(2) il reverendo Charles-Roux:
martedì 20 agosto 2013
IL PUZZO MALEODORANTE MASSONICO NELL'ULTIMO CONCILIO...
Ringraziamo un nostro carissimo amico per la traduzione dal Francese...
Fonte: Avec l'Immaculeè...
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Il Papa è vittima ? (parte 1 )
l'elezione di Giovanni XXIII: un conclave ispirato dallo spirito Santo oppure un putsch della fra massoneria ?
Ecco ciò che ci disse Monsignor Lefebvre, nella sua conferenza ai preti della FSSPX, il 4 settembre 1987:
“...ho avuto occasione di dirlo a quelli che hanno delle esitazioni ancora su Roma. Io dico: sono intimamente persuaso che noi non sappiamo neppure la metà di quello che accade a Roma e se noi siamo già scandalizzati per quella metà che noi sappiamo, ebbene, pensiamo che c'è ancora la metà che noi non conosciamo. Se noi sapessimo tutto, noi saremmo spaventati, spaventati.”.
“ Noi abbiamo a che fare veramente con una mafia incredibile, inverosimile, legata certamente alla massoneria, davvero…Oh, è abominevole !”
Giovanni XXIII ha insistito per ricevere il suo cappello da cardinale dalle mani del Socialista massone Vincent Auriol, che, secondo molti grandi maestri FM, "iniziò" Giovanni XXIII a Parigi: cfr. Articolo Papa è vittima (2)
I nostri padri che hanno aiutato a fondare la Fraternità erano spesso abbastanza bene informati dei fatti che andiamo ad esporre, ma la fiaccola della conoscenza è stata mal trasmessa alla generazione seguente. È per questo che certe persone della FSSPX sono tentate di ritornare verso la Roma conciliare, confondendola con la Roma eterna. Noi torniamo dunque alle fonti di informazione dei primi tempi dell’attuale movimento della tradizione cattolica.
Il fine di questa serie di articoli e di convincerci tutti, in profondità e senza ombra d'esitazione, della giustezza di questa frase di monsignor Lefebvre, in “Itinerario Spirituale “, il suo testamento spirituale, p.31:
“ È un dovere stretto per tutti i preti che vogliono restare cattolici di separarsi da questa chiesa conciliare fino a che essa non ritroverà la tradizione del Magistero della Chiesa e della Fede cattolica".
(1)Testimonianza di un veterano dell’FBI,Paul Williams:
nel 2003 Paul L. Williams, antico consulente dell'FBI, ha pubblicato un'opera intitolata “The Vatican exposed: Money, Murder, and the Mafia” (Amherst, NY,Prometheus Books ). In quest'opera, Williams, che non è cattolico, afferma questo(p.90-92):
"Nel 1954, il conte Della Torre, redattore in campo del giornale del Vaticano l'osservatore Romano, ha informato Pio XII delle simpatie comuniste di Angelo Roncalli (futuro Giovanni XXIII).
Altri membri della nobiltà nera, frazione fervente dei nobili italiani che seguirono Pio IX, hanno espresso delle preoccupazioni analoghe.[5]
“Roncalli non sfuggiva affatto alle attenzioni dell'FBI e della C.I.A.. Queste due agenzie cominciarono a formare dei voluminosi dossier su di lui e sulle attività discutibili di altri” progressisti” del Vaticano, tra cui monsignor Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI )[…].
