5) Sodalitium: Cosa ne pensare delle Messe tradizionali celebrate da sacerdoti che, pur essendo critici nei riguardi di Roma, sostengono che Giovanni Paolo II è veramente Papa e lo nominano nel Te igitur, nel corso del Canone della Messa?
Mons. G.: Messe tradizionali, celebrate con menzione di Giovanni Paolo II nel corso del Te igitur.
Il Sacerdote che celebra una tal Messa pronuncia le seguenti parole: "In primis quae Tibi offerimus pro Ecclesia Tua sancta catholica...: una cum famulo tuo Papa nostro Johanne Paulo...".
Queste Messe sono comunemente designate con il nome di: "messe una cum".
È necessario, in questa proclamazione, considerare due cose: d'un lato ciò che vi è direttamente significato: dall'altro, ciò che vi si trova indirettamente consignificato, a causa del contesto.
[I.] Ciò che è direttamente significato dalla formula: "una cum". Il delitto di sacrilegio.
Il senso generale della supplica è determinato dalle parole: "quae tibi offerimus pro...".
Ma, checché ne sia di questo senso generale, la locuzione “una cum” afferma che la Chiesa [di Cristo e di Dio: "tua"], santa e cattolica, è "una cum" il servo di Dio che è nostro Papa Giovanni Paolo II.
La locuzione “una cum” afferma dunque che: reciprocamente Mons. Wojtyla è "uno (insieme), con" [è una cosa sola con] la Chiesa di Gesù Cristo, santa e cattolica.
Ora, l'abbiamo dimostrato [2a. γ], questa affermazione è un errore. Perché, dato che W. persiste a proferire ed a promulgare l'eresia, non può essere il Vicario di Gesù Cristo; non può, in quanto "papa" come si dovrebbe [famulo tuo Papa nostro], essere "una sola cosa con" la Chiesa di Gesù Cristo.
L'una cum afferma dunque, e proclama, un errore concernente concretamente la Fede.
Essendo così, bisogna concludere che la Messa "una cum" è "ex se" oggettivamente macchiata di sacrilegio.
La Messa, difatti, è l'azione sacra per eccellenza, poiché il Sacerdote opera "in Persona Christi".
E se questo ruolo strumentale concerne eminentemente l'atto consacratone è egualmente realizzato per derivazione durante ciò che precede e prepara quest'atto, o ne segue immediatamente.
Ora, tutto ciò che include un'azione sacra deve essere puro, vale a dire conforme a ciò che ne esige la natura.
Una proclamazione che specifica immediatamente l'esercizio concreto della Fede, deve sempre essere vera, tenuto conto della Fede stessa.
Deve esserla, ad un secondo titolo, se è fatta durante un'azione sacra. Dunque, se una proclamazione che specifica immediatamente l'esercizio concreto della Fede è fatta durante un'azione sacra, e se è erronea, costituisce ipso facto ed oggettivamente un delitto, non solo contro la Fede ma anche contro l'azione sacra.
Una tale proclamazione è dunque macchiata [ipotecata] d'un delitto che è del genere: "sacrilegio"; e ciò oggettivamente ed ineluttabilmente, checché ne sia del peccato commesso dai partecipanti [cf 6].
[II.] Ciò che é indirettamente consignificato dalla formula "una cum".Il delitto di Scisma Capitale.
"Quae tibi offerimus pro...". Si tratta di una offerta che è fatta in favore di. Ecco ciò che è significato direttamente.
Per questo qualcuno [specialmente Dom Gerard Calva o.s.b.] ha preteso che al Te igitur si preghi per il Papa e per nulla con il Papa. Si tratta di una veduta superficiale. Infatti, bisogna osservare che in questa prima parte del Te igitur, il Papa è considerato in quanto papa, poiché, precisamente, è menzionato "una cum Ecclesia". A questo proposito, conviene rispondere ad una obiezione allegata da Mons. Lefebvre e da quelli che lo seguono. Pretendono dire: "rifiutarsi di menzionare W. al Te igitur" e dicono: "rifiutarsi di pregare per il Papa". Nient’affatto. Al contrario, è eminentemente conveniente pregare per W. come persona privata, di pregare per lui e per la sua conversione, al Memento dei vivi. Mentre è evidentemente impossibile pregare per una persona in quanto essa assumerebbe in atto la funzione di essere il Vicario di Gesù Cristo, mentre questa persona pone degli atti che sospendono assolutamente l'esercizio di questa funzione.
D'altronde, l'applicazione del frutto della Messa ["pro"], richiesta come aleatoria in favore delle persone private nei due Memento è richiesta nel Te igitur: in modo eguale, unitamente [una cum] in favore della Chiesa e del Papa, come gratuita, certo, "ex parte Dei", ma come necessaria poiché certa "ex parte nostri".
Da quest'ultima osservazione, risulta la seguente conseguenza.
Ricordiamo che l'"applicazione" del merito non è necessaria [o: "de condigno"] che in due casi, ovvero:
1) Questa "applicazione" è fatta da Cristo in persona: Lui, e Lui solo, merita, in diritto, per gli altri;
2) Questa "applicazione" è fatta alla persona stessa che acquista il merito: ciascuno merita "de condigno" per sé stesso. Dunque, siccome l'applicazione del frutto della Messa è fatta di diritto a persona morale che costituiscono unitamente ed in modo eguale [una cum] la Chiesa ed il Papa.
È necessario che questa stessa persona morale sia al principio del Sacrificio di cui essa ha il diritto di ricevere il frutto.
