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giovedì 2 novembre 2017

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 Dichiarazione dei satanassi Vaticanosecondisti sulla commemorazione dell'eretico Lutero
 
«Oggi, 31 ottobre 2017, ultimo giorno dell’anno della Commemorazione comune della Riforma, siamo molto grati per i doni spirituali e teologici ricevuti tramite la Riforma», si legge nel testo diramato dalla Sala Stampa della Santa Sede. «Si è trattato di una commemorazione condivisa non solo tra noi ma anche con i nostri partner ecumenici a livello mondiale. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto perdono per le nostre colpe e per il modo in cui i cristiani hanno ferito il Corpo del Signore e si sono offesi reciprocamente nei cinquecento anni dall’inizio della Riforma ad oggi. Noi, luterani e cattolici, siamo profondamente riconoscenti per il cammino ecumenico che abbiamo intrapreso insieme negli ultimi cinquant’anni. Questo pellegrinaggio, sostenuto dalla nostra comune preghiera, dal culto divino e dal dialogo ecumenico, ha condotto al superamento dei pregiudizi, all’intensificazione della comprensione reciproca e al conseguimento di accordi teologici decisivi. Alla luce di così tante benedizioni lungo il nostro percorso, solleviamo i nostri cuori nella lode del Dio uno e trino per la grazia ricevuta». 

 Questa e' la fine che fece il "PORCO SASSONE LUTERO"
 
Testimonianza del servo personale del "PORCO SASSONE LUTERO", Ambrogio Kuntzell. Egli, confuso nell’animo per la fine orribile del suo padrone, confessò ciò che aveva visto.Ecco la sua testimonianza:
- Martin Lutero, la sera prima della sua morte, si lasciò vincere dalla sua abituale intemperanza e con tale eccesso che noi fummo obbligati a portarlo via del tutto ubriaco e coricarlo nel suo letto. Poi, ci ritirammo nella nostra camera, senza presagire nulla di spiacevole. All’indomani, noi ritornammo presso il nostro padrone per aiutarlo a vestirsi come d’uso. Allora – oh, quale dolore! - noi vedemmo il nostro padrone Martino appeso al letto e strangolato miseramente. Aveva la bocca contorta, la parte destra del volto nera, il collo rosso e deforme… ”Costoro (prìncipi suoi convitati) colpiti dal terrore come noi, ci impegnarono subito, con mille promesse, e coi più solenni giuramenti, ad osservare il massimo silenzio in quanto nulla fosse fatto trapelare. Ci ordinarono di staccare il cadavere da quel capestro e di metterlo sul letto e di divulgare in seguito al popolo, come il “ maestro Lutero” aveva improvvisamente lasciato questa vita.- Questo fu il racconto del suo servo Kuntzell (o Kudtfeld) pubblicato ad Aversa nel 1606, dallo storico Henricus Sèdulius (1549-1621)

Queste sono alcune delle bestemmie di Lutero su Nostro Signore e la Religione Cattolica Apostolica Romana

Su Dio e su Gesù Cristo
 
Secondo i Discorsi a tavola (Tischreden), le note dei suoi ammiratori pubblicate in forma di libro, Lutero disse di Nostro Signore Gesù Cristo:
  • «Cristo commise adulterio prima di tutto con la donna che incontrò al pozzo di Giacobbe, di cui San Giovanni scrisse: "In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri", o "Perché parli con lei"? Dopo di lei fu la volta di Maria Maddalena, e poi venne la donna colta in flagrante adulterio che Cristo congedò così gentilmente. Quindi, anche Cristo, pur essendo così retto, si è reso colpevole di fornicazione prima di morire» 2.
  • «Non pensate che Cristo ubriaco, perché aveva bevuto troppo all'Ultima Cena, abbia sconcertato i Suoi discepoli col suo parlare a vanvera»?.
  • «Deus est stultissimus»Dio è molto stupido») .
  • «Certamente Dio è grande e onnipotente, buono e misericordioso, e tutto ciò che si può immaginare in questo senso, ma è anche stupido».
  • «Dio si è sempre comportato come un pazzo»
Sulla Messa
  • «Quando la Messa sarà scalzata, avremo scalzato il papato! Perché è sulla Messa, come su di una roccia, che poggia completamente il papato, con i suoi conventi, le sue Diocesi, le sue Università, i suoi altari, i suoi ministri e le sue dottrine [...]. Tutto ciò cadrà in rovina quando sarà abbattuta questa sacrilega e abominevole Messa» .
  • Sull'Offertorio Lutero scrisse: «Poi segue quell'abominazione che viene chiamata "Offertorio", nel quale tutto esprime oblazione».
  • Sul Canone della Messa: «Questo Canone abominevole è una raccolta di lacune confuse [...]. Esso fà della Messa un sacrificio; altri offertori vengono aggiunti. La Messa non è un sacrificio o l'azione di chi sacrifica. Noi lo consideriamo un sacramento o un testamento. Permetteteci di chiamarlo una benedizione, l'eucaristia, la tavola del Signore o il memoriale del Signore».
Sulla tattica da usare per introdurre la messa protestante: «Per giungere sicuramente e felicemente alla nostra mèta, dobbiamo conservare alcune delle cerimonie della vecchia Messa, così verrà accettata anche dall'indeciso che potrebbe rimanere scandalizzato da cambiamenti troppo frettolosi»