“Pio XII aveva fatto del cardinale Giuseppe Siri colui che avrebbe desiderato come successore.[7] Era un anticomunista accanito, così come un eccellente burocrate…
“Nel 1958, il 26 ottobre, allorquando i cardinali si chiusero nella Cappella Sistina per eleggere un nuovo papa, cominciarono ad accadere dei misteriosi avvenimenti. Al terzo turno di scrutinio,Siri, secondo le fonti dell'FBI, ottenne il numero di voti necessari per essere eletto papa sotto il nome di Gregorio XVII.[8] Una fumata bianca uscì dal camino della cappella per informare i fedeli che il nuovo papa era stato eletto. La notizia fu gioiosamente annunciata alle ore 18 dalla radio del Vaticano. Il giornalista dichiarò:” La fumata è bianca… Non c'è assolutamente alcun dubbio. Un Papa è stato eletto.”[9]
“Ma il nuovo papa non appariva affatto. Ci si cominciò a domandare se la fumata era stata bianca o grigia. Per mettere fine a questi dubbi, monsignor Santaro, segretario del conclave dei cardinali, informò la stampa che la fumata era stata proprio bianca e che un nuovo papa era stato eletto. L'attesa continuò. La sera, radio vaticana annunciò che i risultati restavano incerti. Il 27 ottobre 1958, lo Houston post titolava:” quattro turni di scrutinio non sono stati sufficienti ai cardinali per eleggere un Papa: la confusione intorno alle fumate è stata fonte di false notizie”[10]
“La notizia era tuttavia esatta: al quarto turno di scrutinio, secondo le fonti dell'FBI, Siri aveva ottenuto di nuovo numero di voti necessari per essere eletto pontefice supremo. Ma i cardinali francesi (di cui molti erano frammassoni, lo vedremo in un altro articolo) fecero annullare il risultato pretendendo che questa elezione avrebbe comportato dappertutto delle sommosse e l'assassinio di molti vescovi eminenti dietro la Cortina di ferro.[11]
“I cardinali scelsero allora di eleggere il cardinal Federico Tedeschini come” papa di transizione”,ma Tedeschini era troppo malato per accettare l'incarico.
“Infine, il terzo giorno di scrutini, Roncalli ricevette il sostegno necessario per divenire il Papa Giovanni XXIII…”
Le note a piè di pagina aggiunte da Williams sono le seguenti: [5] biografia confidenziale del dipartimento di Stato: “Giovanni XXIII”; declassificato il 15 febbraio 1974;[7] John Cooney, The American Pope p.254;[8] nota segreta del dipartimento di Stato,” Giovanni XXIII”; data di pubblicazione: 20 novembre 1958; declassificato l'11 novembre 1974.[9] Le parole del giornalista sono riprodotte nel London Tablet del 1 novembre 1958 p.387.[10] Houston Post, 27 ottobre 1958 p.1 e 7.[11] nota segreta del Dipartimento di Stato:” cardinal Siri”; data di pubblicazione: 10 aprile 1961; declassificato il 28 febbraio 1994.
Ma direte voi, le parole dell'FBI sono da prendere con cautela... Voi avete ragione. Questa testimonianza è un'indicazione importante ma non una prova definitiva. Continuiamo dunque la nostra inchiesta.
In ogni caso, noi possiamo già avere una certezza: una fumata bianca è uscita dal camino al 26 ottobre 1958 e il segretario del conclave, monsignor Santaro, ha confermato l'elezione di un nuovo papa in quel medesimo giorno.
Ecco quello che si legge su Wikipedia (articolo Tesi Sirianista):
“..quello che è fuor di dubbio, è che Radio Vaticana ha concluso, dopo i cinque minuti di fumata bianca, questo 25 ottobre 1958, che il Papa era stato eletto al terzo turno e ha annunciato perciò, come affermano quelli che l'hanno sentito:” La fumata era bianca… Non vi è assolutamente alcun dubbio. Un Papa è stato eletto.”
Dopo l'apparizione di questa fumata bianca, la guardia svizzera pontificia s'è radunata per salutare solennemente il nuovo pontefice, ed è solamente un po' più tardi che è stato dato l'ordine di ritirarsi poiché nessun Papa si mostrava al balcone, e la fumata bianca era ridiventata nera.”
(2) il reverendo Charles-Roux:
(2) il reverendo Charles-Roux:
Il reverendo Charles-Roux è il prete che diceva la messa, di San Pio V, sul set del film di Mel Gibson la Passione di Cristo. Suo padre era stato ambasciatore di Francia presso la Santa sede e amico del cardinale Tisserant.
