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lunedì 9 ottobre 2017

"Gli eretici e gli scismatici sono esclusi dal Supremo Pontificato per mezzo di Legge Divina medesima"...

Fonte: VaticanoCattolico...

Obiezione 10: Papa Pio XII, in Vacantis Apostolicae Sedis, dichiara che un cardinale, non importa sotto quale scomunica quegli si trovi, può essere eletto Papa.


Redatto da
Fra. Michele Dimond, O.S.B.
Fra. Pietro Dimond, O.S.B.


Papa Pio XII, Vacantis Apostolicae Sedis, 08/12/1945: "34. Nessuno dei cardinali può in modo alcuno o per mezzo di pretesto di scomunica, sospensione ed interdizione alcuna o di qualunque altro impedimento Ecclesiastico essere escluso nell'elezione attiva e passiva del Supremo Pontefice. Noi, dunque, sospendiamo tali censure solamente per gli scopi di detta elezione; in altri tempi esse devono rimanere in vigore. (AAS 38, 1946, pagina 76.)"

Risposta: come già mostrato è un dogma che gli eretici non sono membri della Chiesa Cattolica e che un Papa è il capo della Chiesa Cattolica. È un fatto dogmatico, quindi, che un eretico non può essere il capo della Chiesa Cattolica, giacché egli non ne è membro.

Pertanto, che cosa intende Papa Pio XII in Vacantis Apostolicae Sedis? Innanzitutto, occorre comprendere l'effettività per la quale le scomuniche possono essere subite per molte ragioni. Storicamente, le scomuniche venivano distinte per mezzo dei termini maggiore e minore. Le scomuniche maggiori venivano subite per eresia e per scisma, peccati contro la Fede Cattolica, e per certi altri maggiori peccati. Coloro i quali ricevevano la scomunica maggiore per eresia non erano membri della Chiesa Cattolica, come si è dimostrato in grande dettaglio. Le scomuniche minori, invece, non rimuovevano una persona dalla Chiesa Cattolica, esse bensì le vietavano di partecipare alla vita Sacramentale della Chiesa Cattolica. Papa Benedetto XIV operò nota della distinzione.

    Papa Benedetto XIV, Ex quo primum (23), 03/01/1756: "Inoltre gli eretici e gli scismatici sono soggetti alla censura delle scomuniche maggiori mediante la legge del Can. de Ligu. 23, Quest. 5 e del Can. Nulli, quest. 5, Dist. 19." [58]

La scomunica minore, invece, veniva subita per cose come la violazione di un segreto del Santo Uffizio, per la falsificazione delle reliquie (canone 2326), per la violazione di un convento (canone 2342) e così via. Tali sono tutte punizioni Ecclesiastiche. Tali azioni, sebbene gravemente peccaminose, non separano una persona dalla Chiesa Cattolica. Inoltre, benché i termini scomunica maggiore e minore non siano più utilizzati rimane un fatto quello donde una persona può incorrere in una scomunica per qualcos'altro al di fuori dell'eresia e non essere, dunque, separata dalla Chiesa Cattolica, siccome può incorrere in una scomunica per eresia ed essere, dunque, separata dalla Chiesa Cattolica.
Laonde, un cardinale ricevente una scomunica per eresia non è più cardinale perciocché gli eretici sono al di fuori della Chiesa Cattolica, de Fide, Papa Eugenio IV. Invece, un cardinale ricevente una scomunica per qualcos'altro è ancora un cardinale, sebbene in stato di grave peccato. Dunque, allorché Papa Pio XII affermò che tutti i cardinali, qualunque impedimento Ecclesiastico li condizioni, possono votare ed essere eletti in un conclave Papale presuppose dei cardinali aventi ricevuto una scomunica per qualcosa al di fuori dell'eresia, giacché un cardinale avente ricevuto una scomunica per eresia non è affatto un cardinale. Il punto chiave da comprendere è quello per cui l'eresia non è meramente un impedimento Ecclesiastico, pertanto, non ciò di cui discusse Papa Pio XII, bensì un impedimento di Legge Divina.

    Canonista Maroto: "Gli eretici e gli scismatici sono esclusi dal Supremo Pontificato per mezzo di Legge Divina medesima, perocché, benché per Legge Divina essi non siano e non sono considerati incapaci di partecipare a certi tipi di giurisdizione Ecclesiastica, nondimeno, essi debbono certamente essere considerati come esclusi dall'occupare il trono della Sede Apostolica… " [59]

Notisi che gli eretici sono esclusi dal Papato non meramente per mezzo di impedimenti Ecclesiastici bensì causa impedimenti fluenti dalla Legge Divina. La legislazione di Papa Pio XII non applicasi all'eresia perciocché egli si riferì agli impedimenti Ecclesiastici: "… o qualunque altro impedimento Ecclesiastico… ". Sicché, la sua legislazione non mostra la menzogna per cui gli eretici possono essere eletti e rimanere Papi, motivo per il quale egli non li menzionò. Papa Pio XII si riferì ai cardinali Cattolici possibilmente sotto scomunica.

Di modo da dimostrare ulteriormente il punto si assuma per scopo di spiegazione che la legislazione di Papa Pio XII intenda davvero la falsità per la quale un cardinale eretico possa essere eletto Papa. Notisi ciò che scrisse Papa Pio XII.

    Papa Pio XII, Vacantis Apostolicae Sedis, 08/12/1945: "Noi, dunque, sospendiamo tali censure solamente per gli scopi di detta elezione; in altri tempi esse devono rimanere in vigore."

Papa Pio XII menzionò che le scomuniche sarebbero state sospese solamente per il tempo dell'elezione; in altri tempi esse sarebbero rimaste in vigore. Ciò significherebbe che le scomuniche per eresia ritornerebbero in vigore immediatamente a seguito dell'elezione cosicché l'eretico eletto Papa perda il suo ufficio. Sicché, non importa da quale prospettiva si analizzi la questione, un eretico non potrebbe essere validamente eletto Papa e rimanere tale.

    Sant'Antonino, Somma teologica, Citato in Atti di Vaticano I [Actes de Vatican I], Pubblicazioni Frond [Frond publications], 1459: "Nel caso in cui il Papa divenisse un eretico egli si ritroverebbe, per quel fatto stesso e senza altra sentenza, separato dalla Chiesa. Una testa separata dal corpo, sintantoché essa rimanga separata, non può e non potrebbe essere la testa dello stesso corpo dal quale essa è e sarebbe stata tagliata. Un Papa separato dalla Chiesa mediante l'eresia, dunque, per quel fatto stesso, cesserebbe di essere la testa della Chiesa. Egli non potrebbe essere un eretico e rimanere Papa, perciocché, giacché egli sarebbe al di fuori della Chiesa, egli non possederebbe le chiavi della Chiesa."

Ove un eretico, qualcuno negante la Fede Cattolica, fosse il capo al di dentro della Chiesa Cattolica allora il dogma donde la Chiesa Cattolica è Una in Fede Universale, Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, sarebbe falso.

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