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sabato 14 dicembre 2013

Don Rioult - II...

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X

  14 dicembre 2013
Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html
 
 
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Don Rioult - II

Cito Don Olivier Rioult, dalla sua intervista a Parigi del 6 ottobre (cfr. EC 333), per un’altra questione, molto controversa all’interno dell’odierna Resistenza Cattolica – la questione dell’organizzazione. A Don Rioult è stato chiesto se pensava che fosse possibile istituire una nuova organizzazione a livello mondiale, o se invece optava per una sorta di libera associazione, come quella che raggruppa i sedevacantistida un certo numero di anni.Ed ecco la sua risposta, questa volta con le sue stesse parole:-

“È possibile che nei prossimi mesi io possa creare un’associazione in senso lato, fondata sull’amicizia con gli altri cattolici della Resistenza, che guardino o meno all’opinione sedevacantista, perché per me si tratta di una opinione. Ma adesso le cose non sono ancora mature per una tale associazione. In ogni caso, tutto ciò che è cattolico è nostro. Dunque, tutti i cattolici che sono pronti ad operare come cattolici e a resistere al modernismo che regna nella Chiesa, ebbene, noi lavoreremo con loro. Dunque, sì ad un’associazione in senso lato che condivida lo stesso bene comune: la Fede e il culto della Chiesa cattolica, la difesa della Fede. È questo stesso bene comune che può creare un’amicizia tra tutti i nostri gruppi.

“Io credo che più andiamo verso la fine dei tempi, più il cattolico sarà di fatto un anarchico; non di diritto, ma di fatto. Voglio dire che dovrà essere contro tutti i poteri esistenti, perché tutti i poteri saranno stati neutralizzati, minati o sovvertiti e opereranno contro l’ordine naturale. Dunque, di fatto, il cattolico dovrà resistere a tutte le autorità, nella Chiesa o nello Stato... perché queste saranno tutte deviate sotto l’influenza massonica..., in ogni caso al servizio del Principe di questo mondo. Penso dunque che sarà molto difficile creare ulteriori strutture mondiali. Il Padre Roger Calmel, domenicano francese, aveva una chiara visione delle cose. Già nel 1970 diceva che i capi naturali locali dovranno far brillare il loro ministero là dove sono, con dei semplici legami d’amicizia con gli altri capi locali dei diversi posti.

“Nel 1970, nella rivista francese “Itinéraires” (n° 149), egli scrisse:

Se Padre Calmel scrisse questo nel 1970, relativamente alle circostanze del 1970, si potrebbe fare l’obiezione che egli guardasse troppo avanti, o che Mons. Lefebvre, organizzando la Fraternità San Pio X, abbia dimostrato cos’era ancora possibile fare nel 1970. Ma io credo che Padre Calmel avesse ragione nel lungo periodo. Guardando a cosa è accaduto nelle Fraternità l’anno scorso, si potrebbe dire che essa era destinata a ad arenarsi sulla sabbia. Come Papa San Pio X, Mons. Lefebvre condusse una meravigliosa azione di retroguardia, ma si può vedere quanto poco egli potesse realizzare, partito 70 anni dopo il Papa, e noi oggi ci troviamo a 40 anni dopo Monsignore. In un mondo in marcia verso la sua rovina, la realizzazione della profezia di Padre Calmel non poteva essere ritardata indefinitamente.

Cari lettori, se vogliamo non abbandonare Nostro Signore, non abbiamo scelta, dobbiamo cingere i nostri lombi. A mio parere, Padre Calmel e Don Rioult hanno ragione.

Madre di Dio, Ausilio dei Cristiani, aiutaci!

 Kyrie eleison.

16 commenti:

  1. Patetico, ben rappresenta l'eclissi del tradizionalismo lefebvriano. La storia torna ad aprirsi al messaggio di Cristo, i dogmi e le superstizioni si sciolgono come neve al sole.

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    1. In definitiva, stando così le cose, è patetico pure Gesù Cristo (che mi si perdoni la bestemmia ma è necessaria per rendersi conto delle castronerie che dice il nostro Rdg).
      La capacità di saper "diffidare" e non affidarsi ciecamente dei cosiddetti capi è un principio prettamente evangelico laddove Cristo dice "non è possibile per un albero buono dare frutti cattivi" oppure laddove mette in guardia dai lupi vestiti da pecore.
      Segno evidente che anche per Cristo era possibile che, nella Chiesa, s'infiltrassero estranei (anche se vestiti da autorità ma con il cuore da ladri).
      Patetico era questo Gesù Cristo che metteva in guardia i discepoli e patetico pure san Paolo che metteva in guardia le comunità cristiane.
      Oggi, invece, non serve stare in guardia ma affidarsi come tanti scervellati! Che Rgd sia tra questi?