D'Altronde, si afferma comunemente che, se la Messa è primordialmente il Sacrificio di Cristo, essa è egualmente ed unitamente il Sacrificio della Chiesa. [È per questo che, se il Sacerdote che offre il Sacrificio, quanto all'esercizio dell'atto, opera in Persona Christi, senza mediazione della Chiesa, tuttavia, quanto alla specificazione dell'atto, il Sacerdote non può operare che nella mediazione della chiesa. Poiché solamente la Chiesa ha divinamente qualità per garantire con certezza:
- la conformità alla Verità dell'articolo che promulga nel Nome di Cristo;
- la conformità alla Realtà del rito che essa prescrive in Nome di Cristo. (Il Sacerdote che fa uso di un rito prende ipso facto l'intenzione dell'autorità che è responsabile di questo rito... s'intravedono tutte le conseguenze)].
E, nella Chiesa in ordine, tramite la mediazione esercitata dalla Gerarchia, è il Papa in definitiva che conferisce la "missione" di celebrare qualsiasi Messa.
Il Papa è, nella Chiesa, il "Sommo Pontefice". Ed è perché Chiesa e Papa unitamente [una cum] comandano nella Chiesa militante l'offerta del Sacrificio proprio a questa Chiesa, che hanno diritto "in primis" al frutto di questo Sacrificio: nell'ordine creato, essi sono "in primis" quanto al termine [cioè l'applicazione del frutto], perché sono "in primis" quanto al principio [cioè l'intimazione della celebrazione].
Si vede così qual'è la vera portata dell'espressione: "una cum". Non significa soltanto che, celebrando il sacrificio della Messa, si prega per la Chiesa e per il Papa, come per [pro] tale persona privata o tale intenzione particolare.
"Una cum" consignifica, implicitamente ma necessariamente, che, celebrando il Sacrificio della Messa, si celebra in unione con e sotto la dipendenza di questa persona morale che sono unitamente [una cum] la Chiesa ed il Papa; visto che questa persona morale ha diritto in primis al frutto del sacrificio: diritto in primis che solo può fondare metafisicamente il fatto di partecipare di diritto in primis all'atto di Cristo-Sacerdote che offre questo stesso Sacrificio.
Da tutto ciò deriva la qualificazione che conviene attribuire alla Messa tradizionale "una cum".
Una simile Messa è valida [supponendo che il sacerdote sia stato ordinato validamente], a causa del rito che, come il Deposito, resta divinamente garantito dal Magistero della Chiesa. Ma, checché ne voglia soggettivamente il celebrante, l'atto che pone comporta oggettivamente ed ineluttabilmente l'affermazione di essere in comunione con [una cum], e persino sotto la dipendenza [papa nostro] di una persona in stato di scisma capitale.
L'atto d'una celebrazione simile è dunque macchiato di un delitto che è del genere: "scisma"; ciò oggettivamente ed ineluttabilmente, checché ne sia del peccato commesso dai partecipanti: prete celebrante, fedeli assistenti, [cf 6].
6) Sodalitium: Potete precisare, per favore, le difficoltà suscitate dall'assistenza ad una Messa tradizionale celebrata "una cum"?
Mons. G.: Difficoltà suscitate dal fatto di assistere ad una Messa tradizionale "una cum".
Queste difficoltà risultano da quanto abbiamo esposto.
Bisogna evidentemente lasciare da parte i casi nei quali l'assistenza ad una tale Messa è necessitata da un motivo estrinseco [ragione di famiglia, per esempio], essendo sottinteso che la persona che assiste ad una tale Messa manifesterà nettamente ed ostensibilmente che assiste senza partecipare.
Se quest'ultima clausola [manifestare che non si partecipa] non è realizzata, allora, ex se, il solo fatto di assistere costituisce una partecipazione, una cauzione data alla celebrazione.
E siccome questa é ipotecata oggettivamente ed ineluttabilmente dal delitto di sacrilegio e dal delitto di scisma, non ne segue forse che partecipando a questa celebrazione si incorre nella colpevolezza di questi delitti?
La risposta è, di diritto, affermativa. Ne segue che, di diritto, i fedeli attaccati alla Tradizione non devono assistere alla Messa tradizionale una cum. E questo tenuto conto: in primo luogo di se stessi, in secondo luogo della Testimonianza che devono rendere agli altri.
Questa risposta, di diritto, affermativa, può essere praticamente tenuta in sospeso da due considerazioni. La prima è di ordine generale, tenuto conto delle regole della morale.
Un delitto non è peccato che se è conosciuto come tale. L'ignoranza scusa se è candida; accresce la colpevolezza se è calcolata, ecc. ... Un buon numero di fedeli attaccati alla Tradizione non comprendono nè la portata, nè, in conseguenza, la gravita dell'”una cum".
Bisogna istruirli [cf 10]. Ma, finché non hanno capito, non si può incolparli d'assistere alla Messa tradizionale una cum ...
Dio solo scruta i cuori!
La seconda considerazione che può tenere in sospeso la norma del diritto [ovvero: non assistere alla "Messa una cum”] dipende dalla situazione attuale.
Può accadere che dei fedeli non abbiano praticamente altro mezzo di comunicare che assistendo ad una Messa una cum.
Ora, se è possibile vivere e progredire nello stato di grazia senza comunicare, questa privazione non va esente da difficoltà e talvolta da pericoli. E, come la Chiesa ha sempre ammesso che in pericolo di morte si possa ricorrere ad un confessore anche scomunicato, non conviene forse di ricorrere ad una Messa una cum per partecipare al Sacrificio e comunicarvi?
