venerdì 23 settembre 2011
Modernisti ed eretici tutti insieme appassionatamente...
Padre Lombardi: Grazie e ancora un’ultima domanda. Santo Padre, Lei visiterà a Erfurt l’antico convento del riformatore, Martin Luther. I cristiani evangelici, e i cattolici in dialogo con loro, si stanno preparando a commemorare il quinto centenario della Riforma. Con quale messaggio, con quali pensieri Lei si prepara all’incontro? Il suo viaggio deve essere visto anche come un gesto fraterno nei confronti dei fratelli e sorelle separati da Roma?
Santo Padre: Quando ho accettato l’invito a questo viaggio era per me evidente che l’ecumenismo con i nostri amici evangelici dovesse essere un punto forte, un punto centrale di questo viaggio. Noi viviamo in un tempo di secolarismo, come già detto, dove i cristiani insieme hanno la missione di rendere presente il messaggio di Dio, il messaggio di Cristo, di rendere possibile credere, andare avanti con queste grandi idee, verità. E perciò il mettersi insieme, tra cattolici ed evangelici, è un elemento fondamentale per il nostro tempo, anche se istituzionalmente non siamo perfettamente uniti, anche se rimangono problemi, anche grandi problemi, nel fondamento della fede in Cristo, in Dio trinitario e nell’uomo come immagine di Dio, siamo uniti, e questo mostrare al mondo e approfondire questa unità è essenziale in questo momento storico. Perciò sono molto grato ai nostri amici, fratelli e sorelle protestanti, che hanno reso possibile un segno molto significativo: l’incontro nel monastero dove Lutero ha iniziato il suo cammino teologico, la preghiera nella chiesa dove è stato ordinato sacerdote e il parlare insieme sulla nostra responsabilità di cristiani in questo tempo. Sono molto felice di poter mostrare così questa unità fondamentale, che siamo fratelli e sorelle e lavoriamo insieme per il bene dell’umanità, annunciando il lieto messaggio di Cristo, del Dio che ha un volto umano e che parla con noi.
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Un Papa che prega con degli scomunicati?
RispondiEliminaUno prega Cristo l'altro simultaneamente...chi? Gesù insegna "chi non è con Me è contro di Me...ed è innegabile che SOLO nella CHIESA CATTOLICA Cristo si compiace.
Cosa ne penserà Gesù di questi incroci malsani?
Eh si che lo Spirito Santo è stato fermamente chiaro NELLE INNUMEREVOLI DEFINIZIONI SOLENNI di tanti Papi Cattolici, nei loro catechismi, NELLA SANA E MILLENARIA DOTTRINA CATTOLICA.
Si dice che "il momento storico lo esigerebbe"...PECCATO che Dio non muta mai pensiero, è IMMUTABILE, E NEL SUO PRONUNCIAMENTO CONTRO GLI ERETICI non si inganna, non può ingannare e mai ci ingannò.
E allora come la si mette?
E' davvero allargata la famiglia dei modernisti, oltre ai fratelli maggiori adesso hanno anche fratelli e sorelle protestanti...ma non fu Gesù stesso a dire: "Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre »?
RispondiEliminaCome al solito, tutto è relativo...
Dimentichi i fratelli islamici...e chi più ne ha più ne metta...
RispondiEliminaMa sai quell'ostinato di Gesù non si vuole evolvere coi fastosi tempi ecumenico modernisti quindi quindi le sua parole non fanno più tanta tendenza...è out
ps: Dio è Padre in tre maniere, per natura, per creazione, e per adozione.
Per natura lo è solo per Cristo, per creazione di tutte le cose create, dalla molecola all'uomo, per adozione per i battezzati.
Per adozione è amico e Padre e i battezzati sono fratelli, nel secondo caso non è Padre ma padrone e gli uomini semplici schiavi, quindi l'uso del termine fratelli, se questo presumo è il caso è ben troppo "lato".
