08-12-2010
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Adesso si capisce meglio perché ha tolto la scomunica ai 4 vescovi della Fraternità (mentre non ha tolto la scomunica alle encicliche “proibite”), continua la strategia di fare una cosa buona e una cattiva, come in passato, P. Pio e Balaguer, Pio IX e Giovanni XXIII… ecc. Adesso i 4 Vescovi della FSSPX e gli anglicani sposati… e avanti. (siamo sicuri che togliere una scomunica inesistente ai 4 vescovi sia stata una cosa buona e non l’inizio dell’assorbimento della Tradizione nella “chiesa conciliare”? n.d.r.) di don Giulio Maria Tam
Il testo ufficiale di Benedetto XVI in “Anglicanorum coetibus:
“L’unica Chiesa di Cristo …“sussiste” nella Chiesa cattolica … una normativa … per quei fedeli anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica. Tale normativa è integrata da Norme Complementari… Gli Ordinariati anglicani… ogni Ordinariato è giuridicamente assimilato ad una diocesi… Il Catechismo della Chiesa Cattolica è l’espressione autentica della fede cattolica professata dai membri dell’Ordinariato… che ha la facoltà di celebrare… secondo i libri liturgici propri della tradizione anglicana approvati dalla S. Sede in modo da tenere vivi ALL’INTERNO della Chiesa Cattolica le tradizioni spirituali, liturgiche e pastorali della Comunione Anglicana … Potrà… ammettere caso per caso all’Ordine Sacro del presbiterato anche uomini coniugati… I candidati agli Ordini Sacri di un Ordinariato saranno formati insieme agli altri seminaristi […porteranno forse anche la moglie in seminario per farle conoscere i colleghi?…]. Vogliamo che queste nostre disposizioni e norme siano valide ed efficaci ora e in futuro, nonostante le Costituzioni dei nostri predecessori…” (Osservatore Romano 9/11/2009).
“Norme Complementari”:
“In considerazione della tradizione anglicana, l’Ordinario … può presentare la richiesta di ammissione di uomini sposati… i candidati al sacerdozio riceveranno la loro formazione teologica con gli altri seminaristi… Un Vescovo già anglicano coniugato può essere Ordinario… può essere invitato a partecipare agli incontri della Conferenza dei Vescovi… chiedendolo può usare le insegne episcopali… Benedetto XVI ha approvato le Norme Complementari”(Osservatore Romano, ivi)
È comunque una norma flessibile
Il Rettore della Gregoriana (S.J.), nella stessa pagina, ci rassicura, mettendolo bene in evidenza nel titolo, che comunque è ”Una normativa essenziale per una struttura canonica flessibile”.
Per il momento Benedetto XVI ha proibito ai seminaristi battezzati cattolici di farsi anglicani per potersi sposare, ma come si è visto per le altre rivoluzioni, dogma (es. Regalità sociale…), morale (es. accettazione della morte cerebrale…), liturgia (nuovo rito…), esegesi ecc…l’importante è cominciare a scardinare la dottrina, ad aprire una breccia.
Non è la conversione degli anglicani ma la marmellata religiosa massonica
Il Vaticano conferma che senza la convergenza dottrinale ecumenica (…es.: Dichiarazione comune sulla Giustificazione del 31/10/1999, dove il Papa, insegnando il contrario del Concilio di Trento, accetta la Giustificazione per la sola fede e senza le opere… ecc.) gli anglicani non sarebbero entrati nella Chiesa.
Mons. Almeira, Presidente della Commissione episcopale per le relazioni interconfessionali, dichiara: ”… senza che debbano rinunciare alla formula storica di tradizione spirituale, liturgica e disciplinare dell’anglicanesimo… il dialogo avanza verso l’unità visibile solo rispettando la fede di ciascuna chiesa )… l’ingresso di tanti anglicani nella Chiesa cattolica non sarebbe stato possibile senza la convergenza dottrinale ottenuta attraverso il dialogo ecumenico fra cattolici e anglicani negli ultimi quarant’anni” (Osservatore Romano, 1/11/2009).
Allora non si sono convertiti! ma è il Papa che fa la marmellata massonica delle religioni. Ricordiamo, di passaggio, che nella fraternità cattolica c’è unità dottrinale nel Magistero romano “infallibile e irreformabile” (Vaticano I), mentre nella fraternità massonica si dicono fratelli conservando le differenze dottrinali: è il soggettivismo che genera il relativismo e il democratismo.
E’ una nuova Rivoluzione che inizia
Con beffarda lucidità i catto-comunisti di Adista (31/10/2009), citano l’ex direttore del settimanale dei gesuiti USA (ex, perché troppo progressista), che non riesce a nascondere la sua ammirazione per Benedetto XVI:
”… Le nuove procedure potrebbero portare una rivoluzione nella Chiesa… il clero anglicano passato a Roma rappresenta un ingente fornitura di preti sposati… A livello liturgico poi le cose si complicheranno, con la convivenza di tre liturgie cattoliche: quella tridentina, quella conciliare e ora quella anglicana… Ma il busillis più intricato si avrà con la questione dei preti sposati: sono già in molti a cogliere la palla al balzo e a chiedere perché non possono averli anche i cattolici (di rito latino)… L’or-ganismo Futurechurch… la direttrice, suor Schenk, elogia il Vaticano per la sua flessibilità, ma esprime l’esigenza ”di un sacerdozio cattolico sposato anche per il rito latino… Nei seminari, si finirà comunque per avere seminaristi sposati ex anglicani a fianco di celibi cattolici”.
