DOMÍNICA IV POST PENTECOSTEN - Santa Messa "Non Una Cum" gli apostati Vaticanoscondisti...
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EPISTOLA
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános
Rom. 8, 18-23.
Fratres: Exístimo, quod non sunt condígnæ passiónes hujus témporis ad
futúram glóriam, quæ revelábitur in nobis. Nam exspectátio creatúræ
revelatiónem filiórum Dei exspéctat. Vanitáti enim creatúra subjécta
est, non volens, sed propter eum, qui subjécit eam in spe: quia et ipsa
creatúra liberábitur a servitúte corruptiónis, in libertátem glóriæ
filiórum Dei. Scimus enim, quod omnis creatúra ingemíscit et párturit
usque adhuc. Non solum autem illa, sed et nos ipsi primítias spíritus
habéntes: et ipsi intra nos gémimus, adoptiónem filiórum Dei
exspectántes, redemptiónem córporis nostri: in Christo Jesu, Dómino
nostro.
Fratelli: io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente
non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in
noi. La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli
di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo
volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza
di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per
entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene
infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie
del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie
dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la
redenzione del nostro corpo.
GRADUALE
Ps. 78, 9 et 10.
Propítius esto, Dómine, peccátis nostris: ne quando dicant gentes: Ubi
est Deus eórum? Adjuva nos, Deus, salutáris noster: et propter honórem
nóminis tui, Dómine, líbera nos.
Mostrati
clemente, o Signore, verso i nostri peccati affinché gli infedeli non
abbiano a dire: dove è il loro Dio? Aiutaci, o Dio della nostra
salvezza, e per l’onore del to nome liberaci, o Signore!
ALLELÚIA
Allelúja, allelúja.
Ps. 9, 5 et 10.
Deus, qui sedes su per thronum, et júdicas æquitátem: esto refúgium
páuperum in tribulatióne. Allelúja
Allelúja, allelúja.
Ps. 9, 5
et 10.O
Dio, che siedi sul trono e giudichi con giustizia, sii il rifugio dei
miseri nelle tribolazioni, Allelúja.
EVANGÉLIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc. 5, 1-11.
In illo témpore: Cum turbæ irrúerent in Jesum, ut audírent verbum Dei,
et ipse stabat secus stagnum Genésareth.
Et vidit duas naves stantes secus stagnum: piscatóres autem descénderant
et lavábant rétia. Ascéndens autem in unam navim, quæ erat Simónis,
rogávit eum a terra redúcere pusíllum. Et sedens docébat de navícula
turbas. Ut cessávit autem loqui, dixit ad Simónem: Duc in altum, et
laxáte rétia vestra in captúram. Et respóndens Simon, dixit illi:
Præcéptor, per totam noctem laborántes, nihil cépimus: in verbo autem
tuo laxábo rete. Et cum hoc fecíssent, conclusérunt píscium multitúdinem
copiósam: rumpebátur autem rete eórum. Et annuérunt sóciis, qui erant in
ália navi, ut venírent et adjuvárent eos. Et venérunt, et implevérunt
ambas navículas, ita ut pæne mergeréntur. Quod cum vidéret Simon Petrus,
prócidit ad génua Jesu, dicens: Exi a me, quia homo peccátor sum, Dómine.
Stupor enim circumdéderat eum et omnes, qui cum illo erant, in captúra
píscium, quam céperant: simíliter autem Jacóbum et Joánnem, fílios
Zebedǽi, qui erant sócii Simónis. Et ait ad Simónem Jesus: Noli timére:
ex hoc jam hómines eris cápiens. Et subdúctis ad terram návibus,
relictis ómnibus, secuti sunt eum.
M. - Laus tibi Christe.
Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e
la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide
due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le
reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un
poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammæstrare le folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate
le reti per la pesca". Simone rispose: "Mæstro, abbiamo faticato tutta
la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le
reti". E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti
si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che
venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche
al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò
alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me che sono un
peccatore". Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che
erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo
e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a
Simone: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". Tirate le
barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
M. - Laus tibi
Christe.
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