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settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard
Williamson
Vescovo della Fraternità
Sacerdotale San Pio X
11 Maggio 2013
ANCORA INCORAGGIAMENTO
Le novità su una visita in Germania, Francia e Svizzera sono
incoraggianti. Certi dirigenti farebbero bene a ricordare le famose
parole di Abramo Lincoln: “Si può ingannare una parte del popolo per
tutto il tempo, tutto il popolo per qualche tempo, ma non tutto il
popolo per tutto il tempo”. Sempre meno persone rimangono ingannate da
ciò che sta accadendo nella neo-Fraternità San Pio X.
Il viaggio è iniziato in Germania, dove alcuni temevano che avrei
potuto incontrare delle difficoltà, ma per quattro giorni non sono stato
disturbato in alcun modo. Un bravo giovane laico è venuto a prendermi
all’enorme stazione di Francoforte e mi ha condotto a Nord a BrilonWald,
per incontrare una mezza dozzina di Suore Carmelitane, diventate famose
nel mondo della Tradizione cattolica per essersi separate, con tutte le
buone ragioni, dalla FSSPX nel suo stato attuale. Esse hanno le idee
chiare, sono contente e risolute. Come mi ha detto la Madre Superiora,
il loro dolore più grande è che da oltre 20 anni nessuna novizia è
rimasta con loro. Le Suore Carmelitane non verranno espulse dal loro
attuale convento, come si era temuto, ma sperano di potersi trasferire a
sud, dove avranno un maggiore sostegno. Che Dio sia con loro. Le loro
preghiere sono preziose per tutti noi.
Poi sono stato ricondotto a Sud di Francoforte, per un incontro
privato con circa due dozzine di adulti, per lo più uomini, in un luogo
in campagna. Nel pomeriggio, essi hanno seguito attentamente
un’approfondita analisi dei retroscena della crisi del Nuovo Ordine
Mondiale e della neo-Chiesa, e la mattina seguente una presentazione
degli evidenti problemi nella neo-Fraternità. Ci sono state molte
domande interessanti e tanti canti vigorosi dei compatrioti di
Beethoven. Gli uccelli primaverili sugli alberi tedeschi hanno dovuto
far fronte alla concorrenza!
Più a Sud, a Monaco, ho incontrato i due avvocati che si batteranno
nel mio quinto processo per negazione dell’“Olocausto”. In questo
processo che si terrà a Ratisbona a settembre, essi sono ben consapevoli
che la politica nazionale renderà virtualmente impossibile un giusto
verdetto a livello regionale, ma faranno del loro meglio. E proprio
perché i Sei Milioni vengono intesi da milioni di persone come un
sostituto Redentore, non mi sono fatto scrupolo di remunerare gli
avvocati tramite la St. Marcel Iniziative, ma i fondi si stanno
esaurendo. Grazie per qualsivoglia aiuto.
In seguito, sono stato nella Foresta Nera, nel sud-ovest della
Germania, dove si trova un’altra comunità di una mezza dozzina di Suore,
anch’esse contente e risolute a non seguire l’attuale sviamento della
FSSPX. Fondate nel 1988, da recente hanno finito di costruire e di
decorare una bella cappella con quasi due dozzine di stalli: “in segno
di speranza”, mi ha detto il loro cappellano. Ragazze, se pensate di
avere la vocazione, qui in Germania potete provare questi due conventi
fermamente anti-modernisti.
Infine, ho trascorso una notte in Svizzera, in un luogo vicino, ma
non noto, a Ecône, che avrà appreso la cosa solo dopo il mio incontro
con un gruppo di bravi laici. E poi una notte a Parigi, dove ho avuto il
piacere di sapere che molti sacerdoti della FSSPX hanno perso la
fiducia nell’attuale direzione della Fraternità. Dobbiamo essere
pazienti. Dio onnipotente non si fa ingannare da alcuno di noi.
Il mio prossimo impegno è a Londra, il 19 maggio, dove dovrei parlare di Amleto
agli Amici Inglesi della Palestina. Perché? Nel dramma, Shakespeare
protesta con vigore e dolore contro la perdita dell’anima
dell’Inghilterra. Se l’Inghilterra fosse ancora cattolica, non solo la
Palestina, ma il mondo intero starebbe meglio.
Kyrie eleison.
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