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martedì 26 aprile 2011

Ora si ha la certezza che neanche questo Pontefice ubbidirà alla Madonna, quindi a Dio in persona...


SECONDA PARTE DEL MESSAGGIO DI FATIMA....
"Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.
In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.
[aggiunta di suor Lucia contenuta nella quarta memoria]".
La Vergine conclude con l’avvertimento di "non dire questo a nessuno, tranne che a Francesco".

HA DETTO MARIA SANTISSIMA: "Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace". Leggiamo cosa ha detto recentemente il Santo Padre sulla consacrazione al Cuore Immacolato di maria che lui chiama semplicemente "affidamento":


Dall'intervista al Santo Padre
in occasione del Venerdì Santo 2011

D. Santo Padre, l’ultima domanda è su Maria. Sotto la croce, assistiamo ad un dialogo toccante tra Gesù, sua madre e Giovanni, nel quale Gesù dice a Maria: “Ecco tuo Figlio”, e a Giovanni: “Ecco tua madre”. Nel suo ultimo libro, “Gesù di Nazaret”, Lei lo definisce “un’ultima disposizione di Gesù”. Come dobbiamo intendere queste parole? Che significato avevano in quel momento e che significato hanno oggi? E in tema di affidamento, ha in cuore di rinnovare una consacrazione alla Vergine all’inizio di questo nuovo millennio?

R. "Queste parole di Gesù sono soprattutto un atto molto umano. Vediamo Gesù come vero uomo che fa un atto di uomo, un atto di amore per la madre e affida la madre al giovane Giovanni perché sia sicura. Una donna sola, in Oriente, in quel tempo, era in una situazione impossibile. Affida la mamma a questo giovane e al giovane dà la mamma, quindi Gesù realmente agisce da uomo con un sentimento profondamente umano. Questo mi sembra molto bello, molto importante, che prima di ogni teologia vediamo in questo la vera umanità, il vero umanesimo di Gesù. Ma naturalmente questo attua diverse dimensioni, non riguarda solo questo momento, ma concerne tutta la storia. In Giovanni Gesù affida tutti noi, tutta la Chiesa, tutti i discepoli futuri, alla madre e la madre a noi. E questo si è realizzato nel corso della storia: sempre più l’umanità e i cristiani hanno capito che la madre di Gesù è la loro madre. E sempre più si sono affidati alla Madre: pensiamo ai grandi santuari, pensiamo a questa devozione per Maria dove sempre più la gente sente “Questa è la Madre”. E anche alcuni che quasi hanno difficoltà di accesso a Gesù nella sua grandezza di Figlio di Dio, si affidano senza difficoltà alla Madre. Qualcuno dice: “Ma questo non ha fondamento biblico!”. Qui risponderei con San Gregorio Magno: “Con il leggere - egli dice - crescono le parole della Scrittura”. Cioè, si sviluppano nella realtà, crescono, e sempre più nella storia si sviluppa questa Parola. Vediamo come tutti possiamo essere grati perché la Madre c’è realmente, a noi tutti è data una madre. E possiamo con grande fiducia andare da questa Madre, che anche per ognuno dei cristiani è sua Madre. E d’altra parte vale anche che la Madre esprime pure la Chiesa. Non possiamo essere cristiani da soli, con un cristianesimo costruito secondo la mia idea. La Madre è immagine della Chiesa, della Madre Chiesa, e affidandoci a Maria dobbiamo anche affidarci alla Chiesa, vivere la Chiesa, essere la Chiesa con Maria. E così arrivo al punto dell’affidamento: i Papi – sia Pio XII, sia Paolo VI, sia Giovanni Paolo II – hanno fatto un grande atto di affidamento alla Madonna, (e non la Cosacrazione della RUSSIA al suo Cuore Immacolato, chiesta da Maria) e mi sembra, come gesto davanti all’umanità, davanti a Maria stessa, era un gesto molto importante. Io penso che adesso sia importante di interiorizzare questo atto, di lasciarci penetrare, di realizzarlo in noi stessi. In questo senso, sono andato in alcuni grandi santuari mariani nel mondo: Lourdes, Fatima, Czestochowa, Altötting…, sempre con questo senso di concretizzare, di interiorizzare questo atto di affidamento, perché diventi realmente il nostro atto. Penso che l’atto grande, pubblico, sia stato fatto.

Forse un giorno sarà necessario ripeterlo, ma al momento mi sembra più importante viverlo, realizzarlo, entrare in questo affidamento, perché sia realmente nostro.

