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mercoledì 5 gennaio 2011

Il Vaticano, nella sua gerarchia, affida la cosidetta "Nuova Evangelizzazione" a due scomunicati di fatto...


I canoni che riportiamo fanno parte del Magistero perenne della Chiesa Cattolica, che non può essere modificato, altrimenti intervengono "variazioni" sostanziali della sua essenza, codesti canoni condannano i fondatori della setta eretica Neocatecumenale, di fatto questi personaggi sono scomunicati proprio in virtu' del Concilio di Trento.
  1. Se qualcuno negherà che nel santissimo sacramento dell’eucarestia è contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il corpo e il sangue di nostro signore Gesù Cristo, con l’anima e la divinità, e, quindi, tutto il Cristo, ma dirà che esso vi è solo come in un simbolo o una figura, o solo con la sua potenza, sia anatema.
  2. Se qualcuno dirà che nel santissimo sacramento dell’eucarestia assieme col corpo e col sangue di nostro signore Gesù Cristo rimane la sostanza del pane e del vino e negherà quella meravigliosa e singolare trasformazione di tutta la sostanza del pane nel corpo, e di tutta la sostanza del vino nel sangue, e che rimangono solamente le specie del pane e del vino, - trasformazione che la chiesa cattolica con termine appropriatissimo chiama transustanziazione, - sia anatema.
  3. Se qualcuno dirà che il sacrificio della messa è solo un sacrificio di lode e di ringraziamento, o la semplice commemorazione del sacrificio offerto sulla croce, e non propiziatorio; o che giova solo a chi lo riceve; e che non si deve offrire per i vivi e per i morti, per i peccati, per le pene, per le soddisfazioni, e per altre necessità, sia anatema.
  4. Se qualcuno dirà che, fatta la consacrazione, nel mirabile sacramento dell’eucarestia non vi è il corpo e il sangue del signore nostro Gesù Cristo, ma solo nell’uso, mentre si riceve, e non prima o dopo; e che nelle ostie o parti consacrate, che dopo la comunione vengono conservate e rimangono, non rimane il vero corpo del Signore, sia anatema.
    Ecco un esempio del perche' questi due eretici sono scomunicati:

Video sulla connivenza della Gerarchia con la setta eretica Neocatecumenale.

“Perché capiate ciò che desidero dirvi, dato che voi avete idee più chiare sul sacramento dell’Eucarestia, pensate che c’è stata un’epoca nella quale l’Eucarestia è stata vista quasi esclusivamente dal punto di vista del sacrificio, tanto è vero che abbiamo chiamato l’Eucarestia: il Sacrificio della Messa” (OR, p. 162).
“Così troviamo che entrano nella Liturgia tutta una serie di idee delle religioni naturali: offrire cose a Dio per placarlo; sacrifici, agnelli, offerte varie… Adesso questa gente che entra in Chiesa… comincia a vedere nella liturgia cristiana i riti religiosi pagani” (OR, p. 320)… Altro aspetto di fasto e religiosità è la processione delle offerte… Da questo momento in poi quest’offrire cose a Dio occuperà un posto di primaria importanza dentro il rito. Perché questi uomini vanno con timore ad offrire cose a Dio perché Egli sia loro propizio… comincia ad apparire il culto dell’offerta col quale l’uomo deve placare Dio, che è proprio l’idea pagana di portare offerte… fino al punto che l’idea offertoriale invada l’Eucarestia primitiva… la liturgia si riempie di queste idee di offerta legate ad una mentalità pagana” (OR, 321).
“Perciò quando nel medio evo si mettono a discutere del sacrificio, discutono di cose che non esistevano nell’eucarestia primitiva. Perché sacrificio nella religione è ‘sacrum facere’, fare il sacro, mettersi a contatto con la divinità tramite sacrifici cruenti. In questo senso non c’è sacrificio nell’eucarestia: l’Eucarestia è sacrificio in un altro senso, perché nell’eucarestia c’è sì, la morte, ma c’è anche la resurrezione dalla morte. L’Eucarestia è Pasqua, passaggio dalla morte alla resurrezione. Per questo dire che l’Eucarestia è sacrificio è giusto, ma è incompleto. L’Eucarestia è sacrificio di lode, una lode completa di comunicazione con Dio attraverso la Pasqua del Signore. Ma in questa epoca l’idea del sacrificio non è intesa così, ma in senso pagano. Ciò che essi vedono nella messa è che qualcuno si sacrifica, cioè il Cristo. Nell’Eucarestia vedono soltanto il sacrificio della croce di Gesù Cristo. E se oggi chiedeste alla gente qualcosa a questo proposito, vi direbbe che nella messa vede il Calvario” (OR, p. 322).

