di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X
21 luglio 2012
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http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html
La buona notizia dal Capitolo Generale della Fraternità San Pio X, che si è chiuso sabato, è che la FSSPX, condotta sull’orlo del suicidio, ha ricevuto una dilazione dal Capitolo. Tuttavia, se le seguenti parole pronunciate in una intervista diffusa in tutto il mondo, sono indicative delle intenzioni dei capi ancora in carica per altri sei anni, saranno necessarie ancora preghiere perché tale dilazione si mantenga. Ecco ciò che è stato detto (reperibile su YouTube: Traditionalist leader talks about his movement): -
“Molte persone hanno una comprensione del Concilio [Vaticano II] che è una cattiva comprensione, e oggi ci sono persone a Roma che lo dicono. Noi possiamo dire, nelle discussioni [fra Roma e la Fraternità San Pio X, dal 2009 al 2011], io penso, noi vediamo che molte cose che noi [la FSSPX] avremmo condannato come provenienti dal Concilio, vengono in effetti non dal Concilio, ma dalla comune comprensione di esso.”
Per fare un commento, dobbiamo riandare al Vaticano II. Nel contenere sia verità sia errori, i suoi 16 documenti sono profondamente ambigui e contraddittorii. Al seguito di Mons. Lefebvre, la FSSPX non ha mai detto che i documenti non contengano verità, ma li ha sempre accusati di contenere errori gravi, come per esempio la dottrina che lo Stato non abbia il diritto di reprimere le religioni non cattoliche. La Roma conciliare ha sempre difeso i documenti, per esempio facendo riferimento alle opposte verità in essi contenute, come quella che in materia religiosa ogni uomo deve cogliere e professare la verità. Ma le verità non sono mai state il problema. Il problema sta nell’errore e nella contraddizione. Per esempio, se un insieme di individui, come lo Stato, può essere neutrale riguardo alla religione, perché non dovrebbe esserlo l’individuo singolo? La contraddizione spalanca la porta alla liberazione dell’uomo da Dio – al liberalismo.
I colloqui dottrinali dal 2009 al 2011 si sono svolti per esaminare lo scontro dottrinale tra il soggettivismo conciliare dei Romani e l’oggettivismo dei cattolici della FSSPX. Essi hanno mostrato, naturalmente, che la contrapposizione è profonda e inconciliabile, non tra la verità conciliare e la verità cattolica, ma tra l’errore conciliare e la verità cattolica, in pratica tra la religione dell’uomo e la religione di Dio.
Ed ecco che oggi arriva il portavoce, ad affermare che delle “persone a Roma” hanno ragione, e che siamo “noi” che sbagliamo, cioè la FSSPX, perché “molte cose” che la FSSPX ha condannato costantemente come derivanti dal Concilio, derivano solo dalla “comune comprensione” di questo stesso Concilio. In altre parole, Monsignore e la sua Fraternità avrebbero sbagliato fin dall’inizio ad accusare il Concilio e di conseguenza a resistere alla Roma conciliare. Ne consegue che le consacrazioni episcopali del 1988 sarebbero state una decisione non necessaria, perché i vescovi conciliari sarebbero stati affidabili per prendersi cura della Tradizione cattolica. Eppure, Monsignore chiamò quella consacrazione “operazione sopravvivenza” e definì il fidarsi di Roma “operazione suicidio”.
Oggi, il portavoce – coerentemente con le parole su citate – è sicuramente favorevole all’accordo Roma-FSSPX. Per di più, due mesi fa in Austria, egli avrebbe suggerito che questo accordo impegnerebbe la Roma conciliare nella scelta dei futuri vescovi della FSSPX. Quindi, a meno che Roma non abbia smesso di essere conciliare fin dai giorni di Monsignore, e la totale evidenza grida contro una tale illusione, oggi lo stesso Monsignore avrebbe detto che il portavoce si sta facendo promotore dell’“operazione suicidio” della FSSPX – tranne che il portavoce non abbia smentito quelle parole.
Kyrie Kyrie eleison.
Commento come al solito che non fa una grinza, Vescovo illuminato e di rara intelligenza. In tutta questa vicenda, spiace veramente molto dirlo, Mons. Fellay non ci fa una bella figura, anche la "votazione" con la quale Mons. Williamson e stato estromesso in modo fraudolento dal Capitolo e una cosa che mai avremmo voluto vedere nella Fraternità.
