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venerdì 14 gennaio 2011

C'è un prezzo da pagare per mantenersi fermi nella Verità. Quanti cattolici sono pronti a pagarlo?.


Eleison comments CLXXXII:
Assisi-ism - NO!
Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  8 gennaio 2011

Assisi-ismo - NO!


Alcune persone temono ancora che la Fraternità San Pio X dell'Arcivescovo Lefebvre si avvii verso un cattivo accordo con la Roma di Benedetto XVI, ma con l'Assisi-ismo del Papa, fra le altre cose, si potrebbe dire che lo stesso Benedetto XVI sta facendo del suo meglio per impedire una tale eventualità.

Sei giorni fa egli ha sostenuto, in teoria, che le “grandi religioni” del mondo possono costituire “un importante fattore di pace e di unità del genere umano”. Cinque giorni fa, egli ha annunciato, in pratica, che ad ottobre di quest'anno andrà “come pellegrino” ad Assisi per commemorare il 25° anniversario dell'Incontro di Preghiera delle Religioni Mondiali tenuto nel 1986 dal Papa Giovanni Paolo II. Ma la teoria che tutte le “grandi religioni del mondo” possano contribuire alla pace del mondo, fu rigettata decisamente dall'Arcivescovo Lefebvre, mentre la pratica dell'incontro di preghiera di Assisi del 1986 venne da lui condannata come una flagrante violazione del Primo Comandamento, violazione che, attuata dal Vicario di Cristo, costituì uno scandalo inaudito in tutta la storia della Chiesa. Forse solo il timore che l'eccessiva ripetizione si rivelasse controproducente gli avrebbe impedito di censurare severamente quest'ultimo tassello dell'Assisi-ismo.

Comunque, l'Arcivescovo allora riconosceva che troppi pochi cattolici avevano colto l'enormità dello scandalo. E questo perché l'intero mondo moderno emargina Dio, pone tra parentesi la divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, fa della religione una questione di libera scelta e relega la Tradizione cattolica nel mero ambito della sensibilità o del sentimento. Colpendo anche i papi, questo modo di pensare è diventato così normale dappertutto che ognuno di noi è in pericolo.
Occorre tornare ad alcune nozioni basilari:-

Ogni cosa che esiste richiede una Causa Prima. Questa Causa, per essere la Prima, dev'essere l'Essere stesso, Essere del tutto perfetto, poiché qualsivoglia secondo dio, per essere differente dal Primo, dovrebbe avere una qualche perfezione mancante al Primo. Così che il vero Dio può essere solo uno. Quest'unico vero Dio ha assunto la natura umana una volta, e solo una volta, nella Divina persona di Nostro Signore Gesù Cristo, il quale ha provato la sua divinità con una tale quantità e qualità di miracoli che mai hanno accompagnato alcun altro uomo e che per di più da allora hanno accompagnato la Sua Chiesa: la Chiesa Cattolica Romana. L'appartenenza a questa Chiesa è data dalla fede, che è aperta a tutti gli uomini. Accettare questa fede è per loro l'indispensabile punto di partenza verso la salvezza eterna. Se invece si rifiutano di credere, si pongono sulla strada che li porta alla dannazione eterna (Mc, XVI, 16).

Pertanto, se con le loro iniziative passate e future su Assisi, i Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno incoraggiato e incoraggiano le anime a pensare che il Cattolicesimo non è la sola e unica via per la felicità eterna, ma solo uno dei tanti promotori (anche se il migliore) “della pace e dell'unità” del genere umano nella vita di quaggiù, ne consegue che entrambi i papi hanno facilitato nella vita di lassù la terribile dannazione di innumerevoli anime.
Piuttosto che avere una qualche parte in tale tradimento (quantomeno oggettivo), l'Arcivescovo Lefebvre preferì essere dileggiato, rigettato, disprezzato, marginalizzato, ridotto al silenzio, "scomunicato", e così via.

C'è un prezzo da pagare per mantenersi fermi nella Verità. Quanti cattolici sono pronti a pagarlo?
           
Kyrie eleison.
Londra, Inghilterra

2 commenti:

  1. Pochi,molto pochi sono disposti a pagare il prezzo dell'isolamento, la riprovazione di tutti, l'essere additato come reprobo quando si sa di essere sulla retta via. Mons Williamson è uno di questi pochi che ha avuto il coraggio di dire una verità su di un Olocausto ancora con molti dubbi e punti oscuri e che comunque è usato per far dimenticare il Grande e terribile Olocausto che ha visto Gesù, il Figlio di Dio imputato in un processo miserabile, illegale e ottenuto con la frode, ucciso nel modo più vergognoso, come un ladrone sedizioso.
    E' ora di aprire gli occhi sull'altra terribile realtà che si presenta davanti a noi con tanti troppi indizi per continuare a non voler vedere:l'apostasia della Chiesa, predetta a Fatima! Aprire gli occhi e finirla di scusare l'inescusabile, finirla di cercare di giustificare comportamenti ambigui come frutto o di ricatti o di strategie per avvicinare anime alla chiesa o altre scuse.Apri gli occhi e la mente, tu che stai leggendo! La Chiesa è istituzione che si sorregge collegandosi alla Tradizione ed infine, risalendo, a Cristo. Abiurando alla tradizione si abiura all'essenza della Chiesa ed è pronta l'eresia, l'apostasia, l'ignoranza,lo scandalo, la corruzione,l'amor della gloria e tutto quel che distoglie i pastori dal curare le pecore del Signore."Ubi Petrus ibi ecclesia".Bene! Dov'è Pietro?sta seguendo il predecessore. Dov'è Pietro? sta scrivendo un altro libro. Dov'è Pietro?ora sta parlando in un modo, domani è diverso. Dov'è Pietro?sta ammonendo i fedeli ed elogiando gli eretici.PIETRO ALLORA NON C'E' PIU'!

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  2. Amara realtà.Preghiamo per Pietro

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