Per la maggior Gloria di Nostro Signore cerchiamo persone disponibili ad eventuali Traduzioni da altre lingue verso l'Italiano. per chi si rendesse disponibile puo' scrivere all'indirizzo Mail: cruccasgianluca@gmail.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

lunedì 11 giugno 2012

Monsignor Lefebvre: "Una sola cosa è necessaria per la continuazione della Chiesa cattolica: vescovi totalmente cattolici, senza nessun compromesso con l’errore"

 Ecco cosa disse Sant'Alfonso ad un ragazzo in cerca di consigli: Ho detto monastero di osservanza, perché se voleste entrare in qualche altro, dove si vive alla larga, è meglio che restiate in casa vostra, ed attendiate ivi a salvarvi l'anima, come meglio potrete; poiché, entrando in una comunità ove è rilassato lo spirito, vi metterete in pericolo di perdervi. Quantunque vi entraste con risoluzione di dedicarvi all'orazione, e di pensare solo a Dio; ciononostante, trascinato poi dai cattivi esempi dei compagni, e vedendovi inoltre deriso ed anche perseguitato, se non vorrete vivere a modo loro, lascerete tutte le vostre devozioni, e farete come fanno gli altri, secondo l'esperienza che se ne vede.”  

Al bando le cattive compagnie moderniste Vaticane, se si entra dentro una stanza con i germi del raffreddore alla fine te lo pigli anche tu e assieme malati della stessa malattia si finirebbe per soccombere entrambi...

Mgr. Lefebvre, Fideliter n° 70/1989: Fare la battaglia all’interno della “chiesa conciliare” è un’illusione totale!

 Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X

  9 giugno 2012
 

Parla Monsignore

Fino a quando non decise finalmente di consacrare dei vescovi per la Fraternità San Pio X, nel giugno del 1988, Mons. Lefebvre era combattuto, come tutti i cattolici dopo il Vaticano II, fra la Verità cattolica e l’Autorità cattolica, che quel Concilio, seguendo il mondo moderno, aveva tra loro separate. Ciò nonostante, una volta presa quella decisione, che ha dimostrato con chiarezza essere stata la salvezza della Tradizione cattolica, fu come se nella sua mente tutto fosse tornato al suo posto, e da allora egli non esitò più, fino alla morte sopraggiunta due anni e mezzo dopo.

Come esempio della sua chiarezza d’idee, ecco una lettera da lui scritta il 18 agosto del 1988, a Dom Tomas de Aquino, giovane Priore del monastero che era stato fondato in Brasile dai monaci del monastero tradizionale benedettino di Le Barroux, del Sud della Francia, retto da Dom Gérard. Ahimé, pochi giorni dopo le consacrazioni di Ecône, Dom Gérard aveva rotto con la FSPX, per integrare il suo monastero nella Chiesa conciliare. Ecco cosa scrisse Monsignore a Dom Tomas:-

“Mi dispiace molto che lei sia dovuto partire prima degli eventi di Le Barroux [la defezione di Dom Gérard]. Sarebbe stato più facile considerare la situazione derivata dalla disastrosa decisione di Dom Gérard.

“Nella sua dichiarazione, egli espone ciò che gli è stato concesso e accetta di porsi all’obbedienza della Roma modernista, che rimane fondamentalmente antitradizionale, cosa che ha motivato la mia presa di distanza. Al tempo stesso, egli vorrebbe conservare l’amicizia e il sostegno dei tradizionalisti, cosa che è inconcepibile. Egli ci accusa di ‘resistenzialismo’. Io lo avevo messo sull’avviso, ma la sua decisione era già stata presa da tempo e non ha voluto ascoltare i miei consigli.

“Adesso le conseguenze sono inevitabili. Non manterremo più alcuna relazione con Le Barroux e stiamo avvisando tutti i nostri fedeli perché non prestino più aiuto ad un’opera che ormai è nelle mani dei nostri nemici, i nemici di Nostro Signore e del Suo Regno universale. Le suore benedettine [collegate a Le Barroux] sono angosciate. Sono venute a trovarmi. Ho dato loro lo stesso consiglio che do a lei: conservare la propria libertà e rigettare tutti i legami con questa Roma modernista.

“Dom Gérard utilizza ogni argomento per paralizzare la resistenza. (…) Don Tam le dirà ciò che non ho scritto qui. (…) Che Dio benedica lei e il suo monastero. - Mons. Marcel Lefebvre”.

Successivamente, Dom Gérard visitò il monastero in Brasile, perché lo seguisse nella Neo-Chiesa, ma il giovane Dom Tomas rimase coraggiosamente al suo posto, e sotto la sua guida il monastero è rimasto tradizionale fino ad oggi. Ciò che non appare nella lettera sovrastante è che Monsignore incoraggiò Dom Tomas a radunare a Le Barroux i monaci fedeli e ad espellere Dom Gérard!

Questa era la chiarezza d’idee e la volontà di Monsignore dopo le consacrazioni episcopali.
Ci si chiede come alcuni dei suoi figli possano avere voglia oggi di “porsi all’obbedienza della Roma modernista, che rimane fondamentalmente antitradizionale”, o al servizio di un Papa soggettivista che ha un’impossibile comprensione dell’oggettiva Tradizione cattolica.
Tale è il potere di seduzione, sempre più crescente, del mondo soggettivista che ci circonda.
La follia del soggettivismo è divenuta così normale, così diffusa, che poche persone se ne accorgono più.

“Il nostro aiuto è nel nome del Signore”.
  Kyrie eleison.


Londra, Inghilterra

---------------------------------------- 
 

Carissimi lettori,
giunto alla sera di una lunga esistenza – poiché, nato nel 1905, vedo l’anno 1990 – posso dire che la mia vita è stata segnata da avvenimenti mondiali eccezionali: tre guerre mondiali, quella del 1914-1918, quella del 1939-1945 e quella del Concilio Vaticano II del 1962-1965.

