Segnalazione di Federico Prati
Alcune tappe del piano massonico contro la Chiesa (a cura di Claudio Prandini)
«Lasciate che vi additiamo la Massoneria come nemica, ad un tempo, di Dio,
della Chiesa e della Patria». (Leone XIII)
«La menzogna è la loro legge; il Demonio è il loro Dio; il loro culto è ciò
che vi ha di più vergognoso». (Pio VIII, in enc. “Traditi” del 1829)
«Sono quattrocento anni che noi scalziamo il cattolicesimo, la
macchina più forte che sia stata inventata in fatto di spiritualismo.
Essa è solida ancora, disgraziatamente; la Rivoluzione (massonica) è il
trionfo dell’uomo su Dio!».
(Lafargue – al Congresso di Liegi, nel 1865)
«Tendete le vostre reti – invocava Nubius al clero affiliato alla
massoneria – tendetele al fondo delle sacrestie, dei Seminari e dei
Conventi! Voi pescherete degli amici e li condurrete ai piedi della
Cattedra Apostolica. Voi avrete così pescato una rivoluzione in tiara e cappa, preceduta dalla croce e
dal gonfalone; una rivoluzione che non avrà bisogno che di ben piccolo
aiuto per appiccare il fuoco ai quattro angoli del mondo»
Padre Pio disse a don Luigi Villa: «Coraggio, coraggio, coraggio!
perché la Chiesa è già invasa dalla Massoneria» aggiungendo: «La
Massoneria è già arrivata alle pantofole del Papa».
La Massoneria, vera chiesa di satana checchè ne dicano i suoi maestri
ed affigliati, è, di natura sua, diametralmente opposta alla Chiesa di
Gesù Cristo, alla quale infatti muove oggi la guerra più subdola in nome
del laicismo. Ebbene, contro la Chiesa laica di satana deve opporsi,
non solamente la forza sacerdotale, ma anche la forza laica della Chiesa
di Cristo. È alle due forze insieme unite che Dio ha riserbato in ogni
tempo la vittoria. Le porte dell’inferno, egli ha detto, non prevarranno
contro la mia Chiesa. Mai!
(Mons. Scalabrini)
INTRODUZIONE
Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi nei riguardi della
massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici
ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria
responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin
dai primi documenti pontifici in materia e in particolare nella
Enciclica «Humanum Genus» di Leone XIII (20 aprile 1884), il Magistero
della Chiesa ha denunciato nella Massoneria idee
filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica.
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19850223_declarationmasonic_articolo_it.html
Quasi nessuno ha le idee chiare sulla Massoneria. Ne diamo un abbozzo
della nascita, dell’organizzazione e degli scopi. I più, la credono una
Associazione di mutua assistenza; altri, la rievocano come una raccolta
di assassini politici, coi quali ha abbattuto numerosi Regni e Imperi,
Teste coronate, da Luigi XVI a Nicola II e all’ Impero Asburgico,
assieme alle loro Famiglie reali. E così via. Perciò, diamo un breve
schema di essa, benché non sia facile dare in poche linee un’idea
alquanto adeguata della sua realtà assai complessa.
Radunando gli elementi principali, iniziamo col dire che è una “società
segreta” che forma i suoi iscritti con una “iniziazione” che li imbeve
delle proprie massime che poi, a loro volta, devono iniettare nella
società in cui vivono.
Fu fondata a Londra nel 1717 da un pastore protestante. Nacque così
la massoneria moderna. Il 24 giugno 1717, festa di S. Giovanni Battista,
sotto la presidenza del medico e pastore calvinista francese Anderson,
su alcuni membri
di corporazioni cristiane di arti e mestieri (donde il nome “freemaçon,
fran-maçon, libero muratore), affiancati, prima, e poi sostituiti ai
veri costruttori da autentici politicanti, che presero, in parte, le
strutture e terminologie, alterandone, però, completamente lo spirito,
tanto da diventare una organizzazione del tutto diversa. Così,
l’impalcatura gerarchica venne divisa in tre gradi fondamentali: di
“apprendista” (compagno, maestro), di “simbolismo” (squadra, cazzuola,
grembiule, regolo, compasso, ecc…), di “terminologia”, e di altri
elementi. Lo spirito e gli scopi divennero, in fretta, completamente
diversi. Mentre nel Medio Evo le corporazioni di muratori (ai quali si
devono le bellissime cattedrali!) erano difesi e benedetti dai Papi, i
quali ne curavano non solo gli interessi materiali, ma anche quelli
spirituali, con l’assistenza religiosa ed anche caritativa. La nuova
società massonica, invece, svolgerà una intensa attività politica per il
trionfo dei principi massonici negli Stati, nella società, mettendo al
bando tutto ciò che era cattolico, all’insegna del “naturalismo”.
L’origine cattolica, quindi, era sparita del tutto. Mentre si
diffondeva, poi, si imbeveva di altri elementi dottrinali e
organizzativi, attinti a preesistenti società segrete ed iniziatiche,
come l’antichità ebraica, le sètte gnostiche orientali. Ecco perché tra i
loro gradi si trovano, ora, quello di “Gran Maestro Architetto”, di
“Principe di Rosa Croce”, di “Gran Pontefice”, o “Sublime Scozzese”.
ecc. Teofilo Désaguiliers, membro della “Royal Society”, alla taverna
“All’Oca e al Girarrosto” costituì la Gran Loggia di Londra (che
diventerà poi la Gran Loggia d’Inghilterra, e successivamente la Gran
Loggia Madre del Mondo), costituita da quattro logge londinesi: L’Oca e
la Graticola (The Goose and Gridiron), la Corona (The Crown), il Melo
(The Apple Tree) e la Coppa e L’Uva (The Rummer and Grapes).