Per esempio, a Fatima ho visto come le migliaia di persone presenti sono realmente entrate in questo affidamento, si sono affidate, hanno concretizzato in se stesse, per se stesse, questo affidamento. Così esso diventa realtà nella Chiesa vivente e così cresce anche la Chiesa. L’affidamento comune a Maria, il lasciarsi tutti penetrare da questa presenza e formare, entrare in comunione con Maria, ci rende Chiesa, ci rende, insieme con Maria, realmente questa sposa di Cristo. Quindi, al momento non avrei l’intenzione di un nuovo pubblico affidamento, ma tanto più vorrei invitare ad entrare in questo affidamento già fatto, perché sia realtà vissuta da noi ogni giorno e cresca così una Chiesa realmente mariana, che è Madre e Sposa e Figlia di Gesù". 
Leggendo queste affermazioni si ha la certezza che anche questo Pontefice, come i suoi predeccessori, non intenda fara cio' che la Madonna ha chieso a Fatima...

Un avvertimento apocalittico, L’Unica Chiave per ottenere la Pace nel Mondo e' ubbidire a Maria Santissima e non fare le cosidette giornate delle preghire false fatte a falsi dei pagani indette ad Assisi...


Quindi diventa necessario e urgente che il Santo Padre compia la Consacrazione richiesta da Maria a Fatima, lo stesso Gesu' ebbe a dire a Lucia: 
"Non hanno voluto ascoltare la Mia domanda! Come il Re di Francia se ne pentiranno e lo faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffusi nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre dovrà soffrire molto".
Confermando che non adempiere a questa richiesta portera', come ha gia' portato, nefaste conseguenze al mondo e alla Chiesa...


A Rianjo in Spagna, nell'agosto del 1931, Nostro Signore rese nota a Suor Lucia la sua insoddisfazione verso il Papa ed i vescovi Cattolici, perché essi non avevano obbedito al Suo ordine di consacrare la Russia. Egli disse:

Fate sapere ai Miei ministri, dato che essi seguono l'esempio del Re di Francia nel ritardare l'esecuzione delle Mie richieste, che essi lo seguiranno nella sciagura. Non sarà mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e Maria.

In un altro testo, Lucia scrisse che Nostro Signore si era lamentato con lei:

Non hanno voluto ascoltare la Mia domanda! Come il Re di Francia se ne pentiranno e lo faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffusi nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre dovrà soffrire molto.

Il riferimento fatto da Gesù alla disobbedienza ed al castigo del Re di Francia è la seguente:

Il 17 giugno 1689, il Sacro Cuore di Gesù si era manifestato a Santa Margherita Maria Alacoque, e le aveva comunicato il Suo ordine verso il Re di Francia, ovvero che il Re consacrasse la Francia al Sacro Cuore. Per esattamente 100 anni i Re di Francia non obbedirono, ritardando la consacrazione.

Quindi il 17 giugno 1789 il Re di Francia fu spogliato della sua autorità legislativa dall'emergente Terzo Stato, e quattro anni dopo i soldati della Rivoluzione Francese uccisero il Re di Francia come fosse un criminale.

Nel 1793 la Francia inviò il suo Re, Luigi XVI, alla ghigliottina. Egli, come i suoi predecessori, non aveva obbedito alla richiesta di Nostro Signore affinché la Francia fosse consacrata al Sacro Cuore di Gesù, e per questo la sciagura era caduta sul Re ed il suo paese.

A noi poveri fedeli non rimane altro da fare che aderire alla richiesa che recentemente ha fatto Mons. Fellay:

Il Superiore generale della Fraternità San Pio X invita ad una nuova "crociata del Rosario", "crociata di preghiera e di penitenza"
Un bouquet spirituale
di 12 milioni di corone del Rosario


Nella Lettera agli amici e benefattori n°78 Mons. Fellay ci invita a pregare di nuovo dalla Pasqua 2011 alla Pentecoste 2012.

"Contiamo sulla vostra generosità per riunire nuovamente un mazzo di almeno dodici milioni di rosari:
- perché la Chiesa sia liberata dai mali che la opprimono o che la minacciano in un prossimo futuro;
- perché la Russia venga consacrata e giunga presto il Trionfo dell'Immacolata".
Precisa le sue intenzioni con queste parole:
"- affinché questa prova terribile sia abbreviata;
 - la cappa modernista che circonda la Chiesa – almeno dal Vaticano II – venga strappata;
 - le Autorità svolgano il loro ruolo salvifico presso le anime;
 - la Chiesa ritrovi il suo splendore e la sua bellezza spirituale;
 - le anime del mondo intero possano udire la Buona Novella che converte, ricevere i Sacramenti che salvano ritrovando l'unico ovile".