I disastri accumulati da queste tre guerre, e specialmente dall’ultima, sono incalcolabili nel campo delle rovine materiali, ma molto di più in quello delle rovine spirituali. Le prime due hanno preparato la guerra all’interno della Chiesa facilitando la rovina delle istituzioni cristiane e il dominio della Massoneria, divenuta così potente da permeare profondamente, con la sua dottrina liberale e modernista, gli organismi direttivi della Chiesa.
Istruito, grazie a Dio, fin dal mio seminario in Roma, sul pericolo mortale che queste influenze costituiscono per la Chiesa dal Rettore del Seminario francese, il Venerato Padre Le Floch, e dai professori, i Reverendi Padri Voetgli, Frey, Le Rohellec, ho potuto constatare nel corso della mia vita sacerdotale quanto erano giustificati i loro appelli alla vigilanza, basati sugli insegnamenti dei Papi e soprattutto di San Pio X. Ho potuto constatare a mie spese quanto questa vigilanza era giustificata non solo dottrinalmente, ma anche per l’odio che essa suscitava negli ambienti liberali laici ed ecclesiastici, un odio diabolico.
Gli innumerevoli contatti, a motivo delle cariche conferitemi, con la più alte autorità civili ed ecclesiastiche in numerosi paesi e particolarmente in Francia e a Roma, mi hanno dato la preziosa conferma che il vento era generalmente favorevole a tutti coloro che erano disposti a compromessi con gli ideali massonici liberali e sfavorevole al fermo mantenimento della dottrina tradizionale. Credo di poter dire che poche persone nella Chiesa hanno potuto avere e fare questa esperienza informativa come ho potuto farla io, non di mia iniziativa ma per volontà della Provvidenza. Missionario in Gabon, i contatti con le autorità civili erano evidentemente più frequenti che come vicario nella diocesi di Lilla. Quel tempo di missione fu segnato dall’invasione gollista: abbiamo potuto allora constatare la vittoria della Massoneria contro l’ordine cattolico di Pétain. Era l’invasione dei barbari senza fede né legge! Forse un giorno le mie memorie forniranno dei dettagli sugli anni che vanno dal 1945 al 1960, dettagli che illustreranno questa guerra all’interno della Chiesa! Leggete i libri di M. Marteaux su quel periodo: sono rivelatori.
Dentro e fuori Roma s’accentuava la rottura tra il liberalismo e la dottrina della Chiesa. I liberali, riuscendo a far eleggere dei papi come Giovanni XXIII e Paolo VI, faranno trionfare la loro dottrina mediante il Concilio, mezzo meraviglioso per obbligare tutta la Chiesa ad adottare i loro errori. Allorché assistetti alla lotta drammatica tra il Card. Béa e il Card. Ottaviani, che rappresentavano il primo il liberalismo e il secondo la dottrina della Chiesa, fu chiaro dopo il voto dei 70 cardinali che la rottura era consumata. E senza tema di sbagliarsi si poteva pensare che l’appoggio del papa sarebbe andato ai liberali. Il problema era venuto ormai alla luce del sole! Che faranno i vescovi coscienti del pericolo che corre la Chiesa? Tutti constatano il trionfo, all’interno della Chiesa, delle nuove idee uscite dalla Rivoluzione e dalle Logge: 250 cardinali e vescovi si rallegrano della loro vittoria, 250 ne sono atterriti, 1750 si sforzano di non farsi problemi e seguono il Papa: “Poi si vedrà…!”.
Il Concilio termina, le riforme si moltiplicano più in fretta possibile. Comincia la persecuzione contro i cardinali e i vescovi fedeli alla Tradizione, poi, ben presto, dovunque contro i sacerdoti e i religiosi o le religiose che si sforzano di conservare la Tradizione. È la guerra aperta contro il passato della Chiesa e le sue istituzioni: “Aggiornamento, aggiornamento!”.
Il risultato del Concilio è molto peggiore di quello della Rivoluzione; le esecuzioni e i martìri sono silenziosi; decine di migliaia di sacerdoti, di religiosi e religiose abbandonano gli impegni assunti, altri si laicizzano, le clausure scompaiono, il vandalismo invade le chiese, gli altari son distrutti, le croci scompaiono, i seminari e i noviziati si svuotano. Le società civili ancora cattoliche si laicizzano sotto la pressione delle autorità romane: Nostro Signore non deve più regnare quaggiù! L’insegnamento cattolico diviene ecumenico e liberale. I Catechismi sono cambiati e non sono più cattolici. La Gregoriana a Roma diviene mista, San Tommaso non è più alla base dell’insegnamento.
Davanti a questa constatazione pubblica, universale, qual è il dovere dei vescovi, ufficialmente membri responsabili di quell’istituzione che è la Chiesa? Che faranno? Per molti l’autorità è intoccabile, anche se essa non si conforma più al fine per il quale è stata istituita! Coloro che occupano il seggio di Pietro e alcuni vescovi sono i responsabili; era pur necessario che la Chiesa si adattasse ai tempi! Gli eccessi passeranno! Meglio accettare la rivoluzione della nostra diocesi e manovrarla piuttosto che contraddirla!
Tra i tradizionalisti, ormai disprezzati da Roma, un buon numero darà le proprie dimissioni e alcuni ne moriranno di dolore, come Mons. Morcillo, Arcivescovo di Madrid, e Mons. McQuaid, Arcivescovo di Dublino, e molti buoni sacerdoti. È evidente che se molti vescovi avessero agito come Mons. de Castro Mayer, Vescovo di Campos nel Brasile, la rivoluzione ideologica all’interno della Chiesa sarebbe potuta essere limitata, perché non bisogna aver paura di affermare che le autorità romane attuali, a partire da Giovanni XXIII e Paolo VI, sono divenute collaboratrici attive della massoneria giudaica internazionale e del socialismo mondiale. Giovanni Paolo II è anzitutto un politicante filo-comunista al servizio di un comunismo mondiale a tinta religiosa. Egli attacca apertamenti tutti i governi anticomunisti e con i suoi viaggi non apporta nessun rinnovamento cattolico. Queste autorità romane conciliari non possono, perciò, che opporsi ferocemente e violentemente ad ogni riaffermazione del Magistero tradizionale. Gli errori del Concilio e le sue riforme rimangono la norma ufficiale consacrata dalla professione di fede del Cardinale Ratzinger del marzo 1989.
Nessuno negava che io ero membro ufficiale riconosciuto del corpo episcopale. L’Annuario Pontificio l’ha affermato fino al momento della consacrazione dei vescovi del 1988, presentandomi come Arcivescovo-Vescovo emerito della diocesi di Tulle. È a questo titolo di arcivescovo cattolico che ho pensato di rendere un servizio alla Chiesta straziata dai suoi, fondando una congregazione per la formazione di veri sacerdoti cattolici, la Fraternità Sacerdotale San Pio X, regolarmente approvata da Mons. Charrière, Vescovo di Friburgo in Svizzera, e dotata di una lettera di lode del Card. Wright, prefetto della Congregazione per il Clero. Potevo pensare fondatamente che tale Fraternità - che si voleva attaccata ad ogni tradizione della Chiesa, dottrinale, disciplinare, liturgica, ecc. - non sarebbe rimasta a lungo approvata dai demolitori liberali della Chiesa.
È un mistero che non ci siano stati cinquanta, cento vescovi ad agire come Mons. de Castro Mayer e come me, da veri successori degli apostoli contro gli impostori. Non c’è orgoglio né immodestia nel dire che Dio, nella sua misericordiosa Saggezza, ha salvato l’eredità del Suo sacerdozio, della Sua grazia, della Sua rivelazione, per mezzo di questi due vescovi. Non siamo stati noi a sceglierci, ma Dio ci ha guidati nel conservare tutte le ricchezze della Sua Incarnazione e della Sua Redenzione. Coloro che stimano di dover minimizzare queste ricchezze e financo negarle, non possono che condannarci, la qual cosa conferma il loro scisma da Nostro Signore e dal Suo Regno mediante il laicismo e l’ecumenismo apostata.
Sento dire: “Voi esagerate! Ci sono sempre più dei buoni vescovi che pregano, che hanno la fede, che sono edificanti…”. Quand’anche fossero dei santi, poiché ammettono la falsa libertà religiosa e quindi lo Stato laico e il falso ecumenismo e di conseguenza l’ammissione di più vie di salvezza, la riforma liturgica e perciò la negazione pratica del sacrificio della Messa, i nuovi catechismi con tutti i loro errori ed eresie, contribuiscono ufficialmente alla rivoluzione nella Chiesa e alla sua distruzione. Il Papa attuale e questi vescovi non trasmettono più Nostro Signore Gesù Cristo, ma una religiosità sentimentale, superficiale, carismatica, in cui generalmente non scorre più la vera grazia dello Spirito Santo. Questa nuova religione non è la religione cattolica; essa è sterile, incapace di santificare la società e la famiglia.
Una sola cosa è necessaria per la continuazione della Chiesa cattolica: vescovi totalmente cattolici, senza nessun compromesso con l’errore, che fondino seminari cattolici, dove giovani aspiranti possano nutrirsi con il latte della vera dottrina e metter Nostro Signore Gesù Cristo al centro delle loro intelligenze, delle loro volontà dei loro cuori; una fede viva, una carità profonda, una devozione senza limiti li uniranno a Nostro Signore; essi domanderanno come San Paolo che si preghi per loro, affinché avanzino nella scienza e nella sapienza del “Mysterium Christi”, dove scopriranno tutti i tesori divini. Che essi si preparino a predicare Gesù Cristo, e Gesù Cristo crocifisso “importune, opportune…” [“inopportunamente e opportunamente”. Crf. 2 Tim. IV, 2].
Siamo cristiani! Che anche tutte le scienze umane e razionali siano anch’esse rischiarate dalla luce di Cristo, che è la Luce del mondo e che dà ad ogni uomo la Sua intelligenza nel momento in cui viene al mondo! Il male del Concilio è l’ignoranza di Gesù Cristo e del suo Regno. È il male degli angeli cattivi, è il male che è la via dell’Inferno.
È perché San Tommaso ha avuto una scienza eccezionale del Mistero di Cristo che la Chiesa lo ha fatto suo dottore. Amiamo leggere e rileggere le encicliche dei Papi su San Tommaso e sulla necessità di seguirlo nella formazione dei sacerdoti, affinché non dubitiamo un istante della ricchezza dei suoi scritti – e soprattutto della sua Somma teologica – per comunicarci una fede immutabile e il mezzo più sicuro per approdare, nell’orazione e nella contemplazione, ai lidi celesti che le nostre anime, infiammate dallo spirito di Gesù, pur nelle vicissitudini di questa vita terrena non lasceranno più.

