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domenica 5 luglio 2015

DOMÍNICA VI POST PENTECOSTEN - Santa messa "Non Una Cum" gli impostori apostati vaticanosecondisti...

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Bolla di Papa Paolo IV del 1559, Cum ex apostolatus:
“Se mai, in qualunque epoca, avvenga che... il Romano Pontefice abbia deviato dalla Fede Cattolica o sia caduto in qualche eresia prima di assumere il papato, tale assunzione, anche compiuta coll’unanime consenso di tutti i Cardinali, è nulla, invalida e senza effetto; né può dirsi divenire valida, o esser tenuta per legittima in qualsivoglia modo, o esser ritenuta dare a costoro alcun potere di amministrare delle materie sia spirituali che temporali; ma qualsiasi cosa sia detta, fatta o stabilita da costoro è priva di ogni forza e non conferisce assolutamente alcuna autorità o diritto a chicchessia; e costoro per il fatto stesso (eo ipso) e senza che sia richiesta alcuna dichiarazione siano privati di ogni dignità, posto, onore, titolo, autorità, ufficio, e potere.”
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  EPISTOLA  

Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Romános, 6, 3-11


Fratres: Quicúmque baptizáti sumus in Christo Iesu, in morte ipsíus baptizáti sumus. Consepúlti enim sumus cum illo per baptísmum in mortem: ut quómodo Christus surréxit a mórtuis per glóriam Patris, ita et nos in novitáte vitæ ambulémus. Si enim complantáti facti sumus similitúdini mortis eius: simul et resurrectiónis érimus. Hoc sciéntes, quia vetus homo noster simul crucifíxus est: ut destruátur corpus peccáti, et ultra non serviámus peccáto. Qui enim mortuus est, iustificátus est a peccáto. Si autem mórtui sumus cum Christo: crédimus quia simul étiam vivémus cum Christo: sciéntes quod Christus resúrgens ex mórtuis, iam non móritur, mors illi ultra non dominábitur. Quod enim mórtuus est peccáto, mórtuus est semel: quod autem vivit, vivit Deo. Ita et vos existimáte, vos mórtuos quidem esse peccáto, vivéntes autem Deo, in Christo Iesu Dómino nostro.
M. - Deo grátias.

Fratelli: Tutti noi che siamo stati battezzati nel Cristo Gesú, siamo stati battezzati nella sua morte. Dunque siamo stati sepolti con lui mediante il battesimo: affinché come il Cristo resuscitò dai morti per la gloria del Padre, cosí anche noi risorgiamo a vita nuova. Se infatti gli siamo stati uniti per crescere con lui per la similitudine della sua morte: ugualmente lo saremo per la similitudine della sua resurrezione. Questo sappiamo: che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, affinché sia distrutto il corpo del peccato e non serviamo piú il peccato. Chi infatti è morto è giustificato dal peccato. Ora, se noi siamo morti con Cristo, crediamo che vivremo con Cristo: sapendo che il Cristo resuscitando dai morti non muore piú e che la morte non avrà piú potere su di lui. Poiché la sua morte fu una morte al peccato per sempre: ma la sua vita è una vita per Dio. Cosí anche voi consideratevi morti al peccato, ma vivi, invece, per Dio, in Gesú Cristo nostro Signore.
M. - Deo grátias.
GRADUALE    

Ps. 89, 13 et 1 - Convértere, Dómine, aliquántulum, et deprecáre super servos tuos. Dómine, refúgium factus es nobis, a generatióne et progénie.

Sal. 89, 13 e 1 - Vòlgiti un po’ a noi, o Signore, e plàcati con i tuoi servi. O Signore, Tu sei il nostro rifugio, di generazione in generazione.

ALLELÚIA   

Allelúia, allelúia. Ps. 30, 2-3 - In te, Dómine, sperávi, non confúndar in ætérnum: in iustítia tua líbera me, et éripe me: inclína ad me áurem tuam, accélera ut erípias me. Allelúia.

Allelúia, allelúia. Sal. 30, 2-3 - In Te, o Signore, ho sperato, ch’io non sia confuso in eterno: nella tua giustizia líberami e allontanami dal male: porgi a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi Allelúia.

EVANGÉLIUM  

Sequéntia S. Evangélii secundum Marcum, 8, 1-9


In illo témpore: Cum turba multa esset cum Iesu, nec habérent quod manducárent, convocátis discípulis, ait illis: Miséreor super turbam: quia ecce iam tríduo sústinent me, nec habent quod mandúcent: et si dimísero eos ieiúnos in domum suam, defícient in via: quidam enim ex eis de longe venérunt. Et respondérunt ei discípuli sui: Unde illos quis póterit hic saturáre pánibus in solitúdine? Et interrogávit eos: Quot panes habétis? Qui dixérunt: Septem. Et præcépit turbæ discúmbere super terram. Et accípiens septem panes, grátias agens fregit, et dabat discípulis suis, et appónerent, et apposuérunt turbæ. Et habébant piscículos paucos: et ipsos benedíxit, et iussit appóni. Et manducavérunt, et saturáti sunt, et sustulérunt quod superáverat de fragméntis, septem sportas. Erant autem qui manducáverant quasi quátuor míllia: et dimísit eos.
M. - Laus tibi Christe. 

In quel tempo: Radunatasi molta folla attorno a Gesú, e non avendo da mangiare, egli, chiamati i discepoli, disse loro: Ho compassione di costoro, perché già da tre giorni sono con me e non hanno da mangiare; e se li rimanderò alle loro case digiuni, cadranno lungo la via, perché alcuni di essi sono venuti da lontano. E gli risposero i suoi discepoli: Come potremo saziarli di pane in questo deserto? E chiese loro: Quanti pani avete? E risposero: Sette. E comandò alla folla di sedersi a terra. E presi i sette pani, rese grazie e li spezzò e li diede ai suoi discepoli per distribuirli, ed essi li distribuirono alla folla. Ed avevano alcuni pesciolini, e benedisse anche quelli e comandò di distribuirli. E mangiarono, e si saziarono, e con i resti riempirono sette ceste. Ora, quelli che avevano mangiato erano circa quattro mila: e li congedò.
M. - Laus tibi Christe.

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