RispondiEliminaNon è significativo infatti che prima vi sia stata la votazione per l'estromissione di Mons. Williamson, e poi l'invocazione dello Spirito Santo?
EliminaConcordo pienamente con Roberto Bongiovanni.
RispondiEliminaSe si cede, all'interno della Fraternità, a forze eteronome, tanto da ecludere un fratello nell'episcopato (denigrato, isolato e offeso con la proposta di ridursi allo stato presbiterale !!!!) con quale faccia si può affrontare la Gerarchia Modernista?
Questa Gerarchia vaticana (e non solo) sta dimostrandosi forte coi debole e debole con gli arroganti.
E' palese che, la continua estromissione del Vescovo inglese, dopo la nota trappola dell'i ntervista sulle Camere a Gas, sia voluta da chi comanda in Vaticano...........i Sionisti.
Non vedo altre chiavi di lettura.
si è voluta dai sionisti ma purtroppo accettata dai vertici della FSSPX;
RispondiEliminaper favore Velester ci spieghi l'ultimo concetto della frase tra parantesi?...Grazie CZC
Se Roma acconsentirà e si farà un accordo il Portavoce si renderà conto - tardi - della trappola allorquando in Vaticano gli chiederanno di dimissionare come vescovo. L'odio verso la tradizione, tipico dei chierici vaticansecondisti, si sta applicando verso la Fraternità nel modo più intelligente e suadente possibile. E il suo Portavoce ci cade!
RispondiEliminaConcordo; purtroppo qui si ripete ancora l'inganno astuto del serpente antico, già attuato nell'Eden ! è sempre la stessa storia: ci presenta il male sotto forma di bene, e gli uomini allocchi cadono nella trappola, fidandosi PIU' degli uomini che di Dio.
EliminaTutte le tentazioni derivano, a cascata, dalla prima tentazione: quella SULLA FEDE.
Un cattolico qualsiasi, che sia pastore o pecora del Gregge, di qualunque grado anche eccelso di cultura, intelligenza, autorità ecclesiastica, vasta dottrina ecc, che si prepara a cedere ai compromessi coi poteri mondani (perchè tali sono purtroppo) in vista di vantaggi caduchi di potere, ha già ceduto sulla Fede in Dio Onnipotente e Provvidente: non si fida pienamente di Lui, ma ripone le proprie speranze (terrene, non teologali) negli uomini peccatori e artefici di inganni, quali sono tanti "elevati" uomini di chiesa odierni, ben corrotti dalla chimera conciliare ecumenista apostatica.
Ciò dimostra che si sta avverando quella Parola di Gesù quando dice che le potenze delle tenebre inganneranno, se possibile, anche gli eletti.
Del resto anche nella Bibbia il Signore ci ammonisce:
CHI STA IN PIEDI VEDA DI NON CADERE.
(Nessuno si può ritenere INVULNERABILE e inattaccabile dalle tentazioni, massimamente in questi tempi di oscuramento progressivo e totale della vera Fede.
La Fede viene falsificata da satana in mille modi, poichè il falsario ci regala lustrini e patacche al posto dell'oro, (false finalità di evangelizzazione, strategie umane perdenti in partenza, fondate sulla sabbia!) e tanti dotti e sapienti -abbagliati dal luccichìo seducente- non distinguono più l'oro vero dalla paccottiglia senza valore, e la comprano, a costo di perdere l'oro della VERA FEDE.
E' in atto ora nella Chiesa, con evidenza lampante, la grande potenza d'inganno predetta da S. Paolo, che insidierà l' intelligenze di tutti, nessuno escluso, e molto spesso vedremo accadere, con tristezza, ciò che ben diceva Papa S. Gregorio I Magno (590-604)
Corruptio optimi pessima.
Ester
Sarebbe ora che i vescovi della Fraternità si svegliassero e decidessero per il bene della comunità e del rimanente di chiesa Cattolica (che non è a Roma!!)di allontanare chi fraudolentemente ha allontanato i fedeli servitori di Cristo e della Sua Chiesa , per avvicinarsi di più al potere vaticano che è solo volto al potere di gestire miliardi di fedeli in gregge.
RispondiEliminaSe il concilio è giudicato erroneo, se il papa, fedele al concilio, è giudicato fallace, è il caso di rivedere le proprie posizioni su di un piano di logica umana. Fallace sì ma unica logica all'uomo, creatura, permessa.
Tutto il di più è arzigogolio mentale che prelude alle tentazioni sataniche di accettazione e compromesso.