[tratto da Itinerario Spirituale, Ed. Echthys, pp. 7-13]

50 commenti:

  1. Williamson "Ci si chiede come alcuni dei suoi figli possano AVERE VOGLIA oggi di “porsi all’obbedienza della Roma modernista..."

    E difatti manca proprio la "voglia di"...che in realtà sarebbe un "dovere di".
    Indolenza?
    Ahimè, ma questo non è quello che ci ha chiesto Gesù che ci ha chiesto lo zelo e il fervore...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Monsignore ha detto "avere voglia" proprio perchè compiere una follia simile può nascere solo da una "strana voglia" di compiere eroismi assurdi, CHE DIO NON CHIEDE AFFATTO, perchè quando è Lui a chiamare ad una certa missione, uno ci si ritrova dentro senza aver fatto NULLA per arrivarci: allora lì, prendendo atto che quella situazione NON E' DIPESA DA LUI, deve ricoonoscere di essere di fronte alla volontà divina ed adeguarsi ad Essa.

      Ma se uno, PER ANNI, chiede, richiede, incontra, discute, implora, colloquia, censura, caccia via i contrari, impone il silenzio, e smuove mari e monti pur di raggiungere i suoi scopi (inventando anche intere crociate di rosari per strumentalizzare la Madonna e dire che la volontà divina coincide con la sua), allora non siamo più di fronte alla volontà di Dio e ad una precisa chiamata di Dio a qualcosa, ma siamo di fronte alle mire personali di qualuno, il quale se proprio vuole andarsi a schiantare contro il muro modernista, lo faccia da solo con il seguito di coloro che decidono di schiantarsi con lui, SENZA IMPORRE A CHI NON VUOLE LA DERIVA DELLA TRADIZIONE CATTOLICA, OBBLIGANDO LA FRATERNITà ED I FEDELI A ROVINARSI DIETRO A LUI E A MANDARE PERDUTA L'EREDITà CATTOICA, FINO AD OGGI DIFESA GRAZIE "ALL'INDOLENTE" LEFEBVRE.

      Elimina
    2. A. Rita, guarda questo testo:

      SSPX in England Accuses Superior of Infidelity
      An Open Letter to Bishop Fellay from Some Concerned Faithful of the English District

      http://www.spessantotomas.com/2012/06/sspx-in-england-accuses-superior-of.html

      Elimina
    3. GRAZIE CARISSIMO!
      ANCHE PER LE MAIL, CHE CONSULTERO' SENZA DUBBIO...

      Elimina
    4. http://www.spessantotomas.com/2012/06/sspx-in-england-accuses-superior-of.html

      La lettera indica che Fellay è un traditore dei fedeli cattolici, della Fraternità, degli insegnamenti di Lefebvre.
      Denuncia dichiarazioni di Fellay in estremo contrasto tra loro e si chiede a quale Fellay si debba credere!

      A quanto si evidenzia, anche in Inghilterra, come in tutte le zone dove esiste una FSSPX ci si chiede che cosa stia facendo Fellay .

      Quindi le analisi sin qui fatte dalle menti cattoliche sono chiare,oneste, logiche.

      Elimina
    5. Grazie Ghederson,
      ho letto la lettera...si tratta di una manifestazione aperta di pensiero da parte dei fedeli inglesi, che chiamano il Superiore ad alcune chiarificazioni, come ha osservato sopra Mardu. Queste osservazioni ci confermano che le nostre perplessità sono ovunque condivise e non son frutto di ribellione individuale sporadica.

      All'inizio mi aveva allarmato alquanto, perchè il titolo generico "SSPX in England Accuses Superior of Infidelity" l'avevo erroneamente riferito al Clero tradizionale inglese con a capo il Superiore del distretto di Inghilterra, poi ho potuto leggere che si trattava di un'iniziativa dei laici...

      Elimina
  2. Ghergon mi stupisce sempre: il mondo alla rovescia.

    RispondiElimina
  3. Sa che chi si mette a testa in giù oltre a farsi andare il sangue alla testa vede gli altri alla rovescia?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vuoi un rimedio?
      Callifugo Ciccarelli! toglie i calli mentali, impedisce le visioni deformi e non si vedono pecore al posto di lupi.
      VETERINARIO

      Elimina
  4. L'anonimo ha visto giusto...però più che andare il sangue alla testa, forse quello dopo, prima si stupisce della nuova visione!

    Un saluto :)

    RispondiElimina
  5. Devo confessarti Ghergon che non rieco a comprendere invece di uan FSSPX agli ordini della gerarchia modernista, perchè non lasciarla al suo posto e volgersi singolarmente, individualmente alla stessa gerarchia corrotta, ci sono già degli istituti "obbedienti" che celebrano la messa Tridentina si possono seguire loro, ad esempio ieri sono andato a Messa dai Frencescani dell'Immacolata, non capisco perchè tirare dentro questa gerarchia chi non vuole.
    La questione è: la gerarchia romana attualmente è cattolica o modernista?
    Se non è modernista si può andare anche al NO, accettare l'ecumenismo, la libertà religiosa, il soggettivismo, l'esperineza personale, la collegialità ecc., obbedire e lasciare nell'infedeltà la FSSPX.
    Altrimenti è da rigettare!
    La Fede è una scelta individuale.
    La roma attuale è cattolica?
    CVCRCI

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Roma è palesemente nell'apostasia. Negli eserciti dantan li avrebbero già fucilati tutti, da Adipe Ventitrè a Badoglietto in Sedicesimo, per alto tradimento. Tex Willer li avrebbe già distrutti a cazzotti ed espulsi dai Navajos.
      Riccardo

      Elimina
  6. Non bisogna colludersi con l'errore.
    L'errore va affrontato però, e va corretto.
    E siccome la Chiesa Cattolica è a Roma, allora l'errore nei limiti del possibile va corretto lì.
    Ha ben evidenziato l'anonimo, due sere fa, con un link preso dal Blog "Deo Volente", the remnant...

    E' in corso una guerra, e urgono rinforzi, ce lo chiede Gesù Cristo, lo chiede il Papa della Chiesa Cattolica; la Sua Chiesa va liberata.

    Mi potresti spiegare, come si potrebbe liberare la Chiesa di Gesù Cristo infestata da vescovi modernisti? Dandosi alla macchia o "combattendo"?
    Se Dio è con noi chi è contro di noi?
    Suvvia.


    ps: ti invito a leggere PER INTERO l'ultima intervista di Mons. Fellay, dove spiega molto bene come stanno le cose.

    http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=672:intervista-di-mons-bernard-fellay-sullo-stato-attuale-delle-relazioni-della-fraternita-san-pio-x-con-roma&catid=58:informazioni-casa-generalizia&Itemid=64

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ghergon Locatelli,scusi ma a lei chi le ha detto che Nostro Signore Gesu' Cristo abbia proprio scelto questo modo (il rientro a Roma)per restaurare la Sua Chiesa?Ha percaso un filo diretto con il cielo?Penso che con molta umilta'lei Locatelli debba leggersi le profezie di Fatima,pregare la Madonna affinche'vengano ascoltate le sue richieste il piu' presto possibile e non di meno leggersi prestando molta attenzione gli scritti di un Santo Vescovo Cattolico come Mons. Lefebvre. ps.Trovo al contrario di lei,Locatelli,che l'intervista di Mons. Fellay non spieghi affatto bene come stanno le cose.....

