Domínica secunda in Quadragésima - Santa Messa "Non Una Cum"...
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EPISTOLA
Léctio Epístolæ
B. Pauli Ap. ad Thessalonicénces, I, 4, 1-7
Fratres: Rogámus vos, et obsecrámus in Dómino Iesu, ut, quemádmodum
accepístis a nobis, quómodo opórteat vos ambuláre et placére Deo, sic et
ambulétis, ut abundétis magis. Scitis enim quæ præcépta déderim vobis
per Dóminum Iesum. Hæc est enim volúntas Dei, sanctificátio vestra: ut
abstineátis vos a fornicatióne, ut sciat unusquísque vestrum vas suum
possidére in sanctificatióne, et honóre; non in passióne desidérii,
sicut et gentes, quæ ignórant Deum: et ne quis supergrediátur, neque
circumvéniat, in negótio fratrem suum: quóniam vindex est Dóminus de his
ómnibus, sicut prædíximus vobis, et testificáti sumus.
Non enim vocávit nos Deus in immundítiam, sed in sanctificatiónem: in
Christo Iesu Dómino nostro.
M. - Deo grátias.
Fratelli, vi preghiamo
e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi
in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire
sempre così per distinguervi ancora di più. Voi conoscete infatti quali
norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. Perché questa è la
volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla
impudicizia, che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità
e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che
non conoscono Dio; che nessuno offenda e inganni in questa materia il
proprio fratello, perché il Signore è vindice di tutte queste cose, come
già vi abbiamo detto e attestato. Dio non ci ha chiamati all'impurità,
ma alla santificazione.
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Ps.
24, 17-18 - Tribulatiónes cordis mei dilatátæ sunt: de necessitátibus
meis éripe me, Dómine. Vide humilitátem meam, et labórem meum: et
dimítte ómnia peccáta mea.
Sal.
24, 17-18 - Le tribolazioni del mio cuore sono aumentate: liberami, o
Signore, dalle mie angustie. Guarda alla mia umiliazione e alla mia
pena, e perdonami tutti i peccati.
TRÀCTUS
Ps.
105, 1-4 - Confitémini Dómino, quóniam bonus: quóniam in sæculum
misericórdia eius. Quis loquétur poténtias Dómini: audítas fáciet omnes
láudes eius? Beáti qui custódiunt iudícium, et fáciunt iustítiam in omni
témpore. Meménto nostri, Dómine, in beneplácito pópuli tui: vísita nos
in salutári tuo.
Sal.
105, 1-4 - Lodate il Signore perché è buono: perché eterna è la sua
misericordia. Chi potrà narrare la potenza del Signore? o far sentire
tutte le sue lodi? Beati quelli che ossérvano la rettitudine e praticano
sempre la giustizia. Ricordati di noi, o Signore, nella tua benevolenza
verso il tuo popolo, vieni a visitarci con la tua salvezza.
EVANGÉLIUM
Sequéntia S.
Evangélii secundum Matthæum, 17, 1-9
In illo témpore:
Assúmpsit Iesus Petrum, et Iacóbum, et Ioánnem fratrem eius, et duxit
illos in montem excélsum seórsum: et transfigurátus est ante eos. Et
resplénduit fácies eius sicut sol: vestiménta áutem eius facta sunt alba
sicut nix.
Et ecce apparuérunt illis Móyses et Elias cum eo loquéntes. Respóndens
áutem Petrus, dixit ad Iesum Dómine: Bonum est nos hic esse: si vis,
faciámus hic tria tabernácula, tibi unum, Móysi unum, et Elíæ unum.
Adhuc eo loquénte, ecce nubes lúcida obumbrávit eos. Et ecce vox de nube
dícens: Hic est Fílius meus diléctus, in quo mihi bene complácui: ipsum
audíte. Et audiéntes discípuli, cecidérunt in fáciem suam, et timuérunt
valde. Et accéssit Iesus, et tétigit eos, dixítque eis: Súrgite, et
nolíte timére. Levántes áutem óculos suos, néminem vidérunt, nisi solum
Iesum. Et descendéntibus illis de monte, præcépit eis Iesus, dícens:
Némini dixéritis visiónem donec Fílius hóminis a mórtuis resúrgat.
M. - Laus tibi Christe.
Sei giorni dopo, Gesù
prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in
disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo
volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Pietro
prese allora la parola e disse a Gesù: "Signore, è bello per noi restare
qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per
Elia". Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse
con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: "Questi è il Figlio mio
prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo". All'udire ciò,
i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande
timore. Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: "Alzatevi e non
temete". Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo.
E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a
nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto
dai morti".
M. - Laus tibi Christe.
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