Per la maggior Gloria di Nostro Signore cerchiamo persone disponibili ad eventuali Traduzioni da altre lingue verso l'Italiano. per chi si rendesse disponibile puo' scrivere all'indirizzo Mail: cruccasgianluca@gmail.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

martedì 12 aprile 2011

Come uscire dalle sette eretiche come quella Neocatecumenale....

 

Milioni di uomini si prostrano ogni giorno ad adorare gli idoli...

Si Riporta un brano tratto da "Operarii autem pauci! - Riflessioni sulla vocazione alle Missioni Estere" scritto da Padre Paolo Manna e pubblicato nel 1909.

Lo spettacolo si fa ancora più desolante se ci proviamo a spingere lo sguardo in queste profonde tenebre, per scorgervi qualche cosa dello stato di abbandono, di abbrutimento e di infelicità, nel quale giace questa massa immensa di povere anime.

In luogo del vero Dio chi si adora?





Milioni e milioni di uomini si prostrano ogni giorno ad adorare gli idoli più fantastici e mostruosi.
 
Kiko Arguello idolo, per gli adepti, e fondatore della setta Neocatecumenale...

I loro sacerdoti sono degni rappresentanti di tali dei. Ce ne fa descrizione lo Spirito Santo per bocca di S. Paolo: "Ripieni di ingiustizia, malvagità, avidità, malizia, pieni di invidia, di omicidio, di contesa, di inganno, superbi, millantatori, inventori di cattive azioni ". (Romani I, 29-30).

Che dire poi dello stato di avvilimento nel quale tutte quelle immense popolazioni giacciono ? " Il culto degli idoli nefandi è causa, principio e fine di ogni male" (Sapienza XIV, 22-29).

Contemplando tali e tante miserie nelle terre degli infedeli, il cuore del Missionario si accende di zelo e di pietà; prova quanto provò S. Paolo ad Atene che " sentivasi dentro nell' anima amareggiato nel vedere la città piena di idoli " (Atti, XVII, 16).

Il cuore del divino Redentore si commosse "nel vedere quelle turbe, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli " La messe è veramente molta ma gli operai sono pochi " (Matt. IX, 36-37).

Oh se si riflettesse dai Sacerdoti in quale stato giace tanta gran parte del genere umano; se si avessero presenti gli orrori e le abominazioni dell'idolatria, delle superstizioni più avvilenti

Se si pensasse un po' più a quanto solennemente dice l'Apostolo: " È stato rivelato che i gentili sono coeredi, concorporali e conpartecipi della promessa fatta da Gesù Cristo nel suo Vangelo" (Efes III,5), forse molti di più si muoverebbero in loro soccorso, molte anime di più sarebbero rigenerate e salvate, e molti mali sarebbero alleviati

"Una delle principali ragioni perché non molti si consacrano all'Apostolato è la poca riflessione che si fa, dal clero dei paesi cattolici al compassionevole stato di quelle nazioni, che non hanno ricevuto la verità della Santa Religione. Molti dei sacerdoti, nati ed educati nell'unità della Fede, non si trovano in tali circostanze da sentire al vivo quel crepacuore che cagiona la vista della strage spirituale fatta dalle tenebre dell'ignoranza e dalle numerose eresie.

Oh se sapessero il dono di Dio a loro accordato, d'essere nati nell'abbondanza delle ricchezze spirituali, di sedersi giornalmente alla Mensa Eucaristica, di frequentare quando loro piace la casa del Signore, d'aver sempre pronti i divini rimedi per guarire le infermità dell'anima, di godere a loro grado dei misteri tutti della bontà e grandezza del Salvatore, allora sì che molti si sentirebbero accendere in cuore uno zelo più efficace, e, non contenti di semplicemente compatire da lontano la miseria altrui, metterebbero mano all'opera, memori di quel comando di Cristo. "Andate, istruite tutte le genti.

