Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X
16 novembre 2013
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html
Ci sono due buone ragioni per le quali nemmeno i cattolici molto pii dovrebbero disprezzare le questioni economiche. Individualmente, per condurre la propria gestione familiare, in questo ambito essi hanno bisogno del buon senso, oggi fortemente spregiato. Socialmente, essi hanno bisogno di comprendere un po’ di ciò che sta accadendo nella società che li circonda, perché la verità è fortemente distorta dagli agenti coscienti o inconsci dell’anticristiano Nuovo Ordine Mondiale (NOM), che mira a far sì che tutte le anime finiscano all’Inferno.
Più di una volta è stato qui segnalato ai lettori il buon senso e la veracità di un commentatore americano, il Dott. Paul Craig Roberts. Egli ha scritto recentemente un articolo in cui sostiene che la vera crisi negli USA non sta nella sua chiusura, di cui tanto si è parlato, ma nella sua costante incapacità di fondo di equilibrare il suo bilancio, a causa delle troppo basse entrate e delle troppe spese.
Egli attribuisce le troppo basse entrate non alle spese per la Previdenza Sociale, che si paga da sé, ma ai decenni di delocalizzazione della produzione americana nei paesi stranieri con mano d’opera a basso costo, cosa che ha così impoverito i consumatori americani da far abbassare pesantemente le entrate fiscali. Le troppo spese egli le attribuisce al dissanguante costo di una guerra esterna dopo l’altra. Così egli diagnostica che se il governo americano vuole risolvere la sua crisi reale: il lavoro dev’essere riportato a casa e le guerre esterne devono cessare. Ma “potenti interessi organizzati si oppongono a tali misure, per cui il Congresso non farà né l’una né l’altra cosa”.
In effetti, il Dott. Roberts aggiunge che, a suo parere, l’economia americana non può essere salvaguardata nella sua forma attuale a causa dell’uso maldestro della tecnologia che sta estenuando l’ambiente. Inoltre, essendo gli economisti “incapaci di idee originali” e “dato che i rappresentanti eletti dipendono dagli interessi privati che finanziano le loro campagne elettorali”, “in questo momento il collasso sembra la previsione più probabile”. E dalle rovine potrà venire qualcosa di più intelligente, dice, solo se ci saranno dei dirigenti che ne indichino il modo.
Il Dottore traccia un quadro fosco, ma al suo buon senso e verità va prestata attenzione. Il buon senso sta nel fatto che il problema di bilancio può essere risolto o con un forte aumento delle entrate o con un forte taglio delle spese o con entrambi. Esso non può essere risolto contraendo un debito sempre più colossale. Una verità che egli presenta è la stoltezza degli economisti senza buon senso, per esempio la loro pretesa che i processi di fabbricazione, essendo fuori moda, possano benissimo essere delocalizzati. Un’altra verità è quella del potere degli “interessi organizzati” che premono per le guerre esterne, e degli “interessi privati” che controllano le supposte democratiche elezioni.
Ma che motivo possono avere questi interessi per desiderare di condurre l’economia degli Stati Uniti al collasso? Gli agenti del NOM stanno lavorando duramente per abbattere gli Stati Uniti e tutte le nazioni occidentali che hanno una qualche identità o orgoglio nazionale, in modo tale che queste finiscano col farsi assorbire più facilmente nel NOM. Gli economisti saranno formati come uomini di paglia nelle scuole di economia e i rappresentati eletti saranno profumatamente pagati per avviluppare i loro paesi nel debito, perché non è a caso se la Scrittura dice che il debitore si fa servo o schiavo del creditore.
In tal modo, il problema dei governi occidentali è stato reso deliberatamente così insolubile che la tentazione di distrarre con la III Guerra Mondiale i popoli asserviti, finirà per diventare irresistibile. Non si è appena resistito alla recente spinta per un attacco alla Siria?
Cattolici, ci si avvia verso la possibilità che voi possiate essere domani quei dirigenti oggi auspicati dal Dott. Roberts. Solo voi avete una visione completa. Studiate e pregate.
Kyrie eleison.
Interessante questo Craig Roberts ! Fa un'analisi parallela alla situazione italiana, con la differenza che l'Italia e' trascinata in guerra dagli Usa, mentre questi , a loro volta, trascinati dalle potenze economiche. (Si sa, ma non si dice). Per la delocalizzazione, siamo allo stesso livell.
RispondiEliminaComunque, sorprendente e preoccupante che le analisi fatte portino agli stessi risultati ipotetici:guerra come soluzione della crisi.
Analogamente alle profezie!
Mardunolbo
Mons. Williamson scrisse in passato un paio di articoli sulla finanza criminale affermando giustamente, e aggiungo “finalmente”, che la “finanza ha un significato religioso”.
RispondiEliminaInfatti il il sistema d'indebitamento degli Stati è avvenuto con la privatizzazione dell'emissione della moneta a corso legale operata dai banchieri. Tutta la moneta nominale è emessa dalle banche centrali prestandola: dunque tutto il denaro in circolazione è gravato di debito verso le banche centrali (le quali chiaramente non sono proprietarie di nessun controvalore). I grandi usurai non si sono solo limitati ad espropriare i popoli dei valori monetari, ma li hanno indebitati di altrettanto, caricando, sin dall’origine, il costo del denaro del 200%.
