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domenica 9 giugno 2013

"IL LIBERALISMO E' UN PECCATO" di Don Félix Sardà y Salvany, (3° e 4° parte)...

Continuiamo la publicazione del  LIBRO "IL LIBERALISMO E' UN PECCATO" DI Don Félix Sardà y Salvany, per la prima e seconda parte collegarsi al collegamento sulla scritta...

«La parte dottrinale di cotesto libro, la quale riguarda il liberalismo, è eccellente, conforme ai documenti di Pio IX e di Leone XIII, e giudicata dalla Sacra Congregazione dell'Indice dottrina sana.» La Civiltà Cattolica, anno XXXIX, vol. IX della serie XIII, Roma 1888, pag. 346. 
 
 http://www.seldelaterre.fr/I-Grande-12040-le-liberalisme-est-un-peche-nouvelle-edition.net.jpg
LIBERALISMO CAP. 3
Il Liberalismo è un peccato, e che tipo di peccato?
Il Liberalismo è un peccato sia che lo si consideri nell'ordine delle dottrine che in quello dei fatti. Nell'ordine delle dottrine è un peccato grave contro la Fede, poichè le sue dottrine sono un'ERESIA.
Nell'ordine dei fatti è un peccato contro i diversi comandamenti di DIO e della CHIESA, dato che li trasgredisce tutti.
Più chiaramente: nell'ordine delle dottrine,il Liberalismo è l'eresia radicale e universale, poichè riassume in sé tutte le eresie. Nell'ordine dei fatti, esso è l'infrazione universale e radicale della legge di DIO dato ch'esso ne autorizza e sancisce tutte le infrazioni.
Procediamo con ordine nella nostra dimostrazione.
Nell'ordine delle dottrine il Liberalismo è un' ERESIA.
Eresia è qualsiasi dottrina che neghi in modo ostinato un dogma del Cristianesimo. Ora, il Liberalismo dottrinale comincia col negare tutti i dogmi del Cristianesimo in generale, e in seguito nega ciascuno d'essi in particolare.
Esso li nega tutti in generale quando afferma o presume l'indipendenza assoluta della ragione individuale nell'individuo e della ragione sociale o opinione pubblica nella società.
Noi diciamo"afferma"o"presume"poiché accade talvolta che il dato principio liberale non sia esplicitamente affermato nelle sue conseguenze secondarie ma, per l'appunto, presupposto e accettato.
Il Liberalismo nega la giurisdizione assoluta di Gesù Cristo Dio sugli individui e le società e di conseguenza, esso nega anche la giurisdizione delegata che il capo visibile della Chiesa ha ricevuto da DIO su tutti e ciascuno dei fedeli, quale che sia la loro condizione e il loro rango.
Esso nega la necessità della divina rivelazione e l'obbligazione per tutti gli uomini di accettarla se vogliono realizzare il loro Fine Ultimo.
Esso nega la causa della Fede cioè l'autorità di DIO che rivela,accettando della dottrina rivelata solo le poche verità che il suo spirito limitato può comprendere.
Esso nega il magistero infallibile della Chiesa e del Papa e di conseguenza anche di tutte le dottrine insegnate da questa divina autorità.
Dopo questa negazione generale, questa negazione in blocco, il Liberalismo nega ciascun dogma, completamente o in parte,a seconda di come le circostanze glielo mostrino in opposizione con il suo giudizio razionalista. Cosi',per esempio,esso nega la fede nel battesimo quando esso accetta o presume l'eguaglianza dei culti, nega  la santità del matrimonio allorquando stabilisce la dottrina del sedicente matrimonio civile; esso nega l'infallibilità del pontefice romano quando rifiuta di ricevere come leggi i suoi ordini e i suoi insegnamenti ufficiali, e li assoggetta al suo exequatur, non per assicurarsi della loro autenticità, come praticato in altri tempi, ma per giudicarne il contenuto.

Nell'ordine dei fatti , il liberarismo è l'IMMORALITA' RADICALE.
Lo è perchè esso distrugge il principio,o regola fondamentale di ogni moralità,che è la Ragione eterna di Dio che si impone alla ragione umana, poichè esso consacra il principio assurdo della morale indipendente ,che è in fondo la morale senza legge,la morale libera o ciò che è lo stesso, la morale che non è morale, poichè l'idea di morale implica non solamente l'idea di direzione, ma contiene ancor più essenzialmente quella di freno e di limite.
Inoltre, il liberalismo è l'immoralità assoluta poichè nel suo sviluppo storico,esso ha pemesso o ha sancito come lecita la violazione di tutti i comandamenti. Noi diciamo" di tutti" poichè l'infrazione parte dal primo, che ordina il culto di un solo Dio,e arriva fino a quello che prescrive il pagamento dei diritti temporali della chiesa e che è l'ultimo dei cinque  che la chiesa ha promulgato(1).
Dunque è giusto affermare che il Liberalismo  nell'ordine delle idee è l'errore assoluto e nell'ordine dei fatti  l'assoluto disordine. In tutt'e due i casi'di conseguenza, esso è peccato grave per sua natura, ex genere suo,peccato estremamente grave,peccato mortale.