Nel numero di settembre 2004 d’Inside the Vatican p.41 si trova un'intervista del reverendo Charles-Roux, che fa questa dichiarazione:
“L'elezione fu caratterizzata da certe irregolarità nel conclave del 1958, come è stato riconosciuto dallo stesso cardinale Tisserant (ndr frammassone). Certuni hanno detto che fu Agagianian ad essere eletto, altri che fu Siri, altri ancora che furono altri cardinali e che il camerlengo (gran ciambellano) annullò allora l'elezione. In ogni caso, io sono assolutamente certo che Giovanni XXIII scelse per suo nome quello di un antipapa, del 15º secolo, in piena consapevolezza, al fine di mostrare che egli era stato irregolarmente eletto.”
Il
reverendo Charles-Roux:
Il reverendo
Charles-Roux è il prete che diceva la messa, di San Pio V, sul set del film di
Mel Gibson la Passione di Cristo. Suo padre era stato ambasciatore di Francia
presso la Santa sede e amico del cardinale Tisserant.
Nel numero
di settembre 2004 d’Inside the Vatican p.41 si trova un'intervista del
reverendo Charles-Roux, che fa questa dichiarazione:
“L'elezione
fu caratterizzata da certe irregolarità nel conclave del 1958, come è stato
riconosciuto dallo stesso Cardinale Tisserant. Certuni hanno
detto che fu Agagianian ad essere eletto, altri che fu Siri, altri ancora che
furono altri cardinali e che il camerlengo (gran ciambellano) annullò allora
l'elezione. In ogni caso, io sono assolutamente certo che Giovanni XXIII scelse
per suo nome quello di un antipapa, del 15º secolo, in piena consapevolezza, al
fine di mostrare che egli era stato irregolarmente eletto.”
[3]Testimonianza di Franco Bellegrandi, ex cameriere di Cappa e Spada di Sua Santità e collaboratore dell'Osservatore romano
Nel 1977, egli scrisse un libro intitolato” Nikita Roncalli”(Ed.Eiles Roma). Questo libro non fu pubblicato che nel 1994. La sua presentazione pubblica Roma provocò una certa agitazione nella stampa nazionale. Tra le personalità presenti, c'era il cardinale Silvio Oddi.
In questa opera l'autore racconta quello che gli vide e ascoltò in Vaticano. E’ così che nel mese di settembre 1958, poco tempo prima il conclave, l'autore ricevette queste confidenze (p.62 del libro):
“Io mi trovavo in una automobile con un personaggio che sapevo essere un'alta autorità massonica in contatto con il Vaticano. Quello mi disse:” il prossimo Papa non sarà Siri, come corre voce in certi circoli romani, poiché egli è troppo autoritario. Sarà eletto un Papa di conciliazione. È già stato scelto il patriarca di Venezia Roncalli”. Io replicai sorpreso:” scelto da chi ?”; ” dai nostri massoni presenti nel Conclave” m’ ha risposto serenamente. Al che, io replicai:” allora, chi comanda la chiesa ?”. Dopo un breve silenzio, il mio interlocutore preciso:” nessuno può dire dove si trova la testa. La testa è occulta.”
Il giorno seguente, il conte Paolo Sella (famiglia molto conosciuta in Italia) ha scritto in un documento ufficiale, che oggi è conservato nella cassaforte di un notaio, il nome e il cognome di questo personaggio così come la sua stupefacente dichiarazione, completa di mese, anno, giorno e ora.
[4] Le predizioni dell'occultista Jean- Gaston Bardet (falso mistico satanista) a partire dal 1954:
14 agosto 1954. Jean-Gaston Bardet scrisse al patriarca Roncalli allora in villeggiatura nel suo villaggio natale di Sotto il Monte. Bardet gli predisse che gli sarebbe diventato Papa e gli rivelò che avrebbe preso il nome di Giovanni XXIII.
Monsignor Roncalli gli rispose il 26 agosto. Egli non credeva a Bardet; egli lo considerava come” vittima di un'allucinazione grave pericolosa “.