(Dall’VIII al XIII secolo) “Appaiono nelle chiese i grandi quadri che rappresentano la vita e i miracoli di Gesù… assistiamo ad un’invasione nella messa stessa di orazioni private… per di più queste preghiere sono tutte di tono penitenziale e al singolare… Siamo ad una messa completamente penitenziale, nella quale il centro è l’uomo che deve avvicinarsi a Dio…le nostre messe sono favori che facciamo a Dio… si comincia a farsi pagare per dirla… a dire messe per ogni cosa… e se ne moltiplica il numero. Si fa della messa qualcosa di magico… cominciano ad apparire gli altari sui quali ogni sacerdote dice la sua messa…
“Poiché si è oramai perduto di vista la fonte dell’Eucarestia, nascono le teologie razionali che tentano di interpretare quello che non si sa cosa sia. Immaginate il macello di teologie che tentano di spiegare in modo razionale l’Eucarestia senza conoscere la fonte. In questa epoca razionalista nella quale la ragione è Dio… i segni e i sacramenti perdono valore in favore delle spiegazioni razionali. Oramai non si capisce più il valore del segno dei sacramenti.

“Con il Concilio di Trento, nel XVI secolo, si fissa tutto rigidamente imponendo in modo radicale il rito romano.“In quest’epoca nascono tutte le filosofie sull’Eucarestia. “Quando non si capisce quello che è il sacramento, a causa della svalorizzazione enorme dei segni come sacramenti, e quando non si capisce quello che è il memoriale, si comincia a razionalizzare, a voler dare spiegazioni del mistero che c’è dentro. Precisamente perché, il mistero trascende la sua unica spiegazione, c’è il sacramento. Il sacramento parla più dei ragionamenti. Ma a quel tempo, poiché non si capisce,… si cerca di dare spiegazioni filosofiche del mistero. E così incominciano i dibattiti su: ‘Come è presente?’  ...Ma la cosa più importante non sta nella presenza di Gesù Cristo. Egli dice: ‘Per questo sono venuto: per passare da questo mondo al Padre’. Ossia, la presenza fisica nel mondo ha uno scopo che è il resuscitare dalla morte. Questa è la cosa importante. La presenza è un mezzo per il fine che è la Sua opera: il mistero di Pasqua. La presenza è in funzione dell’Eucaristia, della Pasqua” (Orientamenti, p. 325). “Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte, presente con tutto il suo mistero di morte e resurrezione, fatto vita per portare al Padre tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con Lui. La Chiesa primitiva non ha problemi a proposito di questa presenza” (Orientamenti p. 326).

“Si giunge ad una superstizione completa” (OR, pp. 323-324).
“Nell’Eucaristia non c’è nessuna offerta!” (OR, p. 328).

