mercoledì 16 febbraio 2011
"Ho sentito che con la messa tridentina, c'era un vero rispetto della liturgia, del sacrificio divino, della tradizione"...
Nell'articolo:
L'hai letto? Mic lo sta leggendo "L'Eucarestia fà la Chiesa" (ti rimando al Blog Chiesa e post-concilio) a cui l'ho segnalato.
Io veramente oggi ho solo voglia di alzare le braccia. basta. mi rimane solo di abbracciare pienamente questo post-concilio fino in fondo senza pormi più domande (ma può essere corretta una fede senz aragione, senza porsi domande???) oppure di rigettarlo completamente (ma solo, con chi, in contrasto con tutta la Chiesa che mi ha visto nascere? non ne ho il coraggio.
Mi fa incavolare questa cosa non sai quanto!!!!!
MA ALMENO LO DICESSERO: LA CHIESA DI OGGI HA UN'ALTRA ECCLESIOLOGIA, DIVERSA DA QUELLA PRECEDENTE! LO DICESSERO A CHIARE LETTERE, E IO SCEGLIEREI. INVECE E' IN ATTO UNA LENTA ED INESORABILE TRASFORMAZIONE SULLA PELLE DI POVERETTI COME ME.
non ne posso più.
Messainlatino ha pubblicato questa bellissima lettera che un giovanissimo lettore francese, Jeffrey Berland, le ha inviato tramite FaceBook. "Ora voglio farmi battezzare"
Grazie Jeffrey: pregheremo per te.
A 16 anni scopre la Messa tridentina:
di Jeffrey Berland
***********
Di origine, la mia famiglia è cattolica, e i miei nonni sono religiosi, ma diciamo che la fede ha saltato la generazione dei miei genitori e zii... La grande parte dei miei zii sono anticlericali! Mia madre è divorzata 3 volte, e mio padre (morto da un anno) aveva i raggiomenti dei protestanti sulla Chiesa.
Ma io da piccolo ho sempre creduto! Dio mi ha fatto il regalo della grazia e della fede!
Ho sempre avuto la coscienza di Dio. E anni fa ho deciso che mi volevo fare battezzare. Ma si deve capire che nella mia famiglia non si parlava mai di Dio, di religione, ecc.
I miei genitori erano ignoranti per quanto riguarda la religione... mentre a me ha sempre interessato.
Già da bambino scrivevo delle poesie su Dio, e quasi tutte le mie poesie avevano un legame colla fede. E infatti io non conoscevo niente sulla messa tridentina.
Mi volevo dunque fare battezzare, ma non so come spiegare, io ho sempre incontrato dei sacerdoti "modernisti" che non mi hanno mai dato la voglia di continuare il mio progetto... poi la messa in francese non mi piaceva molto. Ma sapevo qual'era la religione vera, e volevo continuare il mio camino spirituale.
Un giorno (avevo 16 anni), che avevo scelto per dovere cattolico di andare alla messa alla cattedrale e che ero in ritardo mi sono rimasto [forse intendeva dire "ricordato", n.d.r.] che c'era una messa un po' più tardi, in una piccola chiesa vicina alla cattedrale... ci sono andato, ho scoperto la messa tridentina che mi ha incantato.
Ma mio padre non voleva che io frequentassi gli "estremisti". Per forza, ho iniziato la procedura di battesimo coi modernisti... Ma c'era sempre un problema, non mi insegnavano niente, e non c'era nessun progresso verso il battesimo. Le parole erano "non preoccuparti hai tutto il tuo tempo, Dio poi aspettare ancora anni e anni..."
Poi, arrivato per i miei studi a Bordeaux, ho scelto di seguire la messa in latino, e di farmi insegnare la religione qua.
I sacerdoti, la gente, la messa, i canti, tutto mi è piaciuto. Ho sentito che con la messa tridentina, c'era un vero rispetto della liturgia, del sacrificio divino, della tradizione, ecc.
