In occasione del prossimo viaggio di Benedetto XVI in Germania, che per sua diretta volontà avrà un carattere fortemente "ecumenico" (già incombe l'atmosfera di ASSISI 3...), l'emittente vaticana ribadisce il prossimo documento unificato sulla Riforma Protestante, che vedrà amabilmente unite la Chiesa Cattolica e quella Luterana nell'ossequioso ricordo dell'eresiarca Martin Lutero e della mortifera pubblicazione delle sue 95 Tesi, manifesto della più tossica delle ribellioni a Cristo e alla sua Chiesa che siano mai state perpetrate in 2000 anni di storia. Ma in questa NUOVA CHIESA, sedicente "cattolica", nata col Concilio Vaticano II, in cui prolificano ognidove Protestantesimo e Giudaismo, come metastasi diffuse dal cancro maligno del modernismo, gli eretici come Lutero vengono riabilitati, lodati, festeggiati nei centenari delle loro malefatte, omaggiati con pellegrinaggi ai loro squallidi avamposti e con alberelli e giardinetti benedetti "alla memoria", promossa la loro pessima dottrina con dichiarazioni congiunte che ne giustificano i principi e finanche con l'approvazione di movimenti ecclesiali totalmente ispirati a tali eresie perniciose e malefiche. Il tutto per ricercare una fantomatica unità, basata su una "falsa professione unica" di Fede (non si sa in quale Cristo) che pretenderebbe di riconquistare la comunione tra le chiese non in Nome di Cristo-Verità Rivelata e per tornare tutti insieme a Lui, ma in nome delle proprie ipocrite tendenze al compromesso. Frasi fatte e retoriche come "mea culpa reciproco" e "purificazione della memoria" vengono ammannite al popolo di Dio come giustificazione a simili comportamenti gerarchici, come se non fosse fin troppo chiaro che MAI gli eretici, gli scismatici e gli apostati faranno passi indietro per tornare all'unica Verità Rivelata, ma l'unica a rimetterci in tutto ciò sarà solo l'ortodossia cattolica, oggi disposta a svendere la purezza dell'eredità apostolica, occultando le peculiarità della Fede Cattolica e mettendo solo in evidenza "ciò che unisce" con le altre confessioni cristiane, che è chiaramente insufficiente per una seria ed autentica Professione di Fede in Cristo Signore.
Rassegna stampa del 16.09.2011, a cura del Centro Studi Federici
CITTA’ DEL VATICANO – La Chiesa cattolica e la Federazione Luterana Mondiale preparano una dichiarazione comune sulla Riforma in vista del quinto centenario della pubblicazione delle 95 tesi di Lutero nel 2017, ha sottolineato la Radio Vaticana questo lunedì. Il Papa ha voluto dare una dimensione ecumenica al suo prossimo viaggio in Germania. … Il testo dovrebbe analizzare la Riforma alla luce dei 2000 anni di cristianesimo, indica l’emittente pontificia, aggiungendo che la commemorazione comune di questo anniversario potrebbe essere l’occasione di un mea culpa reciproco. Per il Cardinale Koch, serve “una purificazione comune della memoria”. … Il Cardinale Koch ha rivelato che è stato il Papa stesso a volere che il suo viaggio avesse una forte dimensione ecumenica. … Il Papa inizierà il suo viaggio il 22 settembre nella capitale tedesca. Dopo la cerimonia di benvenuto nel Castello di Bellevue e gli incontri con il Presidente Christian Wulff e il Cancelliere Angela Merkel, pronuncerà un atteso discorso al Reichstag, il Parlamento. Incontrerà poi la comunità ebraica in una sala del Reichstag, … La mattina di venerdì 23, il Pontefice incontrerà alcuni rappresentanti della comunità musulmana. Si trasferirà poi a Erfurt, in Turingia, nei luoghi in cui visse Lutero. Dopo la visita alla Cattedrale di Santa Maria, avrà un incontro con i rappresentanti del Consiglio della Chiesa evangelica. In seguito parteciperà a una celebrazione ecumenica nella chiesa del convento degli agostiniani a Erfurt. (…)
Agenzia Zenit del 30 agosto 2011
"Praestantia Scripturae Sacrae" del 18 novembre 1907 - San Pio X
RispondiElimina"Inoltre, nell'intento di reprimere la crescente audacia di non pochi modernisti, i quali con ogni sorta di sofismi e di male arti si studiano di togliere forza ed effcacia non solo al decreto "Lamentabili sane exitu", emanato per Nostro ordine dalla S. Congregazione del Sant'Uffizio il 3 Luglio 1907, ma anche alla Nostra Enciclica "Pascendi Dominici gregis" del dì 8 settembre di questo stesso anno, Noi rinnoviamo e confermiamo, in virtù della Nostra Apostolica autorità, tanto quel Decreto della Sacra Suprema Congregazione, quanto l'anzidetta Enciclica, aggiungendo la pena della scomunica a danno di coloro che contraddicano a questi documenti, e decretoriamente dichiarando che chiunque ardirà sostenere, il che Dio non permetta, alcuna delle proposizioni, opinioni e dottrine riprovate nell'uno o nell'altro dei documenti suddetti, sarà soggetto ipso facto alla censura del Capo Docentes della Costituzione "Apostolicae Sedis", che è la prima delle scomuniche latae sententiae riservate simpliciter al Romano Pontefice."