  Sul sacerdozio
  • «Che pazzia voler monopolizzare il sacerdozio solo per pochi»! . Per Lutero, il sacerdozio era condiviso da tutti i fedeli.
  • Sul suo comportamento: «Da mattina a sera non faccio altro che bere. Chiedetemi perché bevo così tanto, perché parlo così loquacemente e perché mangio così spesso. Lo faccio per imbrogliare il diavolo che viene a tormentarmi [...]. É mangiando, bevendo e ridendo in questo modo e talvolta anche di più, e anche commettendo qualche peccato, che sfido e disprezzo Satana tentando di sostituire i pensieri che il diavolo mi suggerisce con altri pensieri, come ad esempio pensando con avidità ad una bella ragazza o ad una ubriacatura. Se non facessi così diventerei oltre modo furioso» .
  • «Ho avuto fino a tre mogli nello stesso tempo». Due mesi dopo, egli disse che ne aveva sposata una quarta, un'ex monaca .
Sulla Chiesa
  • «Se condanniamo i ladri ad essere impiccati, gli scassinatori al patibolo e gli eretici al fuoco, perché mai non dovremmo usare tutte le nostre armi contro questi dottori di perdizione, questi cardinali, questi papi e tutto il codazzo della Sodoma romana affinché non possano più corrompere la Chiesa di Dio? Per quale motivo non dovremmo lavare le nostre mani nel loro sangue» .  

    Nel suo Sermone per la crociata contro i Turchi del 1529 si legge:
     
    "Penso che il Papa è un diavolo incarnato e mascherato perché è l'Anticristo".
     
    Dalla sua opera Contro il Papato fondato dal diavolo del 1545 derivano le seguenti citazioni:

    "... Essi [i Papi] si adornano con il nome di Cristo, di san Pietro e di Chiesa, anche se sono pieni dei peggiori diavoli dell'inferno, pieni, pieni, e così pieni che non possono né espellere né vomitare né starnutire nessun diavolo. ... Ora vediamo che egli [il Papa] con i suoi cardinali romani non è nient’altro che un ladro disperato, nemico di Dio e dell'uomo, distruttore del cristianesimo e vivente dimora di Satana... "
     
    "Il diavolo, che ha fondato il papato, parla e agisce sempre attraverso il Papa e la Sede romana."
    "Vuoi sapere che cosa è il Papa e da dove viene? È un abominio di idolatria, prodotto da tutti i diavoli dalla fossa dell'inferno."

    "Colui che è obbediente al Papa, è benedetto, ma lui, il Papa stesso, come roccia, non deve essere sottomesso e obbedire a nessuno. Dal quel momento tu hai il sacro diritto di considerare, alla luce di tutte le decretali, che il Papa, e il suo papato, è uno spettro demoniaco, che tira la sua origine da una comprensione sbagliata di Matteo 16; vale a dire da bugie, e da bestemmia, come nato dal posteriore del diavolo. "

    "Nessuna buona coscienza cristiana può credere che il Papa sia il capo della Chiesa cristiana, né il vicario di Dio o di Cristo, ma è il capo della chiesa maledetta dei peggiori banditi della terra, vicario del diavolo, nemico di Dio, un avversario di Cristo e distruttore della Chiesa di Cristo, maestro di menzogna, di blasfemia e di idolatria, brigante e rapinatore della Chiesa e del signore laico, assassino di re e causa di tutti i tipi di spargimento di sangue, una puttana sopra ogni puttana, impegnata nella sua fornicazione, un anticristo, un uomo del peccato e figlio della perdizione, un lupo mannaro vero e proprio. "
     
    "Ciò che viene dal Papa è il male assoluto sulla terra... Che Dio ci aiuti, Amen."
    (Citazioni raccolte dalle Opera Omnia di Martino Lutero, edizione di Weimar)
     
    Lutero
     “ La Messa non è un sacrificio... chiamatela benedizione, Eucaristia, tavola del Signore, cena del Signore, memoria del Signore, o come più vi piace, purché non la sporchiate col nome di sacrificio o azione “.

    «Affermo che tutti gli omicidi, i furti, gli adulterii sono meno cattivi che questa abominevole Messa… (Lutero.Sermone della 1° domenica d’Avvento)
    ...”la loro Messa è sacrilega e abominevole. Io dichiaro che tutti i bordelli, gli omicidi, i furti, gli assassinii e gli adulterii sono meno malvagi di quella abominazione che è la messa papista ( Trattato contra Henricum )

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