Pio XII l'ha ricordato con autorità: nella Chiesa militante, è la salvezza delle anime che costituisce la finalità delle finalità.
L'assistenza alla "Messa una cum" può essere quindi oggetto di un "caso di Coscienza". Ogni caso è un caso; e deve essere risolto in definitiva dalla coscienza dell'interessato, ma non senza i consigli e le direttive comunicati da un Sacerdote "non una cum". Né rigorismo univoco, che non tiene conto della coscienza di ciascuno; né lassismo sentimentale: per esempio, una persona che può comunicare ogni quindici giorni ad una Messa "non una cum", non ha alcuna ragione e non deve quindi, nell'intervallo, assistere ad una "Messa una cum", ancor meno comunicarvi.
A mio parere Riccardi ha invece ben espresso quel che è la realtà dottrinale, che lui conosce evidentemente bene: queste santificazioni sono pseudo-santificazioni quindi il cattolico può anche non accettarle -e pertanto le odierne proclamazioni non vincolano i cattolici, o perlomeno quelli che vogliono vivere e morire tali- Bravo Riccardi ! Almeno è stato onesto nel parlare. Ovviamente non può aggiungere che "santificazioni" del genere sono uniche della storia della Chiesa e che mai è successa una farsa di questo genere nel passato, poichè la santificazione di qualcuno, esercitata dal papa (papa vero, sia chiaro, non pseudo-papa) riguarda l'infallibilità dello stesso e quindi è obbligo morale di ogni cattolico credere che "quello" sia stato dichiarato santo.
RispondiEliminaSe poi si voglia dargli culto di venerazione come santo , se non mi sbaglio, è a discrezione personale, ma santo si deve riconoscere.
A me sembra chiarissimo dunque quello che invece i seguaci del tradizionalismo fasullo continuano a voler "distinguere" non riuscendo (o non volendo) accettare la ex tesi guerardiana , ora diventata realtà di ogni evidenza.
Continuando a identificare in un eretico, un papa, essi non riescono a spiegarsi come possa esprimere eresie o frasi contrastanti con la dottrina e continuano a piangere mestamente su tale strana situazione senza voler arrivare all'ovvia conclusione. Perchè ? Perchè la papolatria supera la dottrina. Ovvero il desiderio di avere un capo che guida supera il buon senso e l'analisi logica.
Grazie Gianluca di aver "pescato" le frasi del Riccardi, che chiariscono tutto a chi vuol capire in che razza di situazione , noi cattolici, siamo messi !
Citando don Camillo, quando il Cagnola picchia il Nero, tirapiedi di Peppone... "La testa di Simon del 29 aprile non si può spaccare. Non c'è buco all'intero, è tutt'osso !!
EliminaConciliabolo, figure nefaste.... Compagni di merende: che idioti e farabutti !
RispondiEliminaIl Concilio non si tocca! E' praticamente più importante di quello di Nicea! Non bestemmiate il concilio che sarebbe finalmente ora!!!!!!
EliminaStudia, studia, Anonimo e non sparare sentenze senza cognizione di causa.
EliminaC'è poco da studiare o si è fedeli al papa di oggi o altrimenti ci si illude di essere cattolici! E poi studiare cosa? I vostri vaneggiamenti orgogliosi e dissacratori???
Elimina"Idioti e farabutti"??? Complimenti, sei veramente una personcina educata!
EliminaStudiare il magistero di sempre e confrontontarlo con quello partorito dal conciliabolo. Comprendere le differenze con onestà intellettuale senza le fette di prosciutto davanti agli occhi. Comprendere che la fede è immutabile e viene da Dio. Comprendere come dal CV II questa sia stata devastata dagli pseudo papi che si sono succeduti fino a quello attuale che fa comunella con Ebrei, musulmani, eretici di ogni tipo, gay, gnostici,agnostici, atei, che in pubblico dice una cosa, salvo poi sentirsi in privato.
EliminaChe cosa c'è di indecoroso nel lavare le fogne? Qualche mese fa ho pulito e ricostruito la fognatura dell' abitazione dei miei genitori. Tu non lo faresti? Siate buoni. Firmatevi almeno.
EliminaDicci DOVE noi avremmo dato degli "idioti e farabutti" ai papi o presunti tali, altrimenti legati le mani prima di scrivere cretinate!
EliminaScusa, smentirsi in privato, non sentirsi.
RispondiEliminagiusto Alvise ! Risulta così chiaro anche ad uno sprovveduto di dottrina, che molte cose non quadrano in quello che fa il Bergoglio !Oggi sul blog "riscossa cristiana" una certa Patrizia Stella comincia a porsi interrogativi su che tipo di papa possa essere uno come Bergoglio... Se tutti i cattolici come si deve riflettessero un po' di più su queste situazioni altamente ANOMALE , troverebbero l'angelo custode che svelerebbe l'arcano mistero di un papa che dice e ostenta eresie oltrechè canonizzare eretici... Ma chi mai ha il tempo di guardarsi le bolle papali del secolo scorso o le dritte espresse chiaramente riguardo alla possibilità che un eretico manifesto arrivi al soglio pontificio ? Quanti arrivano su questo blog e scoprono le verità che il mondo cattolico ufficiale tace ?
RispondiEliminaPochissimi !
Ed in mezzo a queste verità ed a questi commenti veri e tragici si insinuano i falsificatori, gli untuosi servi di satana , settari impenitenti che tentano di tutto per deviare le argomentazioni, i ragionamenti e per sparare il loro veleno nefasto che hanno raccolto dagli altri settari ancora più imboniti dalle dottrine para-cristiane e filo-giudaiche imparate in giorni e notti di slogan ossessivamente ripetuti.