Kiko Argüello "spiega" ufficialmete il motivo teologico della Comunione nel Cammino neocatecumenale! Ed ecco le prime, sconcertanti ambiguità dopo l'approvazione... che nessuno, nella Chiesa ha trovato disdicevoli.
http://korazym-neocat.blogspot.com/2008/06/cammino-neocatecumenale-giallo-in.html

“Noi l’abbiamo finora sempre fatta da seduti, e non per disprezzo – ha affermato - ma perché per noi è sempre stato molto importante comunicarsi anche con il Sangue. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. E qui, aprendo una lunga parentesi, l’iniziatore ha riassunto la sua catechesi sull’ultima cena, sul pane e sul vino: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino . Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati”. “Abbiamo scelto di fare la comunione seduti – ha affermato Kiko avvicinandosi al cuore della questione - soprattutto per evitare che si versasse per terra il Sangue di Cristo. La nostra paura era che se si versasse il Vino per terra: se fosse successo per tre volte, saremmo stati denunciati e ce la avrebbero vietata”. Invece, con il fedele seduto, questi ha il tempo – ha spiegato Kiko - di “accogliere il Calice con tutta calma e senza movimenti bruschi, di portarlo alla bocca, di comunicarsi con tranquillità e in modo solenne”. Dal canto suo padre Mario Pezzi rilevava che la decisione originaria di comunicarsi seduti era stata presa di comune accordo con la Congregazione per il Culto Divino e con il cardinal Mayer, prefetto fra il 1984 e il 1988.

14 commenti:

  1. E,gia' certo Arguello Wirtz e' un teologo che ha studiato per anni teologia tra una schitarrata e l'altra per allietare il suo ateismo nulla producente. Poi convertitosi al cristianesimo ha pensato bene, con tutta l'esperienza dottrinale che aveva, di ficcarsi nel cattolicesimo aggiustando pero' alcune cose che non garbavano alla sua profonda cultura ecclesiale ed alle sue conoscenze storiche eccelse. E cosi', voila' una bella congrega di persone avvinte dal fascino della barba-pizzo alla mefistofele e si fonda una bella setta. Poi non contento si rivolge al Vaticano con superbia ed arroganza e li' trovata la timidezza insicura di quelli che abiurano al potere e s'intimidiscono quindi davanti all'irruenza, detta le sue condizioni e se non ascoltato le annuncia agli adepti che, devotamente lo ascoltano e lo seguono come novello profeta (degli ultimi tempi).MA GLI SPIRITI LIBERI, LIBERATI DAL SANGUE E DAL SACRIFICIO CONTINUAMENTE RINNOVATO NELLA SANTA MESSA, NON LO SEGUONO E LO SMASCHERANO COME MENTITORE SUPERBO DA NON SEGUIRE.

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  2. Dopo aver riflettuto a lungo sulla Chiesa e sul Concilio Vaticano II, mi sono reso conto che in effetti l'impostazione di fondo che sta alla base di questo blog, nonchè di ciò che diceva Mons Lefevbre, siano corrette. Mi spiego.

    La Chiesa post-conciliare è diversa da quella pre-conciliare. tale diversità è dovuta all'applicazione di quasi tutti i documenti del Concilio Vaticano II.

    Fino a che non si comprenderà questo, è inutile discutere di qualunque altro argomento. per questo io ad esempio ho abbandonato la frequentazione di altri blog in cui tale verità veniva oscurata, nel mare di "dico e non dico".

    Tengo a precisare però che per adesso sento di credere, e quindi di seguire, quanto professa la Chiesa post-conciliare, e la sua attuale gerarchia tutta. Conseguentemente non trovo nulla di strano nel seguire il CNC. La trovo una logica, ma non unica, via per aderire sempre più a tale Chiesa post-conciliare. Non c'è sarcasmo in ciò che scrivo, ma una convinzione personale.

    Ecco però il mio dubbio esistenziale: come è possibile che queste 2 Chiese possano coesistere insieme? Se solo quella pre-conciliare porta alla salvezza, dove porta allora quella post-conciliare? e viceversa se quella post-conciliare porta alla salvezza, perchè chi è rimasto a quella pre-conconciliare non viene definitivamente avvertito che se taccia di eresia l'altra allora è bene che se ne vada? Stessa cosa vale per le 2 "forme" dello stesso rito latino: un artificio per accontentare tutti?

    Scusate se sono andato fuori tema dal tread, ma d'altronde dovreste saper bene che le catechesi sull'Eucaristia del CNC sono quelle che nel corso degli anni hanno avuto più precisazioni, proprio per non ingenerare interpretazioni come quelle del vostro tread.
    Altrimenti mica penserete che la Congregazione della Fede sia "connivente", e pertanto essa stessa "scomunicata ipso facto"?