Ora leggendo questo articolo mi rendo conto forse gli anni non fanno più saggi ma fanno solo più vecchi.
Mons. Williamson dovrebbe lasciar perdere quelli che parlano di Spending Review e leggere gli scritti del grande professor Auriti
http://doncurzionitoglia.files.wordpress.com/2013/09/la_moneta_dio_o_mammona.pdf
Io credo che Williamson sia perfettamente al corrente del fenomeno da te descritto che, correggimi se sbaglio, andrebbe sotto il nome di "signoraggio bancario".
EliminaDiversamente Monsignore non avrebbe affermato che: "la finanzia ha un significato religioso"....ed è chiarissimo il perchè: la finanza intenazionale è nelle mani dei sionisti ebrei, i quali hanno come obbligo morale e come missione nazionalista di asservire tutte le nazioni ad Israele e di condurre tutte le ricchiezze del mondo nelle mani del presunto "popolo eletto". Questo ovviamente lo realizzano escogitando veri e propri inganni finanziari, perchè secondo loro, si sa, "il fine santifica i mezzi".
E questo Williamson lo sa benissimo, né se lo è dimenticato dopo averlo dichiarato...
Quello che invece ora sta facendo osservare non è tanto l'origine del motivo della crisi che aggredirà anche l'America, esattamente come accade ed accradrà per tutte le altre nazioni, quanto i motivi interni strettamente pratici che causano quegli squilibri economici i quali impediscono la crescita della produttività ed il benessere del consumatore. Non sono competente in materia, e mi scuso se non mi spiego bene....voglio dire che una analisi non esclude l'altra.
Quella presentata qui da Monsignore (senza nulla togliere ad altre disamine che mirino al fondamento del problema) ne è soltanto l'elaborazione in termini di problematiche spicciole interne. Come ogni nazione ha i suoi aspetti specifici, ed i suoi "difetti economici", anche l'America ha i suoi, e questi vengono sfruttati da coloro che fingono di operare negli interessi della nazione, ma mirano allo scopo di far capitolare tutte le nazioni, per poi riunirle in un unico Ordine mondiale.
E infatti alla fine Williamson lo dice:
"...Ma che motivo possono avere questi interessi per desiderare di condurre l’economia degli Stati Uniti al collasso? Gli agenti del NOM stanno lavorando duramente per abbattere gli Stati Uniti e tutte le nazioni occidentali....e i rappresentati eletti saranno profumatamente pagati per avviluppare i loro paesi nel debito."
Ecco che dunque conclude l'esposizione precedente, riconducendola alle conclusioni a cui accennavi tu, quelle cioè secondo cui la finanza attualmente praticata, ha risvolti essenzialmente religiosi. Ed aggiunge, Monsignore, che chi unisce entrambe le disamine, quella contingente e quella sostanziale che sfrutta le contingenze, giunge ad avere della situazione "una visione completa".
Cara Rita,
RispondiEliminal’unica volta in cui Nostro Signore si servì della forza durante il proprio ministero fu quando cacciò i cambiavalute dal tempio. Perché?
La verità la si trova nell’analisi storica. I cambiavalute si erano accaparrati il mercato del mezzo siclo del santuario, cioè dell’unica moneta che non aveva l’immagine di un imperatore pagano e la sola con cui pagavano le tasse al tempio. I cambiavalute stavano realizzando enormi profitti poiché detenevano di fatto il monopolio sulla moneta e ne alzavano il prezzo al valore che poteva sostenere il mercato.
Sono duemila anni (in realtà di più) che i cambiavalute operano in questo modo finanziando massacri, guerre, rivoluzioni (compresa quella francese), si sono comprati nobili e regnanti (anche cattolici) con il corrispettivo del debito, cioè “arricchendoli” di “moneta-debito”. Gli stessi cambiavalute presso cui il governo americano rifinanzia il proprio debito da un secolo (la Federal Reserve è privata), che hanno finanziato il comunismo, la prima e la seconda guerra mondiale e che oggi hanno creato un dittatura finanziaria in cui l’europa è costretta ad usare la loro moneta privata emessa dalla privata BCE. Solo in italia in meno di 20 anni i governi hanno tolto al popolo (cioè alle famiglie italiane) 3.100 miliardi di € come interessi sul debito, finiti sempre nelle loro tasche. Nei prossimi 4 anni noi italiani ne dovremo pagare altri 450 miliardi….!
Quando hai capito questo, il resto è chiacchiera.
Quando hai capito che le banche sono le “chiese di Satana” e le banche centrali le relative “cattedrali”, perché si spaccia per valore monetario, l’elemosina concessa in prestito dal truffatore al truffato, allora hai anche capito che senza la proprietà popolare della moneta la Dottrina Sociale della Chiesa non è attuabile.
Il resto è chiacchiera.
Pace e Bene!