No, non è facile scovare la verità in questi tempi lugubri in cui uno pseudo-papa telefona ad un omicida di uomini e di anime incoraggiandolo...
Grazie a Gianluca ed Annarita che passano la vita ad intessere gli argomenti del blog inserendo notizie ed informazioni che difficilmente si troverebbero in rete !
Per chi ? Per quei pochi o tanti silenti che qui in silenzio arrivano e si abbeverano a queste piccole verità che confortano pur facendo piangere della tragedia.
Avanti Gianluca, coraggio, la battaglia prosegua perchè tanti hanno bisogno e molti imparano anche se non lo dicono !
Sono d'accordo con voi su tante cose,ma non mi pare che occorra aderire al sedevacantismo.Io vi capisco,non mi straccio assolutamente le vesti,so che siete persone buone che vogliono morire cattoliche,a differenza di tanti pavidi,ignoranti,o addirittura in malafede chierici.Quanto meno per ora,però,il sedevacantismo mi sembra temerario:il Papa spara a raffica affermazioni scandalose,ma eretco formale ancora non lo è:occorrerebbe un formale ammonimento di qualche cardinale o vescovo,e poi la sua ostinazione.Francesco I lo considero un castigo di Dio,per accecare chi è in malafede E APRIRE GLI OCCHI a chi umilmente ,pur indegno,vuole aderire alla sua Volontà(in primis retta dottrina,Santa Liturgia,vera morale)
Elimina"imboniti dalle dottrine para-cristiane e filo-giudaiche imparate in giorni e notti di slogan ossessivamente ripetuti" Stai parlando del rosario, vero Mardu?
RispondiEliminanon far finta di non capire, disgraziato bestemmiatore servo di satana!
Eliminaè kiko coi suoi schiavisti che -come satana comanda- resetta i vostri cervelli negli abominevoli scrutini, degni di lager stalinisti, dove vi imbottiscono di emerite fesserie ERETICHE NEO-GIUDAICHE E LUTERANE, spacciate per dottrina cristiana, e vi aggiogano alle blasfeme liturgie suggerite da satana maestro di kiko, per distruggere la Chiesa dalle FONDAMENTA -LITURGIA+DOGMI, STRAVOLTI dal 1968- servendosi di poveri gonzi come voi che siete caduti nella rete infernale, con l'avallo dei PAPI, già da Paolo VI, poi GPII e fino allo sventurato BXVI (2010) !
chiaramente è lo stesso diabolico kiko che vi insegna a bestemmiare il SS.mo Rosario, dal quale tiene lontani i bambini con infernale disprezzo! continuate pure così, una bestemmia dopo l'altra, a correre a razzo verso l'inferno, sordi a ogni richiamo a conversione !
sappiate che,, come insegna il Catechismo Cattolico (NON il vostro) esistono i 6 peccati gravissimi contro lo Spirito Santo:
1-Disperazione della salvezza
2-Presunzione di salvarsi senza merito
3-Impugnare la verità conosciuta
4-Invidia della grazia altrui
5-ostinazione nei peccati
6-impenitenza finale
il 5. e 6. chiaramente imperdonabili, che vi porteranno dritti all'inferno, senza scampo, poichè per decenni e senza pentimento state abusando della Divina Misericordia sfidando la Divina Giustizia!
Attento ASINO BESTEMMIATORE, perchè ti stai attirando addosso un bel castigo Divino e voglio proprio vedere poi come ne uscirai!
EliminaSta attento a quello che dici, perchè stai bestemmiando anche S. Giovanna d'Arco! Presuntuosetto, quelli come te se non si ravvederanno in tempo, faranno veramente una brutta fine e io ti sto ammonendo .... medita bene la S. Scrittura, così capirai tante cose, ma non so se la tua zucca vuota riuscirà a capirle .... Io, castigato??? Ma non ti accorgi che lo sei tu? Ecco perchè ancora non riesci a liberarti dalle tante legioni infernali che hai addosso e più bestemmi e calunni, più il tuo stato peggiorerà di brutto e certamente, io non vorrei essere nei tuoi panni perchè fai veramente pena visto che ti ostini nel peccato!
Eliminaleggo le sagge considerazionei di mons. G.:
RispondiEliminaBisogna istruirli [cf 10]. Ma, finché non hanno capito, non si può incolparli d'assistere alla Messa tradizionale una cum ...Dio solo scruta i cuori
su questo spinosissimoo tema, penso che qualche volta, dal vivo o sul web, vi avranno posto domande piccoli fedeli disorientati, e io sono una di loro, che nel ginepraio immane non so che pesci prendere.
Da poco tempo comincio ad avvertire un vero disagio quando a Messa sento quella preghiera "..in unione col nostro papa Francesco", sapendo bene che razza di imbrogliapopolo sia costui, e che aberrazione sia una chiesa con due papi, la babele vista dalla beata Emmerick
dunque, cerco di informarmi sulle teorie di sede vacante, benchè io non sia affatto addentro a questioni teologiche, e con attenzione, nei miei limiti culturali, oggi leggo questi ragionamenti, da voi condivisi, che come logica, non fanno una grinza.
Vorrei però, per andare al lato pratico di una dura decisione di coscienza, sottoporvi alcuni quesiti, che forse -man mano che procederà il risveglio delle COSCIENZE da questo nefasto torpore conciliare indotto dai potenti tiranni- interessano tanti piccoli fedeli del tutto frastornati nel caos senza fine esploso dal cv2, come il fungo dell'atomica.
