...Noi poi decretiamo che la presente lettera, con tutte le cose in essa contenute, non potrà mai in nessun tempo essere censurata o impugnata per vizio di surrezione o di orrezione o di intenzione Nostra, o per un qualsiasi altro difetto; ma che sarà ed è sempre valida e in vigore, e che deve essere osservata infallibilmente da tutti, di qualsiasi grado e onore, nel giudizio e fuori; dichiarando anche invalido e nullo se mai capitasse che fosse portato contro di essa un attacco, consapevolmente o inconsapevolmente, da chiunque e con qualsiasi autorità o pretesto, nonostante qualsiasi cosa contraria...
Papa Leone XIII Apostolicae curae Lettera apostolica sulle ordinazioni anglicane
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Falso sacerdote-donna, mentre esercita il falso culto Anglicano, approvato dalla Gerarchia modernista post Conciliare...
Vi dichiaro marito e marito
(questa affermazione dell'articolista e totalmente infondata difatti citiamo in proposito questo piccolo contributo per far compèrendere che il sacerdozio femminile nella Chiesa Cattolica non è stato mai acettato ufficialmente dalla Gerarchia: Uno degli episodi è tratto la una lettera di papa Gelasio Primo (492-496) inviata nel 494 a tutti i vescovi di alcune regioni dell'Italia meridionale (Basilicata, Calabria, Sicilia). Egli dichiara di avere appreso con dispiacere che il disprezzo verso la religione è arrivato a un tal punto che le donne vengono ammesse a sacris altaribus ministrare e che esse ricoprono delle funzioni riservate ai maschi e che non sono affatto di competenza del sesso femminile. La cuncta esprime la pienezza delle attribuzioni sacramentali e liturgiche: siamo quindi in presenza di autentiche donne sacerdote che erano state ordinate e Gelasio si opponeva a questo facendo più volte appello alla tradizione della Chiesa ed ai canoni di antichi concilii: il XIX concilio di Nicea (325), il X e XLIV di Laodicea (seconda metà de IV secolo). Quello di Nimes (394 o 396), il XXV di Orange (441).Fonte: Il Sacerdozio femminile nell'antichita' cristiana... C'e' inoltre da aggiungere che il primato di Pietro esiste nella Chiesa Cattolica Romana da sempre, cioe' da quando Cristo fondo' la Sua Chiesa su Pietro come roccia...)
ANGLICANI D'ITALIA. Stretta da un legame di full communion con la confessione anglicana episcopale degli Stati Uniti e rispondente in ultima istanza all'autorità dell'arcivescovo di Canterbury, la Chiesa vetero cattolica di Cormano (vicino a Milano, dove fra l'altro si trova la cappella funeraria di Alessandro Manzoni, l'autore dei Promessi sposi) che fa capo alla parrocchia anglicana Gesù di Nazareth, nel capoluogo lombardo, è anche la prima nel Paese a celebrare le unioni sacre di due coppie omosessuali sabato 21 maggio. Quelle di Carmelo Mazzeo e Paolo Cenni, rispettivamente di 41 e 33 anni, e delle trentenni Agnese Cighetti e Letizia Torrisi.
«BENEDIZIONE DELL'UNIONE D'AMORE». A celebrare il rito sarà proprio Madre Maria Vittoria, che tiene a specificare: «La formula liturgica scelta è quella di una 'benedizione dell'unione d'amore' e così recitano le delibere sinodali vetero cattoliche che la ufficializzano e sono datate 23 gennaio e 3 maggio 2011».
Ma questo espediente è stato adottato solamente per evitare contrasti troppo diretti con la componente più tradizionalista e retriva del cattolicesimo romano, perché «per quel che ci riguarda», chiarisce la religiosa a Lettera43.it, «si tratta a tutti gli effetti di due matrimoni».
Solo 100 fedeli, ma è la Chiesa del futuro
«Sono molti i religiosi cattolico-romani che, in forma privata o nel segreto del confessionale, manifestano forti perplessità rispetto alla dottrina vaticana», dice Maria Vittoria Longhitano, «e in particolare rispetto alle sterzate conservatrici di papa Ratzinger, che aumentano il loro senso di disagio e inquietudine».
