DOMÍNICA RESURRECTIÓNIS " Santa Messa "Non Una Cum" gli apostati idioti vaticanosecondisti...
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EPISTOLA
Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Corínthios, I, 5,
7-8
Fratres: Expurgáte vetus ferméntum ut sitis nova conspérsio, sicut estis
ázymi.
Étenim Pascha nostrum immolátus est Christus. Ítaque epulémur: non in
ferménto véteri, neque in ferménto malítiæ, et nequítiæ: sed in ázymis
sinceritátis et veritátis.
M. - Deo grátias.
Fratelli, togliete via il lievito vecchio, per essere pasta
nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato
immolato!
Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di
malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.
M. - Deo
grátias.
GRADUALE
Sal.
117, 24 et 1 - Hæc dies, quam fecit Dóminum: exsultémus et lætémur in ea.
Confitémini Dómino, quóniam bonus: quóniam in sæculum
misericórdia eius.
Ps.
117, 24 e 1 - Questo è il giorno che fece il Signore: esultiamo e
rallegriamoci in esso. Lodate il Signore, poiché è buono: eterna è la sua
misericordia.
ALLELÚIA
I Cor. 5,7 - Allelúia, allelúia. Pascha nostrum immolátus est
Christus.
I Cor.
5,7 - Allelúia, allelúia. Il Cristo, Pasqua nostra, è stato immolato.
SEQUÉNTIA
Víctmæ pascháli láudes: ímmolent Christiáni. Agnus redémit oves:
Christus ínnocens Patri reconciliávit peccatóres. Mors et vita duéllo
conflixére miràndo: dux vitæ mórtuus, regnat vívus. Dic nobis, María, quid
vidísti in via? Sepúlcrum Christi vivéntis: et glóriam vidi resurgéntis.
Angélicos testes, sudárium, et vestes. Surréxit Christus spes mea: præcédit
vos in Galilæam. Scímus Christum surrexísse a mórtuis vere: tu nobis, victor
Rex, miserére.
Amen. Allelúia.
Alla Vittima pasquale, lodi offrano i Cristiani. L’Agnello ha redento le
pécore: Cristo innocente, al Padre ha riconciliato i peccatori. La morte e
la vita si scontrarono in mirabile duello: il Duce della vita, già morto,
regna vivo. Dicci, o Maria, che vedesti per via? Vidi il sepolcro del Cristo
vivente: e la gloria del Risorgente. I testimoni angelici, il sudario e i
lini. È risorto il Cristo, mia speranza: vi precede in Galilea. Noi sappiamo
che il Cristo è veramente risorto da morte: o Tu, Re vittorioso, abbi pietà
di noi. Amen. Allelúia.
EVANGÉLIUM
Sequéntia S. Evangélii secundum Marcum, 16, 1-7
In illo témpore: María Magdaléne, et María Iacóbi, et Salóme,
emérunt arómata, ut veniéntes úngerent Iesum. Et valde mane una sabbatórum,
véniunt ad monuméntum, orto iam sole. Et dicébant ad ínvicem: Quis revólvet
nobis lápidem ab óstio monuménti? Et respiciéntes vidérunt revolútum lápidem.
Erat quippe magnus valde. Et introëúntes in monuméntum vidérunt iúvenem
sedéntem in dextris, coopértum stola cándida, et obstupuérunt. Qui dicit
illis: Nolíte expavéscere: Iesum quæritis Nazarénum, crucifíxum: surréxit,
non est hic, ecce locus ubi posuérunt eum. Sed ite, dícite discípulis eius,
et Petro, quia præcédit vos in Galilæam: ibi eum vidébitis, sicut dixit
vobis.
M. - Laus tibi, Christe.
Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome
comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il
primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse
dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del
sepolcro?".Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via,
benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto
sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse
loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È
risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite
ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete,
come vi ha detto".
M. - Laus tibi Christe.
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