(1)Allusione al 5° comandamento della Chiesa nel Catechismo spagnolo:pagare la decima e le primizie alla  Chiesa di DIO.

 http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/10/Descent_of_the_Modernists,_E._J._Pace,_Christian_Cartoons,_1922.jpg
CAP.4°
Sulla gravità speciale del peccato di Liberalismo
La teologia cattolica insegna che tutti i peccati gravi non sono gravi allo stesso modo, anche nella condizione essenziale che li distingue dai peccati veniali.
Ci sono delle gradazioni nel peccato,anche nella categoria del peccato mortale, come, allo stesso modo, ce ne sono nelle opere buone, si' nella categoria delle buone opere conformi alla legge di DIO. La bestemmia, per esempio, che offende direttamente DIO è un peccato mortale più grave in sé del peccato che danneggia l'uomo, come il furto.
Cio' chiarito,a eccezione dell'odio formale contro DIO,che costituisce il più grande dei peccati e di cui la creatura,senon è all'inferno,si rende raramente colpevole ,I PECCATI PIU'GRAVI TRA TUTTI SONO QUELLI CONTRO LA FEDE.La ragione di ciò è evidente.La Fede è il fondamento di tutto l'ordine soprannaturale e il peccato è tale perché attacca un punto o l'altro di tale ordine soprannaturale;di conseguenza, il più grande peccato è quello che attacca le fondamenta, la base su cui è innalzato tale Ordine. Un esempio renderà questa verità più facile da comprendere. Un albero è ferito dall' amputazione di uno dei suoi rami:l'importanza della sua ferita dipenderà dalla dimensione del ramo tagliato; certo è che se l'ascia arriverà a tagliare il tronco o la radice la ferita sarà molto grave o perfino mortale. Sant'Agostino citato da San Tommaso dà del peccato contro la Fede questa definizione  indiscutibile:"Hoc est peccatum quo tenentur cuncta peccata". E' un peccato che contiene tutti i peccati.
L'angelo della Scuola si esprime su questo soggetto con la consueta chiarezza:"Un peccato è tanto più grave quanto mediante esso l' uomo si separa PRIMA da DIO;ora con il peccato contro la Fede l'uomo si separa da DIO tanto quant'è in suo potere, poiché egli si priva della sua vera conoscenza; da ciò risulta che il peccato contro la Fede è il più grave che si conosca".
Tuttavia, allorquando il peccato contro la Fede è semplicemente una colpevole privazione di questa virtù e di questa conoscenza di DIO, è meno grave di quando esso è la negazione e l'attacco formale ai dogmi espressamente definiti dalla rivelazione divina.
In quest'ultimo caso, il peccato contro la Fede, cosi' grave in se stesso, acquista una gravità più grande che costituisce quello che si chiama l'ERESIA. Essa contiene tutta l'astuzia dell'infedeltà e aggiunge al gravissimo peccato contro la Fede, l'indurimento, l'ostinazione e un'orgogliosa preferenza della propria ragione a quella di DIO.
Di conseguenza le dottrine eretiche e le opere inspirate da esse costituiscono il più grande di tutti i peccati, a eccezione dell'odio formale contro DIO, odio di cui i demoni e i dannati sono, come abbiamo detto, pressoché i soli capaci.
Perciò il Liberalismo che è un'eresia,e le opere liberali che sono opere eretiche, sono i più grandi peccati che conosca il codice della Fede cristiana.
Quindi,salvo il caso di buona fede, d'ignoranza e d'irriflessione,il fatto di essere liberale costituisce un peccato più grande di quello di bestemmia, furto, d'adulterio, di omicidio o di tutte le altre cose difese dalla Legge di DIO e punite dalla sua Giustizia infinita.
Il moderno naturalismo non la vede cosi', è vero. Ma le leggi degli Stati cristiani in questo modo hanno inteso tutto ciò, fino all'attuale avvento dell'era liberale. La Legge della Chiesa proclama queste verità oggi come sempre,e,per quel che riguarda il Tribunale di DIO, i suoi giudizi restano gli stessi, cosi' come le sue condanne.
L'eresia e le opere che essa inspira sono dunque veramente i peggiori peccati e, perciò, il Liberalismo e gli atti ch'esso ispira sono naturalmente, ex genere suo, il male ch'è al di sopra di tutti i mali.

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