Non solo: «In più di un'occasione», ricorda 'la' parroco, «i fedeli cattolico-romani che si sono avvicinati alla nostra comunità e alle nostre cerimonie hanno avuto l'impressione di intravedere il volto del cattolicesimo così come sarà nel futuro più o meno prossimo».
NESSUNA PRECLUSIONE. Cioè scevro da preclusioni, non soltanto nei confronti degli omosessuali ma anche, per esempio, su chi ha alle spalle un matrimonio fallito e sfociato nella separazione, che per i vetero cattolici non può essere motivo di ostracismo.
E Longhitano aggiunge: «Chiunque assista alle nostre cerimonie non manifesta alcuna sorpresa nel vedere un'officiante donna in abito talare. A tutti appare come un evento del tutto consueto».
«Ma l'Italia reale è dalla nostra parte»
Dall'Italia reale e dagli oratori o addirittura da ambienti vicini a Comunione e liberazione arrivano d'altronde anche i futuri sposi e le future spose del mese mariano. A nome dei quali, a seguito del grande clamore suscitato dall’intera vicenda, parla con Lettera43 Carmelo Mazzeo.
«UNITI IN CRISTO». «Siamo cattolici praticanti e il riconoscimento del nostro amore di fronte a Cristo», dice Mazzeo, «ha sempre rappresentato una questione di fondamentale importanza. Il contatto con la Chiesa vetero cattolica scoperta grazie a un’amica ci ha dato questa possibilità. E ci ha rivelato un intero mondo».
«DIFFONDEREMO IL MESSAGGIO». Un mondo in cui è possibile essere considerati semplicemente «come cristiani e umani» senza soffrire dei pregiudizi omofobi che animano troppo spesso la condotta della politica e delle istituzioni cattoliche di vertice. E per il quale è adesso un onore e un imperativo impegnarsi da testimonial: «Sono in molti fra gli omosessuali a desiderare un matrimonio cristiano all’interno della tradizione cattolica», dice Mazzeo, «ed è anche in loro nome che ora intendiamo impegnarci a diffondere il messaggio di questa Chiesa e la nostra esperienza di fede. Pensiamo alla creazione di gruppi di dialogo e confronto aperti, in attesa che anche lo Stato progredisca sul fronte dei diritti individuali».
Un Paese distante dall'Europa
ANTICO TESTAMENTO E OMOAFFETTIVITÀ. E se le due novelle spose hanno già preparato le valige per andare in Spagna, dove vorrebbero avviare le procedure per avere un figlio grazie alla fecondazione assistita, Madre Maria Vittoria ha scelto con cura le letture per le nozze. A cominciare dal dialogo fra Rut e Noemi tratto dal libro di Rut nell’Antico testamento: «Dove andrai tu, andrò anch’io; dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio». E: «Il Signore mi punisca come vuole, se altra cosa che la morte mi separerà da te».
RUT, METAFORA DI UGUAGLIANZA. Ma non è solamente per la sua chiara impronta omoaffettiva che Longhitano ha selezionato questo brano: «Va tenuto presente che Rut appartiene alla stirpe di Moab e non al popolo eletto», spiega, «ma in realtà a conclusione della sua storia entra a far parte del Regno ed è menzionata anche nella discendenza che darà vita al Cristo. È una metafora ideale di riscatto, uguaglianza, accoglienza e pari dignità».
Una metafora, appunto, perché come affermava Martin Lutero le scritture non debbono essere considerate «un papa di carta» e vanno interpretate. «Perché se è vero che proibiscono all’uomo di giacere con un altro uomo», ironizza, «è anche vero che insegnano a sacrificare animali e cuocerne le carni in modo liturgicamente corretto. Ma vorrei vedere quanti osservanti preparano sacrifici e carni in ossequio alla liturgia nel tinello dei loro appartamenti in centro».
ci penserà il Dio degli Eserciti.Interessante notare nel video, come gira lo sguardo da un lato e dall'altro senza fermare gli occhi, quando risponde:tipico di chi non vuol far trapelare la propria idea reale all'interlocutore..Quali saranno le idee reali di questa donna?