      Elimina
    2. 1 Vittorio ma a lei invece chi le ha detto che questo non sia il modo di agire corretto, è lei che ha il filo diretto col cielo?
      Io sono un fedele della FSSPX, lei?

      2 Da fedele della FSSPX dò piena fiducia al mio Vescovo, Mons. Fellay, e non mi permetto al momento di contraddirlo, perchè al momento, agisce bene in linea col Magistero.

      3 Siamo anni che NOI FEDELI TRADIZIONALISTI della FSSPX raccogliamo Rosari perchè si possa arrivare a far rifiorire la Fede NELLA CHIESA. Qualcosa cambia.

      4 Mi scusi Vittorio, lei che non segue il Vescovo Fellay, lei dove va a Messa, chi frequenta?

      5 Mi permetta, ma se lei frequentasse la FSSPX è lei che dovrebbe fare atto di umiltà immediata, visto che giudica gli atti del suo Vescovo.

      6 Non strumentalizzi Fatima. Perchè non ha nulla a che vedere col discorso che è stato fatto prima.

      Elimina
    3. "E siccome la Chiesa Cattolica è a Roma, allora l'errore nei limiti del possibile va corretto lì. "

      Questa è una teoria esclusivamente tua, che nasce nella tua testa, una tua opinione personale, che tu vorresti far passare per legge universale della Chiesa. Lefebvre ha corretto l'errore molto più quando - suo malgrado - era lontano da Roma, di quando gli era vicino e interno. Segno evidente che si può correggere anche rimanendo nell'altra sponda del fiume.

      Anzi, a dirla tutta, questi pestiferi errori modernisti SI POSSONO CORREGGERE SOLO DIMOSTRANDO DI NON PRENDERNE PARTE ALCUNA, E QUESTO E' POSSIBILE SOLO MANIFESTANDO ROTTURA CON ESSI.
      qUESTA E' L'UNICA TESTIMONIANZA CHE QUESTA GENTE CONCILIARE CAPISCE.

      Elimina
    4. "E' in corso una guerra, e urgono rinforzi, ce lo chiede Gesù Cristo, lo chiede il Papa della Chiesa Cattolica; la Sua Chiesa va liberata."

      GESù CRISTO NON CI STA CHIEDENDO PROPRIO NULLA!
      Altra lettura tua personale, che vorresti far passare come verità eterna, ma che non è così. Ho già detto sopra, rispondendoti, che Quando Dio chiede espressamente una missione, fa capire INEQUIVOCABILMENTE che sia sua volontà e lo manifesta mettendo una persona in una situazione che non si sarebbe MAI ASPETTATA. Non così per Fallay e la Fraternità, perchè sono stati mossi mari e monti per cercare di rientrare canonicamente a Roma, quindi qui la Volontà divina non c'entra nulla.

      Prova ne è il fatto che Falley ha detto apertamente che il rientro canonico NON LO HA CHIESTO IL PAPA, ma lo ha chiesto LUI! Quindi la tua frase "ce lo chiede Gesù Cristo, lo chiede il Papa della Chiesa Cattolica" è tutta falsa. Una proiezione mentale dei tuoi desideri personali.

      Elimina
    5. "Mi potresti spiegare, come si potrebbe liberare la Chiesa di Gesù Cristo infestata da vescovi modernisti? Dandosi alla macchia o "combattendo"?"

      Credere che un rientro canonico della fsspx possa "liberare la Chiesa dai vescovi modernisti" equivale a vivere nelle favole del bosco viennese. Come la "liberiamo" la Chiesa dai vescovi modernisti?? Vogliamo organizzare un attentato in massa? Come facciamo? Li obblighiamo ad andare tutti in pensione? E del Vescovo di Roma ne vogliamo parlare? Che veste paramenti tradizionali, imposta liturgie filo tradizionaliste, ma è più modernista di tutti gli altri? Mandiamo in pensione anche lui?..

      E scusa Ghergon, ti risulta che per decenni LEFEBVRE SI SIA DATO ALLA MACCHIA? Lo sai che se tu oggi hai ancora una Messa cattolica, celebrata da Sacerdoti cattolici, non lo devi a Fellay, ma a quello che si era "dato alla macchia"? Ti ho già risposto giorni fa, che esistono molti modi di combattere, facendoti l'esempio del malato inchiodato sul letto che se offre le sue sofferenze in unione a quelle di Cristo, combatte più di tutti messi insieme, senza che nessuno se ne accorga nemmeno. Ovviamente non hai potuto replicare niente, perchè è la verità, però sembra che certe cose come le leggi così altrettanto velocemente le dimentichi. Ti importa solo del tuo punto di vista e sono settimane che non stai facendo altro che tentare di PIEGARE la realtà alle tue convinzioni personali.

      Elimina
    6. "Vittorio ma a lei invece chi le ha detto che questo non sia il modo di agire corretto, è lei che ha il filo diretto col cielo?"
      "Da fedele della FSSPX dò piena fiducia al mio Vescovo, Mons. Fellay, e non mi permetto al momento di contraddirlo, perchè al momento, agisce bene in linea col Magistero."

      Quello di Fellay NON E' UN MODO DI AGIRE CORRETTO, non occorre nessun filo diretto col Cielo per capirlo, perchè rientrare canonicamente nella chiesa "ecumenica-tollerante-sicretistica-carrozzone" del concilio è praticare L'ECUMENISMO IN MODO SFACCIATO! Questo è stato condannato come PRATICA ERETICA da tutti papi cattolici antecedenti al concilio, quindi il TUO vescovo NON AGISCE AFFATTO IN LINEA COL MAGISTERO! E se tu avessi uno straccio di coerenza con il tuo essere "tradizionalista" e uno straccio di fedeltà alla dottrina cattolica di sempre, lo contraddiresti eccome!

      A MENO CHE TU NON PREFERISCA UBBIDIRE AGLI UOMINI PIU' CHE A DIO...

      Elimina
    7. Ma non doveva essere questo un posto di vicendevole scambio di opinioni?

      Sono settimane che questo blog cerca di IMPORRE esclusivamente la propria visione dei fatti, e qualsiasi voce contraria viene tacitata a lettere cubitali!

      Non ci siamo proprio.

      Mi dispiace ma non mi resta che salutarvi.

      Elimina
    8. Signor Locatelli
      1.Proprio perche' ne io e ne lei abbiamo un filo diretto con il cielo, l'UMILTA' imporrebbe la prudenza come ben ha insegnato Mons. Lefebvre e non mi pare che voi accordisti la stiate usando.Se sono o meno un fedele della Fraternita' a lei non deve interessare le basti sapere che sono un Cattolico.

      2.Visto che lei da comune fedele non ha l'obbligo di obbedienza al superiore sarebbe bene per lei che prendesse in considerazione con molta UMILTA' anche la posizione estremamente importanti ed autorevoli degli altri tre Vescovi della Fraternita' che stando agli atti sono in totale disaccordo con Mons.Fellay.

      3.Per quanto mi riguarda da fedele cattolico i miei rosari quotidiani sono sempre stati offerti affinche' il Papa insieme a tutti i Vescovi della Chiesa Cattolica consacrino la Russia al Cuore Immacolato di Maria, anche perche' finche' cio' non avverra'tutti gli sforzi per qualsiasi buona battaglia saranno inutili e se questo non lo si capisce ci uniamo a quelli che hanno voluto seppellire il messaggio di Fatima o meglio a coloro i quali non hanno voluto credere alla parole della Santissima Vergine Maria.

      4.Caro Locatelli saranno affari miei............!