Scaricate il foglio per segnare le vostre corone recitate: da Pasqua al 31 agosto 2011

Da agosto sarà diffuso un nuovo foglio utilizzabile fino al 31 dicembre 2011

Mandate i vostri risultati direttamente per mail: info@sanpiox.it

7 commenti:

  1. MOLTO INTERESSANTE, MA IL PAPA NON MI HA DATO UNA RISPOSTA CHE MI SODDISFA... QUESTA è UNA PROVA DEL MARCIO NELLA CHIESA

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  2. Credo sinceramente che uno dei più grandi errori compiuti dalla Chiesa, e non solo quella post conciliare, ma in generale nel corso di tutti i secoli, sia stato dichiarare che le Rivezioni Private (nel senso di rivelazioni affidate a "persone private", ma con la missione di renderne PUBBLICI i contenuti, cioè date affinchè divenissero di pubblico dominio, per la conversione e la salvezza di tutti), quand'anche fossero ufficialmente riconosciute dalla Chiesa (come Fatima), NON DOVEVANO OBBLIGATORIAMENTE ESSERE CREDUTE E SEGUITE.
    Questo, a mio parere, è una gravissima mancanza di rispetto e di amore filiale verso Dio, e verso la Santa Vergine inviata da Dio stesso.
    Il fatto che la Chiesa riconosca un evento di manifestazione divina agli uomini, in cui Dio manifesta una precisa Volontà da attuarsi per un dato tempo, della stia della Chiesa, e la Chiesa si permette di dire:
    "Sì, è Dio (o la Vergine) che ha parlato...Sì, ha detto di fare così e così...ma voi non siete obbligati a crederlo e fare quanto dice"....
    beh, francamente questo è inaccettabile! E come un tacito invito ad ignorare allegramente la misericordia di un Dio che di china per pietà sulle sue creature. Per me è un'aberrazione.
    E alla luce di ciò che ho appena detto, nella risposta del Papa c'è una parolina piccola piccola, che inficia tutto il discorso, ed è:
    "Io penso..." Quando la Santa Vergine si scomoda per scendere dai Cieli, invitando l'umanità e la Chiesa a compiere certi atti perchè l'ora è gravissima, e legando la salvezza fisica ed eterna all'obbedienza alle sue parole, ed il Papa si permette di dire "invece IO PENSO"...NON CI SIAMO.
    Il Papa è il Servo dei servi di Cristo, a Lui compete OBBEDIRE alla Volontà divina, non PENSARE, come meglio crede la sua umana testa.
    Obbedire a Dio e alla Madonna, non pensare.

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  3. "...Obbedire, non pensare!"Infatti credo anche io che sia stato lo sbaglio più grave e che ha indotto in orgoglio tutti i credenti. Ricordo che neanche dapprima del vituperato Concilio ultimo, i papi si sono scomodati per adempiere alle richieste della Madonna. Ed è avvenuto quel che è avvenuto, preliminarmente predetto. La Salette fu l'avvertimento che la Chiesa cominciava a non adempiere alle richieste...E' difficile anche per me ascoltare parole tipo "il Mio Cuore Immacolato" data la mia cultura scientifica e medica,che mi fa immaginare il cuore come una pompa per il sangue e poco di più, ma che cosa sono io di fronte alla Sapienza di Dio? Un povero nulla! Quindi non penso,ascolto ed obbedisco.Chiederei quindi anche al papa, che non ha cultura scientifica, di adeguarsi, ascoltare ed obbedire, lui più di me e più di tutti gli altri, per dare l'esempio...

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  4. Bentornato Carissimo!!!
    :-)))))))))))

    RispondiElimina
  5. "Chiederei quindi anche al papa, che non ha cultura scientifica, di adeguarsi, ascoltare ed obbedire, lui più di me e più di tutti gli altri, per dare l'esempio..."

    A proposito del fatto che il Papa non ha cultura scientifica, come dici tu...leggiti questa sua frase, che ha messo Mic nel suo nuovo thread, in cui Egli afferma che l'Eucarestia non sarebbe "carne e sangue...in senso biologico"... Che ne pensi?
    A me non fa dottrinalmente un bell'effetto....