Solo i comunisti l’hanno capito
Quanto tempo impiegherà la gente a capire che Benedetto XVI si è creato un’apparente immagine di destra per meglio fare le opere della sinistra?
Adista, 30/4//05: ”Se la Chiesa ha bisogno di cambiamenti, potrebbe aver detto Ratzinger (al Conclave), è bene che li conduca io stesso: sarà più facile farli accettare”. Vedi sullo stesso numero gli articoli di Giancarlo Zizzola, Hans Kung, Scoppola, Charle Courran…
Adista, 20/5/2006:” Benedetto XVI farà importanti riforme”.
Sempre i catto-comunisti di Adista riconoscono che Benedetto XVI sta creando un grosso centro catto-liberale: «…Creare una cornice dove far affluire gli anglicani scontenti della piega progressista… il “Times” disposto a riconoscergli un grande impegno per l’unità dei cattolici, così grande da “averlo esteso persino all’accoglienza dei seguaci dell’ultra conservatore Arcivescovo Marcel Lefebvre, tra i quali un Vescovo che nega l’Olocausto”».
Dopo la sovversione occorre rifare una “verginità” al Papa
E non manca neppure, come insegna il manuale della sovversione, “la copertura”con l’attacco dell’estrema sinistra per ridare una “verginità” al Papa dopo che ha violentato la dottrina millenaria della Chiesa.
L’attacco della sinistra: “Il teologo Hans Kung attacca frontalmente la via scelta dal papa per favorire l’entrata nella Chiesa cattolica degli anglicani” (Adista-notizie, 14/11/2009).
Perché i cattolici non si scollino dal Papa
Guarda caso proprio adesso emerge un pacchiano attacco contro il Crocifisso con la sentenza della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo del 3 nov.2009, che gli stessi rivoluzionari liberali (addirittura Fini!…) chiamano “un piccolo miracolo…quello di creare una quasi unità nazionale a difesa del simbolo del cristianesimo” (Massimo Franco, Corriere della Sera,4/11/2009). Per la novità dei preti sposati nella Chiesa vale la pena sprecare una “reazione” antilaicista. Anche se la cosa è pacchiana la Rivoluzione sente la necessità di dichiarala sul Corriere perché anche gli iniziati superficiali imparino come si fa.
Appoggio dei liberali: “Iniziativa bipartisan… Richiesta al Parlamento europeo di riconoscere i simboli religiosi… presentata ieri da un gruppo di eurodeputati italiani di maggioranza e di opposizione” (Osservatore Romano, 13/11/2009).
Conclusione: continuare a capire cosa sta succedendo
Se uno smette di capire perde la Fede. È la vera sovversione della Chiesa iniziata ufficialmente con il Vaticano II, vedi Documentazione sulla Rivoluzione nella Chiesa, in www. marcel-lefebvre-tam.com (grazie a Dio, siamo arrivati al 19° anno!), dopo le Rivoluzioni: anti-mariana, anti-ecclesiastica , anti-tridentina, anti-papale, anti-filosofica, anti-proselitista, anti-romana, anti-liturgica, giudaizzante, pacifista, ecumenica, mondialista, democratica, evoluzionista, naturalista-massonica, pentendosi del Magistero dei Papi prima e facendo anche una falsa restaurazione per cercare di ricuperare i”lefebvristi”, adesso si rivoluziona anche il celibato.
Il fondatore della FSSPX, S.E. Mons. Marcel Lefebvre, “l’ uomo suscitato da Dio per questa crisi della Chiesa”, come diceva il padre Barrielle, scrisse un libro dal titolo molto eloquente e di grave monito: “Un vescovo parla”[!!!].
Che la Fraternità San Pio X, anche in questo caso, non venga meno alla sua vocazione di difesa pubblica della Fede, perché anche la questione dei preti sposati può essere la causa, se tace, per la quale poter perdere la luce. La fedeltà al fondatore è la chiave della salvezza degli Ordini religiosi, al contrario, sempre il p. Barrielle, ci avvisava che credere di poter “far meglio del fondatore” è la causa della loro perdizione. Dopo la rivoluzione del “68”, “largo ai giovani”, questa tentazione è più forte. (dato il recente silenzio sui 40 anni dalla riforma liturgica che, come diceva Mons. Lefebvre, ha creato la “messa bastarda”, dopo che su Fideliter di maggio/giugno ‘09 si è scritto che è possibile prendere le distanze dal fondatore (quindi far meglio di Lui) e dai superirori successivi, un altro silenzio che non urti questa “stagione di illusione puerile”, potrebbe stupire? n.d.r.)