Augusto Faustini [PDF] . LA TELA DEL RAGNO. Plagio psicologico della Sètta Neocatecumenale...
Ci sono le prigioni che hanno le sbarre, solide sbarre che si vedono e che si possono segare. Ci sono prigioni che hanno sbarre invisibili che non possono essere afferrate e scosse con rabbia, mentre sorridendo vi dicono: "Ma siete liberi, la porta è aperta...aperta, potete uscire"
(Claude Buffet)
 
Fondamentalmente è uno dei sistemi che il male e i malvagi utilizzano per rendere schiave le persone e per controllarle. Gli altri metodi sono più conosciuti, ad esempio la droga, l'alcool, il sesso perverso,
la violenza, il gioco d'azzardo, l'avidità ed il crimine. Dove non arrivano i metodi più conosciuti il male applica i sistemi meno conosciuti quali appunto le sette e la magia.
Principalmente, per cadere vittima di una setta, una persona si deve trovare in uno stato d'animo "particolare" e lontana da Dio. Quando questo capita è un momento di forte impatto e quasi sempre alla persona viene fatto credere di essere un prescelto, un diverso, uno che si distingue dalla massa proprio perchè ha qualcosa di speciale che le persone comuni non hanno ed è questo qualcosa di speciale che
deve essere coltivato e a questo ci penserà la setta e gli amici adepti. Grazie a questo aiuto, l'iniziato, diventerà sempre più "potente", crescerà spiritualmente, riceverà o guadagnerà delle abilità sempre maggiori, che lo faranno SALIRE all'interno della setta e del gruppo a ranghi sempre più ricercati, ma non agli occhi dei profani, dei famigliari o degli amici, che non possono comprendere dato che non sono dei prescelti! Anzi, coloro che sono fuori, sono fondamentalmente dei nemici, delle persone da tollerare o, se danno fastidio ed intralciano, da eliminare (nel senso di non avere più collegamenti personali, non eliminare nel senso fisico, si spera).
L'iniziato, quindi, comincia a vedere coloro che potrebbero realmnte aiutarlo (i parenti e gli amici) , come dei potenziali nemici o comunque, delle persone che si frappongono tra lui e la sua crescita spirituale. Questa è una mossa voluta per isolare la potenziale preda. Dicono all'iniziato che qualsiasi persona avrà da ridire sul suo operato dovrà essere "maneggiata" oppure l'iniziato non dovrà più vederla,
pena, l'espulsione dalla setta. La Setta ha sempre un costo da pagare, questo non perchè, a loro dire, qualcuno possa guadagnare, no! Assolutamente! Ma perchè ci sono dei costi di gestion e spese per la protezione dei membri da coloro che ne vogliono la distruzione: "I nemici del gruppo". Altre forme di pagamento sono il sesso, i piaceri intesi come favori, pratiche tribali ed ancestrali (le sette più violente), lavoro non remunerato, schiavitù.
Come uscirne:

Uscirne è possibile ma non facile. A mio parere ci troviamo davanti agli occhi, un vero e proprio indemoniato, cioè una persona che è caduta vittima del male, quindi dobbiamo essere pronti ed attrezzati. La prima cosa da fare è raccogliere prove per una denuncia. Qualsiasi cosa, indizio, prova, registrazione, lettera che ne dimostri la pericolosità, anche minacce velate o dirette, ricevute da membri della setta devono essere conservate sotto chiave e presentata in fase di denuncia. Il plagio e la minaccia di incorrere in guai seri se l'iniziato non fà quello che la setta vuole sono reati penali, da denunciare subito anche se l'iniziato non vuole.

Bisogna dare supporto spirituale portando la persona caduta vittima della setta in luoghi benedetti, se possibile farla subito confessare, farla assistere a delle messe, bagnarla con acqua santa. Sò che ad alcune persone potrebbe far sorridere, in questo caso consiglio anche a loro lo stesso approccio, almeno fino a che la cosa non le farà più sorridere ed avranno capito che si tratta di una cosa seria. Ne può andare di mezzo la vita di persone, fate una ricerca tra le morti e le stragi causate dalle sette e vedrete che c'è poco da sorridere. Dopo di che bisogna far leggere il brano della Genesi dove Satana si ribellò al volere di Dio, credendosi simile a Lui e quindi in diritto di non essere subordinato a Dio. E' un passo importante, secondo me, perchè chi entra in una setta riceve l'inganno di poter diventare sempre più potente e simile a Dio. Farsi aiutare da un sacerdote volenteroso e preparato, da un filosofo o conoscitore delle argomentazioni della vita e da chiunque capisca che a quella persona è stato fatto un tremendo trabocchetto e che ora, piano piano, ha bisogno di essere riportata alla ragione.
Perchè uscirne:
per la salvezza della propria anima. L'unico pagamento che verrà accettato è l'anima. Non importa quanti soldi donerete loro, quanto lavoro dedicherete alla crescita della Setta, l' unica moneta che interessa è l'anima stessa. Quando saranno riusciti ad ottenerla, il loro accanimento sarà appagato.