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    2. La sua risposta non è attinente a quanto ho scritto. La sua è solo nostalgia e conservatorismo.

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    3. Certo, certo, anche Cristo, quando diceva "non sono venuto ad abolire uno iota della legge ma a dare compimento" era un conservatorista! Ovviamente la mia risposta non è attinente a quanto lei afferma, no? Guardi, perfino gli adoratori delle pietre - non ne dubito! - avevano più logica di lei!

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  2. 88 Il Magistero della Chiesa si avvale in pienezza dell'autorità che gli viene da Cristo quando definisce qualche dogma, cioè quando, in una forma che obbliga il popolo cristiano ad un'irrevocabile adesione di fede, propone verità contenute nella Rivelazione divina, o anche quando propone in modo definitivo verità che hanno con quelle una necessaria connessione.

    I dogmi sono eterni, perché sono Rivelazione di Dio, Sua Parola e la Parola di Dio non "si scioglie", ma perdura per l'eternità. Questo lo sanno anche i bambini, ma non Rgd, il quale abita nella sua spelonca insieme ad altri eretici pari suoi.

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    1. La sua posizione è infantile e superstiziosa. Vedremo tra poco chi dei due ha ragione.

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    2. Dunque, vediamo:
      la Tradizione bimillenaria della Chiesa è "nostalgia",
      appoggiarsi alla Parola di Dio è "conservatorismo",
      i Dogmi sono affiancati alle superstizioni e debbono "SCIOGLIERSI" come quelle...
      il Magistero Pontificio straordinario, cioè quello dichiarato EX CATTEDRA, è roba da "infantili" e "superstiziosi".
      Tradizione, Scritture, Dogmi e Magistero sono le colonne portanti del Cattolicesimo.

      Non sarà mica che lei è di un'altra religione?....

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    3. Più che di un'altra religione Rgd si è bevuto il cervello. Chiunque abbia un poco di logica sa che una fede si appoggia a dei testi fondamentali (nel nostro caso alla rivelazione) e che esiste una tradizione nell'interpretazione degli stessi. Rovesciando la tradizione e oscurando i testi si cambia tutto, non semplici dettagli. Non vedere questo (come Rgd) significa bersi il cervello. Che poi uno bevuto di cervello venga qui a dire cosa fare e cosa pensare è proprio il colmo del ridicolo!

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    4. La Chiesa va in tutt'altra direzione, che ci si voglia illudere che non vi sia evoluzione nello stesso sentire religioso è solo un modo per non affrontare la realtà. I cosiddetti tradizionalisti sono una percentuale insignificante all'interno della Chiesa ed il continuo ricorso a visioni private e profezie ne è la prova, servono fondamentalmente a combattere il senso di impotenza in coloro che non accettano l'evoluzione del pensiero religioso. Il resto sono chiacchiere.

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    5. la Chiesa va in tutt'altra direzione...
      QUALE esattamente ?
      e di QUALE chiesa si sta parlando ?

      1- se la Chiesa va in direzione CONTRARIA A QUELLA DI SEMPRE, tracciata da Cristo e seguita da Pietro e TUTTI I PAPI fino al 1960, allora questa magnificata dall'ignorante blogger (in folta compagnia di asini) NON è la vera chiesa di Cristo, ma una sua contraffazione diabolica, E I FRUTTI di 50 anni di apostasia e derive litiurgiche-pastorali lo dimostrano AMPIAMENTE;

      2- se tale Chiesa ha cambiato la rotta, vuol dire che rifiuta la Via Maestra che è Cristo Signore Via Verità vita e che ha detto.
      NON UNO IOTA SIA CAMBIATO DELLA MIA DOTTRINA;

      La mia dottrina NON è MIA, MA DI COLUI CHE MI HA MANDATO.


      (cioè di Dio Padre Onnipotente)
      e gli uomini di Chiesa sono autori e complici di APOSTASIA, quando come pastori TRAVIANO IL GREGGE DALLA VIA DI SEMPRE;
      e tutti quelli che pretendono di alterare la dottrina consegnata da Cristo a Pietro e di STRUMENTALIZZARE IL VANGELO afini mondani, cioè per mondanizzare la Chiesa, trasformandola in un ente POLITICO, si stanno scavando la fossa della dannazione eterna, a se stessi e ai loro sciagurati seguaci:

      PASTORI CIECHI E GUIDE DI CIECHI.

      per chi ancora a fatica vede/non vede il disastro della Fede che subiamo impotenti da 50 anni: è urgente che legga e si informi, grazie a Dio con internet, perchè nelle parrocchie, al 99% conciliarizzate=inquinate da eresie moderniste, NON AVRANNO mai-MAI uno straccio di spiegazione e informazione DOVUTA sullo sfacelo di cui siamo vittime.