Ma Bardet non era disposto a lasciarsi mettere alla porta così facilmente. Egli venne a Venezia e incontrò Roncalli, ripetendogli le sue predilezioni e comunicandogli, secondo Capovilla, che il suo pontificato sarebbe stato caratterizzato da “ interventi dottrinali e riforme disciplinari “. Le predizioni di Bardet tormentarono ancora Roncalli nel gennaio 1955. Egli ne parlò in una lettera sua sorella Maria:” un pazzo di francese, che ha delle rivelazioni e un dono di preveggenza, è stato da me per dirmi il nome che io prenderò quando mi si sceglierà come Papa . Pazzi, sono dei pazzi “(lettere alla mia famiglia, 8/1/1955 ).
Il bollettino occultista “Gli echi del soprannaturale” pubblicò nel suo numero di dicembre 1961/ gennaio 1962 la testimonianza di Bardet.
“ In quello che concerne il concilio, io ho scritto al cardinal Roncalli, antico Nunzio a Parigi di cui ero il consigliere, alla data del 14 agosto 1954, per annunciargli la sua elezione futura al papato e domandargli un incontro durante le vacanze nel suo paese natale, in vista di studiare il primo lavoro che avrebbe dovuto intraprendere come Pontefice...: Il Concilio. Ed io precisai:” vogliate riflettere su tutto ciò, poiché non ci sarà, in quel momento, tempo da perdere. Dal momento dell'ascensione al trono pontificio, il piano dovrà svilupparsi istantaneamente e sorprendere tutti i politici.”
(Citato da Latour,Loubier e Alexandre: Qui occupe le siege de Pierre ?,Villegenon 1984 p.17 )
E così dunque, quattro anni prima della morte di Pio XII, il potere occulto aveva già designato il successore e gli aveva assegnato il lavoro che avrebbe dovuto fare: il concilio Vaticano II.
[5] il principe Scortesco citato dalla rivista Introibo n°61, luglio agosto settembre 1988, associazione Noel Pinot, Francia,p.3)
Il principe Scortesco, pioniere della tradizione, era un fervente ammiratore di monsignor Lefebvre. Egli era stato ambasciatore di Romania e cugino di due membri della guardia nobile del Vaticano, tra cui il principe Borghese che era presidente di questa guardia e responsabile della sorveglianza dei conclavi del 1958 e 1963. Il principe Borghese doveva assicurarsi che nessuna comunicazione fosse possibile con l'esterno. Nel 1976, il principe Scortesco pubblicò la seguente lettera (noi traduciamo a partire dall'inglese Introibo poiché non abbiamo traccia di traduzione francese su Internet.):
“ Nel caso di Giovanni XXIII (1958) e di Paolo VI (1963), ci sono state delle comunicazioni con l'esterno. Si è dunque saputo che ci sono stati diversi scrutini nel primo conclave, 1958, che è sfociato nell'elezione del cardinale Tedeschini e nel secondo (1963) in cui fu eletto il cardinale Siri.”
[N.d.r.: il cardinal Tedeschini era stato eletto nel 1958 dopo che il cardinale Siri, intimidito dalle minacce, aveva rinunciato alla tiara.] cf.Paul L. Williams, nella prima parte dell'articolo.
Poco dopo la pubblicazione di questa lettera, si ritrovò il principe Scortesco assassinato, bruciato vivo nel suo letto, il 4 settembre 1976. Egli pagò con la sua vita a questa dichiarazione, ciò che ne prova la veracità.
Altri scritti del principe Scortesco menzionano che le persone “all'estero” con le quali comunicavano certi cardinali erano membri del B’nai Brith (massoneria giudaica). Ne riparleremo più in dettaglio a proposito del conclave che eleggerà Paolo VI.
[6] il cardinal Siri ha confessato che egli aveva un “orribile segreto” al marchese De la Franquerie, a Louis-Hubert Remy e a François Dallais erano andati a intervistarlo il 18/7/1985:
Il Cardinal Siri fu interrogato su diverse questioni, comprese le rivelazioni di Scortesco sulla sua elezione. Benché negasse certe cose, Siri non negò la sua elezione al Sommo Pontificato.