Questa prescrizione del mons. G. come la suddetta, penso si applichi "a fortiori" a quelli che nel mondo seguono la Messa NO, che sono ovviamente la stragrande maggioranza dei cattolici, tutti all'oscuro della tragedia epocale di degrado della fede scaturito dall'alterazione della S. Messa.
Ora, non so come possano milioni di fedeli essere istruiti da un clero già al 99% deviato nei seminari inquinati di modernismo da 40 anni e più; inoltre,
- dovrebbero loro piccoli prendersi l'autorità di ammonire i sacerdoti ?
- dovrebbero decidere con un atto ardito di auto-investimento, istruire i propri amici e famigliari per andare, ove sia vicina, ad assistere ad una Messa "non una cum"?
-e se si pone il caso che nè questa nè una della FSSPX =una cum, fossero disponibili, che deve fare quel poveraccio ? restare a casa, privarsi dei Sacramenti, posto che essi siano validi ?
-e se essi validi non sono, con quali argomenti autoritativi potrebbero costoro avvisare amici e parenti ? con quale certezza di non errare, portando magari dietro di sè altri erranti ?
sarà veramente giunto il momento che. come dice Bergoglio, ognuno debba seguire la propria coscienza, cioè guidare se stesso alla meno peggio, confermando così che siamo un gregge senza Pastore, se non il Divino Pastore che fa sentire la sua Voce solo nella nostra anima ?
ma non siamo esenti dall rischio di autoinganno, una volta che non abbiamo più un Petrus da seguire, cioè il Magistero inalterabile, che sia riconfermato da un papa certamente cattolico che tuteli le anime e la loro salvezza, cioè non possiamo DA NOI STESSI, pur aderendo con l'intelletto a quel Magistero, autoconfermarci senza far riferimento a un Vicario legittimamente insediato sul Soglio......dunque ?
siamo in un cerchio vizioso che non si riesce a spezzare, se non interviene una "provvida Man dal Cielo"
ines
PS vi porrò sempre domande da persona semplice, perchè in tante questioni da dotti non posso addentrarmi, ma resta alla fine di ogni dibattito, il dover uscire dai dubbi per prendere decisioni concrete, per sapere su quale via seguire davvero Gesù anzichè i vari tromboni del mondo (e della chiesa confusa) pieno di inganni e "vie larghe e comode" di perdizione
cara Ines,rispondo da semplice fedele,ma se anche fossi teologa non credo cambierebbe molto,il buio è fitto,il timore di sbagliare _sui comportamenti,non sulla retta dottrina ,ovviamente-è grande.Intanto penso si debba sempre seguire la S Messa di sempre,io a quella NO cerco di non andarci se non obbligata,es matrimoni,funerali ecc...Decisione travagliata,dato che talvolta è impossibile e c'è il precetto per domeniche e feste,ma mi dico che il precetto è stato formulato quando il NO non esisteva,e inoltre che c'è la legittima difesa,penso a maggior ragione non solo fisica ma spirituale. Però preciso che non a tutti mi sento di consigliare questo,ho paura di scandalizzare dei "piccoli"che non capirebbero,non sempre si possono fare lunghi discorsi preparatori.cerco di dare spiegazioni caso per caso,spiegando il vero significato del Sacrificio della S Messa,ora oscurato sotto la obbligatoria festosità(falsissima,tra l'altro),e altre verità perenni ,a livello di Catechismo(di S Pio X).Che la Messa sia una cum mi pare possa essere accettabile:noi infatti accettiamo con ciò che Francesco è Papa,non aderiamo a tutte le sue stravaganze,(eufemismo),fra l'altro potremmo anche disinteressarcene,non credo che nessuno sia tenuto a conoscere ogni starnuto papale,come penso avvenisse un tempo quando non esisteva la grancassa mediatica.Almeno,questo mi pare accettabile per ora;certo,se il futuro ci riserverà maggiori lumi(ad es con tentativo manifesto,pubblico,FORMALE,impegnando l'infallibilità,di propinarci una eresia)allora le cose cambierebbero.
EliminaCara Ines, credo che mons. G. dia indicazioni anche riguardo chi non può assistere ad una messa NON una cum. Almeno così ho recepito io, fortunato + di altri poichè ho a solo 15 km di distanza una vera ,santa messa non sacrilega.
RispondiEliminaAnche io soffro gli stessi tuoi dubbi poichè conduco mia moglie ed altri a questa messa che ,onestamente in buona fede, credo sia vera , come considero veri sacerdoti quelli che la officiano.
Che vuoi fare ? Bisogna prendere una decisione. La verità della nostra decisione eseguita con scrupolo ed informazione, ce la darà il Signore o dicendo "bravi" o tirandoci le orecchie dicendo "avevate preso una cantonata".
Per ora ,in questa vita, non possiamo fare altro che decidere dopo aver fatto le logiche valutazioni in base alla dottrina e magistero di sempre DAPPRIMA del famigerato Concilio.
Infatti padri della Chiesa e fior di santi hanno sempre ammonito di rifarsi a quel che era dapprima, in tempi di crisi ecclesiale.
Che la chiesa sia in crisi è fuor di ogni dubbio, quindi questo è il tempo di decidere tornando per la strada precedente percorsa da secoli; mi sembra ovvio !
