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martedì 20 novembre 2012

I CRISTEROS, martiri della Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo..." VIVA CRISTO REY ! "



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Cristiada è un film storico diretto da Dean Wright, scritto da Michael James Love e basato sulla Guerra dei Cristeros (o Cristiada, da cui il titolo) (1926 - 1929). La guerra fu combattuta dai cattolici Messicani contro il governo massonico ed anticlericale del presidente Plutarco Elías Calles che perseguitava la Chiesa Cattolica.
 
Nei libri di storia non troverete nulla di tutto ciò, assai simile alle persecuzioni compiute da Nerone. Il governo messicano, manovrato dagli Stati Uniti, promulgò una legge che aboliva il culto religioso ed espropriava la Chiesa di tutte le sue proprietà. Il popolo reagì ma  e la repressione fu cruenta: sacerdoti, suore e credenti furono passati per le armi. Vi fu una sollevazione popolare, la Cristiada.  I  cattolici si riunirono in un vero e proprio esercito e sconfissero le truppe governative in quasi tutta la nazione.

Fu la guerra dei cosiddetti cristeros, il cui nome deriva da Cristos Reyes, i «Cristi-Re», come gli avversari definivano con intento spregiativo gli insorti cattolici che combattevano al grido di «Viva Cristo Re!», riprendendo il tema della regalità di Cristo, all’epoca molto popolare e in sintonia con l’istituzione della festa di Cristo Re proclamata nel 1925 da Pio XI.

La storia dimenticata dei martiri messicani contro la Massoneria!
www.famigliacattolica.blogspot.com
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 passo tratto dal libro "I Santi Militari" di Rino Cammileri:
"Tra il 1915 e il 1929 le con­dizioni della Chiesa in Mes­sico furono ter­ri­bili. Una mino­ranza liberal-massonica sostenuta dagli Stati Uniti aveva preso il potere e inau­gu­rato una polit­ica fero­ce­mente anti­cler­i­cale. La Cos­ti­tuzione del 1917 (tut­tora val­ida) era dichiarata­mente antire­li­giosa e diversi sac­er­doti ven­nero uccisi in odio alla fede (la Chiesa ha dichiarato recen­te­mente il primo Beato della per­se­cuzione, il gesuita padre Hum­berto Pro). Ancora oggi in Mes­sico è vietato l’abito eccle­si­atico in pub­blico e il Papa è stato accolto come “signor Woytila”.
Il gov­erno, sulla scia della riv­o­luzione sovi­et­ica, aveva avvi­ato il «social­ismo» nelle cam­pagne e sven­duto le poche indus­trie del Paese agli amer­i­cani. Il cat­to­lices­imo era fuo­ri­legge e bande di des­fa­na­ti­zadores per­cor­re­vano il ter­ri­to­rio per assi­cu­rarsi che gli ordini fos­sero ese­guiti. Chiese pro­fanate, ateismo inseg­nato obbli­ga­to­ri­a­mente a scuola, gente fucilata per­ché trovata con la medagli­etta della Madonna di Guadalupe addosso.
Dap­prima i cat­tolici si orga­niz­zarono in asso­ci­azioni che boicot­ta­vano tutti i prodotti dello Stato, smet­tendo perfino di pren­dere il treno e di fumare. Queste mis­ure, tut­tavia, provo­carono l’appoggio degli amer­i­cani, lesi nei loro inter­essi eco­nomici, ai fed­er­ali. Il pres­i­dente Plutarco Elias Calles (fonda­tore del Par­tito Riv­o­luzionario Isti­tuzionale, ancora oggi al potere) rispose con una recrude­scenza da persecuzioni.
Pio XI nel 1926 protestò fer­ma­mente con l’enciclica “Iniquis afflic­tisque” e i vescovi del Mes­sico decis­ero di sospendere il culto pub­blico. Ma quindici mil­ioni di mes­si­cani si pre­cip­i­tarono a tenere le chiese aperte, in lunghissime code ai san­tu­ari, sfi­dando i gov­er­na­tivi alla luce del sole.
Dopo una nuova ondata di fucilazioni il popolo insorse. Armati di machete, di vec­chi fucili da cac­cia e soprat­tutto di armi prese al nemico, i Cris­teros al canto del “Chris­tus vincit” si bat­terono per quat­tro anni con­tro l’esercito rego­lare, che andava all’assalto spie­gando un ves­sillo nero con tes­chio e tibie, urlando “Viva el demo­nio!”, e rius­cirono in breve tempo a con­trol­lare quasi tutto il Paese.
I gov­er­na­tivi incen­di­a­vano i vil­laggi, vio­len­ta­vano le donne (spe­cial­mente quelle gio­vanis­sime delle Brigate Fem­minili Santa Gio­vanna D’Arco, che assi­cu­ra­vano i servizi logis­tici agli insorti), tor­tu­ra­vano e impic­ca­vano bam­bini, fucila­vano gli ostaggi davanti ai famil­iari obbli­gati ad assis­tere, dopo aver tagliato loro la lin­gua per impedire che gri­dassero “Viva Cristo Rey!”.
I ribelli, tutti del popolo (i ceti supe­ri­ori rifi­u­tarono perfino di con­tribuire finanziari­a­mente), com­bat­te­vano con le armi che rius­ci­vano a pren­dere, non imponevano alcuna req­ui­sizione e lib­er­a­vano tutti i prigionieri.
Nel 1929, con la medi­azione degli USA, la Chiesa stip­ulò un modus vivendi col Mes­sico e i Cris­teros, all’ordine di Roma, si arresero. Era stata una vera epopea: ban­diti da strada si con­verti­vano e si uni­vano agli insorti, imi­tati da decine di migli­aia di dis­er­tori dell’esercito; un gen­erale mas­sone passò con i Cris­teros e ne divenne coman­dante in capo, finendo ucciso a soli trentadue anni. Cris­teros era un insulto, ma il nome fu adot­tato con orgoglio da quegli umili campesinos che anda­vano a morire sotto la bandiera che recava il Sacro Cuore e la Vergine di Guadalupe.
I patti non ven­nero rispet­tati dal gov­erno, che si diede subito a feroci rap­pre­saglie: cadav­eri di preti cro­ci­fissi e di suore vio­len­tate si vede­vano un po’ dovunque, tutti i com­bat­tenti arresisi furono pas­sati per le armi e la vendetta durò ancora per anni.
Roma aveva chiesto l’amnistia e i vescovi locali ave­vano minac­ciato di sco­mu­nica chi non avesse deposto le armi. Ma l’amnistia non venne mai e perfino quelli che erano rius­citi a fug­gire in Amer­ica furono ricon­seg­nati ai fed­er­ali e fucilati. Ancora una volta il papa protestò vana­mente. Non gli rimase che ripetere la con­ces­sione ai caduti dell’indulgenza ple­naria in “artic­ulo mor­tis”, come già aveva fatto nel 1927." 