La vera storia finita male di un adepto: Lisa Mc Pherson

Ma come agiscono in genere le sette?  
 
Eccovi in un periodo di fragilità esistenziale. Vi trovate momentaneamente solo e senza la propria famiglia o senza amici (arrivo in una città straniera per motivi di lavoro, ingresso in una facoltà universitaria). Attraversate un periodo di transizione difficile (perdita di impiego, fine degli studi, rottura di coppia, scontro coi vostri genitori, un grave lutto o delusione). Vi sentite “male nella vostra pelle”, senza ragioni interessanti e stimolanti di vita   , oppure siete depresso. Siete stato già deluso dall’impegno politico, sindacale, oppure religioso al quale vi eravate dedicato in precedenza e vi trovate senza un  punto sicuro di riferimento.

Una locandina pubblicitaria per strada oppure un volantino scivolato per caso in mano vostra attirano allora il vostro sguardo. 

Od ancora una persona sorridente e ben vestita vi si accosta, per proporvi le chiavi della felicità, o di un mondo quasi perfetto. Vi si invita per esempio: a ritrovare la vostra piena forma, la pienezza di una personalità “realizzata”; ad incontrare gente positiva, felice, con la quale potrete lavorare concretamente ed utilmente nel migliorare la vita, nel cambiare il mondo, nello sviluppare i vostri poteri nascosti, partecipando a dei corsi per acquisire la pace e l’armonia interiori; come pure nel fare l’esperienza diretta di Dio, in una comunità gioiosa e fervente; nel prepararvi ad una fine del mondo che non potrebbe mancare dal giungere molto presto...
Notiamolo bene: sono essi che vengono a voi, col trattato od il discorso caloroso e seducente di colui che si propone per reclutarvi. Con sorriso, affetto, incanto e gentilezza. Ma essi non vi dicono tutto, ed in particolare fin dove questo primo contatto simpatico può portarvi. Essi giocano sulla vostra sensibilità, le vostre emozioni. Ora, vi è sempre in noi un punto vulnerabile. Ed è giocando su questa vulnerabilità che essi accentuano la falla psicologica: è l’inizio della manipolazione.
Se allora voi entrate nell’ingranaggio ( ritiri,corsi, soggiorni, conferenze, incontri), essi si impiegheranno nel controllare a poco a poco il vostro pensiero controllando il vostro comportamento. Con la parola, il discorso. Con la colpevolizzazione sul passato e la paura del futuro. Con delle visite regolari, una pressione insidiosa per spingere ad entrare nel gruppo, un avviluppamento affettivo che taglia progressivamente da tutte le  altre relazioni precedenti.
Qual è dunque il punto di partenza della manipolazione? Spesso il potere delle parole, del discorso messo al servizio del proselitismo, in una volontà seduttrice. Il linguaggio è in effetti uno dei mezzi privilegiati di cui noi disponiamo per agire e influenzare  gli altri.
Il discorso settario è in effetti molto costruito: “Mobilitare l’attenzione di qualcuno, è prima di tutto piacergli, interessarlo. Il messaggio non ha forza che se non è inscritto nel campo delle preoccupazioni di colui che lo riceve. Egli deve poter trovare nel discorso delle risposte alle domande che si pone od in una prospettiva di evoluzione in un campo che gli sta a cuore”.
La perversità del discorso settario attiene soprattutto a quello che la setta cerca meno di impegnare uno scambio tra delle persone, che nel giustificare la validità delle proposte che ha, e nel persuaderne il suo interlocutore in vista di destabilizzarlo e di influenzarlo. Cristo riguardo alle sette ci ha proposto un criterio sicuro di discernimento: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”. E i frutti sono spessissimo: famiglie spaccate, suicidi, fanatismo, squilibrio psichico, gravi perdite finanziarie a favore della setta.
In conclusione, come, Enrico Baccarini ha già ben scritto in un approfondimento su Petrus, Le sette rappresentano il lato più oscuro e pericoloso di una deviazione sociale poco nota, sovente minimizzata tanto dal mondo accademico quanto da quello politico e istituzionale.
Don Marcello Stanzione