Fa 1 anno e mezzo che preparo il mio battesimo, e normalmente mi farò battezzare alla notte di Pasqua.
Ma un esempio del rigetto della mia famiglia: nessun vuole essere il mio padrino; aveva accettato un cugino, ma poi ha rifiuto perché a avuto delle pressioni dei miei zii. Mia madre dice che non è normale di andare alla messa ogni domenica: ha "paura" che io divenga prete (che certo sono tutti dei pedofili). Ora, cerco a condurre mia sorellina nella fede, che anche lei ha avuto il miracolo di credere, mentre nè la madre, nè il padre (non abbiamo lo stesso padre) credono nè si interessano alla Chiesa.
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Ti ringrazio annarita per la premura nei miei confronti.
RispondiEliminaIo concordo pienamente con il titolo di quel sussidio:
"l'Eucaristia fa la Chiesa".
Solo che non concordo con la storia delle 2 forme dello stesso rito. Non concordo perchè mi è bastato fare una minima analisi fra i 2 messali, e ci vuole una bella immaginazione per vederli come 2 forme dello stesso rito. Il Papa sicuramente ha visto lontano, con il MP, però trovando un modo per salvare capre e cavoli, ma di fatto non convicendo nessuno, almeno me.
Quindi, se secondo me le 2 eucaristie non sono lo stesso rito, allora fanno 2 Chiese diverse. C'è poco da fare. Non posso pensare che tutto dipenda da "come sento", altrimenti non è culto, ma pantomima.
Ho compreso benissimo, e ringrazio tutti coloro che hanno discusso con me, anche Patrizia, che rimane semplicemente da scegliere "quale" Eucaristia.
Al.
Credo che l'unica soluzione (in attesa dei risultati dei colloqui tra la FSSPX e il Vaticano) sia quella di porre in atto una resistenza passiva. Restiamo fedeli alla Tradizione, alle parole di N.S.G.C. riportate nei Vangeli, alla dottrina che ci è stata trasmessa per diciannove secoli e mezzo. Almeno fino a che non venga spiegato chiaramente, in modo accessibile a tutti, come e perchè le variazioni introdotte in questi ultimi sessant'anni siano in continuità e non contraddicano invece quanto sta alla base della nostra fede cattolica.
RispondiEliminaNon credo però che questi chiarimenti verranno mai dati. Non possono essere dati, è impossibile. Comunque la girino, quella attualmente imposta è religione 'altra', incompatibile con quella cattolica; non lo scrivo basandomi su competenze teologiche o comunque culturali che non posseggo, ma sul mio senso della fede, su quanto mi è stato insegnato sulla base del catechismo di S.Pio X.
E' pieno zeppo di errori e imprecisioni, nonché eresie, fatti passare negli ultimi anni come verità storiche e verità di fede rilette per i tempi moderni.
RispondiEliminaPenso a tutti i poveri ignari fedeli che l'avranno tra le mani, Signore pietà!
E l'errore della nuova chiesa continua senza freni NELLA STESSA DIOCESI DEL PAPA!!!
Cosa pensare?
Sono d'accordo con Cesare, Caro Alessio la Verità è disarmante la resistenza ad essa è opprimente, la Verità fra crollare quelle che sono le nostre false certezze, quelle che ci hanno fatto passere da circa 50 anni come castelli che sono fondati sulla sabbia, le tue false certezze, anche per colpe non tue, stanno crollando non resistere alla Verità, perchè è lì alla tua portata in circa duemila anni di magistero infallibile per mezzo della tradizione, i Padri, i Dottori, i Santi ed i martiri della Gloriosa Sposa di Cristo.
RispondiEliminaQuestà è la casa fondata sulla Roccia.