    Vie di mezzo che fanno intendere, ma non affermano ciò che si pensa, lasciamole a chi non ha il coraggio di affermarle per non perdere proseliti.

    Poichè siamo su "colline diverse", non sento di auguravi buon proseguimento, ma un saluto civile sì.

    Quindi Saluti,
    Alessio

    RispondiElimina
  3. Ecco però il mio dubbio esistenziale: come è possibile che queste 2 Chiese possano coesistere insieme? Se solo quella pre-conciliare porta alla salvezza, dove porta allora quella post-conciliare? e viceversa se quella post-conciliare porta alla salvezza, perchè chi è rimasto a quella pre-conconciliare non viene definitivamente avvertito che se taccia di eresia l'altra allora è bene che se ne vada? Stessa cosa vale per le 2 "forme" dello stesso rito latino: un artificio per accontentare tutti?

    CArissimo Alessio prova a leggerti questa breve lettera di Lefebvre al Papa Giovanni Paolo II, forse risponderà alle tue domande...

    http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=210:lettera-di-mons-lefebvre-al-papa-maggio-1983&catid=38:documenti&Itemid=104

    RispondiElimina
  4. Vorrei permettermi di dire ad Alessio che e' persona coerente.La coerenza e' gia' un punto di onesta' che dimostra una certa liberta'interiore.Se fossi in accordo con la "chiesa"postconciliare vedrei il Cammino come lo vede Alessio:piena indentificazione ed oltre, dei dettami moderni del Concilio.Un solo punto di disaccordo pero':le modalita'di avvicinamento e di mantenimento delle persone in seno ad esso. E' tipico avviluppamento settario! Guarda anche questo e sii libero come vuole il Signore per tutti noi
    http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/948/135/lang,it/
    ed inoltre:
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/relazione-psichiatra.html

    RispondiElimina
  5. Ciao Alessio,
    ti ritrovo volentieri, dopo averti letto recentemente altrove....e ringrazio Dio per tutte le informazioni che ti ha concesso di conoscere e su cui hai avuto modo di riflettere.
    Non sei andato affatto fuori tema, perché è di questo che stiamo parlando: la coesistenza di due chiese, a cui fa da spartiacque il Concilio(V.II); hai compreso molto bene che questo è il fulcro del problema: due chiese che proclamano dottrine e liturgie inconciliabili, perché i presupposti teologici che ci sono dietro sono in netta contrapposizione. Da una parte c'è chi ha continuato, senza spostarsi di un millimetro, a professare e vivere la Fede che la Chiesa Cattolica ha tramandato per diciotto secoli, senza inventarsi nulla, con la certezza che il messaggio del Signore Gesù sia già perfetto e non soggetto a miglioramenti col tempo....dall'altra una nuova chiesa, che non ha solo cambiato i metodi di accoglienza ed adesione al Vangelo, ma purtroppo ne ha modificato anche i contenuti....
    è chiaro quindi che il problema del cammino neocatecumenale, che non è l'unica eresia attualmente sussistente nella Chiesa, (ma sicuramente la più invasiva), affonda nel problema del Concilio e dell'esistenza di due fedi contrapposte.
    Fai bene a porti un dubbio esistenziale: perché Cristo non ha dato due Annunci diversi, non ci ha redenti in due modi diversi, non ci ha lasciato due eucarestie, non ha fondato due chiese....quindi necessariamente l'una è vera e l'altra no.
    (continua)

    RispondiElimina
  6. Vorrei chiederti: cosa intendi quando dici che "le catechesi sull'Eucaristia del CNC sono quelle che nel corso degli anni hanno avuto più precisazioni"?
    A quali "precisazioni" ti riferisci? Fatte da chi? Forse parli delle "catechesi corrette" (dallo stesso Kiko) con note esplicative sul CCC in fondo alle pagine, che non cambiano affatto i contenuti originali? ...E che comunque non vengono usate, perché si preferiscono sempre le originali(che Kiko chiama TRADIZIONE ORALE!)?

