Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Romános, 13, 11-14
Fratres: Sciéntes, quia hora est iam nos de somno súrgere. Nunc enim própior est nostra salus, quam cum credídimus. Nox præcéssit, dies áutem appropinquávit. Abiiciámus ergo ópera tenebrárum et induámur arma lucis. Sicut in die honéste ambulémus: non in comessatiónibus et ebrietátibus, non in cubílibus et impudicítiis, non in contentióne, et æmulatióne: sed induímini Dóminum Iesum Christum.
M. - Deo grátias.
Fratelli: questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri.
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Ps. 24, 3 et 4 - Univérsi, qui te exspéctant, non confundéntur, Dómine. Vias tuas, Dómine, notas fac mihi: et sémitas tuas édoce me.
Quelli che aspettano non resteranno delusi. Additami, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.
ALLELÚIA
Allelúia, allelúia. Ps. 84, 8 - Osténde nobis, Dómine, misericórdiam tuam: et salutáre tuum da nobis.
Allelúia.
Allelúia, allelúia. Fa’ che vediamo o Dio il tuo amore : concedi a noi la tua salvezza.
Allelúia.
EVANGÉLIUM Sequéntia S. Evangélii secundum Lucam, 21, 25-33
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Erunt signa in sole et luna, et stellis, et in terris pressúra géntium præ confusióne sónitus maris, et flúctuum: arescéntibus homínibus præ timóre et exspectatióne, quæ supervénient univérso orbi: nam virtútes coelórum movebúntur. Et tunc vidébunt Fílium hóminis veniéntem in nube cum potestáte magna, et maiestáte. His áutem fíeri incipiéntibus, respícite, et leváte cápita vestra: quóniam appropínquat redémptio vestra. Et dixit illis similitúdinem: Vidéte ficúlneam, et omnes árbores: cum prodúcunt iam ex se fructum, scitis quóniam prope est æstas. Ita et vos cum vidéritis hæc fíeri, scitóte quóniam prope est regnum Dei. Amen dico vobis, quia non præteríbit generátio hæc, donec ómnia fiant. Coélum et terra transíbunt: verba áutem mea non transíbunt.
M. - Laus tibi Christe.
In quel tempo: Gesù disse ai suoi Discepoli vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina". E disse loro una parabola: "Guardate il fico e tutte le piante; quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina. Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
M. - Laus tibi Christe.
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