21 commenti:

  1. C'è modo di trovare le catechesi sull'iniziazione alla preghiera? un mio amico mi ha detto che fra qualche mese dovrebbe fare questo incontro su questo argomento. ho letto quelli precedenti, e già sono rimasto decisamente stupito. vi ho letto ch paga la decima. sinceramente chi è causa del suo mal, pianga se stesso...

    ma io vorrei capire dalla prossima lezione, o come diavolo la chiamano, come aiutarlo. gliela vorrei far leggere perchè possa notare storture varie.

    la potreste pubblicare almeno voi?
    Ho letto su un sito che direbbe questo:
    "Siete sacerdoti di un nuovo tempio che è il vostro corpo, di un culto spirituale che si fa nella storia e nel mondo, non nella Chiesa nel senso di tempio-edificio. Perché la Chiesa è piena di idolatrie, la Chiesa cattolica piena di paganesimo".

    se ascoltando queste parole non capisce, allora non c'è più nulla da fare.

    salvatore

    RispondiElimina
  2. http://www.reocities.com/Athens/Delphi/6919/RISP001.htm

    http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2010/08/contenuti-segreti-delle-catechesi_10.html

    Leggi qua, troverai informazioni interessanti, per quanto riguarda le catechesi da te richieste noi ne siamo in possesso ma non abbiamo ancora pubblicato il tutto ,presto lo faremo...

    RispondiElimina
  3. Carissimo Salvatore ecco qua' cio' che chiedevi:


    dice Kiko Arguello
    “Per questo dice qui che il sacrificio che Dio vuole è il nostro corpo, la nostra vita nella storia perché nel cristianesimo non esistono templi. Questo fratelli è molto importante perché se non cambiate, se non uscite dalla religiosità dovete andarvene da qui, bisogna uscire dall‟idolatria del tempio. Il tempio siete voi, voi siete il nuovo tempio che è il vostro corpo. Siete sacerdoti di un nuovo tempio che è il vostro corpo, di un culto spirituale che si fa nella storia e nel mondo, non nella Chiesa nel senso di tempio-edificio. Perché la Chiesa è piena di idolatrie, la Chiesa cattolica è piena di paganesimo; anche si può fare questo lì. Allora il culto è nel vostro corpo facendo la volontà di Dio nella storia. Dio non vuole sacrifici né oblazioni, né Messa al mattino, né andare a pregare i santi quando poi nella storia sei un idolatra, quando nella storia tu non rispondi, quando in casa tu non hai misericordia, quando nella tua famiglia tu sei un uomo che fa il contrario di quello che dice il cristianesimo” (“Orientamenti alle équipes di catechisti per la iniziazione alla Preghiera”, 1981, p. 34).

    RispondiElimina
  4. Mi scusi Gianluca, ma che cosa è questa roba? ma allora che senso avrebbe il culto divino che è eucaristia? Non posso credere che siano state mai scritte queste cose. per invitare a conversione si distrugge il senso del culto. Se Dio non vuole sacrifici, allora che ci si va a fare alla messa? se dio non vuole la messa cattolica, che è sacrificio, allora che cos'è quella a cui mi invita spesso?

    Mi aveva detto che erano state pure approvate le loro dottrine. ma come è possibile! cosa sta accadendo ai piani alti? Se è vero che hanno approvato questa roba, sono io che non ci capisco più nulla. Sono io tonto, o qualcosa non va?

    salvatore

    RispondiElimina
  5. Mi aveva detto che erano state pure approvate le loro dottrine. ma come è possibile! cosa sta accadendo ai piani alti? Se è vero che hanno approvato questa roba, sono io che non ci capisco più nulla. Sono io tonto, o qualcosa non va?