    Forse parli del volume catechetico che Ratzinger consegnò a Kiko nel 2002, in SOSTITUZIONE delle sue catechesi, e che Kiko rifiutò?...

    Quali sono queste "chiarificazioni" (che io personalmente non ho mai sentito, perché ricordo bene di aver ricevuto le catechesi pubblicate qui sopra, uguali identiche)e che dovrebbero portare a mutare la "interpretazione" di questo trhead? Ti faccio notare che le catechesi sono state pubblicate qui per esteso, proprio per non darne interpretazioni personali e soggettive, ma affinchè questi testi parlino da soli. E guarda caso questi testi dicono a tutti coloro che li impugnano la medesima cosa, cioè ne più nè meno di quello che dicono....
    Perciò nessuna "interpretazione" personale e peregrina....ma il prendere atto di parole chiare, dal significato nudo e crudo.

    Ti sarei grata se potessi specificare di quali chiarificazioni parli.
    (...anche perché dalla tua risposta dipende la spiegazione alla tua domanda:"Altrimenti mica penserete che la Congregazione della Fede sia "connivente", e pertanto essa stessa "scomunicata ipso facto"?"
    Grazie

    RispondiElimina
  7. Ciao a tutti e buon anno, bellissima lettera di un vescovo Cattolico.
    CVCRCI

    RispondiElimina
  8. Ciao carissimo, buon anno nel Signore Gesù, anche a te e famiglia....

    CVCRCI SEMPRE!

    RispondiElimina
  9. Buonasera a tutti.

    Continuo a scrivere su questo tread. Intanto vorrei che vi fosse chiaro che sono colui che per mesi ha scritto sull'osservatorio e sul "chi si nasconde..." con il nick di Alino77. quindi non sono uno sprovveduto. sono infatti coerente come dice mardunolbo. Pienamente post-conciliare, perchè nei miei 33 anni non ho conosciuto che questa. Quindi ho avuto bisogno di documentarmi per fare un confronto fra le 2.

    E ho letto tutto quello che gianluca e annarita hanno scritto e riportato sul sito. come ho letto tutto ciò che ho trovato sul sito internetica. ho letto ad esempio di quel tuo fratello di comunità, credo luciano, per cui senza mentire ho pregato in questo periodo più volte.

    ho letto le 3 lettere che avete scritto, come i vostri ripetuti interventi su altri blog.
    non ho alcuna intenzione di qualificarli in alcun modo. ognuno dice e scrive ciò che vuole. posso con assoluta certezza scrivere che non ne condivido nulla, se non l'impostazione di fondo che ho scritto. 2 chiese, inconciliabili a partire dal concilio... a tal punto che ci vorrà un altro concilio per conciliarsi...

    Dopotutto però non mi vederete scrivere mai qualcosa contro la chiesa pre-conciliare.
    Evidentemente quella serviva a Dio. Alla riforma luterana serviva il concilio di tranto. alla crisi dei tempi moderni forse serviva il concilio, o forse no. Io non lo so. è questo il mio dubbio esistenziale.
    ma non mi sognerei mai di mettermi in contrasto con l'attuale gerarchia, perchè evidentemente Dio la vuole così.
    Già Mic una volta mi disse che facevo male a porre la mia vita in mano a degli uomini. ma io sono fatto così.

    (continua)

    RispondiElimina
  10. Per quanto riguarda il settarismo che dice Mardunolbo, farei un'analisi più ampia dei singoli casi (anche se eventualmente accaduti, ho letto l'esempio di annarita sull sua missione in francia, e non l'ho trovato edificante per me...).
    La farei una questione di libertà. L'uomo di oggi, post-illuminista, post finto trinfo della ragione sulla fede, post-tecnologico, ha trasformato quella libertà dal peccato, che rende davvero liberi, in una schiavitù moralista, e l'inganno del liberismo in tutti i settori, nella libertà dovuta a tutti.