RispondiEliminaIn che senso il Vaticano legittima questo falso culto? Non mi risulta che vi siano dichiarazioni del Vaticano circa la legittimità e la validità dell'ordinazione di questa poveretta!
RispondiEliminaLa "chiesa" e la cosidetta "parrocchia", dove si esercita il culto di questa scellerata donna, sono approvate dal Vaticano, grazie al falso ecumenismo conciliare, quindi questa è un'approvazione; poi per quanto riguarda la donna-prete non c'è nessuna dichiarazione ufficiale...
RispondiEliminaDalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani:
RispondiElimina"...Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa."
Se San Paolo condanna queste relazioni mentre una Chiesa Pseudo Cattolica li "permette e li approva" addirittura farneticandole con pseudo matrimoni cosa significa? Ognuno fa come gli pare... ognuno agisce secondo il proprio pensiero senza tener conto di quello che Vuole Dio... Ma mai disperare, ma anzi fare quello che la Madonna ci ha chiesto... Pregare tanto anche per loro.
"Non solo: «In più di un'occasione», ricorda 'la' parroco, «i fedeli cattolico-romani che si sono avvicinati alla nostra comunità e alle nostre cerimonie hanno avuto l'impressione di intravedere il volto del cattolicesimo così come sarà nel futuro più o meno prossimo»."
RispondiElimina-----
Non ho ben capito che riconoscimento si sia per questa sorta di chiesetta, da parte della Chiesa Cattolica.
Lo stesso fatto di rivolgersi ai cattolici-romani, come se lei fosse una cattolica-non romana, mi dà ai nervi.
ma credo che ci sia davvero da temere per il futuro, perchè propone dei temi così liberali, che non potranno non raccogliere il favore di molti. Ad esempio potrebbero intercettare proprio quei teologi che fecero quello sciagurato manifesto. dicevano le stesse cose, ma questa qui le ha fatte davvero, e ha la foto con il cardinale.
lei propone una religione più aperta, così invitante per chi nel mondo vi sguazza, perchè concede libertà, dove questa libertà non può esserci: libertà di peccare. mai giudicare il peccatore, ma lo peccato va giudicato, e chiamato con il suo nome.
Sarà, ma sentiremo parlare molto di questa signora.
PS. Per Gianluca e A.rita. Volete vedere che saranno proprio le comunità neocatecumenali a dar battaglia contro questa sorta di cedimento al liberismo?
un saluto, Alessio
Si, è come mettere in mano a satana la salvezza delle anime.
RispondiEliminaMa per favore....siete la bandiera del fai da te!
Oremus
"PS. Per Gianluca e A.rita. Volete vedere che saranno proprio le comunità neocatecumenali a dar battaglia contro questa sorta di cedimento al liberismo?
RispondiEliminaun saluto, Alessio"
Caro Ale,
dar battaglia contro certe aberrazioni, impegnandosi poi a diffonderne infinite altre, come la dottrina giudaico-luterana delle tue "comunità neocatecumenali" insegna senza posa, non ha nessun valore agli occhi di Dio e nemmeno degli uomini, che si sentono doppiamente ingannati dai lupi, i quali si spacciano pure per salvatori dei costumi cristiani....
Il Cammino Neocatecumenale, avanguardia più spinta del pernicioso anti spirito del Concilio, con la sua dottrina ripresa tutta da Lutero, dentro il Liberismo ci sta con tutte le scarpe e ci sguazza alla grande.
Lascia stare....
Sai Baba redivivo!
RispondiEliminaFalso sacerdote donna legittimato dal Vaticano ad esercitare il falso culto traviato Anglicano...
RispondiElimina****************
????? che c'azzecca il Vaticano? ????
non solo la questione è al di fuori della giurisdizione Romana, ma non interessa proprio alla Chiesa giacchè non si tratta di una vera ordinazione, ma è solo una pagliacciata...
la Chiesa Cattolica può solo mettere in guardia i fedeli, le pecore del proprio gregge, che i Sacramenti dati da questa pagliaccia, non sono sono invalidi perchè non cattolici, ma NON SUSSISTONO AFFATTO, SONO INESISTENTI, non avviene alcuna Transustanziazione, non vi è alcun intervento Divino sacramentale....