    "È importante capire questo, almeno quanto si può, per l’eucaristia. Nell’eucaristia il Signore ci dona il suo corpo glorioso, non ci dona carne da mangiare nel senso della biologia, ci dà se stesso. Questa novità che lui è entra nel nostro essere uomini, nel nostro, nel mio essere persona, come persona, e ci tocca interiormente con il suo essere, così che possiamo lasciarci penetrare dalla sua presenza, trasformare nella sua presenza.
    È un punto importante, perché così siamo già in contatto con questa nuova vita, questo nuovo tipo di vita, essendo lui entrato in me, e io sono uscito da me e mi estendo verso una nuova dimensione di vita.

    Io penso che questo aspetto della promessa, della realtà che lui si dà a me e mi tira fuori da me, in alto, è il punto più importante: non si tratta di registrare cose che non possiamo capire, ma di essere in cammino verso la novità che comincia, sempre, di nuovo, nell’eucaristia."

    RispondiElimina
  6. cari amici, ma sapete che anch'io non so che pesci prendere...? sono sbalordita e confusa per aver letto quelle parole, e mi è venuto subito in mente quel passo del Vangelo dove Gesù dice:
    Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
    (Giovanni 6,54-56)
    Ma il papa se le ricorda ? e secondo lui, che valore hanno, riguardo al fatto "biologico" da lui citato? Gesù sta dicendo una cosa VERA, da prendere alla lettera, o una cosa "tanto per dire"....come diciamo spesso noi, cioè un discorso da prendere e rivisitare a modo nostro, come facciamo coi nostri discorsi di comuni mortali , che ognuno può interpretare a piacimento, con libere e soggettive OPINIONI ?

    di fronte a certe esternazioni del Vicario di Cristo, da cui ci attendiamo (affamati, direi) una parola preziosa di Magistero inequivocabile, in mezzo a cotanto caos....non si può che lasciarsi cadere le braccia, e rivolgersi a Gesù stesso, ripetendogli:
    "Signore, dove andremo ? solo Tu hai parole di vita eterna!"
    ma questa Chiesa sta perdendo la memoria, in modo impressionante, come un povero malato di alzheimer....
    Con la scusa di interpretare, comincia a falsificare, in modo sottile e persistente, finchè il povero fedele non si raccapezza più da un anno all'altro nelle mutazioni continue delle spiegazioni del Vangelo, che si discostano sempre più da quelle antiche, che si pensavano immutabili.
    Chi ci aiuterà, se i pastori subiscono un offuscamento crescente nella vista interiore ? se si spegne la loro lucerna, chi ci guiderà ?

    RispondiElimina
  7. Carissima,
    abbiamo avuto gli stessi pensieri e gli stessi interrogativi...ti posto qui un mio intervento fatto sul blog dell'Osservatorio, che riprende questo argomento:

    Ed io, Mic,
    continuo con quest'altro imput: "Nell’eucaristia il Signore ci dona il suo corpo glorioso, non ci dona carne da mangiare nel senso della biologia, ci dà se stesso."

    A me, francamente, sembra un'espressione quanto meno... ...pericolosa, da un punto di vista dottrinale.

    Nella Dottrina eucaristica del Santo Concilio di trento è detto chiaramente che il pane ed il vino vengono trasformati in tutta la sostanza del Corpo e del Sangue di Nostro Signore, per cui la natura delle specie cambia completamente, anche se gli accidenti visibili sembra restare immutati; da qui il termine:
    trans-(s)ustantia-(a)zione.

    E Gesù, in modo mirabilmente e divinamente più semplice, ha detto:
    "E il pane che io darò è LA MIA CARNE per la vita del mondo. Allora i Giudei si misero a discuteretra di loro (come fa qualcuno oggi):Come può costui darci la sua carne da mangiare?
    Gesù disse:"Se non mangiate LA CARNE del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.Chi mangia LA MIA CARNE e beve IL MIO SANGUE ha la Vita Eterna ed Io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perchè la mia CARNE è vero cibo ed il mio SANGUE è vera bevanda. Chi mangia la MIA CARNE e beve il MIO SANGUE dimora in Me ed Io in lui." Giov.6,51-56

    Ho sempre pensato che la Transustanziazione avvenisse anche chimicamente, in modo misterioso, e che il miracolo consistesse nel continuare a vedere l'ostia fatta di acqua e farina ed il vino...
    A San Padre Pio, che quando beveva al Calice faceva delle smorfie, gli fu chiesto perchè faticasse tanto a bere...e lui rispose: "Eh, perchè io bevo veramente sangue."

    http://neocatecumenali.blogspot.com/2011/04/gesu-e-risorto-e-veramente-risorto.html

    RispondiElimina

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