Proprio in questi giorni ho ricevuto una lettera di missionario che mi prega di non inviare + commenti sulla chiesa attuale perchè lui "è cattolico convinto"...O meglio era cattolico missionario che ora , cominciato il suo tran-tran da decenni inseritosi in una nuova società pagana, gli vanno benone le modifiche di adattamento della nuova chiesa conciliare che si adatta come camaleonte ad ogni situazione politica e religiosa. E' budino dolciastro che si mescola ad ogni fogna religiosa (pagana) rendendo + accettabile ogni fogna. Non è + roccia immutabile a cui aggrapparsi per la salvezza dalle fogne all'intorno.
E' stata la più astuta manovra diabolica che potesse fare il Nemico del genere umano.Ma la Madonna a La Salette ed a Fatima aveva avvertito che il potere del mondo sarebbe salito al vertice della Chiesa. Ci siamo in pieno !
Si salvi chi vuole !
Abbiamo un papa amato da tutto il mondo: Francesco. Gli unici a non amarlo siete voi. Non vi vergognate almeno un poco?????
RispondiEliminaLa Salette e Fatima sono tra le maggiori truffe operate dai fanatici religiosi. Nel caso di Fatima avete sulla coscienza la morte di due bambini. Solo per questo dovrebbero rinchiudervi; ma con il tempo ci si arriverà ed i fanatici religiosi saranno resi inoffensivi.
RispondiEliminaInnanzitutto, Bergoglio non può che essere amato da quelli che sono come lui, non certo dai cattolici e tu ne sei un classico esempio. Noi invece abbiamo N. Signore, la Madonna e il Suo S. Rosario (che i demoni come te odiano tanto...), i Santi, i tanti Papi cattolici e gli unici a non amarli siete tu e i tuoi compagni di merende: ma non vi vergognate almeno un poco???? Sei tu ad essere un truffatore fanatico coi tuoi giri di parole (per non dire bestemmie) e ricordati che "quei due bambini" come li chiami tu, hanno pregato e fatto penitenza anche e soprattutto per i tuoi peccati che nonostante i diversi ammonimenti continui a compiere, disgraziato!
EliminaDire che fatima e la Salette sono "truffe operate da fanatici religiosi" è più o meno come dire che tu sei una "truffa della Creazione" perchè hai il permesso da Dio di girare sciolto, senza collare e senza museruola.
EliminaFacendo finta che sia vera la scemenza che sostieni sulla morte di Giacinta e Francesco, la tua conclusione equivale a dire che Dio ha sulla coscienza tutti i milioni di Martiri che nella storia della Chiesa sono stati uccisi IN ODIO ALLA FEDE A GESU' CRISTO, e che hanno dato la loro vita per amore di Lui.
Non ho alcun dubbio che col tempo ci rinchiuderete, a noi cattolici, e che ci renderete "inoffensivi". Quanto vorrei che cominciassi tu, questa gloriosa operazione, e che la cominciassi con la sottoscritta. Coraggio, il mio indirizzo è facilmente reperibile in Rete, non hai che da cercarmi.
Su un sito di satira religiosa come questo (basta vedere le foto e le invettive contro Papi e Santi) voglio consigliare ad Ines un prodotto che le darà sicuramente sollievo: http://divine-interventions.com/religioustoys.php#
RispondiEliminaUno anche per a.rita, ormai caduta in disgrazia...
Elimina... coma fa diventare cattivi l'astinenza.... ;-)
EliminaQuale "astinenza"? Sei veramente patetico, perchè l'unica astinenza è quella dal peccato, soprattutto da quello di bestemmia, impuro e di sodomia, ma vedo che a te quel tipo di "astinenza" non interessa minimamente .... Come fanno diventare cattivi certi peccati gravi che gridano vendetta al cospetto di Dio ....
EliminaGrazie Gyl, risposta cattolicamente PERFETTA.
EliminaIl post delle 14.35, denuncia chiaramente l'anonimo che lo ha scritto per il GIUDEO BLASFEMO SATANISTA che è, unito al suo compagno di merende delle 14.38, a quale mi duole dare il dolore della notizia che sono ancora VIVA, grazie a Dio, e che tutte le "disgrazie" che i satanassi come lui possono lanciarmi addosso, non mi separeranno MAI dall'amore di Cristo.
Il post di cui sopra rimane, perchè chi passa sapppia e capisca bene CHE TIPO DI BATTAGLIA, E A QUALE LIVELLO, SIAMO ORMAI CHIAMATI A COMBATTERE!
VIVA CRISTO RE!
Carissima Ines,
Eliminati porgo io le scuse a nome dello scellerato del post delle 14.35, che si è permesso di nominarti in un discorso indegno di questo nome, e che più turpe non ne esiste....
Porgo le mie scuse anche al carissimo ed impagabile MARDU, a Gyl, a Diego e a chiunque sia stato gratuitamente offeso da queste anime, prive della più flebile Luce.
Sto cercando di eliminare tutte queste erbacce selvatiche, cresciute in mancanza di controllo.... purtroppo, quando il gatto si allontana, i topi ballano, stappano lo spumante, e si ubriacano....
Ci vorrà un po' di tempo... abbiate pazienza, e grazie a tutti!
Ciao carissima A.Rita: FINALMENTE!!!!! Tranquilla A.Rita, che tu oltre ad essere viva fuori sei viva soprattutto dentro, mentre quei satanassi sono vivi fuori, ma morti dentro!
EliminaVIVA CRISTO RE!
Il tuo problema è che non hai vergogna del peccato e ti stai gloriando di bestemmiare contro Dio con quell'osceno link a un sito blasfemo. Non hai idea di quanto te ne potrai pentire.
EliminaLa prima foto dell'articolo è vera o è un fotomontaggio? Cosa significano quelle corna? Sono costernato!