    E' evidente che dopo tutte le denucie fatte nelle sedi competenti non rimane altro che dire che la Chiesa nella su gerarchia è collusa con questa setta eretica...

    RispondiElimina
  6. Dice sempre l'eretico Kiko Arguello:

    NEL CRISTIANESIMO NON C‟E‟ TEMPIO, NE‟ ALTARE, NE‟ SACERDOTI IL MINISTRO RAPPRESENTA L‟ASSEMBLEA: SIAMO TUTTI SACERDOTI

    “Nel cristianesimo non c'è tempio, né altare, né sacerdoti nel senso della religiosità naturale. “Non c‟è tempio nel senso di luogo sacrosanto, in cui si rende un culto sacro, la casa di Dio dove Egli abita … Il tempio nel cristianesimo siamo noi cristiani.

    “Allo stesso modo nel cristianesimo non c'è altare, nel senso di pietra sacra cui nessuno si può avvicinare, né tanto meno toccare. Di questo, quelli di voi che avete vissuto il cristianesimo a livello di religiosità naturale, avete una piccola esperienza: quando andavate a Messa, vi mettevate dietro, e se ti capitava di essere vicino al tabernacolo sentivi un tuffo al cuore perché ti avvicinavi all'intoccabile, al luogo dove c'era il sacro. Noi cristiani non abbiamo l‟altare perché l‟unica pietra santa è Cristo, Pietra angolare. Perciò noi possiamo celebrare l‟eucarestia sopra un tavolo; e la possiamo celebrare in una piazza, in campagna e dove ci piaccia. “Non abbiamo nemmeno sacerdoti nel senso di persone che separiamo da tutti gli altri perché in nostro nome si pongano in contatto con la divinità. Perché il nostro sacerdote, colui che intercede per noi è Cristo. E siccome siamo il suo corpo, siamo tutti sacerdoti. Tutta la Chiesa è sacerdotale nel senso che intercede per il mondo. E‟ vero che questo sacerdozio si visibilizza in un servizio e vi sono alcuni fratelli che sono i servitori di questo sacerdozio, ministri del sacerdozio” (OR, pp. 56-57).

    RispondiElimina
  7. continua...

    “Il prete deve essere, nella religiosità naturale, un uomo povero, con il vestito rattoppato, molto casto, per essere un buon ponte tra Dio e gli uomini. Ma questo non è cristiano. L‟altro giorno Farnes davanti a cinquanta preti diceva: il sacerdozio nel Cristianesimo non esiste, i templi non esistono, gli altari non esistono. Per questo l‟unico altare del mondo tra tutte le religioni che ha tovaglie è il cristiano, perché non è un altare, è una mensa. Anche noi abbiamo fatto nell‟epoca della mescolanza con la religiosità altari di pietra monumentali, anche se poi gli mettevamo le tovagliette. Un altare non può avere tovaglie, perché l‟altare è per fare sacrifici di capre e di vacche” (1°SCR, p. 54).

    “Il presbitero sta facendo un ministero in nome di tutti noi, parla in nome della nostra assemblea, unito a Gesù Cristo chiede al Padre per noi. Ha un ministero perché rappresenta l‟Assemblea. Siamo tutti sacerdoti, siamo il Corpo di Gesù Cristo, abbiamo una missione per il mondo; vedendo noi il mondo conoscerà Dio. Ma il presbitero è il ministro del nostro sacerdozio, questo è molto importante; in questa assemblea sta facendo un ministero sacerdotale come tutti noi ne stiamo facendo un altro. Lui va, in nome di tutta la nostra assemblea, ad alzare al Signore la nostra preghiera. Va a chiedere al Signore che abbia pietà di noi e ci dia il suo Spirito per ascoltare la sua Parola e perché possiamo convertirci e perdonarci gli uni gli altri” (PR, p. 55). Invece la Chiesa afferma: “Il Signore... promosse alcuni fedeli come ministri in modo che nel seno della società dei fedeli avessero la sacra potestà dell‟Ordine per offrire il Sacrificio e perdonare i peccati, e che in nome di Cristo svolgessero - per gli uomini - in forma ufficiale la funzione sacerdotale” (P.O. n° 2 b).