5 commenti:

  1. la persecuzione per i cattolici tradizionalisti oggi non è ancora cominciata solo perchè l'alta gerarchia è già scesa a compromessi coi massoni al potere, in troppe cose segue la loro linea e le direttive per un nuovo ordine mondiale...ma per chi vorrà resistere la persecuzione arriverà, chiediamo ai martiri di tutti i tempi di poter essere anche solo in minima parte forti nella fede come loro
    W CRISTO RE

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  2. per chiarire; non è ancora cominciata qui da noi in occidente....

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  3. Bene, grazie per aver utilizzato il nostro materiale sui Cristeros.....e finalmente ho il DVD di Cristiada , sottotitoli in italiano!

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  4. In occidente abbiamo avuto la rivoluzione francese, napoleone, la vandea, gli armeni, i komunisti, hitler...insomma c'e' da studiare la storia per secoli.
    Se per il momento si sono fermati e' perche hanno raggiunto lo scopo, arrivare alle pantofole del Papa ed imbrigliare i Cattolici sotto la falsa obbedienza arrivando anche a modificare i sacramenti. Conquistato il mezzo e manipolandolo si sbizzarriscono a fare le cose necessarie alla scristianizzazione senza la violenza ed i costi necessari fino ad adesso. Ma quando i Cattolici preconciliari smetteranno di fare i salottieri e non si faranno piu' insabbiare in inutili iniziative pseudo tradizionaliste e comincieranno a professare piu' pubblicamente la Fede di sempre uscendo allo scoperto , allora comincera' la violenza, quando questi marrani non riusciranno piu' con i mezzucci a contenere la verita'..In Francia, essendo tanti possono anche permettersi di farsi sentire...qui in Italia siamo ancora troppo pochi e poco pericolosi.

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  5. Viva Cristo Re! Ancora una volta questo grido si alzo' con il benedetto "Alzamiento" di Francisco Franco Bahamonte in Spagna.
    Quando le cosiddette democrazie foraggiavano il governo dei criminali comunisti ed anarchici che torturavano e fucilavano preti e suore in Spagna, ancora una volta i cattolici si ribellarono e marciarono contro le milizie internazionali dove militavano scrittori ed artisti che finivano se' stessi suicidi nel loro ateismo diabolico.
    Studiare la Storia non e' mai tardi.
    Molti ignari pensano che certi tempi non tornino mai, in realta' la Storia umana si ripete tragicamente per le generazioni immemori di quel che accadde decenni fa soltanto.
    Mardunolbo

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