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domenica 9 agosto 2015

DOMÍNICA XI POST PENTECOSTEN - Santa Messa "Non Una Cum" gli apostati vaticanosecondisti creatori della falsa e satanica chiesa conciliare...


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  ORÁTIO  
Omnípotens sempitérne Deus, qui abundántia pietátis tuæ, et mérita súpplicum excédis et vota: effúnde super nos misericórdiam tuam: ut, dimíttas quæ consciéntia métuit, et adiícias quod orátio non præsúmit. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui tecum vívit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
M. - Amen.

O Dio onnipotente ed eterno che, per l’abbondanza della tua pietà, sopravanzi i meriti e i desideri di coloro che Ti invocano, effondi su di noi la tua misericordia, perdonando ciò che la coscienza teme e concedendo quanto la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i sécoli dei sécoli. M. - Amen.

EPISTOLA 
Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Corínthios, I, 15, 1-10


Fratres: Notum vobis fácio Evangélium, quod prædicávi vobis, quod et accepístis, in quo et statis, per quod et salvámini: qua ratióne prædicáverim vobis, si tenétis, nisi frusta credidístis. Trádidi enim vobis in primis, quod et accépi: quóniam Christus mórtuus est pro peccátis nostris secúndum Scriptúras: et quia sepúltus est, et quia resurréxit tértia die secúndum Scriptúras: et quia visus est Cephæ, et post hoc úndecim. Deínde visus est plus quam quingéntis frátribus simul, ex quibus multi manent usque adhuc, quidam autem dormiérunt. Deínde visus est Iacóbo, deínde Apóstolis ómnibus: novíssime autem ómnium tamquam abortívo, visus est et mihi. Ego enim sum mínimus Apostolórum, qui non sum dignus vocári Apóstolus, quóniam persecútus sum Ecclésiam Dei. Grátia autem Dei sum id quod sum, et grátia eius in me vácua non fuit.
M. - Deo grátias.
Fratelli: Ricordo a voi il Vangelo che già vi ho predicato, che voi avete accettato, nel quale vivete e per il quale sarete salvati, se lo ritenete come io ve l’ho predicato, a meno che non abbiate creduto inutilmente. Io, infatti, vi ho insegnato da principio quello che ho appreso: che cioè Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e dopo agli undici. Poi apparve a piú di cinquecento fratelli, molti dei quali sono ancora in vita, mentre gli altri morirono. Poi apparve a Giacomo e a tutti gli altri Apostoli; da ultimo apparve anche a me, come ad abortivo. Infatti, io sono l’ultimo degli Apostoli e non sono degno di essere chiamato Apostolo, perché ho perseguitata la Chiesa di Dio. Ma per grazia di Dio sono ciò che sono, e la sua grazia non è stata vana per me.
M. - Deo grátias.

GRADUALE
  
Ps. 27, 7 et 1 - In Deo sperávit cor meum, et adiútus sum: et reflóruit caro mea, et ex voluntáte mea confitébor illi. Ad te, Dómine, clamávi: Deus meus, ne síleas: ne discédas a me.

Sal. 27, 7 e 1 - Il mio cuore confidò in Dio e fui soccorso: e anche il mio corpo lo loda, cosí come ne esulta l’ànima mia. A Te, o Signore, io grido: Dio mio, non rimanere muto: non allontanarti da me.

ALLELÚIA
 
Allelúia, allelúia. Ps. 80, 2-3 - Exsultáte Deo, adiutóri nostro, iubiláte Deo Iácob: súmite psalmum iucúndum cum cíthara. Allelúia.

Allelúia, allelúia. Sal. 80, 2-3 - Esultate in Dio, nostro aiuto, innalzate lodi al Dio di Giacobbe: intonate il salmo festoso con la cetra. Allelúia. 

EVANGÉLIUM  
Sequéntia S. Evangélii secundum Marcum, 7, 31-37


In illo témpore: Exiens Iesus de fínibus Tyri, venit per Sidónem ad mare Galilǽæ, inter médios fines Decapóleos. Et addúcunt ei surdum et mutum, et deprecabántur eum, ut impónat illi manum. Et apprehéndens eum de turba seórsum, misit dígitos suos in aurículas eius: et éxspuens, tétigit limguam eius: et suspíciens in cælum, ingémuit, et ait illi: Ephphetha, quod est adaperíre. Et statim apértæ sunt áures eius, et solútum est vínculum linguæ eius, et loquebátur recte. Et præcépit illis, ne cui dícerent. Quanto autem eis præcipiébat, tanto magis plus prædicábant: et eo ámplius admirabántur, dicéntes: Bene ómnia fecit: et surdos fecit audíre, et mutos loqui.
M. - Laus tibi Christe.

In quel tempo: Uscendo dal territorio di Tiro, Gesú venne per Sidone verso il mare di Galilea, attraversando la Decàpoli. E gli conducono innanzi un sordo, scongiurandolo affinché gli imponga le mani. Allora, allontanandolo dalla folla, Gesú mise le sue dita nelle orecchie del sordo, con la saliva gli toccò la lingua e, guardando verso il cielo, sospirò dicendo: Effeta! cioè: apriti. Subito le sue orecchie si aprirono, si sciolse il nodo della lingua e parlò rettamente. E Gesú comandò loro di non parlarne ad alcuno. Ma quanto piú egli raccomandava il silenzio, tanto piú quelli divulgavano e facevano meraviglie dicendo: Fece bene ogni cosa: fece udire i sordi e parlare i muti.
M. - Laus tibi Christe.

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