      quindi a tutti i piccoli fedeli disorientati dico:
      uomo avvisato, mezzo salvato.
      Informiamoci e invochiamo l'aiuto dello Spirito Santo per resistere al crollo dell'edificio, alla frana eretica e amorale che vuole travolgere tutti, rifugiandoci nel Cuore Immacolato di Maria, che, dopo questo orrido tunnel, alla fine TRIONFERA' SU TUTTE LE MENZOGNE ed eresie devastanti.
      Disgraziato sarà solo chi non ricorre a Lei ed al SS.mo Sacramento dell'altare
      (v. sogno di don Bosco sulla loro vittoria finale)

      jn

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    6. La dottrina, intesa come testo originario, va interpretata ed in passato sono stati commessi errori. Via i paramenti e le baroccate, si torni all'essenza.

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  3. Il "pensiero religioso" evolve, dunque! Ma sono esattamente QUESTE le chiacchiere! Una religione non si fonda su una evoluzione di pensiero perché, altrimenti, non è che pura filosofia, ossia attività UNICAMENTE UMANA. Una religione si fonda su una RIVELAZIONE, ossia su un dato non umano, per quanto mediato umanamente e contenuto in una INTERPRETAZIONE il più possibile fedele al dato rivelato stesso. Questa è la religione!
    Un sistema para-religioso (come si sta trasformando il cattolicesimo odierno) fondato sull'idea (implicita o esplicita) di una evoluzione religiosa, non è altro che un sistema secolaristico.
    TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE di chi, di religione, non ci ha capito proprio un accidente (e poi vuole dare lezione, l'asino in cattedra)!

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  4. Padre Calmel aveva ragione e pure Guerard Des Lauriers !
    Speriamo che in questo periodo di meditazione anche mons. Williamson possa avvicinarsi alla teoria che chiarisce come vi possa essere un finto papa (papa materialiter ma non formaliter) a "guidare" la chiesa.

    RaGaDe non ha capito un accidente di religione perchè è un accidente lui stesso capitato qua a far esercitare la pazienza.

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    1. Lei invece ha capito così bene che è fuori da tutte le Chiese, a cominciare da quelle Cattolica. Immagino che ora comincerà con la tiritera che è la Chiesa che si è allontanata dalla vera Fede e amenità del genere, cosa che poi fanno tutti gli scismatici ed eretici.

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  5. "Più che di un'altra religione Rgd si è bevuto il cervello. Chiunque abbia un poco di logica sa che una fede si appoggia a dei testi fondamentali (nel nostro caso alla rivelazione) e che esiste una tradizione nell'interpretazione degli stessi. Rovesciando la tradizione e oscurando i testi si cambia tutto, non semplici dettagli. Non vedere questo (come Rgd) significa bersi il cervello. Che poi uno bevuto di cervello venga qui a dire cosa fare e cosa pensare è proprio il colmo del ridicolo! "
    "...Non sarà mica che lei è di un'altra religione?...."

    "la Chiesa va in tutt'altra direzione...
    QUALE esattamente ?
    e di QUALE chiesa si sta parlando ?"

    "Una religione non si fonda su una evoluzione di pensiero perché, altrimenti, non è che pura filosofia, ossia attività UNICAMENTE UMANA. Una religione si fonda su una RIVELAZIONE, ossia su un dato non umano, per quanto mediato umanamente e contenuto in una INTERPRETAZIONE il più possibile fedele al dato rivelato stesso. Questa è la religione! ..."

    Ma tu, RaGaDe, leggi i commenti di risposta alle tue scemenze o sei qui solo a fare da ragade ?

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  6. Ritengo che laddove venga manifestato un palese errore, è giusto, anzi sacrosanto, riprendere e correggere per confutarlo, specialmente quando esso venga espresso reiteratamente; ma credo anche che ad un certo punto, quando cioè non si sia neanche intravista l’intenzione di voler cambiare atteggiamento e posizione, occorre allora lasciare l’errante alla sua strada, pur pregando per lui.
    Quando invece si presuma (però con un ragionevole margine di sicurezza) di essere di fronte ad una vera e propria provocazione, allora a quel punto è meglio ritirarsi in pace e lasciare intervenire, dopo eventuali segnalazioni, e se lo ritengono opportuno, i gestori del blog.

    Tutto questo, però, senza perdere la nostra serenità e soprattutto senza asprezze nè disprezzi, anche laddove appunto provocati, per non lasciarci deridere dall’antico serpente e in più doverci presentare poi pieni di rossore in quel giorno davanti al Tribunale di Cristo.


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