      5.guardi che la Fraternita' San Pio X non e'uno dei tanti movimenti, ma bensi' cio' che per Grazia di Dio e' rimasto della Santa Chiesa Cattolica grazie a Mons.Lefebvre. MEGLIO DISSUBIDIRE NELLA VERITA' CHE NON UBBIDIRE NELL'ERRORE.

      6.Sarebbe meglio per lei glielo ribadisco che con grande UMILTA', si rileggesse o se non le ha lette, si leggesse ,le profezie di Fatima, e si metta a pregare la Madonna affinche'vengano ascoltate le Sue richieste il piu' presto possibile .Mi spiace per lei Locatelli mi rendo conto che non riesce a capire... non e' questione di strumentalizzare Fatima, ma con grande UMILTA' e OBBEDIENZA capire che da li' tutto dipende...

      Elimina
    9. Da fedele della FSSPX dò piena fiducia al mio Vescovo, Mons. Fellay, e non mi permetto al momento di contraddirlo, perchè al momento, agisce bene in linea col Magistero.

      ps 2. ..In linea con quale Magistero? Quello della Santa Chiesa Cattolica o con quello della nuova chiesa conciliare?

      Elimina
    10. Ghergon, questa tua non è una risposta...

      Il mio uso del maiuscolo è per evidenziare delle frasi particolari, non per "gridare" o per "imporre il mio pensiero".
      Se il sistema del blog permettesse di usare il grassetto, userei quello, ma non c'è la funzione...perciò uso il maiuscolo, con il rischio di venir fraintesa, perchè purtroppo non è la prima volta che mi capita...

      Comunque se ti sei sentito attaccato mi scuso con te e spero che tu non te ne vada. Spero che siano stati solo i miei modi difettosi a portarti a questa reazione, e non i contenuti delle mie risposte, perchè altrimenti significherebbe che con accetti repliche ai tuoi interventi...

      Tengo comunque a precisare che non è affatto vero che questo blog stia imponendo il proprio punto di vista "DA SETTIMANE" rispondendo in maiuscolo per tacitare le persone: in particolare con te, Ghergon, io ho avuto degli scambi lunghissimi, tutti "in minuscolo", in cui con pazienza ho cercato di rispondere ai tuoi pensieri con altri miei, ai quali tu però non hai replicato, cambiando puntualmente discorso...ed io, come altri, dai a seguirti nel rispondere ai tuoi successivi interventi, e con questo sistema siamo arrivati a più di ottanta commenti, senza neanche poter sviscerare i contenuti degli articoli...Non puoi certo dire che qui ti sia stata tappata la bocca!..

      Il fatto è che più si sviscera un problema, più gli argomenti si assottigliano e si evidenziano più chiaramente le istanze fondamentali che muovono ogni singola presa di posizione. Questo è un fatto normale.

      Quanto però al fatto di intervenire in un blog cattolico, discutendo all'infinito, senza voler mai giungere a conclusioni condivisibili da tutti, si rischia di cadere nel relativismo, in cui ognuno ha una sua "verità" personale, che deve essere accettata dagli altri proprio in quanto "personale", senza che sia importante giungere ad una verità riconoscibile da tutti. Questo è il modo di ragionare del mondo, ma non dei cristiani cattolici, che sanno che alla fine di verità ne esiste una sola.

      Noi non siamo qui per il gusto sterile di dialogare all'infinito, senza conclusioni, ma siamo qui a cercare TUTTI INSIEME di cogliere la verità della situazione, delle persone, degli avvenimenti, delle circostanze. Certo che non è obbligatorio persare tutti nello stesso modo, ma sarebbe auspicabile un confronto sostenuto dalla buona volontà di prendere in considerazione anche il pensiero altrui, almeno laddove si riconosca che faccia osservazioni giuste...e da lì, pian piano, proseguire insieme per gradi...

      Elimina
  7. Ghergon, scusi, chi le ha detto che i vescovi e fedeli della FSSPX non stanno già combattendo, con preghiere, penitenze, sacrifici noti solo a Dio e soprattutto con la fedeltà incorrotta al Depositum, alla Dottrina e Messa di sempre, nonostante gli assalti delle molteplici tentazioni, in questo ciclone scatenato da 50 anni, del relativismo modernista imperante che ora più che mai pare voler inghiottire tutto e tutti ?
    come si può non vedere e non valutare la vera battaglia, che è essenzialmente mistica e soprannaturale, svolta in interiore homine, cioè nella Verità eterna, quella che non muta e che conta veramente agli occhi del Signore e non dei potenti (politicanti e simili strateghi) del mondo ?
    Questa domanda gliela rivolgo io, che non appartengo alla FSSPX, ma l'ammiro e stimo, e venero la figura di mons. Lefebvre, benedicendolo per la sua opera preziosa, di testimone fedelissimo della vera Fede cattolica, ora che lo conosco, grazie ad internet.

    Ester

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La battaglia non è solo spirituale, la Fede e le Opere.
      I cattolici devono essere il lievito del mondo. Dio ci chiede di fare la nostra parte.
      Non esiste solo la contemplazione.
      Mi creda è nel Magistero.
      Ma scusi se mi permetto, ma se lei non appartiene alla FSSPX, a chi appartiene?

      Elimina
    2. appartengo alla Chiesa Cattolica di sempre, caro Ghergon. Appartengo a Nostro Signore, che conosce le sue pecore e le chiama AD UNA AD UNA, a seguire i suoi passi, sul sentiero della Vita, che è LUI.
      In modo simile ai redattori di questo blog, che amano la Tradizione, mons. Lefebvre e suoi continuatori fedeli, e seguono le Messe e la pastorale della FSSPX (loro sì che possono), mantenendo comunque la loro libertà interiore di pensiero e opinione (se ho capito bene, altrimenti A.rita mi corregga).
      Lei non ha mai letto che mons. Lefebvre non ha creato una sua dottrina, ma solo TRASMESSO (> TRADITIO) ciò che ha ricevuto dagli Apostoli ?
      E' ciò che i papi e vescovi avevano sempre fatto fino al 1962, anno del mitico concilio che ha rivoluzionato la Chiesa.
      Io sono dentro questa Santa Chiesa, così contraffatta e sconvolta, senza altra scelta, sopportando ogni giorno gli obbrobri delle deviazioni e deformazioni di Messe e catechesi (irriferibili), gemendo al Signore, invocando il suo aiuto risanatore, perchè la sua Sposa ha i connotati stravolti: Essa è irriconoscibile, per aver abbracciato lo spirito del mondo anzichè lo Spirito di Cristo, dal cv2 in poi.
      I pastori, a causa del cv2, delle sue nuove pastorali ed inclusioni relativiste, non usano più prudenza e rigore, non guidano più le pecore sul retto sentiero, che è UNICO, ma le portano o spingono o LASCIANO ANDARE su cento strade pericolose, abbeverandole a fontane inquinate, le false dottrine che pervertono la Fede, piegandola alle idee del mondo.
      Se i pastori sono accecati, abbagliati dal mondo moderno con i suoi miraggi di aggiornamento, (per lo più con linguaggi falsificatori della Verità, indotti al relativismo dottrinale e morale) come possono guidare le pecore dietro i passi di Nostro Signore, che essendo Verità eterna e immutabile, è sempre segno di contraddizione davanti al mondo dominato da satana ?

      Ester

      PS dal cv2 in poi i papi non hanno trasmesso con integra fedeltà il Depositum Fidei: secondo lei Assisi1-2-3 è conforme al Magistero di sempre ? o non è contro 2000 anni di Magistero, lampante prova, culmine della terribile deriva apostatica a cui il cv2, anno dopo anno, ha trascinato la Chiesa, oscurando la retta Dottrina con il falso ecumenismo, dialogo accogliente di tutti i falsi culti rispettati come "diverse vie alla verità" ?

