"Parole di Lutero eresiarca satanasso fondatore del Protestantesimo"...
domenica 31 gennaio 2016
"Un bel castigo si son guadagnati con le loro mani e un buon profitto di fuoco eterno hanno tratto dai loro piaceri!"...
"Nessuna buona coscienza cristiana può credere che il Papa sia il capo della Chiesa cristiana, né il vicario di Dio o di Cristo, ma è il capo della chiesa maledetta dei peggiori banditi della terra, vicario del diavolo, nemico di Dio, un avversario di Cristo e distruttore della Chiesa di Cristo, maestro di menzogna, di blasfemia e di idolatria, brigante e rapinatore della Chiesa e del signore laico, assassino di re e causa di tutti i tipi di spargimento di sangue, una puttana sopra ogni puttana, impegnata nella sua fornicazione, un anticristo, un uomo del peccato e figlio della perdizione, un lupo mannaro vero e proprio. "
"Parole di Lutero eresiarca satanasso fondatore del Protestantesimo"...
"Parole di Lutero eresiarca satanasso fondatore del Protestantesimo"...
Come
è noto a tutti Bergoglione capo della falsa Chiesa Conciliare si appresterà,
con una conventicola ecumenica conciliare, nel prossimo ottobre, insieme agli
eretici Luterani, a commemorare i 500 anni della Riforma Protestante promossa
dal satanasso Lutero. Ora noi continuiamo a denunciare la nullità
dell'assunzione al Papato Cattolico dell'apostata Bergoglio non ci interessano
presunte tesi che nelle loro conclusioni riterrebbero questi cialtroni eretici
materialmente ancora buoni a qualche cosa quando i fatti parlano da soli
sia con insegnamenti palesemente contrastanti la vera dottrina della Chiesa e
conseguentemente anche con gli atti che sono sotto gli occhi di tutti, o ad
altri che pensano che i Pontefici "Conciliari" siano veri Papi che
purtroppo sono modernisti e quindi gli si può tranquillamente ed abitualmente disobbedirgli
come se niente fosse. Come si possa commemorare ciò che ha fatto il satanasso
Lutero da parte della Chiesa Cattolica è assurdo, difatti coloro che
commemoreranno tale nefandezza altro non sono che degni figli del satanasso
Lutero che da oltre 50 anni hanno occupato le mura della Chiesa Cattolica in
maniera abusiva attraverso il satanico e anticattolico Conciliabolo Vaticano
II.
“In questo tempo mi giunse notizia dei danni e delle stragi
che avevano fatto in Francia i luterani e di quanto andasse aumentando
questa malaugurata setta. Ne provai gran dolore e, come se io potessi o
fossi qualcosa, piangevo con il Signore e lo supplicavo di porre rimedio
a tanto male. Mi sembrava che avrei dato mille volte la vita per
salvare una fra le molte anime che là si perdevano. Ma,
vedendomi donna e dappoco, nonché incapace a essere utile in ciò che
avrei voluto a servizio del Signore, poiché tutta la mia ansia era, come
lo è tuttora, che avendo egli tanti nemici e così pochi amici, decisi
di fare quel poco che dipendeva da me. Decisi cioè di seguire i precetti
evangelici con tutta la perfezione possibile e di adoperarmi perché
queste religiose che son qui facessero lo stesso. Fiduciosa nella grande
bontà di Dio, che aiuta sempre chi decide di lasciar tutto per amor
suo, pensai che, essendo tali le mie consorelle come io le avevo
immaginate nei miei desideri, le loro virtù avrebbero compensato i miei
difetti e così io avrei potuto contentare in qualche cosa il Signore;
infine pensavo che, tutte dedite alla preghiera per i difensori della
Chiesa, per i predicatori e per i teologi che la sostengono, avremmo
aiutato come meglio si poteva questo mio Signore, così perseguitato da
coloro che ha tanto beneficato, da sembrare che questi traditori lo
vogliano crocifiggere di nuovo e che egli non abbia dove posare il capo.
Oh, mio Redentore, il mio cuore non può giungere a tanto, senza sentirsi spezzare dalla pena! Che
cos’è oggi questo atteggiamento dei cristiani? Possibile che a
perseguitarvi siano sempre coloro che più vi devono? Coloro ai quali
concedete le vostre migliori grazie, che scegliete per vostri amici, fra
i quali vivete e ai quali vi comunicate con i sacramenti? Non sono essi
sazi dei tormenti che avete patito per loro?