RispondiEliminaNon mi proccupa più tanto il problema di “ una cum “ perchè comincio a ritenere che la sede sia vacante e quindi Francesco sempre rimasto vescovo, anche se vestito di bianco con il rinunciatario (per superiore volontà).
RispondiEliminaQuindi se ci si rivolge a lui con l'intenzione di farlo verso un Papa, trattasi di Papa non papa, come tal Giovanni XXIII del XV secolo, mi sembra.
Per quanto concerne i presupposti di fede riguardo ai papi post Pio XII, mi sembrano pertinenti i provvedimenti presi dal Papa Paolo IV , da Lui posti allora a difesa della Chiesa.
Confidando in Dio buona pace a Tutti.
Molto probabilmente la foto è un montaggio. Ma non capisco perchè attaccarsi al fatto che sia o meno, dal momento che rappresenta molto bene la situazione del duo-papal che gestisce " a suo modo" la chiesa dei fedeli cattolici ancora ingannati dalle apparenze !
RispondiEliminaEppure una serie incredibile di fatti ben precisi e significativi dovrebbe indicare ai cattolici che sono presi in giro da questa congrega di cardinali che ormai non hanno più alcuna fede, ma intendono gestire comunque il potere che hanno acquisito.
Ricordo che 20 anni fa circa un sondaggio dichiarava che in Inghilterra la maggior parte dei "pastori" anglicani non credeva più alle + elementari verità di fede cristiana....Ma, dicevano che faceva bene al popolo mantenere una fede e quindi loro ,i pastori, continuavano a gestire cerimonie ed altro per proseguire in quest'attività "benefica" per la psiche.
Mi sono reso conto che adesso anche nella chiesa cattolica si presenta lo stesso fenomeno in cui vescovi e "pastori" (non parliamo dei cardinali che sono ai vertici ed eleggono personaggi che dimostrano ogni confusione riguardo a dottrina e tradizione magisteriale) o sono confusi assai o addirittura negano alcuni dogmi cattolici , per cui sono di fatto eretici.
Alcuni non credono neanche più nella Resurrezione, proprio quel fatto così importante che S.Paolo diceva che senza quel fatto la nostra fede è vana !
Almeno avessero il coraggio di dimettersi dalla loro carica ! Macchè! Proseguono a seminare caos e zizzania proprio in virtù dell'autorità che hanno per la veste che indossano.
Esatto mardunolbo. Ma non solo ... in virtù di quell' autorità della quale sono investiti, invece che essere degli umili servitori di Dio, del Suo Tempio Santo e delle anime, sono talmente gonfi di superbia e prepotenza, tanto da arrivare in nome della falsa obbedienza (dovuta a loro, ma non a Cristo!) a spadroneggiare sul gregge che Gesù gli ha affidato, al posto di pascerlo con umiltà, pazienza e amore e io purtroppo, ne ho avuto direttamente sulla mia pelle - e continuo tuttora ad averne - tante dimostrazioni.
RispondiEliminaScusate, qualcuno mi sa dire perché il blog Messa in Latino non pubblica più i commenti dei lettori? poi mi sembra che la linea editoriale di MiL sia cambiata, cioè che si siano allineati ancor più di Padre Livio (Radio Maria); è possibile?
RispondiEliminaInoltre voglio postare un commento sulla messa "non una cum", letto tempo fa, che mi è molto piaciuto:
Vado alla Messa in latino, quella tridentina. Ogni domenica faccio 200 km per risparmiarmi gli show di tanti preti che aspettano la domenica per esibirsi sull'altare. Non amo i preti che alla fine della messa cantano "bella ciao" e spediscono le extra-comunitarie nei consultori per abortire.
Non mi convincono quei preti che al momento della Consacrazione non si inginocchiano, ma lo fanno il giovedì santo per la lavanda dei piedi davanti agli uomini.
Non mi convincono quei preti e vescovi che non danno la Comunione a chi si inginocchia per riceverla, come è già successo. Temo che non credano più alla Presenza Reale.
Mi dite cos'hanno di cattolico questi tonsurati ? Cinquant'anni di "book of prayer" hanno cambiato il modo di credere degli anglicani al tempo dello scisma. Quarant'anni di riforma liturgica nella Chiesa Cattolica, oltre a determinare il crollo della fede, come giustamente dice Benedetto XVI, ci hanno portato a credere in altro modo, molto più vicino a Lutero che alla Chiesa Cattolica .
Non amo i musulmani, cerco però di rispettarli. Sarà un peccato, ne chiedo perdono, ma sono ultraconvinto di quello che diceva il cardinal Biffi negli anni '90, (dileggiato dai "sinistri") che bisogna cercare di accogliere, sempre nei limiti del possibile, quelli di cultura simile alla nostra, perché gli altri difficilmente si integrano.
Quasi tutta l'Europa del nord in poche generazioni potrebbe diventare islamica. All'Islam riuscirebbe quello che non gli è mai riuscito per mille anni (escluso il tempo delle Crociate) dall'avvento di Maometto fino all'assedio di Vienna nel 1683: islamizzare l'Europa.
Né il Papa può dirci di andare nelle periferie ad incontrare i nostri fratelli. Ognuno di noi ha un carisma: io faccio il piccolo imprenditore ed è mia cura santificarmi in quel che faccio: cercare il lavoro, mantenere il livello di occupazione, dare la giusta mercede al dipendente, resistendo alla durezza attuale del mercato. Oggi ci si accontenta di stare a galla. Questo è il mio compito e nessuno mi può etichettare come "sepolcro imbiancato", perché io ritengo più importante, al contrario di altri, i "beni indisponibili": la vita, la famiglia, la libertà di educazione, il principio di sussidiarietà, ecc., e sono contro l'aborto, l'eutanasia, il matrimonio omosessuale, non parliamo poi dell'adozione gay (autentica mostruosità).
