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domenica 18 novembre 2012

Ecco come parla un anticristo vestito di rosso che fa parte della combriccola modernista che ha occupato abusivamente la Chiesa Cattolica, dal conciliabolo in poi...

E questi sarebbero coloro che dirigono la Chiesa di Cristo? Assolutamente no, sono solo degli impostori venduti al nemico per antonomasia di Dio e cioè satana...

Il card. Koch: perdono reciproco con i luterani per il Giubileo della Riforma 

Si è conclusa ieri a Roma la plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani che si è svolta sul tema dell’importanza dell’ecumenismo per la nuova evangelizzazione. Al termine dei lavori, il cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero, ha parlato anche del dialogo con le Chiese riformate che stanno preparando le celebrazioni del 2017 per i 500 anni dalla Riforma. A questo proposito ascoltiamo lo stesso cardinale Kurt Koch al microfono di Mario Galgano:

R. – Auf der einen Seite hat Martin Luther sehr viel Positives gebracht. …

Da un lato, Martin Lutero ha introdotto aspetti molto positivi: lui era appassionatamente alla ricerca di Dio, era totalmente dedito a Cristo … Eppure, Martin Lutero non voleva una divisione, ma un rinnovamento dell’intera Chiesa e questo – va detto – non gli è riuscito. In questo senso, il teologo ed ecumenista Wolfhart Pannenberg afferma che la Riforma ha fallito e il risultato di questo fallimento sono state le sanguinose guerre di religione nel XVI e nel XVII secolo. Ora, voler riunire il desiderio positivo di Martin Lutero e le conseguenze terribili della Riforma nella stessa celebrazione festosa, mi sembra molto difficile.

D. – Come celebrare allora quest’evento cercando di curare le ferite?

R. – Das könnte in einem Buβgottesdienst …

Per esempio, con una celebrazione penitenziale comune nella quale riconosciamo insieme le nostre colpe, perché il fatto che la Riforma non abbia raggiunto il suo scopo, e cioè il rinnovamento della Chiesa, ricade nelle responsabilità di entrambe le parti: le ragioni sono di ordine teologico e politico. Riconoscerlo e perdonarsi vicendevolmente per tutto questo, trovo che sarebbe un gran bel gesto.

D. – In effetti, esiste già una forte collaborazione tra la Chiesa cattolica e la Federazione mondiale luterana …

R. – Die internationale Kommission für den Dialog zwischen dem Lutherischen …
La Commissione internazionale per il dialogo tra la Federazione mondiale luterana e il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, quindi con la Chiesa cattolica romana, hanno reso noto, dopo una lunga elaborazione, un documento comune che si chiama “Dal conflitto alla comunione”, e in questo si rivaluta il significato di questi 500 anni di Riforma, ma anche quello che è stato fatto nei 50 anni da quando questa Commissione è stata istituita, e quali punti in comune sono stati riconosciuti. (un punto in comune ce l'hanno di sicuro, sono venduti) Credo che questo titolo – “Dal conflitto alla comunione” – indichi nel migliore dei modi l’orientamento che il documento vuole dare e può rappresentare un ottimo punto di partenza per il cammino del futuro. (un cammino sicuro verso il loro parde che risiede all'inferno e cioeì satana)

D. – Durante la plenaria avete incontrato anche il Papa; c’è da dire che una delle priorità del Pontificato di Benedetto XVI è proprio l’ecumenismo …
R. – Es ist dieses große Interesse, das der Heilige Vater an den ökumenischen …
E’ grande l’interesse che il Santo Padre ha per il dialogo ecumenico: lo rilevo ogni volta che ho occasione di parlare con lui. Il suo è un indubbio impegno per l’ecumenismo, laddove non si tratta di un ecumenismo che si muove su un puro piano filantropico e di rapporti interpersonali, ma ha piuttosto un fondamento cristologico. E’ per questo che il Santo Padre non si stanca di ripetere che l’ecumenismo presuppone da parte nostra l’approfondimento della fede e l’impegno per raggiungere un’unità visibile. Così viene a crearsi anche un profondo collegamento tra il tema principale di questa assemblea plenaria e l’Anno della Fede: infatti, l’ecumenismo e l’unità si ottengono solo sulla base della fede. E il Santo Padre ha espresso, con poche parole, questo concetto in un contesto più ampio, e questo è stato per tutti i membri e consultori del Pontificio Consiglio di grande incoraggiamento.
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Cosi' parlava quel satanasso di Lutero, padre dei nuovi anticristi che oggi governano in Vaticano:



Dicono i protestanti: «Lutero è stato uno strumento di Dio per raddrizzare la Chiesa». Vi invito a considerare se un uomo che ha scritto o pronunciato le bestemmie di seguito elencate può essere stato uno «strumento di Dio» per compiere qualcosa di buono. Chi era Martin Lutero? Egli fu il fondatore di una religione senza Sacramenti e priva di una Gerarchia ecclesiastica, un uomo che disprezzò il valore delle buone opere e della penitenza per la nostra salvezza. Lutero fu un monaco apostata che fece asserzioni eretiche a riguardo a dottrina cattolica. Eccone alcune.
 
l Su Dio e su Gesù Cristo
 
Secondo i Discorsi a tavola (Tischreden), le note dei suoi ammiratori pubblicate in forma di libro, Lutero disse di Nostro Signore Gesù Cristo:

    «Cristo commise adulterio prima di tutto con la donna che incontrò al pozzo di Giacobbe, di cui San Giovanni scrisse: "In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri", o "Perché parli con lei"? Dopo di lei fu la volta di Maria Maddalena, e poi venne la donna colta in flagrante adulterio che Cristo congedò così gentilmente. Quindi, anche Cristo, pur essendo così retto, si è reso colpevole di fornicazione prima di morire» 2.

    «Non pensate che Cristo ubriaco, perché aveva bevuto troppo all'Ultima Cena, abbia sconcertato i Suoi discepoli col suo parlare a vanvera»? 3.

    «Deus est stultissimus» («Dio è molto stupido») 4.

    «Certamente Dio è grande e onnipotente, buono e misericordioso, e tutto ciò che si può immaginare in questo senso, ma è anche stupido» 5.

    «Dio si è sempre comportato come un pazzo» 6.

Nei diari personali scritti da Lutero, recentemente scoperti e studiati da Padre Theobald Beer (1902-2000), che ha pubblicato un libro su questo tema, l'eresiarca afferma che Cristo è simultaneamente Dio e Satana, buono e cattivo. Lutero professava un dualismo gnostico ed eretico. I protestanti ignorano questi scritti di Lutero, e i pochi pastori che ne sono a conoscenza li tengono ben nascosti. Lutero rimproverava Dio per tutti i crimini della Storia, e affermava che Giuda non aveva scelto liberamente di tradire Cristo (esattamente come Adamo) perché Dio aveva già deciso chi sarebbero stati i peccatori (la predestinazione).
 l Sulla Messa

    «Quando la Messa sarà scalzata, avremo scalzato il papato! Perché è sulla Messa, come su di una roccia, che poggia completamente il papato, con i suoi conventi, le sue Diocesi, le sue Università, i suoi altari, i suoi ministri e le sue dottrine [...]. Tutto ciò cadrà in rovina quando sarà abbattuta questa sacrilega e abominevole Messa» 7.

    Sull'Offertorio Lutero scrisse: «Poi segue quell'abominazione che viene chiamata "Offertorio", nel quale tutto esprime oblazione» 8.

    Sul Canone della Messa: «Questo Canone abominevole è una raccolta di lacune confuse [...]. Esso fà della Messa un sacrificio; altri offertori vengono aggiunti. La Messa non è un sacrificio o l'azione di chi sacrifica. Noi lo consideriamo un sacramento o un testamento. Permetteteci di chiamarlo una benedizione, l'eucaristia, la tavola del Signore o il memoriale del Signore» 9.

    Sulla tattica da usare per introdurre la messa protestante: «Per giungere sicuramente e felicemente alla nostra mèta, dobbiamo conservare alcune delle cerimonie della vecchia Messa, così verrà accettata anche dall'indeciso che potrebbe rimanere scandalizzato da cambiamenti troppo frettolosi» 10.
 l Sul sacerdozio

    «Che pazzia voler monopolizzare il sacerdozio solo per pochi»! 11. Per Lutero, il sacerdozio era condiviso da tutti i fedeli.

    Sul suo comportamento: «Da mattina a sera non faccio altro che bere. Chiedetemi perché bevo così tanto, perché parlo così loquacemente e perché mangio così spesso. Lo faccio per imbrogliare il diavolo che viene a tormentarmi [...]. É mangiando, bevendo e ridendo in questo modo e talvolta anche di più, e anche commettendo qualche peccato, che sfido e disprezzo Satana tentando di sostituire i pensieri che il diavolo mi suggerisce con altri pensieri, come ad esempio pensando con avidità ad una bella ragazza o ad una ubriacatura. Se non facessi così diventerei oltre modo furioso» 12.

