“In altri ambienti è di moda, quando si tocca la questione sociale, mettere anzitutto da parte la Divinità di Gesù Cristo, e poi parlare soltanto della sua sovrana mansuetudine, della sua compassione per tutte le miserie umane, delle sue pressanti esortazioni all’amore del prossimo e alla fraternità. Certo, Gesù ci ha amati di un amore immenso, infinito, ed è venuto sulla terra a soffrire e a morire affinché, riuniti attorno a Lui nella giustizia e nell’amore, animati dai medesimi sentimenti di carità reciproca, tutti gli uomini vivano nella pace e nella felicità. Ma, per la realizzazione di questa felicità temporale ed eterna, Egli ha posto, con un’autorità sovrana, la condizione che si faccia parte del suo gregge, che si accetti la sua dottrina, che si pratichi la virtù e che ci si lasci ammaestrare e guidare da Pietro e dai suoi successori. Inoltre, se Gesù è stato buono con gli smarriti e con i peccatori, non ha rispettato le loro convinzioni erronee, per quanto sincere sembrassero; li ha tutti amati per istruirli, per convertirli e per salvarli. Se ha chiamato a Sé, per consolarli, quanti piangono e soffrono, non è stato per predicare loro l’invidia di un’uguaglianza chimerica. Se ha sollevato gli umili, non è stato per ispirare loro il sentimento di una dignità indipendente e ribelle all’ubbidienza. Se il suo Cuore traboccava di mansuetudine per le anime di buona volontà, ha saputo ugualmente armarsi di una santa indignazione contro i profanatori della casa di Dio, contro i miserabili che scandalizzano i piccoli, contro le autorità che opprimono il popolo sotto il carico di pesanti fardelli, senza muovere un dito per sollevarli. Egli è stato tanto forte quanto dolce; ha rimproverato, minacciato, castigato, sapendo e insegnandoci che spesso il timore è l’inizio della saggezza e che a volte conviene tagliare un membro per salvare il corpo. Infine, non ha annunciato per la società futura il regno di una felicità ideale, da cui sarebbe bandita la sofferenza; ma, con le sue lezioni e i suoi esempi, ha tracciato il cammino della felicità possibile sulla terra e della felicità perfetta in Cielo: la via regale della Croce. Sono insegnamenti che si avrebbe torto ad applicare soltanto alla vita individuale in vista della salvezza eterna; sono insegnamenti eminentemente sociali e ci mostrano in Nostro Signore Gesù Cristo una realtà ben diversa da un umanitarismo senza consistenza e senz’autorità.”
[San Pio X, Notre Charge Apostolique (42)]
Gran raduno di Religioni, oggi al G. Hotel S. Marta con Bergoglione Pontefice della falsa Chiesa Conciliare. Hanno abolito la schiavitù, dicono. Erano presenti: il Patriarca Ortodosso, il Dalai Lama, il Gran Rabbino d'Israele e il Sommo Sacerdote Shinto.
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TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE…
STUPENDE le foto del Bergoglio nelle sue manifestazioni "pluraliste" !
RispondiEliminaBravissimo il compositore ,cui va il mio plauso.
Ottimo inserire quanto diceva un papa santo al proposito delle riunioni interconfessionali. Sembra proprio che i "papi" postconciliari si divertano a fare il contrario di quanto raccomandato dai Papi prima del Conciliabolo funesto Vat II. La loro estrosità nel rigirare dottrina e tradizione dovrebbe metter in guardia tutti quelli che si sentono cattolici e desiderano continuare ad essere tali.
Guardando le foto dell' incontro mi sono venute in mente le parole profetiche della beata Emmerich riguardo la strana chiesa che accoglieva dottrine d' ogni tipo ed eretici di ogni tipo....impressionante constatare come tutto si stia avverando...noi che l' abbiamo compreso, abbiamo il DOVERE di aprire gli occhi agli altri.questo blog è una voce a difesa della chiesa.continuate!
RispondiEliminaVoi non capite NIENTE del ruolo profetico di papa Francesco. Siente solo buoni a gettar fango! Vergogna!
RispondiEliminaE allora inizia a spiegare. Vai.
EliminaNel tempo della "frocitudine" ci mancavano solo i "profetipapisti" ad applaudire al Bergogliao signore degli anielli...
EliminaCi salvi l'irritazione del colon con il suo "fango" prima che dai pulpiti le masse di pecoroni "cattolici" si lascino chiamare CARISSIMI FRATELLE e SORELLI, credendo che ciò sia piacevolmente profetico....
EliminaInvece noi siamo informati.pensa che forse proprio nell' apocalisse si parla di lui.a te dico attento...vaglia bene...prendi il vangelo in mano e confronta quanto ci è scritto con le frasi di bergoglio.Sono l' esatto opposto.hai la ragione, dono di Dio, hai intelligenza per discernere.aggiungi un vangelo aperto e non ti serve altro per capire....
EliminaChiuque voi siate, siete sempilicemente molto ben infor-nati nel grande calderone ecumenico. State lentamente arrivando ad ebollizione come quando si cuoce una rana ancora viva. Vi è perrfino gradevole ed emozionante la morte lenta della vostra anima. Che il Signore vi svegli in tempo...
EliminaIo ringrazio davvero il Signore che mi ha svegliato in tempo....grazie anche a voi che confermate le mie intuizioni su papa Bergoglio.
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