In forza dell'autorità Nostra, Noi vogliamo e comandiamo che tutte queste disposizioni restino fisse ed abbiano efficacia, non ostante qualunque cosa in contrario.
Per chi ha solamente letto la Pascendi di San Pio X è ben facile comprendere che Dio non è una questione ne di percezione ne di senso...e che il modernismo scomunica in maniera automatica...
RispondiEliminaCVI
l Concilio Vaticano così ebbe definito: "Se qualcuno dirà, che Dio uno e vero, Creatore e Signor nostro, per mezzo delle cose create, non possa conoscersi con certezza col lume naturale dell'umana ragione, sia anatema"(De Revel., can. I); e similmente: "Se alcuno dirà non essere possibile, o non convenire che, mediante divina rivelazione, sin l'uomo ammaestrato di Dio e del culto che Gli si deve, sia anatema" (Ibid., can. II); e finalmente: "Se alcuno dirà che la rivelazione divina non possa essere fatta credibile da esterni segni e che perciò gli uomini non debbano esser mossi alla fede se non da interna esperienza o privata ispirazione, sia anatema" (De Fide, can. III).
Ratzinger recentemente
Forse mi chiederete: “Ma Dio, esiste? E se esiste, si occupa veramente di noi? Possiamo noi arrivare fino a Lui?”. Certo, è vero: non possiamo mettere Dio sul tavolo, non possiamo toccarlo come un utensile o prenderlo in mano come un qualsiasi oggetto.
Dobbiamo di nuovo sviluppare la capacità di percezione di Dio, capacità che esiste in noi.
Possiamo intuire qualcosa della grandezza di Dio nella grandezza del cosmo. Possiamo utilizzare il mondo attraverso la tecnica, perché esso è costruito in maniera razionale.
Nella grande razionalità del mondo possiamo intuire lo spirito creatore dal quale esso proviene, e nella bellezza della creazione possiamo intuire qualcosa della bellezza, della grandezza e anche della bontà di Dio.
Nella Parola delle Sacre Scritture possiamo sentire parole di vita eterna che non vengono semplicemente da uomini, ma che vengono da Lui, e in esse sentiamo la sua voce.
E infine, vediamo quasi Dio anche nell’incontro con le persone che sono state toccate da Lui. Non penso soltanto ai grandi: da Paolo a Francesco d’Assisi fino a Madre Teresa; ma penso alle tante persone semplici delle quali nessuno parla.
Eppure, quando le incontriamo, da loro promana qualcosa di bontà, sincerità, gioia e noi sappiamo che lì c’è Dio e che Egli tocca anche noi. Perciò, in questi giorni vogliamo impegnarci per tornare a vedere Dio, per tornare noi stessi ad essere persone dalle quali entri nel mondo una luce della speranza, che è luce che viene da Dio e che ci aiuta a vivere.
Sto postando un articolo proprio su questo discorso
RispondiEliminaCVCRCI
qundi secondo i decreti di san Pio X i modernisti sono scomunicati???
RispondiEliminaSI!
RispondiEliminaCVCRCI
PS Gianlù quella foto del Santo Padre nun se pò guardà
Non ricordo il nome della mistica che affermò di aver visto Lutero all'inferno! Chi mi aiuta?
RispondiEliminaMarco (Roma)
Nel 1883 Suor Maria Serafina Micheli oggi beata.