Come se fossero fratelli un' ameba, un uomo e un sasso!?
Eh Ghergon vaglielo a dire a Cavalcoli, "siamo tutti fratelli della grande famiglia umana" (GPII) ma i ragionamenti sani come quello sopra esposto ormai sono considerati "pericolosi", pensa che tra i cento nomi con cui è appellato allah (se si scrive così) non c'è Padre.
RispondiEliminaMa tu pensa che perversione!
CVCRCI
Grande famiglia umana?...sa tanto di tassonomia darwinista...
RispondiEliminaUna delle cose più tristi, vedendo il Cattolicesimo odierno, è constatare come, al suo interno, esista un approccio spiccatamente ideologico nei riguardi della storia.
RispondiEliminaAd es. l'arcivescovo Lefebvre non aveva una posizione personale, non aveva inventato una dottrina "lefebvriana" (come nel caso del "Luteranesimo" o del "Calvinismo") per il semplice fatto che si era attenuto a quanto aveva imparato nelle Università romane nei primi decenni del '900.
Oggi, in nome di una presunta continuità del magistero odierno con quello precedente, si ritiene che la posizione "lefebvriana" contraddica il cattolicesimo "tridentino", e si cerca di dare una interpretazione "ad usum delphini" della storia per tirare fuori a tutti i costi una supposta continuità tra passato e presente.
Sono convinto che l'arcivescovo Lefebvre non faceva che riflettere la dottrina cattolica preconciliare che, con quella postconciliare presenta realmente delle discontinuità.
Eppure il mondo cattolico "ufficiale" è così fatto che, se il papa parla di "continuità", tutti ripetono a "paperovia" "continuità, continuità" e rifiutano di vedere anche cose macroscopiche.
Trattasi realmente di ideologia religiosa e, alla fine, essi sono gli incosapevoli padri di quello stesso relativismo che poi condannano nella società civile.
leggete (o magari pubblicate) questa intervista "proibita":
RispondiEliminahttp://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/8666-intervista-proibita-a-mons-lefebvre
Rispondo all'anonimo di sopra, facendo delle precisazioni...
RispondiEliminaLa dottrina di Monsignor Lefebvre non è "quanto aveva imparato nelle Università romane nei primi decenni del '900" perchè dicendo così sembrerebbe, ad un neofita, che a quei tempi magari si insegnasse e si imparasse qualcosa che oggi è superato e ben passibile di modifiche...
Lefebvre semplicemente studiò regolarmente quello che fino ad allora si insegnò nei seminari: il MAGISTERO DI SEMPRE, IL DOGMA CATTOLICO DI SEMPRE, L'UNICA DOTTRINA CATTOLICA IMPARTITACI DA GESU' E CONSOLIDATA DALLO SPIRITO SANTO NEL MAGISTERO DELLA CHIESA CATTOLICA DI SEMPRE...DOTTRINA CHE E' FISSA ED IMMUTABILE COME LO E' DIO STESSO...
Quindi Monsignore Lefebvre ERA TRIDENTINO al mille per mille, in perfetta linea con la Scolastica, patrimonio intoccabile donatoci da Gesù, perfettamente in linea col CVI e con tutti i Santi e dogmatici Concilii indetti fino ad allora in sintonia con centinaia di Papi Santi e con le loro dichiarazioni INFALLIBILI E SOLENNI...
IN UNA PAROLA, UN PERFETTO CATTOLICO...modello per tutti noi.
Ai certi conciliaristi, con le loro vedute ereticomoderniste, questo senz'altro sta scomodo ma si possono ingannare solo gli sprovveduti...gli infedeli al MAGISTERO DI GESU' CRISTO sono coloro che documenti INFALLIBILI alla mano li tradiscono e li contraddicono...e le prove coprono l'orizzonte.
Un saluto
Caro Santo Padre così si costruisce una grande confusione e dopo.....
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