    RispondiElimina
  8. continua...

    “Inoltre è attraverso il ministero dei Presbiteri che il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto perché viene unito al sacrificio di Cristo, unico Mediatore; questo sacrificio... per mano dei Presbiteri e in nome di tutta la Chiesa, viene offerto nell‟Eucaristia in modo incruento e sacramentale… Le considerazioni che Kiko fa sul sacerdozio sono errate: dovrebbe leggere la Dichiarazione della Commissione Cardinalizia (15 ottobre 1968) ed il Supplemento al Nuovo Catechismo nelle quali sono stati corretti, vari punti del Nuovo Catechismo Olandese (cfr. A.A.S. 6°, 1968, 690). “Si eviterà di sminuire la grandezza del sacerdozio ministeriale, che differisce dal sacerdozio comune dei fedeli non soltanto per grado ma per essenza” (L.G., n° 10, Istruzione sul culto del Mistero Eucaristico, 25.5.67, n°11). “Si curi, pertanto, che nel descrivere il ministero dei sacerdoti, si metta meglio in luce la media-zione fra Dio e gli uomini che essi compiono, non solo con la predicazione della parola di Dio, con la formazione della comunità cristiana, con l‟amministrazione dei sacramenti, ma anche e soprattutto con l‟offerta del sacrificio eucaristico a nome di tutta la Chiesa” (L.G., n° 28 e P.O. nn. 2 e 13). Questo a conferma del suo reale pensiero sul Sacerdozio della Chiesa Cattolica e degli abusi che avvengono durante la celebrazione dell‟Eucarestia di tutte le comunità del mondo nell‟anno del Signore 2011.

    RispondiElimina
  9. caro anonimo comunque essi si appellino non sono cattolici allontani se ed il suo amico da questo baratro, avvisandolo userà più Carità a lui e a Dio in questo mdo che in tutte le parole vuote sommate tra gli eretici neocatecumenali.
    "dire la Verità è già rendere Carità"
    Non è farina del mio sacco ma ora non mi sovviene chi l'ha detto.
    L'ho trovato!! fu il Cardinal Journet
    CVRCI

    RispondiElimina
  10. Io vi ringrazio. io so di per certo che però lui non crede a queste cose. neppure io credo a queste cose. se mi venissero dette a me, gli farei una risata in faccia. vi assicuro che il mio amico è cattolico. fino ad oggi non ha subito trasformazioni. il mio timore è nell'isolamento a cui è portato. praticamente per uscire con lui il sabato sera, vado io prima alla messa e poi si va al pub. potrebbe andare quella volta al pub, e la domenica mattina alla messa? no, mi dice.

    per questo cercavo quella della preghiera (ho letto nello statuto che è la sua prossima tappa.. come al ciclismo).

    prima la pubblicate tutta e meglio è.

    salvatore

    RispondiElimina
  11. Ricordatevi. 18mo grado della Massoneria, Cavaliere Rosa Croce. La sua missione, abolizione del "Sacrificio nella Messa Cattolica". Lutero era un Rosa Croce....e cosi' chi appartiene alla Massoneria lavora per tutto cio' che serve a distruggere cio' che Gesu' ha instituito.A cominiciare dal girare gli altari come pretese Il maiale sassone Lutero. Da questo si riconoscono i lupi . Un sacerdote esorcista mi disse ...attenzione , il lupo e' entrato nell'ovile! E fa' danni...!E si vede!

    RispondiElimina
  12. Assolutamente d'accordo con Si_si_No_no,
    tutto ciò che ha in programma la distruzione della Chiesa di Cristo (Sacrificio eucaristico, Presenza reale nell'Eucarestia, Sacramenti cattolici, Adorazione eucaristica, Liturgia cattolicamente intesa, negazione dei dogmi cattolici, devozione ai Santi,ecc.)porta il marchio della Massoneria. Kiko in particolare di quella parte che si occupa di reinglobare il Cattolicesimo nell'Ebraismo, con tanto di Talmud e Zohàr in mano...compplice una certa corrente filo giudaica presente nella Gerarchia ecclesiastica, a partire dall'infausto Concilio Vaticano II.