Il Vaticano NON ha legittimano un bel nulla... attenti all'ottavo comandamento eh!
^__^
Ecco, Caterina...
RispondiEliminala didascalia da te segnalata e che conteneva un errore è stata sostituita con la seguente:
"Falso sacerdote-donna, mentre esercita il falso culto Anglicano, approvato dalla Gerarchia modernista post Conciliare... "
Adesso che abbiamo sistemato "la forma" andiamo alla sostanza: e' più chiaro ora che cosa c'entra il Vaticano???
Con il Documento "Anglicanorum Coetibus" la Santa Sede ha approvato ufficialmente i libri liturgici anglicani, considerandoli un arricchimento spirituale che vada a vantaggio anche della Chiesa Cattolica (!!) Ecco il testo in questione:
"III. Senza escludere le celebrazioni liturgiche secondo il Rito Romano, l’Ordinariato ha la facoltà di celebrare l’Eucaristia e gli altri Sacramenti, la Liturgia delle Ore e le altre azioni liturgiche secondo i libri liturgici propri della tradizione anglicana approvati dalla Santa Sede, in modo da mantenere vive all’interno della Chiesa Cattolica le tradizioni spirituali, liturgiche e pastorali della Comunione Anglicana, quale dono prezioso per alimentare la fede dei suoi membri e ricchezza da condividere."
Tutto ciò e' in aperta contraddizione con il Magistero precedente di Leone XIII, sopra citato nell'articolo, in cui il Pontefice, dichiarando totalmente "NULLE" TUTTE LE ORDINAZIONI PRESBITERALI ANGLICANE, di fatto qualifica completamente il rito anglicano (perchè celebrato illegittimamente da falsi preti).
Ciò significa, cara Caterina, che siccome L'Anglicanorum coetibus considera i vescovi anglicani come "presbiteri validamente ordinati", di fatto Benedetto XVI rinnega tutta l'Enciclica del Predecessore, toglendo validità e CONTINUITA' al suo Magistero!!
E ciò significa anche, cara Caterina, che legittimando certe ordinazioni presbiterali AUTOMATICAMENTE si legittima ANCHE IL CULTO DA COSTORO CELEBRATO.
Adesso è più chiaro cosa c'entri il Vaticano???
Inoltre non risulta che la Chiesa si stia preoccupando molto di "mettere in guardia i fedeli" da queste aberrazioni complete...mi pare invece che pagliacci come il Tettamanzi si accompagnino molto volentieri con "la pagliaccia"...CHE C'AZZECCA IL TETTA CON COSTEI?...
Quindi, per quanto riguarda i comandamenti noi li conosciamo molto bene, perciò ti consigliamo di ricordarli ai Gerarchi (da te sempre tanto difesi) della falsa chiesa post conciliare...soprattutto IL PRIMO COMANDAMENTO.
ANNARITA ONOFRI E GIANLUCA CRUCCAS
Ben detto:
RispondiEliminaSe qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; 2Giovanni 10
Ops... scusate, non dice di prenderci l'aperitivo però!
CVCRCI
Evviva il punk priest!!!!!
Ora a parte gli scherzi e la frase di giovanni che resta valida (vorrei vedere) vorrei ricordare Papa Felice III: "Non resistere all’errore è approvarlo, non difendere la verità è ucciderla.Chiunque manca di opporsi ad una prevaricazione manifesta può essere considerato un complice occulto” (citato anche da Leone XIII nella sua lettera ai Vescovi italiani 08/12/1892)
RispondiEliminaQuanto ancora vorrete plasmare la Verità ai vostri desideri ed alle vostre esigenze?
Come si può essere così ciechi di fornte alla realtà, alla Fede, alle profezie?
CVCRCI
Non mi pare che l'Anglicanorum Coetibus ritenga i vescovi anglicani come presbiteri validamente ordinati, ma, se non ricordo male,riconosce in essi autentiche vocazioni al sacerdozio; tant'è che gli ultimi 4 vescovi inglesi passati al cattolicesimo sono stato ordinati sacerdoti da un vescovo cattolico. Le foto si possono trovare anche sul sito messainlatino.
