Fonte: VaticanoCattolico...
Antipapa Francesco rende il divorzio ed il nuovo sposalizio presso la contro-Chiesa Cattolica ancor più rapidi e semplici mediante delle riforme radicali
"Papa Francesco ha radicalmente riformato il processo della Chiesa Cattolica per l'annullamento dei Matrimoni, permettendo le decisioni brevi e rimuovendo gli appelli automatici in un tentativo di accelerare e semplificare la procedura…
La maggiore riforma di Francesco coinvolge una nuova procedura breve, gestita da un vescovo, utilizzabile allorché entrambi gli sposi richiedono un annullamento o non si oppongo ad esso. Essa può anche essere utilizzata quando dell'altra evidenza rende un'investigazione più estesa non necessaria.
Essa richiede che il processo venga completato entro 45 giorni…
Un'altra riforma è la rimozione dell'appello già prendente luogo automaticamente appresso l'emissione della prima decisione, anche se nessuna delle parti lo desiderasse. Un appello è ancora possibile, tuttavia, una delle parti lo deve richiedere: una semplificazione utilizzata negli Stati Uniti di America per molti anni.
La riforma permette ancora al vescovo locale, in posti in cui il normalmente richiesto tribunale a 3 giudici non è disponibile, di essere egli stesso il giudice o di delegare la gestione dei casi ad un sacerdote-giudice munito di 2 assistenti.".
Commento del MFSS
Papa Leone XIII, Dum multa (2), 24/12/1902: "Ne consegue, dunque, che il Matrimonio dei Cristiani una volta pienamente compiuto… non può essere dissolto per alcuna ragione salvo la morte di qualunque dei 2 sposi, secondo le sante parole: 'Ciò che Iddio ha unito che nessun uomo divida.'."
"- È sufficiente una sentenza di 'nullità';
- è sufficiente un giudice, sotto la responsabilità del 'vescovo', per supervisionare il processo;
- sotto certe circostanze ciascun 'vescovo' può fungere egli stesso da giudice;
- nel caso di un evidente 'annullamento' il processo sarebbe ancor più rapido;
- le conferenze dei 'vescovi' locali sono chiamate ad aiutare i 'vescovi' individuali tramite il processo di riforma, essendo esortati ad ausiliare a garantire che il processo sia gratuito, fatta salva 'la giusta e decente rimunerazione dei lavoratori delle corti';
- l'appello di una sentenza, nel caso fosse necessario, potrebbe essere trattato localmente, a livello della 'arcidiocesi' più prossima, piuttosto che presentarlo in Vaticano. (http://www.cruxnow.com/church/2015/09/08/pope-francis-streamlines-process-for-granting-annulments/)".
Ancorché sia richiesta solamente una sentenza, ove fosse avanzato un appello esso potrebbe essere trattato dalla "arcidiocesi" più prossima; non è più necessario presentarlo a Roma, Italia. Sotto tale nuovo accordo gli apostatici "ordinari" della setta del Vaticano II saranno capaci di appagare chiunque si trovi scontento nel proprio Santo Matrimonio. Gli aderenti alla setta del Vaticano II possono ritrovarsi "non-sposati" nel giro di 45 meri giorni dalla lamentela presentata al proprio "vescovo". Ciò è ripugnante. È tutto incentrato sull'adorazione dell'uomo, rifiutando giammai le di esso voglie ed i di esso desideri. Ci si può immaginare quanto disastrosa possa nel futuro essere tale decisione a livello locale nella setta del Vaticano II, dove i di essa "vescovi" apostatici difendono nulla e condannano nulla?
Essi distribuiranno "annullamenti" come volantini. Si tratta di un attacco demoniaco al Sacramento del Santo Matrimonio. Esso è un altro chiaro segno degli ultimi tempi. Esso è null'altro che una completa eresia, un rigetto del dogma Cattolico circa l'indissolubilità del Santo Matrimonio. Antipapa Francesco ha ancora promulgato le sue riforme radicali mediante 2 lettere "Apostoliche", emesse in formato "motu proprio". Coloro accettanti Antipapa Francesco come legittimo Papa costituiscono parte del problema e lo seguiranno nella fossa. La gente continuante a considerarlo Papa, dinnanzi a tali fatti, deride la Chiesa Cattolica ed il Papato.
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