    RispondiElimina
  13. Caro Salvatore il fatto che non voglia uscire non è indicativo di un problema anche io non esco quasi mai di casa ma per il fatto che invece di andare al bar preferisco studiare la filosofia, i Padri della Chiesa ed il magistero infallibile della Chiesa, perchè ora le cose del mondo mi interessano meno (a parte il pub)il pericolo è proprio la frequentazione di quei posti e gli insegnamenti che non sono cattolici, non ci si rende conto che pian piano le cose che si faranno sembrerà di farle per Cristo invece le si faranno per il movimento e per il suo leader che è un falso profeta.
    In questo blog, scusate se mi permetto, ma Gianluca e A.Rita sono esperti e loro possono esserti di grande supporto anche al tuo amico, io sono uscito da un movimento carismatico del rns e mia mamma è purtroppo focolarina sono tutte sette e ciò che fanno lo fanno per i leaders dei loro movimenti.
    Un esempio: mia mamma avrà letto 50 libri di Chiara Lubich ma non conosce una sola enciclica di un papa.
    Con questo non dico che non sia cattolica ma il rischio che non lo sia è altissimo.
    Cosa fare?
    Magistero infallibile pre conciliare, Padri e dottori della Chiesa.
    Evviva San cipriano!!!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  14. Se non avessi per caso conosciuto neocatecumenali in missione estera e per caso non fossi andato a cercare la voce "neocatecumenali" non avrei cpaito nulla di loro per un bel pezzo visto che non li frequentavo. ma quando ho letto e mi sono informato prima mi sono spaventato poi sono inorridito quindi indignato per il modo falso in cui si sono approcciati a me ed ai miei congiunti ! Da allora non ho pace finchè non diffondo il più possibile la verità su questa setta. Ora, avendo capito che li ho scoperti nella loro "dabbenaggine" superba non si fanno sentire. Anche questo atteggiamento è tipico di loro: non ammettere dialogo vero e concreto con altri. O si circuiscono le persone contattate e si portano "dentro" la setta, o si allontanano come pericolosi. Non vi sono alternative. Se Salvatore vuole curiosare e poi va al pub, non credo abbia elementi validi di superamento della tela che stanno tendendo, quantomeno al suo amico.O ci si informa bene e si è ben nutriti di catechismo e di storia della Chiesa, o si cade prima o poi come pere mature come succede ai "cattolici" che diventano testimoni di Genova o seguaci di Mormon. Tutti ignoranti di dottrina che si credevano cattolici e sono diventati ancor peggio dei tiepidi cattolici: settari indottrinati we schiavi di ideologie umane.

    RispondiElimina
  15. E' vero Mardu a me i carismatici, che sono una variante delo stesso male, mi dissero lascia stare Sant'Agostino, è proprio così non c'è dialogo con loro che sono ecumenici, l'ignoranza dottrinale, la non conoscenza di Dio è il maggior nostro pericolo, una volta che sei fuori per loro non esisti più!
    Quale fratellanza, quale Carità?
    La Grazie di Dio ed i santi che posto sul mio Cammino sono la mia salvezza!!!
    Evviva san Cipriano evviva Agostino!!!!!
    CVCRCI

    RispondiElimina
  16. Mi scusi mardunolbo, io non voglio curiosare. e ritengo del tutto normale per un ragazzo di 20 anni andare al pub con gli amici e soprattutto con uno dei suoi migliori amici. io la domenica mattina vado sempre a messa (se mi sveglio presto alle 10 o alle 12)

    ma certo adesso sono più preoccupato per me più che per lui. perchè più volte sono stato invitato agli incontri. io comunque fino a che non ho sotto mano questi testi approvati dal papa, ma spero che almeno siano stati corretti da queste eresie, io non ci vado più.

    comunque non ci capisco più nulla, ma se la chiesa si fa fregare così, forse non vale neppure la pena ascoltarla quando parla e ci chiede di essere veri. insomma ci fa una figura ridicola.