RispondiEliminaRiguardo alle donne-sacerdote, esiste un documento di Giovanni Paolo II che condanna il fenomeno, e che si deve ritenere come pronunciamento infallibile. Quindi la Chiesa non legittima nè riconosce affatto quella cretina, anche se il cardinale Tettamanzi ci brinda.
Quanto ai libri liturgici, non a caso si parla di testi approvati...
I parte: Ciao a tutti, ho incontrato il vostro blog per caso e mi inserisco in questa discussione per offrirvi un nuovo spunto di riflessione, che ovviamente potete rigettare o accogliere, seppur in parte. L’omosessualità è alla luce dei recenti studi scientifici un orientamento sessuale pari a quello eterosessual, di cui non si conosce ancora l’eziologia, tuttavia, stando alle testimonianze di molti, potremmo distinguere diverse tipologie di situazioni omosessuali e omoaffettive. Esistono gli omosessuali che sono tali fin dalla primissima infanzia, molti raccontato di avere coscienza e consapevolezza di ciò dall’asilo e dalla scuola materna; esistono omosessuali che si scoprono tali in adolescenza o dopo la conclusione di questa, ed esistono infine omosessuali che si scoprono tali dopo moltissimi anni, dopo aver costruito una famiglia, generato dei figli, ed è qui che possiamo parlare di scelta omosessuale, perché questi ultimi SCELGONO, dopo un iter doloroso e disagiato, di assecondare l’orientamento sessuale che per tanti anni è rimasto sepolto nell’inconscio.
RispondiEliminaII Parte: La promiscuità sessuale non è una prerogativa dei gay e delle lesbiche, esistono “sex addicted” sia fra gli omo, sia fra gli etero. Quindi partiamo dal dato fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui “l’omosessualità è una variante naturale del comportamento umano”. Detto ciò, affrontiamo il discorso del Levitico. In una società tribale,ossessionata dalla ricerca della purezza, mixofobica e razzista nei confronti degli altri popoli, dove la continuità del lignaggio era di fondamentale importanza, come poteva essere vista l’omosessualità se non come foriera di disagio, in quanto negazione della stirpe? Male, ovvio. Ecco perché nell’AT leggiamo che questa venne considerata un abominio. Attenzione inoltre a non cadere nell’errore che tutto ciò che leggiamo nell’AT sia Parola di Dio, perché Geremia 8:8 è chiaro su questo punto: “Come potete dire: "Noi siamo saggi, perché abbiamo la legge del Signore"? A menzogna l'ha ridotta lo stilo menzognero degli scribi!” Lo stesso Gesù, citando Isaia, afferma: “"Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. 7Invano mi rendono culto,insegnando dottrine che sono precetti di uomini.”
RispondiEliminaIII Parte: Dunque, dove sta la Verità? La Verità è Gesù e se lui ci mette in guardia dallo “stilo menzognero degli scribi” ci sarà un motivo. Vi consiglio il libro dell’antropologa Mary Douglas “Purezza e pericolo”, capirete molte cose circa l’AT e il Popolo di Israele.
RispondiEliminaArriviamo a Paolo di Tarso. Fu un fariseo zelante, fanatico, educato alla legge mosaica, ed è ovvio – per i motivi di sopra – che si scagliò contro i costumi romani e greci. Com’era l’omosessualità nell’antichità? Per i Romani era ammessa solo con gli schiavi, ed era quindi una situazione di dominio, non basata sull’amore; per i Greci era un costume di iniziazione sessuale del giovane, anch’essa basata sulla coercizione. Quindi ciò che denunciò Paolo, con tutta probabilità, è da riferire alla depravazione. Inoltre, lui non parla di omosessuali con orientamento sessuale, ma di persone che “mutano” il loro rapporto naturale per quello “contro natura”, parla quindi degli eterosessuali che si danno alla trasgressione, è evidente quindi che Paolo ignorava l’esistenza degli omosessuali innati, che ripeto, esistono, la scienza ce lo conferma.
