 dicembre 2013
"O santa Chiesa Romana, nostra roccaforte, eccoci raccolti entro le tue mura, attorno alla tomba di quel pescatore le cui ceneri ti proteggono sulla terra, mentre la sua immutabile dottrina ti illumina dall'alto del cielo".
O santa Chiesa Romana, nostra roccaforte, eccoci raccolti entro le tue
mura, attorno alla tomba di quel pescatore le cui ceneri ti proteggono
sulla terra, mentre la sua immutabile dottrina ti illumina dall'alto del
cielo. Ma se tu sei forte, è per il Signore che sta per venire. Egli è
il tuo baluardo, poiché è lui che abbraccia tutti i tuoi figli nella sua
misericordia; egli è la tua fortezza invincibile poiché per lui le
potenze dell'inferno non prevarranno
contro di te. Apri le tue porte, affinché tutti i popoli facciano ressa
nella tua cinta: poiché tu sei la maestra della santità, la custode
della verità. Possa l'antico errore che si oppone alla fede cessare
presto, e la pace stendersi su tutto il gregge! O santa Chiesa Romana,
tu hai riposto per sempre la tua speranza nel Signore; ed egli a sua
volta, fedele alla promessa, ha umiliato davanti a te le alture superbe,
le roccaforti dell'orgoglio. Dove sono i Cesari, che credettero di
averti annegata nel tuo stesso sangue? Dove sono gli Imperatori che
vollero attentare all'inviolabile verginità della tua fede? Dove i
settari che ogni secolo, per così dire, ha visto accanirsi l'uno dopo
l'altro intorno agli articoli della tua dottrina? Dove sono i prìncipi
ingrati che tentarono di asservirti dopo che tu stessa li avevi
innalzati? Dov'è l'Impero della Mezzaluna che tante volte ruggì contro
di te, allorché, disarmata, ricacciavi lontano l'orgoglio delle sue
conquiste? Dove sono i Riformatori che pretesero di costituire un
Cristianesimo senza di te? Dove sono quei sofisti moderni, ai cui occhi
non eri più che un fantasma impotente e tarlato? Dove saranno, fra un
secolo, quei re tiranni della Chiesa, quei popoli che cercano la libertà
fuori della verità?
Saranno passati con il rumore del
torrente; e tu invece sarai sempre calma, sempre giovane, sempre senza
rughe, o santa Chiesa Romana, assisa sulla pietra inamovibile. Il tuo
cammino attraverso tanti secoli, sotto il sole che fuori di te illumina
sole le variazioni dell'umanità. Donde ti viene questa solidità, se non
da colui che è la Verità e la Giustizia? Gloria a lui in te! Ogni anno,
egli ti visita; ogni anno, ti reca nuovi doni, per aiutarti a compiere
il pellegrinaggio, e sino alla fine dei secoli, verrà sempre a
visitarti, a rinnovarti, non solo mediante la potenza di quello sguardo
con il quale rinnova Pietro, ma riempiendoti di se stesso, come riempì
la Vergine gloriosa; l'oggetto del tuo più tenero amore, dopo quello che
porti allo Sposo. Noi preghiamo con te, o Madre nostra, e diciamo:
Vieni, Signore Gesù! Il tuo nome e il tuo ricordo sono il desiderio
delle anime nostre; esse ti desiderano durante la notte, e i nostri
intimi sospiri ti cercano.
(Prosper Gueranger - meditazione per la terza settimana d'Avvento)
(Prosper Gueranger - meditazione per la terza settimana d'Avvento)
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preghiera confortante in una tempesta come l'attuale, che non ha precedenti nella storia della Chiesa.
RispondiEliminaIl grosso guaio però è che la gran massa dei cattolici delle parrocchie vegeta in una beata incoscienza, non immaginando neppure che la Barca di Pietro sta affrontando il mare in tempesta che può travolgerla fino al naufragio. La gente comune per lo più pensa, come quello sciagurato blogger che scrive spesso qui (rdg) che essa si trovi in una fase di evoluzione, e che ciò sia un fenomeno da salutare con entusiasmo, come fosse voluto da Dio! si crede che la Chiesa si debba "adeguare ai tempi e al mondo che cambia....tenersi al passo", anzichè essere come Gesù, SEGNO DI CONTRADDIZIONE di fronte al mondo che soggiace al potere di satana, in ogni tempo.