    scusate ma la penso così.
    salvatore
    (scrivo sempre il mio nome con la minuscola, perchè con la maiuscola c'è un solo Salvatore, so poco di chiesa, ma questo lo so)

    RispondiElimina
  17. Amici tutti, la salvezza viene dalla Chiesa Cattolica e non da sirene che si spacciano per essa eppure queste sarebbero così facilmente messe a tacere se solo si studiasse un poco le basi della nostra religione...Per un cattolico è necessaria e doverosa l'istruzione religiosa, perchè ne va della salvezza dell'anima, del sapere riconoscere i nemici della fede ed allontanarli, denunciarli, annientarli...Padre Kolbe non si stancava mai di ricordare che l'eresie vanno combattute con tutte le proprie forze, mentre al contempo bisogna pregare per chi cade nel loro inganno in quanto anime che l'Immacolata vorrebbe salve. Ho letto ultimamente questo piccolo aneddoto. "È noto l'episodio di quel filosofo che fece una gita in barca. Domandava al barcaiolo:-Sai tu l'astronomia?-No, non so che cosa sia-rispondeva l'altro confuso.-Infelice, hai perso un terzo della tua vita. Sai almeno la matematica?-No.-Infelice, hai perso tre quarti della tua vita. Intanto il mare si fa burrascoso, la barca sta per capovolgersi. Domanda allora il barcaiolo, gettandosi a nuoto:-Sai tu nuotare?-No.-Infelice, hai perso tutta la tua vita. Così poco importa che uno abbia tutte le scienze del mondo se non conosce Dio e perde l'anima."
    Ricordiamoci cosa ci proibisce il primo comandamento del catechismo di San Pio X:
    "Il primo comandamento ci proibisce l'empietà, la superstizione, l'irreligiosità; inoltre l'apostasia, l'eresia, il dubbio volontario e l'ignoranza colpevole delle verità della Fede."
    Coraggio salvatore, si affidi a Dio e si faccia Suo strumento nell'aiutare il suo amico.
    Patrizia

    RispondiElimina
  18. Ringrazio Gianluca ed Anna Rita per avermi fatto leggere cose che non conoscevo affatto, mi hanno lasciata davvero sconcertata. Dio solo sa come possano essere state approvate...
    Patrizia

    RispondiElimina
  19. vedo che pubblicate la foto con i volti degli appartenenti ad una comunita' neocatecumenale in un post intitolato "sette eretiche":
    lo considerate legittimo?

    RispondiElimina
  20. Piu' che legittimo, primo perche' il CN e' una perniciosa setta secondo perche' e' giunta l'ora che voi neocatecumenali usciate allo scoperto dopo 40 anni di nascondimento volontario tra abusi liturgici di ogni specie eresie e violenze delle coscienze...

    RispondiElimina
  21. Alle volte viene da domandarsi come sia possibile essere arrivati a questo punto...

    Migliaia di persone che "danzano" col maligno in queste orride sette con pieno entusiasmo e con il suadente beneplacito della gerarchia!

    Dio è misericordioso in maniera infinita, ma non si oppone al male che in piena libertà gli uomini si scelgono.
    Quell'ignoranza catechetica, che si è ampliava di pari passo col crescere delle menzogne massoniche portò poi a quella superba "ciliegina sulla torta" che fece tracollare tutto: quel concilio ecumenico di "mondo" aperto in pompa magna rinnegando e dando delle "cassandre" cioè dei PORTA IELLA ai veggenti di Fatima, a Lucia, Jacinta e Francisco,...i DELEGATI PORTAVOCE DELLA VERGINE MARIA
    Profeti di sventura li chiamò il cosidetto "Papa buono"
    Follia.
    La nostra Madre Celeste che tanto si diede da fare per noi per venire poi trattata così.



    Oggi Dio ci punisce, perchè questo impazzimento nella Chiesa è il chiaro segno della mancanza di quell'Anima Celeste che per ora non vuole più agire sul suo corpo...lo Spirito Santo che non assiste più la Sua Chiesa, per colpa degli uomini...
    Come un peccato originale che si ripete ad libitum...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.