Quando gli si domandò se era stato eletto papa, egli restò un lungo momento in silenzio, poi levò gli occhi al cielo con un'espressione di intensa sofferenza, congiunse le mani e disse: “ io sono tenuto al segreto”. Poi dopo un momento di silenzio, egli aggiunse:” è un orribile segreto. Io potrei scrivere dei libri sui diversi conclavi, delle cose gravissime hanno avuto luogo, ma io non posso dir nulla.”
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Al di la delle ragioni per cui una persona entra nella massoneria, mi rimarrà sempre incomprensibile come un cristiano battezzato, e ancor di piú un consacrato, riesca ad accettare il rito di iniziazione. Luisa
RispondiEliminaPosso confermare che nel contesto di un colloquio che ho avuto con monsignor Luigi Villa, prima della sua morte, mi fu riferito che ci fu effettivamente l'elezione a Papa del cardinale Siri e che questi fu costretto a rinunciare per le pressioni (o minacce?) che gli furono apportate.
RispondiEliminaMonsignor Villa era amico fraterno del Cardinale Siri e ricevette da lui queste informazioni sotto il vincolo del segreto.
Monsignor Villa mi disse che su questo argomento (che riteneva espolosivo) aveva scritto un libro che fu tentato di pubblicare, ma che poi distrusse combattuto dal rimorso di tradire un segreto a cui era vincolato.
Ariel.
Ma Mons. Villa ha rotto il segreto raccontandolo a te, Ariel.
EliminaE non ti ha chiesto a te di ritenere anche il segreto?
Se fosse veramente così, ambedue non siete delle fonti fidabili...
Ci vogliono prove scritte, non segreti confessabili che non si possono corroborare.
I tuoi amici lefebriani potranno crederti, ma gente con un po' di buon senso, mai!
Monsignor Villa mi ha confidato queste informazioni quando non erano già più un segreto, visto che ormai tutti i media ne avevano parlato ed era già stato pubblicato materiale video su youtube (facilmente rintracciabile). Lo stesso Monsignor Villa aveva pubblicato altre testimonianze (non le sue) sulla rivista Chiesaviva.
EliminaSe non vuoi credere sei liberissimo, visto che neppure a Gesù avevano creduto, ma ricordati che i Martiri dei primi secoli avevano creduto solo a quanto riportato verbalmente, non certo in base a carte bollate.
Vi è poi un metro infallibile per capire se una cosa è vera oppure no. Gesù aveva detto che dai frutti si riconoscerà la bontà dell'albero. Mi sembra purtroppo che questo stato di profonda scristianizzazione che c'è nella società e la mancanza di Fede che riconosco purtroppo ogni giorno nella Chiesa non sia un frutto buono. "Avete occhi e non vedete, avete orecchie e non udite..."
Tu ci definisci lebvriani, ma io mi definisco più semplicemente cattolico, apostolico e romano. Ti saluto e prego il Signore che ti illumini.
Ariel.
sembra che Siri, per l'appunto, non accettò di essere Papa "propter metum", cioè per paura delle conseguenze ventilategli in primis dal card. Tisserant, ovvero colui che, alla faccia di ogni norma e regola, entrava e usciva dal locale del conclave per fare e ricevere misteriose telefonate. Insomma un Conclave (anzi due a quanto pare: '58 e '63) del tutto illegale, quindi invalido.
RispondiEliminaCaro Ric,
Eliminavedo che le nostre informazioni collimano....ti dispiacerebbe raggiungermi gentilmente nella mail?...
Grazie infinite
Ho conosciuto persona della famiglia di Siri che fine anni 80 sosteneva la medesima cosa
EliminaGiovanni XXIII è stato fatto beato, Paolo VI è in corsa verso la beatificazione e voi parlate così?
RispondiEliminaAssolutamente sì.