Infatti la fraternità di S.Pio X a furia di dire "sì al papa, ma no a quanto dice" sta scivolando verso:
divisioni, accettazioni, compromessi,assimilazione.
Chi fonda la sua fiducia sull'uomo e non sulla Tradizione e quindi sulla dottrina di sempre,costruisce sulla sabbia, (diceva don Ricossa).
E questa "profezia" si sta rivelando esatta.
Tornare agli insegnamenti di sempre ed allontanarsi da chi introduce errori e divisioni !
Non c'è altro da fare.
Comprensibile il disagio e lo sconforto di stare lontani da "mamma" Roma, comprensibile la paura di veder allontanati altri fedeli e diminuzione delle entrate economiche ora gestite da Fellay, come lui desidera, ma lontani da "mamma" e Mammona significa rendersi più liberi secondo Gesù e la Sua Chiesa cattolica nei secoli.
Premessa: non voglio essere polemico né sarcastico, intendo solo porre una domanda.
RispondiEliminaPerchè in questo sito così illuminato, in fondo a sinistra c'è una foto di don Ratzinger con scritto "il vicario di Cristo in terra"? Mi sembra una nota stonata in una magnifica sinfonia di vero e di bene.
Perchè è divertente leggere del sarcasmo di persone degne come lei che notano i fuscelli parlando di sito "illuminato"
RispondiEliminaQui gli illuminati sono solo i nostri angeli custodi!
Tutto il resto è ricerca di verità, caro lei...
Vada a cercare siti illuminati dalla sapienza e coerenza di un certo teologo innovatore di Tubinga che qui è considerato, nonostante tutto, contro ogni speranza possibile, da molti, papa.(non dal sottoscritto)
Chiedo scusa solo ai gestori di aver risposto, a lei non chiedo scusa affatto. Veda di capire la ricerca stupenda della verità che si appalesa in questo sito, altrimenti cerchi di abbeverarsi altrove delle panzanate e chiacchiericci inconcludenti.
Grazie di cuore, Mardu...
Eliminanon scusarti affatto, è anzi bellissimo sentirsi difendere da un vero amico e fratello, che ha compreso appieno - e spiegato ancor meglio - lo spirito con cui cerchiamo di procedere, nel rispetto di tutti.
Non so più come spiegare che in questo blog commentano persone libere di esprimersi, secondo la misura del livello di comprensione che hanno temporaneamente raggiunto, in attesa di crescere tutti insieme, gestori compresi, ragionando fraternamente insieme, verso le totali consapevolezze che vengono dalla conoscenza e dalla completa adesione alla Verità Rivelata.
E non è richiesto a nessuno di avere un livello di comprensione della Rivelazione che sia unico per tutti, né che i commentatori rispecchino per forza il punto di adesione alla Dottrina dei gestori, e neanche viceversa, cioè che i gestori debbano per forza censurare chi non sia in linea con loro (nei limiti del rispetto reciproco e delle cose di Dio)....
Certamente che la Verità Rivelata è una ed una sola!
Ma non è obbligatorio arrivarci tutti nello stesso momento, fatta salva ovviamente la buona fede e la buona volontà di ogni singola persona....
Colgo l'occasione per ringraziarvi tutti, voi che commentate in questo spazio, e mi spiace di non poter passare più tempo con voi, in questi ultimi giorni pieni per me di tante cose....Dio vi benedica.
Veramente io sono sedevacantista totale e non intendo aderire alla teologia fluttuante di alcun teologo di Tubinga.
EliminaMi spiace solamente che in un sito così benemerito si pensi ancora che don Ratzinger possa veramente essere il Vicario di Cristo.
Prendete coraggio e fate il salto! Vi aspettiamo.
NS
Caro fratello sedevacantista,
Eliminaqui non si tratta di prendere nessun coraggio per fare salti, ma si tratta di essere totalmente fedeli alla Sacra Scrittura, al Magistero Pontificio di sempre e alla Tradizione. Se lei è in grado di citarmi un passo o della Bibbia, o degli insegnamenti infallibili della Roma Eterna, o dei Padri della Chiesa, in cui si affermi espressamente che sia concesso ad un laico di professare la vacanza della Sede o di dichiarare l'invalidità di un pontificato, alzo le mani....