    Ebbene ad un uomo così involuto, ad un uomo che non ha alcun timore di Dio, ci vuole una tepapia d'urto, che lo riporti alla Parola di Dio, volente o non volente. Un po' come si fa ai bambini piccini. Ecco la mia tremenda analisi sull'uomo do oggi. è tornato ad essere un bambino anche in fatto di fede. ateo nonostante il Santo Battesimo che ha ricevuto. Miscredente nonostante l'Eucaristia che riceve.

    A quest'uomo altro che setta gli ci vorrebbe...

    La Chiesa stessa, agli occhi del mondo è una Vastissima Setta, che imbonisce l'uomo. Marx parlava di "oppio per i popoli".
    Quindi suvvia, non siamo ipocriti, e superiamo il concetto di setta, o si riduce tutto ad una diatriba fra chi si lascia abbindolare, e chi crede veramente. La cosa importante è una sola: si crede a Dio, e allora si parla di Chiesa. si crede ad un uomo, e allora si parla di setta.

    Ma fino ad oggi la Chiesa Cattolica ha riconosciuto nel CNC una cosa buona voluta da Dio. quindi il ragionamento sulla setta decade, se tutto vien da Dio.

    Rimane da stabilire se il CNC vien da Dio oppure no. Ma allora è la stessa cosa che vi chiedete sul PostConcilio. Se non c'è Dio dietro al Post-concilio, è forse una setta anche la chiesa conciliare? non si dice questo per un fatto di numeri?

    (continua)

    RispondiElimina
  11. invece sulla catechesi sull'eucaristia, non essendo catechista e non essendo in possesso di alcun direttorio catechetico, riporto solo quanto rivelatomi da un mio amico catechista, circa il fatto che tale catechesi è stata ben meglio specificata, nella versione del 2003, e che è stata consegnata definitivamente alla congregazione per la fede, in modo che fosse chiaro che il CNC non fa catechesi contrarie al catechismo della chiesa cattolica. E nessuna tradizione orale può mantenersi di fronte ad essa.

    Voi avete ben chiaro come è andata la vicenda. dopotutto è proprio da una serie interminabile di commenti di Gianluca sul blog "chi si nasconde", che anche io l'ho appresa.
    1972 Catechesi battute a macchina
    Anni seguenti - catechesi con riferimenti del CCC
    2002 Dopo 5 anni di lavoro, a cui hanno in primo luogo contribuito vari teologi fra cui Emiliano Jimenez, viene redatto il "mattone".
    (mio commento: inaccettabile per principio, perchè di catechismo ce n'è solo uno, ed è il CCC). Kiko non vi riconosce il cammino, perchè non ha un taglio kerigmatico, di annuncio. sarebbe stata una babele, con i catechisti di volta in volta a fare catechesi sunto del "mattone", che sarebbero state queste sì a rischio di sfondoni.
    quindi Kiko consegna tutte le pagine alla congregazione della dottrina e della fede. L'approvazione pertanto sarà di quelle consegnate dopo il no al mattone. Con gli aggiustamenti che ritiene più opportuni la CdF.

    Con l'OK della CdF, non ci sarà più nulla da approvare. rimarrà solo da verificare punto per punto l'attuazione dei singoli catechisti, come d'altronde avviene per il catechismo dei bambini. Il parroco controlla. Il vescovo controlla il parroco.

    Faccio una previsione? Saranno catechesi perfettamente in linea con il Post-Concilio. non piaceranno a chii è legato al pre-concilio. Paradossalmente saranno lo strumento per certificare definitivamente questa diversità.

    Ma mi rendo conto che questa cosa, a voi di questo blog, non vi stupisce, anzi sapete bene che andrà a finire così. a buona pace di tutti noi che discutiamo di CNC sì, CNC no.

    Come avete visto non sono stato polemico, nè irascibile (diciamo questa volta), nè tanto meno subdolo come altri mi avevano dipinto.

    Continuerò a leggervi perchè non disdegno mai di ascoltare altre campane. fa bene alla mente.