"Nella tua Fede inizia, progredisci, insisti..."(Sant'Ilario - De Trinitatae 10,11)
CVCRI
Mi è bastato leggere il primo capitolo sull'Eucaristia per capire che quel don Scicolone è ERETICO.pUNTO E BASTA! Mons Vallini che ha spinto a quest'opera, è EVIDENTEMENTE eretico, pure.Con questo termine intendo definire coloro che si discostano totalmente od anche solo in parte dai precetti diffusi da secoli nella Chiesa.
RispondiEliminaAndiamo avanti ? Per gentilezza verso i papofili non procedo, ognuno tragga le sue conclusioni dal momento che tale libretto è pubblicato nella diocesi di Roma e nessuno lo fermerà. Ennesima dimostrazione di apostasia ai vertici.A Fatima fu predetto!
Per Alessio:
RispondiElimina"Ti ringrazio annarita per la premura nei miei confronti."
No,no, Ale...non è merito mio, è stato un pensiero di Gianluca per te: ha preparato e firmato l'articolo...
^__^
Vorrei solo mettere l'accento sul mistero incredibile d'Amore di nostro Signore, che compare in questa lettera...come Gesù abbia attratto a Sè questo ragazzo fin da quando era piccolino...ciò dimostra come Egli ci ami in modo assolutamente personalissimo, chiamandoci per nome uno per uno....
è sconvolgente che un bimbo si senta attratto da Dio che non vede, quando ha vicino genitori senza Fede e che magari parlano male della Chiesa, dei Sacerdoti, di Dio....questo mi ricorda la storia di un bambino, proveniente da una famiglia non praticante e che non gli aveva fatto fare nè la Comunione nè la Cresima: però questo bimbo, a sei/sette anni, alla domenica mattina andava da solo alla Messa...e quando viaggiava in macchina alzava sempre gli occhi in alto per guardare le nuvole, perchè era attratto dal cielo.....
Ecco, in mezzo a tante amarezze che ci assalgono, dovute alla constatazione della deriva della Fede da parte della stessa Chiesa di Cristo, consola tanto concentrarsi sulla infinita tenerezza dell'Amore di Dio, che non si stanca mai di attirarci a Sè, lungo tutto l'arco della nostra vita.
Un abbraccio in Cristo a tutti voi.
Gli insegnamenti amorevoli e provvidenziali di Santa Madre Chiesa smentiscono facilmente i tanti errori oggi liberamente proposti in ogni dove, visto che la Chiesa stessa ha fissato infallibilmente i punti fermi circa l’Eucarestia e la Santa Messa attraverso verità di fede e sentenze teologiche certe. Ne riporto solo alcune fra tante. 1) L'Eucarestia contiene veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo (di fede); 2) Cristo è reso presente nel Sacramento dell'altare mediante la conversione di tutta la sostanza del pane nel Suo Corpo e di tutta la sostanza del vino nel Suo Sangue (di fede); 3) Gesù Cristo è tutto presente sotto ciascuna specie (di fede), quindi la necessità della comunione sotto le due specie è un’eresia; 4)la materia per la confezione dell'Eucaristia è il pane ed il vino (di fede); 5) la forma dell'Eucaristia è costituita dalle parole, con le quali istituì il sacramento, pronunciate al momento della consacrazione (sentenza certa: l'intera tradizione in modo moralmente unanime testimonia che non è l'epiclesi ma le formule consacratorie dell'istituzione a dare la transustanziazione);6) la Comunione sotto le due specie non è necessaria ad ogni singolo fedele, nè per divino precetto, nè per necessità di salvezza(Concilio di Costanza, Concilio di Trento). Per quanto riguarda la Santa Messa: 1) La Santa Messa è un Sacrificio vero e proprio (di fede); 2) Il Sacrificio della Messa rappresenta il Sacrificio della Croce, ne perpetua la memoria e ne applica la virtù salutare (di fede); 3) Il sacrificio della messa non è soltanto sacrificio di lode e di ringraziamento, ma anche di espiazione e di intercessione (di fede). Sarebbe interessante vedere le “pene” che colpiscono coloro che negano dogmi di fede, o verità di fede divina oppure di fede ecclesiastica definita, ma in ogni caso si va dall’anatema e pene canoniche, al peccato mortale contro la fede, o di temerarietà, oppure di disobbedienza, insomma, cose davvero molto, molto serie. Per chi ci crede, s’intende.