Diversamente, pur comprendendo e personalmente condividendo le enormi difficoltà attuali di riconoscere l'azione dello Spirito Santo nei papi conciliari e post conciliari, non avendo però l'autorità per dichiararli falsi papi, e non avendo in mano prove concrete e documentate dello svolgimento degli ultimi conclavi, dobbiamo, gioco forza, attenerci alla posizione prudenziale di Mons. Marcel Lefebvre, che sempre citiamo nei nostri articoli, il quale diceva che: "forse fra trenta o quarant'anni la Chiesa ci dirà con certezza se questi erano veramente papi o no", ma finchè questo non accadrà dobbiamo considerarli tali, con l'aggravante a loro carico che pur essendo papi, costoro hanno rifiutato e tutt'ora quotidianamente rifiutano la Grazia di Stato che Dio offre loro ogni santo giorno, e che loro puntualmente respingono per operare secondo la loro volontà e non secondo quella di Dio, predicando le loro peregrine eresie moderniste e non l'insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo.
penso che ci sia un mio commento nello spam....
RispondiEliminaEster
Mi spiace Ester...
Eliminaho controllato negli spam, ma non c'è...forse per un disguido è andato perduto...
:(
no, A.rita, è ricomparso, è quello delle 7.59 !
EliminaGrazie
Ester
Cari amici,
RispondiEliminasegnalo anche a voi l'ultima intervista a mons. Muller che potete leggere integralmente su Vatican Insider (sezione "inchieste e interviste" del 21/7).
Riporto solo uno stralcio: "Se i lefebvriani vogliono superare questa separazione devono accettare il fatto che «il Concilio vaticano II è vincolante», ha continuato. «Si può discutere della dichiarazione sul rapporto con i media, ma le affermazioni sugli ebrei, sulla libertà di religione, sui diritti umani hanno delle implicazioni dogmatiche. Quelle non si possono rifiutare senza pregiudicare la fede cattolica».
Non credo proprio ci sia bisogno di nessun commento... dopo simili parole voglio proprio vedere come si possa giustificare qualsiasi posizione accordista...
Luigi
" le affermazioni sugli ebrei, sulla libertà di religione, sui diritti umani hanno delle implicazioni dogmatiche. Quelle non si possono rifiutare senza pregiudicare la fede cattolica».
RispondiEliminaMUELLER HA PROPRIO RAGIONE ! Infatti SONO PREGIUDIZIALI PER LA FEDE CATTOLICA,CHE NON HA PIù IL VATICANO E LA CHIESA ATTUALE POICHè HA DEVIATO DALLE NORME DI SEMPRE.
Bravo Mueller, hai tolto per bene la copertura alle eresie attuali!
Grazie a Luigi per la segnalazione.
Anch'io sono convinto che la frase di Mueller su quelle tre affermazioni vincolanti del Concilio costituisca la vera pietra d'inciampo per gli accordi. Ed è chiarissimo da chi viene questa richiesta non negoziabile, che anche il Papa condivide per convinzione ideologica, ma che, soprattutto, subisce, pena la sua persecuzione. Anche la FSSPX lo sa bene, ma si guarda bene dall'informarne i fedeli: forse per vigliaccheria, per vergogna, per accordarsi ad ogni costo senza palesare il tradimento. Ormai per capire le direttive di Mons. Fellay bisogna leggere fra le righe, perché è molto più significativo ciò che non dice rispetto a quel che dice: una grande cortina fumogena di cose ripetute fino alla noia, tanto per instupidire gli ascoltatori, o i lettori distratti con la stanchezza, e nascondere la vera richiesta del Vaticano che tanto preme alle logge e ai loro creatori. Vero è che nella Lettera della Segreteria della FSSPX del 18 luglio scorso, riportata precedentemente, si dice: <...l'esame da parte di un assemblea di cardinali, del testo presentato da Mons. Fellay, ha portato a delle SOSTANZIALI RICHIESTE DI MODIFICHE (oltre alle questioni liturgiche, riconoscimento del Cocilio Vat. II e del magistero posterore...ecc.)>. Interessante questa tattica: fare passare quasi inosserata la novità (MODIFICHE non specificate qui, ma da Mueller sì!) e spostare l'attenzione sui corollari che più interessano ai fedeli (la questione liturgica, il Concilio Vat. II e un bell'eccetera). Che dire? Da questi particolari risulta evidente la mala fede di Fellay, anche se si professa fedele custode dell'opera di Mons. Lefebvre. Il Vaticano ha colto perfettamente l'ambizione di potere di Fellay ed ha alzato il prezzo, quello della verità tradita. Oggi lo attira con la carota, domani lo colpirà col bastone: se lo merita, ma purtroppo in questo modo cade l'ultimo baluardo efficace della fede cattolica. SEGUE