Diffido grandemente della bioetica e, nello specifico, della diagnosi pre-impianto, dove si fa la selezione della razza come facevano i nazisti. La fecondazione eterologa, dove un povero cristo che viene al mondo può avere da due padri (biologico e legale) fino a tre madri, quella che dà a pagamento gli ovociti, quella che fa, sempre a pagamento, la gestazione ed infine quella legale.
Non vi accorgete che il problema non è minimamente paragonabile alla lotta all'inquinamento, allo sfruttamento, alla violenza, che intendiamoci, sono cose doverose e meritorie, ma molto meno importanti di quella rivoluzione antropologica in atto che da una cultura ancora per poco cristiana, basata sulla compassione e aiuto agli ultimi, approderà ad un totalitarismo tecno-scientifico disumanizzante ?
In quanto all'abbandono della chiesa cattolica criptocomunista e filomusulmana non ci penso nemmeno: c'è posto per i filomusulmani e per me che mi ritengo cattolico tridentino. D'altro canto come bei si sa nella Chiesa Cattolica vige il principio dell'et, et.
Ma il mondo va in un'altra direzione, e quelli come te semplicemente si estingueranno
EliminaE qui hai detto bene: difatti, il mondo sta andando in un'altra direzione che non è quella evangelica, ma quando arriverà il momento giusto, ad estinguersi saranno i nemici di Cristo e a buon intenditor ....
EliminaCirca la questione "papa/ non-papa"*, avrei una curiosità. Sono una sincera estimatrice di don Curzio Nitoglia, i cui scritti mi hanno spesso illuminata sul travagliato iter (fuori rotta) della Chiesa del 20mo sec. e le sue complesse cause, prossime e remote (spec. il nefasto complesso di colpa sorto nell'Europa cattolica dopo la 2a guerra, verso il giudaismo, v. richieste varie di perdono ecc., o v. teologia della sostituzione dimenticata, preghiere Venerdì Santo modificate-alterate per rispetto ai "fratelli maggiori" etc.) ; ma dunque, sapete dirmi se attualmente egli considera Bergoglio vero papa, regolarmente eletto, quindi in certo senso con l'avallo dello Spirito Santo? se così fosse, mi sorprende non poco, (e purtroppo favorisce le perplessità di tanti....)
RispondiEliminaPer Cattolico: il commento che lei riporta può essere condivisibile, con la sua buona dose di amara ironia, ma piuttosto incoerente, specie nell'ultima parte, circa l'ET-ET (non : "et, virgola, et") cioè nefasto inclusivismo, che realizza la MULTI-SETTA, quella chiesa-calderone di tutte le credenze, messe in par condicio (= pari dignità tra Vero e falso) che fu vista dalla Beata Emmerick, E CHE NON ERA nei progetti di Dio, quindi dovremmo starne ben alla larga, gent. Cattolico! o perlomeno in guardia per non farci travolgere dalle eresie galoppanti che, temo, ci verranno imposte con atti obbligatori di "obbedienza" ed "ossequio" o di "fede" formali, dichiarati, con decreti dall'alto, in modo subdolo e tirannico, capillarmente diramati alle parrocchie.
Se poi quel blogger fa finta di accettare l'inclusivismo a fini di ironia, quindi a mo' di sfida verso gli "ecumaniaci odierni", sia clero che laici catto-conciliari, allora si può accordargli un amaro sorriso.....ma poi apprestarsi a serie decisioni di coscienza, come dicevamo di frequente.
* volevo aggiungere una 3a possibilità: molti considerano Bergoglio un vero e proprio antipapa, il che aprirebbe un'altra spinosa e intricata questione, peggio che la sede vacante....a meno che non-papa e antipapa siano coincidenti
EliminaPer Iva .
RispondiEliminaDon C. Nitoglia ha scritto bellissime analisi che ho condiviso anche io. Ma altre analoghe e , forse, più logiche e pregnanti sono scritte in "Sodalitium".
Infatti d. Nitoglia fa parte di quei sacerdoti, forgiati nel seminario di mons. Lefebvre, che dicono di tutto (vero !) contro i "papi" , ma poi dicono che sono comunque "papi"...Non capisco infatti perchè non rientri nella comunità di Fellay, dato che si trova allineato come questi !
x Cattolico.
Il sito messainlatino è sito dove il gioco dei gestori era scatenare lotte e diatribe se messa sì o messa no ecc. ecc. Quando però si accorgono che le reazioni sono logiche e stringenti ed analizzano la situazione nelle sue schizofrenie, tagliano i commenti e via...Lo stesso succede in "riscossa cristiana" ed altri blog autodefiniti "tradizionalisti" !
Sono blog dove imperano alcuni "illustri" autorizzati a fare critiche che rasentano il sedevacantismo, senza però approdarci mai e facendo spesso atto di rinuncia al sedevacantismo ,orror degli orrori ! Se a qualcuno piace bazzicare, ma si lamenta di non poter fare commenti, pensi un po' sopra il perchè.... Personalmente leggo alcune volte con piacere articoli sensati ed istruttivi, ma ho già constatato che certi argomenti di "vacanza" sono un terribile tabù. Purtroppo c'è chi è legato all'autorità formale ed umana, più che alla dottrina ed la Magistero di sempre.