RispondiEliminaPatrizia
"Sarebbe interessante vedere le “pene” che colpiscono coloro che negano dogmi di fede, o verità di fede divina oppure di fede ecclesiastica definita, ma in ogni caso si va dall’anatema e pene canoniche, al peccato mortale contro la fede, o di temerarietà, oppure di disobbedienza, insomma, cose davvero molto, molto serie. Per chi ci crede, s’intende."
RispondiEliminaInfinite grazie, Patrizia!
Sì, sarebbe davvero interessante ...e soprattutto utile per far riflettere molti ed ammonirli come anche le opere di misericordia spirituale ricordano...(se è materiale che hai a portata di mano, Patrizia, se non ti pesa, ti chiederei di postarlo: potrebbe essere un ottimo prossimo thread....)
Ecco, vedete, per uno come me che non ha tempo o voglia di ri-leggersi il catechismo, una rievocazione delle verità elementari sulla S.Messa, come scrisse Patrizia, servono OTTIMAMENTE per rammentare! Grazie per far ricordare !
RispondiEliminaVi ringrazio. Cara Anna Rita, provvederò quanto prima, impegni permettendo, ad inoltrarti via email il materiale che possiedo, un ripassino generale sarà utile a tutti quanti noi.
RispondiEliminaPatrizia
Scrive Patrizia:
RispondiElimina"...provvederò quanto prima, impegni permettendo, ad inoltrarti via email il materiale che possiedo..."
Ottima idea Patrizia. Da parte mia mi impegno, se i gestori del sito sono d'accordo, a trascrivere e a mettere a disposizione di questo sito, il capolavoro di dom Columba Marmion: 'Cristo vita dell'anima', una copia della quale S.S. Benedetto XV teneva sul suo tavolo e che raccomandava come "pura dottrina della Chiesa". Sintesi, straordinariamente chiara e comprensibile, da tutti, dei dogmi cristiani nei loro rapporti con la vita spirituale.
Va benissimo Cesare fai pure e noi pubblicheremo, che Dio vi Benedica....
RispondiElimina"No,no, Ale...non è merito mio, è stato un pensiero di Gianluca per te: ha preparato e firmato l'articolo..."
RispondiEliminaE allora un ringraziamento speciale per Gianluca.
Oggi riflettevo sulla "profondità" descritta da San paolo, come un'altra dimensione oltre lo spazio.
perchè sono alla ricerca di un'altra dimensione, quella invisibile, che solo nell'Eucaristia è possibile trovare.
Ho trovato questo riferimento sul libro "la vita spirituale di un cristiano":
La profondità designa il superamento delle impressioni, dei sentimenti e delle idee mediante una riflessione che cerca di penetrare fino al cuore delle cose, fino al centro nascosto in cui si formano e sgorgano in noi il pensiero e le azioni. Con l’aiuto di questa preghiera questa penetrazione può giungere fino all’intimità della nostra relazione con Dio e scoprire, all’origine dei movimenti del nostro spririto, la legge della gravitazione spirituale causata dall’attrattiva del bene, dall’aspirazione a conoscere Colui che ci ha fatti”
penso che sia una definizione corretta: nell'Eucaristia, anche se non ti muovi, anche se non fai proprio niente, sia possibile una partecipazione attiva, anzi attivissima, proprio nella dimensione della profondità.
Dopo tutto Aristotele parlava di "Motore Immobile". Dio, che opera in questa dimensione della profondità, può apparire immobile, ma è capace di muovere i nostri cuori. nell'Eucaristia ricerco questa dimensione, la dimensione del sacro, che sinceramente non ho mai provato nel post-concilio.
perchè oggi abbiamo perso questa dimensione dell'Invisibile? Da cosda dipende secondo voi?