Certamente, Signor mio, non fa proprio nulla chi oggi abbandona il
mondo; poiché esso è così poco fedele a voi, cosa possiamo sperare noi?
Forse che meritiamo maggior fedeltà di quanta ne ha mostrato a voi?
Forse che lo abbiamo gratificato con maggiori benefici, perché ci debba
serbare amicizia? Dunque? Che cosa ci possiamo aspettare noi che
per bontà del Signore siamo esenti da quel contagio pestilenziale,
mentre coloro che vi si trovano son già preda del demonio? Un bel
castigo si son guadagnati con le loro mani e un buon profitto di fuoco
eterno hanno tratto dai loro piaceri! Se la vedano loro, anche se
continua a spezzarmi il cuore vedere che tante anime si perdono. Del
male ch’è stato non mi affliggo tanto, ma vorrei che non si perdesse
ogni giorno un maggior numero di anime.
Oh, mie sorelle in Cristo, aiutatemi a supplicare il Signore affinché
ci conceda questa grazia, poiché è proprio questo il motivo per cui
egli vi ha qui radunate; questa è la vostra vocazione; questo dev’essere
il vostro compito, queste le vostre aspirazioni, questo l’oggetto delle
vostre lacrime, questo lo scopo delle vostre preghiere; non quello,
sorelle mie, di interessi mondani. Quando ci vengono a chiedere di
pregare Sua Maestà perché conceda rendite e denaro, io me ne rido, ma ne
sono anche addolorata. Tale richiesta viene proprio da alcune persone
che io vorrei supplicassero Dio di poter calpestare tutto. Esse hanno
buone intenzioni e, in fondo, si finisce col tener conto della loro
devozione, anche se io sono sicura di non essere mai ascoltata in questo
genere di preghiere. Il mondo è in fiamme; vogliono nuovamente
condannare Cristo, come si dice, raccogliendo contro di lui mille
testimonianze; vogliono denigrare la sua Chiesa, e dobbiamo sprecare il
tempo nel chiedere cose che, se per caso Dio ce le concedesse, ci
farebbero avere un’anima di meno in cielo? No, sorelle mie, non è il
momento di trattare con Dio d’interessi di poca importanza.
Tornando al tema principale, che è il fine per il quale il Signore ci
ha riunite in questa casa dove io desidero ardentemente che noi siamo
almeno un po’ tali da contentare Sua Maestà, dico che nel vedere
mali tanto grandi e l’impotenza delle forze umane a isolare il fuoco
acceso da questi eretici, benché si sia cercato di radunare soldati
nell’intento di porre rimedio con la forza delle armi a tale calamità
che si estende ogni giorno di più, mi è sembrato necessario seguire la
tattica a cui si ricorre in tempo di guerra. Quando i nemici hanno fatto
irruzione in tutto il paese, il signore della regione, vedendosi alle
strette, si ritira in una città che fa assai ben fortificare; di là
piomba, di quando in quando, su di essi e coloro che sono nella città,
essendo soldati scelti, combattono in modo tale da fare più loro da soli
di quel che potrebbero fare molti, se codardi. E così spesso si
guadagna la vittoria, o almeno, se non la si ottiene, non si è vinti;
infatti, poiché non vi sono traditori, non si può cedere che per fame.
Qui, da noi, non ci può essere neppure questa fame a farci arrendere:
possiamo, sì, morire, ma essere vinte, mai.
Ma perché ho detto questo? Affinché voi intendiate, sorelle mie, che ciò
di cui abbiamo supplicare Dio è che nessuno dei buoni cristiani ora
rinchiusi in questo piccolo castello passi al nemico e che egli faccia
avanzare molto nella via del Signore i capitani di tale castello o
cittadella che sono i predicatori e i teologi. E poiché la maggior parte
di essi appartiene agli Ordini religiosi, dobbiamo pregarlo affinché
possano raggiungere un alto grado di perfezione del loro stato, essendo
ciò particolarmente necessario. Infatti, come ho detto, chi ci deve
salvare è il braccio ecclesiastico e non quello secolare. E, poiché noi
non possiamo nulla, sia con l’uno sia con l’altro, per aiutare il nostro
Re, procuriamo di essere tali che le nostre orazioni servano ad aiutare
questi servi di Dio i quali, a prezzo di tante fatiche, si sono
fortificati con dottrina, virtù e difficili prove, per venire ora in
aiuto del Signore.”
Santa Teresa d’ Avila: ” Cammino di perfezione “, cc. 1-3
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