    Vi auguro di rimanere sempre in Cristo, di abbeverarvi sempre alla sua Fonte, alla Santa Eucaristia, e di rimanere perennemente attaccati a Maria Santissima, Madre nostra.

    Una saluto in particolare alla bimba che ha in braccio gianluca nella foto (sono un babbo anche io).

    Alessio

    RispondiElimina
  12. Dice Alessio:
    "riporto solo quanto rivelatomi da un mio amico catechista, circa il fatto che tale catechesi è stata ben meglio specificata, nella versione del 2003, e che è stata consegnata definitivamente alla congregazione per la fede, in modo che fosse chiaro che il CNC non fa catechesi contrarie al catechismo della chiesa cattolica. E nessuna tradizione orale può mantenersi di fronte ad essa."

    Dunque Alessio...
    anche ammesso che sia stata presentata una nuova versione della catechesi sull'eucarestia (io non ci credo, perché Kiko non ha MAI mollato di un millimetro, in 40 anni, circa la sua dottrina eretica e la sua liturgia sincretista), questo non ha cambiato nulla NELLA PRATICA, perchè dal 2003 ad oggi si predicano sempre le medesime catechesi (visto con i nostri occhi, e ascoltato con le nostre orecchie)e soprattutto si celebra sempre la medesima schifezza, che è un minestrone di Novus Ordo esasperatonel luteranesimo più spinto, con il fondamento dottrinale assolutamente giudaico-gnostico, con gravissime implicazioni cabalistiche. Questa era (prima del 2003) ed è rimasta (dal 2003 ad oggi) l'eucarestia del Cammino Neocatecumenale.
    L'eucarestia (mi sono stufata di scriverla in maiuscolo, perché non ha nulla di sacro)neocatecumenale è un mostro di eresia, non cattolica e neanche cristiana,esasperazione della già filo preotestante e filo giudaica messa Novus Ordo, e come tale è un oltraggio a Dio e a Cristo Signore e Messia atteso dalle genti. L'eucarestia neocat è un atto di culto essenzialmente ebraico-premessianico, lo ha dichiarato Kiko il 14 Giugno del 2008 (quindi molto dopo la fantomatica versione del 2003), dichiarando sfacciatamente nella conferenza stampa dell'approvazione di Rylko agli statuti quanto segue:
    "Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. Ed inoltre:
    "“Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi – ha continuato Kiko – i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino."

    RispondiElimina
  13. (continua)
    Ora credo che nonostante tu sia tutto post conciliare, non ti sia difficile capire che un conto è dire che il pane si trasforma in CORPO DI CRISTO, un conto è dire che "significa", cioè "rappresenta, simboleggia" la schiavitù e l'uscita dall'Egitto. Sono due dichiarazioni completamente diverse, sono due dottrine e due fedi totalmente contrastanti ed inconciliabili.
    Più sotto: dire che "Questo è il Mio Corpo" significa la rottura della schiavitù è un'idiozia, una contraddizione sia logica che grammaticale: la rottura della schiavitù non è il soggetto, ma l'azione compiuta dal soggetto. Quello è realmente e fisicamente IL CORPO DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO, il quale Corpo ha il potere, per chi accetta la Sua Grazia, di strappare dalla schiavitù dell'egoismo e del demonio.
    Devo continuare a chiarire la stessa aberrazione pronunciata sul Sangue di Cristo, o può bastare?
    E' abbastanza chiaro che viene negata sia la Presenza reale in Corpo (fisico), Sangue (fisico), Anima e Divinità del Signore e che viene sostituita con una rievocazione della storia di Israele, al tempo in cui il Messia ancora non era venuto, e quindi si nega la Sua messianicità, e si nega la nuova ed eterna Alleanza nel suo Sangue sparso sulla Croce(infatti in mezzo alla "mensa" non c'è il Crocifisso ma la Menoràh, segno della vecchia alleanza). E' abbastanza chiaro che viene usato il Luteranesimo che nega la presenza reale, riducendola a presenza solo spirituale o peggio simbolica, per giungere ad un annuncio di stampo giudaico vetero testamentario, con lo scopo di giudaizzare la dottrina cattolica?
    Tutto ciò non è la Messa Cattolica, la riattualizzazione del Sacrificio espiatorio di Gesù Cristo, ma la memoria della liberazione di Israele dal'Egitto, che anche se fosse fatta per celebrare con immagini antiche l'azione salvifica di Cristo, questo snatura l'essenza profonda della riattuazione liturgica dell'evento accaduto sul Calvario, di cui l'uscita dall'Egitto era solo una figura profetica e nulla più. Spero che queste quattro parole diano una vaga idea della spaventosa e aberrante misitificazione eretica che sia l'eucarestia neocatecumenale, descritta così dallo stesso Kiko nel 2008.
    Come vedi il tuo amico può dire ciò che vuole, ma la sostanza delle cose non cambia e non cambierà mai, perchè Kiko considera ereticamente il suo carrozzone la vera chiesa e se ne infischia di quello che insegna la Chiesa.
    Poi possiamo anche discutere sul perché la Chiesa abbia tollerato tutto ciò per 40 anni e qui concordo con te sul fatto che alcuni elementi prensenti nella eucarestia neocat, protestanti e giudaici, sono anche presenti nel Novus Ordo, soltanto meno evidenti (se non agli addetti ai lavori)ma ci sono lo stesso, per cui la Chiesa, per correggere Kiko Arguello dovrebbe gioco forza correggere anche il Concilio, nei suoi documenti scritti. Cosa che non farà mai.