EliminaMa non per i ciechi volontari ed i sordi volontari come lei, che non si arrendono neanche di fronte all'evidenza e ai documenti storici, bensì per le persone con un cervello pensante ed un discernimento della realtà e della verità, che fa loro comprendere dove finisce la Santa Chiesa di Cristo e dove invece incomincia l'indottrinamento anticattolico della presente Gerarchia eretica modernista appartenente alla falsa chiesa conciliare, in cui gli ultimi sei pontefici hanno fatto mambassa della Fede e con queste sacrileghe beatificazioni e santificazioni prossime, stanno finendo di profanare la Sposa di Cristo, distruggendo il gregge dei fedeli, costato il sangue di Dio.
Preghiemo per lei...
non occorre essere dei tradizionali per rendersi conto che i falsi maestri beatificano e santificano i loro "idoli". Mi consola solo vedere una pur timida, ma efficace ripugnanza anche in coloro che hanno accettato le novità con timide, ma sempre più incalzanti riserve nel constatare che l'attuale pontificato ha reso redicolo, banale ogni sentire cattolico. I trasformismi bergogliani stanno già stufando e preoccupando anche la gente semplice.
EliminaSì e corre attendibile voce che stiano facendo paramenti semplicissimi e di plasticaccia incollata a prezzi esorbitanti in nome della povertà e della semplicità evangelica.... Una delle contraddizioni di questo nuovo pontificato!
EliminaFinchè sarano a piede libero delinquenti del calibro dell'anonimo 16.25, che minaccia ben nascosto dietro l'anonimato, chi dice la verità può aspettarsi di tutto.
RispondiEliminaMa chi dice la verità non fa nessuna "fine", per quante siano le difficoltà che possa incontrare in questa vita a causa di gente malvagia che agisce nell'ombra; costoro contrastano la difesa della verità, perchè odiano Cristo-Verità Incarnata.
Ma si preparino: quando compariranno di fronte a Colui che hanno combattuto nei Suoi servi, i criminali e le carogne faranno LA FINE che meritano, che hanno liberamente scelto e che non muterà in eterno. E' solo questione di tempo.
Tra le altre cose e per qualche sfumatura in più,è chiaro che,per esempio,il Comitato Giudaico Americano(American Jewish Committee),e secondo quanto da essi stessi considerato,ha svolto un ruolo di primo piano in relazione ed intorno al famoso documento "Nostra Aetate".Ma qui siamo in ambiete massonico-giudaico.Un ruolo chiave che si è manifestato negli anni precedenti,contemporaneamente e negli anni successivi alla pubblicazione del documento chiave del Concilio.
RispondiEliminaQuando le notizie corcolano, tornano nell'oblio poi si ripresentano, e ancora di nuovo, negli anni. Forse qualcosina di strano c'è...Luisa
RispondiEliminaE comunque la fumata bianca c'è stata, ma molto bianca! Vogliamo credere che si sono sbagliati? Hai mai visto un prelato talmente terrorizzato da qualcuno che sta piú in alto di lui, tanto da non rispondere neanche al telefono e rifiutarsi di vedere chiunque? Io purtroppo si, quindi posso pensare che la tesi sopra esposta possa avere qualche fondamento. Come argomento è molto interrssante. Approfondiró.
RispondiEliminaLuisa
...era il 1985...la prof. domanda alla mia compagna di liceo "sei parente del Cardinale Siri?" lei risponde "Si" e spiega il legame di parentela.
RispondiEliminaa quel punto la prof. dice qualcosa del tipo "quasi lo facevano Papa!" la ragazza risponde "é stato eletto Papa ma non ha potuto accettare!"
Lo ricordo benissimo anche se sono passati molti anni non capita a tutti di sentire un discorso del genere tra i banchi di scuola.
Mia, l'anonima dell altro giorno.
Grazie, Mia,
RispondiEliminaper questa testimonianza...I servi del regime massonico ormai intronizzato in modo globale non possono tappare tutte bocche del mondo. Prima o poi verrà tutto fuori.
"thepopeinred", todo sobre el Cardenal Giusseppe Siri, que fué elegido Papa bajo el nombre de Gregorio XVll, y obligado a renunciar por masones y comunistas.
RispondiElimina