Al.
Dalla nostra superficialità. Dalla nostra arroganza. Dalla nostra superbia pari alla stessa di colui che recava il nome di Portatore di Luce, Lucifero. Scrisse il profeta Isaia: "Come sei caduto dai Cieli, astro del mattino, figlio dell'Aurora? Come sei stato gettato per terra, tu che vassallavi tutte le Nazioni, tu che dicevi nel tuo cuore: io scalerò i Cieli; al di sopra delle stelle di Dio erigerò il mio trono ... ...Io rassomiglierò all'Altissimo. Come! Eccoti caduto nello Sheol nelle profondità dell'abisso! ..." L'antico peccato si è di nuovo impossessato di molti cuori, rifiutando di servire un Dio fattosi uomo, ma perdendo, allo stesso tempo, la Sua stessa Forza e Grazia. Noi non dobbiamo cadere in questa trappola! Nella S.Messa tridentina il mistero è ancora intatto ed il valore della Vittima, presente.Gli uomini non vogliono più intendere questo valore, quello della divina grazia e perciò la cambiano per niente, ma ella è un tesoro infinito, che ci rende degni dell'amicizia di Dio. "Infinitus enim thesaurus est hominibus, quo qui usi sunt, participes facti sunt amicitiae Dei".
RispondiEliminaPatrizia
Caro Alessio e cari amici tutti,esistono dei momenti nella vita nei quali si è chiamati a cambiare pur non volendolo, o desiderandolo, o addirittura, temendolo. Sant'Ignazio di Loyola presenta una virtù necessaria per poter ben affrontare questi momenti difficili: l'indifferenza spirituale. Si tratta di un atteggiamento interiore da assumere e coltivare, un' indifferenza «santa», che aiuta a cercare e trovare la volontà di Dio per poi trasformarla in responsabilità personale. Così dice il Santo:"È perciò necessario renderci indifferenti rispetto a tutte le cose create,in tutto quello che è lasciato al nostro libero arbitrio e non gli è proibito;in modo che, da parte nostra, non vogliamo più salute che malattia, ricchezza che povertà, onore che disonore, vita lunga che breve, e così via in tutto il resto;solamente desiderando e scegliendo quello che più ci conduce al fine per cui siamo creati." In sintesi, l'indifferenza spirituale è l'atteggiamento profondo di distacco da ciò che è «bene» per poter fare ciò che è «meglio» per Dio e poter rispondere alla sua chiamata e quindi, alla Sua Volontà. Potessimo noi tutti realizzare ciò.
RispondiEliminaPatrizia
Patrizia, ma che commento mi hai scritto? STUPENDO.
RispondiEliminaTi PREGO di darmi più riferimenti su Sant'Ignazio di Loyola.
INDIFFERENZA SPIRITUALE. Virtù che viene da DIO. Incredibile!
E' esattamente il mio proposito. davvero incredibile. Un distacco da ciò che faccio attualemnete, per cercare la VERITA', CRISTO. Non è un ateismo, ma quel minimo di distacco che ti consente di usare anche la Ragione, che non è affatto contraria alla Fede. Incredibile davvero...percepisco adesso un progetto di Dio su di me che davvero non devo ostacolare. Lo temo? Sì, ma se è Volontà di Dio, non resisterò.
capisci ora Annarita perchè non ti sembro un neocatecumenale? Indifferenza spirituale.
prega Patrizia, prega. GRAZIE.
Di niente caro Alessio, ringraziamo il Cielo per la "dritta" :) Le parole di San'Ignazio sono prese dai suoi Esercizi Spirituali e precisamente dal punto 23 della prima settimana. Gli esercizi sono una vera miniera di tesori spirituali ed almeno una volta nella vita dovrebbero essere praticati da ogni buon cattolico, quanti benefici ne deriverebbero!