      Elimina
    3. "Ma scusi se mi permetto, ma se lei non appartiene alla FSSPX, a chi appartiene?"[interrogazione da 4° livello tipica da risonanza]
      " Siamo anni che NOI FEDELI TRADIZIONALISTI della FSSPX raccogliamo Rosari" [gli altri sono zero e non fan nulla..sol la setta è la Chiesa]
      "Mi scusi Vittorio, lei che non segue il Vescovo Fellay, lei dove va a Messa, chi frequenta?" [interrogazione da 4°livello, cioè: lei come si permette di parlare?]
      " Non strumentalizzi Fatima. Perchè non ha nulla a che vedere col discorso che è stato fatto prima." [eppoi io non ci credo sono fellayano]
      " ti invito a leggere PER INTERO l'ultima intervista di Mons. Fellay, dove spiega molto bene come stanno le cose."
      Fellay, Fellay, Fellay! Solo lui è il Re!
      Fellay, Fellay, Fellay, lui è il duce, la luce ed il faro..
      sol con lui si ricuce la pace.
      Kiko, Kiko, Kiko sol con questo si vince lo schifo...

      Per me basta ed avanza: si identifica da solo.
      E' il Pasquale in veste mutata.

      Hammurabi

      Elimina
    4. che vergogna ,orribile ,luciferino mostruoso un blog che permette riferimenti anche se teatrali suppongo.Ma che dice questo povero uomo, fellay il duce?ma che e sta robaccia.ma andate a fare un bagno,almeno vi rinfrescvate un po le idee.

      Elimina
    5. anonimo delle 11.36,
      non hai minimamente capito il messaggio che sta nel post precedente al tuo: è un messaggio importante, per cui anche se il linguaggio usato più essere opinabile, non lo tolgo, per il concetto che veicola...

      l'anonimo voleva semplicemente dire che quando si assolutizza l'autorità umana, facendone il BARICENTRO della propria vita di fede, il quale invece va concesso solo a Dio, si finisce per cadere nell'eccesso di venerazione in cui cadono i settari. A quel punto il prostrarsi a qualche uomo, come ad un depositario infallibile della verità, che si chiami Fellay, o Kiko, o chi ti pare, non cambia la sostanza dell'errore di fondo.

      Elimina
    6. Abbiate bontà, almeno cercate di portare rispetto a Monsignore Fellay. In quanto Vescovo non lo si può accostatare ad un uomo qualsiasi, né tanto meno all'eretico Kiko.
      Fellay celebra la Santa Messa di sempre come alter Christus. E per questo gli dobbiamo rispetto.

      Elimina
    7. Kiko in quanto tale ha modificato la messa moderna adattandola ai concetti conciliari.
      E' certo un paragone forte, ma paragonare Fellay a Kiko, non è così strano, anzi...

      Tra un kiko che si ribella chiaramente alla tradizione ed un vescovo(addirittura!) che si dichiara fedele a Lefebvre ,ma che astutamente porta la FSSPX nelle fauci della Chiesa universale, quasi quasi.....e non termino per non scandalizzare gli "scandalizzati di tutto"

      Elimina
    8. per Anonimo 12 giugno 2012 15:13,

      se l'italiano non è più una lingua chiara e comprensibile, mi impegnerò ad inventarne un'altra...

      Qui NESSUNO ha minimamente paragonato Fellay a Kiko Arguello,(avrei potuto nominare qualunque altro capo, anche non necessariamente religioso, ma politico, o di qualunque altro campo d'azione, che il concetto non cambiava): qui si è solo parlato del vizio che ha certa gente di prendere una creatura umana e, per uno sbagliato concetto assolutistico di autorità, assurgerla a baricentro infallibile ed incrollabile della propria esistenza, posto che spetta solo a Dio. Trattasi di tendenza all'idolatria.
      Non sono stati accostati né paragonati con valore morale "gli oggetti" dell'idolatria, ma "i soggetti" da cui parte l'idolatria: un neocat che straveda per Kiko e un tradizionale che straveda per il Superiore di turno (tanto da attribuir loro un'infallibilità che neanche il Papa possiede ad ogni istante), sono entrambi preda dell'idolatria, e sono giustamente paragonabili.

      Elimina
    9. (Mardunolbo esprime il suo personale pensiero, che non credo corrisponda all'intenzione di colui che si era firmato Hammurabi...)

      Elimina
    10. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  8. Caro Ghergon, come ho scritto molte volte (opinione mia ovviamente), questa situazione non è più risolvibile umanamente, è necessario tenere la Fede e tenerla lontana dai lupi che sono nel recinto, il buon senso e la prudenza ci dicono di tenere duro contin uare a lottare, testimoniare con tutti ma stare alla larga dai nemici di Cristo, essere di Cristo ed avere la Sua Grazia non significa andare allo sbando, la Chiesa quanto all'oggetto è sempre la stessa e se la gente lo vuole il Magistero è lì.
    Il Santo Padre non è cambiato, come qualcuno dice "il vento sta cambiando" è pura illusione, caro fratello non ho bisogno di leggere l'intervento, probabilmente l'avrò anche letta, l'altro ieri mio figlio ha ricevuto la cresima da Mons. Fellay e un sacerdote, durante un lungo viaggio, ieri mi ha detto, ciò che ti dico anche io:questa situazione verrà risolta direttamente da Dio.
    Ciò significa che anche altri sacerdoti sono consapevoli che la Chiesa non sarà risollevata dall'accordo e dal riconoscimento canonico.
    Il Santo Padre non vuole per nulla la FSSPX per salvare la Chiesa vuole attuare la sua Chiesa mondialista:
    1) Lui è il Papa chiedere aiuto ad una fraternità di sacerdoti invece dell'aiuto sicuro dello Spirito Santo mi sembra già sintomatico.
    2) faccia piazza pulita lui, visto che è il Papa della Chiesa cattolica e non attendere che altri lo facciano, considerando il fatto che non vuole sicuramente gli infedeli del dogma della shoa.
    3) Conciliare nc, rns, ultraprogressisti, modernisti, preti sposati, accoppiati ecc. può riuscire solo a lui.
    Ma che chiesa è?
    CVCRCI

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Stefano, permettimi, nemmeno tu dai fiducia a Mons. Fellay?
      Mi stai dicendo che sta sbagliando?
      Stefano, so che ti appassiona la teologia, ma dimmi, il TRADIZIONALISTA, che vuole integro il deposito di fede non sa che il fondamento del Deposito di Fede è proprio il Papa, la pietra di fondamento?
      Ester poco sopra ha detto fedeltà incorrotta al Depositum...
      Ma se si elimina il Papa, non si attua fedeltà incorrotta al Depositum, ma ci si fa solo un feticcio, monco della parte più importante...la pietra di fondamento.
      E allora dov'è PIU' la purezza della Fede?
      Qual'è lo scrigno di cui ci faremo vessillo?

      Non quello voluto da Cristo!

      Elimina
    2. No Ghergon non è che non ho fiducia in Mons. fellay, non ho fiducia nella gerarchia romana, sabato per la prima volta ho incontrato Mons. Fellay è piaciuto a tutti della mia famiglia e ciò mi ha dato gioia e sai perchè? penso che Mons. non riesca a vedere il tranello, perchè in cuor suo e credo anche Mons. lefebvre per un attimo l'abbia fatto, ha creduto che roma possa essersi ravveduta, io non sono la Verità ma anche tanti sacerdoti, veri cattolici, sanno che dopo fatima ci attende un castigo e la situazione la ristabilirà solo Dio, consegnando la FSSPX, dono del Signore, nel mare magnum dei modernisti ne accelereremmo il fagocitamento.
      Lo Spirito Santo è dato primariamente alla Chiesa quindi attraverso questo dono il papa da solo può decidere per tutta la Chiesa ma l'azione dello spirito santo non annulla le nostre facoltà ed è per questo che noi sbagliamo, il buon Michele ha omesso (non era l'argomento) la bellissima predica sulla Cresima ed ha descritto l'azione dello Spirito Santo come la guida della mano di un'artista ma se la mano viene ritratta o si irrigidisce il disegno non sarà perfetto, Pietro è pietra per partecipazione la pietra angolare è e sempre sarà Nostro Signore Gesù ed è Lui che solo e sempre dobbiamo seguire in questi casi e la Chiesa di cui Lui è il Capo.
      Pietro oggi vuol fare di testa sua, non interessa essere guidato dallo Spirito Santo ed il risultato si vede è semplice non ci sono teorie complicate l'uomo papa è lo stesso che sbaglia come me e te come dice Mons. De Segur.
      Se qualcuno è fortissimo in Inglese gli giro un testo da ben tradurre, sto preparando una dettagliata analisi della bolla di Paolo IV forse dopo ci potremmo fare delle considerazioni più serene.
      CVCRCI
      Oggettivamente Ghergon non posso seguire chi fa amicizia con chi vuole confitto in croce Nostro Signore, quod repugnat.
      Lo Scrigno?
      E' il depositum fidei, tu ce l'hai!
      Mantienilo come sinora hai fatto.

