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sabato 21 novembre 2015

Domínica vigésima quarta et última post Pentecosten - Santa Messa "Non Una Cum" gli apostati Vaticanosecondisti...

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  EPISTOLA
Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Colossénses, 1, 9-14 Fratres: Non cessámus pro vobis orántes, et postulántes ut impleámini agnitióne voluntátis Dei, in omni sapiéntia et intelléctu spiritáli: ut ambulétis digne Deo per ómnia placéntes: in omni ópere bono fructificántes, et crescéntes in sciéntia Dei: in omni virtúte confortáti secúndum poténtiam claritátis eius in omni patiéntia, et longanimitáte cum gáudio, grátias agéntes Deo Patri, qui dignos nos fecit in partem sortis sanctórum in lúmine: qui erípuit nos de potestáte tenebrárum, et tránstulit in regnum Fílii dilectiónis suæ, in quo habémus redemptiónem per sánguinem eius remissiónem peccatórum.
M. - Deo grátias.

Non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate resi perfetti nella scienza della volontà di Dio, colmati di ogni sapienza ed intelligenza spirituale, cosí che conduciate una vita degna di Dio, sí da piacergli in tutto, da portar frutto in ogni opera buona e progredire nella scienza di Dio: corroborati con ogni specie di fortezza della sua gloriosa potenza, al fine di sopportare tutto con pazienza e longanimità, ringraziando con gioia Dio Padre che vi ha resi capaci di partecipare al retaggio dei santi nella luce. Lui, che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue e la remissione dei peccati.
M. - Deo grátias.

GRADUALE

Ps. 43, 8-9 - Liberásti nos, Dómine, ex affligéntibus nos: et eos, qui nos odérunt, confundísti. In Deo laudábimur tota die, et in nómine tuo confitébimur in sǽcula.
Sal. 43, 8-9 - Ci liberasti da coloro che ci affliggevano, o Signore, e confondesti quelli che ci odiavano. In Dio ci glorieremo tutto il giorno e celebreremo il suo nome in eterno.
ALLELÚIA
Allelúia, allelúia. Ps. 129, 1-2 - De profúndis clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi oratiónem meam. Allelúia.
Allelúia, allelúia. Sal. 129, 1-2 - Dal profondo Ti invoco, o Signore: o Signore, esaudisci la mia preghiera. Allelúia.

EVANGÉLIUM
Sequéntia S. Evangélii secundum Matthǽum, 24, 15-35


In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Cum vidéritis abominatiónem desolatiónis, quæ dicta est a Daniéle prophéta, stantem in loco sancto: qui legit intélligat: tunc qui in Iudǽa sunt, fúgiant ad montes: et qui in tecto, non descéndat tóllere áliquid de domo sua: et qui in agro, non revertátur tóllere túnicam suam. Væ áutem prægnántibus, et nutriéntibus in illis diébus. Oráte áutem, ut non fiat fuga vestra in híeme, vel sábbato. Erit enim tunc tribulátio magna, qualis non fuit ab inítio mundi usque modo, neque fiet. Et nisi breviáti fuíssent dies illi, non fíeret salva omnis caro: sed propter eléctos breviabúntur dies illi. Tunc si quis vobis díxerit: Ecce hic est Christus, aut illic: nolíte crédere. Surgent enim pseudochrísti, et pseduoprophétæ: et dabunt signa magna, et prodígia, ita ut in errórem inducántur (si fíeri potest) étiam elécti. Ecce prædíxi vobis. Si ergo díxerint vobis: Ecce in desérto est, nolíte exíre: ecce in penetrálibus, nolíte crédere. Sicut enim fúlgur exit ab Oriénte, et paret usque in Occidéntem: ita erit et advéntus Fílii hóminis. Ubicúmque fúerit corpus, illic congregabúntur et áquilæ. Statim áutem post tribulatiónem diérum illórum sol obscurábitur, et luna non dabit lumen suum, et stellæ cadent de cælo, et virtútes coelórum commovebúntur: et tunc parébit signum Fílii hóminis in cælo: et tunc plangent omnes tribus terræ: et vidébunt Fílium hóminis veniéntem in núbibus cæli cum virtúte multa, et maiestáte. Et mittet Ángelos suos cum tuba, et voce magna: et congregábunt eléctos eius a quátuor ventis, a summis coelórum usque ad términos eórum. Ab árbore áutem fici díscite parábolam: cum iam ramus eius tener fúerit, et fólia nata, scitis quia prope est æstas: ita et vos cum vidéritis hæc ómnia, scitóte quia prope est in iánuis. Amen dico vobis, quia non præteríbit generátio hæc, donec ómnia hæc fiant. Cælum et terra tránsibunt, verba áutem mea non præteríbunt.
M. - Laus tibi Christe.

In quel tempo: Gesú disse ai suoi discepoli: Quando vedrete l’abominio della desolazione, predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo: chi legge comprenda, allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, e chi si trova sulla terrazza non scenda per prendere qualcosa in casa sua, e chi sta al campo non torni a pigliare la sua veste. Guai poi alle donne gravide e a quelle che in quei giorni allattano. Pregate che non abbiate a fuggire d’inverno, o in giorno di sabato, poiché allora sarà grande la tribolazione, quale non fu dal principio del mondo sino ad oggi, né sarà mai. E se quei giorni non fossero accorciati, nessun uomo si salverebbe, ma quei giorni saranno accorciati in grazia degli eletti. Allora, se alcuno vi dirà: Ecco qui o ecco là il Cristo: non credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti: e faranno grandi miracoli e prodigi, da indurre in errore, (se possibile), anche gli eletti. Ecco, io ve l’ho predetto. Se quindi vi diranno: Ecco è nel deserto, non uscite; ecco è nella parte piú riposta della casa, non credete. Infatti, come il lampo parte da Oriente e brilla fino ad Occidente: cosí sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sarà il corpo, lí si aduneranno gli avvoltoi. Ma subito dopo quei giorni di tribolazione si oscurerà il sole, e la luna non darà piú la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potestà dei cieli saranno sconvolte. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo: piangeranno tutte le tribú della terra e vedranno il Figlio dell’uomo scendere sulle nubi del cielo con grande potestà e mæstà. Egli manderà i suoi Ángeli con la tromba e con voce magna a radunare i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli. Imparate questa similitudine dall’albero del fico: quando il suo ramo intenerisce e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina: cosí, quando vedrete tutte queste cose sappiate che Egli è alle porte. In verità vi dico, non passerà questa generazione che non siano adempiute tutte queste cose. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole no.
M. - Laus tibi Christe.

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