RispondiEliminaTi ricordo nelle mie preghiere e confido nelle tue.
Patrizia
"...perchè sono alla ricerca di un'altra dimensione, quella invisibile, che solo nell'Eucaristia è possibile trovare."
RispondiElimina"nell'Eucaristia, anche se non ti muovi, anche se non fai proprio niente, sia possibile una partecipazione attiva, anzi attivissima, proprio nella dimensione della profondità."
"Dio, che opera in questa dimensione della profondità, può apparire immobile, ma è capace di muovere i nostri cuori. nell'Eucaristia ricerco questa dimensione, la dimensione del sacro, che sinceramente non ho mai provato nel post-concilio."
Ale, fratello caro,
mi da una gioia profonda assistere al luminoso insegnamento che sta dando lo Spirito Santo alle profondità del tuo cuore. Per Sua Grazia, stai arrivando a capire tutto...
Sì, carissimo, l'unica dimensione di contatto e di dialogo d'amore con Dio si trova nella "profondità"...laddove il silenzio non è disturbato dalla voce di nessuno, dove non entrano le sollecitudini pur buone della natura, ma tutto è protetto dalla santa "indifferenza", che i Padri del Deserto chiamavano "apatìa spirituale" e che il tuo caro San Paolo traduceva dicendo "D'ora innanzi chi è sposato viva come se non lo fosse, chi piange come se non piangesse, chi ride come se non ridesse, chi vende come se non vendesse e chi usa del mondo come se non ne usasse appieno, perchè PASSA la scena di questo mondo..." Ecco, tutto questo non è possibile da raggiungere se non nel contatto, così invisibile e così fortemente carnale, con il Figlio di Dio, che si ha quando si mangia quel Corpo....
Ed Egli chiede una passività nel ricevere il Suo Amore, tipica della sposa...perchè fra noi e Lui, lo Sposo è LUI, l'iniziativa d'amore è Sua non nostra...noi siamo la sposa...che deve lasciarsi amare e che ama proprio lasciandosi amare...
per questo, come dici, che non facendo nulla si può essere attivissimi...perchè è attiva la risposta interiore delle profondità del cuore....
...E proprio a proposito di "certe vecchiette" che stai rivalutando (quelle che assistevano alla Messa antica senza comprendere, e che magari nel frattempo dicevano il Rosario....)ti voglio raccontare ciò che accade a me quando vado alla Tridentina:
RispondiEliminaio ho il Messale col testo Latino/Italiano, cerco di seguire tutto e di "comprendere" tutto quello che dice il Sacerdote, anche le preghiere che fa in silenzio (leggendomele in italiano, altrimenti non farei in tempo a tenere i tempi della liturgia...)e spesso fatico a seguire il tutto in tempo reale, insomma...mi impegno MOLTO perchè penso che "più comprendo" più Grazia posso ricevere....ma mica è così! ^__^
A volte, prendendo esempio dalle vecchiette sedute in prima fila, che non seguono alcun testo (perchè magari non ci vedono...)ho provato a lasciarmi andare, senza sprofondare il naso nel libro, ma accettando per Fede che anche se non capisco l'efficacia della Grazia Divina agisce ugualmente....beh sono stati i momenti in cui il Signore ha potuto più facilmente comunicarsi a me e parlare al mio cuore...
E così, Ale:
in Liturgia, meno facciamo, più lasciamo fare a Lui, meglio è...
"il Signore ha potuto più facilmente comunicarsi a me"
RispondiEliminaAltra frase incredibile. Che ribaltamento di fronte.
Lui fa. Lui mi acchiappa, io che per anni ho tentato di afferrarlo. Sono sbigottito.
Non so cosa accadrà di me, quale scelta farò, ma ora so. ora so cosa è Eucaristia. Questo cercherò. Se lo troverò nelle eucarestie abituali, bene, altrimenti so dove cercare e trovarlo sicuramente.
grazie.