Concludendo, sottolineiamo che quando Anderson fondò la Gran Loggia
di Londra, servendosi di alcune Logge dissidenti, non fece altro che
rompere la Fede con la Tradizione cristiana. Staccatosi, così,
dall’albero della Chiesa Romana, cominciò un’altra esistenza autonoma,
sì da poter dire, ora, che la massoneria non ha più nulla di cristiano.
Come vedrete nelle seguenti pagine… (Dal libro di don villa “La
massoneria e la Chiesa cattolica).
E dato che parliamo di massoneria e di infiltrazioni nella Chiesa ci
serve prima di tutto capire il modo con cui essa si nasconde quando
vuole infettare un organismo sociale o ecclesiale. C’è un termine, un
concetto, che i massoni
conoscono molto bene e che viene chiamato: “Mago ermetico”.
Sentite come lo spiega a mo’ di esempio (a riguardo di Berlusconi,
iscritto alla massoneria tessera n. 1816, data di affiliazione 26
gennaio 1978), uno che di massoneria se ne intende poiché è anch’egli un
massone, anzi un gran
Maestro, infatti lo chiama fratello: “Caro Fratello Silvio, i miei
complimenti per la tua straordinaria capacità da vero “Mago Ermetico”
(quasi un novello Prospero shakespeariano…)… Il “Velo di Maya” con cui –
da anni – hai saputo
occultare tanti aspetti della tua personalità è davvero molto ben
tessuto; con una “trama“ spessa e resistente… Ci sono cascati in tanti,
soprattutto i più sprovveduti antagonisti (….) politici, opinionisti,
editorialisti, giornalisti, vignettisti, autori di satira, etc., ma
anche diversi personaggi “ritenuti indegni di superiori rivelazioni”,
all’interno della tua variopinta Corte di satrapi, maggiordomi,
camerieri, nani e ballerine… (….) Però, adesso che si avvicina il redde
rationem con la Storia (….) mi permetterai di rendere giustizia a taluni
tratti alti e nobili del Tuo percorso umano ed
esistenziale, liberandoti una volta per tutte da quella sapiente
“maschera dissimulatrice”, che pure ti è stata tanto utile nel
consolidamento del tuo Potere terreno”. (Gioele Magaldi, Maestro
Venerabile della loggia Monte Sion di Roma)
Il “Velo di Maya” è dunque quella cortina fumogena e dissimulatrice
che permette ad un massone di entrare in qualsiasi corpo sociale,
compresa la Chiesa, e lì svolgere il suo doppio gioco di dissoluzione
sociale o ecclesiale.
Non va dimenticato che l’unica morale di un massone (medio) è quella
utilitaristica, come anche l’unica religione di un massone (medio) è
quella della pura immanenza e del puro relativismo.
Certo che quando ad esempio si legge nei piani della massoneria a
proposito della Chiesa: “Eliminate in Chiesa lo stare in ginocchio e
ogni genuflessione.
Rimuovete gli inginocchiatoi”, qualche dubbio ti viene perché è questo
ciò è successo in alcune grandi chiese o cattedrali (sedi del vescovo
locale) come quella di Reggio Emilia, Parma e chissà quante altre
ancora! Hanno tolto i
banchi con inginocchiatoi annessi e al loro posto hanno messo le sedie,
come in un teatro. La gravità sta nel fatto che questo denota una
mostruosa caduta del senso del sacro e dell’adorazione che è dovuta
all’Eucaristia e al Signore.
Così, di fatto, nessuno può più inginocchiarsi in queste grandi chiese
simbolo storico della fede di un popolo. Fatto dovuto alla calamità dei
tempi o a qualcosa di più?
Un altro esempio che fa “pensare” ci viene da una lettera del
Direttore della Caritas della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, il
quale giustamente ad un certo punto afferma a riguardo della vicenda
Ruby-Berlusconi: “Non è sufficiente continuare ad invocare una “chiarezza necessaria” (come
nell’Editoriale di Avvenire del 18 gennaio). Noi abbiamo già una
chiarezza di riferimenti: la vita di Gesù e il Vangelo sono già la
nostra Luce. E credo che la Chiesa dovrebbe avere una voce più chiara,
più forte e più decisa per aiutare tutti a capire dove sta il male e
dove cercare il Bene. Altrimenti, si corre il rischio di rimanere a
pontificare dall’alto di una presunta coerenza, di essere di quelli che
stanno con la morale e l’etica perfetta in tasca e aspettano che altri
dicano che qualcuno ha sbagliato. Rischio di essere come i farisei che,
in fondo, sono più attenti a difendere equilibri politici (o meglio
piaceri reciproci) che fanno comodo a tutti piuttosto che cogliere la
profezia e la novità del Vangelo”. Parole sante!
E qui ci viene ancora in mente un altro punto del piano massonico per
la Chiesa che dice: “Per favorire la confusione, noi imporremo ai preti
l’uso di un gergo nuovo ed oscuro”.
DICHIARAZIONE: con questo dossier non intendiamo
sposare in toto le tesi di don Villa su alcuni Papi, ma solo evidenziare
che il problema esiste da decenni e che va affrontato con carità, ma
anche con determinazione da tutta la Chiesa perché ne va della stessa
fede!
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