N.S.ra de La Salette ci spinge all’ostilità contro il nemico: ” Combattete figli della luce, voi piccolo gregge che vedete…”, ma proprio al comando della Vergine si oppone la malattia comune in questa epoca, il pacifismo. Questa mancanza di ostilità con il male è causata, come dice la formula latina, anche dal ”labor certaminis” e “horror difficultatis”: la fatica del combattimento e l’orrore della difficoltà.
In questa passione della Chiesa il pericolo è quello di addormentarsi come gli Apostoli e non denunciare il lupo dell’ errore che sbrana il gregge. “Vegliate e pregate”.
Ricordo la frase di Mons. Lefebvre: ”Il diavolo vuole solo essere rispettato”, infatti il Card. Castillon Hoyos su “30 Giorni” dice:”Non bisogna criticare il papa”. Ma “È meglio obbedire a Dio che agli uomini”, dice S. Pietro, cioè è meglio la logica della Fede confidando nel piano della Provvidenza che nella “provvidenza” della diplomazia umana.
In conclusione: “Rosario e… analisi contro-rivoluzionaria”.
Invece di gioire ed essere felici di tanti anglicani che potranno tornare in piena comunione con la Chiesa Cattolica, dovete sempre e solamente puntare il dito.
RispondiEliminaAvete in mente il concetto di Misericordia e Amore che Gesù ha insegnato?
Non siamo noi a dover giudicare il Magistero ma sono le nostre idee a cover essere confrontate e giudicate dal Magistero.
Avete giustamente riportato la frase di S. Pietro " E' meglio obbedire a Dio che agli uomini", perchè Dio non ha imposto il celibato come obbligo per il Sacerdozio, e la cosa è ben testimoniata dalla Scrittura.
Tabità saremo felici con te anche quando entreranno luterani, presbiteriani, evangelisti,ortodossi russi, ortodossi orientali,+ ebrei messianici e cristiani gnostici ed in + anche qualche musulmano sufi così faremo una gran baldoria tutti insieme contenti ballando il girotondo intorno al mondo facendo felici (quel che più conta per te)i coordinatori della religione universale di cui non hai mai sentito parlare e di cui manco ti sogni l'esistenza o la possibilità.
RispondiEliminaSinceramente mi devo impegnare a comprendere questo vostro modo di ragionare. Non è facile ... dove sta il problema se degli anglicani che non riconoscevano l'autorità del Papa rientrano nella Chiesa Cattolica sottomettendosi all'autorità del Santo Padre? Quale problema ci sarebbe se luterani, protestanti, evangelici, accettando ciò che al momento non riescono a comprendere della dottrina cattolica tornassero all'ovile?
RispondiEliminaVolete la salvezza delle anime o no? Mi importa poco delle assurde menate sui coordinatori della religione universale di cui ho sentito benissimo parlare ... (come sempre sai molto di me) ...a me importa che i fratelli separati tornino acasa del Padre, riconoscano la Verità e la corretta lettura delle Scritture. Fine.
Per voi è evidentemente più importante altro .
No, ancora una volta ti riesce difficile capire cosa si intende dire, ma te lo spiego subito:che i fratelli separati tornino alla casa comune che è La Chiesa cattolica apostolica è cosa che sta a cuore a noi forse più che a te. l'importante è che sappiano perchè tornano, riconoscano la Verità della dottrina cattolica e "rientrino" sotto questo aspetto ..E' CHIARO ? Altrimenti se rientrano mantenendo le loro "prodezze" dottrinali e pratiche, facciamoci entrare anche i buddisti, confuciani e scintoisti e non se ne parli più! E' PIU' CHIARO ORA ? (sperem..)
RispondiEliminaChe ne sai che mi stanno a cuore più di te? Da dove ti vengono queste certezze? Mi conosci? Sai la mia storia? Sai per chi e quanto prego? Non mi conosci carissimo per poter affermare qualcosa del genere.
RispondiEliminaCerto chiarissimo quello che hai detto, che in parte è quello che ho detto anche io, ma credo che la Santa Madre Chiesa e il Santo Padre sappiano gestire certe cose più di noi tutti quì. E per quanto riguarda la pratica, non esiste solo il rito latino nella Chiesa Cattolica ... ci sono delle differenze liturgiche anche nella Chiesa stessa. Tutto il resto sono chiacchere ...
Ho sentito il ronzio di una mosca importuna
RispondiEliminaDe ore tuo te iudico:"perchè Dio non ha imposto il celibato come obbligo per il Sacerdozio, e la cosa è ben testimoniata dalla Scrittura".
RispondiEliminaCome già ebbi modo di dirle il celibato è volontà di Dio, si evince dalle scritture e dal magistero infallibile dell Chiesa, se lei non crede a questa verità di fede poichè è un dogma, lei non è Cattolica.
Se vuole posso ripostare ancora una volta i riferimenti che lei, come fa spesso, non accoglie caritetevolmente e non esamina, per eventualmente rispondere, in questo caso, contro il magistero infallibile dell Chiesa Cattolica.
Ma se lei ci porta i passi di questa evidenza....
Noi non ci facciamo chiesa di noi stessi, questa ne è la prova, può dimostraci il contrario di lei?