    «Ho avuto fino a tre mogli nello stesso tempo». Due mesi dopo, egli disse che ne aveva sposata una quarta, un'ex monaca 13.

l Sulla Chiesa

    «Se condanniamo i ladri ad essere impiccati, gli scassinatori al patibolo e gli eretici al fuoco, perché mai non dovremmo usare tutte le nostre armi contro questi dottori di perdizione, questi cardinali, questi papi e tutto il codazzo della Sodoma romana affinché non possano più corrompere la Chiesa di Dio? Per quale motivo non dovremmo lavare le nostre mani nel loro sangue» 14.

fonte:  http://www.facebook.com/#!/notes/movimento-anti-sette-new-age-anti-massoneria/le-bestemmie-delleretico-apostata-martin-lutero/512961135388218

5 commenti:

  1. Bene così!!! NOMI E COGNOMI dei NEMICI e distruttori della Fede!!!

    Altro che denunciare solo il misfatto senza sapere chi ne sia l'autore, quando questo ha incarichi per guidare il gregge di Cristo.

    Qualche giorno fa, colui che dirige MIL certo Carradori, ha "denunciato" un abuso da parte di un vescovo...ebbene che cosa ha fatto?

    Ha denunciato l'abuso, ma non chi l'ha commesso, lasciando così i fedeli in balia di questi anticristi, che stanno distruggendo la Fede.

    Con ciò colui che si è macchiato di questo grave atto di omertà si è reso complice e dovrà rendere conto a Dio, tanto più che si è costruito l'immagine pura di difensore del SP ed è stato uno di quei che hanno organizzato il pelleggrinaggio del 3 novembre.

    Il rispetto umano in caso di materia di fede è un grave peccato e peggio è continuare su questa strada, malgrado i fatti e malgrado si conoscano le implicazioni ad esso connesse. Chi lo compie e chi lo asseconda dimostra la superbia.

    Il papa "buono" G23, colui che è stato beatificato dai massoni e dai comunisti interni ed esterni alle Sacre Mura quando ancora era in vita fu il primo ad introdurre questa eresia .... denunciare il peccato ma non il peccatore.La Chiesa Madre e maestra invece prima dell'arrivo sul soglio di Pietro di questo pessimo vicario, mai ha agito a questo modo e i peccatori facevano in certi casi, ammenda pubblica dei peccati più gravi, proprio perchè la vergogna e l'umiliazione era un ottimo deterrente per non commettere ancora quel peccato a cui era stato perdonato.

    Idem per il P6 e il GP2, che non meritano nemmeno considerazione, tanti sono stati gli atti e i gravi abusi contro la Fede che hanno compiuto.

    L'attuale papa sta, continuando imperterrito sulla scia dei suoi pessimi predecessori.

    Quel poco che ha fatto con il SP, non è che una forma di strana concessione, dovuta alle pressioni dei fedeli che hanno aperto gli occhi, ma con astuzia ed ingegno, ha lasciato spazio che i nemici lavorino la cosa, perchè egli non ha usat la sua autorità.

    Penso comunque che al papa tutto ciò vada bene altrimenti, si comporterebbe diversamente.

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  2. Vorrei porre la seguente domanda: la rivoluzione protestante, così come la rivoluzione francese, quella bolscevica e tante altre, sarebbero mai avvenute senza il consenso di buona parte del popolo?
    Perchè c'è stato il consenso del popolo?
    Io credo che il protestantesimo non avrebbe trovato cosi tanti proseliti se la Chiesa non fosse stata così visibilmente corrotta....
    Così come credo che le peggiori rivoluzioni come quella francese e quella bolscevica non avrebbero trovato il consenso del popolo se l'aristocrazia cosiddetta "cattolica" invece di pensare a mantenere i propri privilegi, a tassare il popolo per mantenere il proprio tenore di vita, avesse esercitato la sua vera funzione...

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  3. Scusi Delfino potrebbe postare il link?
    Grazie

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  4. Durante la rivoluzione francese, in Vandea furono il popolo e i contadini a costringere gli aristocratici a combattere. E durante la rivoluzione bolscevica i cittadini e i contadini contrari e fedeli allo zar furono massacrati a milioni. Non parliamo poi delle ruberie e degli assassinii degli pseudoriformati, i cari protestanti.

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  5. ...verissimo. L'apparato sovietico comunista fece più di 23 milioni di morti la maggior parte contadini:

    http://www.youtube.com/watch?v=0DEFttbrKCk&list=PLF54B32A3C85881D9

    Ciò non toglie che il consenso dei bolscevichi nel 1917 era circa del 60%....

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