RispondiEliminaIn senso stretto, sappiamo bene che l'ultimo baluardo (kathéchon) per la fede è il papato, ma in senso lato la FSSPX è l'unica entità di rilievo che finora ha collaborato per essere baluardo, suo malgrado!I capitolari hanno capitolato e, accettando la dilazione proposta da Fellay, corredata di promesse e catenacci, nonché scomuniche interne, che tanto devono piacere al Signor Krah e ai suoi degni mandanti, si sono messi nella condizione di accettazione supina. E' una strada senza ritorno, a meno che la Provvidenza faccia saltare per aria qualcuno dei giocatori. Già Fellay ha cominciato a insegnare che le deviazioni postconciliari sono dovute a una cattiva comprensione del concilio, che non è poi così male, come gli hanno insegnato i romani. Poveraccio! Non si accorge neppure che fa la figura di uno che per quarant'anni non ha capito niente. E la fa fare anche a Lefebvre (abusivamente) e a tutti i suoi seguaci (compiacenti). Rifletto: la capitolazione degli ultimi fedeli non assume in quest'ora grave un sapore apocalittico? Non trova forse corrispondenza con alcuni mozziconi del messaggio di Fatima trapelati, secondo Solideo Paolini, sul tradimento del clero e l'infiltrarsi del nemico nella Chiesa? In questi giorni mi sono ricordato del tragico accordo firmato il 21 giugno 1929 dai vescovi del Messico col governo massonico proprio quando i Cristeros stavano vincendo. I laici sapevano bene in cuor loro che il governo li stava ingannando, ma, per la solita falsa concezione di obbedienza, seguirono i vescovi e deposero le armi. Sappiamo bene quale vendetta e carneficina ne seguirono, ma non sappiamo perché in definitiva i vescovi abbiano accettato quell'accordo che tutti sapevano anticipatamente spergiuro. Spesso è accaduto che a difendere la Chiesa siano insorti i laici, mentre i vescovi e l'alto clero siano caduti in piedi. Così durante la rivoluzione francese per il clero giurato e in Italia durante le insorgenze antigiacobine e, eccetto la rivoluzione spagnola del 36, durante il regime sovietico: chi appoggiava il sistema veniva lasciato in pace. Oggi anche il Vaticano cerca la pace, ovvero: vuole essere lasciata in pace. Mi viene il sospetto che anche la FSSPX voglia essere lasciata in pace... quella della tomba.
EliminaM.A.B. Müller Alla Berlina (sospintovi con appunto un simpaticissimo MAB)
RispondiEliminaRiccardo
..o da un FAL ,+ moderno. Anzi, forse sarebbe meglio da una Uzi, più confacente a lui...
RispondiEliminaCaro Michele, bene hai fatto a ricordare a tutti noi la storia recente del Messico e dei cristeros!
Comunque la FSPPX non è l'ultimo baluardo della fede cattolica, per fortuna.
Vi sono i gruppi sedevacantisti, così chiamati che sono ben più "resistenti" della FSPPX.
Senza soldi e senza appoggi procedono confidando in Dio e nella Provvidenza, senza essersi assicurati cospicui introiti e rendite da Krah o altre accomandite economiche.
Comunque che vi siano altri gruppi, ciò non toglie che il "crollo" della FSSPX è una sciagura per tutti coloro che amano i resti di quella che fu la Chiesa Cattolica. E la FSSPX era tra questi.
Sono i gruppi sparsi di cattolici che armi in pugno fanno la loro "ritirata di Russia" e rientrano disperatamente nei ranghi della Chiesa che fu senza fermarsi ad ascoltare le lusinghe del potere ormai eretico.
Mario riusciresti, gentilmente, a tradurmi questa pagina?
Eliminahttp://mauricepinay.blogspot.it/2012/05/neocatechumenal-way-presents.html
Grazie in anticipo...
Parole sante, Mardunolbo! Un saluto da
RispondiEliminaRiccardo
Ecco fatto caro Gianluca! Ti invio per posta el. (non El Al).
RispondiEliminaChe castigo mi imponi fare traduzioni di queste commistioni farisaiche ed adulatorie !
Sapessero tanti poveri illusi neocatechi, in che mani si sono messi....