IV Parte: Stabilito ciò, non potrebbe essere semplicemente che Dio abbia progettato l’omoaffettività nel suo progetto? Dio ha immesso la Vita nella Terra e ha dato a questa la possibilità di manifestarsi in mille modi, in mille colori e sfaccettature, tutto qui. Nel Libro della Sapienza Capitolo 11 versetti 24-26 leggiamo:
RispondiElimina“24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure formata. 25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza? 26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.”
Spero che Dio faccia trovare questo mio scritto a tanti omosessuali in cerca di un aiuto spirituale, sappiate che Dio vi ama ed è dalla vostra parte, anche voi fate parte della Natura da lui progettata. Relativizzate Paolo di Tarso, che non conobbe Gesù, relativizzate la Legge Mosaica, adulterata dagli scribi e dai farisei e riscoprite Gesù di Nazareth, che accolse perfino i lebbrosi, considerati da tutti maledetti da Dio. Pace a tutti voi =)
Venendo poi a Madre Maria Vittoria Longhitano, perché mai lo Spirito Santo non potrebbe discendere su una donna rendendola capace di amministrare il culto del Signore? Lo Spirito Santo discese su Maria per ben due volte, in un primo momento la rese Dei Genitrix, in greco Theotókos; successivamente discese su di lei durante la Pentecoste,come leggiamo nel passo di Atti 2: 1-11.
RispondiEliminaLe donne nei Vangeli non hanno le stesse reticenze manifestate dagli uomini, seguono e servono Gesù senza se e senza, come gli angeli. La prima Apostola fu proprio la Maddalen, che vide per prima il Cristo Risorto, e quindi chi vi fa pensare che una donna non possa ricevere l’ordinazione sacerdotale? I Dodici Apostoli erano uomini in virtù di un contesto patriarcale che relegava le donne nella sfera domestica e che spesso le considerava più inferiori delle vacche e del bestiame. Anche l’archeologia ci viene in aiuto: nelle catacombe di Priscilla, a Roma, notiamo in un affresco una donna nell’atto di spezzare il pane; a Napoli nelle catacombe di San Gennaro è stata rinvenuto nel 1977 da padre Nicola Ciavolino (archeologo) l’immagine di Cerula, una diaconessa raffigurata con due vangeli aperti e che Don Antonio Loffredo, responsabile delle catacombe, segnala come «un unicum perché i vangeli aperti sono appannaggio solo dei vescovi e le catacombe napoletane sono ricche di ben tre tombe simili». Dunque? Riflettete, studiate, aprite la vostra mente e non accontentatevi mai del sapere preconfezionato da chi sta ai piani alti. Pace a voi =)
Clap, clap, clap!...
RispondiEliminaMa qui ci vuole un applauso!...
Ma che bravo, e anche colto!
Sei un teologo, uno storico, un esegeta, uno scienziato, uno psichiatra, un archeologo...sei proprio un "tuttologo"!... Una cosa però ti manca: un nome, infatti non ti firmi.
Guarda, per rispondere a tutte le fesserie che hai infilato, una dietro l'altra, bisognerebbe scrivere un libro.
IV Parte: Mi scuso in anticipo dei toni provocatori, ma sono scritti intenzionalmente perché io credo che i tempi siano maturi per una lettura biblica più matura e adulta. Se voglio mangiare il seme di una noce dovrò necessariamente rompere il guscio, allo stesso modo se noi ci fermiamo all'esteriorità del guscio non potremo mai e poi mai gustare l'essenza del seme. Credo questo, credo che ciò sia oggettivamente condivisibile soprattutto quando ci rapportiamo a degli autori, figli del loro tempo, come Paolo di Tarso =)
RispondiEliminaE' una pazzia. Abbiamo dato inizio alla fine dei tempi. Signori cari,tutti voi fratelli,siate prudenti,scacciate il maligno e le sue lusinghe. Non cedete alle sue menzogne! Egli è astuto e non vi presenterà mai come terribile il veleno mortale di cui vorrebbe riempirci. Siamo forti in Cristo e restiamo fedeli alla Sua mite,casta e santa Parola. Ora è il tempo della prova:coraggio,siate saldi e incorruttibili. Non perdete voi stessi!
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