«Combattiamo, combattiamo, figliuoli miei, e non abbiamo timore di niente. Ricordatevi che i nemici di Dio spariscono e la Chiesa resta.
Gesù Bambino fugge in Egitto per evitare la rabbia di Erode, ma poi è avvertito di notte per ritornare: defuncti sunt enim qui quaerebant animam pueri, son morti quelli che attentavano alla vita del bambino.
Oh quanti sono i persecutori della Chiesa che sono defunti! e dopo aver sfogato la loro rabbia, dopo aver decimato le anime dei fedeli che servivano a Dio, son morti. E la Chiesa? La Chiesa RIMANE.
Sì, sono morti ma Voi, Diletta sposa di Gesù Cristo, [il Santo Padre nel pronunciare queste parole si commosse in modo tale che le lacrime sgorgavano dai suoi occhi e stringendo insieme le mani in atto pietosissimo, per alquanti secondi apparve assorto in una profonda preghiera: un silenzio profondo nella sala era rotto solo da qualche singhiozzo… poi continuò], Voi, Chiesa formata da Dio, Voi rimanete e rimarrete. Ipsi peribunt, Tu autem permanebis.
E rimanete giovane, forte, costante a fronte delle persecuzioni che vi purgano, vi lavano da ogni macchia, vi rendono più forte e diventate sempre quella Chiesa che a giusto titolo si chiama MILITANTE per combattere costantemente sino alla morte.
Rimanete con l’insegnamento della Verità, rimanete con l’insegnamento della morale, rimanete con l’insegnamento dei sacramenti, rimanete in tanti modo, in tante guise: costoro peribunt sed Tu autem permanebis».
sabato 13 dicembre 2014
“peribunt sed Tu autem permanebis”
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