    RispondiElimina
  14. ...E perciò ti rispondo infine alla tua domanda se accettando la Chiesa post conciliare la dottrina e la liturgia sincretistiche di due già scomunicati "di fatto" dal Concilio di Trento, sia essa pure, ipso facto, "scomunicata"...
    beh, evidentemente "scomunicata" giuridicamente parlando certamente no...come potrebbe? Forse si "auto-scomunica"? Ma stai pur certo che agli occhi di Dio, che è l'unica cosa che conta davvero, sicuramente lo è.... perché Lui è Verità, e non ha nulla in comune con la menzogna e con chi decide di seguirla.
    Ti chiedevi anche se la Chiesa può "essere eretica"...se l'eresia non sia un fatto di numeri...no, Alessio, l'eresia è un fatto di dottrina...già in passato la Chiesa cadde in eresia, anche al tempo in cui la maggior parte della Gerarchia, compreso il Papa, avevano ceduto all'arianesimo, negando la divinità di Gesù e la Presenza reale e divina nelle Sacre Specie, quando cioè venne fuori la pratica di ricevere appunto il Corpus Christi in mano...a quel tempo la Chiesa era eretica, ed un gruppo di Vescovi tra cui Sant'Atanasio per questo si ribellarono al Pontefice del tempo, venendo così scomunicati ed esiliati. Questi tennero duro nella loro battaglia per la vera Fede cattolica e nel tempo furono riabilitati e l'arianesimo venne con fatica indebolito ed allontanato.

    Perciò non è come dici tu che "tutto viene da Dio" e perciò "tutto va bene, ogni evento per il suo periodo storico"...(questa è una credenza ebraica/cabalista che viene insegnata in Cammino, secondo cui Dio sarebbe autore sia del bene come del male, ed è una blasfemia)...non è così perché su questa terra esiste anche l'azione del maligno,che combatte contro Dio e le sue creature per strappargliele di mano,e laddove l'uomo gli permette di diffondere le sue menzogne, concede al nemico di Dio delle vittorie, perché molte anime si perdono....
    Bisogna sempre pregare per la Chiesa perchè non si discosti dall'UNICA VERITA' insegnata da Gesù Cristo Signore, senza perdere la speranza, anche contro ogni evidenza, come potrebbe essere in questo momento storico.
    (Ti ringrazio di aver pregato per Luciano, che è sempre nelle mie preghiere.)
    Il Signore ti custodisca e ti illumini con la Sua Grazia.

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