      Elimina
    3. Che chiesa è? A me sembra tanto la 'nuova chiesa stravagante' descritta dalla Beata Emmerich...
      Riccardo

      Elimina
  9. Ho letto anch'io la dichiarazione di mons. Fellay, dove si dice tutto e il suo contrario per pura fantasia. Di più: ho ascoltato il suo discorso a Rimini per le Cresime. Lì ha ammesso candidamente di avere solo la SUPPOSIZIONE che il Papa voglia regolarizzarli per aiutare la Chiesa a recuperare la Tradizione... Certamente è vero che il Papa vuole la regolarizzazione canonica, questo lo crediamo tutti, questo lo volevano anche i Papa precedenti, ma alle loro condizioni. Una grande Chiesa ecumenica che abbraccia tutti nella diversità, li accetta tutti come sono dai tradizionalisti ai progressisti, relativizzando le divergenze, che non impone a nessuno l'obbligo di credere quello che pensano altri. Dunque, poiché Roma non intende rettificare la sua dottrina, la vera intenzione del Papa non può assolutamente essere quella immaginata da Fellay: lui se le dice e se le canta. Il suo discorso è stato un'immenso castello di carte al vento, per di più molto ammuffite. Il Papa chiede aiuto? Ma quando mai? E giù una contraddizione dopo l'altra. Poi il vittimismo: i modernisti e il diavolo non vogliono questo accordo, perché aiuterebbe la Chiesa a guarire, quindi è segno che si deve fare! Dobbiamo proprio ridere? Certo che ci sono dei modernisti che non vogliono, ma questo è il gioco delle parti: un vecchio trucco. In realtà il Monsignore ha drammatizzato le vicende dell'accordo per farci vedere quanto è bravo, quanto è esigente nel chiedere garanzie, quanto è scrupoloso e fedele all'eredità di Lefebvre, ma la sceneggiata rivela chiaramente che i giochi sono già fatti e da un pezzo. Excusatio non petita, accusatio manifesta. E dietro c'è il nulla, solo il nulla. O meglio, il nulla per la santa Chiesa, per lui, invece, una buona sistemazione.

    RispondiElimina
  10. Michele ero lì anche io e Mons. fellay con cui, come è chiaro, non sono d'accordo non ha detto proprio così, ha detto che lui è convinto che il Papa vuole riconoscerli e questo è vero anche per i motivi che tu hai espresso, ma non ha detto che i giochi sono fatti ed ha detto che lui ha fatto una proposta e non loro, ora si può credergli o non credergli, io sono per la buona Fede e non per il tradimento della FSSPX e credo anche che si sia reso conto che sia stato troppo leggero pensando che le cose a roma sarebbero state diverse solo perchè BXVI ha questa tendenza mondialista, credo anche che l'accordo non si farà, io sabato non ho ascoltato un discorso che faceva intravedere un'accordo imminente è vero anche che ha parlato dell'aiuto ed anche io non sono d'accordo su questo come perlatro espresso nel post sopra.
    Come detto ad Annarita è importante però che la colpa del mancato accordo non ricada tutta sulla FSSPX.
    Non sarò molto al di dentro ma non vedo quale sia la sistemazione migliore anche perchè ha detto che la battaglia anche con l'accordo si farebbe ancor più aspra.
    Preghiamo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avevo scritto: "La sceneggiata rivela chiaramente che i giochi sono già fatti e da un pezzo". Non è chiaro? Non ho detto che lui ha detto! Quanto al resto, dopo avere ragionato a lungo su questo blog nei giorni scorsi sul comportamento di Fellay, ascoltato da persone fidatissime e informate le sue scorrettezze perpetrate astutamente e a lungo e aver letto anche le ultime, ottime considerazioni di Annarita qui sopra, sarei davvero disonesto e imbecille se non volessi tirarne le dolorose conseguenze: la logica lo impone. Due più due fa 4, ma tanta gente, purtroppo, anche in presenza di elementi sicuri, non sa o non vuole tirare le somme. Concludendo: per me Fellay non è affatto sincero: Forse si è fatto stregare e sedurre da qualcuno, forse si è autoconvinto che sia vero ciò che desidera. Di sicuro risulta che fin dall'inizio ha vissuto male il non riconoscimento del suo episcopato da Roma e ha lavorato, a gomiti stretti con alcuni suoi satelliti per arrivare dove sta arrivando. Il far sembrare che tutto è incerto,che l'accordo può saltare da un momento all'altro, che forse tutto è perduto, o forse no, fa parte di un'abile regia politica. Mi dispiace, anch'io gli ho creduto a lungo e ho sperato, ma mi sono dovuto, dico dovuto, arrendere. Del resto da anni non si sente più parlare nella Fraternità di massoneria, di alta vendita, di senso cristiano della storia e cose simili che un tempo erano una chiave di lettura della situazione. Questo mutamento di rotta è avvenuto unilateralmente per disposizione dei superiori, senza che a Roma le cose fossero per nulla migliorate; anzi! Come non vedere dunque un atto di commedia quando Fellay pochi mesi fa in occasione delle Cresime in Corsica dubita della validità delle ordinazioni e dei sacramenti dei vescovi modernisti (quasi tutti!)? Improvvisamente ciò non fa più problema! Come mai? Un giorno accordo sì, un giorno accordo no. Ma via! Cerchiamo di stare un po' più svegli. Gesù ci esorta a vigilare e dice: "State attenti a non farvi ingannare!" (Matteo 24)Dunque ci ha avvertiti che il male sarebbe penetrato con l'inganno.
      Quale inganno così gigantesco e catastrofico? Quello dell'autorità: il massimo inganno che si possa concepire. Solo una cosa può contrastare la falsa obbedienza all'inganno: il confronto con la Verità già stabilita e conosciuta. Non c'è altra soluzione.

      Elimina
    2. non avevo ancora letto questo commento di Michele, lo condivido
      totalmente ( con l'amarezza nel cuore )
      CZC

      Elimina
    3. Ciao Stefano, se tu sabato hai sentito cosi da Mons Fellay, domenica lo stesso Fellay nell'omelia ad Albano ha detto che il Papa entro questa settimana avrebbe risposto in via definitiva....ieri (lunedi infatti è andato ancora una volta in Vaticano )
      saluti CZC

      Elimina
  11. io proprio non riesco a capire da fedele della Fraternità come sia possibile che dei Sacerdoti della stessa, che fino a ieri quando parlavamo mi confermavano che la Tradizione e Roma ad oggi hanno due religioni diverse, oggi per seguire un Vescovo e disobbedire agli altri tre hanno cambiato posizione, non riesco a capire come sia possibile affermare: nessun compromesso con Roma se non c'è un accordo dottrinale e il giorno
    dopo spaccare addirittura la Fraternità solo per una misera prelatura personale, per diventare come i neocatecumenali essere abbassati come animali in via d'estinzione da preservare e mostrare all'interno del grande zoo ecumenico; fare la fine della S Messa di sempre, che questo papa ha degradato come rito ex-straordinario da prendere in considerazione solo dopo il loro rito-ordinario-protestante...
    NESSUN COMPROMESSO CON QUESTA GENTE! pena la perdita della Fede

    Firmato CZC

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fellay sarà anche vescovo finchè si vuole; ma un personaggio da 8 settembre di tal fatta non merita alcun rispetto. Ne merita forse la figura dell'Iscariota maledetto, che pure era uno dei Dodici? Ne meritano i persecutori di Atanasio, prelati pure loro alti e altissimi?
      Riccardo

      Elimina
  12. Per Czc.
    La risposta la danno tutti i movimenti "tradizionalisti" per autonomasia,ovvero gli autoelettisi tradizionalisti (Alleanza Cattolica,Socci,Introvigne e via pascendo greggi).
    Ovvero il papa è il papa e l'obbedienza al papa viene PRIMA di ogni altra cosa, fede compresa.
    L'autoritarismo ha preso il posto del mantenimento della fede.
    Ora è richiesta obbedienza all'autorità preposta dalla massoneria , per poi essere fedeli sudditi della prossima Chiesa Universale.
    Quando si parte da questa convinzione (il papa sopra ogni cosa) tutto è lecito ed ogni accordo è sacrosanto ed inevitabile.