RispondiEliminaCVCRCI
@Stettino:
RispondiEliminaHahahhah!! Non è "colpa" di Gianluca...l'articolo l''ho fatto io, perchè lui ha poca connessione...
:-)))))
La ringrazio Stettino, è proprio lei, ho fatto una ricerca .. leggete:
RispondiElimina"(dalla sua Vita)Nel 1883 Suor Maria Serafina Micheli (1849-1911)fondatrice dell’Istituto delle Suore degli Angeli, si trovava a passare per Eisleben, nella Sassonia, città natale di Lutero. Si festeggiava, in quel giorno, il quarto centenario della nascita del grande eretico (10 novembre 1483) che spaccò l’Europa e la Chiesa in due, perciò le strade erano affollate, i balconi imbandierati. Tra le numerose autorità presenti si aspettava, da un momento all’altro, anche l’arrivo dell’imprenditore Guglielmo I, che avrebbe presieduto alle solenni celebrazioni. La futura beata, pur notando il grande trambusto non era interessata a sapere il perché di quell’insolita animazione, l’unico suo desiderio era quello di cercare una chiesa e pregare per poter fare una visita a Gesù Sacramentato. Dopo aver camminato per diverso tempo, finalmente, ne trovò una, ma le porte erano chiuse. Si inginocchiò ugualmente sui gradini d’accesso, per fare le sue orazioni. Essendo di sera, non s’era accorta che non era una chiesa cattolica, ma protestante. Mentre pregava le comparve l’angelo custode, che le disse: “ Alzati, perché questo è un tempio protestante”.
Poi le soggiunse: “Ma io voglio farti vedere il luogo dove Martin Lutero è condannato e la pena che subisce in castigo del suo orgoglio”.
Dopo queste parole vide un’orribile voragine di fuoco, in cui venivano crudelmente tormentate un incalcolabile numero di anime. Nel fondo di questa voragine v’era un uomo, Martin Lutero, che si distingueva dagli altri: era circondato da demoni che lo costringevano a stare in ginocchio e tutti, muniti di martelli, si sforzavano, ma invano, di conficcargli nella testa un grosso chiodo.
La suora pensava: se il popolo in festa vedesse questa scena drammatica, certamente non tributerebbe onori, ricordi, commemorazioni e festeggiamenti per un tale personaggio.
In seguito, quando le si presentava l’occasione ricordava alle sue consorelle di vivere nell’umiltà e nel nascondimento. Era convinta che Martin Lutero fosse punito nell’Inferno soprattutto per il primo peccato capitale, la superbia.
L’orgoglio lo fece cadere nel peccato capitale, lo condusse all’aperta ribellione contro la Chiesa Cattolica Romana. La sua condotta, il suo atteggiamento nei riguardi della Chiesa e la sua predicazione furono determinanti per traviare e portare tante anime superficiali ed incaute all’eterna rovina".
Marco (Roma)
Urca come brutta sta foto!
RispondiEliminaCiao Annarì
CVCRCI
Per Marco:per quanto mi riguarda usi il tu.
Ecco, questa comunicazione, comprensiva del commento con l'anatema di Pio X la invierò ad un po' di religiosi, perchè sappiano. Quelli che conosco, impegnati in missioni e dediti oltre chè alla preghiera, anche ad opere di aiuto, non possono accedere a queste informazioni, ma mi ringraziano di quanto invio...quindi qualcosa viene recepito! Inviai tempo addietro le informazioni acquisite qui sulla messa "nuova", ovvero "alla Cranmer",ebraizzata e protestantizzata; suscitarono meraviglia, stupore e disagio. Quanti non sanno l'origine di queste devastazioni liturgiche! Mardunolbo (non so perchè non entro più come blogger e non si automatizza il nome)
RispondiEliminaGrande Mardu speriamo che possano tornare alla sana dottrina anche per i fedeli che li ascoltano e alla Santa Messa tienici informati, quanti cattolici in buona fede sono traviati da falsi pastori!
RispondiEliminaCVCRCI
Ho avuto un problema nel login l'altro giorno anch'io il secondo post dall'alto è mio...
RispondiEliminaStettino dove posterai il tuo articolo, hai un blog anche tu?
Un ciao a tutti
Si Ghergon se scorri la pagina di questo sito in quelli personali leggi militia christi.
RispondiEliminaMi farebbe piacere se lo leggessi perchè il tema è proprio quello.
Ciao
CVCRCI