    RispondiElimina
  13. credo che in realtà è più un obbedienza a Fellay piuttosto che al Papa...solo che fino a poche settimane fa questi Sacerdoti sembravano più saldi nel non cedere, qualcuno insuana anche che ci sia stato un incontro " chiarificatore " o quasi tra due dei tre Vescovi con Fellay dopo l'uscita delle lettere, io spero che non sia cosi e i tre continuino sulla linea del fondatore;vero cattolico al quale obbedire...
    CZC

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "qualcuno insuana anche che ci sia stato un incontro " chiarificatore " o quasi tra due dei tre Vescovi con Fellay dopo l'uscita delle lettere"

      Dando per scontata l'esclusione di Big "W", resterebbero De Mallerias e De Galarreta...sull'ultimo non saprei, ma DUBITO fortemente che De Mallerais abbia avuto un incontro "chiarificatore" con Fellay, considerata l'ultima Omelia che ha pronunciato da pochi giorni, duramente contraria ad ogni compromesso con quelli che definisce "conciliari impenitenti"...

      Elimina
  14. Lettera di Mons. Marcel Lefebvre ai futuri Vescovi della San Pio X

    29 agosto 1987

    Advenita Regnum tuum

    Ai signori abbé Williamson, Tissier de Mallerais, Fellay e de Galarreta.

    Carissimi amici, la cattedra di Pietro e le posizioni autorevoli a Roma sono occupate da degli anticristi, quindi la distruzione del Regno di Nostro Signore all’interno stesso del Suo Corpo mistico qui in terra prosegue rapidamente, specialmente con la corruzione della Santa Messa, splendida espressione del trionfo di Nostro Signore per mezzo della Croce, Regnavit a ligno Deus,e fonte dell’estensione del Suo Regno nelle anime e nelle società.

    Così che appare con evidenza la necessità assoluta della permanenza e della continuazione del sacrificio adorabile di Nostro Signore, perché «venga il Suo Regno». La corruzione della Santa Messa ha comportato la corruzione del sacerdozio e l’universale decadenza della fede nella divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.

    Dio ha suscitato la Fraternità Sacerdotale San Pio X per il mantenimento e la perpetuità del suo sacrificio glorioso ed espiatorio nella Chiesa. Egli si è scelto dei veri sacerdoti, istruiti e convinti di questi divini misteri. Dio mi ha fatto la grazia di preparare questi leviti e di conferire loro la grazia sacerdotale per la perseveranza del vero sacrificio, secondo la definizione del Concilio di Trento.

    Questo ci ha valso la persecuzione della Roma anticristo. Dal momento che questa Roma modernista e liberale prosegue la sua opera distruttrice del Regno di Nostro Signore, come provano Assisi e la conferma delle tesi liberali del Vaticano II sulla libertà religiosa, io mi vedo costretto dalla Divina Provvidenza a trasmettere la grazia dell’episcopato cattolico che ho ricevuta, affinché la Chiesa e il sacerdozio cattolico continuino a sussistere per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

    È per questo che, convinto di compiere solo la santa Volontà di Nostro Signore, con questa lettera vi chiedo di accettare di ricevere la grazia dell’episcopato cattolico, come l’ho già conferito ad altri sacerdoti in altre circostanze.

    Vi conferisco questa grazia confidando che quanto prima la Sede di Pietro sarà occupata da un successore di Pietro perfettamente cattolico, nelle mani del quale voi potrete rimettere la grazia del vostro episcopato perché egli la confermi.

    Lo scopo principale di questa trasmissione è di conferire la grazia del sacramento della Cresima ai ragazzi e ai fedeli che ve la chiederanno.

    Io vi scongiuro di rimanere legati alla Sede di Pietro, alla Chiesa Romana, Madre e Maestra di tutte le chiese, nella fede cattolica integrale, espressa nei simboli della fede e nel catechismo del Concilio di Trento, conformemente a ciò che vi è stato insegnato nel vostro seminario. Rimanete fedeli nella trasmissione di questa fede, perché venga il Regno di Nostro Signore.

    Infine, io vi scongiuro di rimanere legati alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, di rimanere profondamente uniti tra voi, sottomessi al suo Superiore Generale, nella fede cattolica di sempre, ricordatevi di queste parole di San Paolo ai Galati: «Sed licet nos aut angelus de coelo evangelizet vobis praeterquam quod evangelizavimus vobis, anathema sit. Sicut praedicimus et nunc iterum dico: si quis evangelizaverit praeter id quod accepistis, anathema sit.» [se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! L’abbiamo detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema! (Gal. 1, 8-9)].

    Carissimi amici, siate la mia consolazione in Cristo Gesù, rimanete forti nella fede, fedeli al vero sacrificio della Messa, al vero e santo Sacerdozio di Nostro Signore, per il trionfo e la gloria di Gesù in Cielo e sulla terra, per la salvezza delle anime, per la salvezza della mia anima.

    Nei Cuori di Gesù e Maria, vi abbraccio e vi benedico."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero grazie, anonimo,
      di questa splendida lettera di Monsignore ai futuri quattro vescovi. Sembra veramente il testamento spirituale di un Padre ai suoi figli...
      La luminosissima e splendida fede cattolica integrale di questo santo vescovo brilla grandemente, infondendo in chi legge il perfetto equilibrio interno che scaturisce dall'apprendimento della Verità tutta intera insegnata da Nostro Signore e trasmessa dagli Apostoli.
      Qui ogni cosa occupa il suo preciso posto, e ci è di immenso conforto leggere e sapere che l'amore per Santa Madre Chiesa, per la Roma eterna non deve mai passare dal cuore dei suoi figli battezzati, perchè prima o dopo Nostro Signore ricostituirà la sua Sposa confermandola nella Verità. E anche "Pietro", una volta ravveduto, confermerà i suoi fratelli...e le porte degli inferi non prevarranno mai.

      Questa meravigliosa lettera fa anche eco al commento di Mons. Williamson, laddove ricorda che quando Monsignore prese finalmente la santa decisione di trasmettere l'episcopato a quattro dei suoi figli, in lui la chiarezza mentale e spirituale riprese tutto il suo vigore, e non lo lasciò mai più.

      Preghiamo e speriamo che la fraternità non si spacchi, che questo non venga permesso, perchè è l'ultimo baluardo cattolico che il Signore si è degnato di mantenere a questa sua martoriata Chiesa. Affidiamoci al Cuore Immacolato di Maria, debellatrice di tutte le eresie e mediatrice di tutte le grazie, e imploriamola di custodirci saldi nella fede per il bene della chiesa e per il ritorno dello Sposo, quando giungerà...che trovi ancora la fede sulla terra, che trovi ancora figli che leveranno lo sguardo in Alto, aspettando la vicina liberazione.

      Elimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.